DOPING - il protagonista di Pechino 2008
DOPING - il protagonista di Pechino 2008
Apro gia' il topic. Le occasioni per riempirlo non mancheranno
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E chisssà quale sarà il paese con il maggior numero di casi di doping...
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
Jürgen ha scritto:La Russia
Eh?
La Cina, a mani basse.
Ma non ne beccheranno mezzo. A Seul c'erano i giudici, qui le siringhe.
Okefenokee ha scritto:Senza curiosità, cultura, educazione civica e civile, voglia di informarsi, di capire, di studiare, non si va da nessuna parte.
Pitone ha scritto:Non serve schifare, basta evitare.
Cinesi sì, ma non solo, suvvia..
Paesi dell'Est durante la guerra fredda sì, ma 'noi occidentali' non eravamo da meno.
Gli USA alla fine erano allo stesso livello (il caso di Carl Lewis, sebbene oramai detto e stradetto, è sempre bene rammentarlo...).
In Italia, il doping di stato di Conconi e Ferrari...
A me le Olimpiadi piacciono molto, però devo confessare che i tempi della velocità nell'atletica (i 100 metri ) e i continui record nel nuoto lasciano perplessi e mi hanno un po' raffreddato l'entusiasmo.
Paesi dell'Est durante la guerra fredda sì, ma 'noi occidentali' non eravamo da meno.
Gli USA alla fine erano allo stesso livello (il caso di Carl Lewis, sebbene oramai detto e stradetto, è sempre bene rammentarlo...).
In Italia, il doping di stato di Conconi e Ferrari...
A me le Olimpiadi piacciono molto, però devo confessare che i tempi della velocità nell'atletica (i 100 metri ) e i continui record nel nuoto lasciano perplessi e mi hanno un po' raffreddato l'entusiasmo.
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madman 3 ha scritto:Si ma anche qui negli sport con giurie, vedi Tuffi e Ginnastica , mi immagino che saranno di manica larga con i cinesi.
Ah beh, ovvio.
Okefenokee ha scritto:Senza curiosità, cultura, educazione civica e civile, voglia di informarsi, di capire, di studiare, non si va da nessuna parte.
Pitone ha scritto:Non serve schifare, basta evitare.
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Atletica, doping: 6 russe fermate
Alterazioni Dna in controllo del 2007, tra loro Yelena Soboleva
(ANSA)-MOSCA, 31 LUG-Sei atlete russe selezionate per le Olimpiadi di Pechino sono state sospese dalla Iaaf per alterazioni nel Dna dovute a probabile uso di doping. Lo ha reso noto un portavoce la federazione russa. Si tratta di Yelena Soboleva, Daria Pishchalnikova, Gulfia Khanafeyeva, Tatiana Tomashova, Yulia Fomenko e Svetlana Cherkasova. Il motivo della sospensione e' una 'convergenza' sospetta nel Dna dei campioni prelevati in un controllo dell'anno scorso. La Soboleva e' primatista mondiale dei 1500 indoor.
Alterazioni Dna in controllo del 2007, tra loro Yelena Soboleva
(ANSA)-MOSCA, 31 LUG-Sei atlete russe selezionate per le Olimpiadi di Pechino sono state sospese dalla Iaaf per alterazioni nel Dna dovute a probabile uso di doping. Lo ha reso noto un portavoce la federazione russa. Si tratta di Yelena Soboleva, Daria Pishchalnikova, Gulfia Khanafeyeva, Tatiana Tomashova, Yulia Fomenko e Svetlana Cherkasova. Il motivo della sospensione e' una 'convergenza' sospetta nel Dna dei campioni prelevati in un controllo dell'anno scorso. La Soboleva e' primatista mondiale dei 1500 indoor.
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Scherma, Baldini positivo. Al suo posto Cassarà
PECHINO (Cina), 1 agosto 2008 - La scure dell'antidoping colpisce anche l'Italia. Lo schermidore livornese Andrea Baldini, oro quest'anno nel fioretto a squadre agli Europei di Kiev, è stato trovato positivo a un diuretico. L'atleta 22enne è stato escluso dalla squadra azzurra.
CASSARA' - Al suo posto, primo nel ranking mondiale fra gli esclusi, sarà ammesso al torneo olimpico un altro italiano, Andrea Cassarà. Il bresciano, oro nel fioretto individuale agli Europei, raggiungerà nei prossimi giorni la squadra azzurra.
PECHINO (Cina), 1 agosto 2008 - La scure dell'antidoping colpisce anche l'Italia. Lo schermidore livornese Andrea Baldini, oro quest'anno nel fioretto a squadre agli Europei di Kiev, è stato trovato positivo a un diuretico. L'atleta 22enne è stato escluso dalla squadra azzurra.
CASSARA' - Al suo posto, primo nel ranking mondiale fra gli esclusi, sarà ammesso al torneo olimpico un altro italiano, Andrea Cassarà. Il bresciano, oro nel fioretto individuale agli Europei, raggiungerà nei prossimi giorni la squadra azzurra.
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DOPING, POSITIVO ALTRO AZZURRO, E' ANDREA BALDINI
(ANSA) PECHINO - Dovevano essere le olimpiadi della sua consacrazione, e invece per Andrea Baldini i giochi a cinque cerchi del 2008 finiscono ancor prima di iniziare, con la macchia indelebile del doping. Il 23/enne fiorettista di Livorno (membro della squadra dell'Aeronautica Militare Italiana), leader nella Coppa del Mondo 2008, è risultato positivo ad un diuretico, durante gli ultimi campionati europei di Kiev, che gli costa l'esclusione immediata dalla squadra azzurra.
Sarà il bresciano Andrea Cassarà a prendere il suo posto nella prova del fioretto individuale. Cassarà, campione europeo in carica, ha già conquistato una medaglia d'oro ai giochi olimpici, nella prova a squadre del fioretto ad Atene 2004.
Baldini arrivava a queste olimpiadi come uno dei grandi favoriti per la corsa all'oro. Una carriera fulminante quella del toscano, che a Pechino andava a caccia della sua prima medaglia olimpica. Due volte campione d'Europa, nel 2005 a squadre e nel 2007 nel fioretto individuale, Baldini ha sfiorato più volte il colpo grosso ai campionati del Mondo, finendo secondo nell'individuale sia a Torino nel 2006 che a San Pietroburgo nel 2007, ma centrando il titolo iridato nella gara a squadre di quest'anno, proprio a Pechino.
L'esplosione del fiorettista toscano arriva a soli 19 anni, nel 2005, quando giunge poi terzo ai campionati europei (oro nella prova a squadre) guadagnandosi la conferma per il campionato mondiale di Lipsia, dove arriva secondo nella competizione a squadre e sesto in quella individuale.
Il 2006 è l'anno della conferma: terzo nella classifica generale di Coppa del Mondo, conquista l'argento individuale in ottobre al campionati mondiale di Torino dove viene sconfitto in finale dal tedesco Peter Joppich e rimedia anche bronzo nella competizione a squadre. Nella Coppa del Mondo del 2007 dopo una partenza lenta infila una serie di risultati che lo portano alla vittoria finale: vittoria a Seul, secondo posto a L'Avana, terzo a Bonn, Espinho e Il Cairo.
Ai Mondiali di San Pietroburgo l'oro gli sfugge ancora (battuto nuovamente da Joppich), ma a consolare il livornese nello stesso anno arriva il titolo europeo individuale, battendo 15-13 il tedesco Benjamin Kleibrink, secondo a meno di venti punti nella Coppa del Mondo dello stesso anno. L'anno olimpico sembrava cominciato con i migliori auspici per l'azzurro, con la leadership in Coppa del Mondo e l'oro a squadre ai campionati mondiali di Pechino, poi la delusione agli europei di Kiev con un deludente quinto posto e infine questa positività al doping che lo elimina dai giochi ancor prima del via.
SCARSO: PER BALDINI RAMMARICO E STUPORE
Rammarico e stupore nelle parole del Presidente della federazione scherma italiana Giorgio Scarso. "Pur riconoscendo la correttezza sempre manifestata in passato dall'atleta, il quale nel corso della stagione è stato già sottoposto a decine di controlli antidoping - ha spiegato - Esprimo grande rammarico e stupore per quanto evidenziato dal controllo antidoping".
Nell'ottica di fornire all'opinione pubblica e al mondo schermistico nazionale ed internazionale la più ampia trasparenza di comportamenti, il presidente Scarso, ha altresì richiesto alla Procura Federale della Fis, di aprire un'immediata inchiesta al fine di accertare eventuali responsabilità di altri tesserati, laddove venisse confermata la positività di Baldini anche alla controanalisi.
(ANSA) PECHINO - Dovevano essere le olimpiadi della sua consacrazione, e invece per Andrea Baldini i giochi a cinque cerchi del 2008 finiscono ancor prima di iniziare, con la macchia indelebile del doping. Il 23/enne fiorettista di Livorno (membro della squadra dell'Aeronautica Militare Italiana), leader nella Coppa del Mondo 2008, è risultato positivo ad un diuretico, durante gli ultimi campionati europei di Kiev, che gli costa l'esclusione immediata dalla squadra azzurra.
Sarà il bresciano Andrea Cassarà a prendere il suo posto nella prova del fioretto individuale. Cassarà, campione europeo in carica, ha già conquistato una medaglia d'oro ai giochi olimpici, nella prova a squadre del fioretto ad Atene 2004.
Baldini arrivava a queste olimpiadi come uno dei grandi favoriti per la corsa all'oro. Una carriera fulminante quella del toscano, che a Pechino andava a caccia della sua prima medaglia olimpica. Due volte campione d'Europa, nel 2005 a squadre e nel 2007 nel fioretto individuale, Baldini ha sfiorato più volte il colpo grosso ai campionati del Mondo, finendo secondo nell'individuale sia a Torino nel 2006 che a San Pietroburgo nel 2007, ma centrando il titolo iridato nella gara a squadre di quest'anno, proprio a Pechino.
L'esplosione del fiorettista toscano arriva a soli 19 anni, nel 2005, quando giunge poi terzo ai campionati europei (oro nella prova a squadre) guadagnandosi la conferma per il campionato mondiale di Lipsia, dove arriva secondo nella competizione a squadre e sesto in quella individuale.
Il 2006 è l'anno della conferma: terzo nella classifica generale di Coppa del Mondo, conquista l'argento individuale in ottobre al campionati mondiale di Torino dove viene sconfitto in finale dal tedesco Peter Joppich e rimedia anche bronzo nella competizione a squadre. Nella Coppa del Mondo del 2007 dopo una partenza lenta infila una serie di risultati che lo portano alla vittoria finale: vittoria a Seul, secondo posto a L'Avana, terzo a Bonn, Espinho e Il Cairo.
Ai Mondiali di San Pietroburgo l'oro gli sfugge ancora (battuto nuovamente da Joppich), ma a consolare il livornese nello stesso anno arriva il titolo europeo individuale, battendo 15-13 il tedesco Benjamin Kleibrink, secondo a meno di venti punti nella Coppa del Mondo dello stesso anno. L'anno olimpico sembrava cominciato con i migliori auspici per l'azzurro, con la leadership in Coppa del Mondo e l'oro a squadre ai campionati mondiali di Pechino, poi la delusione agli europei di Kiev con un deludente quinto posto e infine questa positività al doping che lo elimina dai giochi ancor prima del via.
SCARSO: PER BALDINI RAMMARICO E STUPORE
Rammarico e stupore nelle parole del Presidente della federazione scherma italiana Giorgio Scarso. "Pur riconoscendo la correttezza sempre manifestata in passato dall'atleta, il quale nel corso della stagione è stato già sottoposto a decine di controlli antidoping - ha spiegato - Esprimo grande rammarico e stupore per quanto evidenziato dal controllo antidoping".
Nell'ottica di fornire all'opinione pubblica e al mondo schermistico nazionale ed internazionale la più ampia trasparenza di comportamenti, il presidente Scarso, ha altresì richiesto alla Procura Federale della Fis, di aprire un'immediata inchiesta al fine di accertare eventuali responsabilità di altri tesserati, laddove venisse confermata la positività di Baldini anche alla controanalisi.
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ora si difenderà dicendo che ha la vescica grossa che non si riempie mai e voleva evitare una cistite
o che ha mangiato troppe ostriche e lo zinco in esse contenute si è legato a qualche altra molecola per cui in realtà non ha mai preso un diuretico
o che la sua religione prevede che prima delle olimpiadi si debba disidratare completamente e debba gareggiare con la pelle avvizzita come una prugna secca
o...
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o che ha mangiato troppe ostriche e lo zinco in esse contenute si è legato a qualche altra molecola per cui in realtà non ha mai preso un diuretico
o che la sua religione prevede che prima delle olimpiadi si debba disidratare completamente e debba gareggiare con la pelle avvizzita come una prugna secca
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Non sono un caso tutte queste positività, l'Italia è molto avanti (forse quella con più risorse al mondo con la Francia) nella lotta al doping. Non dobbiamo scoraggiarci e pensare che tutti i nostri, e solo i nostri, siano sporchi. Non è così. Certo che questa positività demoralizza, perdipiù se si pensa che Baldini era semifinale sicura.
Okefenokee ha scritto:Senza curiosità, cultura, educazione civica e civile, voglia di informarsi, di capire, di studiare, non si va da nessuna parte.
Pitone ha scritto:Non serve schifare, basta evitare.
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Giochi: Baldini 'non ho preso nulla'
Il fiorettista azzurro ne ha parlato con il dottore della Fis
(ANSA) - LIVORNO, 1 AGO - 'Non ho preso nulla dottore': lo ha detto Andrea Baldini in una telefonata con il medico federale Antonio Fiore. 'Siamo sicuramente toccati dalla vicenda. Ora aspettiamo le controanalisi', hanno commentato dalla Sala d'armi dell'Aeronautica militare, la societa' di scherma di cui fa parte da 4 anni e mezzo il fiorettista azzurro trovato positivo a un controllo antidoping. 'Da quando e' con noi Andrea ha sempre avuto un comportamento irreprensibile. Mai problemi'.
Il fiorettista azzurro ne ha parlato con il dottore della Fis
(ANSA) - LIVORNO, 1 AGO - 'Non ho preso nulla dottore': lo ha detto Andrea Baldini in una telefonata con il medico federale Antonio Fiore. 'Siamo sicuramente toccati dalla vicenda. Ora aspettiamo le controanalisi', hanno commentato dalla Sala d'armi dell'Aeronautica militare, la societa' di scherma di cui fa parte da 4 anni e mezzo il fiorettista azzurro trovato positivo a un controllo antidoping. 'Da quando e' con noi Andrea ha sempre avuto un comportamento irreprensibile. Mai problemi'.
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Andy ha scritto:tennisfan82 ha scritto:Sport italiano alla deriva
Una volta era semplicemente "doping di stato" non so se vi ricordate il dinamico duo Conconi & Pescante
Ah, i tempi in cui i nostri mezzofondisti si lasciavano dietro anche i kenioti...
Certo che invece adesso invece di aiutarli li beccano prima, poi di medaglie ne vinceremo pochine...
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Della storia del complotto anti-Baldini che ne dite?
A dire il vero Cassarà sta facendo un pò il vago, evitando di rispondere e Baldini dice che è l'unico dei suoi compagni che non lo ha telefonato.
Esattamente non so quali aiuti possa portare il doping nella scherma, visto che gli assalti durano un quarto d'ora al massimo
A dire il vero Cassarà sta facendo un pò il vago, evitando di rispondere e Baldini dice che è l'unico dei suoi compagni che non lo ha telefonato.
Esattamente non so quali aiuti possa portare il doping nella scherma, visto che gli assalti durano un quarto d'ora al massimo
dal sito del Corriere:
Lo sport dichiara guerra totale: con i sospetti crolla definitivamente il business
A Pechino i Giochi più dopati di sempre
Già 29 violazioni prima dell'inizio, ad Atene 26 a fine gare
[...] Ma la vera minaccia per i Giochi, che il Cio ha voluto a Pechino il 13 luglio 2001 e che partono venerdì, è rappresentata dal doping. Quattro anni fa, ad Atene, nella prima edizione regolata dal codice antidoping della Wada, l'agenzia mondiale, erano stati riscontrate 26 violazioni al regolamento, compreso il finto incidente di moto di Kenteris e Thanou per fuggire ai controlli. A Pechino siamo già a quota 29. Il clima di questi giorni è quello di una resa dei conti, non per una questione morale, ma perché i Giochi hanno capito che di doping possono morire: se i risultati perdono credibilità, se gli ordini d'arrivo non sono più credibili, il business crolla. Così si spiega la scelta di compiere 4.550 controlli (sicuri per i primi cinque classificati), 1.300 dei quali extra-competizioni, con uno schieramento di 917 addetti all'antidoping.
A TUTTI I COSTI - C'è chi ha fatto l'impossibile per andare a Pechino: Justin Gatlin, campione olimpico uscente dei 100 metri, trovato positivo nel 2006 e squalificato, si è rivolto, senza successo, alla giustizia ordinaria e sportiva pur di partecipare alle selezioni americane. Dwain Chambers ha fatto invano ricorso all'Alta Corte di Londra, perché il comitato olimpico britannico rivedesse la decisione di non mandarlo a Pechino, a causa di una vecchia e grave positività con annessa squalifica. Ekaterini Thanou è stata selezionata dalla Grecia per correre i 100, ma non è ancora certa di essere «eleggibile» per i Giochi, dopo la squalifica per la fuga di Atene (decisione fra sei giorni) e ha denunciato «continue pressioni per farmi restare a casa». Il presidente del Cio, Rogge, ha ipotizzato 40 positività nelle 306 gare del programma. La marcia di avvicinamento ai Giochi è stata contrassegnata da un inquietante succedersi di violazioni delle norme imposte dalla Wada, al quale hanno dato un contribuito inatteso anche gli azzurri, con Riccò, Bastianelli e Andrea Baldini.
GATTI E TOPI - Ha detto Patrick Schamasch, direttore medico del Cio: «È il gioco del topo e del gatto, ma per la prima volta il gatto sta allo stesso livello del topo. E stavolta confido che il gatto trovi il topo fuori dal buco». Quattro giorni fa, si era temuto persino che nella rete fosse finito Bolt o Powell, invece lo sprinter risultato positivo ai Trials giamaicani era Julien Dunkley, che salterà la 4x100 candidata all'oro. I controlli non hanno fatto sconti: dai cinesi (un nuotatore, un lottatore e una marciatrice) ai pesisti bulgari (otto), dal colombiano Palacio (giavellotto) allo specialista della mountain bike Andersen (danese), fino alle tre mezzofondiste romene (Popescu, Antoci e Vasiloiu, specialiste dei 1.500).
RUSSE - Ma il caso più inquietante rimane quello delle sette atlete russe, che a Pechino avrebbero potuto vincere molto. Un numero così consistente riaccende l'idea del doping di Stato. Resta il fatto che mancheranno la Pishchilnikova, miglior misura del 2008 nel disco, seconda al Mondiale 2007; Yelena Soboleva, oro dei 1.500 al Mondiale indoor di Valencia, a passo di record del mondo; la Yegorova, iridata nei 5.000 nel 2001 e la Tolashova, argento ad Atene nei 1.500 nel 2004. Tutte avrebbero fornito urina non propria, ma la Soboleva ha parlato di complotto: «Resto a casa, perché sono accusata di una cosa che non ho commesso. Si tratta di una provocazione deliberata, per eliminare tante potenziali medaglie per la Russia».
Lo sport dichiara guerra totale: con i sospetti crolla definitivamente il business
A Pechino i Giochi più dopati di sempre
Già 29 violazioni prima dell'inizio, ad Atene 26 a fine gare
[...] Ma la vera minaccia per i Giochi, che il Cio ha voluto a Pechino il 13 luglio 2001 e che partono venerdì, è rappresentata dal doping. Quattro anni fa, ad Atene, nella prima edizione regolata dal codice antidoping della Wada, l'agenzia mondiale, erano stati riscontrate 26 violazioni al regolamento, compreso il finto incidente di moto di Kenteris e Thanou per fuggire ai controlli. A Pechino siamo già a quota 29. Il clima di questi giorni è quello di una resa dei conti, non per una questione morale, ma perché i Giochi hanno capito che di doping possono morire: se i risultati perdono credibilità, se gli ordini d'arrivo non sono più credibili, il business crolla. Così si spiega la scelta di compiere 4.550 controlli (sicuri per i primi cinque classificati), 1.300 dei quali extra-competizioni, con uno schieramento di 917 addetti all'antidoping.
A TUTTI I COSTI - C'è chi ha fatto l'impossibile per andare a Pechino: Justin Gatlin, campione olimpico uscente dei 100 metri, trovato positivo nel 2006 e squalificato, si è rivolto, senza successo, alla giustizia ordinaria e sportiva pur di partecipare alle selezioni americane. Dwain Chambers ha fatto invano ricorso all'Alta Corte di Londra, perché il comitato olimpico britannico rivedesse la decisione di non mandarlo a Pechino, a causa di una vecchia e grave positività con annessa squalifica. Ekaterini Thanou è stata selezionata dalla Grecia per correre i 100, ma non è ancora certa di essere «eleggibile» per i Giochi, dopo la squalifica per la fuga di Atene (decisione fra sei giorni) e ha denunciato «continue pressioni per farmi restare a casa». Il presidente del Cio, Rogge, ha ipotizzato 40 positività nelle 306 gare del programma. La marcia di avvicinamento ai Giochi è stata contrassegnata da un inquietante succedersi di violazioni delle norme imposte dalla Wada, al quale hanno dato un contribuito inatteso anche gli azzurri, con Riccò, Bastianelli e Andrea Baldini.
GATTI E TOPI - Ha detto Patrick Schamasch, direttore medico del Cio: «È il gioco del topo e del gatto, ma per la prima volta il gatto sta allo stesso livello del topo. E stavolta confido che il gatto trovi il topo fuori dal buco». Quattro giorni fa, si era temuto persino che nella rete fosse finito Bolt o Powell, invece lo sprinter risultato positivo ai Trials giamaicani era Julien Dunkley, che salterà la 4x100 candidata all'oro. I controlli non hanno fatto sconti: dai cinesi (un nuotatore, un lottatore e una marciatrice) ai pesisti bulgari (otto), dal colombiano Palacio (giavellotto) allo specialista della mountain bike Andersen (danese), fino alle tre mezzofondiste romene (Popescu, Antoci e Vasiloiu, specialiste dei 1.500).
RUSSE - Ma il caso più inquietante rimane quello delle sette atlete russe, che a Pechino avrebbero potuto vincere molto. Un numero così consistente riaccende l'idea del doping di Stato. Resta il fatto che mancheranno la Pishchilnikova, miglior misura del 2008 nel disco, seconda al Mondiale 2007; Yelena Soboleva, oro dei 1.500 al Mondiale indoor di Valencia, a passo di record del mondo; la Yegorova, iridata nei 5.000 nel 2001 e la Tolashova, argento ad Atene nei 1.500 nel 2004. Tutte avrebbero fornito urina non propria, ma la Soboleva ha parlato di complotto: «Resto a casa, perché sono accusata di una cosa che non ho commesso. Si tratta di una provocazione deliberata, per eliminare tante potenziali medaglie per la Russia».
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tennisfan82 ha scritto:Della storia del complotto anti-Baldini che ne dite?
A dire il vero Cassarà sta facendo un pò il vago, evitando di rispondere e Baldini dice che è l'unico dei suoi compagni che non lo ha telefonato.
Esattamente non so quali aiuti possa portare il doping nella scherma, visto che gli assalti durano un quarto d'ora al massimo
Direi che non esiste sport in cui il doping non aiuti, in qualche misura.
Siamo tutti testimoni "Perchè ti chiamano Pilone?"
alla fine poure gli integratori possono essere visti come doping: anche un aspirina presa per il mal di testa, e magari non lo dici al medico, rischia di farti passare per dopato....
Doping dovunque
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djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
.
dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
No dai scherzi a parte, speriamo che i controlli siano seri e che ne becchino quanti + possibile.
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
.
dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
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Nasty ha scritto:tennisfan82 ha scritto:Esattamente non so quali aiuti possa portare il doping nella scherma, visto che gli assalti durano un quarto d'ora al massimo
Direi che non esiste sport in cui il doping non aiuti, in qualche misura.
Esattamente.
Pensa che hanno beccato qualcuno pure nei tornei di bridge! (Attento Cicalo')
Nella scherma sono importanti i riflessi e la concentrazione ed esistono sostanze che possono aumentare tali capacita'.
Ciao!
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Da raisport.it:
4x100 Usa rende ori vinti a Sydney
Staffetta che si impose a Giochi 2000 squalificata per doping
PECHINO, 2 AGO - La staffetta 4X100 americana, medaglia d'oro ai Giochi di Sydney del 2000, e' stata squalificata per doping. Lo annuncia il Cio. Uno degli staffettisti, Antonio Pettigrew, ha infatti ammesso il doping e ha manifestato la propria disponibilita' a restituire l'oro. Due suoi compagni, i fratelli Alvin e Calvin Harrison, erano gia'stati sospesi per doping con la riserva Jerome Young. Nella staffetta c'era anche Michael Johnson, unico atleta a non risultare implicato in vicende di doping.
4x100 Usa rende ori vinti a Sydney
Staffetta che si impose a Giochi 2000 squalificata per doping
PECHINO, 2 AGO - La staffetta 4X100 americana, medaglia d'oro ai Giochi di Sydney del 2000, e' stata squalificata per doping. Lo annuncia il Cio. Uno degli staffettisti, Antonio Pettigrew, ha infatti ammesso il doping e ha manifestato la propria disponibilita' a restituire l'oro. Due suoi compagni, i fratelli Alvin e Calvin Harrison, erano gia'stati sospesi per doping con la riserva Jerome Young. Nella staffetta c'era anche Michael Johnson, unico atleta a non risultare implicato in vicende di doping.
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tennisfan82 ha scritto:sirol ha scritto:http://www.gazzetta.it/Speciali/Olimpiadi/Primo_Piano/2008/08/04/intervistabarrera.shtml
Però sono già in 3 che lo dicono...
Sinceramente almeno una cosa non mi lascia indifferente: non è abituale nei casi di doping sentir parlare di tentativi di incastrare l'atleta. Situazione anomala.
alcol ha scritto: floyd l'ubriaco dall'occhio bigio?
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Baldini: controanalisi positive
Ma il fiorettista azzurro non si arrende: voglio il test del Dna
(ANSA) - PECHINO, 4 AGO - Le controanalisi confermano la positivita' di Andrea Baldini agli europei di scherma di Kiev ma il fiorettista ha chiesto il test del Dna. Secondo i nuovi test, l'azzurro e' positivo al 'furosemide', un diuretico. La Federscherma ''ribadisce il proprio stupore per questa vicenda che coinvolge un atleta che si e' sempre distinto per sportivita' e correttezza''. Domani, arrivera' a Pechino Andrea Cassara', subentrato a Baldini in virtu' della sua posizione nella classifica internazionale.
Ma il fiorettista azzurro non si arrende: voglio il test del Dna
(ANSA) - PECHINO, 4 AGO - Le controanalisi confermano la positivita' di Andrea Baldini agli europei di scherma di Kiev ma il fiorettista ha chiesto il test del Dna. Secondo i nuovi test, l'azzurro e' positivo al 'furosemide', un diuretico. La Federscherma ''ribadisce il proprio stupore per questa vicenda che coinvolge un atleta che si e' sempre distinto per sportivita' e correttezza''. Domani, arrivera' a Pechino Andrea Cassara', subentrato a Baldini in virtu' della sua posizione nella classifica internazionale.
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