Direi attori davvero cani, se prendi in fase di casting il rapper Salmo(non sapevo chi fosse prima della serie) devi metterlo in preventivo, Laura Osma è più comprensibile come scelta visto il ruolo. Direi che i finali aperti senza i famigerati cliffanger lasciano l'amaro in bocca, non hanno pianificato una seconda serie o sì?Johnny Rex ha scritto:Finale devo dire Molto Deludente, e peccato perchè nei 3 episodi precedenti la serie aveva avuto una bella impennata .balbysauro ha scritto:hanno il Nokia 3310 come telefono, quindi facciamo 20 anni famaxredo ha scritto: Non ho ben capito in che anni è ambientato ma dalla tecnologia e da come si vede Milano direi quasi i giorni nostri.
Intendiamoci, a me i Finali Aperti piacciono, SE BEN FATTI, qui invece è oramai il classico episodio finale di serie nostrano alla
Teniamo tutto aperto, che se va bene facciamo la seconda stagione, altrimenti amen
O Viva il parroco.
Essenzialmente, i 3 Protagonisti rimangono /restano esattamente dove sono ,uno a sprecare (finchè ci saranno) le rendite di genitori inesistenti , Mahdi (bella interpretazione) a cercare vendetta, Bea legata al Clan.
Ma allora ,scusate ,quale era il senso degli eventi precedenti?
Elementi positivi nella serie si sono visti, resta il problema di fondo della nostra serialità, che i soldi pe ril famoso più ampio respiro non ci sono.
E comunque la serie nostrana migliore degli ultimi anni resta, malgrado attori cani, decisamente quella di Muccino di fien anno scorso, sia egli politicamente corretto o meno ,e lo è stata grazie alla sceneggiatura e alla competenza del Regista.
F.F.
A me è piaciuta anche il Re come scrittura, e lì gli attori erano meno cani, ma anche in quel caso deludentissimo finale di stagione, un po' come per quella di Muccino la serialità avrebbe bisogno di un maggior numero di puntate per avere quell'ampio respiro dal punto di vista della caratterizzazione dei personaggi e del susseguirsi degli intrecci. Solo che nel caso di Muccino ipotizzo visti i molti finali aperti avranno messo in cantiere una seconda serie, Blocco 181 è sembrato un esperimento partendo dall'ambientazione diversa da Roma o Napoli.