Grandissimo Pennac Per un periodo piuttosto lungo ho usato come nick "Caproespiatorio"memorino ha scritto:.....Se proprio si sente la necessità di un libro che ci spieghi perchè la lettura non è un dovere, ma un piacere assoluto allora tutta la vita Pennac "Come un romanzo".
Un buon libro...
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Memogenius, mi precedi di poco, visto che nche io, dopo un avvio difficile (la prima parte di Uomini che odiano le donne può apparire molto lenta) sono stato completamente sedotto dallo stile e dai personaggi dello scrittore svedese, collaboratore tra l'altro di Scotland Yard ed esperto di organizzazioni scandinave di estrema destra, purtroppo scomprso a soli 50 anni come conseguenza di un infarto nel 2004.memorino ha scritto:Segnalo due libri: Uomini che odiano le donne e La ragazza che giocava con il fuoco di Stieg Larsson. Due bei gialli, in particolare il primo. Forse un pò troppo corposi, ma la storia (è una trilogia, se vi appassionate a gennaio esce il terzo ed ultimo capitolo n.d.r.) c'è tutta. Scorrevoli, si lasciano leggere. Uomini che odiano le donne è più thriller, forse più appassionante; La ragazza che giocava con il fuoco è il trionfo di Lisbeth Salander, vero personaggio indimenticabile della trilogia Millenium. Se mai sarà un film (cosa più che probabile) mi ci vedo già un bel duello Knightley-Portman per quel ruolo ..
Da postumo,un successo editoriale pazzesco ( 3 milioni di copie vendute nella solaSvezia)e meritato, che lascia l'amaro in bocca a chi ha amato la saga Millenium, specie pensando che ne aveva in cantiere almeno alri 10..
La Ragazza che giocava col fuoco l'ho trovato bellissimo,una macchina narrativa praticamente perfetta ,con personaggi ( oltre a Lisbeth, il Gigante Biondo, l'agente misogino e reazionario Faste, l'amica ella protagonista Minnie-Wu) che restano nella memoria, laddove il primo libro richiedeva più pazienza prima di "accendere" il lettore (dall'inizio dell'inchiesta sull famiglia Vanger in poi lo si divora che è un piacere..).
La Regina dei Castelli di Carta uscirà in Italia tra poco di un mese e, verosimilmente, sarà incentrata sulla terza protagonista, cioè Erika Berger, la (fu?) caporedattrice di Millenium.
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Finito di leggere Mille splendidi soli, bellissimo.
Devo ancora leggere il Cacciatore degli aquiloni, ma lo leggerò più avanti, mi devo ancora riprendere dall'ultimo suddetto libro.
Ora vorrei leggere un libro divertente, che non mi faccia stare in pena per la sorte di Laila o Mariam....Consigli? Ah, che sia di facile lettura.... thank's.
Devo ancora leggere il Cacciatore degli aquiloni, ma lo leggerò più avanti, mi devo ancora riprendere dall'ultimo suddetto libro.
Ora vorrei leggere un libro divertente, che non mi faccia stare in pena per la sorte di Laila o Mariam....Consigli? Ah, che sia di facile lettura.... thank's.
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fansfegatatodiseles ha scritto:
Ora vorrei leggere un libro divertente
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
la gang del pensiero di tibor fischer... ovvero la filosofia applicata alla rapinafansfegatatodiseles ha scritto:Finito di leggere Mille splendidi soli, bellissimo.
Devo ancora leggere il Cacciatore degli aquiloni, ma lo leggerò più avanti, mi devo ancora riprendere dall'ultimo suddetto libro.
Ora vorrei leggere un libro divertente, che non mi faccia stare in pena per la sorte di Laila o Mariam....Consigli? Ah, che sia di facile lettura.... thank's.
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Son andato a leggere le recensioni in un sito e tutti si son detti entusiasti. Addirittura uno dice che è come Il grande Lebowski 'letterario'.miguel ha scritto:la gang del pensiero di tibor fischer... ovvero la filosofia applicata alla rapinafansfegatatodiseles ha scritto:Finito di leggere Mille splendidi soli, bellissimo.
Devo ancora leggere il Cacciatore degli aquiloni, ma lo leggerò più avanti, mi devo ancora riprendere dall'ultimo suddetto libro.
Ora vorrei leggere un libro divertente, che non mi faccia stare in pena per la sorte di Laila o Mariam....Consigli? Ah, che sia di facile lettura.... thank's.
Lo prenderò, grazie.
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disattenti, solo pochi post ed un mese fa...
pocaluce ha scritto:sullo stesso stampo, insomma neanche troppo perché non è proprio un giallo, piuttosto una gangster-story sui generis, ti consiglio "la gang del pensiero" di tibor fischer, in cui si racconta di un filosofo diventato criminale con eccellente ritmo narrativo e personaggi secondari decisamente azzeccati.RaphaEl ha scritto:Sto leggendo un romanzo giallo di Margaret Doody, protagonista è lo stagirita Aristotele che risolve i casi gestendoli con "filosofia". Davvero bello, oltre ad essere scorrevole e piacevole il libro offre sullo sfondo ricostruzioni storiche accurate...beccare poi l'assassino seguendo la logica aristotelica non ha prezzo!
A lot of people say, "Yeah, I like Dennis Rodman," but they don't really mean that. I'm a big Dennis Rodman fan. I've been a Rodman fan since 1998 when he was in all his controversy, so that's never going to change.
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Miguel e il sommo pocaluce, ne avete convinti due in un colpo solo !! Ho finito di leggere 1933 - Un anno terribile di John Fante (sottotono) ed ero senza libro. Grazie dell'imbeccata .fansfegatatodiseles ha scritto:Son andato a leggere le recensioni in un sito e tutti si son detti entusiasti. Addirittura uno dice che è come Il grande Lebowski 'letterario'.miguel ha scritto:la gang del pensiero di tibor fischer... ovvero la filosofia applicata alla rapinafansfegatatodiseles ha scritto:Finito di leggere Mille splendidi soli, bellissimo.
Devo ancora leggere il Cacciatore degli aquiloni, ma lo leggerò più avanti, mi devo ancora riprendere dall'ultimo suddetto libro.
Ora vorrei leggere un libro divertente, che non mi faccia stare in pena per la sorte di Laila o Mariam....Consigli? Ah, che sia di facile lettura.... thank's.
Lo prenderò, grazie.
@fans: Mille Splendidi Soli è bello, ma Il Cacciatore d'Aquiloni è inavvicinabile. E' come Montecarlo e il Roland Garros .
Dovremmo esserci Rex. Tra l'altro, essendo un Salander fan, la pur b(u)ona Erika non mi è poi particolarmente simpatica. Stiamo a vedere se Larsson chiude alla grande la trilogia !! In spasmodica attesa.Johnny Rex ha scritto:La Regina dei Castelli di Carta uscirà in Italia tra poco di un mese e, verosimilmente, sarà incentrata sulla terza protagonista, cioè Erika Berger, la (fu?) caporedattrice di Millenium.
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Finito di leggere diversi giorni fa, lascio un commento...madmarat ha scritto:Uomini che odiano le donne mi è stato regalato per Natale...l'ho iniziato da poco, le prime centinaio di pagine sono un pò troppo lente (concordo con Johnny), ma non è un male, sto già pregustando l'escalation, sperando che ci sia...
Bel libro, scritto benissimo, scorrevole, personaggi accattivanti, ambientazione fantastica, nomi stupendi (ogni nome ti ricorda almeno un paio di campioni sportivi scandinavi ). Inizio lentissimo, forse un pò troppo, sono arrivato al punto di mollarlo, ma arrivati al punto dell'incontro a casa Vanger è iniziato l'accanimento, ho divorato le pagine. L'intrigo è congeniato bene, forse i "cattivi" sono un pò troppo scontati...
Penso però che non mi perderò gli altri due...
Noo, ti prego, ora inizia a disquisire (anzi concionare, ti piace di più? ) sul significato letterale di "vivamente" ("perché, potrebbe consigliartelo mortamente? cioè da defunto? oppure mortalmente? cioè per infliggerti la morte ... ") .Fillo ha scritto:C'è bisogno della trama quando un amico ti consiglia "vivamente" un libro?Gios ha scritto:Fillo ha scritto:Da poco finito "L'enigma del solitario" di Jostein Gaarder
molto molto bello. ve lo consiglio vivamente
Che bella trama! Lo piglio.
Bye dudes.
Beh, sai, magari un libro su, non so, sulle lobby dell'acqua minerale può risultare ad uno interessante, e consigliarlo così vivamente, però magari ad un altro non interessa, e allora, proprio invogliati dal vivamente, ci si mette a controllare la trama, cosa che magari senza il vivamente non si sarebbe fatta, per pigrizia.
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Si tratta di un romanzo.
Un romanzo nel quale padre e figlio intraprendono un viaggio (sia reale che simbolico) alla ricerca di una donna.
Il viaggio sarà un pretesto per disquisire dei temi filosofici più disparati, dipanando il ragionamento senza preconcetti su cosa sia la vita.
Per il resto è scritto in maniera assai scorrevole e mai troppo pretenziosa.
Molto, molto piacevole
Un romanzo nel quale padre e figlio intraprendono un viaggio (sia reale che simbolico) alla ricerca di una donna.
Il viaggio sarà un pretesto per disquisire dei temi filosofici più disparati, dipanando il ragionamento senza preconcetti su cosa sia la vita.
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Molto, molto piacevole
Fillo ha scritto:Si tratta di un romanzo.
Un romanzo nel quale padre e figlio intraprendono un viaggio (sia reale che simbolico) alla ricerca di una donna.
Il viaggio sarà un pretesto per disquisire dei temi filosofici più disparati, dipanando il ragionamento senza preconcetti su cosa sia la vita.
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Acc, no, forse non ci siamo intesi: quando tu avevi scritto che lo consigliavi, sono andato a vedermi la trama su ibs, e l'ho trovato bella; non era un modo di dire ironico perché tu la scrivessi!
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Visto che si parla di Gaarder, consiglio anche altri suoi due libri: "Il mondo di Sofia", che è anche il suo romanzo più famoso, e "Vita Brevis", scritto in forma epistolare; semplificando, il primo è la storia della filosofia spiegata ad una ragazzina, il secondo è una lettera indirizzata a Sant'Agostino dalla donna da lui precedentemente amata.
Entrambi bellissimi.
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Sono rimasto invece un po' deluso,debbo scrivere, dalla conclusione della trilogia.madmarat ha scritto:Finito di leggere diversi giorni fa, lascio un commento...madmarat ha scritto:Uomini che odiano le donne mi è stato regalato per Natale...l'ho iniziato da poco, le prime centinaio di pagine sono un pò troppo lente (concordo con Johnny), ma non è un male, sto già pregustando l'escalation, sperando che ci sia...
Bel libro, scritto benissimo, scorrevole, personaggi accattivanti, ambientazione fantastica, nomi stupendi (ogni nome ti ricorda almeno un paio di campioni sportivi scandinavi ). Inizio lentissimo, forse un pò troppo, sono arrivato al punto di mollarlo, ma arrivati al punto dell'incontro a casa Vanger è iniziato l'accanimento, ho divorato le pagine. L'intrigo è congeniato bene, forse i "cattivi" sono un pò troppo scontati...
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Ne riparlerò in caso di altri commenti
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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ah okGios ha scritto:Fillo ha scritto:Si tratta di un romanzo.
Un romanzo nel quale padre e figlio intraprendono un viaggio (sia reale che simbolico) alla ricerca di una donna.
Il viaggio sarà un pretesto per disquisire dei temi filosofici più disparati, dipanando il ragionamento senza preconcetti su cosa sia la vita.
Per il resto è scritto in maniera assai scorrevole e mai troppo pretenziosa.
Molto, molto piacevole
Acc, no, forse non ci siamo intesi: quando tu avevi scritto che lo consigliavi, sono andato a vedermi la trama su ibs, e l'ho trovato bella; non era un modo di dire ironico perché tu la scrivessi!
Janie Jones ha scritto:Visto che si parla di Gaarder, consiglio anche altri suoi due libri: "Il mondo di Sofia", che è anche il suo romanzo più famoso, e "Vita Brevis", scritto in forma epistolare; semplificando, il primo è la storia della filosofia spiegata ad una ragazzina, il secondo è una lettera indirizzata a Sant'Agostino dalla donna da lui precedentemente amata.
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Ah, è quello lì? Ma guarda un po'.
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Ahia, Rex. Non l'ho ancora letto, ma temevo che il capitolo finale della trilogia di Millennium potesse deludere le attese. Mancano proprio le fondamenta della storia o il problema è "solo" nel tetto-conclusione? Insomma, sta "terza casa" di Larsson è una catapecchia ?Johnny Rex ha scritto:Sono rimasto invece un po' deluso,debbo scrivere, dalla conclusione della trilogia.madmarat ha scritto:Finito di leggere diversi giorni fa, lascio un commento...
Bel libro, scritto benissimo, scorrevole, personaggi accattivanti, ambientazione fantastica, nomi stupendi (ogni nome ti ricorda almeno un paio di campioni sportivi scandinavi ). Inizio lentissimo, forse un pò troppo, sono arrivato al punto di mollarlo, ma arrivati al punto dell'incontro a casa Vanger è iniziato l'accanimento, ho divorato le pagine. L'intrigo è congeniato bene, forse i "cattivi" sono un pò troppo scontati...
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Intanto ho finito "La gang del Pensiero". Carino, purtroppo tutti questi riferimenti filosofici e non alla fine, imho, lo appesantiscono. Ci sono troppe digressioni superflue (la seduta spiritica tanto per citarne una n.d.r.), che deviano e distraggono da una storia e da due personaggi di per sè invece divertentissimi. Come tipologia di romanzo, con le debite differenze ovvio, mi ha ricordato "L'eleganza del riccio". Anche li, quando la nebbia della speculazione filosofica si andava diradando tornava in luce una bella storia. Adesso ho preso "L'uomo che non poteva morire". L'incipit mi sembra valido. Qualcuno ne sa di più? Me lo sconsigliate? Sono ancora in tempo per smettere . Poi, sotto anche io con Larsson .
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No,Memo, non è un casolare,anzi, ,lo stile di scrittura resta sempre coinvolgente. Ho trovato però stavolta il malloppone piuttosto dispersivo, con una vicenda di persecuzione informatica collaterale alla trama principale che a parer mio appesantisce la lettura,ed un finale..beh, di questo se ne può discutere dopo che lo si è letto
Di certo,la sensazione che ho io è che il protagonista della trilogia non sia tanto Lisbeth Salander, quanto l'Informatica moderna, il Mondo Hacker e le possibilità tecnologiche di adesso di poter sapere tutto della vita di chiunque .
F.F
Di certo,la sensazione che ho io è che il protagonista della trilogia non sia tanto Lisbeth Salander, quanto l'Informatica moderna, il Mondo Hacker e le possibilità tecnologiche di adesso di poter sapere tutto della vita di chiunque .
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“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
sono andato oggi (eh lo so...è passato troppo tempo ) in libreria e mi hanno detto che è in ristampa...pocaluce ha scritto:disattenti, solo pochi post ed un mese fa...
pocaluce ha scritto:sullo stesso stampo, insomma neanche troppo perché non è proprio un giallo, piuttosto una gangster-story sui generis, ti consiglio "la gang del pensiero" di tibor fischer, in cui si racconta di un filosofo diventato criminale con eccellente ritmo narrativo e personaggi secondari decisamente azzeccati.RaphaEl ha scritto:Sto leggendo un romanzo giallo di Margaret Doody, protagonista è lo stagirita Aristotele che risolve i casi gestendoli con "filosofia". Davvero bello, oltre ad essere scorrevole e piacevole il libro offre sullo sfondo ricostruzioni storiche accurate...beccare poi l'assassino seguendo la logica aristotelica non ha prezzo!
a breve conto di dare il mio giudizio, le critiche postive maimegghiane mi stimolano non poco!
R.
Go Mordecai!
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orangeman ha scritto:La solitudine dei numeri primi - Paolo Giordano
Nulla di personale orangeman, è che non sopporto i pompatissimi 'casi letterari' italiani.
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Ah ok.orangeman ha scritto:Me l'hanno regalatoJanie Jones ha scritto:orangeman ha scritto:La solitudine dei numeri primi - Paolo Giordano
Nulla di personale orangeman, è che non sopporto i pompatissimi 'casi letterari' italiani.
Mi hanno regalato anche Il cacciatore di aquiloni.
Una delle cose più rivelatrici della natura di una persona che si crede di conoscere è quando questa ti regala un libro.
Non molto tempo fa mi trovavo in ospedale ed un'amica mi venne a trovare, regalandomi un libro. Io inizialmente felicissima del pensiero, salvo poi scoprire che la sua scelta era caduta su uno di quei volumetti in stile Harmony.
In quel momento avrei preferito una tracheotomia.
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Bene, la prossima volta aspetto un libro regalato da te. (non scherzo!)Janie Jones ha scritto:Ah ok.orangeman ha scritto:Me l'hanno regalatoJanie Jones ha scritto:
Nulla di personale orangeman, è che non sopporto i pompatissimi 'casi letterari' italiani.
Mi hanno regalato anche Il cacciatore di aquiloni.
Una delle cose più rivelatrici della natura di una persona che si crede di conoscere è quando questa ti regala un libro.
Non molto tempo fa mi trovavo in ospedale ed un'amica mi venne a trovare, regalandomi un libro. Io inizialmente felicissima del pensiero, salvo poi scoprire che la sua scelta era caduta su uno di quei volumetti in stile Harmony.
In quel momento avrei preferito una tracheotomia.
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Vero.Janie Jones ha scritto: Una delle cose più rivelatrici della natura di una persona che si crede di conoscere è quando questa ti regala un libro.
Io ora regalerei il romanzo italiano che sto finendo di leggere in questi giorni, con grande piacere; o perlomeno lo regalerei a qualcuno con il quale vorrei approfondire la reciproca conoscenza (appunto, i libri per questo di solito funzionano molto bene).
Scritto molto bene, in molte parti divertente, a tratti emozionante, ricco di innumerevoli spunti di riflessione sulle dinamiche e sul significato delle nostre relazioni sentimentali e sessuali.
Se è caso letterario 'pompato' non saprei: io l'ho trovato ad una fiera del libro a Bologna, ho letto le prime due pagine ed è scattato il 'riconoscimento': de me fabula narratur, di fronte al quale (narcisisticamente?) non so resistere.
Ho letto anche con divertimento e un po' di imbarazzo le recensioni dei volgari lettori sulla pagina di IBS:
http://www.ibs.it/code/9788806193546/pi ... el-maschio
Un concentrato di moralismo catto-femminista che fa sorridere (perlomeno finché con quelli che scrivono certe cretinate pompose e vuote non ci hai a che fare di persona ): seguendo la logica di molti di quegli interventi, il Dostojevskij di 'Delitto e Castigo' è un povero imbecille, perché s'è inventato un personaggio 'vuoto' ed 'emotivamente puerile' come Svidrigailov.
Ultima modifica di BackhandWinner il ven mar 20, 2009 8:50 pm, modificato 1 volta in totale.
“True terror is to wake up one morning and discover that your high school class is running the country.” (K. Vonnegut)
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Detesto quando il marketing viene spacciato per Arte.BackhandWinner ha scritto:JJ underground.Janie Jones ha scritto: Nulla di personale orangeman, è che non sopporto i pompatissimi 'casi letterari' italiani.
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Francesco Piccolo scrive davvero molto bene: ogni suo libro provvede a squarciare veli di ipocrisia mettendo a nudo contraddizioni, luoghi comuni e falsi miti, con uno stile che è proprio come l'hai descritto tu, divertente, emozionante, e pieno di spunti di riflessione.BackhandWinner ha scritto: Io ora regalerei il romanzo italiano che sto finendo di leggere in questi giorni, con grande piacere; o perlomeno lo regalerei a qualcuno con il quale vorrei approfondire la reciproca conoscenza (appunto, i libri per questo di solito funzionano molto bene).
Scritto molto bene, in molte parti divertente, a tratti emozionante, ricco di innumerevoli spunti di riflessione sulle dinamiche e sul significato delle nostre relazioni sentimentali e sessuali.
Se è caso letterario 'pompato' non saprei: io l'ho trovato ad una fiera del libro a Bologna, ho letto le prime due pagine ed è scattato il 'riconoscimento': de me fabula narratur, di fronte al quale (narcisisticamente?) non so resistere.
Mi riferisco in particolari ai libri 'L'Italia Spensierata' e 'Allegro Occidentale', oltre a quello da te citato, che non è diventato un caso letterario perchè troppo 'brutale' e rivelatorio per essere di appeal al grande pubblico. Non si tratta mica di Melissa P. ed i suoi pruriti adolescenziali...
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ah, regalare un libro....che cosa difficile! vedere le librerie che si riempiono a natale (e contestualmente i libri che vengono regalati) mi dà sempre uno sconforto...io di mio cerco di regalare libri il meno possibile, è un regalo troppo soggettivo che nel caso in cui non colga nel segno rischia di farti sembrare banale e/o a corto di idee...nei casi in cui mi decido tuttavia, mi prendo sempre la briga di una dedica interna con, possibilmente, una citazione dal libro stesso che mi ha colpito (ovviamente tendo a regalare libri che abbia letto anche io) e due o tre righe di "motivazione"...
tornando IT, ho appena finito un altro romanzo para-calcistico, "il mio nome è nedo ludi", di pippo russo che parte da un presupposto geniale: nedo ludi è uno stopper dell'empoli di fine anni '80 che si trova di colpo inadatto al gioco dei nuovi profeti del calcio a zona...sfruttando l'omonimia con ned ludd, si erge a congiurato contro diagonali, fuorigioco alto e quant'altro...
consigliato ad appassionati di calcio ma non solo, ci sono numerosi ottimi spunti nel libro, la campagna toscana in cui si ambienta la storia è molto viva e presente; un paio di appunti, i personaggi secondari non vengono spesso caratterizzati (su tutti l'allenatore zonista) e l'epilogo ai giorni nostri era a mio avviso evitabile.
ora invece ho iniziato, su tutt'altro genere, "al diavul", di alessandro bertante, storia di Errico Nebbiascura che dal Piemonte parte alla volta della spagna in piena guerra civile...visto che son solo agli inizi, vi lascio il link da ibs con trama ed un paio di recensioni per farvi un'idea
tornando IT, ho appena finito un altro romanzo para-calcistico, "il mio nome è nedo ludi", di pippo russo che parte da un presupposto geniale: nedo ludi è uno stopper dell'empoli di fine anni '80 che si trova di colpo inadatto al gioco dei nuovi profeti del calcio a zona...sfruttando l'omonimia con ned ludd, si erge a congiurato contro diagonali, fuorigioco alto e quant'altro...
consigliato ad appassionati di calcio ma non solo, ci sono numerosi ottimi spunti nel libro, la campagna toscana in cui si ambienta la storia è molto viva e presente; un paio di appunti, i personaggi secondari non vengono spesso caratterizzati (su tutti l'allenatore zonista) e l'epilogo ai giorni nostri era a mio avviso evitabile.
ora invece ho iniziato, su tutt'altro genere, "al diavul", di alessandro bertante, storia di Errico Nebbiascura che dal Piemonte parte alla volta della spagna in piena guerra civile...visto che son solo agli inizi, vi lascio il link da ibs con trama ed un paio di recensioni per farvi un'idea
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io ho sempre pensato che i libri si prestano, ma non si regalano..
se penso a qualcuno che si appresta a regalarmi un libro mi viene male, come fa a sapere i mille percorsi della mia contorta mente cosa per capire cosa vorrei leggere. Già per esempio io non leggo quasi romanzi, quei pochi che accetto devo sceglierli io sennò...
e se mi regalano un libro che non solo non mi piace ma non mi interessa mnimamente?? o lo leggo e mi annio o nn lo leggo. niente di grave, ma regalo fallito...
Poi secondo me il regalo di un libro non rivela un granchè perchè se regalo un libro lo faccio cercando di incontrare il gusto del destinatario, non il mio quindi non rivela altro di me se non un disperato tentativo di azzeccare il regalo!
se penso a qualcuno che si appresta a regalarmi un libro mi viene male, come fa a sapere i mille percorsi della mia contorta mente cosa per capire cosa vorrei leggere. Già per esempio io non leggo quasi romanzi, quei pochi che accetto devo sceglierli io sennò...
e se mi regalano un libro che non solo non mi piace ma non mi interessa mnimamente?? o lo leggo e mi annio o nn lo leggo. niente di grave, ma regalo fallito...
Poi secondo me il regalo di un libro non rivela un granchè perchè se regalo un libro lo faccio cercando di incontrare il gusto del destinatario, non il mio quindi non rivela altro di me se non un disperato tentativo di azzeccare il regalo!
"è meglio che prendi nota...sono cattivo, incazzato e stanco, sono uno che mangia filo spinato e piscia napalm..."
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Ciao Fans, sorry, ma non ho mai letto nulla di Vitale . Non ti posso essere d'aiuto. Intanto, venerdì, ho finito di leggere "L'uomo che non poteva morire" di Findley. Un calvario per concludere. Avrei faticato meno a fare 4 passi fino in vetta all'Anapurna . L'idea di fondo, con questo "pellegrino" del tempo un pò immortale, un pò matto, è geniale. Lo sviluppo, invece, è pessimo. Il ritmo è lento, infarcito di riferimenti storici (più o meno verificabili) e proprio non scorre. Per dire, da venerdì a oggi ho preso in mano "La Regina dei Castelli di Carta" e sono già a pagina 420. Bella la descrizione di Wilde, Leonardo, ma la storia non scivola cmq via. Colpa di Jung . Anche quando Findley sembra aver finalmente trovato il finale "giusto" e ci lancia verso le ultime pagine del libro, poi ingarbuglia ancora una volta tutto . Ma poi, mi chiedo, ha un finale sto libro? Mah... se qualcuno avrà o ha avuto la pazienza di sciropparselo, mi illumini please. Voto 5.5fansfegatatodiseles ha scritto:Toglietemi una curiosità, com'è questo Olive Comprese di Andrea Vitale?
Due considerazioni, già che ci sono, anche sull'ultimo capitolo della trilogia di Larsson (anche se sono solo a metà impresa) :
- più che il terzo capitolo, questo è il due bis.
- siamo passati alla spy story con tanti saluti al giallo-thriller.
- l'intreccio è creato ad arte, però vedo molti personaggi, speriamo riesca a chiudere poi tutti i filoni in cui è ramificata la storia.
- anche inchiodata a un letto (invero no, perchè ho letto fino all'arrivo del suo amato palmare), Lisbeth Salander 4ever. Il vero personaggio leggenda creato da Larsson. Sugli scudi anche sto giro. Mi spiacerà tremendamente non leggere più nulla della piccola grande hacker.
- la lettura fila via fluida ed è un pregio della scrittura di Larsson, già apprezzata nei primi due tomi.
15/11/10 Rafa1-Memorino numeri 1 della Race di Doppio