Bentornato Daniele!!!(ho parlato troppo presto)

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Rosewall
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Messaggio da Rosewall »

Nickognito ha scritto:
jeroska ha scritto:Tanto per chiarire la mia opinione (per quel che vale).

Corrado Guzzanti è l'unico fuoriclasse (tanto per non scomodare l'ingombrante "genio") della satira italiana contemporanea. E, non a caso, opra in disparte, sorride, e meglio aspetta senza menarcela tanto con i protagonismi e vittimismi assortiti di chi sta sempre a mirare il proprio ombelico.

Di Luttazzi, che frequento da "101 cose da non dire a un funerale" in poi, riconosco alcune doti, ma per lo più mi sembra un abile rimasticatore di idee altrui, presentate del resto con una certa odiosetta supponenza, ad un pubblico di bocca buona, come il fulmine divino che illumina le tenebre. E poi gli épateur de bourgeois di professione mi stancano da morire.

La7 ha sbagliato, perchè un bravo editore, conoscendo il personaggio deve saper effettuare certe valutazioni in anticipo. Ciò detto, non mi scandalizza il poter semplicemente cambiare idea. E la parola "censura" è stata usata a sproposito, per le ragioni già ben spiegate da Nick, e perchè è una bestemmia per chi la censura la subisce o la ha subita per davvero.

applausi
c'è grossa crisi, mi sa.. :D
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Messaggio da lellus »

tennisfan82 ha scritto:
uglygeek ha scritto:Luttazzi non a caso stava preparando una puntata sull’enciclica del Pontefice. Come eliminarlo senza mettere in primo piano l’autentico soggetto? Si fa la carambola: si spara su un bersaglio laterale per poterti di rimando colpire in piena fronte o, se volete, in piene chiappe.


Fo ha perfettamente ragione, e mi pare che anche in questo forum c'è chi ha abboccato alla carambola :D


Quoto.
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Messaggio da jeroska »

tennisfan82 ha scritto:Fo ha perfettamente ragione


Ci sarebbe di che festeggiare. Darione nostro sono venti anni che non ne azzecca una. :)

Di Franca Rame non parlo per carità di patria. #1#
Buonasera caro. Dunque, io adesso batto lo zero, un milione sullo zero.
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Messaggio da whiterussian »

jeroska ha scritto:Di Franca Rame non parlo per carità di patria. #1#

Grazie per averci risparmiato il supplizio! :D
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uglygeek
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Messaggio da uglygeek »

jeroska ha scritto:
tennisfan82 ha scritto:Fo ha perfettamente ragione


Ci sarebbe di che festeggiare. Darione nostro sono venti anni che non ne azzecca una. :)

Di Franca Rame non parlo per carità di patria. #1#

Ecchevuoldi'? Che risposta e'?
E' come dire "Al Gore dice che c'e' l'effetto serra..." "oh, ma che vuoi che ne sappia quello, sono ventanni che non ne azzecca una." Sorrisino.
Che risposta e'? La terra si scalda o no?

Non e' che devi essere d'accordo con le idee politiche di Fo, ognuno ha le sue idee. E' che ha fatto un discorso chiaro: "Se dici cose che danno fastidio ti attaccano, e se possono ti attaccano senza nemmeno nominare le cose fastidiose di cui parli. Prendono a pretesto qualche battuta scurrile, se la scurrilita' e' parte del tuo stile di satira, e ti attaccano su quello".

Se vuoi, rispondi nel merito. Il fatto che Fo non ti piaccia e Guzzanti invece si' qui c'entra poco, ognuno ha i suoi gusti ma non e' che quelli che non piacciono a te non devono lavorare in tv.
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Messaggio da Nickognito »

il problema è che nemmeno quelli che piacciono a te devono lavorare in tv :)

semplicemente in tv ci sta chi decide il proprietario della tv

Non confondiamo la libertà di informazione con la libertà di satira in carta bianca.

Una cosa è impedire a un giornalista del corriere della sera di riportare , che so, la notizia che il papa è stato, faccio per dire, un giovane nazista.

Un'altra è impedire di mettere a tutta pagina la vignetta del papa che sgozza un ebreo.

La prima cosa è una mancanza di libertà, la seconda una libera scelta editoriale.

Ma mi sa che non capite la differenza, o meglio: è chiaro che chi mette il diritto alla satira come primo diritto inalienabile dell'uomo, dà ragione a Luttazzi. Per me vengono prima altri diritti, ma molti altri.
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Messaggio da whiterussian »

Non è difficile da capire, no.
Il fatto è che per me non è quello il problema. Quella frase è stata estrapolata e decontestualizzata e si è fatta la crociata su quella. Punto.
E' una settimana che discuto con chi non ha mai visto la puntata in questione e giudica senza nemmeno avere gli elementi pe rfarlo.
Bon dai, meglio finirla qui.

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Messaggio da jeroska »

uglygeek ha scritto:
jeroska ha scritto:
tennisfan82 ha scritto:Fo ha perfettamente ragione


Ci sarebbe di che festeggiare. Darione nostro sono venti anni che non ne azzecca una. :)

Di Franca Rame non parlo per carità di patria. #1#


Ecchevuoldi'? Che risposta e'?


Dai, era una battuta.

Nel merito, sono totalmente allineato alle posizioni di Nick, e non sprecherò altre parole.
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Messaggio da Nickognito »

ma non c'entra la frase. Qua stiamo dicendo che La7 ha tutto il diritto di non far fare a Luttazzi una puntata contro il papa. Non ho detto che io glielo avrei impedito, ho detto che loro hanno il diritto di impedirglielo.

c.
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Messaggio da Rosewall »

sì, ma tennis e ugly, non è che perchè lo dice Fo, che ne sa quanto noi in merito a questa vicenda, allora è sicuro che La7 volesse boicottare una puntata sul papa.
Perchè nei precedenti episodi Danielone aveva già scherzato su papa e Gesù; perchè Crozza ha già imitato Ratzy; perchè recentemente anche in quel programma (insulso, peraltro) con Boncompagni si è ironizzato sulla figura del Padreterno (vabbè, quest'ultima era innocua quanto priva di qualsiasi spirito).

Possibile che Ferrara abbia protestato con la rete (non pubblicamente) e la rete l'abbia accontentato(a quel punto quasi inevitabilmente).
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Messaggio da Nickognito »

si, era sottinteso che la7 ha il diritto non di impedire a Luttazzi di parlare del papa, ma di impedire di farlo parlare di lui in qualunque modo.

Penso sia normale poter dire, in un paese libero, ad esempio, di non credere in Dio o nella Madonna. Ma penso sia un diritto di una rete televisiva impedire, che so, bestemmie in diretta, per non dir di peggio.

Non parliamo solo di contenuti, ma di forme. E le forme, come hanno riguardato Ferrara, potevano riguardare il papa, o Dio.

Ma non solo per cose religiose. Immaginiamo che Luttazzi avesse preso ingiro in modo molto duro e sguaiato gli operai recentemente morti a Torino, descrivendo ridendo le loro morti. Non so se avrebbe commesso un'illegalità. Forse no. In quel caso ci sarebbe diritto assoluto alla satira? Per me no, io l'avrei mandato via. Ma la sostanza è che limitare la libertà di satira è per me giusto, in molti casi, la libertà di satira in tv non è affatto un diritto.

c.
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Messaggio da tennisfan82 »

Se si toglie anche la libertà di fare satira allora sì che si va a grandi passi poi non lamentiamoci se per il mondo siamo un paese, televisamente parlando, semi-libero
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Messaggio da Rosewall »

siamo un paese, televisivamente parlando, molto poco libero.
Ma non per questa storia di Luttazzi.
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Messaggio da Nickognito »

tennisfan82 ha scritto:Se si toglie anche la libertà di fare satira allora sì che si va a grandi passi poi non lamentiamoci se per il mondo siamo un paese, televisamente parlando, semi-libero


allora, tennisfan: Luttazzi è libero di fare satira mimando ridendo la morte atroce degli operai di Torino e facendo vedere che si cacano sotto mangiando poi gli escrementi appena emessi oppure no?
è una libertà che va censurata oppure no?

lascia stare il papa, che si finisce nell'eterna disputa tra bigotti clericali e bigotti anticlericali.

vediamo qualcosa di cui siamo tutti d'accordo, e sensibili.
c'è questa libertà di satira oppure no?


c.
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Messaggio da Rosewall »

Nickognito ha scritto:Immaginiamo che Luttazzi avesse preso ingiro in modo molto duro e sguaiato gli operai recentemente morti a Torino, descrivendo ridendo le loro morti

secondo me Luttazzi non l'avrebbe fatto, proprio perchè la satira ha delle sue precise regole intrinseche, e Luttazzi le conosce benissimo.
Non ha capito (o meglio: lui l'ha capito, il direttore di rete che gli fece firmare il contratto no) che se non si auto-limita la tv non è il contesto adatto ad esprimersi. Ma sempre di satira si tratta.
Perciò si rivolge a figure che sono simbolicamente identificate col potere. E Ferrara è di sicuro una di queste figure (tanto è vero che l'ha fatto subito fuori).
Ma aldilà di quest'esempio condivido completamente il tuo discorso, Cris.

Il discorso di Corrado Guzzanti è diverso, e non è solo una questione di gusti personali.
La satira di Guzzanti (che a me fa molto più ridere, ma questo è soggettivo) è obliqua, più ironica che grottesca, e si mantiene sempre entro una certa soglia.
Perciò in una televisione libera, ma anche semi-libera, la si dovrebbe poter vedere senza alcun problema.
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Messaggio da Nickognito »

sì, lo so che Luttazzi non l'avrebbe mai fatto, ci mancherebbe, e che la satira è indirizzata ai potenti.

Diciamo che puoi prendere in giro Berlusconi perché è senza capelli e basso, ma non perché , che so, gli viene un tumore. E' una regola della satira, secondo me, o dovrebbe esserlo. Però chi dice che la satira non ha regole non la pensa come me, e pensa di poter prendere in giro un potente per il suo tumore, perché gli muore la mamma, o altro, senza regole.

E ugualmente è giusto essere liberi in tv di bestemmiare e mimare rapporti incestuosi tra Gesù e la Madonna? Se non è un potente Dio, beh, chi lo è sennò. La satira contro di lui si puo' fare. E' giusto lasciare la libertà completa di offendere Dio? O no? E di offendere il papa? Immagino di più , sì? Ma sarà discutibile o no? Dovremmo avere delle regole oppure no?

Ma soprattutto, potremmo deciderlo noi in democrazia se la satira ha il diritto di esprimersi senza regole, o deve deciderlo Luttazzi?

Personalmente, io sarei d'accordo con Luttazzi se mi dicesse: guardate, io volevo parlare male del papa in un modo che non offende nessun religioso, e me lo hanno impedito, nonostante il mio programma rientrasse nelle giuste regole. Parole sante. Uniamoci con Luttazzi contro i potenti e contro la mancanza di libertà nell'informazione. D'accordissimo.

Ma se mi dice 'io faccio quello che cazzo mi pare, e la satira pure' gli rispondo. Ok, fallo a casa tua, non a casa mia. A casa mia faccio io quello che cazzo mi pare, e ti mando via... Q!ua ci sono delle regole. Non bigotte, ma giuste, che sono piu' importanti della dea satira. Se non ti sta bene, ok, eleggiti dittatore e cambia la legge, ma qua per adesso siamo in democrazia.
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Messaggio da Johnny Rex »

Nickognito ha scritto:sì, lo so che Luttazzi non l'avrebbe mai fatto, ci mancherebbe, e che la satira è indirizzata ai potenti.

Diciamo che puoi prendere in giro Berlusconi perché è senza capelli e basso, ma non perché , che so, gli viene un tumore. E' una regola della satira, secondo me, o dovrebbe esserlo. Però chi dice che la satira non ha regole non la pensa come me, e pensa di poter prendere in giro un potente per il suo tumore, perché gli muore la mamma, o altro, senza regole.

E ugualmente è giusto essere liberi in tv di bestemmiare e mimare rapporti incestuosi tra Gesù e la Madonna? Se non è un potente Dio, beh, chi lo è sennò. La satira contro di lui si puo' fare. E' giusto lasciare la libertà completa di offendere Dio? O no? E di offendere il papa? Immagino di più , sì? Ma sarà discutibile o no? Dovremmo avere delle regole oppure no?

Ma soprattutto, potremmo deciderlo noi in democrazia se la satira ha il diritto di esprimersi senza regole, o deve deciderlo Luttazzi?

Personalmente, io sarei d'accordo con Luttazzi se mi dicesse: guardate, io volevo parlare male del papa in un modo che non offende nessun religioso, e me lo hanno impedito, nonostante il mio programma rientrasse nelle giuste regole. Parole sante. Uniamoci con Luttazzi contro i potenti e contro la mancanza di libertà nell'informazione. D'accordissimo.

Ma se mi dice 'io faccio quello che *cavolo* mi pare, e la satira pure' gli rispondo. Ok, fallo a casa tua, non a casa mia. A casa mia faccio io quello che *cavolo* mi pare, e ti mando via... Q!ua ci sono delle regole. Non bigotte, ma giuste, che sono piu' importanti della dea satira. Se non ti sta bene, ok, eleggiti dittatore e cambia la legge, ma qua per adesso siamo in democrazia.
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Messaggio da Rosewall »

Nickognito ha scritto:Però chi dice che la satira non ha regole non la pensa come me, e pensa di poter prendere in giro un potente per il suo tumore, perché gli muore la mamma, o altro, senza regole.


bè, diciamo che la satira può essere anche molto cattiva e di cattivo gusto, lo è da sempre.
Ma non esiste soltanto la televisione.
Quel tipo di battute le faccia a teatro.
Ovviamente, se non piacerà, il pubblico non andrà più a vederlo.
Ovviamente i personaggi da lui offesi saranno liberi di querelarlo.

Per cambiare discorso, e Grillo, invece?
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Messaggio da Kafelnikov 18 »

Qua si sta trascendendo, si è arrivati alle condanne in ipotesi, alle stroncature prevetive. Chi dice che Luttazzi sarebbe potuto entrare in scena per bestemmiare vuol dire che non sa di cosa parla, scusa Nickognito. Lo hai visto Decameron ? trovami delle bestemmie, del turpiloquio, delle offese gratuite o cose così.
Questa da l'idea che la barzelletta pretestuosa su Ferrara ha lasciato il segno sulla gente, si identifica Luttazzi come autore volgare per una battuta. Chiariamo una cosa : Luttazzi è anche ''volgare'', e lo è poco molto poco rispetto al resto, cioè battute, riferimenti geniali e sofisticati, informazione, cultura e pure musica composta da lui (che a me però non piace :) ). Qua dentro mo pare che Luttazzi sia diventato Christian De Sica (che tra l'altro credo sia volgare solo nei film, per questo, teniamo distinti l'uomo e l'artista).
Se in mezzo a tutto questo uno nota solo la parte volgare vuol dire che è in malafede, semplicemente.
Poi come ci stiamo dicendo per la 100esima volta, l'editore privato ha il sacrosanto diritto di censurare, da un punto di vista giuridico è lecito, il punto è che da un punto di vista professionale e deontologico che è una cosa bovina. Non puoi chiamare uno come Luttazzi, dargli carta bianca e poi dirgli : ''no fànculo, la puntata sulla Telecom e sul Papa non la fai''. Per mascherarlo poi con cosa ? Con una questione etica, perchè testuali parole ''non si criticano quelli della famiglia per spirito di appartenenza'', questo concetto, per quanto finto e pretestuoso, sinceramente mi fa tristezza perchè è un concetto che contiene una logica mafiosa. In anni e anni di marchettismo mediatico siamo arrivati all'acriticismo elevato a qualità etica e professionale.
Glielo avessero detto prima al Luttazzi questo, che c'erano cose su cui non poteva fare satira e che non poteva criticare i ''colleghi di rete'' (il pretesto ufficiale a uso e consumo dei giornali), allora il programma non sarebbe proprio iniziato perchè credo di conoscere un po' l'integrità artistica del personaggio in questione. Tutto qui.
Ciao.
Ultima modifica di Kafelnikov 18 il ven dic 14, 2007 11:45 am, modificato 1 volta in totale.
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Messaggio da Nickognito »

Rosewall ha scritto:
Per cambiare discorso, e Grillo, invece?


In prima pagina sul New York Times, dove si parla della crisi dell'Italia, paese con le persone meno felici d'Europa :D
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Messaggio da whiterussian »

Nickognito ha scritto:Ma se mi dice 'io faccio quello che *cavolo* mi pare, e la satira pure'

Quello della volgarità, da sempre, è il pretesto principe di chi vuole tappare la bocca alla satira. Che sia chiaro una volta per tutte ( i furbastri più o meno interessati mi hanno un po' stufato ): la volgarità è la TECNICA della satira. Con questa tecnica, la satira esprime idee e opinioni. Censurare la satira ( in nome del cattivo gusto o di altri princìpi volatili e capziosi ) è censurare le opinioni. E' fascismo. Chi si attarda in disquisizioni sul buon gusto è un censore. Punto. L'unico limite lo stabilisce la legge: diffamazione, calunnia. La satira è arte: o è totalmente LIBERA, o non è satira. Se io parlo del sostegno immondo di Ferrara alla guerra criminale di Bush, Blair e Berlusconi in Iraq, e voi vi scandalizzate dei toni satirici invece che di Abu Grahib o del napalm a Falluja, la vostra scala di valori è corrotta. Era questo il significato di quel monologo. Come volevasi dimostrare.

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Messaggio da Albornoz »

whiterussian ha scritto:Se io parlo del sostegno immondo di Ferrara alla guerra criminale di Bush, Blair e Berlusconi in Iraq, e voi vi scandalizzate dei toni satirici


Qualcuno si scandalizza ora, tu tra vent'anni magari te ne vergognerai. E' quasi sempre successo.
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Messaggio da Nickognito »

Be, Kaf, sembra che glielo abbiano detto prima, di rientrare in certe regole. Scemi a farlo, oppure bugiardi, ma così dicono alla 7.

Comunque non ci siamo capiti. Lo so cosa fa Luttazzi e lo so che non prende in giro morti o malati. E non bestemmia.

Dico solo che bisogna essere coerenti con ciò che si dice.

La satira ha delle regole oppure no?

Se sì, come dico io, ne discutiamo. Discutiamo, con pacatezza e aperti al dialogo, finoa che punto si puo' parlare male del papa e se ci sono limiti entro i quali poterlo fare o se non ci sono. Se ci sono per Dio, per un malato, per un morto, e ci facciamo, come dire, delle regole, una morale, quello che vuoi,.

Se però uno mi dice cha la satira non ha regole, vuol dire che non ce l'ha. Nessuna. E che quindi uno sarebbe giustificato a fare tutto. Questo ha detto Luttazzi per cui poi non mi importa quello che fa.
Se Luttazzi dice 'la satira fa quel cazzo le pare', allora vuol dire che lo fa, o puo' farlo, tutto, ma proprio tutto.

Se invece, come io penso, la satira è da inserire in contetsi piu' importanti, morali, di giustizia, di opportunità, allora è diverso, ed è l'opposto ideologico di quanto pensi Luttazzi.

La satira deve , secondo me, non essere influenzata dall'alto, dai potenti, ma deve avere delle regole, eccome. Perché io i Calderoli con le maglie contro Allah non ce li vorrei in giro in tv, per dire.

Luttazzi però non ci ha mai detto che gli è in tutti i modi stato impedito di parlare male del papa. Non ce lo ha detto e non è vero, non è successo. Gli è solo stato impedito di parlare senza regole del papa. E la cosa secondo me è giustissima. Poi, penso che Luttazzi non avrebbe infranto le giuste (secondo me) regole, parlando del papa, e sarebbe stato pungente e simpatico al punto giusto.

Ma Luttazzi non ci dice che lui sta nelle regole ed è pngente al punto giusto. Dice che le regole non ci sono e lui fa quello che gli pare. E questo a me non sta bene. E nemmeno alla7.

c.
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Messaggio da whiterussian »

Albornoz ha scritto:
whiterussian ha scritto:Se io parlo del sostegno immondo di Ferrara alla guerra criminale di Bush, Blair e Berlusconi in Iraq, e voi vi scandalizzate dei toni satirici


Qualcuno si scandalizza ora, tu tra vent'anni magari te ne vergognerai. E' quasi sempre successo.
La famosa regola dei vent'anni.

Chi lo sa...
A tra vent'anni, allora! ;)
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Messaggio da Nickognito »

whiterussian ha scritto: L'unico limite lo stabilisce la legge: diffamazione, calunnia. La satira è arte: o è totalmente LIBERA, o non è satira.


Daniele Luttazzi


primo: quali sono i limiti della satira non lo stabilisci tu, ma lo stabilisce il popolo sovrano. Io non prendo ordini da nessuno su cosa deve essere la satira, francamente. Se è libera sarà libero di intendere la satira come mi pare. Nella definizione di ogni dizionario del termine 'satira' da nessuna parte sta scritto che la satira deve essere priva di regole.

secondo: io , se posso, mando via chi fa satira su un potente prendendo in giro il suo tumore o la morte di sua madre Queste cose non sono diffamazioni o calunnie, e quindi per Luttazzi sono consentite. Per me non lo sono. La satira deve avere delle regole, non deve offendere in modo eccessivo certe sensibilità delle persone, anche se rientra nei limiti della legge.
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Messaggio da whiterussian »

Nickognito ha scritto:
whiterussian ha scritto: L'unico limite lo stabilisce la legge: diffamazione, calunnia. La satira è arte: o è totalmente LIBERA, o non è satira.


Daniele Luttazzi


primo: quali sono i limiti della satira non lo stabilisci tu, ma lo stabilisce il popolo sovrano. Io non prendo ordini da nessuno su cosa deve essere la satira, francamente. Se è libera sarà libero di intendere la satira come mi pare. Nella definizione di ogni dizionario del termine 'satira' da nessuna parte sta scritto che la satira deve essere priva di regole.

secondo: io , se posso, mando via chi fa satira su un potente prendendo in giro il suo tumore o la morte di sua madre Queste cose non sono diffamazioni o calunnie, e quindi per Luttazzi sono consentite. Per me non lo sono. La satira deve avere delle regole, non deve offendere in modo eccessivo certe sensibilità delle persone, anche se rientra nei limiti della legge.

Boh, ma se tu non prendi ordini non vedo perché debba prenderne Luttazzi che la satira la fa. La tua sensibilità è solo tua, personale. Ci sono dei limiti stabiliti dalla legge, perché non usare quelli e invece usare le nostre propensioni personali, che per definizione cambiano da soggetto a soggetto? La mia sensibilità per esempio è offesa dalla mercificazione dei sentimenti in molte trasmissioni, ma purtroppo o per fortuna non posso decidere io chi mandare in TV, perciò semplicemente quelle trasmissioni non le guardo.
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Messaggio da Kafelnikov 18 »

Nicko, tu sbagli il ragionamento a monte, perchè tu pensi che la satira debba autolimitarsi per assecondare più pubblico possibile, il punto è che la satira è un genere particolare, non è per tutti, quella di Luttazzi almeno, che è una satira che si rifà a determinati autori per così dire ''estremi'', Guzzanti ad esempio si rifaceva a Noschese, è un altro campo da gioco. La Satira di Luttazzi cerca di andare contro i tabù, la morale corrente, ecc....per svelarne ipocrisie e contraddizioni. Lo stesso Luttazzi dice che ''non c'è sacro senza profano, perchè il sacro senza profano diventa integralismo''.
Le regole ci sono, e Luttazzi le rispetta, non ha mai infamato nessuno, ha avuto cause di diffamazione da parte di Mediaset, Fininvest e Forza Italia e le ha vinte tutte. Poi se si trova davvero così scandaloso e offensivo moralmente uno che mangia cioccolato simulando che sia cacca o che immagina Ferrara ricoperto di materia fecale e piscio...semplicemente non lo si guarda. A teatro quando faceva battute più puramente comiche rideva tutto il pubblico, quando faceva battute sulla religione metà rideva, l'altra metà raggelava. Questo è Luttazzi, prendere o lasciare. Sicuramente non si può pretendere che snaturi la sua arte in nome del ''buon gusto'' o della ''decenza'', perchè si sbaglia tutto in partenza. Ciao.
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Messaggio da paoolino »

Nickognito ha scritto:
whiterussian ha scritto: L'unico limite lo stabilisce la legge: diffamazione, calunnia. La satira è arte: o è totalmente LIBERA, o non è satira.


Daniele Luttazzi


primo: quali sono i limiti della satira non lo stabilisci tu, ma lo stabilisce il popolo sovrano. Io non prendo ordini da nessuno su cosa deve essere la satira, francamente. Se è libera sarà libero di intendere la satira come mi pare. Nella definizione di ogni dizionario del termine 'satira' da nessuna parte sta scritto che la satira deve essere priva di regole.

secondo: io , se posso, mando via chi fa satira su un potente prendendo in giro il suo tumore o la morte di sua madre Queste cose non sono diffamazioni o calunnie, e quindi per Luttazzi sono consentite. Per me non lo sono. La satira deve avere delle regole, non deve offendere in modo eccessivo certe sensibilità delle persone, anche se rientra nei limiti della legge.


Al di là dei limiti di legge, già citati da Luttazzi, credo che i limiti della satira li stabilisca l'interazione fra le libertà di tre soggetti: l'autore, il pubblico e l'editore. L'autore ha la libertà espressiva (nei limiti di legge), l'editore ha la libertà di pubblicare o meno le opere dell'autore e il pubblico ha la libertà di aprezzarle o criticarle.
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Messaggio da Nickognito »

infatti Luttazzi non deve prendere ordini da nessuno, e il direttore della 7 nemmeno. Luttazzi fa i suoi spettacoli, il direttore della 7 i suoi, e io mi miei, ognuno a casa sua.

Mi sa che sopravvaluti l'ampiezza di ciò che è sottoposto a materia di legge.

Comunque, inutile girarci intorno:

deve essere consentito prendere in giro in modo becero un tumore e una morte di parente di un potente oppure no? La legge non lo proibisce. Secondo te una tv deve lasciarlo fare oppure no?

Se dici 'no', vuol dire che non sei d'accordo con la frase di Luttazzi. Se dici 'sì' non sei d'accordo con me.

c.
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Messaggio da Kafelnikov 18 »

whiterussian ha scritto:
Nickognito ha scritto:
whiterussian ha scritto: L'unico limite lo stabilisce la legge: diffamazione, calunnia. La satira è arte: o è totalmente LIBERA, o non è satira.


Daniele Luttazzi


primo: quali sono i limiti della satira non lo stabilisci tu, ma lo stabilisce il popolo sovrano. Io non prendo ordini da nessuno su cosa deve essere la satira, francamente. Se è libera sarà libero di intendere la satira come mi pare. Nella definizione di ogni dizionario del termine 'satira' da nessuna parte sta scritto che la satira deve essere priva di regole.

secondo: io , se posso, mando via chi fa satira su un potente prendendo in giro il suo tumore o la morte di sua madre Queste cose non sono diffamazioni o calunnie, e quindi per Luttazzi sono consentite. Per me non lo sono. La satira deve avere delle regole, non deve offendere in modo eccessivo certe sensibilità delle persone, anche se rientra nei limiti della legge.

Boh, ma se tu non prendi ordini non vedo perché debba prenderne Luttazzi che la satira la fa. La tua sensibilità è solo tua, personale. Ci sono dei limiti stabiliti dalla legge, perché non usare quelli e invece usare le nostre propensioni personali, che per definizione cambiano da soggetto a soggetto? La mia sensibilità per esempio è offesa dalla mercificazione dei sentimenti in molte trasmissioni, ma purtroppo o per fortuna non posso decidere io chi mandare in TV, perciò semplicemente quelle trasmissioni non le guardo.


Questo post è da incorniciare e appendere in salotto, Drugo 1 - Nick 0 e palla al centro. :)
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Messaggio da Zonker »

Ma la barzelletta di Berlusconi sulle sabbiature ai malati di AIDS è satira? :o

Bye dudes.
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uglygeek
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Messaggio da uglygeek »

Nickognito ha scritto:sì, lo so che Luttazzi non l'avrebbe mai fatto, ci mancherebbe, e che la satira è indirizzata ai potenti.

Diciamo che puoi prendere in giro Berlusconi perché è senza capelli e basso, ma non perché , che so, gli viene un tumore. E' una regola della satira, secondo me, o dovrebbe esserlo. Però chi dice che la satira non ha regole non la pensa come me, e pensa di poter prendere in giro un potente per il suo tumore, perché gli muore la mamma, o altro, senza regole.

E ugualmente è giusto essere liberi in tv di bestemmiare e mimare rapporti incestuosi tra Gesù e la Madonna? Se non è un potente Dio, beh, chi lo è sennò. La satira contro di lui si puo' fare. E' giusto lasciare la libertà completa di offendere Dio? O no? E di offendere il papa? Immagino di più , sì? Ma sarà discutibile o no? Dovremmo avere delle regole oppure no?

Ma soprattutto, potremmo deciderlo noi in democrazia se la satira ha il diritto di esprimersi senza regole, o deve deciderlo Luttazzi?

Personalmente, io sarei d'accordo con Luttazzi se mi dicesse: guardate, io volevo parlare male del papa in un modo che non offende nessun religioso, e me lo hanno impedito, nonostante il mio programma rientrasse nelle giuste regole. Parole sante. Uniamoci con Luttazzi contro i potenti e contro la mancanza di libertà nell'informazione. D'accordissimo.

Ma se mi dice 'io faccio quello che *cavolo* mi pare, e la satira pure' gli rispondo. Ok, fallo a casa tua, non a casa mia. A casa mia faccio io quello che *cavolo* mi pare, e ti mando via... Q!ua ci sono delle regole. Non bigotte, ma giuste, che sono piu' importanti della dea satira. Se non ti sta bene, ok, eleggiti dittatore e cambia la legge, ma qua per adesso siamo in democrazia.

Si vede che hai capito cos'e' la satira. Prendere in giro Berlusconi perche' e' basso e pelato NON E' SATIRA, e' Bagaglino, e' Striscia la notizia, e' comicita' elementare da bambini. Luttazzi dice che la satira e' un punto di vista e un po' di memoria. Berlusconi basso non richiede ne' l'uno ne' l'altro.
Satira e' attacco verso i forti (il contrario e' il regime, era nel fascismo che il potere ironizzava su ebrei e comunisti mentre nessuno faceva battute sul duce). Quindi fare satira contro gli operai morti sul lavoro e' semplicemente insensato. Ci sono delle regole, non e' che uno puo' dire qualsiasi minchiata ed e' satira.
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Messaggio da Nickognito »

Il problema è che voi divinizzate satira e arte.

Un artista deve limitare la sua arte se è di cattivo gusto. Ma non deve se no va in prigione. Deve se no sbaglia. E non ho detto che Luttazzi offende i malati di Aids, ho detto che Luttazzi ha detto di avere il diritto, in nome dell'arte, di offendere i malati di aids. E a me questo non sta bene. Per me non ce l'ha il diritto, punto. Per me l'arte deve essere sottoposta a cosa piu' importanti dell'arte, e snaturata, se necessario. Per voi no? Ok, ma allora siate coerenti con quello che pensate. E comunque il problema è che io dico che , PER ME, l'arte e la satira devono avere regole, voi dite,che, non PER VOI, ma IN ASSOLUTO, la satira non deve averne. Chi siete voi per affermare questo?

Io dico che è discutibile, e ho le mie idee al proposito, e il direttore della 7, avendo le sue, ha il diritto sacrosanto , e lo ha per legge, anche, di fare quello che vuole.

Anche l'unico limite del direttore della 7 è la legge, o no? O lui ha anche il limite di Luttazzi?

c.
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Messaggio da Nickognito »

uglygeek, mi sa che non sai capire gli esempi.

Non importa, cosa è satira me lo dice il vocabolario, non Luttazzi.

La satira è attacco ai potenti. Bene, se Bin Laden mi dice che mi ammazza la figlia se Luttazzi parla male di Allah nella mia tv, io caccio Luttazzi, forse, e decido di parlare di Allah in modo non satirico, ma informativo, parlando male di Bin Laden al tg senza offendere la religione.

Se invece tu ti fai ammazzare la figlia in nome della satira, sei liberissimo di farlo. Io dico che la satira deve rispettare regole di sensibilità e opportunità.
Tu sei libero di non farlo, ma a casa tua, o in piazza, non a casa mia.

c.
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Messaggio da paoolino »

Nickognito ha scritto:
Comunque, inutile girarci intorno:

deve essere consentito prendere in giro in modo becero un tumore e una morte di parente di un potente oppure no? La legge non lo proibisce. Secondo te una tv deve lasciarlo fare oppure no?

Se dici 'no', vuol dire che non sei d'accordo con la frase di Luttazzi. Se dici 'sì' non sei d'accordo con me.

c.


Non ho capito se la domanda è rivolta a me. Comunque, provo dare una risposta ma non è facile perché rientra nei parametri del buono/cattivo gusto soggettivo. A me, personalmente, una presa in giro del genere farebbe schifo: se fossi autore, non la esprimerei; se fossi editore non la pubblicherei; se fossi pubblico la criticherei.
Se un autore e un editore, invece, la pensassero nello stesso modo, e ritenessero opportuno pubblicare una tale presa in giro, liberissimi di farlo, ma liberissimo io di criticare la scelta e riservarmi il diritto di non avere "rapporti commerciali" con quell'autore e quell'editore.
Ultima modifica di paoolino il ven dic 14, 2007 12:37 pm, modificato 1 volta in totale.
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Messaggio da alessandro »

Nickognito ha scritto:lascia stare il papa, che si finisce nell'eterna disputa tra bigotti clericali e bigotti anticlericali.

vediamo qualcosa di cui siamo tutti d'accordo, e sensibili.
c'è questa libertà di satira oppure no?


c.


1) come anche da te detto, ci sono regole non scritte sulla satira, regole che anche il piu' trasgressivo rispetta.
La satira viene fatta da posizione di inferiorita'. si colpisce il potente, non si prende di mira il barbone o il malato.
La satira buona e' quella che fa sorridere (ma non e' obbligatorio) ma fa pensare (obbligatorio) usando cose reali, mettendo insieme cose vere ma contrastanti, usando il paradosso.

Nella satira si puo' pero' dire tutto, piu' gli obbiettivi sono sensibili ( categorie disagiate) piu' bisogna essere lievi.
Ad esempio esisto migliaia di battute ebraiche sull'Olocausto o sul nazzismo.
Ad esempio, su un famoso giornale satirico, molti anni fa', dopo la morte del papa (Roncalli) che rimase in carica pochissimo, perche' mori' a poca distanza dal suo predecessore, il giornale intitolo' "E' RIMORTO IL PAPA".
si puo' scherzare sulla morte di una persona, un apersona buona e giusta?
Io dico di si.

Per berlusconi, se lo prendi in giro perche' e' un nano pelato piu' liftato di un diritto di Nadal, sei puerile.
Se lo prendi in giro perche' ha un tumore, sei stupido.
Di materiale ce n'e', basterebbe citare una dietro all'altra le sue dichiarazioni pubbliche (anche senza usare intercettazioni).
Poi la MAFIA, i reati vari, le leggi su misura, rete 4 illegalmente detenuta (la rete).

I debli sono gia' messi in difficolta' dalla vita.
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Messaggio da Nickognito »

paoolino ha scritto: se fossi autore, non la esprimerei; se fossi editore non la pubblicherei; se fossi pubblico la criticherei.


se fossi vento, la tempesteresti :)

no, non era per te, sono d'accordo con tutto ciò che hai detto sukll'argomento :)
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Messaggio da whiterussian »

Nickognito ha scritto:PER ME, l'arte e la satira devono avere regole, voi dite,che, non PER VOI, ma IN ASSOLUTO, la satira non deve averne. Chi siete voi per affermare questo?

Nessuno, infatti non l'ho mai detto.
Le regole ci sono ma non coincidono con le tue.
Sono anche d'accordo che il direttore di La 7 sia libero di licenziare chi vuole, per carità. Ma questa cosa mi fa tremendamente girare i cogliòni, non so se si è capito. :D
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Messaggio da Nickognito »

alessandro ha scritto:
1) come anche da te detto, ci sono regole non scritte sulla satira, regole che anche il piu' trasgressivo rispetta.


io sono d'accordo, Luttazzi e i luttaziani no. Lui di fatto forse le rispetta, ma dice di non doverlo fare.

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Messaggio da Nickognito »

whiterussian ha scritto:
Nickognito ha scritto:PER ME, l'arte e la satira devono avere regole, voi dite,che, non PER VOI, ma IN ASSOLUTO, la satira non deve averne. Chi siete voi per affermare questo?

Nessuno, infatti non l'ho mai detto.
Le regole ci sono ma non coincidono con le tue.
Sono anche d'accordo che il direttore di La 7 sia libero di licenziare chi vuole, per carità. Ma questa cosa mi fa tremendamente girare i cogliòni, non so se si è capito. :D


ma allora ok

Me la prendevo con Luttazzi perché ha detto che è stato un attentato alla libertà e alla democrazia. Se avesse detto che gli giravano i cogliòni non avrei avuto nulla da ridire, anzi..

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