Quanto Pesa uno Slam?

Il Topicone si trova qui!
Johnny Rex
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Quanto Pesa uno Slam?

Messaggio da Johnny Rex »

mosquito19 ha scritto:Metterà tristezza tutto quello che volete ma almeno lui a fine carriera potrà dire di aver vinto uno slam,aver fatto altre 2 finali di slam ed essere stato numero 1 del mondo.Non so in quanti di questi fenomeni tipo Gasquet, Berdych,etc che decantano tutti riusciranno a fare quello che ha fatto lui.I giocatori forti sono solo quelli che vincono tornei dello Slam!!!


Edberg74 ha scritto:Assioma un po' pesantuccio. Cioè: nulla da dire sul fatto che Ferrero sia (stato) un campione, e anzi secondo me per certi aspetti è quasi più eroico adesso (per quanto triste), ma la tua affermazione, solida, aprirebbe il campo a una serie infinita di discussioni-topicone.
Per dire: a mio parere un Leconte, un Mecir e un Rios sono più forti e più talentuosi e più belli (eccetera) di un Topo Gigio Johansson e di un Gaudio.



Johnny Rex ha scritto:Non è che vincere uno slam ti renda superiore automaticamente a chi non lo ha vinto.

Mecir, Gerulaitis (vabbeh, un australian...) ,Todd Martin, per dirne tre, hanno avuto un valore complessivo superiore a quello di diversi vincitori di slam.

O,per vedere anche solo il femminile, nessuno mi convincerà che la carriera della Myskina sia stata meglio di quella Dementieva perchè lei ha vinto uno slam ed Elena no.


Gerulaitis, Mecir, Leconte, Todd Martin. Dobbiamo considerare la loro carriera meno valida di quella di un gaudio,un Costa, uno Johansson ?

e i 2 Slam di Bruguera contro il solo di Muster dicono la verità tenendo presente come l'austriaco abbia dominato il rosso per due anni ?
Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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zakketiello
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Re: Quanto Pesa uno Slam?

Messaggio da zakketiello »

Johnny Rex ha scritto:Non è che vincere uno slam ti renda superiore automaticamente a chi non lo ha vinto.



per me invece quasi sempre è così
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siglomane
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Messaggio da siglomane »

Ovviamente bisogna saper valutare.
Ci sono Slam di serie A e Slam di serie B.
Alcuni Rolandi degli anni a cavallo tra i 90 e i 2000, per avversari battuti, valgono come gli Australian del periodo 76-82.
Quel che deve contare è il tabellone.
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Messaggio da Johnny Rex »

siglomane ha scritto:.
Quel che deve contare è il tabellone.


per dire. Vale più battere al 5° Il Borg del 1980, sia pure a basilea, o Pernfors a Parigi nel 1986?
Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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corsair
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Messaggio da corsair »

dunque Johnny, sul primo quesito:
senza dubbio no, non riesco a considerare Todd Martin giocatore peggiore di Gaudio solo per quella casella vuota alla voce vittorie Slam. Si sa che la vittoria o la sconfitta possono dipendere da circostanze particolari, congiunturali. Diciamo che poi è la carriera nel complesso a dirci il valore del giocatore: nel caso specifico di Martin e Gaudio, ci dice che il primo di finali ne ha fatte due (perdendo da campionissimi), parecchie semi, insomma era uomo che negli Slam si faceva valere eccome. Gaudio ha beccato i 15 giorni della vita, bravissimo a sfruttarli, ma il complesso ci dice che quella vittoria a Parigi non è sufficiente.
Quanto a Bruguera - Muster, io un qualche distinguo sento di doverlo fare: Bruguera si preparava scientificamente per essere al massimo a Parigi, come un ciclista che incentra la sua stagione sul Tour o sul Giro. Muster era in forma un po' tutto l'anno (sul rosso, naturalmente), ma spesso proprio a Parigi arrivava in debito d'ossigeno. Non è un caso che a parte il magico 95 abbia solo una semi sul rosso. Certo, Bruguera è durato due stagioni e mezza e Muster di più, ma mi riesce veramente difficile dire chi fosse più forte
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dorulo
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Messaggio da dorulo »

Lo Slam conta infinitamente di più, in qualsiasi condizione. Vincere uno slam significa entrare nella storia del tennis.

Poi, come nella vita, ci possono essere tennisti fortissimi che non l'hanno vinto, per varie circostanze. Mecir, Leconte. Il che conferisce un alone di "tragedia" alle carriere di questi straordinari giocatori.
Esistono anche anomalie come Chang che ne vince uno a 17 anni e poi più nulla. Favole come quella di Andres Gomez che vince in una finale un RG con Agassi steccando quasi tutti i rovesci (gran talento, pero', Gomez).

E poi, come dice Tommasi, 3 su 5 è quasi un altro sport.
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Va detto che non è che Mecir o Leconte siano poi andati così vicini alla vittoria. Quando sono arrivati in finale, sono stati regolarmente pallati da giocatori più forti di loro.
Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Messaggio da siglomane »

Johnny Rex ha scritto:Vale più battere al 5° Il Borg del 1980, sia pure a basilea, o Pernfors a Parigi nel 1986?


In questo caso vale più battere Borg a Basilea, ma è l'intero tabellone a dover essere valutato.
Per intenderci: il Roland Garros 84 di McEnroe (che NON vinse) vale certo di più del Wimbledon 83 (che vinse).
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Messaggio da Johnny Rex »

siglo, spiegami che significa "l'intero tabellone". per me, contano gli avversari battuti
Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Messaggio da dorulo »

Johnny Rex ha scritto:Va detto che non è che Mecir o Leconte siano poi andati così vicini alla vittoria. Quando sono arrivati in finale, sono stati regolarmente pallati da giocatori più forti di loro.


Vero. Pero' nello specifico si trattava di un Lendl che avrebbe piallato quasi chiunque e di un Wilander sul rosso che se la giocava anche con Nadal, con un 100 per cento di prime nel primo set...
Cioè, non hanno perso da Berasategui e Pioline....
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vero anche questo. Anche Philippoussis, poteva vincerne uno.
Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Johnny Rex ha scritto:vero anche questo. Anche Philippoussis, poteva vincerne uno.


Si. Non sarebbe stato uno scandalo, tra l'altro, per il livello di gioco espresso in quel momento dal bambinone. Anzi.

Chiaro comunque che la non-vittoria in uno Slam sia il metro più importante per giudicare un talento inespresso secondo me...
Guarda cosa si diceva e si percepiva di Ivanisevic prima della vittoria liberatrice a Wimbledon...
era questo che intendevo quando parlavo di un lato tragico.
Se perdeva quella finale (questione di pochi punti alla fine) il figlio di Ivan sarebbe stato ritenuto uno dei più grandi incompiuti della storia del tennis, altro che Gerulaitis...
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Messaggio da dorulo »

Altra finale di Slam su cui aleggiava nettamente un profumo di tragedia e di leggenda...

finale RG Medvedev-Agassi, tra un giocatore, il russo, che a 20 anni sembrava dovesse dominare il tennis mondiale e poi era sparito e un Andrè che per due volte avrebbe dovuto vincere il RG e aveva un appuntamento con la storia per diventare l'unico in era open a vincere tutti e quattro i tornei dello slam...
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ma certo. Medvedev...
Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Messaggio da Grass »

dorulo ha scritto: Favole come quella di Andres Gomez che vince in una finale un RG con Agassi steccando quasi tutti i rovesci (gran talento, pero', Gomez).


"Mi sento come se mi fosse passato sopra un camion", parole di Agassi dopo la finale con Gomez.

Si può anche essere più forti dei vincitori di slam ma se poi lo slam non lo vinci a che serve essere forti? A far divertire Edberg74? :)
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i tornei vanno pesati, ma il peso lo si può fare solo a carriere finite. vilas nell'82 pareva avesse gettato alle ortiche un rolando. invece POI Wilander dimostrò di valere moltissimo soprattutto sul rosso.
Gene Mayer 2/3 poteva battere chiunque. 3/5 la sua fragilità lo rendeva un giocatore qualsiasi. Ma 3/5 è il tennis che "conta" e Mayer, pur talentuoso e fortissimo, resta un incompiuto. Kriek ha vinto in Australia quando laggiù non andava nessuno. Sta scritto sui libri d'oro come Edmonson o Bowrey. Ma Drysdale è considerato il miglior sudafricano da tutti, anche se a vincere non ci è riuscito mai. E Philippousis non è certo meno "pesate" di Edmonson o Bowrey....
Insomma vincere uno slam è meglio che non vincerlo. Ma poi i conti si fanno sulle carriere. e fare finali o semifinali con una certa continuità, alla fine, paga più di un exploit isolato e/o fortunato.
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Messaggio da dorulo »

Johnny Rex ha scritto:ma certo. Medvedev...


eheh te lo ricordi che razza di orso e che "legnate" che tirava?
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Messaggio da dorulo »

mantequilla ha scritto:i tornei vanno pesati, ma il peso lo si può fare solo a carriere finite. vilas nell'82 pareva avesse gettato alle ortiche un rolando. invece POI Wilander dimostrò di valere moltissimo soprattutto sul rosso.
Gene Mayer 2/3 poteva battere chiunque. 3/5 la sua fragilità lo rendeva un giocatore qualsiasi. Ma 3/5 è il tennis che "conta" e Mayer, pur talentuoso e fortissimo, resta un incompiuto. Kriek ha vinto in Australia quando laggiù non andava nessuno. Sta scritto sui libri d'oro come Edmonson o Bowrey. Ma Drysdale è considerato il miglior sudafricano da tutti, anche se a vincere non ci è riuscito mai. E Philippousis non è certo meno "pesate" di Edmonson o Bowrey....
Insomma vincere uno slam è meglio che non vincerlo. Ma poi i conti si fanno sulle carriere. e fare finali o semifinali con una certa continuità, alla fine, paga più di un exploit isolato e/o fortunato.


mah, gli AusOpen che mi citi non erano veri slam, non erano considerati tali dai giocatori. Se guardi ai "veri" slam non ci sono tanti scandali, tra le vittorie. quasi nessuno direi.

il maggiore è Albert Costa e soprattutto Gaudio: perché la avrebbe dovuto vincere Coria e avremmo avuto un campione nell'albo d'oro. Ma è stato un caso.

Sogno ancora il mago che ritorna e batte Nadal al quinto in finale al RG...
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Messaggio da Edberg74 »

Bel topic.
Ce n'era uno simile sui "più grandi a non vincere uno Slam", e anche lì si erano toccati simili argomenti.
Anche se mi pare che, tra gli utenti che frequentano questo thread, c'è una sostanziale condivisione di vedute.
Il fatto, oggettivo, che un Rios vale(va) più di Topo Gigio, fa in un sol colpo cadere il postulato Slam vinto=campione più forte di tutti.
E' quasi sempre vero, non sempre vero.
Mecir e Leconte non vinsero più per meriti altrui (Lendl, Edberg in quella semi dell'88, Wilander in quella finale con TUTTE prime al Rolando...) che per demeriti propri (che pure c'erano: infortuni a iosa per entrambi, testa in vacanza per il francese).
Anche un Rios senza Slam è un'eresia.
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Messaggio da dorulo »

Edberg74 ha scritto:Bel topic.
Ce n'era uno simile sui "più grandi a non vincere uno Slam", e anche lì si erano toccati simili argomenti.
Anche se mi pare che, tra gli utenti che frequentano questo thread, c'è una sostanziale condivisione di vedute.
Il fatto, oggettivo, che un Rios vale(va) più di Topo Gigio, fa in un sol colpo cadere il postulato Slam vinto=campione più forte di tutti.
E' quasi sempre vero, non sempre vero.
Mecir e Leconte non vinsero più per meriti altrui (Lendl, Edberg in quella semi dell'88, Wilander in quella finale con TUTTE prime al Rolando...) che per demeriti propri (che pure c'erano: infortuni a iosa per entrambi, testa in vacanza per il francese).
Anche un Rios senza Slam è un'eresia.


Dimenticavo il caso Johansson.
Che rientra in pieno in una casistica molto particolare, di cui fa parte il RG vinto da Gaudio e quello di Costa contro Ferrero: Slam vinto per demeriti altrui.
Nell'albo d'oro c'era già scritto Safin ed è stata la totale follia di costui e cancellare il nome e a far scrivere topo gigio.
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mah, gli AusOpen che mi citi non erano veri slam, non erano considerati tali dai giocatori.

Con questa logica, tutti gli slam anteguerra andrebbero ripesati.
Tilden mica attraversava l'Atlantico ogni mese. E viceversa. I migliori europei mica andavano sempre negli USA. Anche nel dopoguerra questo succedeva. Santana fu il primo "latino" a tentare di vincere ANCHE fuori dall'Europa, per dirne uno. Pietrangeli negli USA andava di rado e sempre in vacanza. Non parliamo poi di australia. Anche perchè 8 dei migliori dieci giocatori su erba, nel dopoguerra , erano australiani. Ed agli Australian gli altri andavano malvolentieri. Nell'epoca Open Rolando o Australian misero più tempo a ritrovare una dimensione, anche per la migrazione degli AUstralian a Dicembre. E chi non aveva aspirazioni di Slam o fame di erba, non andava a giocarsi le vacanze agli antipodi. Ma uno slam resta uno slam. E Kriek non credo debba essere considerato così inferiore ad un Gimeno vecchio campione del Rolando su Proisy (!!). Piuttosto andrebbero recuperati , sempre, tornei spuri, ma dal grande fascino, come il Masters e la finale WCT. Erano veri e propri Slam egli anni 70.... E per me il masters (la finale, ovvio) è un quasi slam anche ora.
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Messaggio da dorulo »

mantequilla ha scritto:
mah, gli AusOpen che mi citi non erano veri slam, non erano considerati tali dai giocatori.

Con questa logica, tutti gli slam anteguerra andrebbero ripesati.
Tilden mica attraversava l'Atlantico ogni mese. E viceversa. I migliori europei mica andavano sempre negli USA. Anche nel dopoguerra questo succedeva. Santana fu il primo "latino" a tentare di vincere ANCHE fuori dall'Europa, per dirne uno. Pietrangeli negli USA andava di rado e sempre in vacanza. Non parliamo poi di australia. Anche perchè 8 dei migliori dieci giocatori su erba, nel dopoguerra , erano australiani. Ed agli Australian gli altri andavano malvolentieri. Nell'epoca Open Rolando o Australian misero più tempo a ritrovare una dimensione, anche per la migrazione degli AUstralian a Dicembre. E chi non aveva aspirazioni di Slam o fame di erba, non andava a giocarsi le vacanze agli antipodi. Ma uno slam resta uno slam. E Kriek non credo debba essere considerato così inferiore ad un Gimeno vecchio campione del Rolando su Proisy (!!). Piuttosto andrebbero recuperati , sempre, tornei spuri, ma dal grande fascino, come il Masters e la finale WCT. Erano veri e propri Slam egli anni 70.... E per me il masters (la finale, ovvio) è un quasi slam anche ora.


Sui Masters non sono d'accordo. Troppo diversa la formula, molto minore l'importanza.
Su quegli AusOpen fatico a considerare Kriek un vincitore di slam francamente...i migliori non andavano mai.
Ricordo che quando Borg era in predicato di grande slam, prima degli USOpen, McEnroe dichiaro' che sarebbe andato in Australia solo se l'orso avesse vinto anche a NY...
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Adesso,Dorulo. dallas e Master a fine 70'-80' avevano ben altro peso.
Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Messaggio da dorulo »

Johnny Rex ha scritto:Adesso,Dorulo. dallas e Master a fine 70'-80' avevano ben altro peso.


si. Più che gli AusOpen di allora senza dubbio. Ricordo che Mac giocava anche il master di doppio assieme a Fleming (memorabile quando gli chiesero quale fosse il miglior doppio in circolazione e lui rispose: McEnroe più un altro giocatore...)
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Messaggio da mantequilla »

McEnroe dichiaro' che sarebbe andato in Australia solo se l'orso avesse vinto anche a NY...

...quindi non è che non fosse importante. era semplicemente "scomodo" andarci in dicembre.... e chi non va, ha sempre torto.
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Messaggio da dorulo »

mantequilla ha scritto:
McEnroe dichiaro' che sarebbe andato in Australia solo se l'orso avesse vinto anche a NY...

...quindi non è che non fosse importante. era semplicemente "scomodo" andarci in dicembre.... e chi non va, ha sempre torto.


mmm... ma anche se a non andarci erano Mac, Connors, Borg?
Non è che allora ha torto il torneo?
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in piccolo

guardate cosa era Bercy tra il 1989 e il 2000 e cosa è adesso..
Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Messaggio da mantequilla »

dorulo ha scritto:
mantequilla ha scritto:
McEnroe dichiaro' che sarebbe andato in Australia solo se l'orso avesse vinto anche a NY...

...quindi non è che non fosse importante. era semplicemente "scomodo" andarci in dicembre.... e chi non va, ha sempre torto.


mmm... ma anche se a non andarci erano Mac, Connors, Borg?
Non è che allora ha torto il torneo?

un pò si. ma era il tennis, allora, fra WCT, WTT, ATP che sui stava boxinzando. Oggi ci sono 4 campioni per ogni categoria, contro gli uno degli anni 70...Boxe nel caos. . Negli anni 70 si rischiavano circuiti paralleli ed in concorrenza. e gli Slam non erano esenti. Kodes vinse nel 73 il peggior Wimbledon dal dopoguerra, con un top 10 solo in gara. . Ma Nastase c'era e non riuscì a vincere un torneo dove era inquotabile. Mica vorremo dire che Kodes non è un vincitore di Wimbledon , no? Ajh. Connors non veniva neanche a Parigi in quegli anni (o poco prima...). Non abbiamo idea del rischio corso. E Borg nel 74 vinse un Parigi senza i migliori in classifica (fra i top ten ce ne erano solo 3.....). Borg ha vinto un rolando in meno o li si conta tutti?
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Messaggio da alex75 »

Edberg74 ha scritto:Bel topic.
Ce n'era uno simile sui "più grandi a non vincere uno Slam", e anche lì si erano toccati simili argomenti.
Anche se mi pare che, tra gli utenti che frequentano questo thread, c'è una sostanziale condivisione di vedute.
Il fatto, oggettivo, che un Rios vale(va) più di Topo Gigio, fa in un sol colpo cadere il postulato Slam vinto=campione più forte di tutti.
E' quasi sempre vero, non sempre vero.
Mecir e Leconte non vinsero più per meriti altrui (Lendl, Edberg in quella semi dell'88, Wilander in quella finale con TUTTE prime al Rolando...) che per demeriti propri (che pure c'erano: infortuni a iosa per entrambi, testa in vacanza per il francese).
Anche un Rios senza Slam è un'eresia.

Quoto in pieno.
Ricordo c'era una scritta "alta cosi": Assolto

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Messaggio da Clythus »

Ci sono casi e casi, certo che Rios è un esempio troppo particolare era uno swarovski che giocava a tennis.
Troppo più brillane di Johansson ma anche lui ha vinto e perso tornei da giocatori che oggi riceverebbero la stessa misera considerazione che hanno molti discreti giocatori, fra l' altro alcuni di quelli che battevano Rios sono ancora in attività.
Lo vedo un pochino protetto da questa malinconia per il passato che non può tornare dove le cose erano più belle, anche Kafelnikov è uno di questi, era un campione di qualità indiscussa ma gurdando il cammino che percorse nei suoi due acuti, si capisce bene che un po' di fortuna ci vuole sempre nella vita.

Come quando devi sostenere un esame, c'è quello a cui capitano le domandine facili e quello che invece deve rispondere a quesiti più complicati, i super campioni di slam già citati milioni di volte sono quelli sempre preparati su tutto che qualunque cosa gli puoi chiedere, loro ti rispondono, altri come Gaudio, Johansson, Costa, Stich, Korda ecc.. un po' di fortuna l' hanno avuta.

La fortuna però l' hanno avuta anche i grandi campioni, potremmo fare una lunga lista di grossi campioni che hanno vinto edizioni un po' fortunate.

Fatto sta che quando vinci uno slam secondo me non è mai per errore.

Ha detto una cosa giustissima Corsair, è importante trovare i 15 giorni della vita, per poco ad esempio non li trovava anche Verkerk, sono eventi difficili, in un anno ci sono una cinquantina di settimana, imbiffare quelle due precise è statisticamente difficle, ma non impossibile.

Questo è quello che mi sforzo spesso di dire, cioè che nel circuito di oggi non ci sono dei grossi campioni ma ci sono dei giocatori che arrivano ad ondate che quando sono in forma, esprimono un tennis straripante.

Io su Costa non sono molto d' accordo, quell' anno giocò un Rolando da incorniciare, aveva una determinazione incredibile, padrone di tutti i colpi, tirava dei kick che ti mandava in tribuna a rispondere, faceva quello che voleva col rovescio, spettacolari quei lungo linea "corti" che tirava più lenti per far sì che il giocatore non solo dovesse correre di lato ma anche in avanti, palle corte mascherate millimetriche e chi più ne ha più ne metta.
Certo, contro un Ferrero che si era presentato con le stampelle ad inizio torneo, coritsone a dosi industriali e maratone pre-finale, ma quel Costa giocò così bene e così determinato che mi lasciò comunque il forte dubbio di poter battere anche un ottimo Ferrero.

Gaudio invece è uno che veramente se l'è scippato :D , un giocatore che veramente ha indovinato tutte le giornate giuste, in finale giocò bene soltanto un set poi Coria fece il resto.

Johansson: non dimentichiamoci che Topo Gigio è l' assassino dei matti tennistici, anche Kafelnikov che è la copia anni '90 di Safin ne ha buscate divere volte da Token.
A me piacciono da morire sia Marat che Thomas e vedendo la partita con doppio entusiasmo se provate a vederla dalla parte dello svedese, noterete che la giocò davvero alla grande come pure il resto del torneo.
Bellissima la semifinale con Jiri Novak e impressionante il 6-0 che inflisse a Bjorkmann, giocò ad un livello tale che il set dopo lo perse per deconcentrazione.
Poi Johansson è tornato in semifinale a Wimbledon dove se non era per un nastro andava al quinto contro Roddick e non si sa come poteva finire, inoltre Johansson è uno dei pochi che è risucito a togliere un set sull' erba di Wimbledon al miglior Federer, non mi pare una capacità riscontrabile in un peones di passaggio.
Anche a livello tecnico ha una delle migliori risposte al mondo, uno dei migliori rovesci bimani ed è il miglior servizio in circolazione rispetot all' altezza.

Anche Todd Martin è un altro che poveretto ha bussato tante volte alla porta degli slam, certo che quando uno avanti 5-1 al quinto si fa sconfiggere da MaliVai... un po' se lo merita :)

MI fa venire in mente Goran, se poveretto avesse perso quella finale con Rafter?
La differenza in campo sarebbe stata micrometrica ma le conseguenze enormi, avere o non avere uno slam, eppure, quello di là se la meritava quanto lui.

Per questo bisognerebbe avere più rispetto dei finalisti perché a volte dietro una sonfitta o una vittoria c'è un nastro (Becker '89 US Open) c'è una sospesione per pioggia (Courier Vs Agassi), un errore arbitrale, che può voler dire la differenza fra campione e non campione.

Ritengo che il raggiungimento di uno slam sia ovviamente importante ma questo non rende un giocatore migliore di un altro che non l' ha vinto, un po' si ricollega al discorso del numero uno, dipende da quando ti capita.

Muster se capitava adesso aveva Nadal che non gli faceva vincere tutto sulla terra e non arrivava numero uno, ma questo è un altro discorso.
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Quando l' uomo a nitroglicerina trova l' uomo ad antimateria, l'uomo a nitro è un 7/5, 4/6, 2/6, 7/6(5), 5/7.
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Messaggio da dorulo »

Topo Gigio è l' assassino dei matti tennistici, anche Kafelnikov che è la copia anni '90 di Safin


Molto forte Johansson. Pero' come vincitore di Slam sorprende un po', solo questo.
In tempi recenti Rios, Norman, Martin, Rusedsky, Henman, Corretja almeno gli sono stati pari o superiori ma non hanno vinto uno slam.
Ma se nelle loro migliori prestazioni avessero beccato quel Safin scriteriato forse si. Fortuna, certo.

Kefelnikov mi pareva piuttosto diverso tecnicamente da Safin...
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Messaggio da Johnny Rex »

Uno slam lo si può vincere per caso. Due no.-Rino Tommasi.
Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur Finkelstein
alex75
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Messaggio da alex75 »

Johnny Rex ha scritto:Uno slam lo si può vincere per caso. Due no.-Rino Tommasi.

Preceduto di un niente johnny :P
Ricordo c'era una scritta "alta cosi": Assolto

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siglomane
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Messaggio da siglomane »

Johnny Rex ha scritto:siglo, spiegami che significa "l'intero tabellone". per me, contano gli avversari battuti


Sì, intendevo questo.
alex75
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Messaggio da alex75 »

In ogni caso, da questo topic risulta ancora una volta, che Parigi e' lo slam meno nobile.
Negli ultimi 20 anni apparte Johansson in Australia, i giocatori costa gaudio gomez , hanno tutti trionfato a parigi.
Il torneo + difficile da vincere per i "campionissimi" + facile per gli ottimi giocatori.
Ricordo c'era una scritta "alta cosi": Assolto

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siglomane
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Messaggio da siglomane »

dorulo ha scritto:memorabile quando gli chiesero quale fosse il miglior doppio in circolazione e lui rispose: McEnroe più un altro giocatore...)


Davvero??? Mac unicoooooo mitooooooooooo
Edberg74
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Messaggio da Edberg74 »

Clythus ha scritto:Per questo bisognerebbe avere più rispetto dei finalisti perché a volte dietro una sonfitta o una vittoria c'è un nastro (Becker '89 US Open) c'è una sospesione per pioggia (Courier Vs Agassi), un errore arbitrale, che può voler dire la differenza fra campione e non campione.
Ritengo che il raggiungimento di uno slam sia ovviamente importante ma questo non rende un giocatore migliore di un altro che non l' ha vinto, un po' si ricollega al discorso del numero uno, dipende da quando ti capita.


Quoto integralmente, e faccio lo stesso con questo post perfetto di Alex75:

alex75 ha scritto:Parigi e' lo slam meno nobile.
Negli ultimi 20 anni apparte Johansson in Australia, i giocatori costa gaudio gomez , hanno tutti trionfato a parigi.
Il torneo + difficile da vincere per i "campionissimi" + facile per gli ottimi giocatori.
Mont Ventoux
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Messaggio da Mont Ventoux »

Uno slam pesa enormemente in termini di popolarità e di prestigio e in ogni caso, guardando gli albi d'oro, sono pochissimi i casi in cui fra i vincitori degli Slam compaiono nomi non dico non meritevoli ma magari non meritevoli quanto quelli di alcuni giocatori rimasti senza slam.
E' vero che le la lauree non sono tutte uguali, che in alcune sedi universitarie è più facile ottenerle, e che quindi gli stessi slam non hanno probabilmente tutti pari peso specifico, o che a volte cambia considerevolmente anche il peso di uno stesso slam da un anno all'altro, però la differenza tra averne vinto uno e non averne vinto nessuno è molto maggiore di quella che c'è tra averne vinto uno e averne vinti due.
Ovviamente il mio discorso si limita all'era Open, perchè solo a partire dall'avvio del professionismo per tutti si può parlare di pari condizioni ed opportunità e si può quindi fare un raffronto, sia qualitativo che quantitativo, obiettivo.
Johnny Rex
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Messaggio da Johnny Rex »

alex75 ha scritto:In ogni caso, da questo topic risulta ancora una volta, che Parigi e' lo slam meno nobile..


Non son d'accordo, Alex.

se chiedi ai giocatori ,obbligandoli a NON VINCERE uno slam, quale salterebbero,la maggioranza ti risponderebbe Australian Open.

No,la mancanza di Parigi pesa, negli albi d'oro..
Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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dorulo
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Messaggio da dorulo »

Johnny Rex ha scritto:
alex75 ha scritto:In ogni caso, da questo topic risulta ancora una volta, che Parigi e' lo slam meno nobile..


Non son d'accordo, Alex.

se chiedi ai giocatori ,obbligandoli a NON VINCERE uno slam, quale salterebbero,la maggioranza ti risponderebbe Australian Open.

No,la mancanza di Parigi pesa, negli albi d'oro..


evidente, quoto.
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