Chi sono i nuovi ministri
ROMA (8 maggio) -
Ecco la nuova squadra di Governo
MINISTRI CON IL PORTAFOGLIO
Roberto Maroni, ministro dell'Interno: nato a Varese il 15 marzo 1955. Avvocato, è stato responsabile dell'ufficio legale della sede italiana di una multinazionale statunitense. Considerato il braccio destro di Bossi e il numero due della Lega, ha fatto parte della Lega lombarda fin dalla sua fondazione. Nel 1990 è stato eletto membro del comunale di Varese, poco dopo è entrato nel consiglio nazionale della Lega. Eletto deputato per la prima volta alle politiche del 1992, nel 1994 nel governo Berlusconi è nominato ministro dell'Interno. Nel 2001, con il Cavaliere per la seconda volta a Palazzo Chigi, diventa ministro del Welfare.
Franco Frattini, ministro degli Esteri: nato a Roma il 14 marzo 1957. Laureato in giurisprudenza, vince sia il concorso in magistratura sia quello di avvocatura dello Stato. Apre la sua carriera nel 1981 prima come procuratore dello Stato a Roma, poi come giudice amministrativo al Tar del Piemonte. Nel 1986 diventa consigliere di Stato. Nel maggio del 1994 Berlusconi, presidente del Consiglio, lo nomina segretario generale di palazzo Chigi. Nel gennaio 1995 Lamberto Dini lo chiama nel suo governo come ministro per la Funzione pubblica e per gli affari regionali. Nel secondo governo Berlusconi è ministro della Funzione Pubblica. L’ultimo incarico ricoperto è stato quello di commissario europeo alla Giustizia.
Giulio Tremonti, ministro dell'Economia: nato a Sondrio il 18 agosto 1947, Tremonti è professore universitario, avvocato cassazionista e ordinario di diritto tributario all'Università di Pavia. Eletto alla Camera dei Deputati nel 1994 nella lista del Patto Segni in Lombardia, nel 1996 passa a Forza Italia. Nei governi del centrodestra Tremonti è sempre stato ministro dell’Economia.
Ignazio La Russa, ministro della Difesa: nato a Paternò, nel catanese, il 18 luglio 1947. Militante dell’Msi milanese, La Russa svolge la professione di avvocato penalista. Nel 1985 è eletto consigliere regionale della Lombardia. Nel 1992 entra in Parlamento. Nel gennaio 1994 a Roma presiede, su incarico di Gianfranco Fini, l’assemblea Congressuale che dà formalmente via ad Alleanza Nazionale, di cui è stato uno dei più convinti ispiratori. Nell’ultima legislatura è stato capogruppo di An alla Camera.
Altero Matteoli, ministro Infrastrutture e trasporti: nato a Cecina, in provincia di Livorno l'8 settembre 1940, Matteoli è stato eletto deputato per la prima volta nel 1983 nelle liste del Msi-Dn, partito di cui è stato segretario regionale toscano, membro della segreteria, membro dell'ufficio politico e responsabile del settore organizzativo. Nel 1992 partecipa alla commissione bicamerale d'inchiesta sulla loggia P2. Sia nel 1994 che nel 1996 Matteoli è stato eletto nelle liste di Alleanza Nazionale, nel primo esecutivo Berlusconi è stato ministro dell’Ambiente.
Claudio Scajola, ministro Sviluppo Economico: nato a Imperia il 15 gennaio 1948. Sindaco della sua città nel 1982 e poi dal 1985 al 1990, poco dopo diventa, su incarico di Silvio Berlusconi, coordinatore di Forza Italia della provincia di Imperia. Eletto deputato nel 1996, nello stesso anno Berlusconi gli affida la responsabilità nazionale dell'organizzazione di Forza Italia, di cui due anni dopo diventa Coordinatore Nazionale. Ministro dell'Interno nel 2001, è costretto a dimettersi dopo aver insultato il giuslavorista Marco Biagi ucciso dalle Br. Ministro per l'Attuazione del programma nel luglio 2003, dall'aprile 2005 è ministro delle Attività Produttive. Rieletto deputato nel 2006 viene nominato Presidente del Comitato parlamentare per i servizi di informazione e sicurezza e per il segreto di Stato.
Angelino Alfano, ministro della Giustizia: nato ad Agrigento il 31 ottobre 1970. Avvocato, comincia la sua carriera politica in Sicilia negli anni '90 come consigliere comunale ad Agrigento e poi come deputato regionale. Eletto per la prima volta nel 2001 nelle liste di Forza Italia, l'anno successivo è nominato da Silvio Berlusconi responsabile delle politiche per il Mezzogiorno di FI e nel 2005 diventa coordinatore del partito in Sicilia. In parlamento ha fatto parte del comitato per la legislazione, di cui è stato prima segretario poi vice presidente nella XIV legislatura, e della commissione bilancio nella legislatura successiva.
Sandro Bondi, ministro dei Beni culturali: nato a Massa Carrara il 14 maggio 1959, Sando Bondi si laurea in filosofia all'Università di Pisa. Cattolico democratico, milita nel Partito Comunista Italiano, finché lascia il Pci per diventare segretario e collaboratore di Berlusconi. Fedelissimo del Cavaliere, entra in Parlamento nel 2001 e diventa anche coordinatore del partito.
Maria Stella Gelmini, ministro dell'Istruzione: 34 anni, avvocato di Desenzano sul Garda (Brescia) è coordinatrice regionale di Forza Italia in Lombardia. Eletta alla Camera la prima volta nel 2006, comincia l'attività politica nel consiglio comunale del suo paese per poi passare al consiglio provinciale di Brescia e al consiglio regionale. Fedelissima di Berlusconi fin dalla prima ora nel 2005 è giunta alla guida di Forza Italia in Lombardia. Molto vicina al mondo cattolico, vanta ottimi rapporti anche con le componenti laiche di FI.
Luca Zaia, ministro delle Politiche Agricole: nato nel 1968 a Conegliano. Laureato in scienze della produzione animale, il neo ministro ha diretto il personale di un'impresa nel settore del tempo libero e un'azienda agricola. Nel 1998 viene eletto per la prima volta presidente della provincia di Treviso ed è il più giovane presidente di provincia d'Italia. Riconfermato alla presidenza della provincia nel 2002, nel 2005 diventa vicepresidente della Regione Veneto.
Stefania Prestigiacomo, ministro dell'Ambiente: nata a Siracusa il 16 dicembre 1966, a 23 anni Stefania Prestigiacomo era già presidente dei giovani imprenditori della sua città. Eletta a 27 anni alla Camera, è stata uno dei più giovani ministri della storia repubblicana.
Maurizio Sacconi, ministro del Lavoro: nato a Conegliano il 13 luglio 1950. Negli anni Settanta e Ottanta era militante del Psi, con il quale è stato anche deputato. Dopo il disfacimento del Garofano, aderisce a Forza Italia. Nella XIV legislatura sotto entrambi i governi Berlusconi è stato sottosegretario al ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Durante la XV legislatura ha fatto parte della commissione Lavoro e Previdenza Sociale. Dal 6 marzo 2007 è componente del Comitato Direttivo di Forza Italia. Michela Vittoria Brambilla, vice ministro con la delega per il compartoSalute e Sanità.
MINISTRI SENZA PORTAFOGLIO
Umberto Bossi, ministro delle Riforme: nato a Cassano Magnago (Varese) il 19 settembre 1941, Umberto Bossi è il leader assoluto della Lega Nord. In Parlamento per la prima volta nel 1987, nel 2001 è ministro delle Riforme ma si dimette nella primavera del 2004 dopo un ictus. E' ancora oggi segretario federale della Lega Nord.
Giorgia Meloni, ministro delle Politiche giovanili: nata a Roma il 15 gennaio 1977. Studentessa di Scienze Politiche, inizia l'attività politica a 15 anni e nel 1996 diventa responsabile nazionale di Azione studentesca, l'associazione degli studenti di An. Nel 1998 è eletta nel consiglio provinciale di Roma e dopo tre anni diventa leader dei giovani di An. Nel 2006 entra alla Camera dei deputati di cui diventa subito vicepresidente.
Elio Vito, rapporto con il Parlamento: nato a Napoli il 12 novembre 1960. Dopo un passato nel partito Radicale, di cui è stato deputato nel 2002 e nel 2004, è passato a Forza Italia. Nella scorsa Legislatura è stato capogruppo di Forza Italia alla Camera.
Mara Carfagna, ministro Pari opportunità: nata a Salerno il 18 dicembre 1975, laureata in giurisprudenza, ha un passato da soubrette televisiva. Nel 2006 entra alla Camera dei Deputati e diventa responsabile delle politiche femminili di Forza Italia.
Raffaele Fitto, ministro Affari regionali: nato a Maglie (Lecce) il 28 agosto 1969, Raffaele Fitto ha svolto quasi tutta la sua carriera in Puglia, della quale nel 2000 è diventato il più giovane presidente. Sconfitto alle elezioni del 2005 da Nichi Vendola, è stato eletto alla Camera un anno dopo. E’ stato nominato da Berlusconi responsabile di FI per il sud Italia.
Renato Brunetta, ministro Funzione pubblica: nato a Venezia il 26 maggio 1950, Brunetta è professore ordinario di discipline economiche. Teorico del neoliberismo è dal 1999 è deputato al Parlamento europeo, dove ricopre l'incarico di Vicepresidente della Commissione per l'Industria, la Ricerca e l'Energia.
Roberto Calderoli, ministro della Semplificazione: nato a Bergamo il 18 aprile 1956, Roberto Calderoli è coordinatore delle Segreterie nazionali della Lega Nord per l'indipendenza della Padania e ha ricoperto la carica di vice-presidente del Senato nella precedente legislatura.
Gianfranco Rotondi, ministro dell'Attuazione del programma: nato ad Avellino il 25 luglio 1960, Gianfranco Rotondi e diventa per la prima volta deputato con il Ppi nel 1994. Subito dopo aderisce al Cdu e passa al centrodestra. Ritorna in Parlamento nel 2001 per la casa delle Libertà. E' segretario nazionale della Democrazia cristiana per le autonomie.
Andrea Ronchi,
ministro delle Politiche comunitarie : nato il 3 agosto 1955. Laureato in scienze politiche, Ronchi è tra le menti ideatrici di Alleanza Nazionale. Con An è eletto deputato per la prima volta nel 2001 e confermato nel 2006. Nel 2005, con la nomina di Mario Landolfi a Ministro delle Comunicazioni del governo Berlusconi, Ronchi prende il suo posto come portavoce del partito, entrando così a far parte della segreteria politica di Alleanza Nazionale.
fonte
.Il NULLA al potere.
