alessandro ha scritto:ci sono due dati sull'Italia molto significativi
1) siamo il paese avanzato con piu' dislivello economico tra ricchi e poveri, con USA e Messico
2) Siamo il paese avenzato con meno mobilita' sociale ( il figlio dell'operaio sara' operaio il figlio del notaio sara' notaio o comunque, siamo il paese dove la classe bassa generera' classe bassa e i figli dell'alta borghesia saranno alta borghesia)
i due dati combinati hanno risultati micidiali.
Aggiungerei anche la Gerontocrazia .
Ironizzo a volte su questa storia, limitata al tennis, dell'intoccabilità eterna di Rino&Gianni, 155 anni in due ,mi potrebbe giustamente essere fatto notare come anche Dan Maskell è stato ai microfoni della BBC finoa che è rimasto in vita, vero monumento nazionale.
Il punto è che la Gerontocrazia non è limitata ad un settore di poco conto come può esserlo il tennis televisivo (Dick Enberg da quanti decenni è che va avanti in USA?) ma ad ogni settore.
Questo èq uello che si invidia agli USA, avere avuto un Kennedy uomo più potente dle mondo a 40 anni od un Obama adesso ,ma l'età media dei ceti direttivi delle altre nazioni europee, anche nell'imprenditoria ed altri settori, Università, ad esempio, pare decisamente più bassa che qui.
Come in tutte le cose, occorre chiedersi dove finiscano le colpe dei vecchi ed il disimpegno dei giovani, e quanto,per citare il tuo punto numero uno, sia anche colpa di chi accetta senza fiatare certe retribuzioni e certi oneri,ma chi è adesso, dopo la morte della cosìdetta sinistra, il partito che sarebbe portavoce delle "rivendicazioni operaje"?
La Lega?
F.F.