andreinoz ha scritto:Ah, ecco.. mi sono ricordato.. Volevo chiedere a Satrapo cosa pensa del diritto di Berasategui.
Sui siti di tutto il mondo si parla del diritto di Alberto come di uno dei colpi più straordinari della storia del tennis, "a gun always loaded", un fucile sempre carico, come lo definì Agassi dopo averci perso al quarto turno degli Australian Open 1998, un diritto tra i più efficaci della storia con il quale lo spagnolo era in grado di giocare decine e decine di vincenti contro qualsiasi avversario e un po' su ogni superficie.
Unicamente su questo forum il diritto di Berasategui viene citato solo come un esempio di brutto tennis, di un tennis di pallettari, di arrotini e di "old style players", giocatori vecchio stile e attendisti.
Praticamente tutto il contrario di quello che era il diritto di Alberto, un colpo potente con il quale lo spagnolo riusciva a giocare accelerazioni davvero incredibili.
Può essere che stilisticamente questo colpo lasciasse a desiderare, ma ciò non giustifica lo scempio che si è sempre fatto, in questo forum, dello spettacolare diritto di Alberto Berasategui.
P.s.: io ho seguito tantissimi match di Agassi, ma non ricordo di averlo mai visto subire così tanti vincenti di diritto come in quel match contro lo spagnolo..
Guarda che fosse un colpo efficace non v'è dubbio, non credo che nessuno possa asserire il contrario.
Il problema è che siamo di fronte a uno di quei colpi talmente atipici da non poter avere rilevanza tecnica, ma sicuramente non gli si può negare dignità tennistica perchè Alberto di punti col dritto ne faceva eccome.
Però non lo considererei nemmeno tra i dritti più efficaci della storia, perchè se ne sono visti di migliori eh, insomma un buonissimo colpo ma decisamente troppo personale per essere portato come esempio per costruire un dritto solido e potente.
Il grande "rifuto tecnico" di questo dritto nasce dall'impungatura adottata, assolutamente "assurda" che viene definita Hawaiana: in pratica una western talmente esasprata da diventare una continental ribaltata
Impugnando in questo modo per andare a colpire la spalla destra deve scendere tantissimo e la schiena rimane pesantemente inclinata all'indietro.
Una meccanica non certo efficiente che si traduce in un dispendio di energie notevolissimo: per spingere la palla si deve eseguire una frustata mostruosa.
In sostanza quindi un colpo che non si può e non si deve insegnare ma da qui a portarlo come esempio negativo ce ne corre. Certo meglio il dritto di Sampras o di Federer, ma ad esempio io trovo il dritto del divino Edberg altrettanto "brutto" tecnicamente parando, e in più decisamente meno efficace.
Il dritto di Edberg era "brutto" da vedere e funzionava male, mentre quello di Berasategui era si "brutto", ma portava a casa valanghe di punti.
Ad esempio Santoro è tecnicamente parlando una vera e propria "bestemmia tennistica" con una meccanica dei colpi molto più atipica di Berasategui, ma viene spesso osannato come mago illuminato del tennis. Io preferisco di gran lunga il dritto di Berasategui agli orripilanti back a due mani di Santoro, però è anche vero che Santoro è a suo modo un piccolo genio.
Poi si potrebbe discorrere su quanto sia durato poco ad alti livelli il giocatore e quanta colpa sia da attribuire ad una meccanica di gioco così logorante, si può aggiungere che anche il rovescio non era certo un colpo da mettere nell'album del tennis, ma io considero Berasategui un ottimo giocatore che ha espresso al massimo le sue potenzialità ottenendo risultati eccellenti, cosa che i nostri portacolori dal braccio d'oro non riescono a fare da anni. Ad avercelo noi un Berasategui che fa finale al Roland Garros..
Quindi "brutto" si, ma anche cattivo proprio no.