"L'angolo dei maestri", parliamo di tecnica

Sotto-sezione del forum Area Tecnica dedicata alla tecnica e alla tattica
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Satrapo
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Messaggio da Satrapo »

andreinoz ha scritto:Ah, ecco.. mi sono ricordato.. :) Volevo chiedere a Satrapo cosa pensa del diritto di Berasategui.
Sui siti di tutto il mondo si parla del diritto di Alberto come di uno dei colpi più straordinari della storia del tennis, "a gun always loaded", un fucile sempre carico, come lo definì Agassi dopo averci perso al quarto turno degli Australian Open 1998, un diritto tra i più efficaci della storia con il quale lo spagnolo era in grado di giocare decine e decine di vincenti contro qualsiasi avversario e un po' su ogni superficie.
Unicamente su questo forum il diritto di Berasategui viene citato solo come un esempio di brutto tennis, di un tennis di pallettari, di arrotini e di "old style players", giocatori vecchio stile e attendisti.
Praticamente tutto il contrario di quello che era il diritto di Alberto, un colpo potente con il quale lo spagnolo riusciva a giocare accelerazioni davvero incredibili.
Può essere che stilisticamente questo colpo lasciasse a desiderare, ma ciò non giustifica lo scempio che si è sempre fatto, in questo forum, dello spettacolare diritto di Alberto Berasategui.

P.s.: io ho seguito tantissimi match di Agassi, ma non ricordo di averlo mai visto subire così tanti vincenti di diritto come in quel match contro lo spagnolo.. :o


Guarda che fosse un colpo efficace non v'è dubbio, non credo che nessuno possa asserire il contrario.

Il problema è che siamo di fronte a uno di quei colpi talmente atipici da non poter avere rilevanza tecnica, ma sicuramente non gli si può negare dignità tennistica perchè Alberto di punti col dritto ne faceva eccome.

Però non lo considererei nemmeno tra i dritti più efficaci della storia, perchè se ne sono visti di migliori eh, insomma un buonissimo colpo ma decisamente troppo personale per essere portato come esempio per costruire un dritto solido e potente.

Il grande "rifuto tecnico" di questo dritto nasce dall'impungatura adottata, assolutamente "assurda" che viene definita Hawaiana: in pratica una western talmente esasprata da diventare una continental ribaltata :o

Impugnando in questo modo per andare a colpire la spalla destra deve scendere tantissimo e la schiena rimane pesantemente inclinata all'indietro.

Una meccanica non certo efficiente che si traduce in un dispendio di energie notevolissimo: per spingere la palla si deve eseguire una frustata mostruosa.

In sostanza quindi un colpo che non si può e non si deve insegnare ma da qui a portarlo come esempio negativo ce ne corre. Certo meglio il dritto di Sampras o di Federer, ma ad esempio io trovo il dritto del divino Edberg altrettanto "brutto" tecnicamente parando, e in più decisamente meno efficace.

Il dritto di Edberg era "brutto" da vedere e funzionava male, mentre quello di Berasategui era si "brutto", ma portava a casa valanghe di punti.

Ad esempio Santoro è tecnicamente parlando una vera e propria "bestemmia tennistica" con una meccanica dei colpi molto più atipica di Berasategui, ma viene spesso osannato come mago illuminato del tennis. Io preferisco di gran lunga il dritto di Berasategui agli orripilanti back a due mani di Santoro, però è anche vero che Santoro è a suo modo un piccolo genio.

Poi si potrebbe discorrere su quanto sia durato poco ad alti livelli il giocatore e quanta colpa sia da attribuire ad una meccanica di gioco così logorante, si può aggiungere che anche il rovescio non era certo un colpo da mettere nell'album del tennis, ma io considero Berasategui un ottimo giocatore che ha espresso al massimo le sue potenzialità ottenendo risultati eccellenti, cosa che i nostri portacolori dal braccio d'oro non riescono a fare da anni. Ad avercelo noi un Berasategui che fa finale al Roland Garros..

Quindi "brutto" si, ma anche cattivo proprio no.
andreinoz
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Messaggio da andreinoz »

Completamente d'accordo con te (meno male: non sono solo in questo universo.. tennistico :)) Ciao!
pierom
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Messaggio da pierom »

Satrapo ha scritto:
Il dritto di Edberg era "brutto" da vedere e funzionava male, mentre quello di Berasategui era si "brutto", ma portava a casa valanghe di punti.



Quoto al 100% !! Pensiamo cosa sarebbe stato Edberg col dritto di Becker...mamma mia...!! però lo svedese aveva veramente un dritto orrendo, sia nell'esecuzione che nell'efficacia, tanto era bello e naturale dalla parte del rovescio, e tanto era innaturale nel dritto .
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grandefabrizio
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Messaggio da grandefabrizio »

Ma era Berasategui che colpiva dritto e rovescio con la stessa faccia della racchetta? In pratica colpiva eastern di rovescio e sempre con la stessa faccia ruotava il polso con una presa ancora più esasperata della full western...Sicuramente non avvrete capito nulla dalla mia spiegazione, ma tant'è :D :D
kinoko
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Messaggio da kinoko »

Satrapo, per quando avrai tempo e voglia ti propongo un-illuminante spiegazione su un punto chiave nel footwork tennistico e che è spesso totalmente ignorata in quarta categoria e che salta all'occhio anche vedendo i video della giornata del tennis: lo split step (o meglio la sua assenza).
Incredibile come nel tennis molti praticanti si concentrino sulla catena braccio racchetta o sulla posizione dei piedi nel colpire, ma poi le due cose vengono fatte agire in modo totalmente scollegato e si veda tennisti praticamente alternare corse forsennate per rincorrere le palle a verie e proprie "passeggiate" nel campo con entrambi i talloni a terra.
Molti tennisti credono di dover "correre" quando la palla è lontana e "camminare" quando è vicina pensando solo in quale posizione mettere i piedi. Lo split step è qualcosa che si vede fare ytroppo poco a mio avviso.

A te la parola...
miguel
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Messaggio da miguel »

come ci si muove in campo a mio parere é una dote innata si possono perfezionare dei movimenti ma in generale é qualcosa che devi possedere.
oltretutto spesso il tennis richiama ragazzini che sono solo gli scarti degli altri sport (se non hai un genitore appassionato é impossibile che un bambino di 5/6 anni chieda di giocare a tennis).
rispetto alla mia generazione consideriamo il fatto che i nostri bambini passano la maggior parte del tempo in strutture chiuse (appartamenti, scuole ec etc) dove é quasi precluso qualsiasi tipo di movimento e ne esce un quadro desolante.
insegnare poi determinati movimenti a degli adulti mi sembra ancora più difficile....
andreinoz
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Messaggio da andreinoz »

grandefabrizio ha scritto:Ma era Berasategui che colpiva dritto e rovescio con la stessa faccia della racchetta? In pratica colpiva eastern di rovescio e sempre con la stessa faccia ruotava il polso con una presa ancora più esasperata della full western...Sicuramente non avvrete capito nulla dalla mia spiegazione, ma tant'è :D :D

Si capisce benissimo, grandefabrizio..
Sì, comunque era lui che colpiva diritto e rovescio con la stessa faccia della racchetta. Lo faccio anch'io, da un paio di anni, mi diverto un sacco e non è che si metta poi molto stress sul polso, è solo questione di abitudine.
Ciao!
ciccio
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Messaggio da ciccio »

andreinoz ha scritto:
grandefabrizio ha scritto:Ma era Berasategui che colpiva dritto e rovescio con la stessa faccia della racchetta? In pratica colpiva eastern di rovescio e sempre con la stessa faccia ruotava il polso con una presa ancora più esasperata della full western...Sicuramente non avvrete capito nulla dalla mia spiegazione, ma tant'è :D :D

Si capisce benissimo, grandefabrizio..
Sì, comunque era lui che colpiva diritto e rovescio con la stessa faccia della racchetta. Lo faccio anch'io, da un paio di anni, mi diverto un sacco e non è che si metta poi molto stress sul polso, è solo questione di abitudine.
Ciao!


beato te, io quando ho provato quasi mi annodo da solo :-?
approccio concreto e pragmatico, frutto di esperienze, anche pesanti, maturate sul campo in contrapposizione con l'attitudine salottiera di questi utenti, perfettamente in linea con tanto mondo internettiano fatto di presunti esperti da tastiera. (cit.)
ciccio
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Messaggio da ciccio »

miguel ha scritto:come ci si muove in campo a mio parere é una dote innata si possono perfezionare dei movimenti ma in generale é qualcosa che devi possedere.


Sono totalmente in disaccordo, come ci si muove in campo si impara, e a qualunque etá, meglio da ragazzini sicuramente, ma non é assolutamente difficile migliorare i propri movimenti anche a 40 anni. In particolare, il saltino iniziale di cui parla Kinoko se qualcuno non ti dice di farlo quasi nessuno sa' che esiste, e una volta imparato, anche in maniera elemantare, non lo molli per nessuna ragione al mondo tanto ti fa migliorare.
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vichi25
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Messaggio da vichi25 »

mi spiegate meglio di cosa si tratta? cos'e' questo split-step?
grazie
[peppe]
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Messaggio da [peppe] »

ciccio ha scritto:[...]In particolare, il saltino iniziale di cui parla Kinoko [...]


Questo me lo son perso.
Ciccio o Kinoko....urge spiegazione ! :D
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Satrapo
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Messaggio da Satrapo »

miguel ha scritto:come ci si muove in campo a mio parere é una dote innata si possono perfezionare dei movimenti ma in generale é qualcosa che devi possedere.


Assolutamente NO #100#

Anzi, è forse l'unica cosa che nessuno possiede come dote innata, nemmeno il giocatore più talentuoso: se non ti insegnano a muoverti correttamente è impossibile farlo bene in maniera istintiva. Nessuno steppa naturalmente, o te lo insegnano o (molto probabilmente) non lo farai mai.

Lo step, (che può essere semplice ma anche SPLIT-STEP o GRAVITY-STEP che sono leggermente diversi) il cross-over-step, i baby-step, sono tutti elementi fondamentali nella meccanica della ricerca palla, così come il concetto di spostamento in diagonale e mai per linee parallele-perpendicolari, che se non ti vengono insegnati non rientrano proprio nelle doti innate di nessun tennista.

Pensate al ballo: potete essere soggetti musicali e naturalmente sciolti ma se non vi insegnano i passi previsti e corretti nessuno riuscirà a ballare esattamente un tango solo perchè è portato per la danza.

Il giocatore naturalmente dotato per gli spostamenti una volta acquisita la corretta dinamica magari sarà in grado di spostarsi più rapidamente sul campo, ma nessuno nasce con l'attitudine a steppare: te lo devono insegnare.

Sul campo da tennis ci si deve muovere nel modo corretto, è come ballare: dovete fare i "passi" giusti al momento giusto altrimenti salta tutto.

Non pensiate che sia solo una questione di ricerca palla, il problema non è solo raggiungere la palla ma raggiungerla nel modo corretto, più rapido possibile, arrivare all'impatto con il corpo in posizione corretta e tornare in copertura campo dopo l'impatto.

E se gli spostamenti non sono adeguati tutto il colpo ne risentirà, anche la qualità dello swing.

Lo STEP è la chiave del foot-work tennistico e il fondamento del ritmo di gioco: senza steppare ci ritroveremo in affanno anche a ritmi di gioco medio-bassi. Un giocatore che non steppa non è in grado di reggere uno scambio appena la velocità di palla sale, anche di pochissimo. E la quasi totalità degli errori banali che si commettono sono imputabili all'errato modo di spostarsi in campo.

E concodrdo con Ciccio: sempre meglio metabolizzarlo da ragazzini ovvio ma si può acquisire anche da adulti lavorandoci su con impegno.

Raccolgo l' "appello" di kinoko, datemi un paio di giorni e avrete il consueto post fiume sullo STEP e sul foot-working #100#
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Messaggio da miguel »

per eccesso di sintesi mi sono espresso male... quello che voglio dire é che se non sei reattivo di natura puoi fare tutti i movimenti correttamente ma non sarai mai uno che si muove bene in campo... quando per fare un cambio di direzione si impiega un secondo (esagero) hai voglia a metabolizzare determinati movimenti... un esempio bolelli: sicuramente avrà passato ore ed ore a migliorarsi ma non potete dirmi che sia un fulmine di guerra.... sicuramente se non si fosse applicato i risultati sarebbero ancora peggiori e questo fatte le debite proporzioni vale a tutti i livelli
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PKK
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Messaggio da PKK »

Io lo split-step l'ho quasi automatizzato....diciamo che ancora ci devo fare attenzione....i 4-5kg in più e la precaria condizione atletica ogni tanto me lo fanno tralasciare.....
....ho 34anni e gioco da poco più di 2....e posso dire tranquillamente che si può imparare ad ogni età!!!
In estate sono stato nel camp da VDM (mi hanno valutato 4.0) e nessuno credeva che giocavo da solo 2 anni...e forse poi hanno fatto finta di crederci....e pensare che il mio maestro dice che è come se avessi fatto 1 solo anno di lezioni,dato che ci andavo una settimana si e una no!!!
Da settembre vado a lezione tutti i sabato con un'amico,dato che abbiamo lo stesso maestro...e in 2 costa meno :)
Negli ultimi 3 mesi ho fatto un'altro passo in avanti,facendo un campionato a squadre limitato ai 4.3fit....all'inizio perdevo sempre,poi ho iniziato a vincere qualche singolare e ieri ho vinto il mio primo doppio!!
A gennaio mi tessero anche io FIT e mi butto nell'agonismo....sono malato di tennis!!!

Ora voglio dire,molto umilmente,a chi come McEnroe4ever e maxredo pensa che le loro "non vittorie" sono dovute alla "testa" e non alla precaria tecnica,che è impensabile che la loro situazione possa migliorare non andando regolarmente da un maestro o andandoci 1 volta al mese!!
Questo sempre se volete continuare nei tornei FIT....ma sarebbe la stessa cosa nei tornei UISP,io da marzo ad agosto gli ho fatti ed è pieno di volponi che non hanno più voglia di fare FIT e da giovani agonisti (max 4.4) che partecipano per fare esperienza e giocare il più possibile!!

IMHO
Adelante
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Messaggio da Adelante »

Satrapo ha scritto:
miguel ha scritto:come ci si muove in campo a mio parere é una dote innata si possono perfezionare dei movimenti ma in generale é qualcosa che devi possedere.


Assolutamente NO #100#

Anzi, è forse l'unica cosa che nessuno possiede come dote innata, nemmeno il giocatore più talentuoso: se non ti insegnano a muoverti correttamente è impossibile farlo bene in maniera istintiva. Nessuno steppa naturalmente, o te lo insegnano o (molto probabilmente) non lo farai mai.

Lo step, (che può essere semplice ma anche SPLIT-STEP o GRAVITY-STEP che sono leggermente diversi) il cross-over-step, i baby-step, sono tutti elementi fondamentali nella meccanica della ricerca palla, così come il concetto di spostamento in diagonale e mai per linee parallele-perpendicolari, che se non ti vengono insegnati non rientrano proprio nelle doti innate di nessun tennista.

Pensate al ballo: potete essere soggetti musicali e naturalmente sciolti ma se non vi insegnano i passi previsti e corretti nessuno riuscirà a ballare esattamente un tango solo perchè è portato per la danza.

Il giocatore naturalmente dotato per gli spostamenti una volta acquisita la corretta dinamica magari sarà in grado di spostarsi più rapidamente sul campo, ma nessuno nasce con l'attitudine a steppare: te lo devono insegnare.

Sul campo da tennis ci si deve muovere nel modo corretto, è come ballare: dovete fare i "passi" giusti al momento giusto altrimenti salta tutto.

Non pensiate che sia solo una questione di ricerca palla, il problema non è solo raggiungere la palla ma raggiungerla nel modo corretto, più rapido possibile, arrivare all'impatto con il corpo in posizione corretta e tornare in copertura campo dopo l'impatto.

E se gli spostamenti non sono adeguati tutto il colpo ne risentirà, anche la qualità dello swing.

Lo STEP è la chiave del foot-work tennistico e il fondamento del ritmo di gioco: senza steppare ci ritroveremo in affanno anche a ritmi di gioco medio-bassi. Un giocatore che non steppa non è in grado di reggere uno scambio appena la velocità di palla sale, anche di pochissimo. E la quasi totalità degli errori banali che si commettono sono imputabili all'errato modo di spostarsi in campo.

E concodrdo con Ciccio: sempre meglio metabolizzarlo da ragazzini ovvio ma si può acquisire anche da adulti lavorandoci su con impegno.

Raccolgo l' "appello" di kinoko, datemi un paio di giorni e avrete il consueto post fiume sullo STEP e sul foot-working #100#


Satrapo...ti amo... :oops:
The beauty will save the world........and me too....
ciccio
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Messaggio da ciccio »

Adelante ha scritto:Satrapo...ti amo... :oops:


Quoto,
ecco magari gli voglio bene, mica di piú eh !!! :-?
temevo l'avessimo perso, se era cosí gli facevo cosí #103#
approccio concreto e pragmatico, frutto di esperienze, anche pesanti, maturate sul campo in contrapposizione con l'attitudine salottiera di questi utenti, perfettamente in linea con tanto mondo internettiano fatto di presunti esperti da tastiera. (cit.)
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Messaggio da Satrapo »

ciccio ha scritto:
Adelante ha scritto:Satrapo...ti amo... :oops:


Quoto,
ecco magari gli voglio bene, mica di piú eh !!! :-?
temevo l'avessimo perso, se era cosí gli facevo cosí #103#


Si si si volersi bene basta e avanza #100##100##100##100#

Tranquillo Ciccio, quando sono un po' più silenzioso del solito è solo per mancanza di tempo :wink:
maxredo
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Messaggio da maxredo »

PKK ha scritto:Ora voglio dire,molto umilmente,a chi come McEnroe4ever e maxredo pensa che le loro "non vittorie" sono dovute alla "testa" e non alla precaria tecnica,che è impensabile che la loro situazione possa migliorare non andando regolarmente da un maestro o andandoci 1 volta al mese!!
IMHO


NON L'HO MAI DETTO!!!!!
Sosteniamo che la testa è un'ulteriore aggravante e che è molto importante ma non l'unica causa!
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picchio000
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Messaggio da picchio000 »

Mi ricordo che già tempo fa, Satrapo ci aveva parlato dello Split Step e dell Cross step (quello per recuperare posizione in campo) e che io mi ero allenato al footwork mediante il Practice Hit....ora non ci penso più a fare questi movimenti, ma credo che mi siano rimasti impressi nella memoria muscolare, perchè rivedendo il mio filmato su youtube mi sembra che li faccio senza rendermene conto.

Quindi si fa sempre in tempo ad imparare, basta che qualcuno ci dica "cosa" dobbiamo apprendere :wink:
WWF : windshield wiper forehand....un colpo da proteggere!!!!!!!! #100#

"ma tu tra una bella partita combattuta vinta al terzo e una nottata con me, cosa sceglieresti?

E io con lo sguardo pensieroso ma con voce ferma risposi: "che turno?"
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Messaggio da McEnroe 4Ever »

PKK ha scritto:Ora voglio dire,molto umilmente,a chi come McEnroe4ever e maxredo pensa che le loro "non vittorie" sono dovute alla "testa" e non alla precaria tecnica,che è impensabile che la loro situazione possa migliorare non andando regolarmente da un maestro o andandoci 1 volta al mese!!
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Veramente il discorso era nato dal fatto che Satrapo diceva che in quarta categoria la testa non conta nulla, ma conta solo fare cesti; io dicevo che invece, a parità di altre condizioni (tecniche), la testa conta anche in 4a categoria e spesso non solo nei punti importanti, ma ancora prima di scendere in campo a livello di tensione ed ansia.
Se poi parliamo di un n.c.,4.5,4.4 che perde da un 4.1, o meglio classificato, allora lo so anche io che la differenza è tecnica, ma con un pari livello può benissimo essere anche una questione di testa.

Non capisco perchè possano esserci 2 seconda categoria di pari livello tecnico e tra loro abbia importanza anche il fattore testa, mentre non possano esserci 2 quarta categoria di pari livello tecnico (seppur più basso) di cui uno è più forte di testa dell'altro.
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Messaggio da McEnroe 4Ever »

Concordo pienamente con il discorso dello split-step. Come ci si muove, o non muove, in campo è molto importate e può essere decisivo per vincere una partita in quanto puoi avere fatto tutti i cesti che vuoi (!), ma se poi non arrivi sulla palla o ci arrivi male il colpo lo sbagli o lo giochi male.
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Messaggio da PKK »

Sono interessatissimo a conoscere tutte le varianti di step e più ancora al corretto movimento in campo perchè sono consapevole di doverci lavorare molto e ho già capito da un po che è fondamentale!!!!

Purtroppo faccio sempre qualche errore specialmente in avanzamento.....alcune volte l'ultimo passo con il sx è quasi un'allungo #1# ....altre volte dopo l'avvicinamento rimango in punta di piedi anche durante il colpo con la conseguenza di avere un'equilibrio precario :evil: :oops:

...eh si,ho tanto da sgobbare!!
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Messaggio da miguel »

domanda a satrapo e agli altri eventuali maestri che leggono il topic
é possibile insegnare un colpo che non si sa minimamente giocare ?
mi spiego da quando ho ripreso a frequentare circoli vedo una marea di insegnanti (grazie soprattutto alla riforma del settore fatta dalla fit) con delle lacune tecniche clamorose e mi chiedo come possano esser in grado di insegnare colpi che loro stessi effettuano in maniera tecnicamente discutibile (eufemismo)
ciccio
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Messaggio da ciccio »

miguel ha scritto:domanda a satrapo e agli altri eventuali maestri che leggono il topic
é possibile insegnare un colpo che non si sa minimamente giocare ?
mi spiego da quando ho ripreso a frequentare circoli vedo una marea di insegnanti (grazie soprattutto alla riforma del settore fatta dalla fit) con delle lacune tecniche clamorose e mi chiedo come possano esser in grado di insegnare colpi che loro stessi effettuano in maniera tecnicamente discutibile (eufemismo)


Secondo me si, conoscere il tennis, avere un occhio clinico, saper dare un'impostazione corretta non necessariamente vuol dire saper giocare dei colpi correttamente. Che poi ci sia una marea di incompetenti é un altro discorso e che la maggior parte di coloro che i colpi non li sanno fare sia in questa categoria é vero anche questo.
Personalmente sono convinto che ognuno ha un proprio swing, un modo di portare il colpo che é solo ed esclusivamente tuo, nessuno te lo puó insegnare, sei tu che lo devi cercare, e il maestro migliore é quello che te lo fa trovare, e questo non necessariamente vuol dire che lui lo sá fare, ma che conosca le dinamiche dei colpi questo si, questo lo deve sapere.
approccio concreto e pragmatico, frutto di esperienze, anche pesanti, maturate sul campo in contrapposizione con l'attitudine salottiera di questi utenti, perfettamente in linea con tanto mondo internettiano fatto di presunti esperti da tastiera. (cit.)
Satrapo
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Messaggio da Satrapo »

miguel ha scritto:domanda a satrapo e agli altri eventuali maestri che leggono il topic
é possibile insegnare un colpo che non si sa minimamente giocare ?
mi spiego da quando ho ripreso a frequentare circoli vedo una marea di insegnanti (grazie soprattutto alla riforma del settore fatta dalla fit) con delle lacune tecniche clamorose e mi chiedo come possano esser in grado di insegnare colpi che loro stessi effettuano in maniera tecnicamente discutibile (eufemismo)


Beh dovremmo prima accordarci su cosa si intenda per non saper minimamente giocare un colpo.

Per esempio io da giocatore avevo il rovescio bimane (anche se gioco senza problemi il back ad una mano) ma spesso ora mi trovo a lavorare su rovesci ad una mano anche di ottimo livello.

Il rovescio in spinta monomane non è un mio colpo, nel senso che non l'ho mai usato in partita, ma se devo palleggiare ed ho 3-4 palline nella sinistra gioco di rovescio in top ad una mano senza problemi, non potrei essere incisivo o cattivo, ma palleggiarci anche a buon ritmo non è un problema.

Quindi non è un mio colpo ma lo posso giocare, agonisticamente parlando è inconsistente ma ne conosco le dinamiche e quindi posso intervenire tecnicamente anche su giocatori monomani che devono perfezionare un colpo che è agonisticamente superiore a quello che possiedo io.

Parlando tra "amici" del mio rovescio ad una mano sarei il primo a dire che "non lo so giocare minimamente" (agonisticamente parlando) ma tecnicamente lo gioco correttamente e ci palleggio senza problemi, non è che non la mando dall'altra parte. Anzi ti dirò, dal punto di vista squisitamente tecnico il mio rovescio ad una mano supera quello bimane in qualità di esecuzione perchè i colpi "agonistici" hanno delle peculiarità che potrebbero essere assimilate a delle piccole imperfezioni tecniche, che però sono la chiave della loro efficacia ma essendo personali non possono essere trasferite da un giocatore all'altro, ma rappresentano l'impronta genetica che ogni tennista da' ai propri colpi.

Un buon tecnico deve capire quali personalizzazioni sono da rimuovere in quanto rappresentano freno per la crescita del colpo e quali invece sono il valore aggiunto che ogni colpo agonistico deve possedere, e in questo processo i suoi colpi personali non sono di grande aiuto.

Però deve essere comunque in grado anche di adottare una configurazione di gioco "potabile" con dei colpi diciamo "puliti" che gli consentano di palleggiare con chiunque e di dimostrare all'occorrenza le esecuzioni standard.

Se io devo palleggiare con un principiante non posso usare i miei colpi perchè non me la ributterebbe indietro mai, poichè i colpi agonistici hanno dinamiche particolari che aggiungono alla palla una complessità a livello di rotazione e pesantezza che il giocatore non formato non riesce a gestire.

Ma anche quando palleggio con giocatori forti nè io nè loro adottiamo una configurazione dei colpi di tipo "agonistico" perchè se ci stiamo scaldando lo scopo è quello di fare 40-50 scambi senza sbagliare, quindi non ci mettiamo in difficoltà l'uno con l'altro ma ci appoggiamo la palla ad un buon ritmo ma sempre in comodità.

Quindi si può insegnare un colpo che non fa parte del proprio repertorio da gara, ma bisogna conoscerlo a fondo a livello tecnico e comunque avere un livello di decenza quando è richiesta qualche esecuzione dimostrativa.

Se di rovescio ad una mano le steccassi tutte, dubito che i miei allievi mi ascolterebbero #100#

Poi per concludere concordo sul fatto che di per se la "targa" FIT non conti nulla per valutare la qualità di un tecnico, inutile dire che si mormora che ci sia anche chi l'ha comprata. Quindi il modo migliore per valutare un istruttore è vedere quanto sia ingrado di far crescere i suoi allievi, ma un minimo di decenza tecnica ed esecutiva su tutti i colpi non deve mancare..
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picchio000
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Messaggio da picchio000 »

Oggi inizio la prima delle 10 sedute "grow-up your tennis"!!!! Speriamo di riuscire a trovare giovamento da questo piccolo investimento (tempo e denaro).

OT mode on:
Ieri purtroppo sono tornato dal fisioterapista (chinesiologo) per un riacutizzarsi della pubalgia....mi ha massacrato un pò, ha confermato che l'adduttore si è nuovamente e "lievemente" contratto, dice che posso giocare tranquilllamente, basta scaldare bene la muscolatura prima di giocare aiutandomi con una pomata apposita (massigen) e di fare mooolto mooooooolto stretching. L'adduttore oggi mi fa male....ma più per le manipolazioni "violente" del terapista che per la contrattura :cry: .

Per evitare nuovi problemi ho deciso di andare in palestra e fare un pò di ginnastica posturale e forse anche la Pilates, associata ad una tonificazione di addome e schiena....non voglio rientrare nel tunnel della pubalgia #1#

OT mode off.
WWF : windshield wiper forehand....un colpo da proteggere!!!!!!!! #100#

"ma tu tra una bella partita combattuta vinta al terzo e una nottata con me, cosa sceglieresti?

E io con lo sguardo pensieroso ma con voce ferma risposi: "che turno?"
miguel
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Messaggio da miguel »

Satrapo ha scritto:
miguel ha scritto:domanda a satrapo e agli altri eventuali maestri che leggono il topic
é possibile insegnare un colpo che non si sa minimamente giocare ?
mi spiego da quando ho ripreso a frequentare circoli vedo una marea di insegnanti (grazie soprattutto alla riforma del settore fatta dalla fit) con delle lacune tecniche clamorose e mi chiedo come possano esser in grado di insegnare colpi che loro stessi effettuano in maniera tecnicamente discutibile (eufemismo)


Beh dovremmo prima accordarci su cosa si intenda per non saper minimamente giocare un colpo.

..


no no i "maestri" cui mi riferisco sono persone con una tecnica approssimativa anche nei loro colpi migliori e con un repertorio limitato nel senso che se per dire ti mostrano un rovescio in back o le volee ti fanno vedere qualcosa di obbrobrioso, non parliamo poi dei vari tipi di servizio.
per me sono dei palleggiatori scarsi ma forsesino a quando trovano gente che gli sgancia i soldi hanno ragione loro.
Satrapo
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Messaggio da Satrapo »

miguel ha scritto:no no i "maestri" cui mi riferisco sono persone con una tecnica approssimativa anche nei loro colpi migliori e con un repertorio limitato nel senso che se per dire ti mostrano un rovescio in back o le volee ti fanno vedere qualcosa di obbrobrioso, non parliamo poi dei vari tipi di servizio.
per me sono dei palleggiatori scarsi ma forsesino a quando trovano gente che gli sgancia i soldi hanno ragione loro.


Beh in questo caso non credo possano essere in grado di insegnare niente a nessuno.

Come te lo spiego un servizio in kick se quando te lo faccio vedere mi annodo? #100#

E' vero che il livello tecnico-agonistico assoluto raggiunto conta relativamente poco o niente, ma la base di decenza deve esserci e per decenza intendo il poter eseguire buoni colpi dimostrativi con tecnica pulita. Per capirci se Berasategui si mettesse a dare lezioni non dimostrerebbe il dritto tirando un paio di mazzate micidiali con la sua impugnatura hawaiana, ma eseguirebbe un elegante dritto moderatamente in top impugnando con una tranquillissima eastern.

E poi c'è anche l'aspetto psicologico soprattutto nel caso dell'allievo principiante: il tennis all'inizio è mortalmente noioso perchè si riduce più che altro a raccogliere palline per spedirle sui pini. E' importante "motivare" il principiante anche con qualche "trick", come ad esempio, spiegando le basi del servizio e dopo aver dimostrato il movimento base, gli si fa vedere anche una prima da "buco per terra" o appunto sulle volè dopo l'esecuzione canonica gli si sparano due "traccianti" a fil di riga o ancora tornando a Berasategui ci sta che tiri di tanto in tanto due mazzatone di dritto.

Non ultimo lo si deve anche far palleggiare proponendogli la famosa "palla autocolpente", quella che praticamente è così centrata e ben pesata che la rimanderebbe indietro pure l'orso Yogi, in modo che si senta un po' tennista anche lui. (Questo è proprio un punto d'orgoglio per tutti i tecnici: se riesci a palleggiare con uno che ha appena preso la racchetta in mano sei considerato un "grande" ed ottieni stima, rispetto, donne ed onori (forse #100#) oltre all'ambito titolo di "quello che riesce a palleggiare pure con i cadaveri")

Il principiante soprattutto deve vedere il maestro dimostrare i colpi e fare "OOOhhh" - e non "Buuuuuuuuuh" #100#

Il tutto condito con le famose frasi di rito: "vedete, è facile, movimenti semplici, controllati, basta poco per madare la palla dall'altra parte.."

E dentro di te pensi "Si si, facile un corno, ora te ne accorgi in che guaio ti sei andato a cacciare!!!"

#100##100##100##100#
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klaus
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Messaggio da klaus »

Satrapo ha scritto:E poi c'è anche l'aspetto psicologico soprattutto nel caso dell'allievo principiante: il tennis all'inizio è mortalmente noioso perchè si riduce più che altro a raccogliere palline per spedirle sui pini. E' importante "motivare" il principiante anche con qualche "trick", come ad esempio, spiegando le basi del servizio e dopo aver dimostrato il movimento base, gli si fa vedere anche una prima da "buco per terra" o appunto sulle volè dopo l'esecuzione canonica gli si sparano due "traccianti" a fil di riga o ancora tornando a Berasategui ci sta che tiri di tanto in tanto due mazzatone di dritto.


:D è vero mi ricordo al primo corso sat facevano davvero così......anche 25 anni fa :cry:
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Messaggio da ciccio »

:lol:
oh, il mio primo maestro 43 anni fa, fumava una sigaretta dietro l'altra attaccato al cesto, non si muoveva di un millimetro per un'ora, al massimo allungava il braccio un po' di piú :D
lo rividi una ventina d'anni dopo, identico !
approccio concreto e pragmatico, frutto di esperienze, anche pesanti, maturate sul campo in contrapposizione con l'attitudine salottiera di questi utenti, perfettamente in linea con tanto mondo internettiano fatto di presunti esperti da tastiera. (cit.)
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Messaggio da Skorpion »

Satrapo ha scritto: Per capirci se Berasategui si mettesse a dare lezioni non dimostrerebbe il dritto tirando un paio di mazzate micidiali con la sua impugnatura hawaiana, ma eseguirebbe un elegante dritto moderatamente in top impugnando con una tranquillissima eastern


Il dritto piatto ha lo stesso movimento di quello in topspin ovalizzato (per intenderci il volteggio della racchetta "completo") oppure è diverso?
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Messaggio da grandefabrizio »

Satrapo ha scritto:...lo si deve anche far palleggiare proponendogli la famosa "palla autocolpente", quella che praticamente è così centrata e ben pesata che la rimanderebbe indietro pure l'orso Yogi, in modo che si senta un po' tennista anche lui.

...E dentro di te pensi "Si si, facile un corno, ora te ne accorgi in che guaio ti sei andato a cacciare!!!"

#100##100##100##100#


:o :o :o Ma quindi mi stai dicendo che spendo 20 euro l'ora per farmi prendere per il culo? :lol: :lol: 8)
Satrapo
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Messaggio da Satrapo »

Skorpion ha scritto:Il dritto piatto ha lo stesso movimento di quello in topspin ovalizzato (per intenderci il volteggio della racchetta "completo") oppure è diverso?


Premesso che il dritto piatto si è estinto con le racchette di legno, oggi possiamo parlare di colpi con poco spin e considerarli piatti.

Sicuramente partendo da una classica confiugarzione da top-spin "standard" con impugnatura semi-western e swing ampio rotondo e completo, già solo adottando una eastern si riduce la quantità di spin sulla palla. (Ovviamente cambia anche il punto di impatto) Poi è chiaro che un colpo decisamente ancora più piatto preveda una minore discesa della testa della racchetta sotto la palla, quindi si, lo swing è visibilmente più "orizzontale" e "diretto" sulla palla, risultando nel complesso più corto.
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Messaggio da Nasty »

Satrapo ha scritto:
Skorpion ha scritto:Il dritto piatto ha lo stesso movimento di quello in topspin ovalizzato (per intenderci il volteggio della racchetta "completo") oppure è diverso?


Premesso che il dritto piatto si è estinto con le racchette di legno, oggi possiamo parlare di colpi con poco spin e considerarli piatti.

Sicuramente partendo da una classica confiugarzione da top-spin "standard" con impugnatura semi-western e swing ampio rotondo e completo, già solo adottando una eastern si riduce la quantità di spin sulla palla. (Ovviamente cambia anche il punto di impatto) Poi è chiaro che un colpo decisamente ancora più piatto preveda una minore discesa della testa della racchetta sotto la palla, quindi si, lo swing è visibilmente più "orizzontale" e "diretto" sulla palla, risultando nel complesso più corto.


Il dritto di Edberg, di Connors e di Stich, quasi completamente piatti ( non a caso colpo del lato debole ).

Di Edberg non sono mai riuscitoo a capire come non abbia potuto minimamente migliorarlo nel corso della carriera, col dritto di Becker sarebbe stato mostruoso, ovvio! 8)
Siamo tutti testimoni "Perchè ti chiamano Pilone?"
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Messaggio da picchio000 »

Piccolo consiglio sulla messa a punto del telaio che vorrei usare per le lezioni.

Dopo circa 15 anni sono tornato a fare cesti..... :o .....torno a casa con il braccio messo in borsa insieme alle racchette. :D :D

Vi chiedo...è sbagliato montare sul telaio che uso per le lezioni una corda più morbida (multifilo) rispetto a quelli che uso in partita (monofilo)???
I telai sono gli stessi (yonex rds002 tour), cioè è giusto allenarmi con una tipologia di corda e poi giocare con un'altra??? Ovviamente questo cambio lo farei solo per la salvaguardia del braccio, però ho timore che la differenza poi si ripercuote sulle partite.
Ps: Non vi dico che razza di palline mi è toccato colpire....rimbombavano tanto erano sgonfie #1#
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"ma tu tra una bella partita combattuta vinta al terzo e una nottata con me, cosa sceglieresti?

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Messaggio da miguel »

se non hai intenzione di cambiare corda ti sconsiglio di usarne una differente mentre ti alleni...... il male al braccio é sicuramente dovuto alla scarsa qualità delle palline
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Messaggio da tarie »

picchio000 ha scritto:Piccolo consiglio sulla messa a punto del telaio che vorrei usare per le lezioni.

Dopo circa 15 anni sono tornato a fare cesti..... :o .....torno a casa con il braccio messo in borsa insieme alle racchette. :D :D

Vi chiedo...è sbagliato montare sul telaio che uso per le lezioni una corda più morbida (multifilo) rispetto a quelli che uso in partita (monofilo)???
I telai sono gli stessi (yonex rds002 tour), cioè è giusto allenarmi con una tipologia di corda e poi giocare con un'altra??? Ovviamente questo cambio lo farei solo per la salvaguardia del braccio, però ho timore che la differenza poi si ripercuote sulle partite.
Ps: Non vi dico che razza di palline mi è toccato colpire....rimbombavano tanto erano sgonfie #1#


A parte il discorso della salvaguardia del braccio,secondo me ti conviene giocare con la stessa corda,che sia mono o multi dipende da te,ma almeno avrai sempre le stesse sensazioni.Per carità,c'è gente che cambia anche racchetta se fa il doppio o il singolo o si allena,però boh..dipende anche da quanto sei veloce ad adattarti.
miguel
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Messaggio da miguel »

normalmente cambia telaio o corde solo chi sta tante ore in campo con una racchetta... effettivamente ho degli amici maestri che insegnano con una racchetta differente (normalmente molto più elastica e confortevole e quasi mai con un monofilo montato sopra) di quella adoperata quando fanno i tornei o di quando allenano gli agonisti nel tuo caso ripeto le ore che farai non sono cosi' tante da giustificare il cambio.
al limite con i soldi che gli dai cerca di convincere il maestro a comprare un cesto nuovo di palline :D :D
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Messaggio da McEnroe 4Ever »

picchio000 ha scritto:Ps: Non vi dico che razza di palline mi è toccato colpire....rimbombavano tanto erano sgonfie #1#

Avete usato quelle per simulare le "palle molli" del "vecio"? :D
(Scherzo eh! :wink: )

Comunque non credo ti convenga cambiare corde; più mantieni simili le condizioni di gioco e meglio è; al massimo la tensione potrebbe variare di 1 o 2 kg in base alla superficie, alla temperatura e all'umidità; ma non essendo noi professionisti direi che non possiamo permetterci di "aggiustare" la tensione in base a quei parametri.
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Messaggio da ciccio »

McEnroe 4Ever ha scritto:
picchio000 ha scritto:Ps: Non vi dico che razza di palline mi è toccato colpire....rimbombavano tanto erano sgonfie #1#

Avete usato quelle per simulare le "palle molli" del "vecio"? :D
(Scherzo eh! :wink: )


oh, quella sconfitta non gli é andata giú eh !!!
:D
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