The wrestler
The wrestler
Ritratto di un perdente potrebbe essere il sottotitolo del film.
Splendido Mickey Rourke che incarna alla perfezione il personaggio dolente di un lottatore che non si rassegna al tramonto e che non riesce a vivere un'esistenza normale, incapace di superare il mondo artificioso del wrestling visto dall'interno e spogliato della sua dimensione spettacolare mostrata dai media.
Di seguito, la recensione di Cinematografo:
http://www.cinematografo.it/Recensioni/00011781.html
Splendido Mickey Rourke che incarna alla perfezione il personaggio dolente di un lottatore che non si rassegna al tramonto e che non riesce a vivere un'esistenza normale, incapace di superare il mondo artificioso del wrestling visto dall'interno e spogliato della sua dimensione spettacolare mostrata dai media.
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Bravissimo Rob, l'incapacità di una esistenza normale, distinta dal ruolo rappresentato, è il fulcro del film , è anche della (non) storia d'amore col personaggio di Cassidy.
Film che si regge MOLTO sulle interpretazioni di un grande trio; non solo Rourke,ma pure la Tomei e, sopratutto, Evan Rachel Wood, la più dotata con Ellen Page tra le giovani attrici americane.
Bella la ricostruzione del (triste) mondo dei lottatori di serie B.
F.F.
Film che si regge MOLTO sulle interpretazioni di un grande trio; non solo Rourke,ma pure la Tomei e, sopratutto, Evan Rachel Wood, la più dotata con Ellen Page tra le giovani attrici americane.
Bella la ricostruzione del (triste) mondo dei lottatori di serie B.
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Ultima modifica di Johnny Rex il sab mar 14, 2009 11:56 am, modificato 1 volta in totale.
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
Bel film.
Vivo, diretto, sentito.
Stupenda la scena in cui Randy percorre il tragitto dal bagno al bancone del supermercato e in sottofondo si sentono gli incitamenti del pubblico.
Aronofsky che abbandona eccessi visivi (innovativi e molto efficaci in quello che resta ancora il suo film migliore, Requiem for a Dream), ma che ne guadagna in linearità e incisività.
Vivo, diretto, sentito.
Stupenda la scena in cui Randy percorre il tragitto dal bagno al bancone del supermercato e in sottofondo si sentono gli incitamenti del pubblico.
Aronofsky che abbandona eccessi visivi (innovativi e molto efficaci in quello che resta ancora il suo film migliore, Requiem for a Dream), ma che ne guadagna in linearità e incisività.
Life is too short to drink cheap wine.
Pippo and Potito ha scritto:Onore, gloria, lode e inni celestiali a Filippo Volandri, un italiano vero.
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visto ieri sera. Molto bello e veramente amarissimo.
Come avete detto, esprime proprio l'impossibilità di integrarsi, di realizzarsi al di fuori di quello che è l'ambiente naturale di Randy; un aspetto che forse può essere esteso anche ad altri sport e che pure nessun film sportivo mi sembra abbia mai analizzato.
E' interessante analizzare come mentre all'inizio i personaggi di Randy e di Cassidy sembrino paralleli, assimilabili, man mano che il film procede si vede come in realtà i due prendano direzioni opposte: la spogliarellista sceglie l'identità di Pam rispetto a quella "professionale" di Cassidy, mentre il wrestler suo malgrado non può essere altro che Randy "The Ram", non può vivere come Robin Ramzinski.
Come avete detto, esprime proprio l'impossibilità di integrarsi, di realizzarsi al di fuori di quello che è l'ambiente naturale di Randy; un aspetto che forse può essere esteso anche ad altri sport e che pure nessun film sportivo mi sembra abbia mai analizzato.
E' interessante analizzare come mentre all'inizio i personaggi di Randy e di Cassidy sembrino paralleli, assimilabili, man mano che il film procede si vede come in realtà i due prendano direzioni opposte: la spogliarellista sceglie l'identità di Pam rispetto a quella "professionale" di Cassidy, mentre il wrestler suo malgrado non può essere altro che Randy "The Ram", non può vivere come Robin Ramzinski.
Concordo naturalmente sui due personaggi femminili.Johnny Rex ha scritto:Bravissimo Rob, l'incapacità di una esistenza normale, distinta dal ruolo rappresentato, è il fulcro del film , è anche della (non) storia d'amore col personaggio di Cassidy.
Film che si regge MOLTO sulle interpretazioni di un grande trio; non solo Rourke,ma pure la Tomei e, sopratutto, Evan Rachel Wood, la più dotata con Ellen Page tra le giovani attrici americane.
Bella la ricostruzione del (triste) mondo dei lottatori di serie B.
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La Tomei mi era piaciuta molto nel dolentissimo Onora il padre e la madre del veterano Lumet. La Rachel Wood non la conoscevo; è stata una piacevole scoperta.
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Già.nico ha scritto: Stupenda la scena in cui Randy percorre il tragitto dal bagno al bancone del supermercato e in sottofondo si sentono gli incitamenti del pubblico.
Un uomo incapace di staccarsi da quello che è il suo mondo, dall'unica cosa che forse lo fa sentire ancora una persona.
Incapace di ricucire un rapporto con la figlia, di cambiare vita, di fermarsi prima che sia troppo tardi..
Mi hanno colpito molto quelle riprese "di schiena", non so se volessero come nascondere la decadenza del personaggio..
Da vedere.
..That is not dead which can eternal lie. Yet with strange aeons, even death may die...
Re: The wrestler
Bello, il racconto di un fallimento di un uomo in un mondo artificiale. Strepitoso Rourke, che regge la scena con i suoi immensi dorsali.
Okefenokee ha scritto:Senza curiosità, cultura, educazione civica e civile, voglia di informarsi, di capire, di studiare, non si va da nessuna parte.
Pitone ha scritto:Non serve schifare, basta evitare.
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Re: The wrestler
Io ho sgorgato due litri di lacrime... almeno.
"You can walk away from someone who doesn't love you. And you can walk away from someone you don't love. But when the love is mutual," Roy said. "The hardest thing is to walk away."
Re: The wrestler
Bel film, Miki come sempre straordinario ma non scopriamo niente di nuovo, era un film che meritava la visione in sala, purtroppo me lo sono perso.
Mi ha ricordato per alcune cose Million Dollar Baby, non tanto perchè il protagonista fosse un lottatore, quanto per quelle ambientazioni da America di serie B, in cui la solitudine e la freddezza, non solo climatica, dei luoghi porta a conseguenze sociali spesso devastanti.
Mi ha ricordato per alcune cose Million Dollar Baby, non tanto perchè il protagonista fosse un lottatore, quanto per quelle ambientazioni da America di serie B, in cui la solitudine e la freddezza, non solo climatica, dei luoghi porta a conseguenze sociali spesso devastanti.
GEORGE BEST:"SE FOSSI NATO BRUTTO, FORSE OGGI NESSUNO PARLEREBBE PIU' DI PELE'"
Re:
Aggiungo che, anche quando ci prova ( nel caso del primo contatto con la ballerina, quando, nel bar, le chiede praticamente di ricostruirsi una vita insieme), viene respinto, e da li' che poi il suo disagio comincia a venire fuori, manca l' appuntamento con la figlia, perde il lavoro ecc...Sarina ha scritto: Già.
Un uomo incapace di staccarsi da quello che è il suo mondo, dall'unica cosa che forse lo fa sentire ancora una persona.
Incapace di ricucire un rapporto con la figlia, di cambiare vita, di fermarsi prima che sia troppo tardi..
Segno di come, forse, sia necessario tendere la mano in tempo quando qualcuno ce la chiede....
Vabbe', dai, forse l' ho presa un po' alla larga ma è stato un film che mi ha fatto pensare e divagare abbastanza...
GEORGE BEST:"SE FOSSI NATO BRUTTO, FORSE OGGI NESSUNO PARLEREBBE PIU' DI PELE'"
Re: The wrestler
Mi ero dimenticato di lodare la location del film, la squallida ed inutile provincia americana. Notevole.
Okefenokee ha scritto:Senza curiosità, cultura, educazione civica e civile, voglia di informarsi, di capire, di studiare, non si va da nessuna parte.
Pitone ha scritto:Non serve schifare, basta evitare.
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Re: The wrestler
Ogni tanto seguo il Wrestling, non per i combattimenti ma per la comicità che mi ispirano questi bestioni quando recitano facendo finta di odiare questo o quel personaggio.
Fin da adolescente, mi immaginavo che un wrestler al ritorno a casa avrebbe trovato la moglie trasandata in vestaglia, coi bigodini in testa e il bicchiere di brandy in mano mentre si fuma l' ennesima sigaretta, questo film è proprio così, anzi, la moglie nemmeno c'è, è solo come un cane poveretto e la casa è un prefabbricato o forse una di quelle case-roulotte americane mi pare.
Anche io mi sono perso lo spettacolo su grande schermo, meritava sicuramente.
E' toccante anche pensando all' attore che se si guarda com'era bello da giovane e come si è ridotto adesso, umanamente mette tristezza.
Mi ha fatto effetto perché per brevi periodi ho vissuto negli USA e sono anche stato in quei palazzetti a vedere Tower of Power, Velocity e roba simile, spettacoli minori rispetto a quelli famosi che davano anche su mediaset ed è suggestivo il contrasto fra l' aria da superstar che qualcuno potrebbe pensare da quel che vede in TV e la squallida realtà che si vede nelle aree adibite alla vendita dei gadget tipo quella saletta in cui Randy attende quei quattro gatti che ancora si ricordano di lui e ai quali firma autografi lusingato facendogli le feste che farebbe un bambino.
Marisa Tomei mi ha un po' scioccato : o ) ( si fa per dire eh ) con quei piercing lassù, mi è sempre piaciuta un sacco come donna e come attrice, incredibile come si preservi giovane, la ricordo in "Mio cugino Vincenzo" o nel recente "Wild Hogs ( svalvolati on the road") , qui è bella tosta ma anche in "Onora il padre e la madre" non aveva scherzato : o )
Gran Film
Fin da adolescente, mi immaginavo che un wrestler al ritorno a casa avrebbe trovato la moglie trasandata in vestaglia, coi bigodini in testa e il bicchiere di brandy in mano mentre si fuma l' ennesima sigaretta, questo film è proprio così, anzi, la moglie nemmeno c'è, è solo come un cane poveretto e la casa è un prefabbricato o forse una di quelle case-roulotte americane mi pare.
Anche io mi sono perso lo spettacolo su grande schermo, meritava sicuramente.
E' toccante anche pensando all' attore che se si guarda com'era bello da giovane e come si è ridotto adesso, umanamente mette tristezza.
Vero, che sono poi anhe le riprese che quasi sempre accompagnano il lottatore nei percorsi dei corridoi dei palazzetti WWE Smackdown, RAW ecc... prima di entrare nel ring o al rientro negli spogliatoi, questa scelta secondo me simboleggia un pochino anche il volere esportare il proprio personaggio in costume anche nella quotidianitànico ha scritto:
Mi hanno colpito molto quelle riprese "di schiena", non so se volessero come nascondere la decadenza del personaggio..
Da vedere.
Mi ha fatto effetto perché per brevi periodi ho vissuto negli USA e sono anche stato in quei palazzetti a vedere Tower of Power, Velocity e roba simile, spettacoli minori rispetto a quelli famosi che davano anche su mediaset ed è suggestivo il contrasto fra l' aria da superstar che qualcuno potrebbe pensare da quel che vede in TV e la squallida realtà che si vede nelle aree adibite alla vendita dei gadget tipo quella saletta in cui Randy attende quei quattro gatti che ancora si ricordano di lui e ai quali firma autografi lusingato facendogli le feste che farebbe un bambino.
Marisa Tomei mi ha un po' scioccato : o ) ( si fa per dire eh ) con quei piercing lassù, mi è sempre piaciuta un sacco come donna e come attrice, incredibile come si preservi giovane, la ricordo in "Mio cugino Vincenzo" o nel recente "Wild Hogs ( svalvolati on the road") , qui è bella tosta ma anche in "Onora il padre e la madre" non aveva scherzato : o )
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Quando l' uomo a nitroglicerina trova l' uomo ad antimateria, l'uomo a nitro è un 7/5, 4/6, 2/6, 7/6(5), 5/7.
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Re: The wrestler
centra praticamente zero col wrestling
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Re: The wrestler
Huggy_Bear ha scritto:centra praticamente zero col wrestling
perché?
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Re: The wrestler
io sono purtroppo malato di wrestling
speravo in qualcosa piu concentrato su sta buffonata de wrestling
però la storia è carina niente da dire
speravo in qualcosa piu concentrato su sta buffonata de wrestling
però la storia è carina niente da dire
- dsdifr
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Re: The wrestler
ah vabbè sì, è chiaro che il tema centrale del film è la vicenda umana di Rourke, il mondo degli show di wrestling indipendenti è "solo" lo sfondo... però è uno sfondo descritto davvero alla perfezione. I match (specialmente quello con Necrobutcher) e tutto quanto ruota loro attorno sono messi in scena in modo superbo, non trovi?