L'intruso
L'intruso
il tennis maschile sta diventando una simpatica copia del cinepanettone di Natale, sempre gli stessi protagonisti (FedroNadaDjoko) e un intruso, l'outsider impronosticabile o quasi ad inizio torneo che solitamente sfrutta il varco di Davidenko e va puntualmente ad affrontare Federer (mi sa che, alla fine della fiera, Kaf non ha tutti i torti )
un breve excursus dimostrerà che la storia è purtroppo inesorabile e che, dopo una primavera di bellezza (cit.) arriva sempre, immancabile, una restaurazione più grigia del passato
Rolando 2007, tutto ha inizio, in realtà dei 4 semifinalisti il peggio classificato è Djokovic, che sfrutta il corridoio-Roddick e si aggiunge a Fed (1) Nad (2) e Davydenko (4)
di qui in avanti, con qualche eccezione (US Open e vari MS, oltre a Shangai, dove Djoko è però arrivato strabollito), il terzetto dei dominatori non mancherà all'appuntamento con i final four
Wimbledon 2007, l'intruso è Gasquet, che batte in un memorabile quarto il solito Roddick e si arrende (ma dai?) a Federer
Montreal 2007, Stepanek batte Davydenko nei quarti e perde in semi da (indovinate chi?) Federer
Melbourne 2008, i soliti tre, con (eccezionale!) Djoko dalla parte di Federer, Nadal non ne approfitta e viene preso a pallate dall'ultimo grande intruso, Tsonga
di qui, con il bagliore accecante del primo set di Cassius, è l'inizio della fine...
Indian Wells 2008, il salto è ancora sopportabile, l'intruso è Mardy Fish che (mentre Djoko e Nadal si scornano in semi, davvero?) batte il mononucleotico Federer
Montecarlo 2008, il torneo perfetto (per i deboli di cuore, lo stesso pathos di una puntata dei Teletubbies) ai tre tenori si aggiunge il #4 Davydenko
per arrivare ad Armageddon
Amburgo 2008, ça va sans dire, l'eroico Seppi dalla parte di Federer
Roland Garros 2008, il trionfo del cane in chiesa, Fantozzi e Filini al ricevimento della contessina Serbelloni, la morte del tennis, Gaeluzzo Monfils
insomma, se al peggio non c'è mai fine ne vedremo delle orrende (se possibile)
un breve excursus dimostrerà che la storia è purtroppo inesorabile e che, dopo una primavera di bellezza (cit.) arriva sempre, immancabile, una restaurazione più grigia del passato
Rolando 2007, tutto ha inizio, in realtà dei 4 semifinalisti il peggio classificato è Djokovic, che sfrutta il corridoio-Roddick e si aggiunge a Fed (1) Nad (2) e Davydenko (4)
di qui in avanti, con qualche eccezione (US Open e vari MS, oltre a Shangai, dove Djoko è però arrivato strabollito), il terzetto dei dominatori non mancherà all'appuntamento con i final four
Wimbledon 2007, l'intruso è Gasquet, che batte in un memorabile quarto il solito Roddick e si arrende (ma dai?) a Federer
Montreal 2007, Stepanek batte Davydenko nei quarti e perde in semi da (indovinate chi?) Federer
Melbourne 2008, i soliti tre, con (eccezionale!) Djoko dalla parte di Federer, Nadal non ne approfitta e viene preso a pallate dall'ultimo grande intruso, Tsonga
di qui, con il bagliore accecante del primo set di Cassius, è l'inizio della fine...
Indian Wells 2008, il salto è ancora sopportabile, l'intruso è Mardy Fish che (mentre Djoko e Nadal si scornano in semi, davvero?) batte il mononucleotico Federer
Montecarlo 2008, il torneo perfetto (per i deboli di cuore, lo stesso pathos di una puntata dei Teletubbies) ai tre tenori si aggiunge il #4 Davydenko
per arrivare ad Armageddon
Amburgo 2008, ça va sans dire, l'eroico Seppi dalla parte di Federer
Roland Garros 2008, il trionfo del cane in chiesa, Fantozzi e Filini al ricevimento della contessina Serbelloni, la morte del tennis, Gaeluzzo Monfils
insomma, se al peggio non c'è mai fine ne vedremo delle orrende (se possibile)
prematurata la supercazzola o scherziamo?
Qualche tempo fa ci si lamentava del fatto che i protagonisti dei tornei più importanti fossero due.
Oggi ci sono tre protagonisti.
Aggiungo che questi tre, a mio avviso, giocano un gran tennis, quindi non vedo pertinente un paragone con i film di serie B natalizi.
Faccio un esempio, la finale di Wimbledon 2007 è stata giocata dai solito protagonisti, secondo me è stato un gran bel match e di certo non un sintomo di crisi del tennis.
Oggi ci sono tre protagonisti.
Aggiungo che questi tre, a mio avviso, giocano un gran tennis, quindi non vedo pertinente un paragone con i film di serie B natalizi.
Faccio un esempio, la finale di Wimbledon 2007 è stata giocata dai solito protagonisti, secondo me è stato un gran bel match e di certo non un sintomo di crisi del tennis.
- zakketiello
- Saggio
- Messaggi: 9144
- Iscritto il: mer nov 30, 2005 1:20 pm
- Località: napoli
Re: L'intruso
Speedy ha scritto: dopo una primavera di bellezza (cit.)
Io già in primavera vi avevo messi sull'attenti. Le vittorie di Roddick e Davydenko non erano certo meglio della solita doppietta di Federer (cioè si, ma anche no ).
E come sempre è tutta colpa di quel gruppetto di bambocci che non vogliono svegliarsi
Ultima modifica di zakketiello il ven giu 06, 2008 11:13 am, modificato 1 volta in totale.
a livello prettamente agonistico, con questi 3 protagonisti, direi che la situazione è abbastanza piacevole.
ciò che a me fa veramente tristezza è il tennis che viene giocato.
quando a me parlano di haase, gulbis o eysseric come future star mi sale il nodo in gola. per carità, grandi talenti, bel tennis, ci mancherebbe.....però monotematici da morire. dei prototipi di diokovic in erba. la'ltro giorno sentivo parlar di gulbis come di giocatore vario....nzomma. va bene perche oggigiorno uno che scende a rete una volta su 20 punti o da un rovescio in back una volta su 10 diventa vario, però è molto discutibile come cosa.
e il problema è che, erba, veloce, terra....si vede lo stesso tennis ovunque. stessa identica minestra. è una monostagione con i campi di colore diverso.
ciò che a me fa veramente tristezza è il tennis che viene giocato.
quando a me parlano di haase, gulbis o eysseric come future star mi sale il nodo in gola. per carità, grandi talenti, bel tennis, ci mancherebbe.....però monotematici da morire. dei prototipi di diokovic in erba. la'ltro giorno sentivo parlar di gulbis come di giocatore vario....nzomma. va bene perche oggigiorno uno che scende a rete una volta su 20 punti o da un rovescio in back una volta su 10 diventa vario, però è molto discutibile come cosa.
e il problema è che, erba, veloce, terra....si vede lo stesso tennis ovunque. stessa identica minestra. è una monostagione con i campi di colore diverso.
Pete - The King of Swing
"Gasquet nei quarti agli Us Open? Se gioca il torneo femminile, forse. Ma forse" cit. PINDARO
"Gasquet nei quarti agli Us Open? Se gioca il torneo femminile, forse. Ma forse" cit. PINDARO
Allora forse ha ragione Tiriac quando dice che ci voerrebbero tornei al massimo con 32 giocatori con 10 milioni di dollari di montepremi.
Crudele perché i giocatori minori sarebbero ulteriormente penalizzati da tornei poco interessanti per televisione e pubblico, ma lo spettacolo e la competitivitá aumenterebbero di sicuro.
Ma in effetti di vedere un Nadal-Rossi o un Federer-Rossi ai primi turni non serve a niente e a nessuno.
Crudele perché i giocatori minori sarebbero ulteriormente penalizzati da tornei poco interessanti per televisione e pubblico, ma lo spettacolo e la competitivitá aumenterebbero di sicuro.
Ma in effetti di vedere un Nadal-Rossi o un Federer-Rossi ai primi turni non serve a niente e a nessuno.
approccio concreto e pragmatico, frutto di esperienze, anche pesanti, maturate sul campo in contrapposizione con l'attitudine salottiera di questi utenti, perfettamente in linea con tanto mondo internettiano fatto di presunti esperti da tastiera. (cit.)
-
- Massimo Carbone
- Messaggi: 148865
- Iscritto il: lun feb 07, 2005 2:31 am
- Località: Praha
limitatamente alla terra battuta, cìè un campionissimo, due ottimi giocatori, ma francamente non si sa fino a che punto, e un'assenza assoluta di outsiders.
Su cemento abbiamo avuto prestazioni come quelle di Tsonga, o Gonzalez, e giocatori limitati ma piuttosto forti come Roddick e altri. Su erba il discorso non è chiaro...
Su terra davvero non c'è nessuno, non ci sono più i 'terraioli' e molti sono i cementari incapaci di giocarci.
Ma in questo momento la terra mi sembra una superficie un po' di serie B. Quest'anno non c'è stato un solo buon giocatore (forse l'almagro dei primi 4 turni, e Gulbis, ma Gulbis direi non per la terra, ma nonostante la terra) oltre ai primi 3. Su cemento, e perfino su erba, questo non è mai successo.
Uno sarebbe potuto essere Stepanek, se avesse autonomia maggiore e si dopasse un po'
c.
Su cemento abbiamo avuto prestazioni come quelle di Tsonga, o Gonzalez, e giocatori limitati ma piuttosto forti come Roddick e altri. Su erba il discorso non è chiaro...
Su terra davvero non c'è nessuno, non ci sono più i 'terraioli' e molti sono i cementari incapaci di giocarci.
Ma in questo momento la terra mi sembra una superficie un po' di serie B. Quest'anno non c'è stato un solo buon giocatore (forse l'almagro dei primi 4 turni, e Gulbis, ma Gulbis direi non per la terra, ma nonostante la terra) oltre ai primi 3. Su cemento, e perfino su erba, questo non è mai successo.
Uno sarebbe potuto essere Stepanek, se avesse autonomia maggiore e si dopasse un po'
c.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Lyndon79 ha scritto:mp4/18 ha scritto:e il problema è che, erba, veloce, terra....si vede lo stesso tennis ovunque. stessa identica minestra. è una monostagione con i campi di colore diverso.
Quoto. Si potrebbe dire: siamo arrivati alla femminilizzazione del tennis maschile?
Ma anche no .
Insomma, dopo il ritiro della Henin il tennis femminile sembra il club della randellata, qualcosa di diverso nel tennis maschile si vede.
lellus ha scritto:Qualche tempo fa ci si lamentava del fatto che i protagonisti dei tornei più importanti fossero due.
Oggi ci sono tre protagonisti.
Aggiungo che questi tre, a mio avviso, giocano un gran tennis, quindi non vedo pertinente un paragone con i film di serie B natalizi.
Faccio un esempio, la finale di Wimbledon 2007 è stata giocata dai solito protagonisti, secondo me è stato un gran bel match e di certo non un sintomo di crisi del tennis.
il paragone con il cinepanettone era finalizzato a rimarcare la presenza costante degli stessi protagonisti e dello stesso copione (con l'inserimento della novità dell'anno, talentino emergente a caccia di liquidi, bellona di fresco calendario, comico che non fa ridere o miracolato da reality)
lungi da me sminure i tre tenori al livello Boldi, ci mancherebbe, le ripetizioni mi annoiano ma mi sforzo di essere obiettivo
...ecco, però, uhmmm Monfils
prematurata la supercazzola o scherziamo?
Speedy ha scritto:lellus ha scritto:Qualche tempo fa ci si lamentava del fatto che i protagonisti dei tornei più importanti fossero due.
Oggi ci sono tre protagonisti.
Aggiungo che questi tre, a mio avviso, giocano un gran tennis, quindi non vedo pertinente un paragone con i film di serie B natalizi.
Faccio un esempio, la finale di Wimbledon 2007 è stata giocata dai solito protagonisti, secondo me è stato un gran bel match e di certo non un sintomo di crisi del tennis.
il paragone con il cinepanettone era finalizzato a rimarcare la presenza costante degli stessi protagonisti e dello stesso copione (con l'inserimento della novità dell'anno, talentino emergente a caccia di liquidi, bellona di fresco calendario, comico che non fa ridere o miracolato da reality)
lungi da me sminure i tre tenori al livello Boldi, ci mancherebbe, le ripetizioni mi annoiano ma mi sforzo di essere obiettivo
...ecco, però, uhmmm Monfils
Ok, Speedy .
mp4/18 ha scritto:quando a me parlano di haase, gulbis o eysseric come future star mi sale il nodo in gola. per carità, grandi talenti, bel tennis, ci mancherebbe.....però monotematici da morire. dei prototipi di diokovic in erba. la'ltro giorno sentivo parlar di gulbis come di giocatore vario....nzomma. va bene perche oggigiorno uno che scende a rete una volta su 20 punti o da un rovescio in back una volta su 10 diventa vario, però è molto discutibile come cosa.
Buonasera caro. Dunque, io adesso batto lo zero, un milione sullo zero.
-
- Massimo Carbone
- Messaggi: 148865
- Iscritto il: lun feb 07, 2005 2:31 am
- Località: Praha
-
- Massimo Carbone
- Messaggi: 148865
- Iscritto il: lun feb 07, 2005 2:31 am
- Località: Praha
Edberg74 ha scritto:Grande Speedy (ma che tristezza).
I Tre Tenori e il poro schifoso, un film di Enrico Oldoini. Christian De Sica fa Federer, Massimo Boldi Nadal, Vincenzo Salemme è Djokovic, ENZO SALVI è Monfils. Pino Quartullo fa Seppi.
Record al botteghino. Previsti 74 sequel.
Ultima modifica di Speedy il ven giu 06, 2008 11:39 am, modificato 1 volta in totale.
prematurata la supercazzola o scherziamo?
Nickognito ha scritto:No, ma non era una battuta. I 'diversi', 'non omologati' ci sono, son pochissimi ma ci sono. Il problema è che emergano.
Certo, lo so che non era una battuta. Sono anche io convinto che i non omologati ci siano, e forse non sono neanche pochissimi. Come ho scritto altrove, nel ranking tra 50 e 350 (e anche oltre), si può vedere ancora del bellissimo tennis, vario come un tempo. Quello che però temo è che quando la manopola della velocità e della potenza arriva a fondo scala, questo tennis non sia più esprimibile con efficacia. E che quindi per questi gioiellini alla Cipolla la strada per i top 50 sia chiusa, per sempre. Spero di sbagliarmi.
Ultima modifica di jeroska il ven giu 06, 2008 11:47 am, modificato 1 volta in totale.
Buonasera caro. Dunque, io adesso batto lo zero, un milione sullo zero.
Edberg74 ha scritto:Grande Speedy (ma che tristezza).
I Tre Tenori e il poro schifoso, un film di Enrico Oldoini. Christian De Sica fa Federer, Massimo Boldi Nadal, Vincenzo Salemme è Djokovic, ENZO SALVI è Monfils.
Record al botteghino. Previsti 74 sequel.
Ed. con tutta la stima, ma il paragone Christian De Sica-Federer forse è un pò fuori luogo .
Insomma se ci ridiamo va benissimo, ma questi paragoni sono un pò irriverenti.
Se Federer è C. De Sica, allora Robert De Niro chi è, Tsonga, Gasquet, Bagdathis ...secondo me De Niro ci rimarrò un pò male a non essere accostato a Federer
Ultima modifica di lellus il ven giu 06, 2008 11:42 am, modificato 1 volta in totale.
-
- Massimo Carbone
- Messaggi: 148865
- Iscritto il: lun feb 07, 2005 2:31 am
- Località: Praha
mah, sì, ma a guardare Federer-Nadal su terra battuta non lo diresti. Se una volta Federer fa qualcosa di diverso te lo segni sull'agendina per ricordo.
Che la varietà sia scomparsa è così evidente che non puo' essere negato, dai.
Ok, non scomparsa, ma assai diminuita.
Ma è un discorso stravecchio. Queste racchette premiano l'omologazione. Andrebbero proibite come furono proibite le spaghetti. Non c'è soluzione, non si puo' tornare indietro. Poi si puo' discutere se fosse meglio prima o adesso, di certo oggi c'è meno varietà, poi a qualcuno la varietà puo' legittimamente non interessare.
Ci sono comunque due tipi di varietà. La varietà da 'maniaco della tecnica' c'è sempre. Possiamo sottilizzare su diversi movimenti del dritto o del rovescio con mille cavilli diversi, e entusiasmarsi nel notare le differenze tra tizio e caio.
Io appartengo a un altro tipo di appassionato, personalmente. Quello per cui la tecnica è solo funzionale a farmi vedere certi gesti e certe traiettorie, e certi schemi tattici. Per il resto la tecnica proprio non è interessante.
Per qualche altro appassionato invece, la tecnica è fine a se stessa. Per lui, la varietà oggi non manca.
Insomma, è come se nel cinema ci fossero solo film di azione, per dire, con trama ognuna simile all'altra. Per qualcuno sarebbe tutto senza varietà, per qualcun altro, invece, sarebbe entusiasmante la differenza di tecnica da parte del regista, o del mixaggio, o degli effetti speciali, e così via, magari entrando in mille dettagli.
La scomparsa della volée in questo è decisiva. Nel tennis non ci sono 800 colpi fondamentali. Se ne spariscono due o tre, cambia già tutto, e la varietà scompare. Ma ovviamente non è la volée l'unico problema.
c.
Che la varietà sia scomparsa è così evidente che non puo' essere negato, dai.
Ok, non scomparsa, ma assai diminuita.
Ma è un discorso stravecchio. Queste racchette premiano l'omologazione. Andrebbero proibite come furono proibite le spaghetti. Non c'è soluzione, non si puo' tornare indietro. Poi si puo' discutere se fosse meglio prima o adesso, di certo oggi c'è meno varietà, poi a qualcuno la varietà puo' legittimamente non interessare.
Ci sono comunque due tipi di varietà. La varietà da 'maniaco della tecnica' c'è sempre. Possiamo sottilizzare su diversi movimenti del dritto o del rovescio con mille cavilli diversi, e entusiasmarsi nel notare le differenze tra tizio e caio.
Io appartengo a un altro tipo di appassionato, personalmente. Quello per cui la tecnica è solo funzionale a farmi vedere certi gesti e certe traiettorie, e certi schemi tattici. Per il resto la tecnica proprio non è interessante.
Per qualche altro appassionato invece, la tecnica è fine a se stessa. Per lui, la varietà oggi non manca.
Insomma, è come se nel cinema ci fossero solo film di azione, per dire, con trama ognuna simile all'altra. Per qualcuno sarebbe tutto senza varietà, per qualcun altro, invece, sarebbe entusiasmante la differenza di tecnica da parte del regista, o del mixaggio, o degli effetti speciali, e così via, magari entrando in mille dettagli.
La scomparsa della volée in questo è decisiva. Nel tennis non ci sono 800 colpi fondamentali. Se ne spariscono due o tre, cambia già tutto, e la varietà scompare. Ma ovviamente non è la volée l'unico problema.
c.
Ultima modifica di Nickognito il ven giu 06, 2008 11:43 am, modificato 1 volta in totale.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Edberg74 ha scritto:Ho aggiunto un attore mentre quotavi, Speedy. Un attore fondamentale.
editato, per completezza di informazione
lellus ha scritto:Ed. con tutta la stima, ma il paragone Christian De Sica-Federer forse è un pò fuori luogo
e invece è riuscitissimo (ed è a suo modo un complimento), De Sica si butta via ma rispetto agli altri è di un altro pianeta
prematurata la supercazzola o scherziamo?
mp4/18 ha scritto:a livello prettamente agonistico, con questi 3 protagonisti, direi che la situazione è abbastanza piacevole.
ciò che a me fa veramente tristezza è il tennis che viene giocato.
quando a me parlano di haase, gulbis o eysseric come future star mi sale il nodo in gola. per carità, grandi talenti, bel tennis, ci mancherebbe.....però monotematici da morire. dei prototipi di diokovic in erba. la'ltro giorno sentivo parlar di gulbis come di giocatore vario....nzomma. va bene perche oggigiorno uno che scende a rete una volta su 20 punti o da un rovescio in back una volta su 10 diventa vario, però è molto discutibile come cosa.
e il problema è che, erba, veloce, terra....si vede lo stesso tennis ovunque. stessa identica minestra. è una monostagione con i campi di colore diverso.
Si stá affinando il modo di colpire la palla.
La tecnica del come colpire per aver sempre maggiore potenza e precisione é in pieno sviluppo. I giocatori dei 20 anni di oggi sono i figli di questa innovazione di una decina di anni fa, questi sono le avanguardie. Oggi si puó colpire a velocitá inaudite con precisione assoluta, ma occorre un allenamento continuo e costante su questi fondamentali.
Questo modo di colpire rende e attualmente é vincente.
La prossima generazione sará di quelli che visti i risultati odierni, avranno un'impostazione di questo modello fin da giovanissimi e per vincere dovranno aggiungere volée e fantasia visto che tutti colpiranno in questo modo.
Per il momento quello che passa il convento é questo, e durerá ancora qualche anno, minimo un cinque.
approccio concreto e pragmatico, frutto di esperienze, anche pesanti, maturate sul campo in contrapposizione con l'attitudine salottiera di questi utenti, perfettamente in linea con tanto mondo internettiano fatto di presunti esperti da tastiera. (cit.)
-
- Massimo Carbone
- Messaggi: 148865
- Iscritto il: lun feb 07, 2005 2:31 am
- Località: Praha
-
- Massimo Carbone
- Messaggi: 148865
- Iscritto il: lun feb 07, 2005 2:31 am
- Località: Praha
Nickognito ha scritto:lellus ha scritto:Nick, echeccazzo , se Federer e Nadal non sono così diversi spiegami perchè uno vince sempre il RE e l'altro Wimbledon.
perché Federer serve meglio.
Sinceramente Nick, stai scherzando, dai uno che segue così tanto il tennis non può pensare che l'unica differenza tra il tennis di Federer e Nadal stia nel servizio...(cit.)Per capire di tennis è necessario aver giocato
Edberg74 ha scritto:Speedy ha scritto:e invece è riuscitissimo (ed è a suo modo un complimento), De Sica si butta via ma rispetto agli altri è di un altro pianeta
Esattamente. E poi Speedy parlava di cinepanettoni, che c'entra De Niro? Al massimo, Danny De Vito.
Federer sta ai cinepanettoni come Emilio Fede sta alla obiettività politica...dai ragazzi, o su via, e che diamine
lellus ha scritto:Nickognito ha scritto:lellus ha scritto:Nick, echeccazzo , se Federer e Nadal non sono così diversi spiegami perchè uno vince sempre il RE e l'altro Wimbledon.
perché Federer serve meglio.
Sinceramente Nick, stai scherzando, dai uno che segue così tanto il tennis non può pensare che l'unica differenza tra il tennis di Federer e Nadal stia nel servizio...(cit.)Per capire di tennis è necessario aver giocato
Si appunto, che Nadal e Federer siano simili e la differenza passi sul servizio é dire che l'acqua sale dal basso verso l'alto.
Sono figli di tecniche e impostazioni totalmente differenti, e l'unica cosa che li accomuna é che Federer é nel dritto un collegamento fra il vecchio e il nuovo modo di colpire.
approccio concreto e pragmatico, frutto di esperienze, anche pesanti, maturate sul campo in contrapposizione con l'attitudine salottiera di questi utenti, perfettamente in linea con tanto mondo internettiano fatto di presunti esperti da tastiera. (cit.)
Edberg74 ha scritto:Speedy ha scritto:e invece è riuscitissimo (ed è a suo modo un complimento), De Sica si butta via ma rispetto agli altri è di un altro pianeta
Esattamente. E poi Speedy parlava di cinepanettoni, che c'entra De Niro? Al massimo, Danny De Vito.
Per ribadire, se Federer è C. De Sica, allora Monfils è Luca Barbareschi in Cannibal Holocaust!!!!!
-
- Massimo Carbone
- Messaggi: 148865
- Iscritto il: lun feb 07, 2005 2:31 am
- Località: Praha
Ciccio propone come una visione del tennis a onde, diciamo.. adesso siamo nel momento di riflusso, poi risaliremo. Chissà se si potrebbe interpretare così tutta la storia del tennis. Secondo me, forse sì.
Il tennis ha secondo me, in grandi linee, avuto questo tipo di sviluppo.
- dalle origini fino a Tilden, un 'evoluzione continua che ha portato alla fine all'uso di tutti i fondamentali. Da questo punto di partenza il livello è salito, diciamo da Tilden a Budge
- la nascita del serve and volley percentuale, di Kramer, come tattica privilegiata. Il livello è stato perfezionato da Gonzales e Hoad.
- all'interno di questa tattica, la 'nascita' del top spin e il suo uso che diventa fondamentale. Laver.
- Il ruolo del top spin è esasperato, finisce l'era del serve and volley come tattica privilegiata e si riaffermano i fondocampisti, che giocano con nuove velocità. Borg e Connors.
- Su questo, variazioni sul tema, si reinserisce la varietà tecnica a nuove velocità. McEnroe, Edberg.
- Contemporaneamente, di nuovo aumenta la velocità di palla nello scambio (Lendl) e la potenza dei colpi (Becker).. Sampras ne è l'evoluzione con variazione.
- Contemporaneamente, Agassi è il precursore di un nuovo tipo di tennis, che però non funziona ancora bene, se non con lui, che ha capacità di timing fuori dal normale.
- Finalmente, nuovi materiali e metodologie consentono un gioco di attacco dal fondo anche a chi ha doti normali, e inizia a sparire la volée.
- Federer è la variazione-evoluzione sul tema
- Nuova ondata di cambiamento nello scambio da fondo. Nadal su terra, Djokovic sul cemento. Volée scomparsa del tutto.
Tutto detto e scritto molto male e in modo approssimativo, ma in effetti sarebbe interessante vedere il tennis come una serie di continue ondate di cambiamento e assestamento, cambiamento di tecnica e velocità di colpi che porta a un'omologazione e alla crisi della vecchia generazione, sulla quale poi si inseriscono nuove variazioni sul tema, e un miglioramento.
Ondate che magari si intersecano, da vari punti di vista, una con l'altra, e con i 'campioni' che spesso fanno in qualche modo eccezione.
Sarebbe interessante , sì
c.
Il tennis ha secondo me, in grandi linee, avuto questo tipo di sviluppo.
- dalle origini fino a Tilden, un 'evoluzione continua che ha portato alla fine all'uso di tutti i fondamentali. Da questo punto di partenza il livello è salito, diciamo da Tilden a Budge
- la nascita del serve and volley percentuale, di Kramer, come tattica privilegiata. Il livello è stato perfezionato da Gonzales e Hoad.
- all'interno di questa tattica, la 'nascita' del top spin e il suo uso che diventa fondamentale. Laver.
- Il ruolo del top spin è esasperato, finisce l'era del serve and volley come tattica privilegiata e si riaffermano i fondocampisti, che giocano con nuove velocità. Borg e Connors.
- Su questo, variazioni sul tema, si reinserisce la varietà tecnica a nuove velocità. McEnroe, Edberg.
- Contemporaneamente, di nuovo aumenta la velocità di palla nello scambio (Lendl) e la potenza dei colpi (Becker).. Sampras ne è l'evoluzione con variazione.
- Contemporaneamente, Agassi è il precursore di un nuovo tipo di tennis, che però non funziona ancora bene, se non con lui, che ha capacità di timing fuori dal normale.
- Finalmente, nuovi materiali e metodologie consentono un gioco di attacco dal fondo anche a chi ha doti normali, e inizia a sparire la volée.
- Federer è la variazione-evoluzione sul tema
- Nuova ondata di cambiamento nello scambio da fondo. Nadal su terra, Djokovic sul cemento. Volée scomparsa del tutto.
Tutto detto e scritto molto male e in modo approssimativo, ma in effetti sarebbe interessante vedere il tennis come una serie di continue ondate di cambiamento e assestamento, cambiamento di tecnica e velocità di colpi che porta a un'omologazione e alla crisi della vecchia generazione, sulla quale poi si inseriscono nuove variazioni sul tema, e un miglioramento.
Ondate che magari si intersecano, da vari punti di vista, una con l'altra, e con i 'campioni' che spesso fanno in qualche modo eccezione.
Sarebbe interessante , sì
c.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
-
- Massimo Carbone
- Messaggi: 148865
- Iscritto il: lun feb 07, 2005 2:31 am
- Località: Praha
lellus ha scritto:Nickognito ha scritto:lellus ha scritto:Nick, echeccazzo , se Federer e Nadal non sono così diversi spiegami perchè uno vince sempre il RE e l'altro Wimbledon.
perché Federer serve meglio.
Sinceramente Nick, stai scherzando, dai uno che segue così tanto il tennis non può pensare che l'unica differenza tra il tennis di Federer e Nadal stia nel servizio...(cit.)Per capire di tennis è necessario aver giocato
ma figuriamoci se lo penso.
Di fatto, però, le partite Federer e Nadal spesso non esprimono grande varietà.
Ho già espresso piu' sopra che esistono due concetti di varietà. La varietà della tecnica, che evidentemente c'è, e la varietà dei risultati della tecnica.
Due che tirano da fondo in topspin per 3 ore e mezzo, per me non sono vari. Possono avere movimenti e tecnica del tutto diversi, e sono vari da quel punto di vista, ma per me tutto questo non crea un match vario.
Un match tra Edberg e Agassi era un match vario, un match tra Federer e Nadal lo è mille volte di meno.
Puoi coltivarle come vuoi, ma le fragole son fragole , e le banane banane. Scambi dal fondo in topspin sono scambi dal fondo in topspin, un serve and volley è un serve and volley. Certo, ci sono fragole e fragole, di provenienza diversa, dimensione diversa, coltivate in modo diverso, ma in una cena a base di fragole,fragoloni, e e fragoline di bosco, noti sì molte differenze, ma questo non ti impedisce di dire che non sia una cena un po' uniforme.
c.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Nickognito ha scritto:lellus ha scritto:Nickognito ha scritto:lellus ha scritto:Nick, echeccazzo , se Federer e Nadal non sono così diversi spiegami perchè uno vince sempre il RE e l'altro Wimbledon.
perché Federer serve meglio.
Sinceramente Nick, stai scherzando, dai uno che segue così tanto il tennis non può pensare che l'unica differenza tra il tennis di Federer e Nadal stia nel servizio...(cit.)Per capire di tennis è necessario aver giocato
ma figuriamoci se lo penso.
Di fatto, però, le partite Federer e Nadal spesso non esprimono grande varietà.
Ho già espresso piu' sopra che esistono due concetti di varietà. La varietà della tecnica, che evidentemente c'è, e la varietà dei risultati della tecnica.
Due che tirano da fondo in topspin per 3 ore e mezzo, per me non sono vari. Possono avere movimenti e tecnica del tutto diversi, e sono vari da quel punto di vista, ma per me tutto questo non crea un match vario.
Un match tra Edberg e Agassi era un match vario, un match tra Federer e Nadal lo è mille volte di meno.
Puoi coltivarle come vuoi, ma le fragole son fragole , e le banane banane. Scambi dal fondo in topspin sono scambi dal fondo in topspin, un serve and volley è un serve and volley. Certo, ci sono fragole e fragole, di provenienza diversa, dimensione diversa, coltivate in modo diverso, ma in una cena a base di fragole,fragoloni, e e fragoline di bosco, noti sì molte differenze, ma questo non ti impedisce di dire che non sia una cena un po' uniforme.
c.
Ebbene sì...W le fragole!
Parlando seriamente, va però detto che Federer nei suoi momenti esplosivi, non se ne sta tanto a tirare in top spin da fondo, prende rischi, cerca la rete e non rinuncia alla volée ( colpo in crisi, ma non defunto) e mi pare che Nadal ne soffra parecchio...Il fatto è che Roger riesce a fare quel gioco per poco tempo e comunque lo spagnolo non cede, mentre qualsiasi altro perde i set...
-
- Massimo Carbone
- Messaggi: 148865
- Iscritto il: lun feb 07, 2005 2:31 am
- Località: Praha
-
- Massimo Carbone
- Messaggi: 148865
- Iscritto il: lun feb 07, 2005 2:31 am
- Località: Praha
Nickognito ha scritto:beh, Federer è Tarantino o Peltola, nel cinema, si sa.
Federer è Tarantino solo per somiglianza fisica e narcisismo analogo.
Per il resto, Tarantino è un iconoclasta, un "depravato" del cinema, un feticista, un peccatore. Federer, al di là del cinepanettone, al cinema è piuttosto uno alla Antonioni, intellettuale e cerebrale, snob ed elitario, trattenuto e criptico: due palle, insomma.
Sarei in parziale Ot, ma il topic l'ha fondato Speedy parlando di cinema e sta già diventando un Topicone 4 o 5 (o 45), quindi va bene anche questa trattazione cinefila, tutto sommato.