E' ovviamente meglio sorvolare sui deliri di casa nostra, subito dopo il voto.
Dal ritornare alla lira ad altre amenità da subumani.
BackhandWinner ha scritto:
Eh. O il famoso referendum sull'abolizione delle tasse..
Fa già ridere quello della tassa unica al 20%
Proposta da populista ignorante in economia per il plauso di analfabeti funzionali.
Gios ha scritto:
Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto:
Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
eddie v. ha scritto:
che, a quanto pare, è il sentimento preponderante, e non solo in UK
la falsita' si, e' preponderante. Il razzismo no, semmai tribalismo appunto. Tutti i razzisti votano li', ma non credo il razzismo sia preponderante. E' numeroso, pericoloso, certo.
Tribalismo come reazione ad un mondo che sembra fuori controllo. La ragione principale dei sostenitori della Brexit era "tornare a comandare a casa propria", ma la Gran Bretagna fuori dall'euro e sempre con un piede dentro e un piede fuori dalla UE quando mai non e' stata padrona in casa propria?
La gente se la prende con la UE e non capisce che e' il mondo che e' cambiato in contemporanea
alla UE ma non a causa della UE. La classe media ormai vota contro tutto perche' se la passa male. Ma se la classe media se la passa male e' perche' la tecnologia rende obsoleti sempre piu' lavori e perche' l'economia e' globalizzata, non perche' c'e' l'Erasmus o troppi baristi italiani a Londra.
Poi ogni paese reagisce a modo suo, gli americani si armano e si rifugiano nel razzismo, i catalani vogliono la secessione, i francesi votano per il partito fascista, gli italiani votano Grillo, gli inglesi si limitano ad isolarsi. Ma non servira' a nulla.
“LA VITA È COSÌ: VIENI, FAI FAI E POI TE NE VAI” S.B.
eddie v. ha scritto:
che, a quanto pare, è il sentimento preponderante, e non solo in UK
la falsita' si, e' preponderante. Il razzismo no, semmai tribalismo appunto. Tutti i razzisti votano li', ma non credo il razzismo sia preponderante. E' numeroso, pericoloso, certo.
Tribalismo come reazione ad un mondo che sembra fuori controllo. La ragione principale dei sostenitori della Brexit era "tornare a comandare a casa propria", ma la Gran Bretagna fuori dall'euro e sempre con un piede dentro e un piede fuori dalla UE quando mai non e' stata padrona in casa propria?
La gente se la prende con la UE e non capisce che e' il mondo che e' cambiato in contemporanea
alla UE ma non a causa della UE. La classe media ormai vota contro tutto perche' se la passa male. Ma se la classe media se la passa male e' perche' la tecnologia rende obsoleti sempre piu' lavori e perche' l'economia e' globalizzata, non perche' c'e' l'Erasmus o troppi baristi italiani a Londra.
Poi ogni paese reagisce a modo suo, gli americani si armano e si rifugiano nel razzismo, i catalani vogliono la secessione, i francesi votano per il partito fascista, gli italiani votano Grillo, gli inglesi si limitano ad isolarsi. Ma non servira' a nulla.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
E un male, sempre un male, ma minore.
La deriva razzista e fascista, qui da noi, alla fine non ha avuto così tanta presa come temevo.
Sarebbe stato peggio una lega con 10 milioni di voti.
Un incubo.
Gios ha scritto:
Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto:
Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
Comunque ho sentito un po' di interviste in U.k. di chi ha votato a favore dell'uscita.
I raduni a Pontida in confronto sono simposi platonici.
Gios ha scritto:
Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto:
Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
eddie v. ha scritto:
che, a quanto pare, è il sentimento preponderante, e non solo in UK
la falsita' si, e' preponderante. Il razzismo no, semmai tribalismo appunto. Tutti i razzisti votano li', ma non credo il razzismo sia preponderante. E' numeroso, pericoloso, certo.
Tribalismo come reazione ad un mondo che sembra fuori controllo. La ragione principale dei sostenitori della Brexit era "tornare a comandare a casa propria", ma la Gran Bretagna fuori dall'euro e sempre con un piede dentro e un piede fuori dalla UE quando mai non e' stata padrona in casa propria?
La gente se la prende con la UE e non capisce che e' il mondo che e' cambiato in contemporanea
alla UE ma non a causa della UE. La classe media ormai vota contro tutto perche' se la passa male. Ma se la classe media se la passa male e' perche' la tecnologia rende obsoleti sempre piu' lavori e perche' l'economia e' globalizzata, non perche' c'e' l'Erasmus o troppi baristi italiani a Londra.
Poi ogni paese reagisce a modo suo, gli americani si armano e si rifugiano nel razzismo, i catalani vogliono la secessione, i francesi votano per il partito fascista, gli italiani votano Grillo, gli inglesi si limitano ad isolarsi. Ma non servira' a nulla.
Dovrebbe essere obbligatorio in tutte le scuole del mondo, e a ogni livello, un corso intensivo e pure estensivo di statistica (e logica probabilistica elementare, dato che ci siamo). Il mondo sarebbe sicuramente un posto migliore...
“True terror is to wake up one morning and discover that your high school class is running the country.” (K. Vonnegut)
E noi che siamo cresciuti con Rino Tommasi lo sappiamo benissimo.
Gios ha scritto:
Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto:
Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
E un male, sempre un male, ma minore.
La deriva razzista e fascista, qui da noi, alla fine non ha avuto così tanta presa come temevo.
Sarebbe stato peggio una lega con 10 milioni di voti.
Un incubo.
Grillo ha ragione quando dice che l'esistenza del M5S ha limitato la nascita di movimenti neofascisti (o pseudotali) in Italia.
In definitiva la discussione secondo la quale non va bene che abbiano deciso gli anziani, gli ignoranti ed i poveracci mi pare disgustosa in prima istanza, e pericolosa nel lungo periodo.
I video di quei fregnoni degli under 30 che piagnucolano #notinmyname mi fanno vomitare, dovrebbero ardere di furia per il piacere di mettere a ferro e fuoco il mondo, e stanno a lamentarsi che i nonni non sono abbastanza svegli.
Boh, se qualcuno dopo questi articoli è ancora a favore del suffragio universale, io allargo le braccia.
Di solito sono gli stessi che predicano il disimpegno politico(già fatto grave di suo) e pretendono pure che questo disimpegno abbia diritto di parola su decisioni come quella di ieri. Leggo in giro commenti come quelli sopra che parlano di saccenza, da gente, a differenza di gios, che non ha ancora ben capito la portata della brexit.
taylorhawkins89 ha scritto:Boh, se qualcuno dopo questi articoli è ancora a favore del suffragio universale, io allargo le braccia.
Di solito sono gli stessi che predicano il disimpegno politico(già fatto grave di suo) e pretendono pure che questo disimpegno abbia diritto di parola su decisioni come quella di ieri. Leggo in giro commenti come quelli sopra che parlano di saccenza, da gente, a differenza di gios, che non ha ancora ben capito la portata della brexit.
Gios ha scritto:
Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto:
Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
Ultima modifica di Apollo_Creed. il sab giu 25, 2016 11:02 am, modificato 1 volta in totale.
"You can walk away from someone who doesn't love you. And you can walk away from someone you don't love. But when the love is mutual," Roy said. "The hardest thing is to walk away."
Gios ha scritto: dovrebbero ardere di furia per il piacere di mettere a ferro e fuoco il mondo, e stanno a lamentarsi che i nonni non sono abbastanza svegli.
Su questo posso essere d'accordo.
Sulla tua visione romantica, insulinica e samaritana che non è giusto sindacare sul voto di un analfabeta fomentato da leader che spaziano dal fascista al !1!11 molto meno. Il voto non è come il cibo o l'acqua. Non è dovuto a prescindere. Bisogna avere delle basi, minime, per poterlo esercitare. Che ti piaccia o no. Altrimenti facciamo un referendum in Italia, promosso da Salvini, magari senza quorum, sulla possibilità di bruciare vivi in piazza gli zingari che rubano. O di tagliargli le braccia. O, nel caso degli immigrati, di bombardare i barconi.
Gios ha scritto:
Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto:
Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
Una lettura istruttiva! Meno male che rifuggo come la peste Twitter, Facebook e compagnia...
Diceva un bravo scrittore alcuni decenni fa che Oggi il cretino è specializzato, aforisma appropriato in questo caso.
Una lettura istruttiva! Meno male che rifuggo come la peste Twitter, Facebook e compagnia...
Diceva un bravo scrittore alcuni decenni fa che Oggi il cretino è specializzato, aforisma appropriato in questo caso.
Onestamente non ho capito motivazioni e conseguenze della Brexit, eh, credo ci vorrebbe un approfondimento piuttosto corposo.
Solo, ecco, l'idea strisciante che sarebbe meglio che qualcuno non debba votare perché è blandamente interessato, o perché è influenzabile, o perché è un poveraccio, o perché è un anziano, o perché fatica a leggere un articolo di giornale, mi mette una strana sensazione, del tutto istintiva e magari poco razionale, alla pelle, tutto qui
Gios ha scritto:Onestamente non ho capito motivazioni e conseguenze della Brexit, eh, credo ci vorrebbe un approfondimento piuttosto corposo.
Solo, ecco, l'idea strisciante che sarebbe meglio che qualcuno non debba votare perché è blandamente interessato, o perché è influenzabile, o perché è un poveraccio, o perché è un anziano, o perché fatica a leggere un articolo di giornale, mi mette una strana sensazione, del tutto istintiva e magari poco razionale, alla pelle, tutto qui
Bene. Quindi, per tua stessa ammissione, non hai argomenti in merito.
Allora stai tranquillo, non ti scaldare.
“True terror is to wake up one morning and discover that your high school class is running the country.” (K. Vonnegut)
Gios ha scritto:Onestamente non ho capito motivazioni e conseguenze della Brexit, eh, credo ci vorrebbe un approfondimento piuttosto corposo.
Solo, ecco, l'idea strisciante che sarebbe meglio che qualcuno non debba votare perché è blandamente interessato, o perché è influenzabile, o perché è un poveraccio, o perché è un anziano, o perché fatica a leggere un articolo di giornale, mi mette una strana sensazione, del tutto istintiva e magari poco razionale, alla pelle, tutto qui
Bene. Quindi, per tua stessa ammissione, non hai argomenti in merito.
Allora stai tranquillo, non ti scaldare.
Infatti mica sono entrato nel merito, eh.
I miei unici appunti erano su:
1. Fregnoni sfigati che si lamentano. DETESTO sentire un uomo ed una donna giovane che si lamentano, mi manda il sangue al cervello. Se fallirete (naturalmente, se il vostro intento è affermarvi in quello che la contemporaneità definisce come successo sociale), ragazzi, non sarà per colpa dei vostri nonni che non sanno votare: sarà perché siete stati deboli, fragili, incapaci. Prendetevi le vostre responsabilità, piccole e vanitose teste di cazzo, e sbranate le frontiere, nel caso.
2. Concetto strisciante che ecc ecc.
Gios ha scritto:Onestamente non ho capito motivazioni e conseguenze della Brexit,
Ah ok, quindi i tuoi interventi valgono ancora di meno.
Come sempre.
Gios ha scritto:
Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto:
Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
Non capisco il mettere insieme i vecchi, gl ignoranti e i poveracci.
I vecchi devono avere lo stesso diritto di voto dei giovani, chiunque affermi il contrario e' un discriminatore.
Questo e' pero' stato un voto particolare per due motivi:
1)La maggiore rilevanza per il futuro rispetto al presente, rispetto a una scelta normale.
2)Soprattutto, una diversa storia personale dei votanti. Il che porta a pensare che molti vecchi abbiano vitato Brexit non per le conseguenze, ma per una serie di valori, che non sta a me discutere, ma e' qualcosa su cui riflettere. Qua, in particolare, si parla di storia di paesi e dei loro rapporti. L' Unione Europea nasce piano piano da una situazione di guerra totale a una situazione di pace stabile.
Gli ignoranti non devono votare. Questo e' palese. Io non intervengo in qualcosa che ignoro. E' un dovere non votare da ignorante su un tema.
I poveracci devono votare con gli stessi diritti degli altri. Pero' pare che diversi poveracci abbiano votato Brexit non per uscire, ma per protestare. Il che e' assurdo.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Nickognito ha scritto:Non capisco il mettere insieme i vecchi, gl ignoranti e i poveracci.
Gli ignoranti non devono votare. Questo e' palese. Io non intervengo in qualcosa che ignoro. E' un dovere non votare da ignorante su un tema..
Ma infatti il punto sono gli ignoranti.
Si può essere vecchi e poveracci e avere idea di cosa stai votando e di quello che ti circonda.
Gios ha scritto:
Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto:
Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
Quello che è successo in Gran Bretagna conferma la mia tesi, cioè che i pensionati non devono avere accesso al voto. Ma per molteplici ragioni: 1) la stragrande maggioranza è rincoglionita e non affila con la testa, quindi che validità ha il loro voto?; 2) Sono persone di un'altra epoca, 40 anni fa il mondo era radicalmente diverso, lo sviluppo tecnologico li ha tagliati completamente fuori così come la globalizzazione; 3) Votano per cosa? Cioè a loro che prendono la pensione che cazzo gliene frega dei problemi economici, tanto a loro non cambia nulla la loro vita l'hanno fatta con un altra mentalità e in un altro periodo, non questo;4) molti di loro schiatteranno prima di 5 anni, quindi figuriamoci se possono interessarsi di problemi di moneta e UE; 5) molti non sanno neppure leggere e scrivere e firmare figuriamoci se il loro voto possa contare quanto il mio..etc etc. Onde per cui pensate a ritirare la pensione il primo del mese facendo file all'ufficio postale visto che non sapete nemmeno cosa sia un accredito bancario diretto, ma non rompete le palle a chi con quel referendum adesso dovrà per forza di cose rivedere i propri programmi futuri visto che 4 vecchi prossimi alla fossa hanno votato a favore dell'uscita dall'Europa piuttosto che restare.
Ed essere a favore o contro non vuol dire nulla, ma che sta gente che non ha più un cazzo da dire a livello politico, ha spinto con il proprio voto un paese a cambiare strategia economica quando invece i giovani erano tutti indirizzati da un'altra parte rompe i coglioni e non poco. Pensate a comperarvi i fornetti, quello vi deve interessare
Il giorno in cui Federer appenderà la racchetta al chiodo capiremo la differenza.Quelli che si commuoveranno saranno coloro che amano il tennis.Tutti gli altri no.Tutti gli altri avranno visto sempre e solo due persone che si scambiano una pallina gialla.
Nickognito ha scritto:Non capisco il mettere insieme i vecchi, gl ignoranti e i poveracci.
Ohè, mica le ho fatte io le analisi che se avessero votato i giovani, i professionisti ed i laureati avrebbe trionfato il Remain, eh, e che (ipotesi suggestiva) il mondo sarebbe un po' migliore se a votare fossero solo i giovani, i professionisti ed i laureati (ovvero Noi, che scriviamo sui blog, guardiamo Fargo, che facciamo l'Erasmus a Siviglia e che siamo veri europei cosmopoliti e arditi).
Per il resto fa comunque piacere che la maggior parte dei presenti abbia una piena consapevolezza sulle motivazioni della Brexit, e sulle conseguenze, insomma si impara facile, qua
Ultima modifica di Gios il sab giu 25, 2016 1:09 pm, modificato 3 volte in totale.
Come ha scritto, con grande onestà intellettuale, l’opinionista britannico di orientamento laburista di sinistra Owen Jones (schierato per il “Remain”, dopo una iniziale puntata nel campo euroscettico), il voto della working class britannica è stato decisivo per la vittoria del “Leave” nel referendum. “Il più drammatico evento nella storia recente del Regno Unito assume i contorni, tra le altre cose, di una rivolta della working class. Certo, non la rivolta che molti di noi avrebbero sognato. Ma è innegabile che questo risultato sia stato raggiunto con il contributo decisivo dei votanti di una classe lavoratrice furiosa ed alienata. La Gran Bretagna è una nazione profondamente divisa. Molte delle comunità che hanno votato in maniera più decisa per la fuoriuscita sono le stesse comunità che hanno sofferto le più intense mortificazioni ad opera di molti governi succedutisi negli ultimi decenni. La propaganda governativa è stata tutta incentrata sulla paura e sulle minacce di una nuova recessione. Ma queste comunità hanno vissuto, per intere generazioni, condizioni di crisi ed insicurezza economica. A poco servono le minacce, se si sente che non si ha nulla da perdere. Al contrario, queste minacce potrebbero aver reso le convinzioni di molte persone ancora più profonde. Ad un primo ministro conservatore, spalleggiato dalle grandi multinazionali, e dal presidente degli USA, le classi popolari hanno risposto con il più grande ‘fanculo’ della storia moderna britannica”.
"You can walk away from someone who doesn't love you. And you can walk away from someone you don't love. But when the love is mutual," Roy said. "The hardest thing is to walk away."
Apollo_Creed. ha scritto:Traggo da un pezzo letto su contropiano.org
Come ha scritto, con grande onestà intellettuale, l’opinionista britannico di orientamento laburista di sinistra Owen Jones (schierato per il “Remain”, dopo una iniziale puntata nel campo euroscettico), il voto dei poveracci britannici è stato decisivo per la vittoria del “Leave” nel referendum. “Il più drammatico evento nella storia recente del Regno Unito assume i contorni, tra le altre cose, di una rivolta dei poveracci. Certo, non la rivolta che molti di noi avrebbero sognato. Ma è innegabile che questo risultato sia stato raggiunto con il contributo decisivo dei votanti di una classe lavoratrice furiosa ed alienata. La Gran Bretagna è una nazione profondamente divisa. Molte delle comunità che hanno votato in maniera più decisa per la fuoriuscita sono le stesse comunità che hanno sofferto le più intense mortificazioni ad opera di molti governi succedutisi negli ultimi decenni. La propaganda governativa è stata tutta incentrata sulla paura e sulle minacce di una nuova recessione. Ma queste comunità hanno vissuto, per intere generazioni, condizioni di crisi ed insicurezza economica. A poco servono le minacce, se si sente che non si ha nulla da perdere. Al contrario, queste minacce potrebbero aver reso le convinzioni di molte persone ancora più profonde. Ad un primo ministro conservatore, spalleggiato dalle grandi multinazionali, e dal presidente degli USA, le classi popolari hanno risposto con il più grande ‘fanculo’ della storia moderna britannica”.
"Che roba Contessa
all'industria di Aldo
han fatto uno sciopero quei quattro ignoranti
volevano avere i salari aumentati
gridavano, pensi, di essere sfruttati
e quando è arrivata la polizia
quei quattro straccioni han gridato più forte
di sangue han sporcato il cortile e le porte
chissà quanto tempo ci vorrà per pulire."
"You can walk away from someone who doesn't love you. And you can walk away from someone you don't love. But when the love is mutual," Roy said. "The hardest thing is to walk away."
E' un piacere vedere dei sinistroidi esultare perche' i lavoratori ignoranti hanno scelto di rimetterci per errore, per dare un voto di protesta. Come se, con la Brexit, Cameron diventasse un barbone e gli operai avessero il salario aumentato.
Un tempo all' industria di Aldo si protestava per i diritti dei lavoratori, oggi per votare a caso contro il governo, anche contro i propri diritti. E gli spettatori sinistroidi benestanti esultano per la sconfitta dell' establishment.
Eppure, sarebbe cosi' semplice: spiegare perche' adesso questi lavoratori staranno meglio.
Gli scozzesi, immagino, son tutti giovani e ricchi.
Ultima modifica di Nickognito il sab giu 25, 2016 1:20 pm, modificato 2 volte in totale.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Fantastico intanto vedere le reazioni dei nostri commentatori in tv, ieri Floris dalla Gruber aveva lo sguardo perso nel vuoto, farfugliava cose senza capo nè coda, sembrava un pollo che vagava senza testa. Completamente sotto choc. Bellissimo, ahah
Nickognito ha scritto:E' un piacere vedere dei sinistroidi esultare perche' i lavoratori ignoranti hanno scelto di rimetterci per errore, per dare un voto di protesta. Come se, con la Brexit, Cameron diventasse un barbone e gli operati avessero il salario aumentato.
Un tempo all' industria di Aldo si protestava per i diritti dei lavoratori, oggi per votare a caso contro il governo, anche contro i propri diritti. E gli spettatori sinistroidi benestanti esultano per la sconfitta dell' establishment.
Eppure, sarebbe cosi' semplice: spiegare perche' adesso questi lavoratori staranno meglio.
Gli scozzesi, immagino, son tutti giovani e ricchi.
“True terror is to wake up one morning and discover that your high school class is running the country.” (K. Vonnegut)
Nickognito ha scritto:E' un piacere vedere dei sinistroidi esultare perche' i lavoratori ignoranti hanno scelto di rimetterci per errore, per dare un voto di protesta. Come se, con la Brexit, Cameron diventasse un barbone e gli operai avessero il salario aumentato.
Un tempo all' industria di Aldo si protestava per i diritti dei lavoratori, oggi per votare a caso contro il governo, anche contro i propri diritti. E gli spettatori sinistroidi benestanti esultano per la sconfitta dell' establishment.
Eppure, sarebbe cosi' semplice: spiegare perche' adesso questi lavoratori staranno meglio.
Gli scozzesi, immagino, son tutti giovani e ricchi.
aspetta, non è come sembra! Non è compiacimento fine a se stesso: dietro c'è tutto un piano geniale che, assecondando solo tatticamente i peggiori partitii xenofobi e populisti, porterà infine al trionfo dell'internazionalismo reale (?), grazie alla loro opera di sapiente reindirizzamento. Ecco, dal web (sic):
"Ora a noi cosa resta da fare?
Io credo, cogliere il senso buono e migliore della lezione intellettuale che ci ha lasciato Luis Althusser, e non pretendere di agire in senso antistorico.
Se la Storia è innanzitutto in processo senza soggetto, e credo che in buona parte sia così, ne consegue che le soggettività politiche che riescono a ritagliarsi un ruolo importante nella storia e riescono a indirizzarla almeno in parte a propri fini, sonoquelle che colgono il senso del processo storico generale in atto, quel gran movimento che tante volte va reindirizzato ma che certamente è illusorio pensare di arrestare perchè sarebbe come svuotare il mare col cucchiano.
I popoli l'UE non la vogliono, anche perchè per N profili hanno capito che ci rimettono, e non ci si riconoscono.
A partire dai più deboli, dai più poveri.
Nostro ruolo è interpretare questo sentimento e saperlo declinare in una chiave non sciovinista, contrapponendo "l'internazionalismo reale" al "internazionalismo dei sogni".
Abbiamo un grande ideologo a disposizione, non lasciamo solo Lordon.
Non è facile, è un terreno di lotta difficile.
Ma l'alternativa è un mondo di sogni antistorici che rifiuta di misurarsi con le tendenze oggettive."
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
be, se questa e' la realta' internazionale poco si puo' fare, volendo o meno.
Pero', al solito, votino ricchi o poveri, destra o sinistra, nel mondo di oggi tutti ritengono un 52% un risutato netto.
Ovviamente, basta aver fatto la seconda elementare per sapere che il paese non ha scelto nulla, come non avrebbe scelto spostando di qua un 4%. Il paese e' in quasi totale equilibrio. Una decisione va presa, quella della maggioranza, una decisione nel pieno spirito democratico, ma non ha scelto il paese, la Gran Bretagna. Ha scelto, come spesso accade, poco piu' della meta' del paese.
Quando il paese e' diviso in due, piu' che un processo storico irreversibile, al momento, sembra una questione di politica. Qui, come in Austria, come altrove.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Nickognito ha scritto:E' un piacere vedere dei sinistroidi esultare perche' i lavoratori ignoranti hanno scelto di rimetterci per errore, per dare un voto di protesta. Come se, con la Brexit, Cameron diventasse un barbone e gli operai avessero il salario aumentato.
Un tempo all' industria di Aldo si protestava per i diritti dei lavoratori, oggi per votare a caso contro il governo, anche contro i propri diritti. E gli spettatori sinistroidi benestanti esultano per la sconfitta dell' establishment.
Eppure, sarebbe cosi' semplice: spiegare perche' adesso questi lavoratori staranno meglio.
Gli scozzesi, immagino, son tutti giovani e ricchi.
Io sono sempre lo stesso che era contro l'abolizione dell'art.18, l'abolizione dell'ICI sulla prima casa.
Forse sono altri che sono cambiati per juventinismo politico. Perché la loro squadra del cuore è al Governo.
"You can walk away from someone who doesn't love you. And you can walk away from someone you don't love. But when the love is mutual," Roy said. "The hardest thing is to walk away."
Nickognito ha scritto:Quando uno vota contro il proprio interesse per ignoranza, non si capisce bene per chi si dovrebbe esser contenti.
Poi, oh, non e' che un operaio inglese senza la brexit sarebbe vissuto mille anni nel lusso e adesso morira' di stenti, eh, pazienza.
No, però, aspetta. In un sistema complesso quando a un bivio prendi una strada invece dell'altra non sai assolutamente dove ti potrà portare e ti potrebbe portare in un universo completamente diverso da quello alternativo.
Non dico che sia questo il caso: ma immaginare una serie di eventi a catena a partire da questo (che ha sua volta ha dei precedenti, è chiaro, ma è comunque un punto di rottura molto significativo) che porti a conclusioni tragiche non è fantascienza.
“True terror is to wake up one morning and discover that your high school class is running the country.” (K. Vonnegut)
Nickognito ha scritto:E' un piacere vedere dei sinistroidi esultare perche' i lavoratori ignoranti hanno scelto di rimetterci per errore, per dare un voto di protesta. Come se, con la Brexit, Cameron diventasse un barbone e gli operai avessero il salario aumentato.
Un tempo all' industria di Aldo si protestava per i diritti dei lavoratori, oggi per votare a caso contro il governo, anche contro i propri diritti. E gli spettatori sinistroidi benestanti esultano per la sconfitta dell' establishment.
Eppure, sarebbe cosi' semplice: spiegare perche' adesso questi lavoratori staranno meglio.
Gli scozzesi, immagino, son tutti giovani e ricchi.
aspetta, non è come sembra! Non è compiacimento fine a se stesso: dietro c'è tutto un piano geniale che, assecondando solo tatticamente i peggiori partitii xenofobi e populisti, porterà infine al trionfo dell'internazionalismo reale (?), grazie alla loro opera di sapiente reindirizzamento. Ecco, dal web (sic):
"Ora a noi cosa resta da fare?
Io credo, cogliere il senso buono e migliore della lezione intellettuale che ci ha lasciato Luis Althusser, e non pretendere di agire in senso antistorico.
Se la Storia è innanzitutto in processo senza soggetto, e credo che in buona parte sia così, ne consegue che le soggettività politiche che riescono a ritagliarsi un ruolo importante nella storia e riescono a indirizzarla almeno in parte a propri fini, sonoquelle che colgono il senso del processo storico generale in atto, quel gran movimento che tante volte va reindirizzato ma che certamente è illusorio pensare di arrestare perchè sarebbe come svuotare il mare col cucchiano.
I popoli l'UE non la vogliono, anche perchè per N profili hanno capito che ci rimettono, e non ci si riconoscono.
A partire dai più deboli, dai più poveri.
Nostro ruolo è interpretare questo sentimento e saperlo declinare in una chiave non sciovinista, contrapponendo "l'internazionalismo reale" al "internazionalismo dei sogni".
Abbiamo un grande ideologo a disposizione, non lasciamo solo Lordon.
Non è facile, è un terreno di lotta difficile.
Ma l'alternativa è un mondo di sogni antistorici che rifiuta di misurarsi con le tendenze oggettive."
Terrificante.
“True terror is to wake up one morning and discover that your high school class is running the country.” (K. Vonnegut)
Nickognito ha scritto:E' un piacere vedere dei sinistroidi esultare perche' i lavoratori ignoranti hanno scelto di rimetterci per errore, per dare un voto di protesta. Come se, con la Brexit, Cameron diventasse un barbone e gli operai avessero il salario aumentato.
Un tempo all' industria di Aldo si protestava per i diritti dei lavoratori, oggi per votare a caso contro il governo, anche contro i propri diritti. E gli spettatori sinistroidi benestanti esultano per la sconfitta dell' establishment.
Eppure, sarebbe cosi' semplice: spiegare perche' adesso questi lavoratori staranno meglio.
Gli scozzesi, immagino, son tutti giovani e ricchi.