Il Gianni Morandi di Chicago contro McCain (Palingenesi)

Dibattito sulla vita sociale, sui problemi politici e sui microchip nei vaccini
Rispondi
Gios
Massimo Carbone
Messaggi: 15983
Iscritto il: gio gen 01, 2009 1:00 am
Località: Falcade

Messaggio da Gios »

BackhandWinner ha scritto:Ma perché questa è l'America, questo paese un po' ridicolo , qualche volta bonaccione, qualche volta pericoloso, ma sempre stupidotto.



... e qualche volta, lo diciamo sottovoce, capace di disimpegolare la fìca Europa, per i mali che la fìca Europa si guadagna da sola, con la sua fìcaggine tutta ficherie.


Per carità, rimane comunque un paese che la nostra sempre piacevole backhandwinner può permettersi di guardare dall'alto in basso.
Speriamo non le spii sotto la gonna!
Burano
FooLminato
Messaggi: 10880
Iscritto il: mer gen 30, 2002 1:00 am
Località: L'Italia che non vuole bene

Messaggio da Burano »

Gios ha scritto:Ah.


Beh, allora sei scemo, mi perdonerai di nuovo, spero, se vorrai essere buono con me più di quanto io lo sia con te: ma sei scemo, non c'è scampo. :D


Tu invece devi essere uno scienziato, senza dubbio.
Gios
Massimo Carbone
Messaggi: 15983
Iscritto il: gio gen 01, 2009 1:00 am
Località: Falcade

Messaggio da Gios »

Burano ha scritto:
Gios ha scritto:Ah.


Beh, allora sei scemo, mi perdonerai di nuovo, spero, se vorrai essere buono con me più di quanto io lo sia con te: ma sei scemo, non c'è scampo. :D


Tu invece devi essere uno scienziato, senza dubbio.


Di più, di più, bimbo. Risposta sagace, comunque :D
Gios
Massimo Carbone
Messaggi: 15983
Iscritto il: gio gen 01, 2009 1:00 am
Località: Falcade

Messaggio da Gios »

Tornando ad altro: la convention repubblicana è stata una noia clamorosa, finora. Niente palco da miss maglietta bagnata, un bel discorso di Thompson, Bush via satellite per quel che vale al momento, nientaltro.

Stasera parla Palin, vedremo.


Ah, è nella città di Radio America, da noi.
Avatar utente
uglygeek
Massimo Carbone
Messaggi: 26698
Iscritto il: mer feb 06, 2002 1:00 am
Località: Catalogna

Messaggio da uglygeek »

Gios ha scritto:Burano, mi perdonerai la domanda diretta, ma ho un sospetto piccino picciò, che pur piccino picciò non mi fa onore: ma l'hai mai ascoltato un discorso di Obama?

In effetti, Burano, Gios qui ha proprio ragione. Obama parla come un pastore (se non come un messia).
Gios
Massimo Carbone
Messaggi: 15983
Iscritto il: gio gen 01, 2009 1:00 am
Località: Falcade

Messaggio da Gios »

uglygeek ha scritto:Gios qui ha proprio ragione.


Ohé! :D




Vabbè: ad ogni modo, il NYT lascia detto una cosa assolutamente banale e scontata: ovvero che l'AIP ha ufficialmente smentito che Sarah Palin abbia mai fatto parte dell'AIP. Si erano sbagliati, in NYT aveva avuto una soffiata tutta sbagliata. Pazienza, si dice: ad ogni modo nei prossimi giorni il Corriere o tralascerà la notizia, oppure dirà che i documenti che certificavano l'iscrizione di Sarah Palin all'AIP sono misteriosamente scomparsi.
Gios
Massimo Carbone
Messaggi: 15983
Iscritto il: gio gen 01, 2009 1:00 am
Località: Falcade

Messaggio da Gios »

Non, niente, questa è grossa.


L'ultima del Corriere è che la Palin c'ha l'amante. E a spifferare tutto è stata la figlia, che oltre zoccola è pure strònza. E volete far andare ad un malessere dalla Presidenza una che ha allevato una zoccola e strònza?
Ombra84
Amministratore
Amministratore
Messaggi: 36562
Iscritto il: sab mag 19, 2007 1:30 pm
Località: Anacapri

Messaggio da Ombra84 »

Gios, ma te voresti er patataro, o il pastore? :)
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
.
dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
Gios
Massimo Carbone
Messaggi: 15983
Iscritto il: gio gen 01, 2009 1:00 am
Località: Falcade

Messaggio da Gios »

Allora, il discorso della Palin (copertina di Time, intanto, tanto per gradire. L'hanno data anche a Hitler, certo, capisco): prima spiritoso e familiare ("la differenza tra una mamma che guarda il figlio giocare ad hockey e un bulldog è tutta nel rossetto"), poi su indipendenza dal petrolio e problema energetico (ci stanno puntando forte), Obama che terrebbe posizioni deboli su terrorismo e tasse, elogio a McCain ("Questo paese non ha bisogno di un organizzatore, ma di un comandate, di un combattente, e un solo uomo ha qui giù combattutto per voi").



Che femmina tosta, ragazzi.
Gios
Massimo Carbone
Messaggi: 15983
Iscritto il: gio gen 01, 2009 1:00 am
Località: Falcade

Messaggio da Gios »

Già che ci sono faccio servizio pubblico e posto le parti più divertenti dei discorsi di Giuliani e di Huckabee.

Giuliani:

Su Obama:
"On the other hand, you have a resume from a gifted man with an Ivy League education. He worked as a community organizer. What? He worked — I said — I said, OK, OK, maybe this is the first problem on the resume.

He worked as a community organizer. He immersed himself in Chicago machine politics.

Then he ran for — then he ran for the state legislature and he got elected. And nearly 130 times, he couldn’t make a decision. He couldn’t figure out whether to vote “yes” or “no.” It was too tough.

He voted — he voted “present.”

I didn’t know about this vote “present” when I was mayor of New York City. Sarah Palin didn’t have this vote “present” when she was mayor or governor. You don’t get “present.” It doesn’t work in an executive job. For president of the United States, it’s not good enough to be present.

You have to make a decision.
"


Sul petrolio:
"Drill, baby, drill?

Drill, baby, drill.



Sul terrorismo:
"For — for four days in Denver, the Democrats were afraid to use the words “Islamic terrorism.”

I imagine they believe it is politically incorrect to say it. I think they believe it will insult someone. Please tell me, who are they insulting if they say “Islamic terrorism”? They are insulting terrorists.






Huckabee:

Su Obama:
"Barack Obama’s excellent adventure to Europe took his campaign for change to hundreds of thousands of people who don’t even vote or pay taxes here.

"Sarah Palin got more votes running for mayor of Wasilla, Alaska, than Joe Biden got running for president of the United States." :D:D (questa è buona)

Sui dem:
"I really tire of hearing how the Democrats care about the working guy as if all Republicans grew up with silk stockings and silver spoons. In my little hometown of Hope, Arkansas, the 3 sacred heroes were Jesus, Elvis, and FDR, not necessarily in that order."







Si sono ripresi un po', dai.
Avatar utente
uglygeek
Massimo Carbone
Messaggi: 26698
Iscritto il: mer feb 06, 2002 1:00 am
Località: Catalogna

Messaggio da uglygeek »

La mia impressione e' che l'America abbia trovato nella Palin la buona ragione che cercava per non votare Obama.
L'"infatuazione" per Obama e' passata da un pezzo ma allo stesso tempo McCain ha scarso appeal - specialmente per i repubblicani.
In piu' le "orfane" di Hillary certamente voteranno per la repubblicana di estrema destra piuttosto che per Obama, anche in vista delle elezioni 2012 dove e' possibile prevedere una sfida Hillary-Palin.
Insomma, se non vengono fuori scandali enormi, mi sa che per Obama le elezioni sono gia' finite.
Avatar utente
BackhandWinner
Massimo Carbone
Messaggi: 33605
Iscritto il: lun mar 12, 2007 3:13 am
Località: Adriazia Centrale

Messaggio da BackhandWinner »

Gios ha scritto:
BackhandWinner ha scritto:Ma perché questa è l'America, questo paese un po' ridicolo , qualche volta bonaccione, qualche volta pericoloso, ma sempre stupidotto.



... e qualche volta, lo diciamo sottovoce, capace di disimpegolare la fìca Europa, per i mali che la fìca Europa si guadagna da sola, con la sua fìcaggine tutta ficherie.


Per carità, rimane comunque un paese che la nostra sempre piacevole backhandwinner può permettersi di guardare dall'alto in basso.
Speriamo non le spii sotto la gonna!


Ah ma che du bali, Josephine, allora vuoi proprio una risposta...mentre il trito argomento reazionar-ferrariano dell'esercito della salvezza non merita nemmeno il minimo sforzo della digitazione.

Insomma, di questi tempi ci sono più (neo)nazisti in Texas, Albama, Kansas (e Alaska, pare) che non a Rostock, cosa sto qui a discutere con te di neorealismo italiano?

Il resto è noia reazionaria: ma aspettiamo che passi il cadavere sul fume, pazienti.
“True terror is to wake up one morning and discover that your high school class is running the country.” (K. Vonnegut)
Gios
Massimo Carbone
Messaggi: 15983
Iscritto il: gio gen 01, 2009 1:00 am
Località: Falcade

Messaggio da Gios »

BackhandWinner ha scritto:Josephine


Mi ricordo un brano di Sandro Lombardi, dove parlava del suono e dell'origine delle parole, in relazione al loro significato (si suggeriva anche che forse le parole determinano la forma, forse, o forse è una mia aggiunta): ecco, così Ines è una ragazzona dalle braccia forti e che sa di formaggio di pecora, mentre per l'appunto Josephine è piccola, chiara di incarnato, con gli occhi grandi, neri e un neo poco sopra la piega che fanno le labbra, quando sorridono senza crederci troppo. "Porco" è un grufolare nella propria mèrdà, un rotolarsi nel fango dovuto al rumore arrotato della r, alla durezza della c. "Stella" è uno scintillio, un brillio come la mano su un metallo.
Veniva poi citata la poesia di Rimbaud sulle vocali, quella che fa

A nera, E bianca, I rossa, U verde, O blu: vocali,
Io dirò un giorno le vostre origini segrete:
A, nero corsetto villoso delle mosche lucenti
Che ronzano intorno a fetori crudeli,
Golfi d'ombra; E, candori di vapori e di tende,
Lance di fieri ghiacciai, re bianchi, brividi di umbelle;
I, porpore, sangue sputato, riso di belle labbra
Nella collera o nelle ebbrezza penitenti;
U, cicli, vibrazioni divine di mari verdi,
Pace dei pascoli seminati di animali, pace delle rughe
Che l'alchimia scava nelle ampie fronti studiose.
O, Tuba suprema piena di stridori strani,
Silenzi attraversati dai Mondi e dagli Angeli:
- O l'Omega, raggio violetto dei Suoi Occhi!


(in realtà qui mi pare si vada un po' oltre, perché non solo sono descritti il suono e l'origine della lettere/parola, ma anche la forma del glifo).





Comunque: il discorso di Palin è piaciuto un po' dappertutto, tranne a Luca Sofri ("bellicoso") e Andrew Sullivan ("We are half way through, by the way, and we have not heard a single policy proposal": il che è vero, se si fosse trattato di un discorso "politico". Chissà quello che ha detto di Obama. Comunque tutti i commenti sulla serata sono penosi, quindi niente di grave).
Ultima modifica di Gios il gio set 04, 2008 4:33 pm, modificato 1 volta in totale.
Albornoz
Massimo Carbone
Messaggi: 18105
Iscritto il: gio gen 01, 2009 1:00 am

Messaggio da Albornoz »

Si hanno notizie dell’uomo incinto di Londra? Tanti dicono che è incinto da una cavalla. Altri che è stato creato al computer da Tiziano Ferro, anzi dai fan del cantante che hanno aperto un sito di provette di dna senza dire niente all’artista. Anche i fan di Phil Collins vogliono farlo, speriamo la polizia postale li fermi prima.

di Maurizio Milani
Gios
Massimo Carbone
Messaggi: 15983
Iscritto il: gio gen 01, 2009 1:00 am
Località: Falcade

Messaggio da Gios »

Come rovinare tutto


Immagine
Avatar utente
uglygeek
Massimo Carbone
Messaggi: 26698
Iscritto il: mer feb 06, 2002 1:00 am
Località: Catalogna

Messaggio da uglygeek »

"La governatrice dell’Alaska Sarah Palin, candidata alla vicepresidenza degli Stati Uniti nel ticket presidenziale repubblicano che la vede al fianco del John McCain, ha sostenuto che la guerra in Iraq e’ stata condotta dall’amministrazione Bush su "mandato di Dio".

In un vecchio discorso tenuto lo scorso giugno e diffuso via internet, la 44enne outsider e astro nascente della destra religiosa conservatrice si era rivolta agli studenti di teologia presso la ’School of Ministry’ affermando: "I nostri leader hanno mandato le truppe in Iraq per volere di Dio".

"Dobbiamo pertanto pregare per i nostri soldati, perche’ esiste un piano e questo piano e’ il piano di Dio", ha aggiunto l’esponente repubblicana. Prima di iniziare a circolare liberamente sul web, il video del discorso era comparso inzialmente sul sito internet della congregazione pentecostale dell’ ’Assemblea di Dio’ della locale chiesa di Wasilla, la piccola cittadina dell’Alaska di cui Sarah Palin e’ diventata sindaco all’eta’ di 30 anni. Il primogenito di Palin, Track, 19 anni, e’ soldato e l’11 settembre partira’ per l’Iraq, come ha rivelato la madre nel corso del comizio nel quale McCain l’aveva presentata lo scorso 29 agosto come sua ’running mate’ a Dayton, in Ohio."

So che questa e' l'opinione prevalente tra gli elettori repubblicani.
MA SE DIO ESISTE, CHE FACCIA VINCERE IL PASTORE NERO PIUTTOSTO CHE QUESTI PAZZI CHE PARLANO IN SUO NOME.
Gios
Massimo Carbone
Messaggi: 15983
Iscritto il: gio gen 01, 2009 1:00 am
Località: Falcade

Messaggio da Gios »

uglygeek ha scritto:agli studenti di teologia
Avatar utente
corsair
FooLminato
Messaggi: 12977
Iscritto il: ven lug 22, 2005 2:54 pm

Messaggio da corsair »

uglygeek ha scritto:"La governatrice dell’Alaska Sarah Palin, candidata alla vicepresidenza degli Stati Uniti nel ticket presidenziale repubblicano che la vede al fianco del John McCain, ha sostenuto che la guerra in Iraq e’ stata condotta dall’amministrazione Bush su "mandato di Dio".


Quindi Bush sta a Cheney come John Belushi sta a Dan Akroyd
"se ero forte di testa secondo me io ero uno dei migliori difensori degli ultimi trent'anni comunque" (Floyd 10)
Avatar utente
BackhandWinner
Massimo Carbone
Messaggi: 33605
Iscritto il: lun mar 12, 2007 3:13 am
Località: Adriazia Centrale

Messaggio da BackhandWinner »

uglygeek ha scritto:"La governatrice dell’Alaska Sarah Palin, candidata alla vicepresidenza degli Stati Uniti nel ticket presidenziale repubblicano che la vede al fianco del John McCain, ha sostenuto che la guerra in Iraq e’ stata condotta dall’amministrazione Bush su "mandato di Dio".

In un vecchio discorso tenuto lo scorso giugno e diffuso via internet, la 44enne outsider e astro nascente della destra religiosa conservatrice si era rivolta agli studenti di teologia presso la ’School of Ministry’ affermando: "I nostri leader hanno mandato le truppe in Iraq per volere di Dio".

"Dobbiamo pertanto pregare per i nostri soldati, perche’ esiste un piano e questo piano e’ il piano di Dio", ha aggiunto l’esponente repubblicana. Prima di iniziare a circolare liberamente sul web, il video del discorso era comparso inzialmente sul sito internet della congregazione pentecostale dell’ ’Assemblea di Dio’ della locale chiesa di Wasilla, la piccola cittadina dell’Alaska di cui Sarah Palin e’ diventata sindaco all’eta’ di 30 anni. Il primogenito di Palin, Track, 19 anni, e’ soldato e l’11 settembre partira’ per l’Iraq, come ha rivelato la madre nel corso del comizio nel quale McCain l’aveva presentata lo scorso 29 agosto come sua ’running mate’ a Dayton, in Ohio."

So che questa e' l'opinione prevalente tra gli elettori repubblicani.
MA SE DIO ESISTE, CHE FACCIA VINCERE IL PASTORE NERO PIUTTOSTO CHE QUESTI PAZZI CHE PARLANO IN SUO NOME.



Questa gente è davvero pericolosa. Speriamo che lo 'spirito del tempo', se esiste qualcosa del genere, provveda a liberarcene presto.

Se siamo ancora in zona Cheney e Rumsfeld, invece, allora c'è poco da fare: dovremo continuare ad assistere ancora a carneficine gratuite (e alla distruzione sistematica della biosfera e ad altre mille simpatiche amenità) in nome dei loro feticci.
“True terror is to wake up one morning and discover that your high school class is running the country.” (K. Vonnegut)
Gios
Massimo Carbone
Messaggi: 15983
Iscritto il: gio gen 01, 2009 1:00 am
Località: Falcade

Messaggio da Gios »

uglygeek ha scritto:mi sa che per Obama le elezioni sono gia' finite.



Guardando alla paginetta dei sondaggi, il vantaggio di Obama è ancora bello corposo.

Bisognerà vedere le prossime settimane: l'entusiasmo Palin svanirà dopo avere livellato la situazione di qualche punto, i due candidati parleranno della cosa importante più largamente (i schei) e si giocherà là. Poi ci sono i faccia a faccia, che tanto non servono a niente.
Gios
Massimo Carbone
Messaggi: 15983
Iscritto il: gio gen 01, 2009 1:00 am
Località: Falcade

Messaggio da Gios »

Un bell'articolo, molto sensato, di scuse sull'ambaradam di questi giorni, su Thepolitico.

On behalf of the media, I would like to say we are sorry.

On behalf of the elite media, I would like to say we are very sorry.

We have asked questions this week that we should never have asked.

We have asked pathetic questions like: Who is Sarah Palin? What is her record? Where does she stand on the issues? And is she is qualified to be a heartbeat away from the presidency?

We have asked mean questions like: How well did John McCain know her before he selected her? How well did his campaign vet her? And was she his first choice?

Bad questions. Bad media. Bad.

It is not our job to ask questions. Or it shouldn’t be. To hear from the pols at the Republican National Convention this week, our job is to endorse and support the decisions of the pols.

Sarah Palin hit the nail on the head Wednesday night (and several in the audience wish she had hit some reporters on the head instead) when she said: “I’m not a member of the permanent political establishment. And I’ve learned quickly, these past few days, that if you’re not a member in good standing of the Washington elite, then some in the media consider a candidate unqualified for that reason alone.”

But where did we go wrong with Sarah Palin? Let me count the ways:

First, we should have stuck to the warm, human interest stuff like how she likes mooseburgers and hit an important free throw at her high school basketball tournament even though she had a stress fracture.

Second, we should have stuck to the press release stuff like how she opposed the Bridge to Nowhere (after she supported it).

Third, we should never have strayed into the other stuff. Like when The Washington Post recently wrote: “Palin is under investigation by a bipartisan state legislative body. … Palin had promised to cooperate with the legislative inquiry, but this week she hired a lawyer to fight to move the case to the jurisdiction of the state personnel board, which Palin appoints.”

Why go there? What trees does that plant?

Fourth, we should stop making with all the questions already. She gave a really good speech. And why go beyond that? As we all know, speeches cannot be written by others and rehearsed for days. They are true windows to the soul.

Unless they are delivered by Barack Obama, that is. In which case, as Palin said Wednesday, speeches are just a “cloud of rhetoric.”

Fifth, we should stop reporting on the families of the candidates. Unless the candidates want us to.

Sarah Palin wanted the media to report on her teenage son, Track, who enlisted in the Army on Sept. 11, 2007, and soon will deploy to Iraq.

Sarah Palin did not want the media to report on her teenage daughter, Bristol, who is pregnant and unmarried.

Sarah Palin thinks that one is good for her campaign and one is not, and that the media should report only on what is good for her campaign. That is our job, and that is our duty. If that is not actually in the Constitution, it should be. (And someday may be.)

The official theme of the convention’s third day was “prosperity,” but the unofficial theme was “the media are really, really awful.”

Even Mike Huckabee, who campaigned for president this year by saying “I am a conservative, but I am not mad at anybody,” discovered Wednesday night that he is mad at somebody.

“I’d like to thank the elite media for doing something,” Huckabee said, “that, quite frankly, I didn’t think could be done: unify the Republican party and all of America in support of John McCain and Sarah Palin.”

And could that be the real point of the attacks on the media? To unify the Republican Party?

No, that is simply the cynical, media view.

Though as Lily Tomlin says, “No matter how cynical I get, it’s just never enough to keep up.”

I couldn’t resist that. For which I am sorry.




(E' una questione dannatamente collaterale, ora basta, non se ne parli più)
Ultima modifica di Gios il gio set 04, 2008 5:39 pm, modificato 1 volta in totale.
Gios
Massimo Carbone
Messaggi: 15983
Iscritto il: gio gen 01, 2009 1:00 am
Località: Falcade

Messaggio da Gios »

(E sì, prima che qualcuno se lo chieda: so benissimo che nessuno legge gli articoli che posto :D :D)
danser
Massimo Carbone
Messaggi: 34044
Iscritto il: ven set 13, 2002 2:00 am

Messaggio da danser »

Gios, come mai sei così preso dalla faccenda?

O è tutta una finzione per darla a intendere che sei un esperto di politica estera... #100#
Albornoz
Massimo Carbone
Messaggi: 18105
Iscritto il: gio gen 01, 2009 1:00 am

Messaggio da Albornoz »

Gios ha scritto:Come rovinare tutto


Immagine


:D :D
Gios
Massimo Carbone
Messaggi: 15983
Iscritto il: gio gen 01, 2009 1:00 am
Località: Falcade

Messaggio da Gios »

danser ha scritto:Gios, come mai sei così preso dalla faccenda?

O è tutta una finzione per darla a intendere che sei un esperto di politica estera... #100#


Due concause:
1) Sono a casa che studio, quindi ho accesso ad internet.
2) Per qualche ragione puramente istintiva (è come quando entri in pasticceria e sai che sceglierai la cioccolata amara, e non quella dolce), ho la sensazione che sia dannatamente importante.


Mi pare che sia sufficiente per darsi la pena di farsene un'idea un pelo (non tanto) più approfondita.


(Ah, no, figurati se mi metto a fare l'esperto di politica estera. Non so neanche tanto bene dove sia Catanzaro, è al di là dei miei mezzi.)
Pindaro
Bibliofilo onnisciente
Messaggi: 68915
Iscritto il: sab dic 18, 2004 3:43 pm
Località: Iperuranio

Messaggio da Pindaro »

Gios ha scritto:

(Ah, no, figurati se mi metto a fare l'esperto di politica estera. Non so neanche tanto bene dove sia Catanzaro, è al di là dei miei mezzi.)


Però sai benissimo dov'è Piazza San Pietro.
Credo che basti.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
Ombra84
Amministratore
Amministratore
Messaggi: 36562
Iscritto il: sab mag 19, 2007 1:30 pm
Località: Anacapri

Messaggio da Ombra84 »

corsair ha scritto:
uglygeek ha scritto:"La governatrice dell’Alaska Sarah Palin, candidata alla vicepresidenza degli Stati Uniti nel ticket presidenziale repubblicano che la vede al fianco del John McCain, ha sostenuto che la guerra in Iraq e’ stata condotta dall’amministrazione Bush su "mandato di Dio".


Quindi Bush sta a Cheney come John Belushi sta a Dan Akroyd

:lol: :lol:
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
.
dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
Gios
Massimo Carbone
Messaggi: 15983
Iscritto il: gio gen 01, 2009 1:00 am
Località: Falcade

Messaggio da Gios »

PINDARO ha scritto:
Gios ha scritto:

(Ah, no, figurati se mi metto a fare l'esperto di politica estera. Non so neanche tanto bene dove sia Catanzaro, è al di là dei miei mezzi.)


Però sai benissimo dov'è Piazza San Pietro.
Credo che basti.


Vuoi dire che, oh cribbio, riferisci al fatto che, oh perbacco, San Pietro è la piazza dove c'ha la finestrella il Papa, ed io, oh diavolo, bazzicherei quel giardinetto, e quindi alludi che... oh!
michaelphelps
Membro
Messaggi: 395
Iscritto il: ven giu 13, 2008 6:08 pm

Messaggio da michaelphelps »

uglygeek ha scritto:La mia impressione e' che l'America abbia trovato nella Palin la buona ragione che cercava per non votare Obama.
L'"infatuazione" per Obama e' passata da un pezzo ma allo stesso tempo McCain ha scarso appeal - specialmente per i repubblicani.
In piu' le "orfane" di Hillary certamente voteranno per la repubblicana di estrema destra piuttosto che per Obama, anche in vista delle elezioni 2012 dove e' possibile prevedere una sfida Hillary-Palin.
Insomma, se non vengono fuori scandali enormi, mi sa che per Obama le elezioni sono gia' finite.


Sono qui di passaggio. Ho visto che Gios è estremamente preso dalle elezioni americane che, sì, sono dannatamente importanti, un argomento davvero troppo serio per scherzarci su. Quindi, visto che le convinzioni politiche sono un argomento sensibile e non ho nessuna intenzione di schierarmi, intervengo in modo molto neutro per dire solo che non sono d'accordo quasi con nessuna delle cose scritte qui sopra da uglyweek.
1) La Palin è sconosciuta alla quasi totalità degli americani, quindi dire che l'America ha trovato in lei la buona ragione che cercava per non votare Obama mi sembra quantomeno prematuro. L'unica cosa certa è che è una repubblicana molto conservatrice, capace di rassicurare l'ala religiosa ma non so quanto in grado di attirare i voti degli indipendenti. In ogni caso questo lo si vedrà solo nel corso della campagna elettorale.
2) L'infatuazione per Obama non mi sembra passata, nel senso che si tende a dimenticare che Obama all'inizio delle primarie dei democratici era nettamente indietro nel voto popolare rispetto ad Hillary. Adesso i sondaggi lo danno in vantaggio di qualche punto su McCain quindi, stante l'estrema difficoltà del suo compito, non mi pare che la sua situazione sia peggiorata.
3) Che le "orfane" di Hillary votino certamente per la Palin mi sembra molto azzardato: la Palin è favorevole alla pena di morte, alla caccia e al possesso delle armi, contraria alle unioni gay e contraria all'aborto senza eccezioni di sorta, insomma, cose un po' indigeste per le donne democratiche di mezza età tradizionali elettrici di Hillary. Al limite, stante la diffidenza che hanno nei confronti di Obama, più facile che si astengano.
4) L'eventualità di una sfida Hillary-Palin per la Casa Bianca del 2012 mi sembra altamente improbabile. Hillary ha avuto adesso la sua chance: era la netta favorita, aveva tutto l'apparato e gran parte degli iscritti del partito che la sostenevano, grandi finanziatori alle spalle e, come detto, all'inizio delle primarie il suo vantaggio su Obama nei sondaggi nazionali era molto grande, quantificabile in circa 20 punti. La sua sconfitta quindi è stata particolarmente bruciante e dubito che le consenta di ripresentarsi una seconda volta.
La Palin è una perfetta sconosciuta, pronosticarla ora come candidata dei repubblicani per il 2012 è davvero impossibile.
5) Gli ultimi sondaggi danno Obama in vantaggio di circa 6 punti. Il suo compito è difficilissimo per tanti motivi, ma dire che se non vengono fuori scandali enormi le elezioni per Obama sono già finite, questo no :)
Avatar utente
uglygeek
Massimo Carbone
Messaggi: 26698
Iscritto il: mer feb 06, 2002 1:00 am
Località: Catalogna

Messaggio da uglygeek »

michaelphelps ha scritto:
uglygeek ha scritto:La mia impressione e' che l'America abbia trovato nella Palin la buona ragione che cercava per non votare Obama.
L'"infatuazione" per Obama e' passata da un pezzo ma allo stesso tempo McCain ha scarso appeal - specialmente per i repubblicani.
In piu' le "orfane" di Hillary certamente voteranno per la repubblicana di estrema destra piuttosto che per Obama, anche in vista delle elezioni 2012 dove e' possibile prevedere una sfida Hillary-Palin.
Insomma, se non vengono fuori scandali enormi, mi sa che per Obama le elezioni sono gia' finite.


Sono qui di passaggio. Ho visto che Gios è estremamente preso dalle elezioni americane che, sì, sono dannatamente importanti, un argomento davvero troppo serio per scherzarci su. Quindi, visto che le convinzioni politiche sono un argomento sensibile e non ho nessuna intenzione di schierarmi, intervengo in modo molto neutro per dire solo che non sono d'accordo quasi con nessuna delle cose scritte qui sopra da uglyweek.
1) La Palin è sconosciuta alla quasi totalità degli americani, quindi dire che l'America ha trovato in lei la buona ragione che cercava per non votare Obama mi sembra quantomeno prematuro. L'unica cosa certa è che è una repubblicana molto conservatrice, capace di rassicurare l'ala religiosa ma non so quanto in grado di attirare i voti degli indipendenti. In ogni caso questo lo si vedrà solo nel corso della campagna elettorale.
2) L'infatuazione per Obama non mi sembra passata, nel senso che si tende a dimenticare che Obama all'inizio delle primarie dei democratici era nettamente indietro nel voto popolare rispetto ad Hillary. Adesso i sondaggi lo danno in vantaggio di qualche punto su McCain quindi, stante l'estrema difficoltà del suo compito, non mi pare che la sua situazione sia peggiorata.
3) Che le "orfane" di Hillary votino certamente per la Palin mi sembra molto azzardato: la Palin è favorevole alla pena di morte, alla caccia e al possesso delle armi, contraria alle unioni gay e contraria all'aborto senza eccezioni di sorta, insomma, cose un po' indigeste per le donne democratiche di mezza età tradizionali elettrici di Hillary. Al limite, stante la diffidenza che hanno nei confronti di Obama, più facile che si astengano.
4) L'eventualità di una sfida Hillary-Palin per la Casa Bianca del 2012 mi sembra altamente improbabile. Hillary ha avuto adesso la sua chance: era la netta favorita, aveva tutto l'apparato e gran parte degli iscritti del partito che la sostenevano, grandi finanziatori alle spalle e, come detto, all'inizio delle primarie il suo vantaggio su Obama nei sondaggi nazionali era molto grande, quantificabile in circa 20 punti. La sua sconfitta quindi è stata particolarmente bruciante e dubito che le consenta di ripresentarsi una seconda volta.
La Palin è una perfetta sconosciuta, pronosticarla ora come candidata dei repubblicani per il 2012 è davvero impossibile.
5) Gli ultimi sondaggi danno Obama in vantaggio di circa 6 punti. Il suo compito è difficilissimo per tanti motivi, ma dire che se non vengono fuori scandali enormi le elezioni per Obama sono già finite, questo no :)

Le tue obiezioni sono tutte sensate, ma lasciami spiegare meglio il mio punto:
1) Che la Palin fosse sconosciuta ho avuto modo di capirlo perche' quando hanno annunciato la sua nomination io ero negli States e li' in effetti nessuno l'aveva mai sentita nominare. Pero' ora non e' piu' sconosciuta, ieri l'hanno vista quasi 40 milioni di americani. Come dici tu essa e' capace di rassicurare l'ala piu' conservatrice e religiosa che non si fidava di McCain. Questa non e' una cosa da poco perche' e' l'america che ha portato due volte Bush alla casa bianca. McCain era il candidato repubblicano: l'avrebbero votato lo stesso? Forse si', forse no, chissa'... basta che il 2% della base repubblicana non vada a votare per perdere stati decisivi come Florida e Ohio. Ora invece la base e' elettrizzata, addirittura sentendo parlare personaggi come Karl Rove sembra quasi che il loro rammarico sia che la Palin sia solo la vice e il candidato presidente sia ancora McCain.
Elettrizzare la base di un partito in pochi giorni non e' cosa da poco. Guarda com'e' elettrizzato Gios... :-)
2) Stando ai sondaggi, chiunque vinca le presidenziali, gli americani sembrano davvero stufi dei repubblicani. Si prevede che i democratici comquisteranno il controllo di camera e senato, cosa che non accadeva da decenni. Clinton vinceva le presidenziali quando i repubblicani erano piu' popolari dei democratici. Allo stesso modo Obama dovrebbe essere in vantaggio almeno 60-40. Invece fino a quando la Clinton non ha esplicitamente chiesto di votare per lui, apparentemente convincendo un 5% di indecisi, Obama era nei sondaggi praticamente alla pari con un vecchio ormai quasi senile rappresentante di un partito che ha portato il paese ad una guerra considerata ormai rovinosa e inutile da tutti gli americani e - cosa ancora peggiore - ad una crisi economica gravissima. Direi che l'infatuazione, se mai c'e' stata, sembrava passata davvero. Il che non significa che una buona parte di democratici non adori Obama.
3) E' vero che la Palin ha idee diametralmente opposte da quelle di Hillary su tutto, ma guarda che le guerre piu' cruente sono sempre le guerre civili. Per dire, D'Alema odiava Prodi ben piu' di Berlusconi. Io credo invece che Hillary abbia conquistato la netta maggioranza dell'elettorato democratico e anche molti degli indecisi. Il problema e' che ha cominciato a farlo troppo tardi, quando aveva gia' perso troppe primarie. Se per assurdo le primarie cominciassero oggi, Obama non vincerebbe un solo stato. Hillary lo sa, e sa anche che ha fatto molti sbagli, ma non credo che la sua carriera sia finita. Lo sarebbe se Obama vincesse. Se Obama perde, nel 2012 la candidata sara' lei.
4) E qui arriviamo al punto 4). Sia che vinca, sia che perda, la Palin sara' probabilmente la candidata repubblicana nel 2012. McCain sara' allora troppo anziano per ripresentarsi, e nel campo repubblicano chi altri c'e'? I candidati alle primarie erano figure quasi grottesche come Giuliani, Thompson, Huckabee.
5) I vantaggio sul totale degli elettori conta poco. Anche Gore - brogli in Florida a parte - prese molti piu' voti di Bush nel 2000. Quello che conta e' vincere gli stati. Ci sono stati assolutamente blu (come la California), altri assolutamente rossi (come il Texas). Anche questa volta gli stati che faranno la differenza sono pochissimi: Florida, Pennsylvania, Ohio. Obama vincera' forse un paio di stati del sud che Kerry e Gore avevano perso, ma alla fine gli stati decisivi saranno quelli. Per Obama era gia' difficile prima, quando il campo repubblicano era allo sbando. Ora che hanno trovato una candidata inesperta ma di forte appeal, i repubblicani si riuniranno tutti dietro a McCain. Non so se per Obama si puo' dire lo stesso. Certo, scandali a parte, perche' a guardare bene la Palin di scandali rischia di causarne un po' troppi. In quel caso (se per dire fosse vera la storia dell'amante), allora, la partita sara' davvero finita, ma stavolta in favore di Obama.

per finire... sarei uglygeek, non uglyweek, grazie :-).
gianlu
Saggio
Messaggi: 8115
Iscritto il: ven nov 17, 2006 5:01 pm

Messaggio da gianlu »

Questa Palin vicepresidente mi farebbe venir voglia di non votare repubblicano se fossi cittadino u.s.a.:
- si "vanta" di essere cacciatrice d´alce(?!?)
- appartiene all´NRA, che ad ogni buon conto (giusta o sbagliata che sia la causa) porta morte e non poco.
- antiabortista di ferro, ha cinque figli di cui uno viene supportato dalla collettivita´ per tutta la vita.
- il marito fu arrestato per ubriachezza al volante.
- uno dei figli ebbe guai con la giustizia per violenza privata.

Inoltre e´ un politico che in luogo di investire in ricerca, infrastrutture ecc. si e´ limitata a distribuire ai suoi elettori i surplus del petrolio. Che lungimiranza!

Da McCain - di suo serio, onesto e coraggioso - mi aspettavo qualcosa in piu´ e mi rattrista che nel 2008 vi sia tuttora una destra-destra da rassicurare con personaggi tipo la Palin.

Nota per uglygeek: non eri british fino a poco tempo fa? Atlantic Crossing alla Rod Stewart?
« Ci vorrebbe un lavoro a parte per star dietro a tutte le balle che si scrivono »
(Albornoz)

el saòn no’l sa gnente, l’inteligente el sa poco, l’ignorante el sa tanto, el mona el sa tuto!
Gios
Massimo Carbone
Messaggi: 15983
Iscritto il: gio gen 01, 2009 1:00 am
Località: Falcade

Messaggio da Gios »

gianlu ha scritto:antiabortista di ferro, ha cinque figli di cui uno viene supportato dalla collettivita´ per tutta la vita


Pezzo di mèrdà.
Gios
Massimo Carbone
Messaggi: 15983
Iscritto il: gio gen 01, 2009 1:00 am
Località: Falcade

Messaggio da Gios »

Le linee generali di Obama nei confronti di Palin sembrano essere due: la prima, da galantuomo (c'è da aspettarsi che qualcuno la chiami sessista) è non star troppo ad indagare sul suo privato, e sul suo passato, la seconda è "sit and wait". E' ragionevole, ma forse un po' rischioso.


Immagino sarete ansiosi dell trascrizione del discorso di McCain, ma dovete aspettare ancora un po, che qua non è uscita da nessuna aprte, ancora.
Gios
Massimo Carbone
Messaggi: 15983
Iscritto il: gio gen 01, 2009 1:00 am
Località: Falcade

Messaggio da Gios »

Albornoz ha scritto:
Gios ha scritto:Come rovinare tutto


Immagine


:D :D



Mi hanno fatto notare come sia marrone.
Tutto a posto.
gianlu
Saggio
Messaggi: 8115
Iscritto il: ven nov 17, 2006 5:01 pm

Messaggio da gianlu »

Gios ha scritto:
gianlu ha scritto:antiabortista di ferro, ha cinque figli di cui uno viene supportato dalla collettivita´ per tutta la vita


Pezzo di mèrdà.


Non e´ forse cosi´?
Non sapeva prima di metterlo al mondo come stessero le cose?
Se questa e´ la sua scelta personale faccia pure, non sono in discussione le scelte di ciascuno. Ma chi si candida per un posto politico di tal peso sa di essere giudicato anche in base a cio´ che fa nel privato e ai riflessi che questo ha sulla vita pubblica.
E, ripeto, mi pare anacronistico che esista tuttora una destra-destra in grado di produrre personaggi come lei e desiderosa di rassicurazioni da una come lei.
Circa il tuo insulto, giudichino altri.
« Ci vorrebbe un lavoro a parte per star dietro a tutte le balle che si scrivono »
(Albornoz)

el saòn no’l sa gnente, l’inteligente el sa poco, l’ignorante el sa tanto, el mona el sa tuto!
Gios
Massimo Carbone
Messaggi: 15983
Iscritto il: gio gen 01, 2009 1:00 am
Località: Falcade

Messaggio da Gios »

gianlu ha scritto:
Gios ha scritto:
gianlu ha scritto:antiabortista di ferro, ha cinque figli di cui uno viene supportato dalla collettivita´ per tutta la vita


Pezzo di mèrdà.


Non e´ forse cosi´?
Non sapeva prima di metterlo al mondo come stessero le cose?
Se questa e´ la sua scelta personale faccia pure, non sono in discussione le scelte di ciascuno. Ma chi si candida per un posto politico di tal peso sa di essere giudicato anche in base a cio´ che fa nel privato e ai riflessi che questo ha sulla vita pubblica.
E, ripeto, mi pare anacronistico che esista tuttora una destra-destra in grado di produrre personaggi come lei e desiderosa di rassicurazioni da una come lei.
Circa il tuo insulto, giudichino altri.



Grosso pezzo di mèrdà.
michaelphelps
Membro
Messaggi: 395
Iscritto il: ven giu 13, 2008 6:08 pm

Messaggio da michaelphelps »

uglygeek ha scritto:Le tue obiezioni sono tutte sensate, ma lasciami spiegare meglio il mio punto:
1) Che la Palin fosse sconosciuta ho avuto modo di capirlo perche' quando hanno annunciato la sua nomination io ero negli States e li' in effetti nessuno l'aveva mai sentita nominare. Pero' ora non e' piu' sconosciuta, ieri l'hanno vista quasi 40 milioni di americani. Come dici tu essa e' capace di rassicurare l'ala piu' conservatrice e religiosa che non si fidava di McCain. Questa non e' una cosa da poco perche' e' l'america che ha portato due volte Bush alla casa bianca. McCain era il candidato repubblicano: l'avrebbero votato lo stesso? Forse si', forse no, chissa'... basta che il 2% della base repubblicana non vada a votare per perdere stati decisivi come Florida e Ohio. Ora invece la base e' elettrizzata, addirittura sentendo parlare personaggi come Karl Rove sembra quasi che il loro rammarico sia che la Palin sia solo la vice e il candidato presidente sia ancora McCain.
Elettrizzare la base di un partito in pochi giorni non e' cosa da poco. Guarda com'e' elettrizzato Gios... :-)
2) Stando ai sondaggi, chiunque vinca le presidenziali, gli americani sembrano davvero stufi dei repubblicani. Si prevede che i democratici comquisteranno il controllo di camera e senato, cosa che non accadeva da decenni. Clinton vinceva le presidenziali quando i repubblicani erano piu' popolari dei democratici. Allo stesso modo Obama dovrebbe essere in vantaggio almeno 60-40. Invece fino a quando la Clinton non ha esplicitamente chiesto di votare per lui, apparentemente convincendo un 5% di indecisi, Obama era nei sondaggi praticamente alla pari con un vecchio ormai quasi senile rappresentante di un partito che ha portato il paese ad una guerra considerata ormai rovinosa e inutile da tutti gli americani e - cosa ancora peggiore - ad una crisi economica gravissima. Direi che l'infatuazione, se mai c'e' stata, sembrava passata davvero. Il che non significa che una buona parte di democratici non adori Obama.
3) E' vero che la Palin ha idee diametralmente opposte da quelle di Hillary su tutto, ma guarda che le guerre piu' cruente sono sempre le guerre civili. Per dire, D'Alema odiava Prodi ben piu' di Berlusconi. Io credo invece che Hillary abbia conquistato la netta maggioranza dell'elettorato democratico e anche molti degli indecisi. Il problema e' che ha cominciato a farlo troppo tardi, quando aveva gia' perso troppe primarie. Se per assurdo le primarie cominciassero oggi, Obama non vincerebbe un solo stato. Hillary lo sa, e sa anche che ha fatto molti sbagli, ma non credo che la sua carriera sia finita. Lo sarebbe se Obama vincesse. Se Obama perde, nel 2012 la candidata sara' lei.
4) E qui arriviamo al punto 4). Sia che vinca, sia che perda, la Palin sara' probabilmente la candidata repubblicana nel 2012. McCain sara' allora troppo anziano per ripresentarsi, e nel campo repubblicano chi altri c'e'? I candidati alle primarie erano figure quasi grottesche come Giuliani, Thompson, Huckabee.
5) I vantaggio sul totale degli elettori conta poco. Anche Gore - brogli in Florida a parte - prese molti piu' voti di Bush nel 2000. Quello che conta e' vincere gli stati. Ci sono stati assolutamente blu (come la California), altri assolutamente rossi (come il Texas). Anche questa volta gli stati che faranno la differenza sono pochissimi: Florida, Pennsylvania, Ohio. Obama vincera' forse un paio di stati del sud che Kerry e Gore avevano perso, ma alla fine gli stati decisivi saranno quelli. Per Obama era gia' difficile prima, quando il campo repubblicano era allo sbando. Ora che hanno trovato una candidata inesperta ma di forte appeal, i repubblicani si riuniranno tutti dietro a McCain. Non so se per Obama si puo' dire lo stesso. Certo, scandali a parte, perche' a guardare bene la Palin di scandali rischia di causarne un po' troppi. In quel caso (se per dire fosse vera la storia dell'amante), allora, la partita sara' davvero finita, ma stavolta in favore di Obama.

per finire... sarei uglygeek, non uglyweek, grazie :-).


Oops, scusa uglygeek per il lapsus, lapsus un po' freudiano perchè la settimana è stata davvero difficile :) .
Per il resto, sul punto 1) che hai spiegato sopra non ho nulla da obiettare, sul 2) molto perchè tu dimentichi che in Usa ci sono intere fette dell'elettorato che non voteranno mai per un candidato afro-americano il cui padre era di religione islamica. Quali sono questi elettori lo sai meglio di me: molti ispanici, la cui percentuale è in notevole crescita negli Usa, e tutto l'elettorato dell'America profonda tradizionalmente favorevole ai repubblicani ma che avrebbe potuto accettare un Al Gore o un Bill Clinton, ma che certo non si fida di un Barack Obama. In sostanza, Obama è partito come un candidato un po' di nicchia, appoggiato dagli afroamericani, che però non raggiungono il 20% del totale degli elettori, dai bianchi liberal di cultura elevata e dai giovani, la cui partecipazione al voto è però da sempre piuttosto bassa negli Usa, ma all'interno del suo stesso partito avversato ad esempio dai "blue collars", che storicamente votano democratico e dalle famose donne di mezza età schierate con Hillary. Quindi, che Obama sia, se pur di poco, in vantaggio nei sondaggi nazionali è per me un risultato notevole, dovuto certo all'impopolarità dell'amministrazione repubblicana in carica, ma che resta notevole se si considerano le caratteristiche del personaggio Obama.
Sul punto 3) continuo a non essere d'accordo sul fatto che le elettrici di Hillary voteranno per Mc Cain grazie alla Palin: è vero che vedono Obama come il fumo negli occhi ma secondo me al massimo alcune (o molte) di loro si asterranno, il che sarebbe comunque grave per le chance di vittoria di Obama. Poi, non sono per nulla d'accordo sul fatto che Hillary adesso abbia conquistato molta parte dell'elettorato democratico e che se si votasse ora Obama non vincerebbe un solo stato: questa è stata una storia messa in campo da Bill Clinton soprattutto per supportare fino alla fine la moglie, ma il fatto che Obama abbia scelto come vice Joe Biden invece di Hillary fa capire come non ci sia stata se non nei sogni dei Clinton questa tardiva ma prepotente avanzata di Hillary nell'elettorato democratico o addirittura il pentimento di molti che hanno votato Obama. Se questo fosse realmente accaduto sarebbero stati gli stessi democratici a costringere Obama a prendere Hillary come vice invece di Biden.
Sul punto 4) ribadisco che nulla si può ancora dire sulla Palin e soprattutto sul fatto che possa essere la candidata repubblicana per il 2012. E' vero che i candidati repubblicani di questa tornata sono stati piuttosto pallidi, tanto che alla fine ha prevalso quello meno appoggiato dal partito, ma per il 2012 le cose possono cambiare e figure nuove affacciarsi.
Sul punto 5) conosco bene il sistema elettorale Usa e so che si può perdere (vedi Al Gore 8 anni fa) pur avendo la maggioranza dei voti complessivi, ma ho solo contestato la tua prima affermazione sul fatto che Obama fosse già fuori gioco. Convintissimo anch'io che il suo compito sia estremamente difficile, ma certo non lo darei ancora fuori gioco.
Gios
Massimo Carbone
Messaggi: 15983
Iscritto il: gio gen 01, 2009 1:00 am
Località: Falcade

Messaggio da Gios »

Ha ringraziato Petreus in lungo e in largo, e secondo me c'è stato un momento anche abbastanza rilevante dal punto di vista estetico, quando "Mi sono innamorato del mio Paese quand'ero prigioniero in uno straniero, l'ho amato per la sua decenza, la fede nella saggezza, la giustizia e il bene del suo popolo. L'ho amato perché non è solo un luogo, ma un'idea, una causa per cui vale la pena battersi. Da allora non sono mai più stato lo stesso, non appartenevo più soltanto a me stesso, ma appartenevo al mio Paese". Mi sembra cardine il termine "decenza".

Ha detto un po' male della magistratura e che abbasserà le tasse, taglierà la spesa pubblica, sgravi fiscali :D, e poi è stato molto preciso su un altro po' di cosette noiose. Come Palin, forte sull'indipendenza energetica ("Drill, baby, drill" diceva Giuliani, ma anche altro).


Ha fatto piuttosto colpo, pare, questa letterina al WSJ di ieri: "Meno di 45 anni, amante della vita all’aria aperta, riformatore repubblicano che s’è messo contro l’establishment del partito, con molti figli e un posto da candidato vicepresidente dopo solo due anni da governatore. Ecco descritti Theodore Roosevelt nel 1900 e Sarah Palin nel 2008".


Mi sembra che un altro punto sia la necessità di farsi servo, quasi nascondersi, prendendo di petto però il dovere.
Gios
Massimo Carbone
Messaggi: 15983
Iscritto il: gio gen 01, 2009 1:00 am
Località: Falcade

Messaggio da Gios »

TA-DAH!


Thank you all very much. Tonight, I have a privilege given few Americans -- the privilege of accepting our party's nomination for President of the United States. And I accept it with gratitude, humility and confidence.

In my life, no success has come without a good fight, and this nomination wasn't any different. That's a tribute to the candidates who opposed me and their supporters. They're leaders of great ability, who love our country, and wished to lead it to better days. Their support is an honor I won't forget.

I'm grateful to the President for leading us in those dark days following the worst attack on American soil in our history, and keeping us safe from another attack many thought was inevitable; and to the First Lady, Laura Bush, a model of grace and kindness in public and in private. And I'm grateful to the 41st President and his bride of 63 years, and for their outstanding example of honorable service to our country.

As always, I'm indebted to my wife, Cindy, and my seven children. The pleasures of family life can seem like a brief holiday from the crowded calendar of our nation's business. But I have treasured them all the more, and can't imagine a life without the happiness you give me. Cindy said a lot of nice things about me tonight. But, in truth, she's more my inspiration than I am hers. Her concern for those less blessed than we are -- victims of land mines, children born in poverty and with birth defects -- shows the measure of her humanity. I know she will make a great First Lady.

When I was growing up, my father was often at sea, and the job of raising my brother, sister and me would fall to my mother alone. Roberta McCain gave us her love of life, her deep interest in the world, her strength, and her belief we are all meant to use our opportunities to make ourselves useful to our country. I wouldn't be here tonight but for the strength of her character.

My heartfelt thanks to all of you, who helped me win this nomination, and stood by me when the odds were long. I won't let you down. To Americans who have yet to decide who to vote for, thank you for your consideration and the opportunity to win your trust. I intend to earn it.

Finally, a word to Senator Obama and his supporters. We'll go at it over the next two months. That's the nature of these contests, and there are big differences between us. But you have my respect and admiration. Despite our differences, much more unites us than divides us. We are fellow Americans, an association that means more to me than any other. We're dedicated to the proposition that all people are created equal and endowed by our Creator with inalienable rights. No country ever had a greater cause than that. And I wouldn't be an American worthy of the name if I didn't honor Senator Obama and his supporters for their achievement.

But let there be no doubt, my friends, we're going to win this election. And after we've won, we're going to reach out our hand to any willing patriot, make this government start working for you again, and get this country back on the road to prosperity and peace.

These are tough times for many of you. You're worried about keeping your job or finding a new one, and are struggling to put food on the table and stay in your home. All you ever asked of government is to stand on your side, not in your way. And that's just what I intend to do: stand on your side and fight for your future.

And I've found just the right partner to help me shake up Washington, Governor Sarah Palin of Alaska. She has executive experience and a real record of accomplishment. She's tackled tough problems like energy independence and corruption. She's balanced a budget, cut taxes, and taken on the special interests. She's reached across the aisle and asked Republicans, Democrats and Independents to serve in her administration. She's the mother of five children. She's helped run a small business, worked with her hands and knows what it's like to worry about mortgage payments and health care and the cost of gasoline and groceries.

She knows where she comes from and she knows who she works for. She stands up for what's right, and she doesn't let anyone tell her to sit down. I'm very proud to have introduced our next Vice President to the country. But I can't wait until I introduce her to Washington. And let me offer an advance warning to the old, big spending, do nothing, me first, country second Washington crowd: change is coming.

I'm not in the habit of breaking promises to my country and neither is Governor Palin. And when we tell you we're going to change Washington, and stop leaving our country's problems for some unluckier generation to fix, you can count on it. We've got a record of doing just that, and the strength, experience, judgment and backbone to keep our word to you.

You know, I've been called a maverick; someone who marches to the beat of his own drum. Sometimes it's meant as a compliment and sometimes it's not. What it really means is I understand who I work for. I don't work for a party. I don't work for a special interest. I don't work for myself. I work for you.

I've fought corruption, and it didn't matter if the culprits were Democrats or Republicans. They violated their public trust, and had to be held accountable. I've fought big spenders in both parties, who waste your money on things you neither need nor want, while you struggle to buy groceries, fill your gas tank and make your mortgage payment. I've fought to get million dollar checks out of our elections. I've fought lobbyists who stole from Indian tribes. I fought crooked deals in the Pentagon. I fought tobacco companies and trial lawyers, drug companies and union bosses.

I fought for the right strategy and more troops in Iraq, when it wasn't a popular thing to do. And when the pundits said my campaign was finished, I said I'd rather lose an election than see my country lose a war.

Thanks to the leadership of a brilliant general, David Petreaus, and the brave men and women he has the honor to command, that strategy succeeded and rescued us from a defeat that would have demoralized our military, risked a wider war and threatened the security of all Americans.

I don't mind a good fight. For reasons known only to God, I've had quite a few tough ones in my life. But I learned an important lesson along the way. In the end, it matters less that you can fight. What you fight for is the real test.

I fight for Americans. I fight for you. I fight for Bill and Sue Nebe from Farmington Hills, Michigan, who lost their real estate investments in the bad housing market. Bill got a temporary job after he was out of work for seven months. Sue works three jobs to help pay the bills.

I fight for Jake and Toni Wimmer of Franklin County, Pennsylvania. Jake works on a loading dock; coaches Little League, and raises money for the mentally and physically disabled. Toni is a schoolteacher, working toward her Master's Degree. They have two sons, the youngest, Luke, has been diagnosed with autism. Their lives should matter to the people they elect to office. They matter to me.

I fight for the family of Matthew Stanley of Wolfboro, New Hampshire, who died serving our country in Iraq. I wear his bracelet and think of him every day. I intend to honor their sacrifice by making sure the country their son loved so well and never returned to, remains safe from its enemies.

I fight to restore the pride and principles of our party. We were elected to change Washington, and we let Washington change us. We lost the trust of the American people when some Republicans gave in to the temptations of corruption. We lost their trust when rather than reform government, both parties made it bigger. We lost their trust when instead of freeing ourselves from a dangerous dependence on foreign oil, both parties and Senator Obama passed another corporate welfare bill for oil companies. We lost their trust, when we valued our power over our principles.

We're going to change that. We're going to recover the people's trust by standing up again for the values Americans admire. The party of Lincoln, Roosevelt and Reagan is going to get back to basics.

We believe everyone has something to contribute and deserves the opportunity to reach their God-given potential from the boy whose descendents arrived on the Mayflower to the Latina daughter of migrant workers. We're all God's children and we're all Americans.

We believe in low taxes; spending discipline, and open markets. We believe in rewarding hard work and risk takers and letting people keep the fruits of their labor.

We believe in a strong defense, work, faith, service, a culture of life, personal responsibility, the rule of law, and judges who dispense justice impartially and don't legislate from the bench. We believe in the values of families, neighborhoods and communities.

We believe in a government that unleashes the creativity and initiative of Americans. Government that doesn't make your choices for you, but works to make sure you have more choices to make for yourself.

I will keep taxes low and cut them where I can. My opponent will raise them. I will open new markets to our goods and services. My opponent will close them. I will cut government spending. He will increase it.

My tax cuts will create jobs. His tax increases will eliminate them. My health care plan will make it easier for more Americans to find and keep good health care insurance. His plan will force small businesses to cut jobs, reduce wages, and force families into a government run health care system where a bureaucrat stands between you and your doctor.

Keeping taxes low helps small businesses grow and create new jobs. Cutting the second highest business tax rate in the world will help American companies compete and keep jobs from moving overseas. Doubling the child tax exemption from $3500 to $7000 will improve the lives of millions of American families. Reducing government spending and getting rid of failed programs will let you keep more of your own money to save, spend and invest as you see fit. Opening new markets and preparing workers to compete in the world economy is essential to our future prosperity.

I know some of you have been left behind in the changing economy and it often seems your government hasn't even noticed. Government assistance for unemployed workers was designed for the economy of the 1950s. That's going to change on my watch. My opponent promises to bring back old jobs by wishing away the global economy. We're going to help workers who've lost a job that won't come back, find a new one that won't go away.

We will prepare them for the jobs of today. We will use our community colleges to help train people for new opportunities in their communities. For workers in industries that have been hard hit, we'll help make up part of the difference in wages between their old job and a temporary, lower paid one while they receive retraining that will help them find secure new employment at a decent wage.

Education is the civil rights issue of this century. Equal access to public education has been gained. But what is the value of access to a failing school? We need to shake up failed school bureaucracies with competition, empower parents with choice, remove barriers to qualified instructors, attract and reward good teachers, and help bad teachers find another line of work.

When a public school fails to meet its obligations to students, parents deserve a choice in the education of their children. And I intend to give it to them. Some may choose a better public school. Some may choose a private one. Many will choose a charter school. But they will have that choice and their children will have that opportunity.

Senator Obama wants our schools to answer to unions and entrenched bureaucracies. I want schools to answer to parents and students. And when I'm President, they will.

My fellow Americans, when I'm President, we're going to embark on the most ambitious national project in decades. We are going to stop sending $700 billion a year to countries that don't like us very much. We will attack the problem on every front. We will produce more energy at home. We will drill new wells offshore, and we'll drill them now. We will build more nuclear power plants. We will develop clean coal technology. We will increase the use of wind, tide, solar and natural gas. We will encourage the development and use of flex fuel, hybrid and electric automobiles.

Senator Obama thinks we can achieve energy independence without more drilling and without more nuclear power. But Americans know better than that. We must use all resources and develop all technologies necessary to rescue our economy from the damage caused by rising oil prices and to restore the health of our planet. It's an ambitious plan, but Americans are ambitious by nature, and we have faced greater challenges. It's time for us to show the world again how Americans lead.

This great national cause will create millions of new jobs, many in industries that will be the engine of our future prosperity; jobs that will be there when your children enter the workforce.

Today, the prospect of a better world remains within our reach. But we must see the threats to peace and liberty in our time clearly and face them, as Americans before us did, with confidence, wisdom and resolve.

We have dealt a serious blow to al Qaeda in recent years. But they are not defeated, and they'll strike us again if they can. Iran remains the chief state sponsor of terrorism and on the path to acquiring nuclear weapons. Russia's leaders, rich with oil wealth and corrupt with power, have rejected democratic ideals and the obligations of a responsible power. They invaded a small, democratic neighbor to gain more control over the world's oil supply, intimidate other neighbors, and further their ambitions of reassembling the Russian empire. And the brave people of Georgia need our solidarity and prayers. As President I will work to establish good relations with Russia so we need not fear a return of the Cold War. But we can't turn a blind eye to aggression and international lawlessness that threatens the peace and stability of the world and the security of the American people.

We face many threats in this dangerous world, but I'm not afraid of them. I'm prepared for them. I know how the military works, what it can do, what it can do better, and what it should not do. I know how the world works. I know the good and the evil in it. I know how to work with leaders who share our dreams of a freer, safer and more prosperous world, and how to stand up to those who don't. I know how to secure the peace.

When I was five years old, a car pulled up in front of our house. A Navy officer rolled down the window, and shouted at my father that the Japanese had bombed Pearl Harbor. I rarely saw my father again for four years. My grandfather came home from that same war exhausted from the burdens he had borne, and died the next day. In Vietnam, where I formed the closest friendships of my life, some of those friends never came home with me. I hate war. It is terrible beyond imagination.

I'm running for President to keep the country I love safe, and prevent other families from risking their loved ones in war as my family has. I will draw on all my experience with the world and its leaders, and all the tools at our disposal -- diplomatic, economic, military and the power of our ideals -- to build the foundations for a stable and enduring peace.

In America, we change things that need to be changed. Each generation makes its contribution to our greatness. The work that is ours to do is plainly before us. We don't need to search for it.

We need to change the way government does almost everything: from the way we protect our security to the way we compete in the world economy; from the way we respond to disasters to the way we fuel our transportation network; from the way we train our workers to the way we educate our children. All these functions of government were designed before the rise of the global economy, the information technology revolution and the end of the Cold War. We have to catch up to history, and we have to change the way we do business in Washington.

The constant partisan rancor that stops us from solving these problems isn't a cause, it's a symptom. It's what happens when people go to Washington to work for themselves and not you.

Again and again, I've worked with members of both parties to fix problems that need to be fixed. That's how I will govern as President. I will reach out my hand to anyone to help me get this country moving again. I have that record and the scars to prove it. Senator Obama does not.

Instead of rejecting good ideas because we didn't think of them first, let's use the best ideas from both sides. Instead of fighting over who gets the credit, let's try sharing it. This amazing country can do anything we put our minds to. I will ask Democrats and Independents to serve with me. And my administration will set a new standard for transparency and accountability.

We're going to finally start getting things done for the people who are counting on us, and I won't care who gets the credit.

I've been an imperfect servant of my country for many years. But I have been her servant first, last and always. And I've never lived a day, in good times or bad, that I didn't thank God for the privilege.

Long ago, something unusual happened to me that taught me the most valuable lesson of my life. I was blessed by misfortune. I mean that sincerely. I was blessed because I served in the company of heroes, and I witnessed a thousand acts of courage, compassion and love.

On an October morning, in the Gulf of Tonkin, I prepared for my 23rd mission over North Vietnam. I hadn't any worry I wouldn't come back safe and sound. I thought I was tougher than anyone. I was pretty independent then, too. I liked to bend a few rules, and pick a few fights for the fun of it. But I did it for my own pleasure; my own pride. I didn't think there was a cause more important than me.

Then I found myself falling toward the middle of a small lake in the city of Hanoi, with two broken arms, a broken leg, and an angry crowd waiting to greet me. I was dumped in a dark cell, and left to die. I didn't feel so tough anymore. When they discovered my father was an admiral, they took me to a hospital. They couldn't set my bones properly, so they just slapped a cast on me. When I didn't get better, and was down to about a hundred pounds, they put me in a cell with two other Americans. I couldn't do anything. I couldn't even feed myself. They did it for me. I was beginning to learn the limits of my selfish independence. Those men saved my life.

I was in solitary confinement when my captors offered to release me. I knew why. If I went home, they would use it as propaganda to demoralize my fellow prisoners. Our Code said we could only go home in the order of our capture, and there were men who had been shot down before me. I thought about it, though. I wasn't in great shape, and I missed everything about America. But I turned it down.

A lot of prisoners had it worse than I did. I'd been mistreated before, but not as badly as others. I always liked to strut a little after I'd been roughed up to show the other guys I was tough enough to take it. But after I turned down their offer, they worked me over harder than they ever had before. For a long time. And they broke me.

When they brought me back to my cell, I was hurt and ashamed, and I didn't know how I could face my fellow prisoners. The good man in the cell next door, my friend, Bob Craner, saved me. Through taps on a wall he told me I had fought as hard as I could. No man can always stand alone. And then he told me to get back up and fight again for our country and for the men I had the honor to serve with. Because every day they fought for me.

I fell in love with my country when I was a prisoner in someone else's. I loved it not just for the many comforts of life here. I loved it for its decency; for its faith in the wisdom, justice and goodness of its people. I loved it because it was not just a place, but an idea, a cause worth fighting for. I was never the same again. I wasn't my own man anymore. I was my country's.

I'm not running for president because I think I'm blessed with such personal greatness that history has anointed me to save our country in its hour of need. My country saved me. My country saved me, and I cannot forget it. And I will fight for her for as long as I draw breath, so help me God.

If you find faults with our country, make it a better one. If you're disappointed with the mistakes of government, join its ranks and work to correct them. Enlist in our Armed Forces. Become a teacher. Enter the ministry. Run for public office. Feed a hungry child. Teach an illiterate adult to read. Comfort the afflicted. Defend the rights of the oppressed. Our country will be the better, and you will be the happier. Because nothing brings greater happiness in life than to serve a cause greater than yourself.

I'm going to fight for my cause every day as your President. I'm going to fight to make sure every American has every reason to thank God, as I thank Him: that I'm an American, a proud citizen of the greatest country on earth, and with hard work, strong faith and a little courage, great things are always within our reach. Fight with me. Fight with me.

Fight for what's right for our country.

Fight for the ideals and character of a free people.

Fight for our children's future.

Fight for justice and opportunity for all.

Stand up to defend our country from its enemies.

Stand up for each other; for beautiful, blessed, bountiful America.

Stand up, stand up, stand up and fight. Nothing is inevitable here. We're Americans, and we never give up. We never quit. We never hide from history. We make history.

Thank you, and God Bless you.
Gios
Massimo Carbone
Messaggi: 15983
Iscritto il: gio gen 01, 2009 1:00 am
Località: Falcade

Messaggio da Gios »

E' vero, la chiusura è così barbara; ma anche così sexy.
Rispondi