de meritocrazia
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guardate un pò sto sacco di mèrda:
top manager telecom.
http://tv.repubblica.it/home_page.php?p ... t_id=18978
top manager telecom.
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Certo, questo per i sondaggi elettorali risulta " cultura medio-alta".
Vuoi che non ce l'abbia un qualche titolo di studio.
Complimenti, senza ironia, con questo video hai centrato i problemi dell'Italia.
In un paese normale uno così fa la controfigura di Rocco Siffredi, al massimo, per le scene più squallide.
Vuoi che non ce l'abbia un qualche titolo di studio.
Complimenti, senza ironia, con questo video hai centrato i problemi dell'Italia.
In un paese normale uno così fa la controfigura di Rocco Siffredi, al massimo, per le scene più squallide.
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- Massimo Carbone
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"e allora dagli spalti vi applaudiranno, perchè voi andrete e segnerete, come fece Napoleone a Waterloo"
Peccato che non hanno inquadrato i dipendenti, volevo vedere le facce
Forse il manager intendeva questa battaglia
http://it.youtube.com/watch?v=uuoNX3eG5RM
W SKYPE!!!
Peccato che non hanno inquadrato i dipendenti, volevo vedere le facce
Forse il manager intendeva questa battaglia
http://it.youtube.com/watch?v=uuoNX3eG5RM
W SKYPE!!!
Ti piace il doppio? Preferisco il threesome
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macksi ha scritto:Ma.... voglio sperare che dopo questa strepitosa performance "con la faccia da incazzato"... sia stato sollevato dall'incarico...
Purtroppo................
Nessun problema, invece, per Telecom, che fa sapere: «Luca Luciani gode della totale stima dei vertici dell'azienda ».
Brutta cosa !
mah ....
fa sorridere, fa piangere.
In fondo in fondo sarebbe interessante sapere se sa fare il suo lavoro, se è li perchè ha saputo arrivarci o perchè c'aveva i ganci giusti.
Io direi la seconda ma non si sa mai.....certo magari gli interventi prepararseli prima non sarebbe una cattiva idea.
fa sorridere, fa piangere.
In fondo in fondo sarebbe interessante sapere se sa fare il suo lavoro, se è li perchè ha saputo arrivarci o perchè c'aveva i ganci giusti.
Io direi la seconda ma non si sa mai.....certo magari gli interventi prepararseli prima non sarebbe una cattiva idea.
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danser ha scritto:Quello che non mi torna è il motivo per cui "regalare" più di 70.000 euro mensili a 'sto tizio. Capirei fosse un Re Mida, ma non mi risulta che la Telecom navighi in acque tranquillissime...
...questione più pratica ed interessante
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- Okefenokee
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Scusate, ci ho messo un po' a scrivere il post perchè mi erano cadute le braccia e faccio fatica a digitare con la punta del naso.
Come aveva scritto Uglygeek lo svarione su Waterloo è la cosa meno importante. E' la povertà dell'insieme che colpisce.
Povertà di lessico, di proprietà di linguaggio, di carisma da oratore.
Spero venga pagato profumatamente per altri motivi perchè in quel ruolo non vale i soldi che avrà speso dal parrucchiere.
Avete notato che conta partendo dal mignolo come fanno gli americani?
Avrà studiato a Yale...
Faccio come la Gialappa's dei bei tempi e riporto l'intero discorso perchè lo merita.
A futura memoria.
"Questo è il messaggio a cui tengo molto.
Perché ho la faccia incazzata?
Ho la faccia incazzata, perchèeee, respiro...sfiducia; respiro aria di aspettative (?!?).
Respiro quelle facce da senso critico come quando uno vede una partita di pallone..., non ce la fa, tutti sono professori. (Meraviglie dell'anacoluto n.d.r.)
Perché? Perché la gente legge i giornali, vede il titolo, si rimbalza, si crea dei grandi film che sono tutte cazzate.
Oggi non parlo di Alessandro, parlo di Napoleone.
Napoleone a Waterloo, una pianura, in Belgio, fece il suo capolavoro.
Tutti lo davano per fatto, per cotto (Che miseria di linguaggio n.d.r.)
Per la supremazia degli avversari.
Ci aveva (come i bambini n.d.r.) cinque grandissime nazioni contro. Delle forze in campo (?!?).
Però: strategia, chiarezza delle idee, determinazione, forza.
Napoleone fece il suo capolavoro a Waterloo. (Ancora... Ce l'hai già detto...n.d.r.)
Allora le facce scettiche, le facce di..pt...( non gli viene la parola n.d.r.),
non servono a un c@zzo.
Questa è una delle aziende più belle che esiste al mondo.
E allora forte di questa convinzione, noi dobbiamo dimostrare che questo è un fatto.
Piangersi addosso non serve assolutamente a niente.
E come nel momento duro dagli spalti la gente ti dice eehhhh, la squadra non gira, non correeee... Bene. ( Bene un accidente! n.d.r.)
Correte di più, stringete i denti. Prova di carattere.
E allora dagli spalti vi applaudiranno, perchè arriverete e segnerete! (Sic...)
Come fece NAPOLETONE (riascoltatelo, vi prego. n.d.r.) a Waterloo."
Come aveva scritto Uglygeek lo svarione su Waterloo è la cosa meno importante. E' la povertà dell'insieme che colpisce.
Povertà di lessico, di proprietà di linguaggio, di carisma da oratore.
Spero venga pagato profumatamente per altri motivi perchè in quel ruolo non vale i soldi che avrà speso dal parrucchiere.
Avete notato che conta partendo dal mignolo come fanno gli americani?
Avrà studiato a Yale...
Faccio come la Gialappa's dei bei tempi e riporto l'intero discorso perchè lo merita.
A futura memoria.
"Questo è il messaggio a cui tengo molto.
Perché ho la faccia incazzata?
Ho la faccia incazzata, perchèeee, respiro...sfiducia; respiro aria di aspettative (?!?).
Respiro quelle facce da senso critico come quando uno vede una partita di pallone..., non ce la fa, tutti sono professori. (Meraviglie dell'anacoluto n.d.r.)
Perché? Perché la gente legge i giornali, vede il titolo, si rimbalza, si crea dei grandi film che sono tutte cazzate.
Oggi non parlo di Alessandro, parlo di Napoleone.
Napoleone a Waterloo, una pianura, in Belgio, fece il suo capolavoro.
Tutti lo davano per fatto, per cotto (Che miseria di linguaggio n.d.r.)
Per la supremazia degli avversari.
Ci aveva (come i bambini n.d.r.) cinque grandissime nazioni contro. Delle forze in campo (?!?).
Però: strategia, chiarezza delle idee, determinazione, forza.
Napoleone fece il suo capolavoro a Waterloo. (Ancora... Ce l'hai già detto...n.d.r.)
Allora le facce scettiche, le facce di..pt...( non gli viene la parola n.d.r.),
non servono a un c@zzo.
Questa è una delle aziende più belle che esiste al mondo.
E allora forte di questa convinzione, noi dobbiamo dimostrare che questo è un fatto.
Piangersi addosso non serve assolutamente a niente.
E come nel momento duro dagli spalti la gente ti dice eehhhh, la squadra non gira, non correeee... Bene. ( Bene un accidente! n.d.r.)
Correte di più, stringete i denti. Prova di carattere.
E allora dagli spalti vi applaudiranno, perchè arriverete e segnerete! (Sic...)
Come fece NAPOLETONE (riascoltatelo, vi prego. n.d.r.) a Waterloo."
Temo che, ai vertici Telecom, in particolare ai diretti superiori di Luciani, interessino non più di queste frasi estrapolate da quell'obbrobrio di discorso.
In sintesi:
strategia, chiarezza delle idee, determinazione, forza.
Allora le facce scettiche, le facce di..pt... non servono a un c@zzo.
Questa è una delle aziende più belle che esiste al mondo.
E allora forte di questa convinzione, noi dobbiamo dimostrare che questo è un fatto.
Piangersi addosso non serve assolutamente a niente.
Correte di più, stringete i denti. Prova di carattere.
E allora dagli spalti vi applaudiranno, perchè arriverete e segnerete! (Sic...)
Tutto ciò è una combinazione di manualistica pseudopsicologica di derivazione americana, di ignoranza palese e di volgarità assortite prese da tanti film americani e non ormai entrati a pieno titolo nel quotidiano.
In sintesi:
strategia, chiarezza delle idee, determinazione, forza.
Allora le facce scettiche, le facce di..pt... non servono a un c@zzo.
Questa è una delle aziende più belle che esiste al mondo.
E allora forte di questa convinzione, noi dobbiamo dimostrare che questo è un fatto.
Piangersi addosso non serve assolutamente a niente.
Correte di più, stringete i denti. Prova di carattere.
E allora dagli spalti vi applaudiranno, perchè arriverete e segnerete! (Sic...)
Tutto ciò è una combinazione di manualistica pseudopsicologica di derivazione americana, di ignoranza palese e di volgarità assortite prese da tanti film americani e non ormai entrati a pieno titolo nel quotidiano.
infatti, anche se avesse detto 'Austerlitz' invece che 'Waterloo', cambiava poco. E' che questo ragazzo tiene proprio poco da dire, potrebbe essere sgrammaticato e a digiuno di nozioni storiche, ma avere però carisma, ironia, un minimo di spessore. Invece niente, ricorre all'esempio del calciatore, non ha neanche uno straccio di aneddoto da raccontare.Okefenokee ha scritto:Come aveva scritto Uglygeek lo svarione su Waterloo è la cosa meno importante. E' la povertà dell'insieme che colpisce. Povertà di lessico, di proprietà di linguaggio, di carisma da oratore.
Vabbè, ma magari avrà qualche dote lavorativa nascosta, forse saprà usare bene word.
Ma la Telecom?
Ha messo lì quel tizio in veste di motivatore, eh. Bè, quel tizio riuscirebbe a far scazzare perfino Stakhanov. Cos'è, ha studiato tecniche motivazionali su Riza Psicosomatica? A parte la pochezza della metafora scelta, ma il succo del suo discorso è che voi dovete impegnarvi perchè gli altri parlano male della nostra azienda (e vorrei ben vedere, merdacce) e quindi parlano male di voi che ne fate parte (quando è ovvio che la sfidusscia - come la chiama lui - verso Telecom dipende solo dalle strategie demenziali dei capi, nonchè dal suo status monopolistico). Insomma, i dipendenti Telecom come gli azzurri di Spagna '82 o di Germania '06, secondo lui. Un pò forzato e soprattutto, nel 2008 c'è ancora qualcuno che pensa di motivare qualcun altro a lavorare bene facendo leva sulla sindrome da accerchiamento?
Davvero quel giorno non c'era nessun motivatore migliore in Telecom?
Ah, fra l'altro ho letto che il Tizio all'inizio ha fatto rimuovere il video da Youtube. Proprio questa mossa geniale ha dato il contribuito decisivo affinchè il filmato si diffondesse.
Top Manager Telecom, società all'avanguardia nelle telecomunicazioni, ihihih.
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
rob ha scritto:Si può ignorare la storia, ma essere dei validi manager.
Il fatto è che la cultura è sempre più deprezzata. Conta fare i soldi. Luciani è evidentemente in grado di farli fare a Telecom...
No. E' proprio qui il problema. In Italia si pensa che si possa essere bravi manager anche se si e' ignoranti. Forse perche' abbiamo in testa l'immagine del vecchio "cumenda" milanese, con la "fabrichetta", simbolo dell'arricchimento negli anni del boom. Quello delle commedie all'italiana, dei film di Sordi.
A parte che e' probabilmente un'immagine che non era vera neanche in passato, ma ancora meno essa e' vera oggi. Il mondo e' cambiato. Tutti studiano, i manager delle grandi industrie sono persone colte, e con conoscenze non solo di economia.
Se non conosci la storia, non puoi capire il presente. E se non capisci il presente potrai forse fabbricare scarpe lo stesso, ma non puoi guidare una grande azienda delle telecomunicazioni. E' per questo che il NordEst sta andando in crisi. Lavorare come matti non basta, se non hai dietro ricerca e intelligenza e cultura.
E a maggior ragione e' per questo che aziende come Telecom vanno male nonostante la vantaggiosissima condizione di monopolio.
E alla lunga, e' anche per questo che l'Italia e' in declino.
rob ha scritto:Tutto ciò è una combinazione di manualistica pseudopsicologica di derivazione americana, di ignoranza palese e di volgarità assortite prese da tanti film americani e non ormai entrati a pieno titolo nel quotidiano.
Io lavoro in un'azienda americana e ho lavorato in passato in un'azienda inglese e in entrambi i casi se un manager si fosse permesso di fare un discorso simile starebbe ancora rimbalzando per tutti i calci nel cu.o che avrebbe preso mentre lo "accompagnavano" alla porta.
uglygeek ha scritto:rob ha scritto:Tutto ciò è una combinazione di manualistica pseudopsicologica di derivazione americana, di ignoranza palese e di volgarità assortite prese da tanti film americani e non ormai entrati a pieno titolo nel quotidiano.
Io lavoro in un'azienda americana e ho lavorato in passato in un'azienda inglese e in entrambi i casi se un manager si fosse permesso di fare un discorso simile starebbe ancora rimbalzando per tutti i calci nel cu.o che avrebbe preso mentre lo "accompagnavano" alla porta.
Lo capisco questo, ma non mi vorrai dire che le aziende italiane non si richiamano ai modelli d'oltreoceano. Io lavoro in un ente che parla di customer satisfaction . Ma posso assicurarti che tale concetto viene applicato in maniera estremamente disorganica, sporadica senza che vi sia alcuna formazione, dall'usciere al dirigente.
Quando viene applicato, ciò è affidato come solito, al singolo dipendente.
Ultima modifica di rob il lun apr 07, 2008 2:20 pm, modificato 1 volta in totale.
uglygeek ha scritto:In Italia si pensa che si possa essere bravi manager anche se si e' ignoranti.
Tutti studiano, i manager delle grandi industrie sono persone colte, e con conoscenze non solo di economia.
Se non conosci la storia, non puoi capire il presente.
E' per questo che il NordEst sta andando in crisi.
E a maggior ragione e' per questo che aziende come Telecom vanno male nonostante la vantaggiosissima condizione di monopolio.
Non sono d'accordo.
Ora bisogna vedere cosa si intende per ignoranti, ma sinceramente la dote fondamentale per essere un buon manager credo sia essere un buon manager..
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Rosewall ha scritto:Ma la Telecom?
Ha messo lì quel tizio in veste di motivatore, eh. Bè, quel tizio riuscirebbe a far scazzare perfino Stakhanov.
Si ride per non piangere, ma la metafora è meravigliosa.
Quoto ogni cosa che hai detto.
A parte che si tratta di non essere d'accordo solo su alcune sfumature manageriali, per il resto non è che ci sia molto da dire...
Quel signore lì, in quel luogo, in quel contesto sta operando da MOTIVATORE e percepisce parte di quel salario anche per quel motivo.
Ebbene in quel ruolo fa letteralmente XXXXre. E mi scuso se uso un lessico all'altezza della situazione. Purtroppo lo faccio gratis.
Quella del NordEst in crisi va avanti da quindici anni. Il titolo più gradito dai giornali è "la locomotiva NordEst si sta fermando". E' il corrispondente industriale del calcistico "gli africani faranno benissimo ai prossimi mondiali".
La realtà è molto diversa: alcune aziende sono fallite, altre sono nate, altre ancora si sono adattate in maniera intelligente e oculata: la tendenza di sviluppo che aveva raggiunto livelli mostruosi si è fermata nei primi anni '90, dopo una breve flessione c'è stato un consolidamento della posizione, e quindi si parla di "crisi". Naturalmente per consolidamento non si intende stasi, ma crescita a tassi più contenuti.
Questo rallentamento è dovuto più che alla scarsa inventiva degli industriali del NordEst ad una gestione fiscale ballerina (quindi importanti respondabilità sono degli industriali stessi), e soprattutto alla bislacca legislazione italiana, che fa partire le industrie con un handicap del 35% rispetto agli altri paesi europei.
I distretti industriali veneti e friulani comunque vivono più che bene.
Insomma, una cosa normale, si vive e si muore, si fan schei e si madonna come sempre, da queste parti.
Le banali notizie qui sopra non provengono da lettura accademiche ma da chiacchierate con industriali veneti e friulani, negli ultimi cinque anni
La realtà è molto diversa: alcune aziende sono fallite, altre sono nate, altre ancora si sono adattate in maniera intelligente e oculata: la tendenza di sviluppo che aveva raggiunto livelli mostruosi si è fermata nei primi anni '90, dopo una breve flessione c'è stato un consolidamento della posizione, e quindi si parla di "crisi". Naturalmente per consolidamento non si intende stasi, ma crescita a tassi più contenuti.
Questo rallentamento è dovuto più che alla scarsa inventiva degli industriali del NordEst ad una gestione fiscale ballerina (quindi importanti respondabilità sono degli industriali stessi), e soprattutto alla bislacca legislazione italiana, che fa partire le industrie con un handicap del 35% rispetto agli altri paesi europei.
I distretti industriali veneti e friulani comunque vivono più che bene.
Insomma, una cosa normale, si vive e si muore, si fan schei e si madonna come sempre, da queste parti.
Le banali notizie qui sopra non provengono da lettura accademiche ma da chiacchierate con industriali veneti e friulani, negli ultimi cinque anni
klaus ha scritto:Non sono d'accordo.
Ora bisogna vedere cosa si intende per ignoranti, ma sinceramente la dote fondamentale per essere un buon manager credo sia essere un buon manager..
Bisogna vedere cosa intendi per manager. Se ti riferisci ai quadri intermedi che pianificano e portano avanti l'esecuzione di progetti (cioe' project manager o simili), allora entro certi limiti posso darti ragione. Servono intelligenza e competenza tecnica piu' che grande cultura.
Ma se ti riferisci alle persone che creano e guidano le grandi aziende allora no, l'ignoranza alla fine si paga perche' toglie gli strumenti per capire la realta'.
Non dico che bisogna essere laureati in filosofia, ma insomma, almeno un minimo...
E guarda che questo Luca Luciani e' uno dei 4-5 manager piu' importanti di Telecom, non un passacarte o solo un "motivatore" aziendale. Cioe', le strategie aziendali le deve trovare lui. Buona fortuna!
Ma davvero, in generale bisognerebbe tornare a dare alla cultura, in Italia, il rispetto che merita.
Ultima modifica di uglygeek il lun apr 07, 2008 2:57 pm, modificato 1 volta in totale.
Gios ha scritto:Quella del NordEst in crisi va avanti da quindici anni. Il titolo più gradito dai giornali è "la locomotiva NordEst si sta fermando". E' il corrispondente industriale del calcistico "gli africani faranno benissimo ai prossimi mondiali".
La realtà è molto diversa: alcune aziende sono fallite, altre sono nate, altre ancora si sono adattate in maniera intelligente e oculata: la tendenza di sviluppo che aveva raggiunto livelli mostruosi si è fermata nei primi anni '90, dopo una breve flessione c'è stato un consolidamento della posizione, e quindi si parla di "crisi". Naturalmente per consolidamento non si intende stasi, ma crescita a tassi più contenuti.
Questo rallentamento è dovuto più che alla scarsa inventiva degli industriali del NordEst ad una gestione fiscale ballerina (quindi importanti respondabilità sono degli industriali stessi), e soprattutto alla bislacca legislazione italiana, che fa partire le industrie con un handicap del 35% rispetto agli altri paesi europei.
I distretti industriali veneti e friulani comunque vivono più che bene.
Insomma, una cosa normale, si vive e si muore, si fan schei e si madonna come sempre, da queste parti.
Le banali notizie qui sopra non provengono da lettura accademiche ma da chiacchierate con industriali veneti e friulani, negli ultimi cinque anni
E allora perche' si lamentano? Facciano i loro schei e non rompano gli zebedei!
uglygeek ha scritto:klaus ha scritto:Non sono d'accordo.
Ora bisogna vedere cosa si intende per ignoranti, ma sinceramente la dote fondamentale per essere un buon manager credo sia essere un buon manager..
Bisogna vedere cosa intendi per manager. Se ti riferisci ai quadri intermedi che pianificano e portano avanti l'esecuzione di progetti (cioe' project manager o simili), allora entro certi limiti posso darti ragione. Servono intelligenza e competenza tecnica piu' che grande cultura.
Ma se ti riferisci alle persone che creano e guidano le grandi aziende allora no, l'ignoranza alla fine si paga perche' toglie gli strumenti per capire la realta'.
Non dico che bisogna essere laureati in filosofia, ma insomma, almeno un minimo...
E guarda che questo Luca Luciani e' uno dei 4-5 manager piu' importanti di Telecom, non un passacarte o solo un "motivatore" aziendale. Cioe', le strategie aziendali le deve trovare lui. Buona fortuna!
Ma davvero, in generale bisognerebbe tornare a dare alla cultura, in Italia, il rispetto che merita.
Onestamente sul tipo in questione mi sono espresso.
A parte l'istintivo rigetto a pelle bisogerebbe sapere come è arrivato lì
Poi stabilito che i manager solitamente non creano aziende (e che per avere un idea imprenditoriale e implementarla servono inventiva knowhow w intraprendenza assai prima della cultura) credo che l'Italia negli anni abbia avuto anche il problema opposto.
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Il problema non è che il manager non ha cultura.
Il problema è che sta a tirar fuori Napoleone ed Alessandro Magno ai motivational, senza conoscerli e straparlando.
Alias i dipendenti son lì ad ascoltare càzzate ed a perdere tempo con uno che evidentemente non ha niente da dire.
C'è gente che per queste sedute di nulla si fa pagare milioni di euro dalle imprese.
C'è gente che oltre a prendere i milioni di euro per il nulla ne aprofitta per fare il lavaggio di capo a manager e quadri vari, li affilia ad associazioni varie di stampo paradianetico.
Il problema è che sta a tirar fuori Napoleone ed Alessandro Magno ai motivational, senza conoscerli e straparlando.
Alias i dipendenti son lì ad ascoltare càzzate ed a perdere tempo con uno che evidentemente non ha niente da dire.
C'è gente che per queste sedute di nulla si fa pagare milioni di euro dalle imprese.
C'è gente che oltre a prendere i milioni di euro per il nulla ne aprofitta per fare il lavaggio di capo a manager e quadri vari, li affilia ad associazioni varie di stampo paradianetico.
Albornoz ha scritto:Il problema non è che il manager non ha cultura.
Il problema è che sta a tirar fuori Napoleone ed Alessandro Magno ai motivational, senza conoscerli e straparlando.
Alias i dipendenti son lì ad ascoltare càzzate ed a perdere tempo con uno che evidentemente non ha niente da dire.
C'è gente che per queste sedute di nulla si fa pagare milioni di euro dalle imprese.
C'è gente che oltre a prendere i milioni di euro per il nulla ne aprofitta per fare il lavaggio di capo a manager e quadri vari, li affilia ad associazioni varie di stampo paradianetico.
quoto.
E con quegli eurini le aziende potrebbero davvero riqualificare il loro personale o fare tante altre cose di senso.
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A parte l'erroraccio nell'argomento storia, questo non sà proprio parlare.
Un ragazzino di terza media con un minimo di volontà, parla meglio.
Un Top Manager (con quello stipendio) dovrebbe come minimo conoscere 4 lingue, lui disconosce pure la lingua madre.
Poi è di un'arroganza insopportabile, puah...
Un ragazzino di terza media con un minimo di volontà, parla meglio.
Un Top Manager (con quello stipendio) dovrebbe come minimo conoscere 4 lingue, lui disconosce pure la lingua madre.
Poi è di un'arroganza insopportabile, puah...
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Albornoz ha scritto:C'è gente che per queste sedute di nulla si fa pagare milioni di euro dalle imprese.
C'è gente che oltre a prendere i milioni di euro per il nulla ne aprofitta per fare il lavaggio di capo a manager e quadri vari, li affilia ad associazioni varie di stampo paradianetico.
Hai ragione, ma non e' questo il caso. Questo qui non fa il "motivatore" dei manager o del personale per lavoro. Questo qui la Telecom la dirige.
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Persona sgradevole sotto ogni aspetto ma perfetto nel suo ruolo di giovane rampante
(il modello sociale e massemadiatico che va per la maggiore è questo, che ci piaccia o no)
Abbigliamento e atteggiamento finto casual
gestualità eccessiva per dar forza alle parole
sicurezza ostentata e accentuata dalla colorita libertà espressiva.
Il suo discorso lo scredita inesorabilmente, svarione compreso,
ma soprattutto offende l'intelligenza delle persone cui è rivolto
e che loro malgrado han dovuto ascoltarlo.
(il modello sociale e massemadiatico che va per la maggiore è questo, che ci piaccia o no)
Abbigliamento e atteggiamento finto casual
gestualità eccessiva per dar forza alle parole
sicurezza ostentata e accentuata dalla colorita libertà espressiva.
Il suo discorso lo scredita inesorabilmente, svarione compreso,
ma soprattutto offende l'intelligenza delle persone cui è rivolto
e che loro malgrado han dovuto ascoltarlo.
... e' che siamo bravissimi a giocare a nascondino. tana per danser, sei dietro seren! (Balby)