Religione
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Religione
La religione di riferimento è naturalmente quella cristiana cattolica.
La domanda è se credete esista Dio Padre Onnipotente Creatore del Cielo e della Terra ecc.
Personalmente se continuo a "coltivare il dubbio" e a cercar risposte che forse NON POSSONO essere trovate, rischio di far la fine di quelli che, raggiunta una certa età, cominciano ad andare a messa e a pregare per "paura" e per "speranza" che non sia tutto qui.
Più passa il tempo e più la religione diventa una prerogativa delle persone anziane, soprattutto nei piccoli centri. Quei posti dimenticati da Dio, privi di strutture, dove i giovani sono completamente allo sbando, a 13 fumano tutti,a 16 si ubriacano stabilmente, a 18 lavorano in fabbrica, e trascorrono 5 giorni a settimana frustrandosi e aspettando il sabato per sballarsi e la domenica per sfogarsi seguendo la squadra della provincia (massimo serie C) in qualche campo del profondo Sud. Mi rendo conto che l'analisi potrebbe sembrare superficiale e affrettata, ma è semplicemente il resoconto di 12 giorni trascorsi per le feste nel mio paese natìo. Avrei fatto di sicuro la stessa identica fine se fossi cresciuto lì. Tuttavia, pur conducendo una vita diversa, nemmeno io posso dire di sentirmi vicino a Dio, tanto meno alla Chiesa.
Ho amici che riducono il tutto ad una questione di evidenza scientifica. Il progresso ci ha messo in condizione di studiare le leggi della natura; la causalità governa il mondo. La classica dottrina dell'atto di fede, ai loro occhi, semplicemente "non ha senso". E, sempre dal loro punto di vista, non si ritengono prevenuti: "Io non è che non voglio credere in Dio: è che non mi fornisce possibilità di farlo".
Non voglio incasinarmi in discorsi più grandi di me. Ciò che mi preme di più è ottenere una fotografia della composizione spirituale del forum. E' un argomento forse scottante, ma in stretta connessione con quanto diceva Kundera: uno dei più grandi limiti dell'uomo è che si dimentica troppo spesso di essere mortale.
La domanda è se credete esista Dio Padre Onnipotente Creatore del Cielo e della Terra ecc.
Personalmente se continuo a "coltivare il dubbio" e a cercar risposte che forse NON POSSONO essere trovate, rischio di far la fine di quelli che, raggiunta una certa età, cominciano ad andare a messa e a pregare per "paura" e per "speranza" che non sia tutto qui.
Più passa il tempo e più la religione diventa una prerogativa delle persone anziane, soprattutto nei piccoli centri. Quei posti dimenticati da Dio, privi di strutture, dove i giovani sono completamente allo sbando, a 13 fumano tutti,a 16 si ubriacano stabilmente, a 18 lavorano in fabbrica, e trascorrono 5 giorni a settimana frustrandosi e aspettando il sabato per sballarsi e la domenica per sfogarsi seguendo la squadra della provincia (massimo serie C) in qualche campo del profondo Sud. Mi rendo conto che l'analisi potrebbe sembrare superficiale e affrettata, ma è semplicemente il resoconto di 12 giorni trascorsi per le feste nel mio paese natìo. Avrei fatto di sicuro la stessa identica fine se fossi cresciuto lì. Tuttavia, pur conducendo una vita diversa, nemmeno io posso dire di sentirmi vicino a Dio, tanto meno alla Chiesa.
Ho amici che riducono il tutto ad una questione di evidenza scientifica. Il progresso ci ha messo in condizione di studiare le leggi della natura; la causalità governa il mondo. La classica dottrina dell'atto di fede, ai loro occhi, semplicemente "non ha senso". E, sempre dal loro punto di vista, non si ritengono prevenuti: "Io non è che non voglio credere in Dio: è che non mi fornisce possibilità di farlo".
Non voglio incasinarmi in discorsi più grandi di me. Ciò che mi preme di più è ottenere una fotografia della composizione spirituale del forum. E' un argomento forse scottante, ma in stretta connessione con quanto diceva Kundera: uno dei più grandi limiti dell'uomo è che si dimentica troppo spesso di essere mortale.
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Re: Religione
Sean ha scritto:Ciò che mi preme di più è ottenere una fotografia della composizione spirituale del forum.
Com'e' venuta 'sta fotografia?
Ciao!
Forza Aquilotti, riprendiamo a volare!
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Re: Religione
Sean ha scritto:La domanda è se credete esista Dio Padre Onnipotente Creatore del Cielo e della Terra ecc.
Si assolutamente si
- Alga
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Re: Religione
Aquila della notte ha scritto:Sean ha scritto:La domanda è se credete esista Dio Padre Onnipotente Creatore del Cielo e della Terra ecc.
Si assolutamente si
Sì, Dio esiste, pero' e' ...
Forza Aquilotti, riprendiamo a volare!
Vi spiego il grande successo del Cristianesimo.
E' molto difficile che la massaia tormentata si senta di confidare le proprie pene a Gaia, o a qualche dea fichissima.
Piuttosto, alla Madonna.
Difficile anche che la rabbia porti ad insultare Gaia; ed anche con gli Dei non è lo stesso.
Insomma, il successo di una cosa reale.
E' molto difficile che la massaia tormentata si senta di confidare le proprie pene a Gaia, o a qualche dea fichissima.
Piuttosto, alla Madonna.
Difficile anche che la rabbia porti ad insultare Gaia; ed anche con gli Dei non è lo stesso.
Insomma, il successo di una cosa reale.
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credo che Dio non si possa mettere in discussione e se l'unica domanda ed interesse di questo topic è il credo nel creatore del cielo e della terra, la mia risposta è si.
però secondo me ci sono dei problemi, o meglio, dei punti sul quale bisognerebbe soffermarsi.
per molti essere Cristiani significa essere Cattolici. questo è senza dubbio un errore.
magari in un altro momento si potrà ampliare la discussione.
però secondo me ci sono dei problemi, o meglio, dei punti sul quale bisognerebbe soffermarsi.
per molti essere Cristiani significa essere Cattolici. questo è senza dubbio un errore.
magari in un altro momento si potrà ampliare la discussione.
premessa:io non sono credente
vorrei fare una domanda a chi crede: come spiegate il fatto che nel mondo ci siano tante religioni diverse? cosa vi fa pensare che voi(cristiani) abbiate ragione, e gli altri torto?
e poi:
ci sono tante cose che la religione cristiana sostiene che sono in contrasto con le scoperte scientifiche degli ultimi secoli(soprattutto riguardanti l'evoluzione e la creazione della terra, la sua età..)
la bibbia dice che la terra ha 7000 anni(credo, comunque sia è un valore simile), ma è stato provato che ne ha circa 4,5 miliardi.
il fatto che la scienza, progredendo, sia sempre più incompatibile con la religione cristiana non vi fa pensare che sia stato l'uomo a creare Dio e le varie religioni? non è stato fin dall'antichità che l'uomo ha cercato di spiegare fenomeni naturali con le divinità? una volta il sole era considerato una divinità, ma ora sappiamo cos'è e come funziona
voi credete che la terra abbia 7000 anni oppure no? che sia stata creata insieme a tutto il resto oppure no(la scienza dice che l'universo è molto più vecchio della terra)?
insomma, oltre a credere in Dio, credete a tutto quello che afferma la religione cristiana oppure no? e, se non ci credete, come lo spiegate il fatto che la religione sostenga delle tesi sbagliate?
PS:ma il sondaggio non c'è
vorrei fare una domanda a chi crede: come spiegate il fatto che nel mondo ci siano tante religioni diverse? cosa vi fa pensare che voi(cristiani) abbiate ragione, e gli altri torto?
e poi:
ci sono tante cose che la religione cristiana sostiene che sono in contrasto con le scoperte scientifiche degli ultimi secoli(soprattutto riguardanti l'evoluzione e la creazione della terra, la sua età..)
la bibbia dice che la terra ha 7000 anni(credo, comunque sia è un valore simile), ma è stato provato che ne ha circa 4,5 miliardi.
il fatto che la scienza, progredendo, sia sempre più incompatibile con la religione cristiana non vi fa pensare che sia stato l'uomo a creare Dio e le varie religioni? non è stato fin dall'antichità che l'uomo ha cercato di spiegare fenomeni naturali con le divinità? una volta il sole era considerato una divinità, ma ora sappiamo cos'è e come funziona
voi credete che la terra abbia 7000 anni oppure no? che sia stata creata insieme a tutto il resto oppure no(la scienza dice che l'universo è molto più vecchio della terra)?
insomma, oltre a credere in Dio, credete a tutto quello che afferma la religione cristiana oppure no? e, se non ci credete, come lo spiegate il fatto che la religione sostenga delle tesi sbagliate?
PS:ma il sondaggio non c'è
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Re: Religione
Sean ha scritto:La domanda è se credete esista Dio Padre Onnipotente Creatore del Cielo e della Terra ecc.
Non esiste(a mio parare ovviamente) cio' di cui parlano tutte le religioni, i loro testi e i loro predicatori.
(Con tutte le brutture che ne conseguono).
E se esiste qualcosa, non credo (per fortuna) che nessuno(specie quelli di cui sopra) ne sia a conoscenza.
E che non possa essere interpretabile e spacciato per i propri fini,comodi o partiti presi.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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voi credete che la terra abbia 7000 anni oppure no?
no, non ci credo. Ma non ci crede nessuno, Ratzinger compreso. Forse solo qualche testimone di Geova, che piglia alla lettera l'antico testamento.
Il cattolicesimo si basa oggi un pò più sul nuovo testamento, dai.
Non sono queste le contraddizioni (se ce ne sono) della religione cattolica o cristiana.
Bisogna vedere anche quali sono le argomentazioni opposte.
All'inizio dei tempi, non c'era nulla (non spazio vuoto: nulla!). A un certo punto è comparso un atomo che ha acquisito sempre più energia, finendo per esplodere in quello che è conosciuto come il Big Bang (e a cui sarebbe dovuta l'attuale deriva delle Galassie e di conseguenza l'espansione dell'universo).
Ma un aumento simile di energia (che non è stata ricavata da nessuna parte) non è forse in contrasto con il principio di conservazione secondo il quale nulla si crea e nulla si distrugge?
Se ci atteniamo rigorosamente alla fisica, è più probabile che Dio esista rispetto alla teoria del Big Bang.
All'inizio dei tempi, non c'era nulla (non spazio vuoto: nulla!). A un certo punto è comparso un atomo che ha acquisito sempre più energia, finendo per esplodere in quello che è conosciuto come il Big Bang (e a cui sarebbe dovuta l'attuale deriva delle Galassie e di conseguenza l'espansione dell'universo).
Ma un aumento simile di energia (che non è stata ricavata da nessuna parte) non è forse in contrasto con il principio di conservazione secondo il quale nulla si crea e nulla si distrugge?
Se ci atteniamo rigorosamente alla fisica, è più probabile che Dio esista rispetto alla teoria del Big Bang.
Mymag, lunedì 8 settembre 2008Ombra84 ha scritto:John è IL TENNIS
Scienza e Fede non sono in contrasto, se non per quelli che si riservano profonda ignoranza o nell'uno, o nell'altro campo.
Ragionevolmente, ad oggi, si può dire che:
1) L'universo è vecchio di quattordici miliardi di anni: non si arriva a capire cosa accade nei primissimi istanti, e nemmeno quello che c'era prima. Il "perché" forse è argomento che poco interessa alla scienza, ma in fondo non poco come si vorrebbe far credere.
2) Nonostante probabilità insignificanti, l'universo appare predisposto alla vita: si parla di "principio antropico": se le costanti che sembrano, per l'appunto, universali, forza nucleare debole e forte, velocità della luce, la costante di gravitazione universale e un'altra manciata d'altre, non avessero i valori che invece hanno, semplicemente dopo l'inizio ci sarebbe stata una rapida fine, con grande disappunto di tutti noi.
3) Come la vita arrivò sulla terra, non ci è ancora dato esattamente saperlo: stadifatto, accadde. La selezione naturale favorì la diversità biologica e amenità varie che si imparano in seconda media e che non sto qui a ripetere.
4) A baracca avviata, non c'è stato poi tanto bisogno di altri interventi (Einstein affermava che Dio avevo messo su tutto, per poi andarsene a farsi i fatti suoi)
5) Gli esseri umani sono parte del processo, quindi sono imparentati col porco e gli scimmioni.
6) Appare però nell'essere umano una profonda diversità, che si può riscontrare in molti aspetti: l'autocoscenza, la legge morale, l'intuizione di Dio.
Da questo brevissimo riassunto (che io ho solo ripreso), la deduzione è abbastanza semplice: l'agnosticismo è una forma di pigrizia, l'ateismo un abominio imbecille.
Il Creazionismo letterale veniva già rifiutato da un prudente Sant'Agostino, il Disegno Intelligente si basa su presupposti negativi come l'irriducibile complessità, quindi è inaccettabile. Le diatribe sull'argomento son beghe giornalistiche poco serie.
Inoltre vorrei ricordare due cose: chi cerca di comprendere Dio fuori dalla religione ha la stessa probabilità di successo di quanto ne potrebbe avere un vaso di terracotta nell'intuire la finalità del vasaio, e tenendo conto che un vaso di terracotta non pensa, questa non è molto alta.
Secondariamente, è stato detto che Dio intuisce lo svolgersi del tempo (di TUTT= il tempo) e dello spazio (di TUTTO lo spazio) con immediatezza (prego riflettere sul termine "immediatezza") infinitamente superiore a quella che noi abbiamo nell'indagare il puntino sopra la i. L'eguaglianza che ci lega a Dio, figli prediletti, è qualitativa in alcuni aspetti, non quantitativa.
Per rispondere ad alcuni interrogativi e affermazioni: il cristianesimo si basa sul Nuovo Testamente e sul Vecchio Testamento: Cristo è l'anello di congiunzione e esso stesso è la signoria di Dio, non nega la Torah ma viene per darne compimento.
Il secondo principio della termodinamica non è in contrasto con lo svilupparsi dell'universo.
Le altre religioni, come già afferma San Paolo, hanno porzioni di verità, frammenti di verità, ma quello che Dio aveva permesso di intuire ai poeti e ai filosofi, si è rivelato poi in splendore con Cristo: su questo punto un cattolico non transige.
Ragionevolmente, ad oggi, si può dire che:
1) L'universo è vecchio di quattordici miliardi di anni: non si arriva a capire cosa accade nei primissimi istanti, e nemmeno quello che c'era prima. Il "perché" forse è argomento che poco interessa alla scienza, ma in fondo non poco come si vorrebbe far credere.
2) Nonostante probabilità insignificanti, l'universo appare predisposto alla vita: si parla di "principio antropico": se le costanti che sembrano, per l'appunto, universali, forza nucleare debole e forte, velocità della luce, la costante di gravitazione universale e un'altra manciata d'altre, non avessero i valori che invece hanno, semplicemente dopo l'inizio ci sarebbe stata una rapida fine, con grande disappunto di tutti noi.
3) Come la vita arrivò sulla terra, non ci è ancora dato esattamente saperlo: stadifatto, accadde. La selezione naturale favorì la diversità biologica e amenità varie che si imparano in seconda media e che non sto qui a ripetere.
4) A baracca avviata, non c'è stato poi tanto bisogno di altri interventi (Einstein affermava che Dio avevo messo su tutto, per poi andarsene a farsi i fatti suoi)
5) Gli esseri umani sono parte del processo, quindi sono imparentati col porco e gli scimmioni.
6) Appare però nell'essere umano una profonda diversità, che si può riscontrare in molti aspetti: l'autocoscenza, la legge morale, l'intuizione di Dio.
Da questo brevissimo riassunto (che io ho solo ripreso), la deduzione è abbastanza semplice: l'agnosticismo è una forma di pigrizia, l'ateismo un abominio imbecille.
Il Creazionismo letterale veniva già rifiutato da un prudente Sant'Agostino, il Disegno Intelligente si basa su presupposti negativi come l'irriducibile complessità, quindi è inaccettabile. Le diatribe sull'argomento son beghe giornalistiche poco serie.
Inoltre vorrei ricordare due cose: chi cerca di comprendere Dio fuori dalla religione ha la stessa probabilità di successo di quanto ne potrebbe avere un vaso di terracotta nell'intuire la finalità del vasaio, e tenendo conto che un vaso di terracotta non pensa, questa non è molto alta.
Secondariamente, è stato detto che Dio intuisce lo svolgersi del tempo (di TUTT= il tempo) e dello spazio (di TUTTO lo spazio) con immediatezza (prego riflettere sul termine "immediatezza") infinitamente superiore a quella che noi abbiamo nell'indagare il puntino sopra la i. L'eguaglianza che ci lega a Dio, figli prediletti, è qualitativa in alcuni aspetti, non quantitativa.
Per rispondere ad alcuni interrogativi e affermazioni: il cristianesimo si basa sul Nuovo Testamente e sul Vecchio Testamento: Cristo è l'anello di congiunzione e esso stesso è la signoria di Dio, non nega la Torah ma viene per darne compimento.
Il secondo principio della termodinamica non è in contrasto con lo svilupparsi dell'universo.
Le altre religioni, come già afferma San Paolo, hanno porzioni di verità, frammenti di verità, ma quello che Dio aveva permesso di intuire ai poeti e ai filosofi, si è rivelato poi in splendore con Cristo: su questo punto un cattolico non transige.
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Da "uomo di scienza" vedo l'ateismo come un'esplosione di ignoranza e mancanza d'osservazione e riflessione e profondità lucida del pensare, da cattolico lo vedo come un rifiuto di grazia, una tentazione diabolica (diavolo = portare discordia) benriuscita, e soprattutto una forma di disperazione negativa: forse "abominio imbecille" è pure troppo poco.
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Scienza e Fede non sono in contrasto, se non per quelli che si riservano profonda ignoranza o nell'uno, o nell'altro campo
Caspita. stiamo interloquendo con un onnisciente.
Ora sappiamo tutto. Se abbiamo il dono della fede , siamo QUASI a posto, perchè biosogna avere il dono della fede NEL VERO ED UNICO DIO, allah, no, Dio appunto.
Se non si ha la fede si è minimo ignoranti, massimo imbecilli.Lex falcadensis.
mantequilla ha scritto:Scienza e Fede non sono in contrasto, se non per quelli che si riservano profonda ignoranza o nell'uno, o nell'altro campo
Caspita. stiamo interloquendo con un onnisciente.
Ora sappiamo tutto. Se abbiamo il dono della fede , siamo QUASI a posto, perchè biosogna avere il dono della fede NEL VERO ED UNICO DIO, allah, no, Dio appunto.
Se non si ha la fede si è minimo ignoranti, massimo imbecilli.Lex falcadensis.
Non hai capito: intendevo che i dettami della Fede e le scoperte della scienza non sono in contrasto.
Se preferisci, riformulo: l'esistenza di un Dio Creatore e Darwin non sono minimamente in contrasto: e per arrivare a questa conclusione, non serve l'onniscenza in entrambi i campi, ma basta non averne profonda ignoranza.
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Gios ha scritto:Da "uomo di scienza" vedo l'ateismo come un'esplosione di ignoranza e mancanza d'osservazione e riflessione e profondità lucida del pensare, da cattolico lo vedo come un rifiuto di grazia, una tentazione diabolica (diavolo = portare discordia) benriuscita, e soprattutto una forma di disperazione negativa: forse "abominio imbecille" è pure troppo poco.
Tu puoi vedere quello che vuoi. Io non ti darò mai dell'imbecille. Del presuntuoso si.
1- uomo di scienza? davvero? e che titoli hai per darti questa definizione? Che hai scoperto?
2- da cattolico non mi frega nulla di come mi vedi. cose vostre, direi. . vedimi pure come ti pare. Ma imbecille potresti evitarlo, visto che non è un complimento e tutta la tua Grazia non ti fa vedere nè con temperanza , nè con rispetto i fratelli che sbagliano. Cristo li chiamava così, non abominii imbecilli. Ma Cristo era meno scienziato di te , si vede.
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Se preferisci, riformulo: l'esistenza di un Dio Creatore e Darwin non sono minimamente in contrasto: e per arrivare a questa conclusione, non serve l'onniscenza in entrambi i campi,
su questo concordo. Ma non ha detto la stessa cosa. sai, la forma ha un significato.
Il linguaggio violento è esattamente come l'uso delle mani in una discussione. Disdicevole e diseducativo.
Riguardo a Dio e Darwin ti ricordo che ser Charles era profondamente credente.Ma sono stati gli uomini di chiesa, non altri, a volere contrapporre creazionismo e evoluzionismo. Come spesso accade, gli ignoranti erano pieni di grazia....
Detto questo, non credo esista proprio un contrasto fra scienza, che considera i suoi olimiti, e religiosità. L'uomo non è nè razionaliasmo , nè puro spirito.
Altro fatto è come considerare gli atei. Abomini imbecilli o uomini senza il conforto della fede. Mica è la stessa cosa...........
Ma il buon Gesù vedeva con temperanza i peccatori, verso gli altri era piuttosto sull'arrabbiatello: "a coloro che peccano contro lo Spirito non sarà perdonato". Parli sempre a sproposito di Gesù, Mante, e i vangeli sono poche paginette di facile lettura: ribalta i ruoli, e permetti a tua figlia di leggertene una pagina a sera, prima di dormire: lei ne sarà felice, e tu avrai giovamento.
"Uomo di scienza" virgolettato s'intende chi, umilmente, si mette alla ricerca delle comprensione leggi che regolano la natura, il che comprendo ogni buon osservatore, da Democrito a chi vuoi te, me e te compresi (tu sicuramente con intensità maggiore).
"Uomo di scienza" virgolettato s'intende chi, umilmente, si mette alla ricerca delle comprensione leggi che regolano la natura, il che comprendo ogni buon osservatore, da Democrito a chi vuoi te, me e te compresi (tu sicuramente con intensità maggiore).
Voi fate due errori, mante: confondete la dottrina e gli uomini (anche Galileo era credente. I suoi inquisitori imbecilli, magari avveduti, ma posteriormente scemotti. La storia della Chiesa, di ogni chiesa, è anche formata da imbecilli: ma è lo Spirito che crea e feconda la storia della Chiesa, non gli imbecilli) e avete un'idea di Dio piuttosto rudimentale, secondo me: parlo con un ateo e il più delle volte "se Dio volesse...", "ma Dio vorrebbe...", e rabbrividisco. A Dio si addice l'indicativo, l'essere e l'Essere, essere colui che è, il Dio Vivente di Abramo, Isacco, Giacobbe, il Dio incarnato, mica il Dio dei condizionali.
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Ma il buon Gesù vedeva con temperanza i peccatori, verso gli altri era piuttosto sull'arrabbiatello: "a coloro che peccano contro lo Spirito non sarà perdonato". Parli sempre a sproposito di Gesù, Mante, e i vangeli sono poche paginette di facile lettura: ribalta i ruoli, e permetti a tua figlia di leggertene una pagina a sera, prima di dormire: lei ne sarà felice, e tu avrai giovamento
Se non credo, un motivo ci sarà, o pensi che lo faccia per pura malvagità?
I Vangeli li ho letti abbastanza. Non hanno saputo convincermi e non me ne rallegro certo. Credi forse che la vita sia più facile per chi crede che tutto finirà e si sente vicino alla fine? Ma che cazz..di presunzione avete, voi giudici.. La fede, che ci sia o no un aldià o un creatore, è un ridfugio caldo, non credere. Se uno non la sente mica se ne vanta. Ma sentirsi definire abominio imbecille, se permetti urta la dignità, in primo luogo. Ah, trovami dove il tuo Cristo (visto che solo tu sai interpretarlo) definisce così chi non ha colto lo spirito su di se.....
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Gios ha scritto:Voi fate due errori, mante: confondete la dottrina e gli uomini (anche Galileo era credente. I suoi inquisitori imbecilli, magari avveduti, ma posteriormente scemotti. La storia della Chiesa, di ogni chiesa, è anche formata da imbecilli: ma è lo Spirito che crea e feconda la storia della Chiesa, non gli imbecilli) e avete un'idea di Dio piuttosto rudimentale, secondo me: parlo con un ateo e il più delle volte "se Dio volesse...", "ma Dio vorrebbe...", e rabbrividisco. A Dio si addice l'indicativo, l'essere e l'Essere, essere colui che è, il Dio Vivente di Abramo, Isacco, Giacobbe, il Dio incarnato, mica il Dio dei condizionali.
Non confondo affatto la dottrina con gli uomini. Chi ti fa pensare questo? Mi stupisco sempre, però, che chi SI DICHIARA toccato dalla grazia, sia così lontano dai più elementari concetti di tolleranza e di temperanza. Poi , ovvio, che ci sono MOLTISSIMI cristiani tolleranti. Ci mancherebbe.
Sull'idea rudimentale di Dio, permettimi dio soprassedere. Tu non la conosci, la mia idea di Dio, come fai a giudicarla?
In parte sono d'accordo con Gios: non ci si può arrogare il diritto di essere atei: non si avrà mai la certezza di aver ragione, ed escludere tutto a priori è un errore. Peggio ancora però fanno quei credenti che vogliono imporre qualcosa agli altri: scambiare ciò che è motivo di fede per un dettame basantesi su ragioni ben solide è un errore madornale e gravissimo, che troppo spesso ha conseguenze molto gravi sulla società.
Se si vuol parlare di conoscenza nella religione l'unica posizione corretta ed onesta che si può assumere è quella dell'agnosticismo, l'ammettere che si parla di cose delle quali no si può avere conoscenza certa.
Non si avrà mi conoscenza al di là del fenomeno: ''Ho dovuto mettere da parte la ragione per lasciare posto alla fede'' I. Kant.
Detto questo, per farla più spicciola, credere nelle barzellette del Cristianesimo per me non ha un barlume di senso e non capisco come sia concepibile. Sull'esistenza di un Uno creatore si può anche parlare.
Vado a giocare a tennis, Ciao!
Se si vuol parlare di conoscenza nella religione l'unica posizione corretta ed onesta che si può assumere è quella dell'agnosticismo, l'ammettere che si parla di cose delle quali no si può avere conoscenza certa.
Non si avrà mi conoscenza al di là del fenomeno: ''Ho dovuto mettere da parte la ragione per lasciare posto alla fede'' I. Kant.
Detto questo, per farla più spicciola, credere nelle barzellette del Cristianesimo per me non ha un barlume di senso e non capisco come sia concepibile. Sull'esistenza di un Uno creatore si può anche parlare.
Vado a giocare a tennis, Ciao!
alcol ha scritto: floyd l'ubriaco dall'occhio bigio?
Io credo che Kant sbagliasse.
Ragione e fede non sono necessariamente in contrasto, come ci ricorda Gios.
Uno degli errori che sono stati fattio nel passato è stato quello di usare la Bibbia come un manuale scientifico; uno degli errori che vengono fatti nel presente è quello di fare della scienza una religione.
È evidente che tra i due campi dev'esserci compenetrazione, ma al tempo stesso mutua indipendenza.
Un'ultima precisazione: il secondo principio della termodinamica non è in contrasto con lo svilupparsi dell'universo, ma il primo principio della termodinamica è in contrasto con la teoria del Big Bang.
Ragione e fede non sono necessariamente in contrasto, come ci ricorda Gios.
Uno degli errori che sono stati fattio nel passato è stato quello di usare la Bibbia come un manuale scientifico; uno degli errori che vengono fatti nel presente è quello di fare della scienza una religione.
È evidente che tra i due campi dev'esserci compenetrazione, ma al tempo stesso mutua indipendenza.
Un'ultima precisazione: il secondo principio della termodinamica non è in contrasto con lo svilupparsi dell'universo, ma il primo principio della termodinamica è in contrasto con la teoria del Big Bang.
Mymag, lunedì 8 settembre 2008Ombra84 ha scritto:John è IL TENNIS
floyd10 ha scritto:Detto questo, per farla più spicciola, credere nelle barzellette del Cristianesimo per me non ha un barlume di senso e non capisco come sia concepibile. Sull'esistenza di un Uno creatore si può anche parlare.
Vado a giocare a tennis, Ciao!
quoto
scienza e fede possono essere compatibili entro un certo limite.
credere a un Creatore non è contro la scienza, ma le varie religioni(con tutto ciò che affermano) sono incompatibili con le conoscenze attuali.
ognuno può farsi la propria idea del perchè esista l'universo , la vita ecc...; ma perchè tutti dobbiamo credere allo stesso dio?
perchè in ogni stato c'è sempre (o quasi) una religione comune tutti i credenti? possibile che tutti si son fatti la stessa idea? quindi o si fanno influenzare dall'educazione ricevuta o magari non sanno cosa dice la religione in cui dicono di credere(cioè dicono di essere cristiani perchè credono in un dio, che identificano in Dio perchè sono in italia dove ci sono per la maggior parte cristiani)
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In parte sono d'accordo con Gios: non ci si può arrogare il diritto di essere atei: non si avrà mai la certezza di aver ragione, ed escludere tutto a priori è un errore.
"arrogare il diritto"? Ma che opinione avete della gente? NON essere credenti non è una scelta. E' uno stato di fatto. E non è una condizione volta ad "avere ragione". Su...... Perchè mai un ateo escluderebbe poi tutto A PRIORI e non a POSTERIORI? Forse tu hai in te la scintilla che ti fa capire il disegno della sofferenza e dell'amore. Io no. E non mi "arrogo" alcun diritto. Anzi, questo atteggiamento mi ha proprio rotto le scatole.
Discutete pure di "chi ha ragione" o di chi "si arroga". Ma almeno RISPETTATE chi la SENTE in modo diverso.
Vedi, facciamo un paio di ipotesi. Del tutto teoriche. SE tu avessi perso u figlio di 7 anni per cancro, fra atroci sofferenze, ed avessi avuto il dono della fede, forse te ne saresti potuto fare una ragione. Un "non credente" (Ateo, come dispregiativamente lo si definisce) pensate stia meglio? Pensate non PREFERIREBBE trovare pace? Mah. Sono veramente costernato.
C'è proprio chi crede che sul mistero della vita, della fede, del "dopo la vita" ci si debba comportare come con un cruciverba. se sei bravo, trovi le soluzioni. Invece si è nel cuore del dolore e dell'amore.....
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purtroppo devo ammettere che mipiacerebbe tanto poter credere ad un Dio "in essenza" e "in potenza" ma mi é davvero difficile. so benissimo che uno dei principi cardine delle religioni é credere senza vedere ma mi sembra una scappatoia un pò troppo rude.
(per ora é una bozza di pensiero, chiaramente potremo parlare più approfonditamente su queto argomento ma non amo essere eccessivamente prolisso)
(per ora é una bozza di pensiero, chiaramente potremo parlare più approfonditamente su queto argomento ma non amo essere eccessivamente prolisso)
A volte mi vergogno di essere italiano, poi mi ricordo di essere napoletano e mi torna il sorriso. A. de laurentiis
(Tanto perché mi infastidisce passare per maleducato, faccio una precisazione che in convegno civile non dovrebbe essere neppure fatta, ma tant'è: la posizione ateistica è sicuramente un abominio imbecille, e questo è benedetto; la qualcosa non comporta che tutti gli atei siano abominevolmente imbecilli. Poniamo che Victoria Beckham sia atea (non penso, perché non si sfornano tre figli uno dietro l'altro, nel caso, al solito, ma poniamo che): il suo ateismo certo non la riassume e non la identifica, e quindi lei non è certo abominevolmente imbecille: la si potrebbe definire una ex-bella ragazza, sposata con un famoso calciatore, il cui pastore quando andava alle elementari era forse troppo noioso per farle entrare in testa un minimo di cognizione sulla divinità. Dawkins e Odifreddi, tanto per dirne due, hanno un "ateismo praticante": verosimilmente loro sono migliori candidati all'abominevolissimo imbecilissimo (Odifreddi mi è simpatico, però, sembra un satiro o un satanasso).
Chiusa parentesi )
Chiusa parentesi )
mantequilla ha scritto:In parte sono d'accordo con Gios: non ci si può arrogare il diritto di essere atei: non si avrà mai la certezza di aver ragione, ed escludere tutto a priori è un errore.
"arrogare il diritto"? Ma che opinione avete della gente? NON essere credenti non è una scelta. E' uno stato di fatto. E non è una condizione volta ad "avere ragione". Su...... Perchè mai un ateo escluderebbe poi tutto A PRIORI e non a POSTERIORI? Forse tu hai in te la scintilla che ti fa capire il disegno della sofferenza e dell'amore. Io no. E non mi "arrogo" alcun diritto. Anzi, questo atteggiamento mi ha proprio rotto le scatole.
Discutete pure di "chi ha ragione" o di chi "si arroga". Ma almeno RISPETTATE chi la SENTE in modo diverso.
Vedi, facciamo un paio di ipotesi. Del tutto teoriche. SE tu avessi perso u figlio di 7 anni per cancro, fra atroci sofferenze, ed avessi avuto il dono della fede, forse te ne saresti potuto fare una ragione. Un "non credente" (Ateo, come dispregiativamente lo si definisce) pensate stia meglio? Pensate non PREFERIREBBE trovare pace? Mah. Sono veramente costernato.
C'è proprio chi crede che sul mistero della vita, della fede, del "dopo la vita" ci si debba comportare come con un cruciverba. se sei bravo, trovi le soluzioni. Invece si è nel cuore del dolore e dell'amore.....
Mi dispiace, capisco la tua rabbia, ma in essa non hai capito niente del mio discorso, o forse mi hai quotato male, nel senso che pur avendolo capito ne hai solo usata una parte decontestualizzandola.
Mi spiego meglio: tutti i giorni penso almeno 3 volte al giorno in cui morirò, almeno una quando fumo una sigaretta che se non smetto a 50 anni mi donerà il cancro di cui sopra, un'altra quando torno a casa dopo aver riportato a casa la mia donna che sarà mia moglie, un'altra quando mi addormento accanto al mio gatto di 3 mesi che è tanto contento della vita: in sintesi, ma si capiva anche da quel che ho scritto prima, il mistero della fede per me si riduce al tornare polvere, mer,da, bachi, concime; fai te.
Tutto cio non preclude l'esistenza di Dio, ovviamente non inteso nelle per come lo intendiamo nelle nostre favolette.
Dio come ordine del cosmo, Dio come ente primario, insomma chiamatelo come volete. Nessuno saprà mai se esiste o meno, quel che è più probabile è che se anche esiste quel che capita a noi gli interessi poco.
@Ro: La frase di Kant significa che non si può con l'intelletto dire nulla di CERTO su Dio, sull'anima, insomma su cose metafisiche. Poi ci scrisse libri interi su Dio, ma sapeva che su quegli argomenti non avrebbe mai potuto avere LA CERTEZZA, la fondatezza scientifica.
EDIT: facciamo una precisazione importante, non verrei venir frainteso: per me la religione è una delle cose più stupide che ci possano essere, quella cristiana su tutte.
alcol ha scritto: floyd l'ubriaco dall'occhio bigio?
La deplorevole bega con mantequilla ha distolto l'attenzione da alcune cose fondamentali di cui avevo parlato: in particolare l'autocoscienza che è sola dell'uomo, la legge morale che è sola dell'uomo (e che banalmente, dato che è già stato nominato, stupiva Kant), il desiderio di Dio che è solo dell'uomo: immagino potrebbero sembrare autentici misteri, davanti a cui si dovrebbe chinare il capo.
Vorrei inoltre delle delucidazioni teologicamente accettabili e giustificate sulle "barzellette" cristiane
Vorrei inoltre delle delucidazioni teologicamente accettabili e giustificate sulle "barzellette" cristiane
Ultima modifica di Gios il lun ago 06, 2007 7:20 pm, modificato 1 volta in totale.
- mantequilla
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per me la religione è una delle cose più stupide che ci possano essere, quella cristiana su tutte.
credo che sia proprio questo il nocciolo.
io non credo in un Dio creatore e tantomeno al Dio dei Cristiani. Ma non mi permetterei mai (sarà l'indole o semplicemente l'età) di liquidare in modo così sprezzante ciò che ha tenuto legato miliardi di persone. Il NON COMPRENDERE non mi da il diritto di fare come Gios. (in buona fede o no, il dileggio del diverso è inconcepibile per me sia da una parte che dall'altra). Non ho decontestualizzato nulla. Ho quotato ciò che hai scritto.
sai Floyd, non mi importa nulla sapere se ho ragione io, il Cristiano, l'Indù o chiunque altro. Non è una sfida. Come ho cercato di spiegare, forse invano, la Fede si ha o non si ha. Si può discutere se in ciò, come dice Gios, ci sia una colpa o una mancanza. Ma "l'avere ragione" è proprio l'ultimo dei problemi. Sono millenni che l'uomo si interroga sul senso della propria esistenza. Liquidare la religione come "cosa stupida" lo trovo per lo meno superficiale. Poi la mia convinzione è che oltre la polvere non ci sia nulla. Ma mi guardo bene da lottre per imporre una visione così povera del futuro, del "dopodinoi".. La mia povertà me la tengo. E cerco solo rispetto. gios me lo nega definendomi abomioimbecille. Ma tu gliene fornisci la più facile delle giustificazioni.............
È un dato di fatto che gradualmente i cattolici sono passati dallo stato di persecutori (Crociate, Sacra Inquisizione, Evangelizzazione e via dicendo) a quello di perseguitati.
La tolleranza per le altre religioni è stata fraintesa e trasformata in intolleranza per la religione cattolica: oggi essere anticattolico è trend e brillante; viceversa chi fa una battuta di spirito sull'ebraismo o sull'islam risulta antisemita o xenofobo.
Appoggio la posizione di Mante, da questo punto di vista. Ci vuole rispetto (magari un distaccato rispetto) per le religioni da parte di chi non le condivide. Avere rispetto per le altre religioni non esenta dal dover portare rispetto anche a quella cattolica.
Ciò non per le religioni in sé, ma perché in esse si identificano milioni di persone, che vengono offese dall'offesa al loro credo.
In realtà, disprezzare deliberatamente una religione (qualunque essa sia, cattolica compresa) significa disprezzare una porzione di umanità, in un atteggiamento che non mi pare molto diverso dal disprezzo per i neri o per i disabili.
La tolleranza per le altre religioni è stata fraintesa e trasformata in intolleranza per la religione cattolica: oggi essere anticattolico è trend e brillante; viceversa chi fa una battuta di spirito sull'ebraismo o sull'islam risulta antisemita o xenofobo.
Appoggio la posizione di Mante, da questo punto di vista. Ci vuole rispetto (magari un distaccato rispetto) per le religioni da parte di chi non le condivide. Avere rispetto per le altre religioni non esenta dal dover portare rispetto anche a quella cattolica.
Ciò non per le religioni in sé, ma perché in esse si identificano milioni di persone, che vengono offese dall'offesa al loro credo.
In realtà, disprezzare deliberatamente una religione (qualunque essa sia, cattolica compresa) significa disprezzare una porzione di umanità, in un atteggiamento che non mi pare molto diverso dal disprezzo per i neri o per i disabili.
Mymag, lunedì 8 settembre 2008Ombra84 ha scritto:John è IL TENNIS
Chesterton (sono quasi sicuro fosse Chesterton, ma forse era Belloc) affermava che una discussione fra un ateo e un non ateo è necessariamente destinata ad essere guidata dal nonateo, per il motivo che il secondo porta prove e testimonianze, il primo invece una testimonianza negativa.
Questo ragionamento, che lascia forse il tempo che trova, è analogo a quello che non permette d'affermare la non-esistenza di corvi bianchi, partendo dall'assunto che, a quanto pare, la totalità dei corvi sia nera.
Questo ragionamento, che lascia forse il tempo che trova, è analogo a quello che non permette d'affermare la non-esistenza di corvi bianchi, partendo dall'assunto che, a quanto pare, la totalità dei corvi sia nera.
sacco ha scritto:sono credente
vorrei fare una domanda a chi crede: come spiegate il fatto che nel mondo ci siano tante religioni diverse? cosa vi fa pensare che voi(cristiani) abbiate ragione, e gli altri torto?
Ma non è che le "altre religioni" abbiano tutti i torti. L'Islam per esempio non ha tutti i torti. Tralaltro è' una caratteristica dei falsi profeti non avere tutti i torti.
Ciò non toglie che gli elementi di verità siano, appunto, elementi di verità.
L'importante è crederne una come quella vera e rivelata, intanto.
In particolare, quella veramente vera e rivelata, il cristianesimo, e nella sua vera confessione Cattolica, Romana e Apostolica.
Ma ancora più fondamentalmente direi che l'importante è superare le religioni, l'ordine delle religioni, per tentare di accostarsi a Cristo.
L'ordine delle religioni ha avuto una importanza grandissima per lo sviluppo sociale civile ed anche scientifico dell'umanità.
In pratica Dio ha creato l'ordine angelico, quello degli dei, e quindi prima della venuta di Cristo l'umanità non è stata priva di custodia. Badate che intorno ai culti degli dei si è sviluppata la civiltà. Da subito l'uomo civile si è pensato come religioso e devoto agli dei.
Ma nella prospettiva escatologica (quella interessante soprattutto per i disperati) è roba superata, che deve essere superata, ovviamente in senso mistico.
Ro ha scritto:È un dato di fatto che gradualmente i cattolici sono passati dallo stato di persecutori (Crociate, Sacra Inquisizione, Evangelizzazione e via dicendo) a quello di perseguitati.
La tolleranza per le altre religioni è stata fraintesa e trasformata in intolleranza per la religione cattolica: oggi essere anticattolico è trend e brillante; viceversa chi fa una battuta di spirito sull'ebraismo o sull'islam risulta antisemita o xenofobo.
Appoggio la posizione di Mante, da questo punto di vista. Ci vuole rispetto (magari un distaccato rispetto) per le religioni da parte di chi non le condivide. Avere rispetto per le altre religioni non esenta dal dover portare rispetto anche a quella cattolica.
Ciò non per le religioni in sé, ma perché in esse si identificano milioni di persone, che vengono offese dall'offesa al loro credo.
In realtà, disprezzare deliberatamente una religione (qualunque essa sia, cattolica compresa) significa disprezzare una porzione di umanità, in un atteggiamento che non mi pare molto diverso dal disprezzo per i neri o per i disabili.
mantequilla ha scritto:per me la religione è una delle cose più stupide che ci possano essere, quella cristiana su tutte.
credo che sia proprio questo il nocciolo.
io non credo in un Dio creatore e tantomeno al Dio dei Cristiani. Ma non mi permetterei mai (sarà l'indole o semplicemente l'età) di liquidare in modo così sprezzante ciò che ha tenuto legato miliardi di persone. Il NON COMPRENDERE non mi da il diritto di fare come Gios. (in buona fede o no, il dileggio del diverso è inconcepibile per me sia da una parte che dall'altra). Non ho decontestualizzato nulla. Ho quotato ciò che hai scritto.
sai Floyd, non mi importa nulla sapere se ho ragione io, il Cristiano, l'Indù o chiunque altro. Non è una sfida. Come ho cercato di spiegare, forse invano, la Fede si ha o non si ha. Si può discutere se in ciò, come dice Gios, ci sia una colpa o una mancanza. Ma "l'avere ragione" è proprio l'ultimo dei problemi. Sono millenni che l'uomo si interroga sul senso della propria esistenza. Liquidare la religione come "cosa stupida" lo trovo per lo meno superficiale. Poi la mia convinzione è che oltre la polvere non ci sia nulla. Ma mi guardo bene da lottre per imporre una visione così povera del futuro, del "dopodinoi".. La mia povertà me la tengo. E cerco solo rispetto. gios me lo nega definendomi abomioimbecille. Ma tu gliene fornisci la più facile delle giustificazioni.............
Quando ho detto che la religione è una cosa stupida voevo dire che lo è per come si manifesta nel mondo oggi, in tutte le sue contraddizioni, insensatezze ed ottusità. Che poi la religione sia stata via di insgnamento per gli uomini nei secoli è un altro discorso.
Ma a me oggi, quando vado in chiesa (matrimoni comunioni ecc) viene da ridere e basta, a sentire questa massa di gente che ripete cose insensate a pappagallo.
Io DISPREZZO, e fortemente, tutte le contraddizioni che le religioni si portano dietro. Disprezzo il fatto che in Italia più che altrove la politica sia influenzata pesantemente da coloro che "credono" in un Dio che non esiste, ma incombe lostesso su di noi. Disprezzo coloro che inventano a dei sciagurati che se si fanno esplodere ci sono le vergini in paradiso, e disprezzo anche coloro che si fanno abbindolare. Disprezzo quelli che in base al loro personalissimo credo, che non può trovare fondamento nella realtà, vogliono impormi qualcosa come dato di fatto.
alcol ha scritto: floyd l'ubriaco dall'occhio bigio?
Re: Religione
Sean ha scritto:La domanda è se credete esista Dio Padre Onnipotente Creatore del Cielo e della Terra ecc.
Decisamente si