Non c'è limite al peggio

Dibattito sulla vita sociale, sui problemi politici e sui microchip nei vaccini
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Nasty
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da Nasty »

Nickognito ha scritto:
Nasty ha scritto:
I mobilifici ( brianzoli per esempio ) fanno un prodotto diverso da ikea, proprio un altro settore. :D
quindi, se vogliamo star dalla partte dei poveri, agevoliamo chi fa mobili meno costosi, no?
No no, fanno proprio lavori diversi, non si tratta di agevolare uno o svantaggiare l'altro, operano in due settori diversi. Simili, ma diversi, come andare a trans o a mignotte.

Non ho nessun interesse a stare dalla parte dei poveri, io? Figuriamoci, io pago sky e non guardo niente in streaming illegali, finchè ci sono le leggi vorrei che venissero rispettate il più possibile. La protesta dei tassisti mi ha fatto schifo. Puntualizzo qualora fosse sfuggito.
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da Pindaro »

Nasty ha scritto:io pago sky e non guardo niente in streaming illegali.
Il Nobel quando te lo consegnano?
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Nasty
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da Nasty »

PINDARO ha scritto:
Nasty ha scritto:io pago sky e non guardo niente in streaming illegali.
Il Nobel quando te lo consegnano?

Forse alla memoria, ma mi va bene lo stesso.

Da oggi a domani vengono dimezzate le pensioni, cambiano le regole in corsa. Non protestate?
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da Pindaro »

E' un problema che non mi riguarda, ho già provveduto.
Però c'è un ciccione che si sta ingrassando.
E' gravissimo.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da tuborovescio »

Nasty ha scritto:Da oggi a domani vengono dimezzate le pensioni, cambiano le regole in corsa. Non protestate?
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Inps, quasi 500 mila italiani in pensione da quarant'anni

http://economia.ilmessaggero.it/economi ... 46682.html
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da klaus »

Nasty ha scritto:Simili, ma diversi, come andare a trans o a mignotte.
.
Esempio suggestivo. Ma impreciso. Trans e mignotte non sono mai o quasi mai succedanei . Escort e mignotte. :D
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alessandro
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da alessandro »

Vergognosa la violenza dei tassisti.

Hanno però ragione in parte.
Se per fare il tassista ( cioè, stai in strada, ti chiamano attraverso un centralino o app che fa da centralino e porti una persona dov'è questa vuole facendo pagare una tariffa) ci vuole una licenza da tassista, uber: cioè I non tassisti che fanno i tassisti sono illegali, abusivi.

Uber vuole stare alle regole? Allora deve acquistare 10.000 licenze.

Gli ncc secondo la legge dovrebbero stare fermi in deposito e lavorare solo su prenotazione fatta all'ufficio, leggi fatte pre-telefonino.
Quindi anche gli ncc non possono fare i tassisti.
Ci sono paesini che concedono decine di licenze ncc e questi vanno in altre città ad esercitare ai confini se non oltre la legge.

Se gli ncc si mettessero assieme con un numero di telefono unico tipo radiotaxi, verrebbero tutti multati e chiusa l'attività. Perché per fare i tassisti ci vuole la licenza.
Uber è la stessa cosa, non fai un numero di telefono ma mandi un messaggio con una app. Non vedo perché debba essere legale.

Se aspetto le persone in stazione e dico 'taxitaxi' senza licenza mi multano, se lascio un cartello con il mio numero di telefonino con scritto 'trasporto a pagamento ' mi multano, e se lascio il mio contatto con un app no?

Mi pareva più sensata la proposta di bersani di dare ad ogni tassista 2 licenze, raddoppiando i taxi ma lasciando a loro la proprietà della seconda.

Uber poi, in Italia, trova un mercato particolare, con tanti tassisti proprietari del proprio mezzo e che hanno fatto di tasca propria granfi investimenti, in altre nazioni, sono grandi compagnie con tanti dipendenti pagati pochissimo, uber sarebbe solo un'altra grande compagnia.
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Pitone
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da Pitone »

Sono nati in Sardegna mi spingo a dire come sperimentazione i Bricoman, stesso gruppo di Bricocenter che esiste già da tempo ma troppo fighetto.
Esperimento riuscito in Sardegna, ne hanno aperto uno l'anno passato a Sesto Fiorentino, Dsd confermerà.
Cos'è Bricoman? Un grande magazzino di ferramenta ed edilizia organizzato con la logica dell'ingrosso, trovi tutto a ruotare qualcosa costa sempre meno, in generale conviene sempre andare.
I privati cittadini si riscoprono muratori, idraulici ed altro, comprano tutto per conto loro, fanno fare ad altri spero.
Risultato? Posti di lavoro creati e le falegnamerie, negozi edili, ferramenta, prodotti sanitari, elettrici, settoriali più a misura di paese spazzati via.
Si prende la macchina e si va da Bricoman che conviene, un trapano costa 40 invece di 45. Ci sono le offerte sulle piastrelle di scarto...e via dicendo.
I soldi entrano nelle casse, redistribuiti in elemosina ai dipendenti e partono al netto delle tasse per la Francia.
Ma dov'è il problema? Tanto i negozietti che non reggono la concorrenza di una multinazionale meritano di soccombere no?
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da alessandro »

Ma qui non c'è nulla da fare.
Apre un centro commerciale e chiudono 20 negozi e così i supermercati hanno decimato l'alimentare sotto casa, che a volte sopravvive per la comodità di essere lì, sotto casa appunto. Ma i bricomen hanno licenze, pagano le tasse e rispettano tutte le norme, qui è veramente libero mercato.
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da Burano »

Pitone ha scritto:Sono nati in Sardegna mi spingo a dire come sperimentazione i Bricoman, stesso gruppo di Bricocenter che esiste già da tempo ma troppo fighetto.
Esperimento riuscito in Sardegna, ne hanno aperto uno l'anno passato a Sesto Fiorentino, Dsd confermerà.
Cos'è Bricoman? Un grande magazzino di ferramenta ed edilizia organizzato con la logica dell'ingrosso, trovi tutto a ruotare qualcosa costa sempre meno, in generale conviene sempre andare.
I privati cittadini si riscoprono muratori, idraulici ed altro, comprano tutto per conto loro, fanno fare ad altri spero.
Risultato? Posti di lavoro creati e le falegnamerie, negozi edili, ferramenta, prodotti sanitari, elettrici, settoriali più a misura di paese spazzati via.
Si prende la macchina e si va da Bricoman che conviene, un trapano costa 40 invece di 45. Ci sono le offerte sulle piastrelle di scarto...e via dicendo.
I soldi entrano nelle casse, redistribuiti in elemosina ai dipendenti e partono al netto delle tasse per la Francia.
Ma dov'è il problema? Tanto i negozietti che non reggono la concorrenza di una multinazionale meritano di soccombere no?
Che i grandi centri commrrciali e le grandi catene avrebbero preso il sopravvento si era già capito più di vent'anni fa.
la cosa curiosa che ho notato negli ultimi tempi è che non è raro che il negozietto, che mediamente tiene roba di qualità superiore, faccia prezzi analoghi e che in alcuni casi si risparmierebbe pure. Chiaro checi vorrebbe molto tempo a disposizione per il tour dei negozi del centro. Per dire, a livorno tutti al centro commerciale perché si parcheggia subito e a gratis. Tutti comprano la stessa roba nello stesso posto. Omologazione e anestetizzazione del gusto. Perfino il pesce! Al mercato centrale è fresco, qualità superiore, più scelta e udite udite costa meno! Idem frutta e verdura: qualità imparagonabile e prezzo inferiore. Ma c'è da parcheggiare a un euro l'ora. Tutti all'ipercoppe!
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da Johnny Rex »

Burano ha scritto:
Apollo_Creed. ha scritto:
e lasciamolo morire quando avrà chiuso bottega e poi i risparmi di nonna, mamma e papà saranno finiti, che devo dirti.
Sì. Con tre lire in croce perché si permette ai nuovi colossi della new economy di fare quel che vogliono fiscalmente perché siamo tutti contenti di pagare meno taxi o oggetti acquistati online su Amazon dal nuovo monopolista. Che quando i vecchi bottegai dell offline saranno spariti del tutto e sarà rimasto solo lui, voglio vedere sr manterrà questi prezzi.
I Miei pensieri sono i vostri. Al netto di quanto mi stiano sui cojones i tassisti romani e tante altre corporazioni piccole, medie o grandi.

F.F.
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da paoolino »

alessandro ha scritto: Gli ncc secondo la legge dovrebbero stare fermi in deposito e lavorare solo su prenotazione fatta all'ufficio, leggi fatte pre-telefonino.
Quindi anche gli ncc non possono fare i tassisti.
Ci sono paesini che concedono decine di licenze ncc e questi vanno in altre città ad esercitare ai confini se non oltre la legge.
Ma è questa la follia. La legge che non recepisce l'evoluzione della realtà che deve normare. Però il mondo va avanti, la legge resta indietro, e nascono i casini.
Certo non mi stupisco, i legislatori altro non fanno che operare per lo più in linea con i desiderata dei tanti che qui sembrano attaccati ai modelli economici-commerciali di decenni fa. Uber brutto, amazon brutto, centro commerciale brutto, Paoolino che ormai compra tutte le cose da tennis on line e non al negozio di prossimità al 20% in più, brutto e cattivo...
"C’è gente che magari sa scrivere, scrive e pubblica sui forum quello che scrive, ma non sa assolutamente leggere..."
(paoolino parafrasando Sciascia)
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da uglygeek »

Johnny Rex ha scritto:
Burano ha scritto:
Apollo_Creed. ha scritto:
e lasciamolo morire quando avrà chiuso bottega e poi i risparmi di nonna, mamma e papà saranno finiti, che devo dirti.
Sì. Con tre lire in croce perché si permette ai nuovi colossi della new economy di fare quel che vogliono fiscalmente perché siamo tutti contenti di pagare meno taxi o oggetti acquistati online su Amazon dal nuovo monopolista. Che quando i vecchi bottegai dell offline saranno spariti del tutto e sarà rimasto solo lui, voglio vedere sr manterrà questi prezzi.
I Miei pensieri sono i vostri. Al netto di quanto mi stiano sui cojones i tassisti romani e tante altre corporazioni piccole, medie o grandi.

F.F.
Non e' tanto questione di lasciar fare ad Amazon quello che vuole. E' che le cose non sono sempre semplici, bianche-o-nere come nel caso di Uber.
Amazon vende libri e dischi (e molto altro) in rete, non e' che puoi impedirlo. Dici, devono pagare le tasse, vero, ma li' ci sono anche regole complicate sulle corporation con sedi in tanti paesi, e anche sugli acquisti fatti da un paese all'altro.
Comunque non capisco cosa vorreste fare, non e' che se regoli un po' le norme fiscali Amazon chiude e riapre la libreria sotto casa. Al massimo ritocca un po' i prezzi e continua a vendere tutto. Poi se anche chiudessi Amazon i libri li venderebbe online Barnes&Nobles, o la Feltrinelli da noi. Non e' che si torna indietro ai tempi in cui un libro in inglese per l'universita' lo ordinavi a novembre, arrivava a febbraio e costava tre volte il prezzo di copertina.

Tra l'altro io Amazon la detesto, pare sia un posto orribile dove lavorare, a tutti i livelli, a novembre scorso un ingegnere si e' gettato dal tetto di un palazzo di Amazon qui nel mio quartiere, ma per fortuna si e' salvato. I giornali hanno commentato che forse dovrebbero mettere le reti sotto le finestre come ha fatto in Cina la Foxconn, dopo tanti suicidi.
Ma il problema non e' Amazon, e' la rete.
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da uglygeek »

paoolino ha scritto:
alessandro ha scritto: Gli ncc secondo la legge dovrebbero stare fermi in deposito e lavorare solo su prenotazione fatta all'ufficio, leggi fatte pre-telefonino.
Quindi anche gli ncc non possono fare i tassisti.
Ci sono paesini che concedono decine di licenze ncc e questi vanno in altre città ad esercitare ai confini se non oltre la legge.
Ma è questa la follia. La legge che non recepisce l'evoluzione della realtà che deve normare. Però il mondo va avanti, la legge resta indietro, e nascono i casini.
Certo non mi stupisco, i legislatori altro non fanno che operare per lo più in linea con i desiderata dei tanti che qui sembrano attaccati ai modelli economici-commerciali di decenni fa. Uber brutto, amazon brutto, centro commerciale brutto, Paoolino che ormai compra tutte le cose da tennis on line e non al negozio di prossimità al 20% in più, brutto e cattivo...
Beh Uber un po' brutto e' davvero, eh. In fondo fanno i tassisti senza licenza, non ha torto Alessandro quando dice che se vai tu all'aeroporto e offri passaggi a pagamento ti arrestano, se lo fai con una app dovrebbe essere lecito?
Pero' Uber e' un caso estremo, i tassisti a Roma ce l'avevano con la concorrenza di Flixbus, ce l'hanno con il car sharing, fanno lobbying contro i trasporti pubblici.
In pratica se allo stato arrivassero soldi e politici in gamba capaci di far funzionare i trasporti pubblici a Roma come funzionano a Londra o Parigi i tassisti darebbero fuoco al comune.
Quando poi, in ogni caso, quella licenza per quanto sia costata e' destinata comunque a perdere valore, con i progressi della tecnologia.
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da Nickognito »

Pitone ha scritto: Ma dov'è il problema? Tanto i negozietti che non reggono la concorrenza di una multinazionale meritano di soccombere no?
Si'. E a me pare evidente che non ci sia alcuna correlazione tra il tasso disoccupazione in un paese e la presenza di grandi aziende del genere all' interno dello stesso paese.
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da Nickognito »

Burano ha scritto:Al mercato centrale è fresco, qualità superiore, più scelta e udite udite costa meno! Idem frutta e verdura: qualità imparagonabile e prezzo inferiore. Ma c'è da parcheggiare a un euro l'ora. Tutti all'ipercoppe!
Al mercato centrale di Firenze, in centro, e' sempre pieno, lo stesso a Sant'Ambrogio, lo stesso a Praga 7, lo stesso a Brno, lo stesso ovunque vada. Se altrove la gente non ci va, forse chi organizza il mercato sbaglia qualcosa.

Che poi non e' che all' ipercoop lavorino meno persone che nell' insieme dei negozietti, probabilmente. Sta solo sulle scatole uno che apre una grande azienda. Poco importa che le persone anziane, cioe' milioni in Italia, possano andare in un posto solo comodo a far la spesa, mentre 30 anni fa andavano a piedi a fare il giro dei negozi e portare pesi finche' gambe e schiena reggevano.

Caprotti all'inferno, e' tutto cio' che conta!
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da Nickognito »

uglygeek ha scritto: non ha torto Alessandro quando dice che se vai tu all'aeroporto e offri passaggi a pagamento ti arrestano,.
si, ma si spera cambi la legge.
E comunque se voglio oggi vado su Zego, trovo un passaggio gratis 'con compenso a discrezione mia'.

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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da Nasty »

Nickognito ha scritto:
uglygeek ha scritto: non ha torto Alessandro quando dice che se vai tu all'aeroporto e offri passaggi a pagamento ti arrestano,.
si, ma si spera cambi la legge.
E comunque se voglio oggi vado su Zego, trovo un passaggio gratis 'con compenso a discrezione mia'.

Sai che differenza....
Teoricamente se c'è passaggio di denaro ci dovrebbe essere anche una percentuale per lo Stato. :wink:
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da Nickognito »

Nasty ha scritto: Teoricamente se c'è passaggio di denaro ci dovrebbe essere anche una percentuale per lo Stato. :wink:
anche se tu mi dai un passaggio e io ti pago la benzina al distributore? No.

Ma il problema e' quello, basterebbe che tutti potessero farlo, nessuna limitazione.

Lo stesso Airbnb, nessuna limitazione, pero' poi controlli a tappeto per le tasse e vedrai che molti smettono e altri che ce la fanno continuano.
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da Nasty »

Nickognito ha scritto:
Nasty ha scritto: Teoricamente se c'è passaggio di denaro ci dovrebbe essere anche una percentuale per lo Stato. :wink:
anche se tu mi dai un passaggio e io ti pago la benzina al distributore? No.

Ma il problema e' quello, basterebbe che tutti potessero farlo, nessuna limitazione.

Lo stesso Airbnb, nessuna limitazione, pero' poi controlli a tappeto per le tasse e vedrai che molti smettono e altri che ce la fanno continuano.

Se paghi la benzina al distributore no, direi di no.

Fare controlli a tappeto costa tanto, non è così automatico come si pensi, è qui che casca l'asino.
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da Nickognito »

Nasty ha scritto: Fare controlli a tappeto costa tanto, non è così automatico come si pensi, è qui che casca l'asino.
Dai, su, tutti hanno 10 amici che fanno AirBnB. Se ne controllano anche uno dei dieci, poi uno ci pensa.
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da alessandro »

Nickognito ha scritto:
uglygeek ha scritto: non ha torto Alessandro quando dice che se vai tu all'aeroporto e offri passaggi a pagamento ti arrestano,.
si, ma si spera cambi la legge.
E comunque se voglio oggi vado su Zego, trovo un passaggio gratis 'con compenso a discrezione mia'.

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nessuno, e e' illegale anche quello.
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da alessandro »

Mi sembra un articolo euilibrato.

( tra l'altro Uber e' piu' caro dei taxi)



Le battaglie dei taxi tra regali fiscali e licenze gratis



No a Uber e alle liberalizzazioni. No all’obbligo di scontrino; no al tassametro con emissione di ricevuta; no all’utilizzo delle carte di credito. Dalla lobby più potente d’Italia, quella dei tassisti, non arriva alcuna apertura: solo la minaccia di bloccare il paese, far cadere il governo e paralizzare le città. Abbastanza per far tremare i palazzi della politica e far correre al capezzale delle auto bianche tutti i movimenti conservatori: dalla Lega Nord ai 5Stelle, da Forza Italia a Fratelli d’Italia. D’altra parte quando si parla di taxi si parla di uno dei più grandi bacini di voto per il centro destra. Spesso, però, si dimentica che gli autisti di piazza godono di non pochi benefici fiscali grazie ai mitici studi di settore: in sostanza per non subire accertamenti fiscali il reddito dichiarato a fine anno non deve discostarsi troppo da quello medio identificato dall’Agenzia delle Entrare insieme al dipartimento Finanze del ministero dell’Economia.



“Io – raccontava al Fatto Quotidiano un tassista – verso soltanto il pizzo che definisco “Studio di settore”, una finta dichiarazione di 12 o 14 mila euro l’anno, e basta. I miei colleghi non pagano le tasse, io non le pago. Me ne fotto di uno Stato che ci impedisce di vivere. Io frego lo Stato perché se lo rispetto non riesco a mangiare”. Una versione confermata anche da Giuseppe, ex tassista che ha ceduto la sua licenza per avviare una nuova attività commerciale: “Di numeri non ho mai capito nulla, ho sempre portato tutto al mio commercialista che poi faceva quadrare i conti sulla base degli studi di settore. Ovviamente guadagnavo di più di quanto dichiarassi. L’importante era fare attenzione a non incassare troppi pagamenti elettronici, perché a quelle transazioni non si sfugge”. La storia di Giuseppe è una delle tante raccolte da Business Insider: diverse arrivano da ex tassisti come lui che però dopo aver visto fallire le loro attività imprenditoriali si sono riciclati come conducenti di auto a noleggio. Alcuni lavorano anche per Uber e candidamente confessano di aver guadangato in passato “molto di più di quanto dichiarato negli studi di settore”.



Tradotto: le proteste di piazza servono a difendere un orticello prezioso. A cominciare dal tema delle licenze: nate come bene pubblico di proprietà dei comuni concesso in uso ai tassisti sono diventate – nell’assoluto silenzio delle istituzioni – una proprietà privata da vendere e rivendere (da qui il bisogno di non liberalizzarle per non svalutarle). “Uno Stato serio – ha detto Enrico Zanetti, segretario di Scelta Civica – non consente che le licenze amministrative pubbliche possano essere oggetto di compravendita tra privati, ma uno Stato che diventa serio deve prendere atto degli errori commessi, ricomprare quelle licenze al prezzo ufficiale pagato da ciascun privato per acquistarle e soltanto poi decidere se rendere meno regolamentato e più libero un settore, come noi pensiamo vada fatto”.




A valle, tuttavia, c’è anche una questione fiscale non indifferente: nel 2014 secondo quanto emerge dai documenti del dipartimento Finanze del ministero dell’economia i circa 22mila tassisti italiani hanno dichiarato incassi per 41.800 euro a testa da cui hanno detratto 25mila euro di spese per arrivare a una base imponibile di 16.800 euro sui cui hanno pagato le tasse dovute: poco meno di 4mila euro complessivi. Un calcolo effettuato sulla base di 11 mesi lavorativi, ma la maggior parte dei tassisti dichiara di lavorare di più. E ovviamente negli stessi blog dei tassisti si legge che il reddito – al netto delle spese – oscilla tra 1.500 e 2.000 euro al mese, per dodici mesi. Insomma non lontano dalla media italiana che nel 2014 era poco sotto quota 20mila euro l’anno.



Insomma, la battaglia di retroguardia dei tassisti si gioca tutta in difesa degli interessi della categoria, anche a danno dei consumatori. Per i taxi la liberalizzazione di Uber avrebbe un duplice effetto negativo: ridurrebbe il valore delle licenze e renderebbe pubblico il reale reddito annuo della categoria. E sì perché le transazioni del colosso americano sono tutte fatte attraverso carta di credito. E dal momento che in Italia le tariffe di Uber non sono per nulla competitive – le auto con conducente sono molto più care dei taxi -, il miglior modo per dimostrare la buona fede delle proteste sarebbe quello di chiedere l’introduzione del tassametro con scontrino. Proprio come già succede negli Stati Uniti.
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da Pindaro »

Nel Milleproroghe anche lo stop a Flixbus


Se il Milleproroghe sarà approvato anche dalla Camera i bus verdi di Flixbus sarebbero destinati a rientrare in deposito. E le aziende proprietarie a cambiare livrea. Ma, soprattutto, gli utenti a inventarsi un nuovo modo di viaggiare mettendo in preventivo meno servizi e costi ben più alti. L’Italia sarebbe l’unico Paese europeo a non essere servito da questa innovativa startup creando, di fatto, un gap con le nazioni confinanti. I vertici di Flixbus protestano – si «tenta di cambiare improvvisamente e arbitrariamente le regole in gioco» dice il direttore Andrea Incondi che aggiunge «si ledono i principi cardine posti a presidio dell’attività di impresa e della concorrenza » – e sperano nella Camera, l’Anav (che raggruppa le aziende di trasporto autobus) 'festeggia' e per bocca del presidente Giuseppe Vinella si dice «lieta» della scelta del Governo. Il cavillo del contendere è che, secondo la futura legge, i soggetti che offrono il servizio di autotrasporto su scala interregonale devono essere «operatori economici la cui attività principale è il trasporto di passeggeri su strada».

Ma Flixbus non è un operatore (in parole povere un’azienda con autisti e mezzi propri), ma una piattaforma online alla quale aderiscono aziende che, proprio grazie alla nuova piattaforma tecnologica, offrono un servizio di trasporto interregionale e internazionale. Che funziona bene (l’abbiamo testato e apprezzato molto con un Milano-Monaco e ritorno) e raccoglie consensi. Nata nel 2013 ha creato una rete di collegamenti con autobus intercity che è la più estesa d’Europa, con 120mila collegamenti giornalieri verso 1.000 destinazioni in 20 Paesi. Come sottolinea l’Istituto Bruno Leoni il modello Flixbus ha reso più economico e competitivo il mercato del trasporto passeggeri su gomma. Dato per assodato questo fatto, prima del voto alla Camera, è naturale chiedersi se esiste da parte dell’Anav la possibilità di accettare una qual forma di concorrenza – Anav, infatti accusa Flixbus di fare dumping – e, inoltre, c’è da capire perché solo in Italia gli autobus interregionali dovranno essere gestiti solo da aziende proprietarie dei mezzi e con autisti dipendenti.



Per quanto mi riguarda, possono fallire tutte le compagnie di autotrasporti e finire in mutande gli autisti, i loro figli e i loro nipoti.
Ecco la mentalità becera e insulsa italiana.
Che paese ridicolo.
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da Nickognito »

Ottimo per il turismo!!!
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da Nickognito »

alessandro ha scritto: nessuno, e e' illegale anche quello.
e' illegale dare passaggi? Ma non scherziamo.
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da Nasty »

Nickognito ha scritto:
alessandro ha scritto: nessuno, e e' illegale anche quello.
e' illegale dare passaggi? Ma non scherziamo.

Se c'è passaggio di denaro sì, teoricamente e praticamente sì. Ogni fonte di reddito deve essere tassata, lo Stato deve poter permettersi di mantenere i barbieri di Montecitorio, e tutto il resto. #104#
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da Nickognito »

No, vi sbagliate, se io faccio autostop, uno mi prende, e io gli voglio regalare 5 euro, e' legale. Se io do' 5 euro a un barbone, e' legale. A un passante per strada, e' legale. Se presto i soldi a un amico per pranzare, e poi me li rende, e' legale, non ci paghiamo le tasse sopra, su....
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da Nasty »

Non è vero.

Sai che se regali un caffè ad un barbone ( tu barista, ma non solo barista eh, anche cliente che chiede al barista che non fa pagare ) il barista deve emettere scontrino? :D Ricordo che un barista ha ricevuto una multa. :o
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da Pindaro »

Nickognito ha scritto:
alessandro ha scritto: nessuno, e e' illegale anche quello.
e' illegale dare passaggi? Ma non scherziamo.
Nickognito ha scritto:No, vi sbagliate, se io faccio autostop, uno mi prende, e io gli voglio regalare 5 euro, e' legale. Se io do' 5 euro a un barbone, e' legale. A un passante per strada, e' legale. Se presto i soldi a un amico per pranzare, e poi me li rende, e' legale, non ci paghiamo le tasse sopra, su....

Infatti.
I discorsi da "una volta mio cuggino" fanno abbastanza ridere.
Ma li fanno sempre i soliti.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da Nasty »

PINDARO ha scritto:
Nickognito ha scritto:
alessandro ha scritto: nessuno, e e' illegale anche quello.
e' illegale dare passaggi? Ma non scherziamo.
Infatti.
I discorsi da "una volta mio cuggino" fanno abbastanza ridere.

Ma scherziamo?! Ogni passaggio di denaro in cambio di un servizio deve essere tassato. La legge è così. Punto. Posso essere contrario, a volte lo sono, ma la legge è questa.
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da Nickognito »

Nasty ha scritto:Non è vero.

Sai che se regali un caffè ad un barbone ( tu barista, ma non solo barista eh, anche cliente che chiede al barista che non fa pagare ) il barista deve emettere scontrino? :D Ricordo che un barista ha ricevuto una multa. :o
anche se offri il caffe' di casa tua?

ne seguirebbe che i non criminali son tutti avari e stronzi e che quindi essere illegali e' un obbligo morale.
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da alessandro »

Nickognito ha scritto:
alessandro ha scritto: nessuno, e e' illegale anche quello.
e' illegale dare passaggi? Ma non scherziamo.
ma dipende come le cose sono state fatte, se vengo a casa tua a cena e ricambio lavando i piatti, nulla di male, se vengo tutti i giorni a casa tua a fare le pulizie e a fine mese mi paghi, e' diverso, devi mettermi in regola, io devo dichiarare i guadagni etc.

se ti do un passaggio, non devo dichiarare nulla, se faccio il tassista abusivo si.

la discriminante e' il servizio che si da e il fatto di avere un corrispettivo in cambio e se questa mansione e' soggetta a licenze o permessi.
La discriminante non deve essere App o non App.

Nel frattempo ho inventato due nuove App:
una serve a fare rogiti e altri documenti notarili, li spedisci via app e io li timbro e li rimando via app, non sono laureato e non ho nessun permesso, ma e' la modernita' e costo la meta'. scarica: NotaApp

l'altra, i nigeriani si iscrivono, io con la appa mado il messaggio e li carico, poi con l'app segna il numero di cassette di pomodori e poi li paga con app a 20 centesimi a cassetta: CaporalApp
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da Pindaro »

Nasty ha scritto:

Ma scherziamo?! Ogni passaggio di denaro in cambio di un servizio deve essere tassato. .
Ma quando mai.
Io ti do un passaggio all'areoporto e tu mi dai 5 euro per pagarmi la benzina o bermi un caffè in cambio del favore, devo pagarci le tasse?
Sei completamente fuori dal mondo.
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da Pindaro »

alessandro ha scritto:
Nel frattempo ho inventato due nuove App:
una serve a fare rogiti e altri documenti notarili, li spedisci via app e io li timbro e li rimando via app, non sono laureato e non ho nessun permesso, ma e' la modernita' e costo la meta'. scarica: NotaApp
E' un esempio che fa ridere e non c'entra nulla con il discorso.
Essere contro la modernità e quel che ne consegue con questa filosofia, ci si rende ridicoli.
Peggio di quelli che credono nella terra piatta.
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da Pindaro »

Nickognito ha scritto:essere illegali e' un obbligo morale.
Se la mentalità sta diventando questa, E' un obbligo morale.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da Nasty »

PINDARO ha scritto:
Nasty ha scritto:

Ma scherziamo?! Ogni passaggio di denaro in cambio di un servizio deve essere tassato. .
Ma quando mai.
Io ti do un passaggio all'areoporto e tu mi dai 5 euro per pagarmi la benzina o bermi un caffè in cambio del favore, devo pagarci le tasse?
Sei completamente fuori dal mondo.
Per me no, ma per la legge sì! Se vendi una macchina, una tantum, lo Stato non ti chiede la percentuale perchè non ha interesse, ma potrebbe benissimo farlo, sul margine, perchè è così, non che mi piaccia, ma è così.

E' pieno di mercatini " scambio" in giro per l'Italia, nessuno va a fare controlli, il Comune fa pagare il posto e se ne fotte. Stessa situazione online, invece, il fisco ti viene a perseguire, prova a fare il mercatino " scambio " su ebay o su subito per 20 o 30 anni, vediamo se la passi liscia come i signori al mercatino...gente che vende anche per migliaia di euro la domenica e nessuno se ne fotte...

Quanti registratori di cassa vedi ai mercatini...? Si paga solo in contanti, e via. Mercatino scambio, sì, scambiano la merce con i soldi. :D
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da alessandro »

PINDARO ha scritto:
alessandro ha scritto:
Nel frattempo ho inventato due nuove App:
una serve a fare rogiti e altri documenti notarili, li spedisci via app e io li timbro e li rimando via app, non sono laureato e non ho nessun permesso, ma e' la modernita' e costo la meta'. scarica: NotaApp
E' un esempio che fa ridere e non c'entra nulla con il discorso.
Essere contro la modernità e quel che ne consegue con questa filosofia, ci si rende ridicoli.
Peggio di quelli che credono nella terra piatta.
ma guarda, io sono a favor edella modernita'.
ci campo.
m al eleggi valgono sia ch etu faccia prenotazioni di taxi abusivi via telefono o ch etu li faccia via app o via WS, non capisco cosa cambi e non capisco chi non capisce.
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Re: Non c'è limite al peggio

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alessandro ha scritto:
Nickognito ha scritto:
alessandro ha scritto: nessuno, e e' illegale anche quello.
e' illegale dare passaggi? Ma non scherziamo.
ma dipende come le cose sono state fatte, se vengo a casa tua a cena e ricambio lavando i piatti, nulla di male, se vengo tutti i giorni a casa tua a fare le pulizie e a fine mese mi paghi, e' diverso, devi mettermi in regola, io devo dichiarare i guadagni etc.

se ti do un passaggio, non devo dichiarare nulla, se faccio il tassista abusivo si.
Intanto, ci sono le vie di mezzo.

Se io ospito 1 persona al giorno gratis con couchsurfing, e gli ospiti a volte non portano nulla, a volte, una bottiglia di vino, a volte mi offrono la cena, a volte mi danno soldi e io pago quella cena, un'altra mi danno soldi volontariamente e li metto in tasca, etc...

La differenza non e' sempre chiara.

Se io voglio andare al lavoro ogni mattina, e' normale che trovi ogni giorno gente che fa la stessa strada e non fa il tassista abusivo, e' solo abituato a dare passaggi e , spesso, ricevere qualcosa in cambio. Che sia un grazie, 5 euro, la benzina, un caffe'.

Se per lavoro porto i turisti all'aeroporto e' diverso, ma i tassisti non fanno solo quello.

Ma soprattutto io non posso accettare che esistano licenze per qualcosa come il trasporto in macchina. Se un tassista non mi prende perche' non ha voglia, come succede spessissimo, lui non perde la licenza. Una licenza del genere non ha senso. Se io voglio prendere una macchina ora e fare 100 metri in macchina io devo avere adesso una macchina, pagare prezzo equo, e il tassista deve essere obbligato a venire e portarmi. Non dire 'vai a piedi, non ho voglia'. Come di fatto succede. Le licenze si diano a chi offre un servizio. I tassisti per anni hanno offerto un cattivo servizio. Quindi silenzio, punto.
Il trasporto in macchina e' un bene pubblico, non puo' essere gestito da gente a qualunque prezzo e in qualunque modo. Non sono in grado, perdano tutto, stop.
La societa' non puo' permettersi una cosa del genere.
I tassisti hanno fallito, per anni, cattivo servizio. Basta, questo deve finire.
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da Nasty »

Ma chi è contro la modernità?!

Io utlizzo internet per lavoro da quasi 20 anni, ti sempre contro la modernità? Io sono contro la disparità di trattamento.

E sono tra i più incazzati, tra tutti i miei conoscenti, per la modalità di protesta dei tassisti, mi ha fatto proprio schifo.
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