Nickognito ha scritto:finché si continua a credere che la volontà sia un qualcosa che dipenda da noi e dal nostro libero arbitrio, e non sia solo una delle tante doti naturali che abbiamo continuerà a deludere piu' un Nalbandian che un Ferrer.
Ma a me delude piu' la volée di rovescio di Ferrer che la volontà del Panzone, e mentre capisco che uno ricco e famoso abbia poche motivazioni o non riesca a gestirle mentalmente, non mi spiego come un tizio che si allena 8 ore al giorno da 15 anni non sia riuscito ad imparare la volée
c.
Un Nick per il quale la volontà pare qualcosa di non dissimile dal coraggio per Manzoni, qualcosa che " se non la si ha, non ce la si può dare".
Un qualcosa di innato che o c'è o non c'è, e sullla quale non serve più di tanto lavorare.
Ai suoi occhi, appare più stigmatizzabile il Ferrer di turno che pur esercitandosi non riesce ad eseguire la volèe, come uno studente che non essendo portato al disegno o alla musica disegni o suoni il flauto per ore pur senza arrivare a conclusioni sufficienti.
Un Nick che pare quindi giustificare maggiormente i difetti del pensiero, L'accidia, lo sbattersene ( ) di quelli pratici,materiali, quasi una macchia dell' individuo,che lavora lavora ma non riesce a superarli.
Cosa ne pensate ? La Volontà è fondamentale nel tennis? e qualcosa su cui ci si può lavorare? o è meglio lasciar perdere e lavorare solo sugli aspetti tecnici, perchè tanto è, ripeto, qualcosa che O si ha o non la si ha, e basta?