Ah ricomincia la stagione dei Sociali.
Devo difendere sconfitte la primo e secondo turno. Data la situazione fisica complessiva posso anche fare peggio
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Interessa? Visto l'abbandono forzato della carriera tennistica, possiamo metterci d'accordo sul prezzo (spese di spedizione a carico del destinatario).
Zonker ha scritto:Interessa? Visto l'abbandono forzato della carriera tennistica, possiamo metterci d'accordo sul prezzo (spese di spedizione a carico del destinatario).
non mi èchiaro cosa mi dovresti spedire
Accessori sportivi o parti anatomiche??
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Zonker ha scritto:Interessa? Visto l'abbandono forzato della carriera tennistica, possiamo metterci d'accordo sul prezzo (spese di spedizione a carico del destinatario).
non mi èchiaro cosa mi dovresti spedire
Accessori sportivi o parti anatomiche??
Parti anatomiche neanche all'AIDO son messi così male da prendersele.
Ieri sono stato accusato - anche a ragione - di giocare come un socio, di essere un pallettaro, in sostanza.
Ho giocato con un socio del mio circolo che ha una ventina d'anni più di me e col quale avevo già giocato altre volte.
Nei nostri precedenti incontri, uno vinto da lui e gli altri due vinti da me, avevo sempre giocato in modo offensivo e brillante: spesso a rete, cercavo (e trovavo) i winner col dritto, costruivo bei punti.
Ieri invece mi mancava completamente l'esplosività dei colpi e la precisione ad alta velocità, allora, trovandomi sotto 5-3 nel punteggio, ho deciso di giocare alla Vilas, piano in campo ma spostando a destra e sinistra il mio avversario, confidando che avrebbe sbagliato lui prima di me, visto anche che oltre ai vent'anni in più, aveva anche un'ora di tennis in più di me nelle gambe. Con questa tattica sono riuscito a recuperare e ad andare 5 pari (annullando anche due set-point consecutivi sul 5-4). Sul 5 pari però mi sono sentito dire (in maniera del tutto tranquilla ed educata) "Basta! Così non si può giocare. Non mi diverto! Fermiamoci." (comunque era anche quasi finita l'ora di affitto del campo, volendo avremmo potuto fare un altro game ma non di più).
Poi sono stato cazziato (sempre in maniera gentile):"Ma perché hai giocato così se sai giocare in maniera diversa? Queste scelte tattiche falle per le partite di torneo, non per le partite in amicizia così."
Non so se sentirmi in colpa o no...
"C’è gente che magari sa scrivere, scrive e pubblica sui forum quello che scrive, ma non sa assolutamente leggere..."
(paoolino parafrasando Sciascia)
Se avesse azzeccato il set point però si sarebbe divertito
Comunque i veri idioti son quelli che rinfacciano il gioco "attendista" nelle partite di torneo, la vostra era "in amicizia" e lui è stato gentile, beh oddio, si è fermato prima che finisse l'ora, proprio gentile non direi, voleva vincere e riequilibrare gli head to head. Le partite "in amicizia" non esistono, è un "idiota" anche lui, altro che sentirsi in colpa
Io porto orgogliosamente la divisa del PCC che ha illustrato in foto Klaus ai grandi tornei, Roma, Monte Carlo, Parigi
pensa che la Vinci all'ultimo RG dopo l'intervista ha guardato la mia maglietta osservando il logo e c'è mancato un pelo che mi chiedesse "che roba è?" ahahaha
ah, saluti eh
"I'm shying from the light, I always loved the night, And now you offer me eternal Darkness"
tuborovescio ha scritto:Se avesse azzeccato il set point però si sarebbe divertito
L'ho pensato anch'io. Però, c'è da dire che la volta che gli ho dato 61 62 giocando "avanti tutta" mi disse che nonostante il punteggio giocare con me lo divertiva tantissimo.
tuborovescio ha scritto:
Comunque i veri idioti son quelli che rinfacciano il gioco "attendista" nelle partite di torneo, la vostra era "in amicizia" e lui è stato gentile, beh oddio, si è fermato prima che finisse l'ora, proprio gentile non direi, voleva vincere e riequilibrare gli head to head. Le partite "in amicizia" non esistono, è un "idiota" anche lui, altro che sentirsi in colpa
Non è finita l'ora ma saremo stati a 56/57 minuti e lui si era già fatto due ore (io una). Che fosse stanco e scazzato glielo concedo.
Comunque in realtà non mi sento in colpa no. Se sto in partita cerco di applicare quella che in quel momento giudico la miglior tattica viste le condizioni ambientali e psico-fisiche mie e del mio avversario.
Se con me vuoi fare un'ora in cui gioco sempre a tutto-braccio, comunque divertendoti e cazzeggiando allora facciamo un'ora di palleggio spinto (cosa che con altri miei abituali compagni di gioco faccio spesso). Se senti la necessità di fare partita, io entro in modalità "gioco nel modo che mi porta più punti". E se quello dall'altra parte non si diverte, sticazzi!
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(paoolino parafrasando Sciascia)
paoolino ha scritto:Se senti la necessità di fare partita, io entro in modalità "gioco nel modo che mi porta più punti". E se quello dall'altra parte non si diverte, sticazzi!
marco mazzoni ha scritto:Io porto orgogliosamente la divisa del PCC che ha illustrato in foto Klaus ai grandi tornei, Roma, Monte Carlo, Parigi
pensa che la Vinci all'ultimo RG dopo l'intervista ha guardato la mia maglietta osservando il logo e c'è mancato un pelo che mi chiedesse "che roba è?" ahahaha
ah, saluti eh
grande Marco!!
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tuborovescio ha scritto:Le partite "in amicizia" non esistono
No dai esistono.
Ma devi giocare con un amico vero. E non sempre finiscon per essere "in amicizia"
Io pure sono abbastanza convinto che le partite in amicizia non esistono. Se faccio partita, anche col mio migliore amico, con mio padre o con mio fratello, o quella che sono sicuro di perdere col mio maestro, sento una certa tensione che in palleggio non ho; rosico se sbaglio o perdo; godo se faccio bei punti o vinco. Il mio obiettivo principale non è giocare bene, ma fare più punti possibile.
Per giocare bene e rilassato esiste solo il palleggio ed, effettivamente, preferisco un'ora di palleggio ad alto ritmo che un'ora di partita.
"C’è gente che magari sa scrivere, scrive e pubblica sui forum quello che scrive, ma non sa assolutamente leggere..."
(paoolino parafrasando Sciascia)
klaus ha scritto:
No dai esistono.
Ma devi giocare con un amico vero. E non sempre finiscon per essere "in amicizia"
Io pure sono abbastanza convinto che le partite in amicizia non esistono. Se faccio partita, anche col mio migliore amico, con mio padre o con mio fratello, o quella che sono sicuro di perdere col mio maestro, sento una certa tensione che in palleggio non ho; rosico se sbaglio o perdo; godo se faccio bei punti o vinco. Il mio obiettivo principale non è giocare bene, ma fare più punti possibile.
Per giocare bene e rilassato esiste solo il palleggio ed, effettivamente, preferisco un'ora di palleggio ad alto ritmo che un'ora di partita.
Gioco con un paio di veri amici da una vita e quando gioco con loro non sento nemmeno un 15° della tensione da torneo e nemmeno quel pò di tensione che sento se gioco un ora contro uno conosciuto al club o comunque sui campi da tennis.
Ciò non toglie che spesso facciamo sul serio ma per quanto mi impegni per vincere gioco con una libertà e un braccio sciolto che non ho mai (ahimè ).
E con loro qualche volta ci scappa anche la vera partita scazzona(si in amicizia), fra battutine, prese in giro e scambi un pò surreali.
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klaus ha scritto:[
E con loro qualche volta ci scappa anche la vera partita scazzona(si in amicizia), fra battutine, prese in giro e scambi un pò surreali.
Per me quando gioco con amici e parenti le battutine e le prese in giro sono la norma, e in doppio ancor di più, ciò non toglie che senta di una certa tensione dovuta alla partita.
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klaus ha scritto:Esordi da brividi ( e anche un pó da nausea) nel sociale. Alla fine ho prevalso 36 61 61
Super stesa 06 16
Non ho realizzato qualcosa come 8 palle game ... a volte mi chiedo come sia statisticamente possibile fare cosi male. Comunque sia avrei perso magari 61 63 o giú di li ma avrei perso.
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Secondo sociale.
Primo turno contro principiante vinto 6-0 6-1 ma ha avuto una palla per andare 2-4 mel secondo.
Non vinco 60 60 nemme con chi non sa bene come si tiene una racchetta in mano
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Esatto. Ma non é un ribaltamento. Comunque lo scriva per l' avversario sotto 14 é una palla del 24. Se avessi scritto del 42 allora si i conti non sarebbero tornati
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