Un simpatico umorista

Dibattito sulla vita sociale, sui problemi politici e sui microchip nei vaccini
Rispondi
tennisfan82
Massimo Carbone
Messaggi: 83825
Iscritto il: mar lug 12, 2005 4:33 pm
Contatta:

Un simpatico umorista

Messaggio da tennisfan82 »

Ginevra, delegati Ue fuori dall'aula durante il discorso di Ahmadinejad

Il presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad a Ginevra

Il premier iraniano accusa lo Stato di Israele di razzismo: tensione in aula
Pronta la condanna di Ban Ki-moon
Italia, Usa e Germania restano a casa
Tel Aviv richiama l'ambasciatore

GINEVRA
Caos alla Conferenza sul razzismo di Ginevra per l’intervento di Mahmoud Ahmadinejad. Quando il presidente iraniano ha sferrato un attacco a Israele denunciando la «formazione di un governo razzista in Medio Oriente», i delegati dell’Unione europea hanno lasciato la sala per protesta.

Poco prima c’era stata l’irruzione di tre militanti dell’Unione francese degli studenti ebrei che, travestiti da clown, hanno urlato «razzista, razzista» a Ahmadinejad e hanno definito la Conferenza una «buffonata». Il presidente iraniano ha affermato che dopo la Seconda guerra mondiale furono inviati «migranti dall’Europa e dagli Stati Uniti, per creare un governo razzista nella Palestina occupata», Chiara l’allusione a Israele che peraltro non ha mai chiamato per nome. «Occorre fare degli sforzi per mettere fine agli abusi dei sionisti e dei loro sostenitori», ha insistito il leader della repubblica islamica, «si devono aiutare e incoraggiare i governi a sradicare questo barbaro razzismo e ad avanzare verso la riforma».

Il segretario generale dell’Onu, Ban Ki-Moon, ha criticato l’intervento di Ahmadinejad «Deploro l’uso di questa piattaforma per accusare, dividere e persino istigare», ha affermato in una nota, «questo è il contrario di ciò che si prefigge questa conferenza». Per il numero uno del Palazzo di Vetro il discorso con cui Ahmadinejad ha attaccato Israele rende «molto più difficile trovare soluzioni costruttive al problema reale del razzismo». E questo nonostante avesse ricordato al leader iraniano, nel colloquio bilaterale avuto prima del suo intervento, che l’Assemblea generale dell’Onu ha già condannato «l’equazione sionismo-razzismo». «È un vero peccato che il mio appello a guardare all’unità del futuro non sia stato raccolto del presidente iraniano».

Segnata ancora prima del suo avvio dalle polemiche la Conferenza dell’Onu si era aperta con la notizia che Israele richiamava il suo ambasciatore a Berna in segno di protesta per l’incontro avvenuto nella serata di domenica tra il presidente svizzero, Hans-Rudolf Merz con il presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad. Nel suo intervento inaugurale, il segretario generale dell’Onu si è detto «profondamente deluso» per l’assenza di una decina di Paesi, tra i quali Italia e Stati Uniti, dai lavori. «Sono profondamente dispiaciuto che alcuni Paesi abbiano deciso di rimanere fuori. E spero che non lo rimarrano a lungo».

La Conferenza sul razzismo, la discriminazione razziale e la xenofobia promossa dalle Nazioni Unite è stata disertata da Stati Uniti, Italia, Australia, Canada, Olanda, Polonia, Nuova Zelanda e Germania; tutti Paesi che temono che il summit possa trasformarsi in un processo a distanza a Israele, come accadde nella prima riunione celebrata nella città sudafricana di Durban, quando venne accusato di essere «uno Stato razzista». La Francia, che aveva deciso in extremis di intervenire,ha condannato «l’incitamento all’odio» pronunciato dal presidente iraniano, Mahmoud Ahmadinejad, alla Conferenza sul razzismo di Ginevra e ha chiesto all’Ue di assumere «una posizione molto ferma». L’ambasciatore francese all’Onu ha lasciato la sala dei lavori dopo che Ahmadinejad ha definito «razzista» il nuovo governo israeliano.

http://www.lastampa.it/redazione/cmsSez ... girata.asp
Nickognito
Massimo Carbone
Messaggi: 148858
Iscritto il: lun feb 07, 2005 2:31 am
Località: Praha

Messaggio da Nickognito »

concordo che sia un interevento deprecabile, perché totalmente non costruttivo.

Peraltro mi chiedo: dov'è l'errore? C'è qualcosa di male ad accusare uno stato di essere razzista^ E' impossibile che uno stato sia razzista? Tutte le accuse che poi si rivelassero anche false, sono deprecabili?

Facciamo un esempio: Secondo un rapporto dell'associazione per i diritti civili in Israele (sondaggio israeliano, eh) la metà dei cittadini israeliani pensa che ebrei e arabi non debbano godere degli stessi diritti.

(non so, forse pensano così anche i siciliani dei lombardi e viceversa, eh)

E' un problema questo? Non so, ditemi voi.

c.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Avatar utente
alessandro
Massimo Carbone
Messaggi: 29088
Iscritto il: gio gen 01, 2009 1:00 am
Località: desenzano
Contatta:

Messaggio da alessandro »

Ahmadinejad e' un cretino.
Israele e' in un certo senso uno stato razzista, anzi, razzista non e' giusto, non e' razzista, ci sono ebrei neri, bianchi, russi e africani e gli arabi al di la' del muro sono semiti, per i testi sacri sono tipo, dei cugini.

pero', provate a diventare israeliani senza essere ebrei.
Il primo a postare un messaggio alla nascita di questo forum
Nickognito
Massimo Carbone
Messaggi: 148858
Iscritto il: lun feb 07, 2005 2:31 am
Località: Praha

Messaggio da Nickognito »

alessandro ha scritto:Ahmadinejad e' un cretino..
non è un genio, ma magari fosse cretino.

purtroppo chi ne parla, se non cretino, è spesso superficiale (riguardo all'argomento, intendo)

ma qui siamo al solito punto, cioè il sionismo.

Per me, oggi, come ieri, è del tutto lecito essere antisionista. (io probabilmente lo sarei stato, non lo sono adesso però, perché sono passati anni). Non è lecito, ovviamente, essere antiebraico.

Ma intendiamoci, è lecito essere anche contrario alla separazione di Cechia e Slovacchia. Possiamo avere opinioni politiche, no?

c.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Nickognito
Massimo Carbone
Messaggi: 148858
Iscritto il: lun feb 07, 2005 2:31 am
Località: Praha

Messaggio da Nickognito »

comunque sono troppo poco addentro la politica israeliana per dare giudizi. Penso che questo conti, cioè vedere quali sono i politici più aperti a certe questioni che riguardano Israele e la Palestina

Allo stesso modo è del tutto inutile confrontarsi con posizioni come quelle di Ahmadinejad. Accusare uno stato è lecito, ma , fosse pure lecito, è politicamente assurdo (e quindi, se fatto, solo provocatorio, o razzista) proporre l'eliminazione di uno stato o un cambiamento radicale di uno stato che non è il tuo. Mi son perso gli ultimi sviluppi della politica interna iraniana. Pochi mesi fa, Ahmadinejad era molto isolato al suo interno, più o meno da tutti, e una sua rielezione appariva assai improbabile. Adesso non lo so, sicruamente avrà cercato di fare qualcosa in proposito, e certe uscite internazionali potrebbero piu' che altro avere questo obiettivo, direi. Ma ripeto, mi son perso gli ultimi sviluppi. Si spera che se ne vada al più presto, tanto piu' che dopo l'elezione di Obama certi rapporti possono ritornare costruttivi.

c.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Rispondi