La mediocrità del giornalismo sportivo
La mediocrità del giornalismo sportivo
Raccogliamo qua tutte le porcate dei giornali sportivi e degli enti di informazione in generale, visto che si finisce sempre per parlarne nei vari topic.
Titolo della gazzetta di domani: Mission impossible! con una x sopra l'im di impossible, riferendosi al Milan, e relegando la Fiorentina in un trafiletto laterale.
Ricorderei anche quella di Razzoli, relegato in alto con la pagina concessa a chissà quale Mourinho di turno.
Ma quanto fanno pena?
Se poi volete parlare anche di come il giornalismo sportivo andrebbe fatto, di chi lo fa bene, di quello che volete, fate pure.
Titolo della gazzetta di domani: Mission impossible! con una x sopra l'im di impossible, riferendosi al Milan, e relegando la Fiorentina in un trafiletto laterale.
Ricorderei anche quella di Razzoli, relegato in alto con la pagina concessa a chissà quale Mourinho di turno.
Ma quanto fanno pena?
Se poi volete parlare anche di come il giornalismo sportivo andrebbe fatto, di chi lo fa bene, di quello che volete, fate pure.
alcol ha scritto: floyd l'ubriaco dall'occhio bigio?
Re: La mediocrità del giornalismo sportivo
Ma quando si decideranno a chiamarla la "Gazzetta di Setubal"?
Re: La mediocrità del giornalismo sportivo
che schifo
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
.
dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
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Re: La mediocrità del giornalismo sportivo
Cassano per 4 mesi di fila è stato idolatrato ed il suo accostamento alla nazionale quasi giornaliero.
Ha litigato coi tifosi, ha iniziato a giocare male, la squadra a perdere ed è stato sbattuto in tribuna.
La Samp ha reiniziato a vincere e ricordo ancora l'editoriale sull'eroe Del Neri, unico vincitore in questa situazione che ha trovato la soluzione tenendo fuori quello che allora era un problema.
Naturalmente nessun dubbio su tutti gli articoli precedenti, nessuna domanda "forse non è così matematica il calcio", tutto dimenticato ed ora attaccano con Balotelli, Cassano non serve più.
Povertà di argomenti, poca preparazione, nessun grande maestro da seguire e il tutto che li accomuna a gran parte dei giornalisti in generale.
Ha litigato coi tifosi, ha iniziato a giocare male, la squadra a perdere ed è stato sbattuto in tribuna.
La Samp ha reiniziato a vincere e ricordo ancora l'editoriale sull'eroe Del Neri, unico vincitore in questa situazione che ha trovato la soluzione tenendo fuori quello che allora era un problema.
Naturalmente nessun dubbio su tutti gli articoli precedenti, nessuna domanda "forse non è così matematica il calcio", tutto dimenticato ed ora attaccano con Balotelli, Cassano non serve più.
Povertà di argomenti, poca preparazione, nessun grande maestro da seguire e il tutto che li accomuna a gran parte dei giornalisti in generale.
Fuck off means naw, naw means mibbie, mibbie means aye n aye means anal...
Re: La mediocrità del giornalismo sportivo
Ricordatevi sempre che oggi si vendono solo quei beni e servizi che il mercato desidera...
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Re: La mediocrità del giornalismo sportivo
Di nuovo, io ancora non ne sono convintissimo Robe'.Roberto74 ha scritto:Ricordatevi sempre che oggi si vendono solo quei beni e servizi che il mercato desidera...
Ci sono trasmissioni dedicate al poker perchè tanta gente se n'è interessata o perchè han mostrato in tv poker per 4 anni a manetta?
Io non l'ho ancora capito.
Siamo tutti testimoni "Perchè ti chiamano Pilone?"
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Re: La mediocrità del giornalismo sportivo
La gazzetta di Milanello più che altro.
(Che si trasforma in gazzetta di Maranello quando la Ferrari vince, relegando la F1 in un trafiletto in basso a sinistra quando non vince).
Mourinho della rosea è la rubrica quotidiana di gossip.
Per il resto una delle tante vergogne nazionali, che dedica spazi risibili ad imprese che in altri luoghi e altri laghi hanno la prima pagina.
(Che si trasforma in gazzetta di Maranello quando la Ferrari vince, relegando la F1 in un trafiletto in basso a sinistra quando non vince).
Mourinho della rosea è la rubrica quotidiana di gossip.
Per il resto una delle tante vergogne nazionali, che dedica spazi risibili ad imprese che in altri luoghi e altri laghi hanno la prima pagina.
Ultima modifica di Pindaro il mer mar 10, 2010 9:59 am, modificato 1 volta in totale.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: La mediocrità del giornalismo sportivo
Il mercato desidera quello che gli si impone, quando hai in mano i segreti di questo concetto il tuo potere può diventare un pericolo per gli altri.Nasty ha scritto:Di nuovo, io ancora non ne sono convintissimo Robe'.Roberto74 ha scritto:Ricordatevi sempre che oggi si vendono solo quei beni e servizi che il mercato desidera...
Un esempio in piccolo: chi ha un'attività commerciale sa benissimo che il cliente sette volte su dieci vuole esser portato ad acquistare, difficilmente entra con le idee chiare, qui sta la differenza tra l'ottimo venditore e chi è meglio cambi mestiere.
Possiamo portare questa percentuale più o meno ovunque, anche in campo utenza sportiva.
Il problema sta nel fatto che chi ha in mano questo enorme potere o non se ne rende conto o è sporco, ma in tutti e due i casi diventa complice del sistema in modo negativo.
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Re: La mediocrità del giornalismo sportivo
Il ragionamento di Pitone è corretto, ma può valere per una saponetta, per il tonno in scatola, per un articolo da regalo, per una camicia e più in generale per tutti quei prodotti e servizi il cui consumo è indotto dal venditore, vuoi per le sue abilità, vuoi per la promozione, vuoi per il packaging.
Per un mezzo di informazione, ho i miei dubbi.
La gente parla di calcio, si muove per il calcio, dibatte di calcio, s'incazza per il calcio. Qui a Firenze da giorni non si parla d'altro. Conseguentemente, i media sportivi danno il calcio in pasto alla gente affinché se ne nutra. Mi pare chiaro.
Per un mezzo di informazione, ho i miei dubbi.
La gente parla di calcio, si muove per il calcio, dibatte di calcio, s'incazza per il calcio. Qui a Firenze da giorni non si parla d'altro. Conseguentemente, i media sportivi danno il calcio in pasto alla gente affinché se ne nutra. Mi pare chiaro.
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Re: La mediocrità del giornalismo sportivo
Io sarei più vicino al discorso di Pitone, in teoria, ma dobbiamo tenere conto che siamo un paese di pecoroni senza speranza.
Re: La mediocrità del giornalismo sportivo
E' sempre lo stesso discorso, butto giù due righe.
Perché il calcio è sempre in prima pagina e occupa l'85% dei tre quotidiani sportivi messi insieme?
A) Radici storico-sportive di una nazione. Quelle sono, e quelle rimarranno, se vi sarà un cambiamento sarà lentissimo e ci vorranno decenni. Basta guardare il soccer (come lo chiamano loro) negli Stati Uniti: ci han provato in qualunque modo a farselo piacere, non è bastata nemmeno la larga comunità di ispanici. Niente, la middle class USA è football-baseball-basket e limitatamente hockey. In Francia esistono solo calcio, rugby e limitatamente basket e ciclismo. In Spagna solo calcio e basket, e la F1 se vince Alonso. Qui è la stessa identica cosa, calcio, Ferrari e Rossi, e una spruzzata di ciclismo e rugby.
B) Circolo vizioso intorno al calcio. Soldi che girano a frotte, scuole dove non si insegna lo sport, investimenti in infrastrutture extra-calcistiche. Non frega nulla a nessuno, conta solo il calcio e basta. E i media si adeguano.
C) Target a cui si rivolgono i media. La Gazzetta è milanese, in Lombardia si tifa per le tre grandi, sempre loro in prima pagina. Il CorSport è letto al Sud? Spazio alle squadre meridionali. E così via. Marca in Spagna non è che apre col Barcellona, e se lo è per diffamare, perché è un quotidiano castigliano, vogliono vendere ai tifosi del Real. Siamo in un'economia capitalista, conta solo il profitto, mica l'ideale. Se i giornali per assurdo fossero gratis, sarebbero superpartes. Ma siccome conta il bilancio alla fine dell'anno, i media vendono secondo il target a cui si rivolgono. Come tutte le altre imprese, ne più ne meno.
Infine: si da veramente troppa importanza all'informazione cartacea e televisiva. Se a me Il Giornale non interessa, non lo compro. Se so che la Gazzetta parla sempre di Inter-Juve-Milan e questi argomenti non mi interessano (per come son trattati, per faziosità, ecc.) non la compro. Abbiamo il web, sfruttiamo questo strumento così importante e rivolgiamoci ad esso, se vogliamo informarci seriamente di sport, e non solo.
Perché il calcio è sempre in prima pagina e occupa l'85% dei tre quotidiani sportivi messi insieme?
A) Radici storico-sportive di una nazione. Quelle sono, e quelle rimarranno, se vi sarà un cambiamento sarà lentissimo e ci vorranno decenni. Basta guardare il soccer (come lo chiamano loro) negli Stati Uniti: ci han provato in qualunque modo a farselo piacere, non è bastata nemmeno la larga comunità di ispanici. Niente, la middle class USA è football-baseball-basket e limitatamente hockey. In Francia esistono solo calcio, rugby e limitatamente basket e ciclismo. In Spagna solo calcio e basket, e la F1 se vince Alonso. Qui è la stessa identica cosa, calcio, Ferrari e Rossi, e una spruzzata di ciclismo e rugby.
B) Circolo vizioso intorno al calcio. Soldi che girano a frotte, scuole dove non si insegna lo sport, investimenti in infrastrutture extra-calcistiche. Non frega nulla a nessuno, conta solo il calcio e basta. E i media si adeguano.
C) Target a cui si rivolgono i media. La Gazzetta è milanese, in Lombardia si tifa per le tre grandi, sempre loro in prima pagina. Il CorSport è letto al Sud? Spazio alle squadre meridionali. E così via. Marca in Spagna non è che apre col Barcellona, e se lo è per diffamare, perché è un quotidiano castigliano, vogliono vendere ai tifosi del Real. Siamo in un'economia capitalista, conta solo il profitto, mica l'ideale. Se i giornali per assurdo fossero gratis, sarebbero superpartes. Ma siccome conta il bilancio alla fine dell'anno, i media vendono secondo il target a cui si rivolgono. Come tutte le altre imprese, ne più ne meno.
Infine: si da veramente troppa importanza all'informazione cartacea e televisiva. Se a me Il Giornale non interessa, non lo compro. Se so che la Gazzetta parla sempre di Inter-Juve-Milan e questi argomenti non mi interessano (per come son trattati, per faziosità, ecc.) non la compro. Abbiamo il web, sfruttiamo questo strumento così importante e rivolgiamoci ad esso, se vogliamo informarci seriamente di sport, e non solo.
Okefenokee ha scritto:Senza curiosità, cultura, educazione civica e civile, voglia di informarsi, di capire, di studiare, non si va da nessuna parte.
Pitone ha scritto:Non serve schifare, basta evitare.
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Re: La mediocrità del giornalismo sportivo
d`accordo con Roberto
Personalmente, penso sempre che il miglior marketing e` offrire un prodotto di qualita` che la gente desidera. Poi tutto il resto, tutta la pubblicita` che si vuole. Da settore a settore, la cosa cambia. Dove lavoro io, per esempio, l`influenza del marketing e` 1%, la qualita` del prodotto 99%. Spendere per il marketing e` inutile e dannoso, per lo piu`, oltre certi limiti. In altri settori la proporzione e` diversa ma trovo sempre molto curioso pensare che qualcuno dovrebbe usare soldi, giornali , pubblicita` per vendere cio` che non piace alla gente, quando invece , con gli stessi soldi spesi, vendendo cio` che gia` piace alla gente, avrebbe ricavi molto maggiori. La gazzetta vende calcio perche` la gente vuole calcio, non vende il tamburello invece. Cavalca un desiderio esistente, non ne crea uno nuovo. Poi il marketing puo` sfruttare alcuni lati del compratore invece di altri. Ma di solito sfrutta esigenze gia` presenti, cio` che chiede il mercato. Se non semrpre e` cosi`, se a volte i gusti sono imposti e non richiesti dal basso, non e` il caso del calcio. pero`
Personalmente, penso sempre che il miglior marketing e` offrire un prodotto di qualita` che la gente desidera. Poi tutto il resto, tutta la pubblicita` che si vuole. Da settore a settore, la cosa cambia. Dove lavoro io, per esempio, l`influenza del marketing e` 1%, la qualita` del prodotto 99%. Spendere per il marketing e` inutile e dannoso, per lo piu`, oltre certi limiti. In altri settori la proporzione e` diversa ma trovo sempre molto curioso pensare che qualcuno dovrebbe usare soldi, giornali , pubblicita` per vendere cio` che non piace alla gente, quando invece , con gli stessi soldi spesi, vendendo cio` che gia` piace alla gente, avrebbe ricavi molto maggiori. La gazzetta vende calcio perche` la gente vuole calcio, non vende il tamburello invece. Cavalca un desiderio esistente, non ne crea uno nuovo. Poi il marketing puo` sfruttare alcuni lati del compratore invece di altri. Ma di solito sfrutta esigenze gia` presenti, cio` che chiede il mercato. Se non semrpre e` cosi`, se a volte i gusti sono imposti e non richiesti dal basso, non e` il caso del calcio. pero`
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: La mediocrità del giornalismo sportivo
Ah, e comunque non siamo in un regime di monopolio: ci sono tre giornali, se ce n'è fosse uno il discorso sarebbe diverso.
Okefenokee ha scritto:Senza curiosità, cultura, educazione civica e civile, voglia di informarsi, di capire, di studiare, non si va da nessuna parte.
Pitone ha scritto:Non serve schifare, basta evitare.
Re: La mediocrità del giornalismo sportivo
Puoi offrire il miglior prodotto del mondo, ma se non hai un marketing mix efficace non vendi.Nickognito ha scritto:d`accordo con Roberto
Personalmente, penso sempre che il miglior marketing e` offrire un prodotto di qualita` che la gente desidera.
Okefenokee ha scritto:Senza curiosità, cultura, educazione civica e civile, voglia di informarsi, di capire, di studiare, non si va da nessuna parte.
Pitone ha scritto:Non serve schifare, basta evitare.
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Re: La mediocrità del giornalismo sportivo
eh però, Nick, qui a Firenze ha già nevicato ieri...Nickognito ha scritto:d`accordo con Roberto
comunque non sono del tutto d'accordo. Secondo me i giornali hanno effettivamente le "mani legate" in questo momento perché non sono il primo tra i media: per vendere devono adeguarsi a ciò che propone la televisione.
Però a sua volta credo, anzi sono convinto, che la programmazione televisiva influenzi le richieste del pubblico più di quanto non sia vero il contrario.
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Re: La mediocrità del giornalismo sportivo
Ah dal titolo mi sembrava un topic di P&P
"...il vero scopo di un viaggiatore dovrebbe essere quello di migliorare gli uomini di renderli più saggi e di temprarne gli animi con esempi buoni e cattivi, tratti dalla descrizione di terre lontane"
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Re: La mediocrità del giornalismo sportivo
io non mi ricordo mai che `sto parlando con`.dsdifr ha scritto:eh però, Nick, qui a Firenze ha già nevicato ieri... .Nickognito ha scritto:d`accordo con Roberto
Guardo quel che si dice
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: La mediocrità del giornalismo sportivo
Non son convinto che Lapo Elkann si sia formato sulla Gazzetta dello Sport.
Anzi, magari gliel'hanno vietata.
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Re: La mediocrità del giornalismo sportivo
Ne capisce di basket Lapo, eh sì!!Albornoz ha scritto:Non son convinto che Lapo Elkann si sia formato sulla Gazzetta dello Sport.
Anzi, magari gliel'hanno vietata.
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Re: La mediocrità del giornalismo sportivo
dsdifr, se Nick è d'accordo con me ci sono buone chance che io abbia postato sotto l'effetto di qualche sostanza sbagliata.
Re: La mediocrità del giornalismo sportivo
http://tv.repubblica.it/copertina/lapo- ... 3705?video
Tanto per dire, il gigante NBA, Calderon eh, non Shaq.
Tanto per dire, il gigante NBA, Calderon eh, non Shaq.
alcol ha scritto: floyd l'ubriaco dall'occhio bigio?
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Re: La mediocrità del giornalismo sportivo
E' chiaro che in Italia si divori calcio, è chiaro che i giornali per vendere devono dare questo pasto.
Il mio dubbio sta nella volontà e capacità che l'editore ha di pilotare i sentimenti della massa effettivamente pilotabile (maggioranza assoluta). Qui sta il pericolo ed è qui che al mero discorso di marketing si aggiunge quello ancor più becero di creare di volta in volta il caso che tenga occupate menti altrimenti in letargia.
La massa vuole calcio, ma siamo sicuri che voglia quello che le si propina? Mi spiego meglio, se noi abituassimo il tutto ad un target diverso di informazione, la massa non si adeguerebbe al nuovo messaggio?
Forse no perchè valuto in un buon 70% la percentuale di popolazione incapace di capire il pericolo dei tempi che stiamo correndo e che si accontenta di un paio di tette in tv o di un Mourinho (intelligentissimo) che spara cagate.
Ma è proprio normale che sia così? Perchè non esiste nulla di equilibrato che si limiti a farci conoscere e non a (non) ragionare per noi? Perchè non lo si fa?
Forse lo si è fatto ed è miseramente fallito però il fatto che SI sia ancora in vita mi fa pensare che ci sia la possibilità di qualcosa di più trasversale se lo si vuole davvero.
Tutto questo mio discorso naturalmente vale anche per tutto ciò che riguarda i media allo stato attuale, vera arma impropria di plagio delle masse.
Il mio dubbio sta nella volontà e capacità che l'editore ha di pilotare i sentimenti della massa effettivamente pilotabile (maggioranza assoluta). Qui sta il pericolo ed è qui che al mero discorso di marketing si aggiunge quello ancor più becero di creare di volta in volta il caso che tenga occupate menti altrimenti in letargia.
La massa vuole calcio, ma siamo sicuri che voglia quello che le si propina? Mi spiego meglio, se noi abituassimo il tutto ad un target diverso di informazione, la massa non si adeguerebbe al nuovo messaggio?
Forse no perchè valuto in un buon 70% la percentuale di popolazione incapace di capire il pericolo dei tempi che stiamo correndo e che si accontenta di un paio di tette in tv o di un Mourinho (intelligentissimo) che spara cagate.
Ma è proprio normale che sia così? Perchè non esiste nulla di equilibrato che si limiti a farci conoscere e non a (non) ragionare per noi? Perchè non lo si fa?
Forse lo si è fatto ed è miseramente fallito però il fatto che SI sia ancora in vita mi fa pensare che ci sia la possibilità di qualcosa di più trasversale se lo si vuole davvero.
Tutto questo mio discorso naturalmente vale anche per tutto ciò che riguarda i media allo stato attuale, vera arma impropria di plagio delle masse.
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Re: La mediocrità del giornalismo sportivo
floyd10 ha scritto:http://tv.repubblica.it/copertina/lapo- ... 3705?video
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Re: La mediocrità del giornalismo sportivo
Basta vedere cosa ha successo in tv: le trasmissioni tipo il brogesso, Italia7gold con corno e crudeli che sono pagati per urlarsi contro, il trash, le chiacchiere da bar. In genere le rare volte che c'è una trasmissione che parla seriamente di calcio, fanno disquisizioni tecnico-tattiche, discutono normalmente, dura poco, scarso audience, alla fine chiude o si trasforma in trash per sopravvivere.
Lo voglio rivedere, Fabio
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Re: La mediocrità del giornalismo sportivo
Quali sono i 10 motivi per crederci?Gios ha scritto:
Ma quando si decideranno a chiamarla la "Gazzetta di Setubal"?
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Re: La mediocrità del giornalismo sportivo
oh, la gazzaetta avrà un milione di difetti ma sempre >>> di tuttosport, almeno a giudicare dalla prima pagina (il giornale torinese non mi capita fra le mani quasi mai).
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Re: La mediocrità del giornalismo sportivo
Devo dire, meravigliosa prima pagina!dsdifr ha scritto:
oh, la gazzaetta avrà un milione di difetti ma sempre >>> di tuttosport, almeno a giudicare dalla prima pagina (il giornale torinese non mi capita fra le mani quasi mai).
Andrò subito a comprarlo e ne farò un quadro, quella foto coglie l'attimo in modo meraviglioso, l'espressione divertita/rabbiosa di Calderon da bullo di quartiere che a breve immagini inizierà a vessare il nerd Lapo, sfigato scolastico che vorrebbe fare il duro invece puntualmente si riduce alla sua dimensione reale di Bertoldino.
Il tipo a destra che prende per il culo l'imbecille più ricco al mondo (si vede ancor meglio nel filmato)
Fantastico!
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Re: La mediocrità del giornalismo sportivo
Ma sono impazziti?
Vogliono chiudere nel giro di una settimana?
E poi come si fa a non sottolineare che il Milan ieri ha dominato per 2 minuti?
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: La mediocrità del giornalismo sportivo
Credo sia il cantante dei Maroon 5 quello lì a destra.Pitone ha scritto:Devo dire, meravigliosa prima pagina!dsdifr ha scritto:
oh, la gazzaetta avrà un milione di difetti ma sempre >>> di tuttosport, almeno a giudicare dalla prima pagina (il giornale torinese non mi capita fra le mani quasi mai).
Andrò subito a comprarlo e ne farò un quadro, quella foto coglie l'attimo in modo meraviglioso, l'espressione divertita/rabbiosa di Calderon da bullo di quartiere che a breve immagini inizierà a vessare il nerd Lapo, sfigato scolastico che vorrebbe fare il duro invece puntualmente si riduce alla sua dimensione reale di Bertoldino.
Il tipo a destra che prende per il *posteriore* l'imbecille più ricco al mondo (si vede ancor meglio nel filmato)
Fantastico!
Raramente ricordo qualcuno fare tante figure di mèrda come Lapo.
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Re: La mediocrità del giornalismo sportivo
Cosi è dai tempi di Cannavò
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“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
Re: La mediocrità del giornalismo sportivo
Di nuovo: ma voi credete che se la televisione e la carta stampata e' popolata solo da Biscardi, Mosca, Crudeli, Corno e quant'altri questo non ha alcun effetto su come si parla di calcio in Italia?
E se invece ci fossero solo i Mura, Brera, Clerici (per capirci) cio' non ha alcun effetto su come il calcio viene trattato, sulle discussioni, argomenti, spirito, animosita'?
Secondo me, ci sarebbe differenza - specialmente se questo discorso fosse costante e ripetuto da/nel tempo..
E se invece ci fossero solo i Mura, Brera, Clerici (per capirci) cio' non ha alcun effetto su come il calcio viene trattato, sulle discussioni, argomenti, spirito, animosita'?
Secondo me, ci sarebbe differenza - specialmente se questo discorso fosse costante e ripetuto da/nel tempo..
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Re: La mediocrità del giornalismo sportivo
La penso come Lyndon.
Non si può rimpiangere l'epoca del monopolio televisivo,oggi bene o male (condicio sine qua Non SKY, e va ricordato che per mlti è ancora, purtroppo,una Condicio grossa) ci si può vedere tutto, da quattro pirla al bujo in una sala a giocare a poker alle arene dove si respira l'aria del Grande evento,etc, etc..
Si può invece rimpiangere, e a buona ragione, il giornalismo calcistico e non di Brera, Ormezzano, Giubilo, Arpino, Ghirelli, Roghi, Vergani, un giornalismo, lo ricordo, che traeva parte della sua epica anche dal fatto che allora per forza di cose si vedeva una partita solo tramite le loro narrazioni ed i 5 minuti di sintesi televisiva, ormai, storia vecchia, non è facile scrivere di qualcosa che tutti han già visto e già commentato.
Di fatto questa situazione facilita non tanto le penne di qualità, quanto chi cerca l'intercambiabilità delle penne stesse, perchè un titolo del kazzo lo può mettere chiunque ,e puoi benisismo sostituirlo quanto ti pare e piace senza alcuna "ribellione" dei lettori.
Funziona così anche nella Musica Pop ad ampia diffusione commerciale, figurarsi se si pratica uno schema diverso nel Giornaliso sportivo.
F.F.
Non si può rimpiangere l'epoca del monopolio televisivo,oggi bene o male (condicio sine qua Non SKY, e va ricordato che per mlti è ancora, purtroppo,una Condicio grossa) ci si può vedere tutto, da quattro pirla al bujo in una sala a giocare a poker alle arene dove si respira l'aria del Grande evento,etc, etc..
Si può invece rimpiangere, e a buona ragione, il giornalismo calcistico e non di Brera, Ormezzano, Giubilo, Arpino, Ghirelli, Roghi, Vergani, un giornalismo, lo ricordo, che traeva parte della sua epica anche dal fatto che allora per forza di cose si vedeva una partita solo tramite le loro narrazioni ed i 5 minuti di sintesi televisiva, ormai, storia vecchia, non è facile scrivere di qualcosa che tutti han già visto e già commentato.
Di fatto questa situazione facilita non tanto le penne di qualità, quanto chi cerca l'intercambiabilità delle penne stesse, perchè un titolo del kazzo lo può mettere chiunque ,e puoi benisismo sostituirlo quanto ti pare e piace senza alcuna "ribellione" dei lettori.
Funziona così anche nella Musica Pop ad ampia diffusione commerciale, figurarsi se si pratica uno schema diverso nel Giornaliso sportivo.
F.F.
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
Re: La mediocrità del giornalismo sportivo
E' cmq preferibile alla gazzetta per due firme di due dei tuoi sport preferiti: nuoto (Luca Sacchi) e atletica leggera (Guido Alessandrini).dsdifr ha scritto: oh, la gazzaetta avrà un milione di difetti ma sempre >>> di tuttosport, almeno a giudicare dalla prima pagina (il giornale torinese non mi capita fra le mani quasi mai).
Re: La mediocrità del giornalismo sportivo
N.b.: è inutile che postate il link alle prime pagine dei quotidiani, cambiano quotidianamente. Caricateli su imageshack, prima.
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Re: La mediocrità del giornalismo sportivo
http://www.funize.com/
prendetele da qui, le prime pagine.
L'url del quotidiano è relativo al giorno, quindi non cambia il sucessivo.
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Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
Re: La mediocrità del giornalismo sportivo
Sì, e la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la direzione di Jacobelli a tuttosport, in scia del quale si è poi posta la gazzetta.Johnny Rex ha scritto:Cosi è dai tempi di Cannavò
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Re: La mediocrità del giornalismo sportivo
Ovvio. Più c'è trash, più la gente si abitua al trash e chiede trash. E' un mostro che si autoalimenta.Lyndon79 ha scritto:Di nuovo: ma voi credete che se la televisione e la carta stampata e' popolata solo da Biscardi, Mosca, Crudeli, Corno e quant'altri questo non ha alcun effetto su come si parla di calcio in Italia?
E se invece ci fossero solo i Mura, Brera, Clerici (per capirci) cio' non ha alcun effetto su come il calcio viene trattato, sulle discussioni, argomenti, spirito, animosita'?
Secondo me, ci sarebbe differenza - specialmente se questo discorso fosse costante e ripetuto da/nel tempo..
Lo voglio rivedere, Fabio
Re: La mediocrità del giornalismo sportivo
Premesso che non ci capisco alcunché, ma azzarderei che qualcuno trash (Beccalossi, Crudeli, Marocchino, Sarugia i primi che mi vengono in mente) sia...meno trash di altri trash.Burano ha scritto:Ovvio. Più c'è trash, più la gente si abitua al trash e chiede trash. E' un mostro che si autoalimenta.Lyndon79 ha scritto:Di nuovo: ma voi credete che se la televisione e la carta stampata e' popolata solo da Biscardi, Mosca, Crudeli, Corno e quant'altri questo non ha alcun effetto su come si parla di calcio in Italia?
E se invece ci fossero solo i Mura, Brera, Clerici (per capirci) cio' non ha alcun effetto su come il calcio viene trattato, sulle discussioni, argomenti, spirito, animosita'?
Secondo me, ci sarebbe differenza - specialmente se questo discorso fosse costante e ripetuto da/nel tempo..
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Re: La mediocrità del giornalismo sportivo
beh chiaro. Crudeli ad esempio è uno che quando ha voglia, fa anche discorsi che stanno in piedi e di certo di calcio ne capisce. Solo che il contratto gli impone di giocare a chi urla più forte con quell'altro..
Per esempio ci son quelli di la' (in Toscana 7platinum altrove non so) che quasi quasi mi fan rimpiangere di non essere tifoso viola, pensa te : trasmissione seria, pacata, adeguatamente ironica in cui parlano di calcio, sic et simpliciter. Solo che, appunto, parlano al 90% di fiorentina...
Per esempio ci son quelli di la' (in Toscana 7platinum altrove non so) che quasi quasi mi fan rimpiangere di non essere tifoso viola, pensa te : trasmissione seria, pacata, adeguatamente ironica in cui parlano di calcio, sic et simpliciter. Solo che, appunto, parlano al 90% di fiorentina...
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Re: La mediocrità del giornalismo sportivo
Micheletti ora lavora per una tv toscana, vero?