Fini il fabbro
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- Massimo Carbone
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Fini il fabbro
Quanto dura Fini il fabbro? Quando si riappecorona, se si riappecorona a Silvio? Io spero di no.
Fini: «Meno come un fabbro»
Studio di Matrix, Gianfranco Fini sta registrando la puntata. Enrico Mentana, il conduttore, lo incalza e lui ne dice di tutti i colori contro Berlusconi.
Arriva uno spot pubblicitario, il leader di An viene avvicinato da un'assistente che lo avvisa di Giovanardi che ha appena fatto sapere che non entrerà nel partito berlusconiano. E Fini: «Bene». Poi si ferma un attimo e, forse immaginando che il microfono sia spento, aggiunge: «Sto menando come un fabbro, eh?». E chi si trova tra incudine e martello, ovviamente, sarebbe Berlusconi.
Attacca Fini, dunque. In una giornata che sembrava aver fatto tornare qualche raggio di sole nei rapporti tra l'ex premier e il suo vice, il leader di An scatena la battaglia. Il cui culmine è una battuta semplice: «Dal momento che la Cdl non c'è più ognuno avrà le mani libere: ognuno valuta in base ai propri convincimenti e non a quelli di coalizione». E ancora: «Quando c'è un vincolo di coalizione, quando c'era l'"ectoplasma" (come Berlusconi ha definito la Cdl, ndr) e sorgeva un problema, ci si vedeva e si discuteva. Ora che non c'è più tale vincolo ognuno ha le mani libere in Parlamento sulle questioni televisive, la giustizia, la sicurezza, la sanità eccetera». E non è un caso che le tv siano al primo posto dell'elenco.
Mentana domanda: se si va a votare, Berlusconi sarà ancora il candidato premier? La risposta è lapidaria: «No, non automaticamente». D'accordo, ma quando si vota domanda nel finale Mentana? «Spero nel 2008 ma realisticamente dico nel 2009».
E il Cavaliere è il convitato di pietra di tutta la prima parte della trasmissione. Tanto che Fini lo ribecca su un altro concetto, quello del partito unico: «La politica dovrebbe essere una cosa seria. Si lancia un nuovo partito così, senza dire se l'indulto lo rivoterebbe, se sulla giustizia si insiste sulla separazione delle carriere o se ci vogliono tempi certi per la giustizia civile. Per un anno ho chiesto a Berlusconi di convocare l'Officina del centrodestra per discutere di questi temi. Evidentemente ora è chiusa per turno».
Fini resta fermo, duro, tosto nel suo vestito chiaro, cravatta azzurra e gemelli d'ordinanza. Un solo cedimento, a metà tra la smorfia e il sorriso, quando va in onda un'intervista a Giuliano Ferrara che senza tanti giri di parole dice che Berlusconi ha i voti, le idee, i quattrini e gli alleati dovrebbero portargli un po' di rispetto. Si torna in studio e Fini acido volutamente storpia il nome: «Dico a Silvio Ferrara». E Mentana: «O Giuliano Berlusconi». E Fini: «O Giuliano Berlusconi, visto che è l'interprete del suo pensiero. Io sono pronto comunque ad andare per la mia strada, anche se per qualche Ferrara di corte è un atto di lesa maestà fare analisi politiche e avanzare critiche».
Oggi «il Secolo» pubblica un corsivo al curaro contro Berlusconi e il conduttore di Matrix chiede il significato a Fini che sembra essere se non l'autore quantomeno l'ispiratore. L'ex premier attacca: «Si spiegherà che, dopo che Berlusconi aveva detto Forza Italia si scioglie e tutti devono confluire nel nuovo movimento, tutti quelli che avevano criticato Alleanza Nazionale per non aver aderito a questa idea geniale, in realtà non avevano capito nulla». Mentana chiede, prima di registrare, chi tra il pubblico ha votato centrodestra: la maggioranza alza la mano. E a questi domanda chi ha scelto An: almeno la metà. Gli applausi però restano pochi, di circostanza, anche perché qui non siamo allo stadio. Fini ci tiene però a spiegare che «la destra c'era prima di Berlusconi, c'è e continuerà ad esserci anche dopo», si dichiara pronto «a fare una traversata nel deserto», perché «si illude Berlusconi se pensa di sottrarre voti ad Alleanza nazionale, che continuerà ad avere consensi in base al programma e ai valori che rappresenta». Ribadisce su Storace: «Non so spiegare le ragioni della sua scissione. Ma sta a chi realizza una scissione dire perché l'ha fatta, non a chi l'ha subita». Sigla, sorrisi e via in auto. Sì, l'ha menato.
Fabrizio dell'Orefice
29/11/2007
da iltempo.it
Fini: «Meno come un fabbro»
Studio di Matrix, Gianfranco Fini sta registrando la puntata. Enrico Mentana, il conduttore, lo incalza e lui ne dice di tutti i colori contro Berlusconi.
Arriva uno spot pubblicitario, il leader di An viene avvicinato da un'assistente che lo avvisa di Giovanardi che ha appena fatto sapere che non entrerà nel partito berlusconiano. E Fini: «Bene». Poi si ferma un attimo e, forse immaginando che il microfono sia spento, aggiunge: «Sto menando come un fabbro, eh?». E chi si trova tra incudine e martello, ovviamente, sarebbe Berlusconi.
Attacca Fini, dunque. In una giornata che sembrava aver fatto tornare qualche raggio di sole nei rapporti tra l'ex premier e il suo vice, il leader di An scatena la battaglia. Il cui culmine è una battuta semplice: «Dal momento che la Cdl non c'è più ognuno avrà le mani libere: ognuno valuta in base ai propri convincimenti e non a quelli di coalizione». E ancora: «Quando c'è un vincolo di coalizione, quando c'era l'"ectoplasma" (come Berlusconi ha definito la Cdl, ndr) e sorgeva un problema, ci si vedeva e si discuteva. Ora che non c'è più tale vincolo ognuno ha le mani libere in Parlamento sulle questioni televisive, la giustizia, la sicurezza, la sanità eccetera». E non è un caso che le tv siano al primo posto dell'elenco.
Mentana domanda: se si va a votare, Berlusconi sarà ancora il candidato premier? La risposta è lapidaria: «No, non automaticamente». D'accordo, ma quando si vota domanda nel finale Mentana? «Spero nel 2008 ma realisticamente dico nel 2009».
E il Cavaliere è il convitato di pietra di tutta la prima parte della trasmissione. Tanto che Fini lo ribecca su un altro concetto, quello del partito unico: «La politica dovrebbe essere una cosa seria. Si lancia un nuovo partito così, senza dire se l'indulto lo rivoterebbe, se sulla giustizia si insiste sulla separazione delle carriere o se ci vogliono tempi certi per la giustizia civile. Per un anno ho chiesto a Berlusconi di convocare l'Officina del centrodestra per discutere di questi temi. Evidentemente ora è chiusa per turno».
Fini resta fermo, duro, tosto nel suo vestito chiaro, cravatta azzurra e gemelli d'ordinanza. Un solo cedimento, a metà tra la smorfia e il sorriso, quando va in onda un'intervista a Giuliano Ferrara che senza tanti giri di parole dice che Berlusconi ha i voti, le idee, i quattrini e gli alleati dovrebbero portargli un po' di rispetto. Si torna in studio e Fini acido volutamente storpia il nome: «Dico a Silvio Ferrara». E Mentana: «O Giuliano Berlusconi». E Fini: «O Giuliano Berlusconi, visto che è l'interprete del suo pensiero. Io sono pronto comunque ad andare per la mia strada, anche se per qualche Ferrara di corte è un atto di lesa maestà fare analisi politiche e avanzare critiche».
Oggi «il Secolo» pubblica un corsivo al curaro contro Berlusconi e il conduttore di Matrix chiede il significato a Fini che sembra essere se non l'autore quantomeno l'ispiratore. L'ex premier attacca: «Si spiegherà che, dopo che Berlusconi aveva detto Forza Italia si scioglie e tutti devono confluire nel nuovo movimento, tutti quelli che avevano criticato Alleanza Nazionale per non aver aderito a questa idea geniale, in realtà non avevano capito nulla». Mentana chiede, prima di registrare, chi tra il pubblico ha votato centrodestra: la maggioranza alza la mano. E a questi domanda chi ha scelto An: almeno la metà. Gli applausi però restano pochi, di circostanza, anche perché qui non siamo allo stadio. Fini ci tiene però a spiegare che «la destra c'era prima di Berlusconi, c'è e continuerà ad esserci anche dopo», si dichiara pronto «a fare una traversata nel deserto», perché «si illude Berlusconi se pensa di sottrarre voti ad Alleanza nazionale, che continuerà ad avere consensi in base al programma e ai valori che rappresenta». Ribadisce su Storace: «Non so spiegare le ragioni della sua scissione. Ma sta a chi realizza una scissione dire perché l'ha fatta, non a chi l'ha subita». Sigla, sorrisi e via in auto. Sì, l'ha menato.
Fabrizio dell'Orefice
29/11/2007
da iltempo.it
"You can walk away from someone who doesn't love you. And you can walk away from someone you don't love. But when the love is mutual," Roy said. "The hardest thing is to walk away."
floyd10 ha scritto:Marco Rodella ha scritto:Ora Fini scopre che Berlusconi sta sbagliando tutto, ecc.ecc.
Mi sorge un dubbio : per me, è incàzzàto nero dal fatto che a Striscia hanno preso per il cùlo la sua nuova fidanzata...
Che sarebbe?
l'ex di Gaucci, di circa 30 anni più giovane di Gaucci e circa 20 rispetto a Fini ...
ho detto tutto
"se ero forte di testa secondo me io ero uno dei migliori difensori degli ultimi trent'anni comunque" (Floyd 10)
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- Massimo Carbone
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Fini il grande stratega. Vediamolo.
Fin ora, la strategia è stata questa. Incassato lo sdoganamento nel 1993, quel che ha fatto è stato dire "+1" o "-1" rispetto a quanto diceva Berlusconi.
Patetico il tentativo di ciulargli il posto mediante alleanza con Mariotto Segni (Lista Elefante).
Intanto l'altro partito dentro il suo partito (Storace Alemanno etc.) battagliava fianco a fianco con Bertinotti su temi come gli Ogm e la privatizzazione dell'Alitalia.
E mò vediamo ora.
Fin ora, la strategia è stata questa. Incassato lo sdoganamento nel 1993, quel che ha fatto è stato dire "+1" o "-1" rispetto a quanto diceva Berlusconi.
Patetico il tentativo di ciulargli il posto mediante alleanza con Mariotto Segni (Lista Elefante).
Intanto l'altro partito dentro il suo partito (Storace Alemanno etc.) battagliava fianco a fianco con Bertinotti su temi come gli Ogm e la privatizzazione dell'Alitalia.
E mò vediamo ora.
- paoolino
- Massimo Carbone
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- Località: Sleepin' in Wonderland
Fini ha la velleità di diventare il Sarkozy italiano, e proprio come Sarkozy è riuscito ad imporsi su Chirac così lui vorrebbe imporsi su Berlusconi.
La grande differenza è che Fini è un politico pavido, Sarkozy, invece, è un politico con le palle quadrate che ha avuto il coraggio di rischiare il tutto per tutto pur di raggiungere il proprio obiettivo.
Purtroppo in Italia non vedo all'orizzonte nessun politico che possa valere un'unghia del mignolo di Sarkozy...
La grande differenza è che Fini è un politico pavido, Sarkozy, invece, è un politico con le palle quadrate che ha avuto il coraggio di rischiare il tutto per tutto pur di raggiungere il proprio obiettivo.
Purtroppo in Italia non vedo all'orizzonte nessun politico che possa valere un'unghia del mignolo di Sarkozy...
"C’è gente che magari sa scrivere, scrive e pubblica sui forum quello che scrive, ma non sa assolutamente leggere..."
(paoolino parafrasando Sciascia)
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- FooLminato
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- Località: L'Italia che non vuole bene
"Assolutamente: con questa legge elettorale non c'é dubbio che andiamo tutti insieme come alleati". Così Gianfranco Fini, conversando con i cronisti a Montecitorio, ha risposto a chi gli chiedeva se con l'attuale sistema elettorale sia inevitabile la continuità dell'alleanza del centrodestra. E a chi gli chiede se dunque Berlusconi sarà il candidato premier, il leader di Alleanza nazionale risponde allargando le braccia come per dire: beh, è ovvio.
paoolino ha scritto:Fini ha la velleità di diventare il Sarkozy italiano, e proprio come Sarkozy è riuscito ad imporsi su Chirac così lui vorrebbe imporsi su Berlusconi.
Quoto. Inoltre Fini non ha né il potere politico (voti) né quello economico di Berlusconi.
Il problema di gente come lui e Casini è che si sopravvalutano. Senza Berlusconi mai e poi mai avrebbero ottenuto incarichi di governo o presidenza della camera. Ma si sa, l'aria di Roma fa perdere la trebisonda a tanti.
In Alleanza Nazionale il mio preferito rimane Piergianni Prosperini (ex-lumbard).
« Ci vorrebbe un lavoro a parte per star dietro a tutte le balle che si scrivono »
(Albornoz)
el saòn no’l sa gnente, l’inteligente el sa poco, l’ignorante el sa tanto, el mona el sa tuto!
(Albornoz)
el saòn no’l sa gnente, l’inteligente el sa poco, l’ignorante el sa tanto, el mona el sa tuto!
Burano ha scritto:"Assolutamente: con questa legge elettorale non c'é dubbio che andiamo tutti insieme come alleati". Così Gianfranco Fini, conversando con i cronisti a Montecitorio, ha risposto a chi gli chiedeva se con l'attuale sistema elettorale sia inevitabile la continuità dell'alleanza del centrodestra. E a chi gli chiede se dunque Berlusconi sarà il candidato premier, il leader di Alleanza nazionale risponde allargando le braccia come per dire: beh, è ovvio.
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- FooLminato
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- Località: L'Italia che non vuole bene
«La politica dovrebbe essere una cosa seria. Si lancia un nuovo partito così, senza dire se l'indulto lo rivoterebbe, se sulla giustizia si insiste sulla separazione delle carriere o se ci vogliono tempi certi per la giustizia civile. Per un anno ho chiesto a Berlusconi di convocare l'Officina del centrodestra per discutere di questi temi. Evidentemente ora è chiusa per turno».
Ha aperto l'Officina, finalmente!
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- Massimo Carbone
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- Massimo Carbone
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orangeman ha scritto:Secondo me Fini avrà brutte sorprese il 13 e 14 aprile..
http://www.corriere.it/politica/08_febb ... c667.shtml
Secondo me metà dell'elettorato e del partito non lo seguono nella scelta. Rischia che Storace o la Mussolini facciano il 10% alle prossime elezioni.
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- Massimo Carbone
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forzata dagli eventi, pasticciata come soluzione, ma comunque positiva, per me, l'idea di unire alleanza nazionale e forza italia.
Adesso la speranza è che questi due partiti siano solidi, che la leadership di an, fatta di politici piu' capaci, possa prendere campo nel partito senza le derive fasciste che se non sono uscite definitivamente, e che nessuno deu due partiti raggiunga numeri per dominare, né stringa alleanze ricattatorie, ma trovi il modo di governare con alleanze intelligenti.
c.
Adesso la speranza è che questi due partiti siano solidi, che la leadership di an, fatta di politici piu' capaci, possa prendere campo nel partito senza le derive fasciste che se non sono uscite definitivamente, e che nessuno deu due partiti raggiunga numeri per dominare, né stringa alleanze ricattatorie, ma trovi il modo di governare con alleanze intelligenti.
c.
va bè, qui si parla di quel miserabile uomo che è fini che da berlusconi si farebbe pure cagare sullo stomaco...
ma, seriamente, come si fa, un partitoche ha il 10% come minimo, a vivere in questo modo?
sono 15 anni che è sotto i piedi di berlusconi, sembrava che ci fosse dietro un disegno politico di maggior spessoe, ne ero convinto, un periodo nel quale aumentare il consenso per poi vivere di lucec propria...no, fini è proprio così di natura, un servo.
un pavido, politico al servizio del potente (di turno, perchè dopo berlusconi ne verrà un altro, se no lo sa ancora glielo dico io e non sarà lui).
ma, seriamente, come si fa, un partitoche ha il 10% come minimo, a vivere in questo modo?
sono 15 anni che è sotto i piedi di berlusconi, sembrava che ci fosse dietro un disegno politico di maggior spessoe, ne ero convinto, un periodo nel quale aumentare il consenso per poi vivere di lucec propria...no, fini è proprio così di natura, un servo.
un pavido, politico al servizio del potente (di turno, perchè dopo berlusconi ne verrà un altro, se no lo sa ancora glielo dico io e non sarà lui).
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- Massimo Carbone
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ma un pavido per cosa? Che doveva fare? Andare a prendere il 5% da solo, senza fascisti e senza Berlusconi? E poi?
Tabacci non è un pavido? Lo andranno a votare in massa?
E' la gente che ha deciso cosa ha fatto Fini, non è che uno fa lo zerbino da piedi per scelta.
Abbiamo uno che ha preso un partito fascista, ha fatto andare via gli estremisti, riesce a convivere con una parte della base di partito, anche molti giovani, che sono ancora dei coglioni in camicia nera, senza far prendere al proprio partito derive pericolose in nessun modo, ha fatto divenatre il proprio piccolo partito uno importante , ha recuperato credibilità internazionale, riesce a convivere con Berlusconi e quei dementi non-politici che lo circondano senza farsi venire l'esaurimento nervoso.
Ora, a me non piace nulla di quello che propone Fini, o quasi nulla, è una politica che non condivido quasi in nessun modo.
Ma che doveva fare, decidere di costruire una destra alternativa e andare da solo, senza i suoi alleati di destra estremista, senza Berlsuconi a fare cosa? A sperare che gli elettori capissero la novità e lo votassero al posto del Cavaliere? Ma non sarebbe mai successo! E' la gente che vota, e non avrebbe avuto voti. L'unica strada era quella di rimanere agganciato a Berlusconi sperando che Silvio andasse in disgrazia, e sarebbe subentrato lui. L'ha provata, ma non c'è riuscito. Non poteva fare come la lega. La Lega ha una base di fanatici che lui non ha. Quelli che aveva li ha rinnegati. Fini ormai puo' conquistare voti solo se si pone come capo di una moderna destra europea, come un Sarkozy. Ma la gente che vota un sarkozy qua vota Berlusconi. Perché Forza Italia è come la Dc, AN è l'ex MSI, e da questo modo di pensare non se ne esce. Perché Berlsuconi è un uomo di successo, e Fini è un politico, per cui se sei anche antiDC voti Berlusconi lo stesso, perché probabilmente sei anti-politico. Andar da soli e prendere il 10%, ma anche il 15%, a che sarebbe servito?
Siete di destra e volete che Fini sia coraggioso? Bene, potevate alle elezioni di due anni fa votare An invece di Forza Italia e Fini lo avreste visto cosa avrebbe fatto.
Se no appunto, con le giuste proporzioni, il coraggio porta dove porterà Tabacci, a un tentativo meritorio quanto volete ma improbabile, sperando che si aggrega qualcuno di successo. O dove porta Follini, cioè a legarsi da altre parti. O dove porta Casini, che rimane né carne né pesce, e si rimangia tutte le accuse continuando a sostenere una propria indipendenza non si capisce per fare che cosa.
Non dico che Fini sia stato perfetto, tutt'altro. Ha fatto qualche errore strategico. Ma il coraggio c'entra poco. C'entra prendere voti alle elezioni..
Comunque, chi se ne frega, viva il Che!
c.
Tabacci non è un pavido? Lo andranno a votare in massa?
E' la gente che ha deciso cosa ha fatto Fini, non è che uno fa lo zerbino da piedi per scelta.
Abbiamo uno che ha preso un partito fascista, ha fatto andare via gli estremisti, riesce a convivere con una parte della base di partito, anche molti giovani, che sono ancora dei coglioni in camicia nera, senza far prendere al proprio partito derive pericolose in nessun modo, ha fatto divenatre il proprio piccolo partito uno importante , ha recuperato credibilità internazionale, riesce a convivere con Berlusconi e quei dementi non-politici che lo circondano senza farsi venire l'esaurimento nervoso.
Ora, a me non piace nulla di quello che propone Fini, o quasi nulla, è una politica che non condivido quasi in nessun modo.
Ma che doveva fare, decidere di costruire una destra alternativa e andare da solo, senza i suoi alleati di destra estremista, senza Berlsuconi a fare cosa? A sperare che gli elettori capissero la novità e lo votassero al posto del Cavaliere? Ma non sarebbe mai successo! E' la gente che vota, e non avrebbe avuto voti. L'unica strada era quella di rimanere agganciato a Berlusconi sperando che Silvio andasse in disgrazia, e sarebbe subentrato lui. L'ha provata, ma non c'è riuscito. Non poteva fare come la lega. La Lega ha una base di fanatici che lui non ha. Quelli che aveva li ha rinnegati. Fini ormai puo' conquistare voti solo se si pone come capo di una moderna destra europea, come un Sarkozy. Ma la gente che vota un sarkozy qua vota Berlusconi. Perché Forza Italia è come la Dc, AN è l'ex MSI, e da questo modo di pensare non se ne esce. Perché Berlsuconi è un uomo di successo, e Fini è un politico, per cui se sei anche antiDC voti Berlusconi lo stesso, perché probabilmente sei anti-politico. Andar da soli e prendere il 10%, ma anche il 15%, a che sarebbe servito?
Siete di destra e volete che Fini sia coraggioso? Bene, potevate alle elezioni di due anni fa votare An invece di Forza Italia e Fini lo avreste visto cosa avrebbe fatto.
Se no appunto, con le giuste proporzioni, il coraggio porta dove porterà Tabacci, a un tentativo meritorio quanto volete ma improbabile, sperando che si aggrega qualcuno di successo. O dove porta Follini, cioè a legarsi da altre parti. O dove porta Casini, che rimane né carne né pesce, e si rimangia tutte le accuse continuando a sostenere una propria indipendenza non si capisce per fare che cosa.
Non dico che Fini sia stato perfetto, tutt'altro. Ha fatto qualche errore strategico. Ma il coraggio c'entra poco. C'entra prendere voti alle elezioni..
Comunque, chi se ne frega, viva il Che!
c.
Nickognito ha scritto:Non dico che Fini sia stato perfetto, tutt'altro. Ha fatto qualche errore strategico. Ma il coraggio c'entra poco. C'entra prendere voti alle elezioni..
Ma è proprio questo il punto, che dalle tue parole sembra secondario.. li prenderà i voti? Fini probabilmente ha accettato di fare il servo immaginando di prendere il posto di Berlusconi tra qualche anno, solo che si è svenduto nel giro di poche ore. Non so quanti suoi elettori non ne terranno di conto quando andranno a mettere la X..
Life's a bummer when you're a hummer
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- Massimo Carbone
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Il problema non è 'li prenderà i voti' ma 'quanti voti prende rispetto a quelli che avrebbe preso staccandosi da Berlusconi'?
Con questa legge elettorale, neanche a parlarne. A andare da solo avrbbe preso per me il 3% o roba così.
Ma certo avrebbe potuto cambiare la legge elettorale.
Ma, da solo (non alleatocome due anni fa, da solo, critico con Berlusconi, come un fabbro), quanto avrebbe preso?
Ok, ha preso il 12% alle ultime elezioni. La destra uscita da AN secondo alcune stime ha il 2% almeno. Quindi Fini ha il 10%. Essendo il partito minoritario di centrodestra rispetto a Forza Italia, è presumibile che almeno un altro 3% per paura che la destra perda al governo si sarebbe riversata su FI. Rimane il 7%. Insomma, più o meno AN sarebbe diventato politicamente importante come Rifondazione Comunista. Magari determinante per un governo di destra, ma senza un grande presente, e senza un grande futuro. Al ritiro di Berlusconi, Fini si sarebbe trovato isolato a destra, e qualcuno (facendo un centro cattolico, con personaggi venuti di fuori come Montezemolo, o mantenenedo Forza Italia con un nuovo capo ,e magari una struttura diversa) avrebbe continuato a stargli davanti.
A questo punto qual era l'alternativa, adesso? Nessuna, o fare come lui o come Casini. Casini adesso che possibilità ha? A andar bene , mantenere la sua piccola percentuale. In futuro, dopo la fine di Berlusconi, Casini potrebbe avere un ruolo in un nuovo centro, ma Fini non ha le stesse possibilità perché ha un elettorato diverso. Fini secondo me puo' andare al potere solo se è già inserito in un meccanismo, in un grande partito che rimane tale, come quello che sta formando. Se va da solo, perde le possibilità future, perché anche se moderato puo' contare su meno alleanze di quello che avrebbe uno piu' dichiaratamente di centro, cattolico, non ex fascista, e magari piu' giovane e portatore di novità. Fini è un politico di professione, presente da anni e anni sulla scena politica, uno dei piu' vecchi, con un partito dal passato discutibile, sarà difficile rivangarsi come uomo nuovo. Per me la sua unica possibilità è prendere il posto di Berlusconi in un'alleanza FI-AN che diventa sempre più stretta. Lui forse ha provato a far fuori Belrusconi prima che fosse possibile, ed è stato un errore strategico. Ma poco importante, perché la gente se ne frega di solito di chi non mantiene la parola data.
Intendiamoci , sono opinioni di uno come me che non è che vive proprio ogni giorno all'interno dei giochi politici. Opinioni personali. Magari sbagliate. Ma dico solo che in politica conta piu' la furbizia del coraggio e dell'onestà e della coerenza. Fini non è stato ungenio, ma nemmeno un pollo, per me. Vedremo.
c.
Con questa legge elettorale, neanche a parlarne. A andare da solo avrbbe preso per me il 3% o roba così.
Ma certo avrebbe potuto cambiare la legge elettorale.
Ma, da solo (non alleatocome due anni fa, da solo, critico con Berlusconi, come un fabbro), quanto avrebbe preso?
Ok, ha preso il 12% alle ultime elezioni. La destra uscita da AN secondo alcune stime ha il 2% almeno. Quindi Fini ha il 10%. Essendo il partito minoritario di centrodestra rispetto a Forza Italia, è presumibile che almeno un altro 3% per paura che la destra perda al governo si sarebbe riversata su FI. Rimane il 7%. Insomma, più o meno AN sarebbe diventato politicamente importante come Rifondazione Comunista. Magari determinante per un governo di destra, ma senza un grande presente, e senza un grande futuro. Al ritiro di Berlusconi, Fini si sarebbe trovato isolato a destra, e qualcuno (facendo un centro cattolico, con personaggi venuti di fuori come Montezemolo, o mantenenedo Forza Italia con un nuovo capo ,e magari una struttura diversa) avrebbe continuato a stargli davanti.
A questo punto qual era l'alternativa, adesso? Nessuna, o fare come lui o come Casini. Casini adesso che possibilità ha? A andar bene , mantenere la sua piccola percentuale. In futuro, dopo la fine di Berlusconi, Casini potrebbe avere un ruolo in un nuovo centro, ma Fini non ha le stesse possibilità perché ha un elettorato diverso. Fini secondo me puo' andare al potere solo se è già inserito in un meccanismo, in un grande partito che rimane tale, come quello che sta formando. Se va da solo, perde le possibilità future, perché anche se moderato puo' contare su meno alleanze di quello che avrebbe uno piu' dichiaratamente di centro, cattolico, non ex fascista, e magari piu' giovane e portatore di novità. Fini è un politico di professione, presente da anni e anni sulla scena politica, uno dei piu' vecchi, con un partito dal passato discutibile, sarà difficile rivangarsi come uomo nuovo. Per me la sua unica possibilità è prendere il posto di Berlusconi in un'alleanza FI-AN che diventa sempre più stretta. Lui forse ha provato a far fuori Belrusconi prima che fosse possibile, ed è stato un errore strategico. Ma poco importante, perché la gente se ne frega di solito di chi non mantiene la parola data.
Intendiamoci , sono opinioni di uno come me che non è che vive proprio ogni giorno all'interno dei giochi politici. Opinioni personali. Magari sbagliate. Ma dico solo che in politica conta piu' la furbizia del coraggio e dell'onestà e della coerenza. Fini non è stato ungenio, ma nemmeno un pollo, per me. Vedremo.
c.
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- Gran Maestro
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orangeman ha scritto:Nickognito ha scritto:Non dico che Fini sia stato perfetto, tutt'altro. Ha fatto qualche errore strategico. Ma il coraggio c'entra poco. C'entra prendere voti alle elezioni..
Ma è proprio questo il punto, che dalle tue parole sembra secondario.. li prenderà i voti? Fini probabilmente ha accettato di fare il servo immaginando di prendere il posto di Berlusconi tra qualche anno, solo che si è svenduto nel giro di poche ore. Non so quanti suoi elettori non ne terranno di conto quando andranno a mettere la X..
Quoto nickognito su la sua analisi politica della scelta di Fini...
Si è trovato attaccato al centro da Forza Italia soprattutto perchè, ve lo dico come simpatizzante di AN, se un militante aennino o come si chiamano dovesse scegliere un leader sceglierebbe Berlusconi e non Fini...ve lo dico avendo frequentato parecchio i circoli di AN...per me c'è una sfiducia totale in Fini da parte della base del partito e dalla componente sociale del partito di conseguenza si è trovato attaccato anche a destra da Storace...
Probabilmente ha scelto di confluire per mascherare la perdita di voti e verso La Destra e verso FI...praticamente non ha accettato il rischio di contare i propri voti...
Strategicamente anche giusto ma permettetemelo da simpatizzante letteralmente deluso...
Perchè dovrei sceglieri Fini?
Tanto vale o fare una scelta moderata(Berlusconi) oppure "estremistica"(Storace, il quale per me è un altro buffone) che rimanere in mezzo al guado in un partito senza più ne idee ne ideali(AN)...
P.S. Se un domani Fini dovesse candidarsi premier farò campagna elettorale contro di lui...per me rimane un opportunista ambizioso il quale dopo tanto blaterale si è un'altra volta asservito al cavaliere...
Inoltre è caduta anche l'ipotesi Campidoglio visto che il Pd punta su Rutelli e di andare a prendere batoste Fini non se la sente...
P.p.s. e' vero che il polito deve essere incoerente e opportunista...però da semi-militante a me ha deluso svendendo i nostri ideali per la propria ambizione...e io ne terrò contro ...
Non voterò più AN...
Bum Bum Forever
- paoolino
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Sono abbastanza d'accordo con l'analisi di Nickognito tranne che su questo punto
Secondo me Fini non ha mai, seriamente, provato a far fuori Berlusconi ma si è sempre limitato a più o meno timidi "distinguo" su alcune posizioni.
Io, da persona di destra, ho sempre auspicato una fusione tra AN e FI ed era, a mio avviso, inevitabile che ci si arrivasse per due motivi:
- FI aveva voti ma non aveva una struttura di partito, problema che il giorno in cui Berlusconi finirà avrebbe fatto evaporare Forza Italia
- AN aveva meno voti di FI, ma aveva la struttura di partito, cosa che con l'unificazione e la scelta programmatica di abbandonare i temi della destra sociale, consentirà, in un certo senso, ad Alleanza Nazionale di prendere il posto di Forza Italia quando Berlusconi finirà.
Lui forse ha provato a far fuori Belrusconi prima che fosse possibile, ed è stato un errore strategico.
Secondo me Fini non ha mai, seriamente, provato a far fuori Berlusconi ma si è sempre limitato a più o meno timidi "distinguo" su alcune posizioni.
Io, da persona di destra, ho sempre auspicato una fusione tra AN e FI ed era, a mio avviso, inevitabile che ci si arrivasse per due motivi:
- FI aveva voti ma non aveva una struttura di partito, problema che il giorno in cui Berlusconi finirà avrebbe fatto evaporare Forza Italia
- AN aveva meno voti di FI, ma aveva la struttura di partito, cosa che con l'unificazione e la scelta programmatica di abbandonare i temi della destra sociale, consentirà, in un certo senso, ad Alleanza Nazionale di prendere il posto di Forza Italia quando Berlusconi finirà.
"C’è gente che magari sa scrivere, scrive e pubblica sui forum quello che scrive, ma non sa assolutamente leggere..."
(paoolino parafrasando Sciascia)
(paoolino parafrasando Sciascia)
paoolino ha scritto:Sono abbastanza d'accordo con l'analisi di Nickognito tranne che su questo puntoLui forse ha provato a far fuori Belrusconi prima che fosse possibile, ed è stato un errore strategico.
Secondo me Fini non ha mai, seriamente, provato a far fuori Berlusconi ma si è sempre limitato a più o meno timidi "distinguo" su alcune posizioni.
Io, da persona di destra, ho sempre auspicato una fusione tra AN e FI ed era, a mio avviso, inevitabile che ci si arrivasse per due motivi:
- FI aveva voti ma non aveva una struttura di partito, problema che il giorno in cui Berlusconi finirà avrebbe fatto evaporare Forza Italia
- AN aveva meno voti di FI, ma aveva la struttura di partito, cosa che con l'unificazione e la scelta programmatica di abbandonare i temi della destra sociale, consentirà, in un certo senso, ad Alleanza Nazionale di prendere il posto di Forza Italia quando Berlusconi finirà.
Sì ma... proprio di fusione non parlerei, Berlusconi ha creato (dalla mattina alla sera) il Pdl e Fini ci s'è buttato dentro (dalla mattina alla mattina), poi sarà anche vero che parte dell'elettorato auspicava una fusione. Ma in questo modo? Davvero un elettore di Fini è contento di come abbia cambiato versione in poche ore, dopo essere stato umiliato da Berlusconi? Fini per me si è legato a doppio filo con Berlusconi, ma nel peggiore dei modi. Si è dimostrato un perdente che sarà sempre ricattabile da Berlusconi, il quale potrà decidere cosa fare di lui. Ora ancora più di prima.
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