Sono 3 film!alessandro ha scritto:Dai, domandina:
Che cosa hanno in comune:
once were warriors 2
Ran (kurosawa)
Il deserto dei tartari
I grandi classici del cinema
Re: I grandi classici del cinema
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Re: I grandi classici del cinema
Lista assai banale quella di Panorama,a parte giusto capolavori quali Salò e Funny games
Non presenti nell elenco e assai più malsani degli esempi citati:
-L'Esorcista,e mica certo per i vomiti di Linda Blair che avrebbero fatto sorridere anche all'epoca. Ma il memorabile prologo Iraqeno, la profanazione della Chiesa, l'atmosfera malsana che avvolge tutta la pellicola, la scalinata finale..ci voleva giusto Friedkin
-Non è Un paese per Vecchi assenza totale di colonna sonora per il film forse più disperato dell'ultimo decennio. Il Sogno di Tommy Lee Jones, un male infermabile che si alimenta da solo, l'eredità dei padri che non basta, non serve, non è sufficiente.
Poi ovvio, Kubrick, Aronofsky, Haneke, sono registi disturbanti a prescindere , non è che vi sia gran differenza fra 2001 e Shining come Fra Requiem for a Deam ed il Cigno Nero, a parer mio, è la loro poetica registica.
altre citazioni:
-Onora Il Padre e la Madre, un Hoffmann immenso e disperato per l'ultimo grande Lumet. Le scene dallo spacciatore ed il dialogo col padre (" credi che davvero sia tuo figlio?") parlano da sole
-Happiness (Hoffmann 2) ,semplicemente memorabile
-Un Borghese Piccolo Piccolo, l'orrore della normalità non è mai stato così grande ,lo ritengo, e non a torto, uno dei film più agghiaccianti che ho visto.
-Hunger,una lama che entra nel cervello, appuntita come le scapole del denutrito Fassbender/Sands. Una delle esperienze cinematografiche più vive degli ultimi anni.
sulla degradazione della miseria, ottimo Niente per Bocca dell'esordiente Oldman ,stupisce il mancato inserimento di Cannibal Holocaust, furbo e stronzo oltre ogni die, ma diretto con certa intelligenza cinematografica, peccato Deodato sia morto lì.
I 70' s comunque il decennio dove in Italia si è osato di più, spesso eccedenso, spesso sbagliando ,ma quanto più vitale quel cinema a frone dei santini imposti prima (un po' meno nei sixties) e dopo.
F.F.
Non presenti nell elenco e assai più malsani degli esempi citati:
-L'Esorcista,e mica certo per i vomiti di Linda Blair che avrebbero fatto sorridere anche all'epoca. Ma il memorabile prologo Iraqeno, la profanazione della Chiesa, l'atmosfera malsana che avvolge tutta la pellicola, la scalinata finale..ci voleva giusto Friedkin
-Non è Un paese per Vecchi assenza totale di colonna sonora per il film forse più disperato dell'ultimo decennio. Il Sogno di Tommy Lee Jones, un male infermabile che si alimenta da solo, l'eredità dei padri che non basta, non serve, non è sufficiente.
Poi ovvio, Kubrick, Aronofsky, Haneke, sono registi disturbanti a prescindere , non è che vi sia gran differenza fra 2001 e Shining come Fra Requiem for a Deam ed il Cigno Nero, a parer mio, è la loro poetica registica.
altre citazioni:
-Onora Il Padre e la Madre, un Hoffmann immenso e disperato per l'ultimo grande Lumet. Le scene dallo spacciatore ed il dialogo col padre (" credi che davvero sia tuo figlio?") parlano da sole
-Happiness (Hoffmann 2) ,semplicemente memorabile
-Un Borghese Piccolo Piccolo, l'orrore della normalità non è mai stato così grande ,lo ritengo, e non a torto, uno dei film più agghiaccianti che ho visto.
-Hunger,una lama che entra nel cervello, appuntita come le scapole del denutrito Fassbender/Sands. Una delle esperienze cinematografiche più vive degli ultimi anni.
sulla degradazione della miseria, ottimo Niente per Bocca dell'esordiente Oldman ,stupisce il mancato inserimento di Cannibal Holocaust, furbo e stronzo oltre ogni die, ma diretto con certa intelligenza cinematografica, peccato Deodato sia morto lì.
I 70' s comunque il decennio dove in Italia si è osato di più, spesso eccedenso, spesso sbagliando ,ma quanto più vitale quel cinema a frone dei santini imposti prima (un po' meno nei sixties) e dopo.
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“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: I grandi classici del cinema
e Cannibal holocaust?
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Re: I grandi classici del cinema
O il più recente The Human Centipede ?balbysauro ha scritto:e Cannibal holocaust?
Prendo spunto da Un Borghese Piccolo Piccolo segnalato da Jack e mi collego con un altro Alberto Sordi in salsa drammatica: Detenuto In Attesa di Giudizio di Nanni Loy, ricordo l'angoscia la prima volta che lo vidi, un'angoscia che saliva lentamente e costantemente di fronte ad una sceneggiatura Kafkiana che non mi dava risposte, vedevo solo il crollo psicologico di un uomo con la dignità calpestata e il tutto che ruotava follemente verso il basso senza darmi un appiglio, un motivo per giustificare il tutto.
Fuck off means naw, naw means mibbie, mibbie means aye n aye means anal...
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Re: I grandi classici del cinema
Pitone ha scritto:O il più recente The Human Centipede ?balbysauro ha scritto:e Cannibal holocaust?
ma io pensavo fosse un'invenzione di South Park, giuro
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Re: I grandi classici del cinema
E' Stato pure un discreto caso di discussione all'interno del circuito dell'horror meno commerciale, c'è anche un sequel
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Re: I grandi classici del cinema
Non inserisco Larry Clark perché mi sta sul k, Von Trier poiché pur apprezzando molto Melancholia ha fatto varie furbate, Vinterberg direi invece che nell'elenco ci sta.
Back mi cita Canicola di Seidl ,interessante, ma le provocazioni austroedesche di tal fatta risultano spesso autoeccessive di loro, a questo punto andiamo sull'estremo e prendiamo Nekromantik o Todesking di Buttgereit, che sconvolsero la derrickiana placidità della ex repubblica federale tedesca.
Naturalmente, da qui ad Haneke..
O il Misconosciuto Scene di Caccia in Bassa Baviera, risalente a fine 60'.
F.F.
Back mi cita Canicola di Seidl ,interessante, ma le provocazioni austroedesche di tal fatta risultano spesso autoeccessive di loro, a questo punto andiamo sull'estremo e prendiamo Nekromantik o Todesking di Buttgereit, che sconvolsero la derrickiana placidità della ex repubblica federale tedesca.
Naturalmente, da qui ad Haneke..
O il Misconosciuto Scene di Caccia in Bassa Baviera, risalente a fine 60'.
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“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
Re: I grandi classici del cinema
Bellissimi.Johnny Rex ha scritto:altre citazioni:
-Onora Il Padre e la Madre,
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Re: I grandi classici del cinema
Sì, e tutti veri pugni nello stomaco (senza bisogno di labbra mutilate o sesso incestuoso).
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Re: I grandi classici del cinema
dsdifr ha scritto:Sì, tutte vere labbra mutilate (senza bisogno di pugni nello stomaco).
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: I grandi classici del cinema
Nickognito ha scritto:dsdifr ha scritto:Sì, labbra e sesso (senza bisogno di pugni).
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Re: I grandi classici del cinema
Pitone ha scritto:Nickognito ha scritto:dsdifr ha scritto:sesso incestuoso con labbra mutilate (senza bisogno di film).
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: I grandi classici del cinema
E no! Non vale! Hai aggiunto film, non c'era
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Re: I grandi classici del cinema
Pitone ha scritto:E no! Non vedo film, esco dal topic
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: I grandi classici del cinema
Nickognito ha scritto:Pitone ha scritto:E no il topic! Esco a vedere il film
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Re: I grandi classici del cinema
C'è la stessa scena in tutti e tre i film, ma sono certo che il 2 e 3 non li hai visti.maxredo ha scritto:Sono 3 film!alessandro ha scritto:Dai, domandina:
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Re: I grandi classici del cinema
BackhandWinner ha scritto:Zenzibbilone.paoolino ha scritto:Più in generale quello che mi chiedo io è come si abbia voglia di andare a vedersi un film che trasmette e lascia un senso di angoscia: già con tutti i caz2i che uno ha nel tran-tran quotidiano perché andarseli pure a cercare in due ore di un film? Che poi, manco restano per due ore: io già se penso a "il sorpasso" o a "detenuto in attesa di giudizio" mi risale un senso di ansia e un magone che per rimandarli giù ce ne metto.
Ricordare che sono opere d'arte e che i personaggi sono attori forse potrebbe aiutarti?
Secondo questo criterio leggere la cronaca quotidiana dev'essere un'esperienza difficile, per te.
andato a vedere ieri al cinema Salò..., l'avevo visto sempre al cinema 15 anni fa e ovviamente non mi era più venuti in mente di rivederlo, però ieri non so come mi sono ritrovato in sala
vabbè che aggettivi usare...
comunque penso passeranno almeno altri 15 anni
facciamo 20/25 va'
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Re: I grandi classici del cinema
anche per me in generale i film sono meglio se servono ad evadere dalla vita, non a raccontare la vita. E' quello che diceva Tolkien quando lo accusavano di fare letteratura di evasione: viviamo in un carcere, il mondo e' un carcere, e' normale voler evadere.
Penso che la maggior parte delle persone che ama letteratura e cinematografia realista sia molto ottimista. Hanno come bisogno di un'opera d'arte per spiegare il male nel mondo. Il male proprio quello quotidiano. Pero' oggi le notizie sono ovunque, sappiamo tutto anche di realta' lontane.
Ovviamente, la maggior parte dei film di oggi e' del tutto insulsa. Fatta di evasione insulsa, di mondi diversi senza senso. Preferisco allora un bel film realista. In particolare, dei film, sia realisti che non realisti, odio l' uso delle armi, per non parlare dei duelli di ogni tipo. Oggi ve ne e' un abuso tale da dover essere proibiti per legge.
E, sempre ovviamente, salvo i capolavori. Il fatto e' che per me un film realista, per essere guardabile, deve essere un capolavoro. Un film alla Wes Anderson, puo' essere carino, anche senza essere un capolavoro.
Prendiamo un film su un malato. Normalmente, non mi dice proprio nulla. Basta andare in un ospedale per stare malissimo. A capire la realta' che vive, la tragicita' che coinvolge un malato qualunque, uno in un ospizio, uno in carcere, non ci vuole proprio nulla. Sono anche cose vicine, persone vicine, noi, succede nel 100% dei casi. Non ho nessuna necessita' che qualcuno mi faccia immedesimare in quella situazione. E' troppo facile. E, se proprio voglio sapere qualcosa, preferisco un documentario, allora.
Non a caso 10 o 20 anni fa mi piacevano i film realisti, o di denuncia sociale. Ero infatti irrealisticamente ottimista.
Se poi e' un capolavoro allora no, l' arte trasfigura tutto. Ma i capolavori sono rari.
Poi c'e' il discorso dei film storici. E li' entra la solita concezione della storia, quello che e' sempre stato storia: l' inutile descrizione di storie e personaggi importanti, particolari, fuori dalla norma. Film terribili. Sarebbe bello fare film sulla vita quotidiana nel passato, ma quello sembra non interessi. Ce ne sono ogni tanto, senza grandi successi. Che so, una bella storia di una tipa dell' antica roma, senza guerre, senato, centurioni, spargimenti di sangue e disgrazie speciali.
Penso che la maggior parte delle persone che ama letteratura e cinematografia realista sia molto ottimista. Hanno come bisogno di un'opera d'arte per spiegare il male nel mondo. Il male proprio quello quotidiano. Pero' oggi le notizie sono ovunque, sappiamo tutto anche di realta' lontane.
Ovviamente, la maggior parte dei film di oggi e' del tutto insulsa. Fatta di evasione insulsa, di mondi diversi senza senso. Preferisco allora un bel film realista. In particolare, dei film, sia realisti che non realisti, odio l' uso delle armi, per non parlare dei duelli di ogni tipo. Oggi ve ne e' un abuso tale da dover essere proibiti per legge.
E, sempre ovviamente, salvo i capolavori. Il fatto e' che per me un film realista, per essere guardabile, deve essere un capolavoro. Un film alla Wes Anderson, puo' essere carino, anche senza essere un capolavoro.
Prendiamo un film su un malato. Normalmente, non mi dice proprio nulla. Basta andare in un ospedale per stare malissimo. A capire la realta' che vive, la tragicita' che coinvolge un malato qualunque, uno in un ospizio, uno in carcere, non ci vuole proprio nulla. Sono anche cose vicine, persone vicine, noi, succede nel 100% dei casi. Non ho nessuna necessita' che qualcuno mi faccia immedesimare in quella situazione. E' troppo facile. E, se proprio voglio sapere qualcosa, preferisco un documentario, allora.
Non a caso 10 o 20 anni fa mi piacevano i film realisti, o di denuncia sociale. Ero infatti irrealisticamente ottimista.
Se poi e' un capolavoro allora no, l' arte trasfigura tutto. Ma i capolavori sono rari.
Poi c'e' il discorso dei film storici. E li' entra la solita concezione della storia, quello che e' sempre stato storia: l' inutile descrizione di storie e personaggi importanti, particolari, fuori dalla norma. Film terribili. Sarebbe bello fare film sulla vita quotidiana nel passato, ma quello sembra non interessi. Ce ne sono ogni tanto, senza grandi successi. Che so, una bella storia di una tipa dell' antica roma, senza guerre, senato, centurioni, spargimenti di sangue e disgrazie speciali.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: I grandi classici del cinema
Un pornazzo?Nickognito ha scritto: Che so, una bella storia di una tipa dell' antica roma, senza guerre, senato, centurioni, spargimenti di sangue e disgrazie speciali.
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
.
dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
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Re: I grandi classici del cinema
ogni tanto? Mezzo cinema di Visconti praticamente sono film storici non biografici.Poi c'e' il discorso dei film storici. E li' entra la solita concezione della storia, quello che e' sempre stato storia: l' inutile descrizione di storie e personaggi importanti, particolari, fuori dalla norma. Film terribili. Sarebbe bello fare film sulla vita quotidiana nel passato, ma quello sembra non interessi. Ce ne sono ogni tanto, senza grandi successi.
Poi, per dire i primi due famosi che mi vengono in mente, Amarcord e Novecento in fondo sono film storici su gente comune no?
Ultima modifica di dsdifr il mer nov 11, 2015 2:43 pm, modificato 1 volta in totale.
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Re: I grandi classici del cinema
intendi biografici?
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Re: I grandi classici del cinema
Storici non biografici.
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Re: I grandi classici del cinema
io parlavo di quelli biografici
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Re: I grandi classici del cinema
Mettendo al posto dell'antica Roma il Medio Evo, senza dubbio "Quel gran pezzo dell'Ubalda" è il film storico come piace a teNickognito ha scritto: Sarebbe bello fare film sulla vita quotidiana nel passato, ma quello sembra non interessi. Ce ne sono ogni tanto, senza grandi successi. Che so, una bella storia di una tipa dell' antica roma, senza guerre, senato, centurioni, spargimenti di sangue e disgrazie speciali.
"C’è gente che magari sa scrivere, scrive e pubblica sui forum quello che scrive, ma non sa assolutamente leggere..."
(paoolino parafrasando Sciascia)
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Re: I grandi classici del cinema
anche non ci resta che piangere.
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Re: I grandi classici del cinema
No, quelli devono fermare Cristoforo Colombo, incontrano Leonardo Da Vinci, e scrivono a Savonarola. Mi sembrano già troppi riferimenti a personaggi notevoli.Nickognito ha scritto:anche non ci resta che piangere.
"C’è gente che magari sa scrivere, scrive e pubblica sui forum quello che scrive, ma non sa assolutamente leggere..."
(paoolino parafrasando Sciascia)
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Re: I grandi classici del cinema
Novecento va bene no? Comincia il giorno in cui nascono e finisce per cui è biografico.
I duellanti copre tipo vent'anni di vita, va bene?
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Re: I grandi classici del cinema
La Tomba delle Lucciole, rivisto al cinema ieri.
Anche se lì, di guerra e disgrazie ce ne sono fin troppe.
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Re: I grandi classici del cinema
fabio86 ha scritto:La Tomba delle Lucciole, rivisto al cinema ieri.
Anche se lì, di guerra e disgrazie ce ne sono fin troppe.
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Re: I grandi classici del cinema
si, si, ce ne sono. Film e romanzi molto meglio di manuali di storia, a scuola, ovvio. Leggevo ora la biografia di Feynman (per cosi' dire). Ovvio che a storia l'adolescenza raccontata da Feynman sia piu' importante della prima guerra di indipendenza. Inevce la gente esce da scuola, non sa chi e' Feynman e sa un sacco di cose di Stalin.dsdifr ha scritto:Novecento va bene no? Comincia il giorno in cui nascono e finisce per cui è biografico.
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Re: I grandi classici del cinema
fabio86 ha scritto:La Tomba delle Lucciole, rivisto al cinema ieri.
Anche se lì, di guerra e disgrazie ce ne sono fin troppe.
uno dei pochi film per cui sono stata emotivamente male, malissimo.
Re: I grandi classici del cinema
Ieri non tanto, nel senso che almeno non ho pianto.
Mi ha fatto piacere la sala piena, non credevo, meno il fatto di aver trovato posto solo in seconda fila ed essere uscito col torcicollo.
Grandi i genitori che hanno portato i bimbi, credendo si trattasse sel solito film di animazione.
Un bel trauma.
Mi ha fatto piacere la sala piena, non credevo, meno il fatto di aver trovato posto solo in seconda fila ed essere uscito col torcicollo.
Grandi i genitori che hanno portato i bimbi, credendo si trattasse sel solito film di animazione.
Un bel trauma.
Re: I grandi classici del cinema
Eh vabbè quello è l' assioma beota che cartoon = roba per bimbi.
Per inciso Studio Ghibli tanta roba eh.
Per inciso Studio Ghibli tanta roba eh.
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
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dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
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Re: I grandi classici del cinema
assioma beota e' anche, pero': bimbi - film stupidi e allegri
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Re: I grandi classici del cinema
in occasione dell'annuale festival di Cannes, The Hollywood Reporter ha stilato una classifica delle precedenti 69 palme d'oro.
http://www.hollywoodreporter.com/lists/ ... ers-891118
Apocalypse Now solo dodicesimo non si può sostenere. Per non parlare di 'the three of life' trentacinquesimo e 'underground' quarantaseiesimo. Mamma mia. E i due di Haneke fuori dalla top-20 e il Pianista fuori dai primi 50.
Oh, mi sto pentendo di aver messo il link.
http://www.hollywoodreporter.com/lists/ ... ers-891118
Apocalypse Now solo dodicesimo non si può sostenere. Per non parlare di 'the three of life' trentacinquesimo e 'underground' quarantaseiesimo. Mamma mia. E i due di Haneke fuori dalla top-20 e il Pianista fuori dai primi 50.
Oh, mi sto pentendo di aver messo il link.
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Re: I grandi classici del cinema
quanto sarà costato ai francesi mettere 3 italiani e un italo americano ai primi 4 posti?dsdifr ha scritto:in occasione dell'annuale festival di Cannes, The Hollywood Reporter ha stilato una classifica delle precedenti 69 palme d'oro.
http://www.hollywoodreporter.com/lists/ ... ers-891118
Apocalypse Now solo dodicesimo non si può sostenere. Per non parlare di 'the three of life' trentacinquesimo e 'underground' quarantaseiesimo. Mamma mia. E i due di Haneke fuori dalla top-20 e il Pianista fuori dai primi 50.
Oh, mi sto pentendo di aver messo il link.
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Re: I grandi classici del cinema
the three of life e' la storia di un triangolo?
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Re: I grandi classici del cinema
anche Barton Fink solo quarantesimo. Pulp Fiction fuori dai 10.
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Re: I grandi classici del cinema
Sì vede che scrivendo pensavo alla vagina. Il triangolo della vita, boh, può essere una metafora involontaria.Nickognito ha scritto:the three of life e' la storia di un triangolo?