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seren
Massimo Carbone
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2007-06-12 20:03
FAO, 22MILA BAMBINI MUOIONO PER LAVORO MINORILE

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Ogni anno muoiono 22 mila bambini a causa del lavoro a cui sono sottoposti. Sottratti all'istruzione, alla salute, al gioco, costretti a lavorare con attrezzi fatti per un fisico adulto, i bambini sono vittime di forme di sfruttamento come l'esposizione a pesticidi tossici, il trasporto di carichi troppo pesanti, lunghe ore di lavoro ed esalazioni nocive.

La Fao, nella Giornata Mondiale contro il lavoro minorile, disegna un quadro a tinte fosche per quello che é un fenomeno ancora in aumento nel mondo, soprattutto per le attività post-raccolto, nel trasporto e nell'industria di trasformazione agro-alimentare.

"E' inaccettabile che ogni giorno al mondo vi siano oltre 132 milioni di bambini tra i 5 ed i 14 anni d'età - ha detto Jose Maria Sumpsi Vinas, vice direttore generale della Fao, del dipartimento agricoltura e difesa del consumatore - costretti a lavorare sui campi, in condizioni spesso molto dure e rischiose per la loro salute". Ma il numero totale dei bambini che lavorano è ben più alto. Secondo le stime dell'Ilo, l'Organizzazione Internazionale del Lavoro, a livello mondiale, il fenomeno coinvolge circa 218 milioni di minori, il 70% dei quali sono occupati in agricoltura, rappresentando un terzo della forza lavoro del settore. E si tratta di stime per difetto perché il lavoro minorile, spesso clandestino, elude le statistiche ufficiali sull'occupazione.

L'agricoltura, insieme all'industria estrattiva e al settore edile è uno dei settori più pericolosi per decessi e incidenti sul lavoro. La povertà resta la causa principale del lavoro minorile. "La vera strategia vincente contro il lavoro minorile - ha aggiunto Sumpsi - è lavorare alla riduzione della povertà delle zone rurali dei Paesi in via di sviluppo, offrendo opportunità alternative di reddito, affrontando le questioni relative alla salute ed alla sicurezza sul lavoro in agricoltura, migliorando la gestione dei pesticidi ed assicurando uno sviluppo sostenibile". Datori di lavoro e intermediari senza scrupoli giustificano l'impiego di manodopera minorile con l'insostituibilità delle 'piccole mani agili' per la tessitura dei tappeti, la raccolta delle foglioline di te o dei fiori, "ma studi dell'Ilo - ha spiegato Sumpsi - condotti in industrie pericolose come la produzione di vetro o la pulitura dei diamanti hanno dimostrato che in agricoltura, come negli altri settori, non c'é lavoro che un adulto non possa fare egualmente bene, se non meglio". I bambini vengono reclutati perché richiedono meno garanzie, sono più facilmente sfruttabili e soprattutto sono molto più economici, fanno lo stesso lavoro degli adulti ma sono pagati molto meno. In alcuni Paesi poveri si è ridotto drasticamente il lavoro minorile negli ultimi anni. Un esempio è quello dell'America Latina e dei Caraibi dove c'é stato un calo del numero dei bambini lavoratori, dal 16 al 5%, tra il 2000 ed il 2004, e una diminuzione del 26% dei bambini coinvolti in lavori pericolosi. Per affrontare il problema del lavoro minorile in agricoltura è stata firmata a Ginevra una nuova partnership tra la Fao, l'Ilo, il Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo (Ifad), l'Unione internazionale delle Associazioni di lavoratori nei settori alimentazione, agricoltura, alberghi, ristoranti, catering, tabacco e affini(Uita), la Federazione Internazionale produttori agricoli, (Ifap) e l'Istituto Internazionale di ricerca sulle politiche alimentari (l'Ifpri).

ILO: 132 MILIONI DI BAMBINI LAVORANO NELL'AGRICOLTURA

Nel mondo, 132 milioni di bambine e bambini tra i cinque ed i 14 anni lavorano nel settore agricolo e contribuiscono a produrre il cibo e le bevande che consumiamo ogni giorno, denuncia a Ginevra l'Organizzazione internazionale del lavoro (Ilo) in occasione della Giornata mondiale contro il lavoro minorile, dedicata quest'anno al tema 'Il raccolto del futuro: un agricoltura libera dal lavoro minorile'. Di tutti i settori dell'economia, l'agricoltura è quello che impiega il più alto numero di bambini (circa il 70%). L'agricoltura è anche tra i settori di attività più pericolosi per i minori, in particolare a causa dei pesticidi. In alcune zone rurali ricorda l'Ilo in una nota - i bambini sotto i dieci anni costituiscono fino al 20 % della manodopera minorile. Per combattere il fenomeno, l'Ilo ha annunciato la firma di un partenariato con cinque organizzazioni internazionali, tra cui la Fao (Organizzazione delle Nazioni Unite per l'agricoltura e l'alimentazione) e la Fipa (Federazione internazionale dei produttori agricoli). "Cooperare ed integrare la questione del lavoro minorile nelle politiche e nei mandati è il solo modo di rafforzare il movimento mondiale di lotta" per debellarlo. "Grazie agli sforzi concertati, possiamo raggiungere il nostro obiettivo di eliminare le peggiori forme del lavoro minorile entro il 2016", ha commentato il direttore generale dell'Ilo Juan Somavia. Secondo l'ultimo rapporto dell'Ilo sul tema (2006), tra il 2000 ed il 2004, a livello mondiale, il numero di lavoratori minorenni è sceso dell'11%, da 246 milioni a 218 milioni.

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... e' che siamo bravissimi a giocare a nascondino. tana per danser, sei dietro seren! (Balby)
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