Tennis e Tempo

Il Topicone si trova qui!
gambit84
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Tennis e Tempo

Messaggio da gambit84 »

Il tempo mi è vietato. Non pretendo seguirne il ritmo, mi ci aggrappo o lo contemplo, senza però mai esserci: non è il mio "elemento". E invano anelo a un poco del tempo di tutti! (E.M. Cioran)

Quelle notti americane che passi solo avanti al televisore, in compagnia dei tuoi beniamini, aspettando l'alba con loro; è una solitudine che non ti pesa, che quasi ti rigenera. Nell'aspettare l'alba stringendo un piccolo sogno sportivo ti ritrovi a riflettere, a perdere l'appiglio temporale essenziale nella quotidianità e riaffiorano idee, propositi, intuizioni su un movimento o in relazione ad uno sguardo. Ti si illuminano percezioni, riflessioni ma anche eccessivo attaccamento ad una causa (in fondo) non tua. Hai tempo di imparare a detestare chi tu supporti detesta, a provare a capire la sua ottica nel gioco e provare, nel filo invisibile che vi unisce, a sposarla pienamente.
E quando tutti finisce, al mattino dopo o, negli eventi diurni (per me meno magici, meno solitari ma, non per questo, meno significativi) i piedi ritoccano terra, ritornano per i fortunati ore di sonno conciliatore, per i meno telefonate, chiacchierate, ritornano i rapporti con gli altri. E ci si ritrova sul forum, ci si ritrova tutti insieme a parlare, confrontarsi, a supportare con orgoglio la nostra causa tennistica facendo gruppo con chi ci è vicino e scontrandoci (civilmente o meno) con chi ci è lontani. E ti capita di voler mettere su carta (o pagina web, dato il contesto) quello che durante gli scambi era solo un pensiero e ti rammarichi se vien deriso o se qualcuno ti ha anticipato, e non perchè è una gara, ma perchè, così facendo ti ha tolto quella (vana) sensazione che attraverso quelle parole sia stato almeno un po' vicino a quanto ammirato, indipendentemente dal risultato.

Ad eccezione del calcio che non seguo e che credo esuli da ogni possibile approccio comparativo data la profonda radicazione culturale nei Paesi Europei, ho seguito e seguo tuttora svariati sport e l'approccio del tifoso rispetto a quello tennistico credo sia totalmente differente: l'evento viene vissuto principalmente attraverso l'attesa in quanto il "dispiegamento di forze in campo", spesso, nell'arco di una settimana, è unico e ha la durata di poche ore. Hai tempo per metabolizzare, per analisi lucide o meno del risultato ma, dato l'acceleramento di tempi, te ne rimane poco per la riflessione in itinere, dei rapporti, obiettivi, movimenti e sogni del tuo sportivo del cuore. L'assenza o quasi di tempi morti porta ad una supremazia dell'azione rispetto al pensiero e il tempo per staccare i piedi dal terreno, a volte, è davvero poco...
Scherzosamente con gli amici definisco il tifoso di tennis un malato vero ed in fondo è così: attraverso il tempo che nella nostra mente ampliamo e dedichiamo all'amore per questo sport e al pensiero che ne scaturisce nascono tutta la bellezza e lo sconforto, le amicizie e i disastri forumistici, le onorevoli lotte o le dissacranti campagne, le luci e le ombre che noi riversiamo in questo splendido ed appassionante sport...



Prometto che questo era l'ultimo dei topic che apro in questo periodo! :D
Johnny Rex
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Messaggio da Johnny Rex »

Per un attimo ho pensato che il titolo del Topic si riferisse alle previsioni atmosferiche del Dio in terra :)

Cioran..ma posso citare Klossowski, Barthes e Blanchot, ossia i miei francesi preferiti ? :wink:
Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur Finkelstein
gambit84
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Messaggio da gambit84 »

Johnny Rex ha scritto:
Cioran..ma posso citare Klossowski, Barthes e Blanchot, ossia i miei francesi preferiti ? :wink:


alzo le mani!non so nulla di filosofia :D
mi son sempre piaciute quelle parole e, anzi, chiedo scusa ai conoscitori per il volgare uso delle citazione :wink:
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Messaggio da _Kafelnikov_ »

ma ce ne fossero di piu di topic cosi! tutto vero :wink:
Johnny Rex
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Messaggio da Johnny Rex »

Sono totalmente in linea con le riflessioni di raf.

il Calcio ha perso molta della sua magia quando ,da più di 10 anni,non solo ha perso un certo carattere,una certa identità nazionale per via della sentenza-Bosman, ma ha visto un eccessiva offerta delle partite.

L'Evento è creato dalla sua rarità, è la rarità che crea quella combinazione Attesa- Evento che porta ad esaltare spettacoli che,spesso, al livello di queste attese non sono per nulla.
Lo stesso è accaduto nel volley,con World League a getto continuo.
penso alla vittoria del messina a Milano nel 2004. venti anni fa se ne sarebbe scritto per una settimana,adesso è dimenticata dopo due giorni perchè c'è già la partita successiva,una autentica catena di montaggio..
Forse è anche per questo che la vittoria del 1982 è destinata a rimanere più memorabile,più impressa nella memoria che quella nel Mondiale 2006.

Nel tennis è rimasta la Sacralità dei 4-5 eventi più importanti ,a differenza che in molti altri sport,ed era così anche 30 anni fa, quando il numero dei torneini era maggiore di quello di adesso, eppure la sacralità di Parigi e Londra,per dire,rimaneva.

Quali spettatori di altri sport passerebbero 4-5 ore di fila a vedere i propri eroi ,più e più volte durante l'anno? Sì,il tifoso di tennis è particolare ,come può esserlo,in questo senso, quello del Cricket (non a caso due sport dalla matrice anglosassone) e,secondo me, una mia personale teoria, inevitabilmente accompagnato da una punta di snobismo,che deriva anche,secondo me, dalla continuità della sua partecipazione emotiva all'evento di cui parli.
Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Messaggio da fansfegatatodiseles »

_Kafelnikov_ ha scritto:ma ce ne fossero di piu di topic cosi!
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Messaggio da Johnny Rex »

E allora scriveteci,che diamine! :)
Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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picard
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Messaggio da picard »

Avessi capito di cosa parla il post iniziale di gambit... :roll:
Mi pare un mix di Matt ed albornoz, giuro che non ci ho capito una mazza. :oops:
Ultima modifica di picard il mer nov 28, 2007 4:25 pm, modificato 1 volta in totale.
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Messaggio da Edberg74 »

picard ha scritto:Avessi capito di cosa parla il posto iniziale di gambit... :roll:


Giuro che volevo scrivere la stessa cosa.
A parte scherzi, è un bellissimo topic, solo che per frequentarlo a dovere bisogna avere 7 lauree, 15 specializzazioni e sapere a memoria tutta l'opera di MacLuhan. Insomma, è appena appena di nicchia. :wink:
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Rosewall
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Re: Tennis e Tempo

Messaggio da Rosewall »

gambit84 ha scritto:...

bel post Gambit, ci rifletterò sopra! Però sarei curioso di sapere come vivi questo mese senza partite rispetto al tennis (a parte aprire questi thread, dico :P). Rielabori, metti legna da parte per quando torneranno quei ritmi?
Cioè, fuor di metafora, continui ad interessarti dei tuoi protetti, a fantasticare e confrontarti sul prossimo anno e su quello passato? Oppure stacchi la spina perchè sono proprio quei ritmi ad appassionarti?
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Messaggio da _Kafelnikov_ »

è meglio che non ci scrivo io. però leggo. :wink:
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Re: Tennis e Tempo

Messaggio da gambit84 »

Rosewall ha scritto:
gambit84 ha scritto:...

bel post Gambit, ci rifletterò sopra! Però sarei curioso di sapere come vivi questo mese senza partite rispetto al tennis (a parte aprire questi thread, dico :P). Rielabori, metti legna da parte per quando torneranno quei ritmi?
Cioè, fuor di metafora, continui ad interessarti dei tuoi protetti, a fantasticare e confrontarti sul prossimo anno e su quello passato? Oppure stacchi la spina perchè sono proprio quei ritmi ad appassionarti?


provo a studiare :P
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Re: Tennis e Tempo

Messaggio da Skorpion »

gambit84 ha scritto:Il tempo mi è vietato. Non pretendo seguirne il ritmo, mi ci aggrappo o lo contemplo, senza però mai esserci: non è il mio "elemento". E invano anelo a un poco del tempo di tutti! (E.M. Cioran)

Quelle notti americane che passi solo avanti al televisore, in compagnia dei tuoi beniamini, aspettando l'alba con loro; è una solitudine che non ti pesa, che quasi ti rigenera. Nell'aspettare l'alba stringendo un piccolo sogno sportivo ti ritrovi a riflettere, a perdere l'appiglio temporale essenziale nella quotidianità e riaffiorano idee, propositi, intuizioni su un movimento o in relazione ad uno sguardo. Ti si illuminano percezioni, riflessioni ma anche eccessivo attaccamento ad una causa (in fondo) non tua. Hai tempo di imparare a detestare chi tu supporti detesta, a provare a capire la sua ottica nel gioco e provare, nel filo invisibile che vi unisce, a sposarla pienamente.
E quando tutti finisce, al mattino dopo o, negli eventi diurni (per me meno magici, meno solitari ma, non per questo, meno significativi) i piedi ritoccano terra, ritornano per i fortunati ore di sonno conciliatore, per i meno telefonate, chiacchierate, ritornano i rapporti con gli altri. E ci si ritrova sul forum, ci si ritrova tutti insieme a parlare, confrontarsi, a supportare con orgoglio la nostra causa tennistica facendo gruppo con chi ci è vicino e scontrandoci (civilmente o meno) con chi ci è lontani. E ti capita di voler mettere su carta (o pagina web, dato il contesto) quello che durante gli scambi era solo un pensiero e ti rammarichi se vien deriso o se qualcuno ti ha anticipato, e non perchè è una gara, ma perchè, così facendo ti ha tolto quella (vana) sensazione che attraverso quelle parole sia stato almeno un po' vicino a quanto ammirato, indipendentemente dal risultato.

Ad eccezione del calcio che non seguo e che credo esuli da ogni possibile approccio comparativo data la profonda radicazione culturale nei Paesi Europei, ho seguito e seguo tuttora svariati sport e l'approccio del tifoso rispetto a quello tennistico credo sia totalmente differente: l'evento viene vissuto principalmente attraverso l'attesa in quanto il "dispiegamento di forze in campo", spesso, nell'arco di una settimana, è unico e ha la durata di poche ore. Hai tempo per metabolizzare, per analisi lucide o meno del risultato ma, dato l'acceleramento di tempi, te ne rimane poco per la riflessione in itinere, dei rapporti, obiettivi, movimenti e sogni del tuo sportivo del cuore. L'assenza o quasi di tempi morti porta ad una supremazia dell'azione rispetto al pensiero e il tempo per staccare i piedi dal terreno, a volte, è davvero poco...
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Prometto che questo era l'ultimo dei topic che apro in questo periodo! :D


Dopo nottate passate a guardare le partite di tennis spesso non andavo nemmeno a lavorare perchè proprio cadevo dal sono. A parte il tempo perso ho realizzato che su una sedia li a seguire quello che fanno gli altri (tranne qualche partita che inevitabilmente si segue perchè è bella od importante) mi sento uno sciocco. Ho preferito tagliare e realizzare in prima persona i miei sogni al mio livello. E' troppo appassionante fare lezione poi giocare e provare a mettere in pratica in un film in cui il protagonista sono io #100#
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Messaggio da fansfegatatodiseles »

_Kafelnikov_ ha scritto:è meglio che non ci scrivo io. però leggo. :wink:

ti preoccupi un po' se ti quoto anche stavolta? :lol: :wink:
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Messaggio da Nickognito »

Bel topic.

Avrei concordato con Gambit qualche anno fa; adesso il tennis per me è solo un'occasione di uscita momentanea dal tempo, e le preoccupazioni temporali sono su tutte altre cose. Il tempo che dedico al tennis non dipende tanto da delle sue caratteristiche proprie, ma dalla necessità che ho di non pensare a nulla di importante. E' un divertimento, che uso quando ne ho bisogno, indipendentemente dai tempi del tennis.

Per il resto, pensando al mio passato, lego questo topic soprattutto agli open d'australia, che sono sempre stati l'unico torneo in cui il tempo iniziava a seguire leggi proprie.

c,
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Messaggio da Maxim79 »

Ma si puo sapere di che caz.. state parlando :o !!!???..

No perchè se volete dico una frase a caso pure io e poi ci metto una faccina convinta per rendere seria la cosa..

"E' vero,quel vecchio profumo di passione non è piu' di questi giorni..ora il logorio domina..e dominera'..."

(stai a vedere che ho detto qualcosa di vero e sensato :o )
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gambit84
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Messaggio da gambit84 »

_Kafelnikov_ ha scritto:è meglio che non ci scrivo io. però leggo. :wink:


mah Kaf hai dato delle levature al topic che in realtà non merita :D . Non c'è nessun trattato sociologico dietro (magari ha influito che martedì ho fatto notte per davvero ad una cena e avevo bevuto un po' tanto e l'ho scritto al mattino dopo, sveglio da pochi minuti un po' di getto :D ) semplicemente chiediti: quale altro sport, qualora si dispone di tempo libero necessario o sufficiente, si lascia seguire in tutti i suoi grandi eventi (che stringendo all'osso sono 10MS più 4Slam per un totale di 18 settimane che equivalgono in un anno a circa un quarto del tempo o poco più) per un'intera settimana o addirittura due e, cosa più importante di tutte, anche per 10-12 ore al giorno di fila? :o Certo ci sarebbero le olimpiadi ma capitano ogni 4 anni!E magari si può provare a ricercare qualche altro evento simile ma in tutti troverai solo cadenze annuali o pressapoco per dispiegamento di tempi analoghi :wink:
Mi si potrebbe obiettare che sto dimenticando il golf, ma io ancora fatico a considerarlo sport e comunque non riesco ad attribuirgli quel coinvolgimento che invece accomuna gli altri.
Oltre al tennis ad esempio sono appassionatissimo di volley, nuoto e karate (quest'ultimo non presenta copertura televisiva) e lo sono discretamente di atletica e degli sport invernali. Seguire quelli è più facile, gli eventi sono di minore durata e riesci spesso a ritrovare il filo del discorso anche se non segui, ad esempio, un match della tua Cimone Modena (volley) da due mesi. Basta ascoltare per pochi minuti la telecronaca e la situazione ti si delinea maggiormente davanti. Questo discorso è quello che probabilmente fa mio padre che ha pochissimo tempo libero e una tappa del gran prix di nuoto con me la segue volentieri, fa fatica, pur apprezzandolo, ad andare oltre il match trasmesso da noi ad orario di cena di Djokovic a Montreal :wink:
Il tennis è così, da tanto, come emozioni e ricordi, ma pretende anche tanto. Pretende tempo che non sempre puoi dargli e che se gli concedi ti offre (data la solitudine dello spettatore, nella maggior parte dei caso, vuoi anche solo per incontri trasmessi alle 2 di notte e che non si sa a che ora termineranno :D ) tanti spunti di riflessione, ti offre modo di iniziare con tutte quelle pippe mentali di cui sopra :D


ecco, chiarito l'arcano. Ora possiamo dignitosamente farlo scivolare via questo topic :D
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Messaggio da Roberto74 »

Nickognito ha scritto:Avrei concordato con Gambit qualche anno fa; adesso il tennis per me è solo un'occasione di uscita momentanea dal tempo, e le preoccupazioni temporali sono su tutte altre cose. Il tempo che dedico al tennis non dipende tanto da delle sue caratteristiche proprie, ma dalla necessità che ho di non pensare a nulla di importante. E' un divertimento, che uso quando ne ho bisogno, indipendentemente dai tempi del tennis.


Minchia. :o

Stavolta ti quoto al 100%. :D

Il tuo pensiero è il mio.
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Messaggio da jeroska »

gambit84 ha scritto:...


Capisco perfettamente il tuo punto di vista. Aggiungo peraltro che l'appassionato di tennis indulge facilmente alla bulimia, e finisce per voler divorare, e persino farsi piacere, qualsiasi avanzo di gioco scovabile negli anfratti (satellitari) delle nostre dimore. Può accadere che ci si rovini lo stomaco, e non si riescano più neanche a distinguere bene i sapori.

Per quanto mi riguarda, con gli anni ho imparato a darmi una regolata, e son pure capace di perdermi una finale di Wimbledon senza troppi rimpianti, se l'alternativa è una giornata di mare (o di tennis giocato). Gustarsi bene quello che capita di vedere, ricondandosi che la bellezza delle cose ama nascondersi, magari in un primo turno di un infimo future.
Ultima modifica di jeroska il gio nov 29, 2007 4:58 pm, modificato 1 volta in totale.
Buonasera caro. Dunque, io adesso batto lo zero, un milione sullo zero.
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Messaggio da Edberg74 »

Non avevo dubbi che anche Jeroska avrebbe filosofeggiato, ne ero certissimo. :)
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Messaggio da lellus »

jeroska ha scritto:
gambit84 ha scritto:...


Capisco perfettamente il tuo punto di vista. Aggiungo peraltro che l'appassionato di tennis indulge facilmente alla bulimia, e finisce per voler divorare, e persino farsi piacere, qualsiasi avanzo di gioco scovabile negli anfratti (satellitari) delle nostre dimore. Può accadere che ci si rovini lo stomaco, e non si riescono più neanche a distinguere bene i sapori.

Per quanto mi riguarda, con gli anni ho imparato a darmi una regolata, e son pure capace di perdermi una finale di Wimbledon senza troppi rimpianti, se l'alternativa è una giornata di mare (o di tennis giocato). Gustarsi bene quello che capita di vedere, ricondandosi che la bellezza delle cose ama nascondersi, magari in un primo turno di un infimo future.


Io invece sono un drogato di tennis!
Ho visto partite in TV di rare brutezza che neanche parenti e amici dei giocatori hanno avuto il coraggio di seguire per più di un set.
La finale di Wimbledon non la perderei mai nella vita.
Giocare a tennis, per me è la cosa che mi aiuta di più nel combattere le mie (purtroppo tante) ansie. Per un anno sono stato infortunato e non ho potuto giocare...un vero incubo.
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Messaggio da jeroska »

Edberg74 ha scritto:Non avevo dubbi che anche Jeroska avrebbe filosofeggiato, ne ero certissimo. :)

:D
Buonasera caro. Dunque, io adesso batto lo zero, un milione sullo zero.
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Rosewall
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Messaggio da Rosewall »

anche il topicone era partito così in sordina...
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Messaggio da giovanna »

Rosewall ha scritto:anche il topicone era partito così in sordina...



Oh mamma mia!!! :o :o

Vero e' che le diurne sono vissute molto diversamente dalle notturne (per fuso orario, intendo): mentre le prime sono condivisibili con amici, familiari etc e ti concedono una scusa di relax dalle attivita' quitidiane (io non cucino, non preparo, non controllo la figliolanza perche' devo seguire un match interessante), le partite di notte costano ben altro sacrificio e ben altro vissuto: mi devo imporre una sveglia ad ore assurde, alzarmi assonnatissima nel cuore della notte, vivere nel silenzio un match per cui altrimenti urleresti, applaudiresti o inciteresti, ingoiare in solitudine i punti brutti, abbracciarti da sola per un break ottenuto. Sei solo con la tua passione, per la quale sacrifichi il sonno della notte e a cui dedicherai la stanchezza dell'indomani: tutto cio' significa qualcosa, probabilmente di bello, sicuramente di appassionato, per qualcuno addirittura di vitale.
Per me e' anche un modo per rendere onore ai miei beniamini, per non lasciarli soli a combattere, per restituirgli qualcosa di quello che mi danno con le emozioni che mi fanno vivere.
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Messaggio da Johnny Rex »

Se già il Tifo è una malattia, il tifoso di tennis è un malato spesso senza possibilità di guarigione :) . Il Tifoso del calcio ha le sue due ore,intervallo e pre-post partita inclusi, quello del tennis,a volte, per necessità o altro, pochi minuti magari distratti,altre volte ore di "presa" totale.

Il basket; sport bellissimo,dai grandi contenuti agonistici,ma che non mi piace, per la sua velocità,per la sua fretta,la mancanza di riflessione, di fermare il tempo.

Nonè casuale che sia sport Americano per eccellenza.

Il tennis è una cristallizzazione del tempo, è uno sport che lo sconfigge,in un certo modo ,come tutti gli sport di cui si sa quando la sfida comincia ma non si sa quando avrà fine.

Cosa,questa,in cui il Tennis è Molto simile alla Vita.

Con infinite deviazioni possibili,come un film che comincia in un dato modo e si sviluppa in maniera a volte lineare con le sue premesse iniziali, , a volte totalmente differente,spesso per via di un episodio solo.
Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur Finkelstein
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Messaggio da Marat7 »

Il tennis è anche uno sport che spesso (almeno per quel che mi riguarda, con amici e parenti disinteressati) si vive da soli. O almeno, la maggior parte delle volte preferisco viverlo sola.

Per dire, il volley è diverso: c'è un coinvolgimento totale, specie dal vivo, una serenità e un'allegria che con il tennis non potrei mai vivere. Nel tennis non è così: nelle notti di gennaio, nei pomeriggi primaverili e autunnali a scandire le pagine della tesi :) , le serate americane, insomma, personalmente vivo questo sport con una certa sacralità che non sento verso gli altri. In più, dati i ritmi frenetici dei tornei e della stagione, non metabolizzi. Se vinci un grande match, 24 ore dopo ne hai già un altro, e non hai troppe chiacchiere da bar da fare subito dopo. E, forse, in uno sport individuale c'è più identificazione.

Il tifoso di tennis è malato anche perchè a momenti è lui che gioca la partita, non il giocatore. E ha riscontri psicologici molto forti. "Sono gli sport con una rete nel mezzo", diceva Fabio Vullo tempo fa: è vero, ma la "sua" pallavolo a mio modo di vedere è diversa, nei giocatori così come nei tifosi, non c'è quell'elaborazione del match che avviene nel tennis e tra i suoi appassionati. Il tennis in un certo senso scandisce anche il tempo, perchè sai che in un dato periodo, riforme devillersiane a parte, hai i tuoi appuntamenti, l'evento da seguire, ricorrente ogni stagione.
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Kim86
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Messaggio da Kim86 »

Io per il tennis ho fatto cose che, dato il mio grado elevato di prigrizia, non avrei mai immaginato di poter fare!

I salti mortali per vedere tutti gli Australian Open lo scorso anno sono stati memorabili :o paradossalmente è lo slam che seguo di più e meglio (sarà forse che è a gennaio e si ha troppa voglia di tennis...), comunque mi sono ritrovata ad andarmene a dormire dopo il primo match della sessione diurna, il che significa intorno alle 3 di notte, tutte le sere, per poi registrare l'intera "nottata" fino a quando non mi svegliavo la mattina dopo, in tempo per la sessione serale, e mi riguardavo in velocità la registrazione più le partite in diretta...e poi mi sono pure svegliata alle 4 per le semifinali e la finale femminile, da pazzi! :)
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Messaggio da Marat7 »

Concordo sugli Aussie Open (legami affettivi verso il torneo a parte), le nottate con svariate coperte e tazze di tè caldo passate sul divano non si dimenticano, quest'anno la domenica centrale feci una tirata dall'1 fino alle 6.30 per poi riprendere tre ore dopo, avevo delle occhiaie che sembrava mi avesse investito un pullman di seppie.
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Nickognito
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Messaggio da Nickognito »

Marat7 ha scritto:avevo delle occhiaie che sembrava mi avesse investito un pullman di seppi.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Messaggio da Maxim79 »

Johnny Rex ha scritto:Se già il Tifo è una malattia, il tifoso di tennis è un malato spesso senza possibilità di guarigione :)


Quanto è vero..

come si diceva nei post successivi..il solo fatto di svegliarsi la mattina alle 5 per seguire magari un master,per poi ritrovarsi un bel 6-1 6-0 o cose del genere..

se non le fa un malato,non le fa nessun'altro :D

A me piacciono molto gli Us open,in clima ancora estivo..di sera...ancora mi bruciano le finali 2002 e 2005..
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Messaggio da Marat7 »

Nickognito ha scritto:
Marat7 ha scritto:avevo delle occhiaie che sembrava mi avesse investito un pullman di seppi.


:D :D :D
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Johnny Rex
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Messaggio da Johnny Rex »

maxim79 ha scritto:come si diceva nei post successivi..il solo fatto di svegliarsi la mattina alle 5 per seguire magari un master,per poi ritrovarsi un bel 6-1 6-0 o cose del genere..

se non le fa un malato,non le fa nessun'altro :D


Beh, non è che seguire la squadra in trasferta ,magari andando a Manchester e perdendo 7-1, sia cosa da sani :) (naturalmente,se lo fai con una trasferta spesata da altri, visto che in Italia è stato inventato il mestiere del tifoso di professione ,è altra cosa.. :wink: ).

fine OT.
Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur Finkelstein
Mont Ventoux
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Messaggio da Mont Ventoux »

Io direi più che altro che guardare una partita di tennis richiede parecchia concentrazione e attenzione, e che a differenza di altri sport, che in molti casi possono essere lasciati come "sottofondo", il tennis richiede molta più partecipazione diretta quando lo si guarda, perchè diversamente non lo si riesce ad apprezzare davvero.
E' un pò la differenza individuata da Mc Luhan tra mezzi di comunicazione "caldi", e quelli "freddi". I primi, come la radio o il telefono, richiedono a chi li usa una grande attenzione, perchè diversamente non riescono ad essere "significativi", nel senso che non riescono a darci lo stesso tipo di informazioni che possono darci un colloqui faccia a faccia o la televisione. La televisione è invece il classico mezzo di comunicazione "freddo", inquanto con l'offerta delle immagini oltre che delle notizie, richiede poco sforzo partecipativo.
Ecco, direi che il tennis è uno sport "caldo", se si guarda una partita con disattenzione e rilassatezza, intesa come poca partecipazione, è facile annoiarsi.
Viceversa, quando l'appassionato è coinvolto emotivamente e completamente dalla sfida, il tempo è davvero come se non esistesse, seguire magari 4 o anche 5 ore di alcuni match appassionanti 3 su 5 negli slam o in Davis, è un'esperienza simile ad un sogno, la si vive in trance e ci si estranea del tutto dall'orologio.
gambit84
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Messaggio da gambit84 »

Domani notte il tennis del nuovo anno inizia veramente...
Lo Slam che saluta il Sole è alle porte, inaugurando un ciclo che verrà concluso dal fratello Yankee, che invece usa accogliere la Notte.
Sono i due slam dove il concetto sopra espresso meglio viene evidenziato: quelli dei match in notturna, quando viene lasciato tempo al pensiero, alla riflessione; tempo per notare le tante sfumature che la luce del giorno sembra precluderti.
Per chi può ci sarà l'inizio nel cuore della notte, c'è chi punterà la sveglia e chi inizierà all'alba. Secondo le possibilità, gli impegni e secondo gli orari dei nostri tennisti.
Con il corpo in Italia e con la mente nell'opposto emisfero, in un disequilibrio di fusi che si percuoterà su una non eccelsa tenuta fisica giornaliera, piacevole prezzo da pagare per lo spettacolo offerto.
Che sia un bell'Australian Open, ricco, avvincente, combattuto...e che vinca il migliore :wink:
Nickognito
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Messaggio da Nickognito »

ma che vinca un altro, perdinci :)

c.
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zakketiello
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Messaggio da zakketiello »

Io ODIO gli slam "notturni".
Mi provoca un'angoscia infinita starmene lì nel letto da solo alle 4 di notte, mentre tutti dormono, col volume del televisore al minimo per non svegliare nessuno.
Sensazione bruttissima.
Quelle volte che ho seguito fino alle 6-7 di mattina, e vedere i miei genitori svegliarsi per andare a lavoro, mentre io sono ancora lì sveglio a vedere la tv.... No no, ODIO gli Australian open (che poi qualcuno mi deve spiegare perchè tutti e 4 gli slam si giocano proprio poco prima delle sessioni di esami universitarie, quando in teoria uno dovrebbe essere nel pieno della preparazione. Ma un bello slam a marzo no eh #103# ).




Noi tifosi di tennis siamo quasi tutti malati? Si, mi sembra abbastanza palese. Non c'è nessun altro sport che bisogna seguire con così tanta attenzione, e per così tanto tempo. Sarà perchè seguo tennis relativamente da poco rispetto a voi vecchi ( :roll: ) ma io sento il bisogno morale, quasi fisico di seguire OGNI match che possa essere seguito (in tv, su sky, su eurosport, dubai sport, streaming).
Vedersi la finale dell'ITF di latina, in differita su raisportsat, alle 6 di mattina, tra la Wozniacki e la Meusburger ,sicuramente non è una cosa normale.
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gambit84
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Messaggio da gambit84 »

Nickognito ha scritto:ma che vinca un altro, perdinci :)

c.


beh ma mica è detto che il mio migliore equivalga a quello eletto dall'opinione comune? :wink:
Nickognito
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Messaggio da Nickognito »

gambit84 ha scritto:
Nickognito ha scritto:ma che vinca un altro, perdinci :)

c.


beh ma mica è detto che il mio migliore equivalga a quello eletto dall'opinione comune? :wink:


lo so a chi equivale :)

c.
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Messaggio da Johnny Rex »

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Righe che nel suo bellissimo la Variante di Luneburg Paolo Maurensig dedica al giocatore di Scacchi.
E pienamente adattabili, in specie le ultime 5 righe, alla psicologia del giocatore e/o spettatore del tennis.
Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Messaggio da Andrea1970 »

Marat7 ha scritto:Il tennis è anche uno sport che spesso (almeno per quel che mi riguarda, con amici e parenti disinteressati) si vive da soli. O almeno, la maggior parte delle volte preferisco viverlo sola.

Per dire, il volley è diverso: c'è un coinvolgimento totale, specie dal vivo, una serenità e un'allegria che con il tennis non potrei mai vivere.


Quoto. A parte il discorso volley, che non ho mai seguito assiduamente, penso al calcio: la partita di calcio in TV evoca la spaghettata tra amici, lo sfottò, oppure, se si e' soli, il commento della Gialappa's o di Radio Popolare, insomma, la compagnia...

Nel tennis tutto questo sarebbe un'eresia...
- E' laureata ???
- Sì
- Allora l'è un putanùn !
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