"Le canzoni italiane più belle di sempre"

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chiaky
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Re: "Le canzoni italiane più belle di sempre"

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Se c è una cosa moderna è mischiare i generi.
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Re: "Le canzoni italiane più belle di sempre"

Messaggio da Nick »

chiaky ha scritto:Se c è una cosa moderna è mischiare i generi.
Bisogna vedere come li mischi.
chiaky
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Re: "Le canzoni italiane più belle di sempre"

Messaggio da chiaky »

Nick ha scritto:
chiaky ha scritto:Se c è una cosa moderna è mischiare i generi.
Bisogna vedere come li mischi.
Li devi mischiare bene e chi meglio dei Queen?
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Re: "Le canzoni italiane più belle di sempre"

Messaggio da Monheim »

Immagine
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
Horst Tappert ha scritto:Il mio personaggio piace perché rappresenta l'ordine.
chiaky ha scritto:Sempre meglio il tuo pene su onlyfans che la faccia di Speranza in televisione.
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Re: "Le canzoni italiane più belle di sempre"

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chiaky ha scritto:
Nick ha scritto:
chiaky ha scritto:Se c è una cosa moderna è mischiare i generi.
Bisogna vedere come li mischi.
Li devi mischiare bene e chi meglio dei Queen?
Dai non la finiamo più. :D
Ripeto per me è bella ma non la considero arte.
chiaky
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Re: "Le canzoni italiane più belle di sempre"

Messaggio da chiaky »

Nick ha scritto:
chiaky ha scritto:
Nick ha scritto:
Bisogna vedere come li mischi.
Li devi mischiare bene e chi meglio dei Queen?
Dai non la finiamo più. :D
Ripeto per me è bella ma non la considero arte.
Anche le opinioni più bislacche vanno accettate.
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Re: "Le canzoni italiane più belle di sempre"

Messaggio da Nickognito »

chiaky ha scritto:Se c è una cosa moderna è mischiare i generi.
vero, cara chiaky
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Re: "Le canzoni italiane più belle di sempre"

Messaggio da chiaky »

Nickognito ha scritto:
chiaky ha scritto:Se c è una cosa moderna è mischiare i generi.
vero, cara chiaky
Praticamente sono un trans
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Re: "Le canzoni italiane più belle di sempre"

Messaggio da rob »

chiaky ha scritto::P
rob ha scritto:Interessante questa scheda di un redattore della webzine Ondarock.
Mi suscitano scarsa simpatia soprattutto quando chiacchierano (male) di jazz sputando sentenze, però, in questo caso, devo ammettere che vi è un certo approfondimento.
Questo è il link:

https://www.ondarock.it/pietremiliari/q ... topera.htm
Si, conosco. Ottimo.
Comunque se è vero che spesso proposero un rock commerciale (ma stupendo), molti critici presero cantonate. Riunire teatro, operetta, vaudeville, glam e quant'altro, musicalmente ed esteticamente, non è accozzaglia se fatta a questi livelli ma arte suprema
Cerco sempre di separare il gusto personale - in una scala da 1 a 10, i Queen stanno a 4, forse 5 - da una valutazione critica nei limiti delle mie possibilità di non musicista. Ecco, quell'album forse rappresenta il culmine della loro creatività. Il "collage", se così si può dire, è molto ben riuscito e mi riferisco all'intero album e non solo alla canzone che è stata utilizzata come singolo divenendo strafamosa.
Va aggiunto che erano anni di creatività, sperimentazione, commistioni tra generi e radici differenti, ora più americane, ora più europee. Sotto questo più specifico profilo, mi paiono più interessanti altri gruppi e solisti a loro più o meno coevi al di là della voce di Mercury giustamente celebrata.
Qualche nome per brevità: Hendrix, Zappa, King Crimson, Area, Genesis, Yes, Pink Floyd, Allman Brothers Band, David Bowie, Robert Wyatt, Tim Buckley...
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Re: "Le canzoni italiane più belle di sempre"

Messaggio da Nick »

Concordo.

L'opera migliore di un gruppo di retroguardia.
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Re: "Le canzoni italiane più belle di sempre"

Messaggio da chiaky »

rob ha scritto:
chiaky ha scritto::P
rob ha scritto:Interessante questa scheda di un redattore della webzine Ondarock.
Mi suscitano scarsa simpatia soprattutto quando chiacchierano (male) di jazz sputando sentenze, però, in questo caso, devo ammettere che vi è un certo approfondimento.
Questo è il link:

https://www.ondarock.it/pietremiliari/q ... topera.htm
Si, conosco. Ottimo.
Comunque se è vero che spesso proposero un rock commerciale (ma stupendo), molti critici presero cantonate. Riunire teatro, operetta, vaudeville, glam e quant'altro, musicalmente ed esteticamente, non è accozzaglia se fatta a questi livelli ma arte suprema
Cerco sempre di separare il gusto personale - in una scala da 1 a 10, i Queen stanno a 4, forse 5 - da una valutazione critica nei limiti delle mie possibilità di non musicista. Ecco, quell'album forse rappresenta il culmine della loro creatività. Il "collage", se così si può dire, è molto ben riuscito e mi riferisco all'intero album e non solo alla canzone che è stata utilizzata come singolo divenendo strafamosa.
Va aggiunto che erano anni di creatività, sperimentazione, commistioni tra generi e radici differenti, ora più americane, ora più europee. Sotto questo più specifico profilo, mi paiono più interessanti altri gruppi e solisti a loro più o meno coevi al di là della voce di Mercury giustamente celebrata.
Qualche nome per brevità: Hendrix, Zappa, King Crimson, Area, Genesis, Yes, Pink Floyd, Allman Brothers Band, David Bowie, Robert Wyatt, Tim Buckley...
Detta così si può condividere.
Detta "non è arte" è una boiata pazzesca, ovviamente.
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Re: "Le canzoni italiane più belle di sempre"

Messaggio da Nickognito »

be, si, ok, direi che ci sono 7 o 8 grandi artisti migliori non significa che una cosa non sia un'opera d'arte, altrimenti, boh, possiamo buttare a mare Renoir :D

(intendo il pittore, non la canzone di De Gregori, eh :D )
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: "Le canzoni italiane più belle di sempre"

Messaggio da Nick »

Qua forse sbaglio io nell'espressione.

Intendo la parola arte qualcosa di altissimo e che va conservata e ricordata anche per raccontare lo stato, la storia e lo sviluppo dell'essere umano.
Non una qualsiasi produzione "artistica" pur bella.
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Re: "Le canzoni italiane più belle di sempre"

Messaggio da Nick »

Nickognito ha scritto:be, si, ok, direi che ci sono 7 o 8 grandi artisti migliori non significa che una cosa non sia un'opera d'arte, altrimenti, boh, possiamo buttare a mare Renoir :D

(intendo il pittore, non la canzone di De Gregori, eh :D )
Si ma i Queen non stanno ai Pink Floyd come Renoir sta a Monet.
Rob ne poteva citare altri 50, a star stretti.
Ultima modifica di Nick il lun gen 24, 2022 12:39 pm, modificato 1 volta in totale.
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Re: "Le canzoni italiane più belle di sempre"

Messaggio da Nickognito »

Nick ha scritto:
Nickognito ha scritto:be, si, ok, direi che ci sono 7 o 8 grandi artisti migliori non significa che una cosa non sia un'opera d'arte, altrimenti, boh, possiamo buttare a mare Renoir :D

(intendo il pittore, non la canzone di De Gregori, eh :D )
Si ma i Queen non stanno ai Pink Floyd come Renoir a Monet.
Ma come Renoir a Van Gogh si :D
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: "Le canzoni italiane più belle di sempre"

Messaggio da Nick »

Nickognito ha scritto:
Nick ha scritto:
Nickognito ha scritto:be, si, ok, direi che ci sono 7 o 8 grandi artisti migliori non significa che una cosa non sia un'opera d'arte, altrimenti, boh, possiamo buttare a mare Renoir :D

(intendo il pittore, non la canzone di De Gregori, eh :D )
Si ma i Queen non stanno ai Pink Floyd come Renoir a Monet.
Ma come Renoir a Van Gogh si :D
Neanche.
Renoir è tra i grandissimi, anche se non il più grande.
Van Gogh e Monet sono in gara per il Goat, Renoir non è in gara.
Renoir è come Lendl diciamo....
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Re: "Le canzoni italiane più belle di sempre"

Messaggio da Nickognito »

Lendl e' un top13 di sempre.

Renoir puo' esserlo ma io ne trovo diversi migliori, invece, son gusti. O metti Pollock al suo posto, se ti piace troppo Renoir.
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Re: "Le canzoni italiane più belle di sempre"

Messaggio da Nick »

Nickognito ha scritto:Lendl e' un top13 di sempre.

Renoir puo' esserlo ma io ne trovo diversi migliori, invece, son gusti. O metti Pollock al suo posto, se ti piace troppo Renoir.
Ma non è una questione di numero, sei ottavo o quinto.
Come stagli Lendl nella storia del tennis così Renoir ma io mi riferivo solo al periodo impressionista e post-impressionista, cioè prima di Picasso.
Se arrivi a Pollock e tutta la storia dell'arte, allora Renoir non entra neanche nei primi cento..

Ovviamente è tutto un gioco queste classifiche.
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Re: "Le canzoni italiane più belle di sempre"

Messaggio da Nickognito »

In tutta la storia dell'arte Renoir non rientra tra i primi 100 pittori? :o
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Re: "Le canzoni italiane più belle di sempre"

Messaggio da Nick »

Nickognito ha scritto:In tutta la storia dell'arte Renoir non rientra tra i primi 100 pittori? :o
Adesso è difficile contare. :D Ho fatto a caso.
La storia dell'arte parte più o meno da Cimabue e Giotto a arriva alle installazioni attuali.
Vedi tu Renoir ad occhio dove può stare.
Secondo almeno 50 più importanti di Renoir li trovi.
Ma può darsi che è anche n. 200o magari n. 38. Non ne ho idea.
Sono 900 anni. :D

Ad occhio solo nel rinascimento almeno 20 davanti a Renoir.
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Re: "Le canzoni italiane più belle di sempre"

Messaggio da Nickognito »

Vabbe', regalamene uno allora, tanto non varra' nulla...
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Re: "Le canzoni italiane più belle di sempre"

Messaggio da Nick »

Nickognito ha scritto:Vabbe', regalamene uno allora, tanto non varra' nulla...

:D

Dai che hai capito, non fare il finto tonto.
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Re: "Le canzoni italiane più belle di sempre"

Messaggio da Monheim »

chiaky ha scritto:
Nick ha scritto:Il cantauorato allora spaccava ma che dici.
Il cantautorato è nella storia del Rock a stra-titolo.

E non solo in Italia, c'era ancora Dylan, Cohen, il primo Springsteen, Neil Young e Bowie e Lou Reed al loro massimo.
E ne dimentico tanti.

E i Baglioni, i Cocciante erano la retroguardia nonostante il successo enorme.
Dico che oggi il cantautorato è vetusto. Non ieri, anzi era di gran moda. Ma appunto era arte ma non innovava. Gaetano ha innovato, De André un po' Guccini pochissimo (anche se mi piace più Guccini di De Andrè). Sono pochi quelli che hanno rotto gli schemi. Celentano nei 50 primi 60 che porta il rock in Italia, Battisti che fa si le solite canzoni d'amore ma musicalmente è su un pianeta a parte, Gaetano che è una roba nuova, Zero che è una rivoluzione di costume, sessuale e di tematiche senza precedenti, in parte Vasco. Poi cambia meno e in peggio. Jovanotti che porta il rap, forse, ma insomma. Il cantautorato classico vabbè, gran livello, ma era una corrente divisa per regioni (quello emiliano, quello genovese, eccetera) abbastanza codificato. Ecco, si staglia Dalla per innovazione. Era un cantautore ma strano, diverso, pazzo.
Dato che parlate di cantautori italiani vari e del loro impatto, il 16 agosto 2018 a pagina 11 del presente topic (viewtopic.php?f=18&t=29982&start=400) scrivesti quanto di seguito.
chiaky ha scritto:Stavo riflettendo su quali possano considerarsi gli artisti pop/rock italiani più importanti di sempre e direi che in questo topic se ne può anche parlare pur essendo il tema più spostato sulle canzoni.
Tento di fare una mia classifica, non di quelli che piacciono a me, giacchè all'interno ci sono anche artisti che non mi piacciono, ma semplicemente tendando una top 10 dei più importanti per un motivo o per l'altro.
Li metto in ordine sparso, non di importanza, che non saprei come calcolare.
1) Mina: Considerata la miglior cantante italiana, grande interprete, indubbiamente un mito, anche nell'assenza
2) Battisti: Straordinario musicista, in coppia con Mogol ha tirato fuori vagonate di canzoni che hanno fatto la storia. Il primo cantante "stonato" della musica italiana, anche lui mito anche nell'assenza.
3) Modugno: basterebbe il suo "Volare", famoso in tutti i continenti, per assegnargli questo posto, ma comunque grande interprete, tante canzoni famosissime, persino il musical, ha ispirato fiction e film.
4) De Andrè: Il simbolo della canzone d'autore, testi simili a poesie, qualità di scrittura (nei testi) difficilmente eguagliabile
5) V. Rossi: Il primo rockettaro maledetto della canzone italiana. Icona di una generazione di disagiati che si rispecchiavano nelle sue parole, testi elementari ma che andavano al sodo, ancora oggi seguito da un esercito di fans.
6) Celentano: Ha portato il rock in Italia. Personaggio carismatico, cantante, attore, show man, ballerino, ha venduto milioni di dischi nel mondo.
7) Baglioni: Il simbolo, invece, della canzone romantica all'italiana. La vena melodica, la voce estesa, i cuori infranti di nonne e ragazzine, l'album "la vita è adesso" con quasi 4 milioni di copie vendute è l'album più venduto della storia in Italia.
8 R. Zero: Il primo a portare in Italia (e tra i primi in Europa) il Glam. Icona dell'Italia delle periferie, dei marciapiedi, degli ultimi. Ha sdoganato l'omosessualità in tv in anni in cui era bandita (pur non facendo mai outing davvero) con i suoi incredibili travestimenti. Il primo a parlare nelle canzoni di Omosessualità, pedofilia, emarginazione. 50 milioni di copie vendute.
9) Morandi: La canzone dei buoni sentimenti, la melodia all'italiana anni 60, che poi diventa anche anni 70, 80, 90, 2000 e per sempre. Il ragazzo sempre giovanile che infrange i cuori di grandi e piccini. Vendite enormi, in sella da 60 anni.
10) e qui ho molti dubbi...non so se mettere L. Dalla, Gaber o Guccini...ognuno avrebbe i suoi buoni motivi. Confesso che non saprei bene..ma alla fine dico Dalla, per la sua vena di novità, che sin dagli anni 60 ha saputo dare, uno stile diverso da tutti gli altri, anche nel canto, inconfondibile.

Siete d'accordo?
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
Horst Tappert ha scritto:Il mio personaggio piace perché rappresenta l'ordine.
chiaky ha scritto:Sempre meglio il tuo pene su onlyfans che la faccia di Speranza in televisione.
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Re: "Le canzoni italiane più belle di sempre"

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Re: "Le canzoni italiane più belle di sempre"

Messaggio da Monheim »

Monheim ha scritto:L'uomo che qualsiasi donna eterosessuale vorrebbe.

Repetita juventus.
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
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Re: "Le canzoni italiane più belle di sempre"

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Monheim ha scritto:
chiaky ha scritto:
Nick ha scritto:Il cantauorato allora spaccava ma che dici.
Il cantautorato è nella storia del Rock a stra-titolo.

E non solo in Italia, c'era ancora Dylan, Cohen, il primo Springsteen, Neil Young e Bowie e Lou Reed al loro massimo.
E ne dimentico tanti.

E i Baglioni, i Cocciante erano la retroguardia nonostante il successo enorme.
Dico che oggi il cantautorato è vetusto. Non ieri, anzi era di gran moda. Ma appunto era arte ma non innovava. Gaetano ha innovato, De André un po' Guccini pochissimo (anche se mi piace più Guccini di De Andrè). Sono pochi quelli che hanno rotto gli schemi. Celentano nei 50 primi 60 che porta il rock in Italia, Battisti che fa si le solite canzoni d'amore ma musicalmente è su un pianeta a parte, Gaetano che è una roba nuova, Zero che è una rivoluzione di costume, sessuale e di tematiche senza precedenti, in parte Vasco. Poi cambia meno e in peggio. Jovanotti che porta il rap, forse, ma insomma. Il cantautorato classico vabbè, gran livello, ma era una corrente divisa per regioni (quello emiliano, quello genovese, eccetera) abbastanza codificato. Ecco, si staglia Dalla per innovazione. Era un cantautore ma strano, diverso, pazzo.
Dato che parlate di cantautori italiani vari e del loro impatto, il 16 agosto 2018 a pagina 11 del presente topic (viewtopic.php?f=18&t=29982&start=400) scrivesti quanto di seguito.
chiaky ha scritto:Stavo riflettendo su quali possano considerarsi gli artisti pop/rock italiani più importanti di sempre e direi che in questo topic se ne può anche parlare pur essendo il tema più spostato sulle canzoni.
Tento di fare una mia classifica, non di quelli che piacciono a me, giacchè all'interno ci sono anche artisti che non mi piacciono, ma semplicemente tendando una top 10 dei più importanti per un motivo o per l'altro.
Li metto in ordine sparso, non di importanza, che non saprei come calcolare.
1) Mina: Considerata la miglior cantante italiana, grande interprete, indubbiamente un mito, anche nell'assenza
2) Battisti: Straordinario musicista, in coppia con Mogol ha tirato fuori vagonate di canzoni che hanno fatto la storia. Il primo cantante "stonato" della musica italiana, anche lui mito anche nell'assenza.
3) Modugno: basterebbe il suo "Volare", famoso in tutti i continenti, per assegnargli questo posto, ma comunque grande interprete, tante canzoni famosissime, persino il musical, ha ispirato fiction e film.
4) De Andrè: Il simbolo della canzone d'autore, testi simili a poesie, qualità di scrittura (nei testi) difficilmente eguagliabile
5) V. Rossi: Il primo rockettaro maledetto della canzone italiana. Icona di una generazione di disagiati che si rispecchiavano nelle sue parole, testi elementari ma che andavano al sodo, ancora oggi seguito da un esercito di fans.
6) Celentano: Ha portato il rock in Italia. Personaggio carismatico, cantante, attore, show man, ballerino, ha venduto milioni di dischi nel mondo.
7) Baglioni: Il simbolo, invece, della canzone romantica all'italiana. La vena melodica, la voce estesa, i cuori infranti di nonne e ragazzine, l'album "la vita è adesso" con quasi 4 milioni di copie vendute è l'album più venduto della storia in Italia.
8 R. Zero: Il primo a portare in Italia (e tra i primi in Europa) il Glam. Icona dell'Italia delle periferie, dei marciapiedi, degli ultimi. Ha sdoganato l'omosessualità in tv in anni in cui era bandita (pur non facendo mai outing davvero) con i suoi incredibili travestimenti. Il primo a parlare nelle canzoni di Omosessualità, pedofilia, emarginazione. 50 milioni di copie vendute.
9) Morandi: La canzone dei buoni sentimenti, la melodia all'italiana anni 60, che poi diventa anche anni 70, 80, 90, 2000 e per sempre. Il ragazzo sempre giovanile che infrange i cuori di grandi e piccini. Vendite enormi, in sella da 60 anni.
10) e qui ho molti dubbi...non so se mettere L. Dalla, Gaber o Guccini...ognuno avrebbe i suoi buoni motivi. Confesso che non saprei bene..ma alla fine dico Dalla, per la sua vena di novità, che sin dagli anni 60 ha saputo dare, uno stile diverso da tutti gli altri, anche nel canto, inconfondibile.

Siete d'accordo?
Si mi ricordo. Confermo, per quello che può contare, le valutazioni.
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Re: "Le canzoni italiane più belle di sempre"

Messaggio da Nickognito »

chiaky ha scritto: 1) Mina: Considerata la miglior cantante italiana, grande interprete, indubbiamente un mito, anche nell'assenza
Sopravalutata, ha dei pregi, non e' pero' un mito.
2) Battisti: Straordinario musicista, in coppia con Mogol ha tirato fuori vagonate di canzoni che hanno fatto la storia. Il primo cantante "stonato" della musica italiana, anche lui mito anche nell'assenza.
concordo
3) Modugno: basterebbe il suo "Volare", famoso in tutti i continenti, per assegnargli questo posto, ma comunque grande interprete, tante canzoni famosissime, persino il musical, ha ispirato fiction e film.
boh, terzo proprio no, poi quanto dici e' vero.
4) De Andrè: Il simbolo della canzone d'autore, testi simili a poesie, qualità di scrittura (nei testi) difficilmente eguagliabile
Per me eguagliato, ma senza dubbio ha uno stuolo di fan dalla sua.
5) V. Rossi: Il primo rockettaro maledetto della canzone italiana. Icona di una generazione di disagiati che si rispecchiavano nelle sue parole, testi elementari ma che andavano al sodo, ancora oggi seguito da un esercito di fans.
Piu' o meno...
6) Celentano: Ha portato il rock in Italia. Personaggio carismatico, cantante, attore, show man, ballerino, ha venduto milioni di dischi nel mondo.
Piu;' o meno.
7) Baglioni: Il simbolo, invece, della canzone romantica all'italiana. La vena melodica, la voce estesa, i cuori infranti di nonne e ragazzine, l'album "la vita è adesso" con quasi 4 milioni di copie vendute è l'album più venduto della storia in Italia.
Due palle, puo' stare nei dieci solo per il seguito, ma e' un criterio molto limitato. Altrimenti ci vanno anche Bocelli e Pausini, boh, o Maneskin presto.
8 R. Zero: Il primo a portare in Italia (e tra i primi in Europa) il Glam. Icona dell'Italia delle periferie, dei marciapiedi, degli ultimi. Ha sdoganato l'omosessualità in tv in anni in cui era bandita (pur non facendo mai outing davvero) con i suoi incredibili travestimenti. Il primo a parlare nelle canzoni di Omosessualità, pedofilia, emarginazione. 50 milioni di copie vendute.
Ci sta.
9) Morandi: La canzone dei buoni sentimenti, la melodia all'italiana anni 60, che poi diventa anche anni 70, 80, 90, 2000 e per sempre. Il ragazzo sempre giovanile che infrange i cuori di grandi e piccini. Vendite enormi, in sella da 60 anni.
Si, ok, ma top10 no.
10) e qui ho molti dubbi...non so se mettere L. Dalla, Gaber o Guccini...ognuno avrebbe i suoi buoni motivi. Confesso che non saprei bene..ma alla fine dico Dalla, per la sua vena di novità, che sin dagli anni 60 ha saputo dare, uno stile diverso da tutti gli altri, anche nel canto, inconfondibile.
Eh, Dalla molto piu' su non scherziamo nemmeno. E De Gregori? Classifica senza senso e senza coerenza :D



Si mi ricordo. Confermo, per quello che può contare, le valutazioni.[/quote]
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Re: "Le canzoni italiane più belle di sempre"

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L'assenza del MAESTRO inficia in automatico la classifica chiakyana :)

F.F.
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Re: "Le canzoni italiane più belle di sempre"

Messaggio da chiaky »

Nickognito ha scritto:
chiaky ha scritto: 1) Mina: Considerata la miglior cantante italiana, grande interprete, indubbiamente un mito, anche nell'assenza
Sopravalutata, ha dei pregi, non e' pero' un mito.
2) Battisti: Straordinario musicista, in coppia con Mogol ha tirato fuori vagonate di canzoni che hanno fatto la storia. Il primo cantante "stonato" della musica italiana, anche lui mito anche nell'assenza.
concordo
3) Modugno: basterebbe il suo "Volare", famoso in tutti i continenti, per assegnargli questo posto, ma comunque grande interprete, tante canzoni famosissime, persino il musical, ha ispirato fiction e film.
boh, terzo proprio no, poi quanto dici e' vero.
4) De Andrè: Il simbolo della canzone d'autore, testi simili a poesie, qualità di scrittura (nei testi) difficilmente eguagliabile
Per me eguagliato, ma senza dubbio ha uno stuolo di fan dalla sua.
5) V. Rossi: Il primo rockettaro maledetto della canzone italiana. Icona di una generazione di disagiati che si rispecchiavano nelle sue parole, testi elementari ma che andavano al sodo, ancora oggi seguito da un esercito di fans.
Piu' o meno...
6) Celentano: Ha portato il rock in Italia. Personaggio carismatico, cantante, attore, show man, ballerino, ha venduto milioni di dischi nel mondo.
Piu;' o meno.
7) Baglioni: Il simbolo, invece, della canzone romantica all'italiana. La vena melodica, la voce estesa, i cuori infranti di nonne e ragazzine, l'album "la vita è adesso" con quasi 4 milioni di copie vendute è l'album più venduto della storia in Italia.
Due palle, puo' stare nei dieci solo per il seguito, ma e' un criterio molto limitato. Altrimenti ci vanno anche Bocelli e Pausini, boh, o Maneskin presto.
8 R. Zero: Il primo a portare in Italia (e tra i primi in Europa) il Glam. Icona dell'Italia delle periferie, dei marciapiedi, degli ultimi. Ha sdoganato l'omosessualità in tv in anni in cui era bandita (pur non facendo mai outing davvero) con i suoi incredibili travestimenti. Il primo a parlare nelle canzoni di Omosessualità, pedofilia, emarginazione. 50 milioni di copie vendute.
Ci sta.
9) Morandi: La canzone dei buoni sentimenti, la melodia all'italiana anni 60, che poi diventa anche anni 70, 80, 90, 2000 e per sempre. Il ragazzo sempre giovanile che infrange i cuori di grandi e piccini. Vendite enormi, in sella da 60 anni.
Si, ok, ma top10 no.
10) e qui ho molti dubbi...non so se mettere L. Dalla, Gaber o Guccini...ognuno avrebbe i suoi buoni motivi. Confesso che non saprei bene..ma alla fine dico Dalla, per la sua vena di novità, che sin dagli anni 60 ha saputo dare, uno stile diverso da tutti gli altri, anche nel canto, inconfondibile.
Eh, Dalla molto piu' su non scherziamo nemmeno. E De Gregori? Classifica senza senso e senza coerenza :D



Si mi ricordo. Confermo, per quello che può contare, le valutazioni.
[/quote]

Non li ho messo in ordine, sono in ordine sparso, e non parlo nemmeno di quelli che piacciono a me (Vasco e Mina mi fanno praticamente schifo, anche Morandi...), ma valutavo quelli che restano, secondo me, nell'immaginario collettivo.

De Gregori non è uno di quelli che restano nell'immaginario. In tv non si vede mai, dischi ne ha fatti pochi, scenicamente non è coinvolgente, la voce nulla di che. Ha diverse grandi canzoni ma saranno conosciute dal 20 per cento degli italiani.

Altro discorso se dovessi fare una classifica di qualità, li ci potrebbe stare per i testi, soprattutto.

Dalla si, ci stava nei dieci più importanti, assolutamente.

Baglioni sai, mi piace poco, ma intanto ha il disco più venduto della storia italiana (credo assieme al disco Mina Celentano) e indubbiamente è uno che nei 70 e 80 era sempre ai vertici e comunque ha fatto molte canzoni famosissime. Dai 90 è inqualificabile, però i 70 e gli 80 lo collocano tra i più amati, non ci sono dubbi.
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Re: "Le canzoni italiane più belle di sempre"

Messaggio da Nickognito »

Ok, ma guarda che Bocelli e Pausini hanno venduto, eh...
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: "Le canzoni italiane più belle di sempre"

Messaggio da chiaky »

Nickognito ha scritto:Ok, ma guarda che Bocelli e Pausini hanno venduto, eh...
Non è solo il vendere, che poi vendono relativamente in Italia loro due, è più un discorso iconicità-epoca segnata.
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Re: "Le canzoni italiane più belle di sempre"

Messaggio da Burano »

Questa non aveva il vaccino e quindi è stata esclusa dal Fantatorneo. Forse non è la Djokovic della produzione gucciniana, ma insomma...
Lo voglio rivedere, Fabio
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Re: "Le canzoni italiane più belle di sempre"

Messaggio da Nick »

No, non è la Djokovic.
Nel genere Domande consuete è la Djokovic.
Comunque poteva starci nelle 96.
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Re: "Le canzoni italiane più belle di sempre"

Messaggio da Monheim »

Eccelsa cover/rivisitazione.

tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
Horst Tappert ha scritto:Il mio personaggio piace perché rappresenta l'ordine.
chiaky ha scritto:Sempre meglio il tuo pene su onlyfans che la faccia di Speranza in televisione.
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Re: "Le canzoni italiane più belle di sempre"

Messaggio da Monheim »

tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
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Re: "Le canzoni italiane più belle di sempre"

Messaggio da uglygeek »

Nick ha scritto:Il cantauorato allora spaccava ma che dici.
Il cantautorato è nella storia del Rock a stra-titolo.

E non solo in Italia, c'era ancora Dylan, Cohen, il primo Springsteen, Neil Young e Bowie e Lou Reed al loro massimo.
E ne dimentico tanti.

E i Baglioni, i Cocciante erano la retroguardia nonostante il successo enorme.
Leggo ora questa frase, ma che vuole dire?
Che i cantautori erano bravi perche' erano impegnati, e i Baglioni e i Cocciante non erano niente di che perche' non erano impegnati?
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Re: "Le canzoni italiane più belle di sempre"

Messaggio da Nick »

uglygeek ha scritto:
Nick ha scritto:Il cantauorato allora spaccava ma che dici.
Il cantautorato è nella storia del Rock a stra-titolo.

E non solo in Italia, c'era ancora Dylan, Cohen, il primo Springsteen, Neil Young e Bowie e Lou Reed al loro massimo.
E ne dimentico tanti.

E i Baglioni, i Cocciante erano la retroguardia nonostante il successo enorme.
Leggo ora questa frase, ma che vuole dire?
Che i cantautori erano bravi perche' erano impegnati, e i Baglioni e i Cocciante non erano niente di che perche' non erano impegnati?
Non è una questione di impegno. Anche Battisti non era impegnato.
Cocciante e Baglioni forse erano anche più preparati musicalmente.
Ma gli altri erano più avanti musicalmente nelle scelte negli arrangiamenti anche nel modo di cantare, erano più aggiornati al meglio della musica straniera e hanno portato un ulteriore passi avanti rispetto a chi li ha preceduti, i genovesi, modugno.
Cocciante e Baglioni erano più retrogradi, non sono un passo avanti.
Poi hanno fatto belle melodie ma..sono stati i Queen della situazione. :D
I De andrè, Guccini, De gregori, questi 3 pur con limiti musicali, Battisti ovviamente, e altri sono stati un passo avanti, molto avanti, nel panorama italiano.
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Re: "Le canzoni italiane più belle di sempre"

Messaggio da uglygeek »

Nick ha scritto:
uglygeek ha scritto:
Nick ha scritto:Il cantauorato allora spaccava ma che dici.
Il cantautorato è nella storia del Rock a stra-titolo.

E non solo in Italia, c'era ancora Dylan, Cohen, il primo Springsteen, Neil Young e Bowie e Lou Reed al loro massimo.
E ne dimentico tanti.

E i Baglioni, i Cocciante erano la retroguardia nonostante il successo enorme.
Leggo ora questa frase, ma che vuole dire?
Che i cantautori erano bravi perche' erano impegnati, e i Baglioni e i Cocciante non erano niente di che perche' non erano impegnati?
Non è una questione di impegno. Anche Battisti non era impegnato.
Cocciante e Baglioni forse erano anche più preparati musicalmente.
Ma gli altri erano più avanti musicalmente nelle scelte negli arrangiamenti anche nel modo di cantare, erano più aggiornati al meglio della musica straniera e hanno portato un ulteriore passi avanti rispetto a chi li ha preceduti, i genovesi, modugno.
Cocciante e Baglioni erano più retrogradi, non sono un passo avanti.
Poi hanno fatto belle melodie ma..sono stati i Queen della situazione. :D
I De andrè, Guccini, De gregori, questi 3 pur con limiti musicali, Battisti ovviamente, e altri sono stati un passo avanti, molto avanti, nel panorama italiano.
Mi sembra un'opinione molto soggettiva. Nel senso che uno potrebbe anche dire l'esatto contrario, che i De Andre', i Guccini e i De Gregori (qui metterei da parte Battisti) erano molto piu' poetici e profondi nei loro testi ma musicalmente (e anche vocalmente, anche se De Andre' aveva una bellissima voce) meno interessanti di Cocciante e Baglioni. (Che e' anche una delle ragioni per cui De Andre', Guccini e De Gregori al di la' del canton Ticino nessuno li ha mai sentiti nominare, o quasi).

Poi mi sembra che la tua idea sia che c'e' un "nuovo" e magari "nuovo straniero" che e' necessariamente meglio di quello che c'era prima, che non e' detto che sia vero, specie se si guarda da lontano, con anni di distanza dalle mode del tempo.


Riguardo al tuo giudizIo sui Queen, io certamente sono di parte e non faccio testo.
Ma mi sembra che il tuo giudizio rispecchi quello della stampa musicale italiana, che li ha completamente ignorati negli anni '70 e considerati delle merde negli anni '80. Il giudizio si e' un po' moderato e sono diventati abbastanza famosi in Italia solo quando Freddie e' morto, e soprattutto per la ragione per cui e' morto.
Solo che piu' passano gli anni piu' diventano popolari, anche tra le giovani generazioni e la cosa non e' scontata per una band il cui frontman e' morto da 30 anni, il bassista si e' ritirato da 25 e gli altri due, ormai molto anziani, si limitano a qualche breve tour ogni due o tre anni.
E questo e' vero anche negli Stati Uniti, paese dove ebbero grande successo negli anni '70 ma poi vennero quasi dimenticati fino alla morte di Freddie, poi sparirono ancora e ora sono di nuovo in auge.
Qualcosa di buono nella loro musica deve esserci se rimane nel tempo.
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Re: "Le canzoni italiane più belle di sempre"

Messaggio da Nick »

E' chiaro che è soggettivo.
Io guardo sempre avanti ed alle evoluzioni.
E in questo senso Cocciante e tutta la prima fase di Baglioni perchè poi fine anni '80 con Oltre ha fato un lp notevolissimo anche per sonorità, sono retrogredi.

Poi che vendono è un altro problema e non mi riguarda.
Anche Pausini, Toto Cutugno e Al bano vendono all'estero.

E poi mica non mi piacciono.
Cocciante ha fatto belle canzoni ed anche il primo Baglioni.
Ma se devo dare un giudizio è musica di serie b, un pò come nel cinema, magari A2 va. :)
Il che non significa niente, perchè preferisco un bel film di serie b che un non-riuscito film da Festival di Cannes.
Resta per me che quel film è comunque di Serie b, e l'altro di Serie a per una serie di motivi.

Per dire Rocky mi piace ma è di serie B.
L'ultimo di Sorrentino non mi piace ma è di serie A.

Come tutte le canzoni e i cantanti di sanremo sono serie b tranne eccezioni.
Tra i cantanti di serie A è Elisa, diamogli un A2 a Ranieri, poi di giovani non so se qualcuno è di serie A certo non Mahmood.
Il che non significa lo guardo lo stesso ma non come se ascoltassi un disco di De Andrè cioè con un altro stato d'animo diversamente piacevole.

Spero di essermi spiegato almeno.
Magari non condiviso.
chiaky
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Re: "Le canzoni italiane più belle di sempre"

Messaggio da chiaky »

Vabbè, io come già detto non condivido. De Andrè o Guccini non erano certo meglio musicalmente, nè vocalmente di quelli che consideri serie B, anzi il contrario.
Dove erano migliori? Nei testi. Stop.
Nei testi e nelle tematiche, molto più varie dell' "amore" di un baglioni o Cocciante. Ma a melodia sono superiori Baglioni e Cocciante, per non parlare della voce.
De Gregori era già più vario musicalmente.
Sostanzialmente li si considerano di serie a per i testi e le tematiche, non certo per la musica.
Questo al di là dei miei gusti. Io preferisco Guccini a Baglioni e De Gregori a Cocciante, ma appunto per la parte testuale.
Battisti non c'entra un tubo con i cantautori citati. Intanto scriveva solo le musiche, e poi era più vicino a un Baglioni quanto a tematiche, rispetto ai cantautori impegnati. Solo che era un musicista strepitoso, ha inventato melodie eccezionali. Diciamo che Battisti era un Baglioni che cantava peggio ma musicava meglio, con molta più varietà e raffinatezza.
Quando ha deciso di abdicare alla melodia e al disimpegno è finito.O meglio, sfornò ancora un disco stupendo (Don Giovanni) per poi finire nell'ermetismo più incomprensibile.
Già il disco fatto con la moglie era un disastro totale. Lucio necessitava di disimpegno e melodia. Senza questo era morto.
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