Nickognito ha scritto:e' la prima volta, personalmente, che di fronte a problemi grossetti di una regione con forte presenza leghista sento molte, normali persone , che fanno battute piu' o meno serie del tipo 'affari loro, son padani'. Non mi era successo prima, credo. Forse significa qualcosa.
Vabbè, ma per forza, è fisiologico che se un gruppo di gente dice sempre "noi siamo meglio e voi siete una palla al piede", poi quando hanno bisogno e chiedono aiuto gli altri gli rispondono "ah sì? ma non eravate meglio? prrrrr!"
Poi insomma, si spera che ci siano i genitori, responsabili, che dividono i bambini litiganti. Ecco, non sono così sicuro su una presenza affidabile da parte dei genitori, semmai.
Quoto questa, esemplificativa di un modo di pensare. Purtroppo, se invece di parlare più o meno a caso, si guardassero le cose concrete, si vedrebbe che qui a Vicenza, ad esempio, patria di leghisti cattivoni e di cacciatori di negri, molti ragazzi di colore si sono presentati ai punti di raccolta volontari, si sono armati di pala e scopettone e sono andati a dare una mano.
Lungi da me difendere evasori e delinquenti, però la realtà è che quando altrove succede qualcosa, anche di molto meno grave, partono gare di solidarietà, SMS, ecc.ecc. Qui, finora, nulla. Non si vuole aiutare il Veneto ? Benissimo, l'ho già detto : lasciateci il nostro bel 70% di tasse, e noi ci arrangiamo. Poi, però, non ci si venga a rompere i kogliòni quando succederà qualcosa altrove.
Porta l’amante a casa e trova la moglie a letto con due uomini. Tecnicamente è un full.
Marco Rodella ha scritto:
Quoto questa, esemplificativa di un modo di pensare. Purtroppo, se invece di parlare più o meno a caso, si guardassero le cose concrete, si vedrebbe che qui a Vicenza, ad esempio, patria di leghisti cattivoni e di cacciatori di negri, molti ragazzi di colore si sono presentati ai punti di raccolta volontari, si sono armati di pala e scopettone e sono andati a dare una mano.
Lungi da me difendere evasori e delinquenti, però la realtà è che quando altrove succede qualcosa, anche di molto meno grave, partono gare di solidarietà, SMS, ecc.ecc. Qui, finora, nulla. Non si vuole aiutare il Veneto ? Benissimo, l'ho già detto : lasciateci il nostro bel 70% di tasse, e noi ci arrangiamo. Poi, però, non ci si venga a rompere i kogliòni quando succederà qualcosa altrove.
Modo di pensare che non è il mio.
Questa è l'immagine che i leghisti danno di sé, se e quanto sia vera non lo saprei. Io conosco per lo più leghisti del centro Italia, e sono veramente tutti dei fessi, magari quelli del nord sono meglio (del resto il loro leghismo ha un senso, quello degli altri fa tenerezza), ma tutti quelli del nord-est che conosco (tutti ragazzi) vengono via dalle città del nord perché sono città leghiste.
Inoltre il fatto di votare Bossi e Calderoli non aiuta, ecco.
Per me personalmente, quando il Veneto è in difficoltà bisogna aiutare, come quando è in difficoltà la Campania. Il fatto che si dia più risalto ai problemi di una regione rispetto a quelli di un'altra è molto grave. Il fatto che tra le regioni ci siano attriti e inimicizie è altrettanto grave.
Ad ogni modo Roda, non puoi dire che sia ingiustificato il fatto che facciano pagare a certe regioni le manie di indipendenza o federalismo, alla prima occasione buona. Per me è squallido e stupido, ma anche la Lega dal canto suo per me non brilla eh, dico la verità.
alcol ha scritto:
floyd l'ubriaco dall'occhio bigio?
Floyd, il federalismo c'è ? NO. Siamo una regione autonoma ? NO.
Pertanto, purtroppo, gran parte delle nostre tasse (che potrebbero essere di più se tutti le pagassero) vanno da un'altra parte.
Ripeto : per me, se anche domani facciamo che ogni regione si tiene il 70% delle sue tasse, si tiene tutti i suoi rifiuti, ecc.ecc. sono la persona più felice del mondo; e vedrai che nessuno qui chiederà nulla a nessuno.
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Marco Rodella ha scritto:Floyd, il federalismo c'è ? NO. Siamo una regione autonoma ? NO.
Pertanto, purtroppo, gran parte delle nostre tasse (che potrebbero essere di più se tutti le pagassero) vanno da un'altra parte.
Ripeto : per me, se anche domani facciamo che ogni regione si tiene il 70% delle sue tasse, si tiene tutti i suoi rifiuti, ecc.ecc. sono la persona più felice del mondo; e vedrai che nessuno qui chiederà nulla a nessuno.
ci sono i pro e i contro.
regioni come la calabria o la sicilia, col 70% delle loro tasse e nessun controllo esterno, diventerebbero regni di mafia e lande di poverta'.
conviene veramente al nord, confinare con podestati mafiosi, mercati che non comprano piu' nulla e dall'altissima emigrazione verso nord?
non so, son tutti calcoli da fare. Io non credo che il federalismo possa cambiare qualcosa.
ci saranno regioni che terranno tutti i loro soldi e riceveranno soldi da regioni piu' ricche e altre che dovranno trattenere quanto ricevono oggi.
alla fine non cambiera' nulla. cosa fai? lasci milioni di italiani senza ospedali o caserme dei carabinieri perche' l aregione e' in debito ?
secondo me sarebbe piu' risolutiva una legislazione efficace contro corruzione (gestione appalti e cariche) e evasione.
Il primo a postare un messaggio alla nascita di questo forum
il discorso di roda e dei veneti ha un senso, ma secondo me perde di vigore quando comincia a fare i soliti, superflui parallelismi con le situazioni che avvengono in altre parti del paese. criticare la situazione dei rifiuti nel napoletano addossando le colpe esclusivamente ai residenti (perché di fatto questo si fa: piagnoni e violenti che scendono in piazza, noi invece sì che ci rimbocchiamo le maniche in silenzio) e accusandoli di negligenze è un esercizio che si può sicuramente fare, ma a quel punto il napoletano - o chi per lui - potrebbe dire: "sì ma allora visto che siete nel mezzo di una piana alluvionale con 2 dei maggiori fiumi per portata (po ed adige) perché le vostre amministrazioni regionali, sempre tanto lodate, non hanno pensato prima a metterle in sicurezza, invece di costruire, modificare argini, disboscare, etc...ed esporsi quindi al rischio di esondazioni?"
il discorso dell'esposizione mediatica è assai giusto, ma mi sembra che non riguardi solo il veneto, se anche in toscana e calabria ci son stati problemi simili di recente e non mi sembra abbiano goduto di più copertura o interventi da parte dello stato/politica. purtroppo sulla gestione del territorio, l'impatto ambientale e le varie tematiche connesse si preferisce sempre chiudere un occhio, gridare alla fatalità, alla natura ria e attendere gli aiuti (non parlo del veneto, ma in generale come attitudine italica): è lo stesso motivo per cui nel post-terremoto si preferì dare spazio ai sistemi vagamente veggenti invece di ascoltare le voci che dicevano che l'unica prevenzione al terremoto è la corretta costruzione secondo le norme anti-sismiche.
A lot of people say, "Yeah, I like Dennis Rodman," but they don't really mean that. I'm a big Dennis Rodman fan. I've been a Rodman fan since 1998 when he was in all his controversy, so that's never going to change.
Star_ACE ha scritto:Niente, lasciate stare. Qualsiasi cosa gli si dica, risponde sempre con "le tasse". Credo sia una specie di ossessione leghista .
Battaglia persa.
L'unica cosa persa è il tempo, quello si perso, a discutere con ..... come te. Visto che mi hai consigliato una lettura, se hai tempo e voglia, leggiti l'articolo di oggi a pagina 34 del Corriere della Sera (non Padania) di Dario di Vico. Forse capisci cosa intendevo dire (anche se dubito fortemente che tu ci possa arrivare).
Ah, per tua informazione : mai votato Lega.
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pocaluce ha scritto:il discorso di roda e dei veneti ha un senso, ma secondo me perde di vigore quando comincia a fare i soliti, superflui parallelismi con le situazioni che avvengono in altre parti del paese. criticare la situazione dei rifiuti nel napoletano addossando le colpe esclusivamente ai residenti (perché di fatto questo si fa: piagnoni e violenti che scendono in piazza, noi invece sì che ci rimbocchiamo le maniche in silenzio) e accusandoli di negligenze è un esercizio che si può sicuramente fare, ma a quel punto il napoletano - o chi per lui - potrebbe dire: "sì ma allora visto che siete nel mezzo di una piana alluvionale con 2 dei maggiori fiumi per portata (po ed adige) perché le vostre amministrazioni regionali, sempre tanto lodate, non hanno pensato prima a metterle in sicurezza, invece di costruire, modificare argini, disboscare, etc...ed esporsi quindi al rischio di esondazioni?"
Verissimo; ed infatti, mica sto qui a dire "Kazzo che sfiga, è uscito il Bacchiglione". Colpe e responsabilità ce ne sono, e non sarò certo io a negarle. E' altrettanto vero che dopo 2 ore dall'accaduto c'era già gente che si dava da fare, senza aspettare "lo Stato".
Notavo, però, ed era questo il senso del mio discorso iniziale, prima che gli Starace di turno venissero a sparar kàzzate, che non ho sentito un discorso di un politico, una trasmissione di quelle che non vedono l'ora che accadano certe cose, dire "oh, mi spiace per quei 4 sfigati. Apriamo un conto corrente oppure creiamo un numero di SMS apposito ?". No, nulla : siete ricchi, evasori e intolleranti; arrangiatevi. Vi chiameremo solo se avremo bisogno che i vostri volontari vengano a dare una mano altrove.
Stai pur sicuro che la prossima volta, anche chi non ha mai votato Lega e non ci pensava minimamente fino ad oggi, un dubbio lo avrà.
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Marco Rodella nella giornata di lutto nazionale per il terremoto in Abruzzo ha scritto:Sento parlare di "una-tantum" a favore delle zone terremotate.
Poi, sento che verranno rifiutati gli aiuti esteri in quanto in Italia "abbiamo le risorse per farcela da soli".
In sostanza, "le risorse per farcela da soli" saranno una tassa in più per gli italiani : facile no ?
Marco Rodella nella giornata di lutto nazionale per il terremoto in Abruzzo ha scritto:Sento parlare di "una-tantum" a favore delle zone terremotate.
Poi, sento che verranno rifiutati gli aiuti esteri in quanto in Italia "abbiamo le risorse per farcela da soli".
In sostanza, "le risorse per farcela da soli" saranno una tassa in più per gli italiani : facile no ?
E quindi ?
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roda ma sul discorso della solidarietà e dell'esposizione mediatica son d'accordo con te, e a mio avviso il problema sta nella mentalità che spiegavo nella seconda parte del mio post da parte delle istituzioni. e non sai quanto mi girano le palle, visto che c'avrei pure una laurea per cui ho studiato ste cose e tutti i miei colleghi (ma anche i geologi, gli scienziati ambientali, etc) finiamo spesso a far altro o al massimo a insegnare, perché nessuna amministrazione comunale ritiene utile sentire il parere di chi ha certe competenze...
sono sicuro che le genti del veneto si siano messi subito al lavoro, così come erano tra i più attivi negli aiuti per l'aquila e lo abbiano fatto con spirito di sacrificio anche prima di preoccuparsi se arriveranno gli aiuti. il problema è che se la classe dirigente attuale, eletta a furor di popolo, quando c'è lo stato di emergenza non trova altro di meglio che dire "tratteniamo le tasse" così come fa negli altri 11 mesi l'anno, qualche dubbio a uno di fuori magari viene che non sia per l'emergenza, ma solo per perseguire fini politici....
poi su tutto il resto, capisco che possa essere fastidioso, ma secondo me non è un fatto regionale (in alcune zone del centro-sud le alluvioni sono all'ordine del giorno in autunno) ma purtroppo, è brutto dirlo, una semplice questione di numeri ed impatto.
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pocaluce ha scritto:il problema è che se la classe dirigente attuale, eletta a furor di popolo, quando c'è lo stato di emergenza non trova altro di meglio che dire "tratteniamo le tasse" così come fa negli altri 11 mesi l'anno, qualche dubbio a uno di fuori magari viene che non sia per l'emergenza, ma solo per perseguire fini politici....
Come facciamo a farglielo capire questo concetto?
(non all'utente Roda sia chiaro, intendo alle genti che si ostinano a votare i cani-verdi ululanti alle tasse)
pocaluce ha scritto:il problema è che se la classe dirigente attuale, eletta a furor di popolo, quando c'è lo stato di emergenza non trova altro di meglio che dire "tratteniamo le tasse" così come fa negli altri 11 mesi l'anno, qualche dubbio a uno di fuori magari viene che non sia per l'emergenza, ma solo per perseguire fini politici....
Come facciamo a farglielo capire questo concetto?
(non all'utente Roda sia chiaro, intendo alle genti che si ostinano a votare i cani-verdi ululanti alle tasse)
Star_ACE, torna parlar di fig@ che ti viene meglio
pocaluce ha scritto:il problema è che se la classe dirigente attuale, eletta a furor di popolo, quando c'è lo stato di emergenza non trova altro di meglio che dire "tratteniamo le tasse" così come fa negli altri 11 mesi l'anno, qualche dubbio a uno di fuori magari viene che non sia per l'emergenza, ma solo per perseguire fini politici....
Come facciamo a farglielo capire questo concetto?
(non all'utente Roda sia chiaro, intendo alle genti che si ostinano a votare i cani-verdi ululanti alle tasse)
Star_ACE, torna parlar di fig@ che ti viene meglio
L'animaccia tua Danser
Uso la figa come messaggi subliminali; fino alla fine ti porterò a votare Vendola, e tu lo sai
Marco Rodella ha scritto:Floyd, il federalismo c'è ? NO. Siamo una regione autonoma ? NO.
Pertanto, purtroppo, gran parte delle nostre tasse (che potrebbero essere di più se tutti le pagassero) vanno da un'altra parte.
Ripeto : per me, se anche domani facciamo che ogni regione si tiene il 70% delle sue tasse, si tiene tutti i suoi rifiuti, ecc.ecc. sono la persona più felice del mondo; e vedrai che nessuno qui chiederà nulla a nessuno.
Non c'è il federalismo e non siete autonomi, ma siccome spesso dagli abitanti della tua regione vengono invocate soluzioni simili; ma peggio ancora e soprattutto siccome molti leghisti di quelle parti (non tutti eh) non fanno altro che fare battute razziste e sparare cazzàte, cantare cori idioti e cagàre sulla bandiera italiana, allora mi pare normale che in situazioni come questa arrivino quelli che dicono: "ben vi sta, fate da soli". E questi ultimi sono altrettanto imbecilli dei primi, sia ben chiaro. Io sostenevo solo questo, augurandomi che poi ci siano anche le persone (politici, dirigenti, volontari) di buon senso che sappiano isolare la situazione di emergenza e aiutare chi va aiutato, senza farne un discorso politicoo di merito o di colpe.
Poi sul tuo discorso riguardo il federalismo e l'autonomia si può essere d'accordo o meno, come diceva pocaluce. Io non lo sono, sia per motivi idealistici che pragmatici (Alessandro ha già messo in luce due o tre punti importanti), ma è tutto un altro discorso da questo attuale.
EDIT: E vabbè, che della cosa non se ne parli è ridicolo e vergognoso, ovviamente. Ma adesso bisogna parlare di Sarah. L'hanno già fatto il plastico?
alcol ha scritto:
floyd l'ubriaco dall'occhio bigio?
Noi veneti di Casalserugo
alluvionati e presi in giro
Questa lettera è talmente forte ed emozionante che merita di prendersi tutto lo spazio. Io non ho nulla da aggiungere. (Mario Calabresi - Direttore de La Stampa)
Gentile Direttore, ho imparato che gli animali sono i primi a scappare, sotto l’alluvione. Le coccinelle si inerpicano sul muro. I gatti salgono in alto. I labrador nuotano verso la banchina della strada, così come le talpe, sorprendenti mezzofondiste a pelo d’acqua. Le vacche no. Quelle vanno a fondo.
«Affogano per il culo», precisa un allevatore. Piange. Sta cercando di mettere in salvo le mucche da latte della sua stalla a conduzione familiare. «Non riescono a chiudere lo sfintere, si riempiono d’acqua, e vanno sotto». Verità o leggenda? Non lo so, ma cosa non si sente, durante un’alluvione. E gli uomini? Loro provano a mettere in salvo un po’ di roba, prima di scappare.
Siamo a Casalserugo, provincia di Padova, 12 chilometri e 100 metri esatti da piazza dei Signori, il centro del capoluogo veneto, una delle città più ricche d’Italia, ma sembra un altro mondo.
Alle 10 di mattina di martedì 2 novembre, ci sono già 60 centimetri d’acqua nei punti più bassi del comune. E sale. Il fiume Bacchiglione, grossissimo per la piena, ha rotto gli argini. Uno squarcio: 14 metri di argine venuti giù, e il fiume si getta fuori a tutta forza. Da lì alle case è un tiro di schioppo.
Alle 11 la melma è sulla soglia di casa. Alle 12, la gente dice addio ai divani del salotto buono.
Il genio civile prova a tappare il buco a suon di rocce, terra e inerti. Dopo i primi tentativi, è chiaro che non c’è niente da fare: «Troppa pressione! Troppa pressione!», grida un vigile del fuoco, uno di quelli delle Marche, venuti qui a dar man forte. Gli ingegneri del Genio, più composti, si limitano a scuoter la testa.
Tra le 10 e le 13, transitano 12 camion rimorchio pieni di massi e terra, sversano nello squarcio, il fiume gorgoglia, si ingobbisce, e porta via tutto. Rimorchio dopo rimorchio, la storia è la stessa: «Troppa pressione! Troppa pressione!». A sera, il buco è di oltre 45 metri, mezzo campo da calcio.
Ci saranno 150-200 case, nelle immediate vicinanze dello squarcio. Ma la zona interessata è più ampia, si parla di oltre 1500 persone, nonni compresi. Le famiglie vengono evacuate al palazzetto di Casalserugo fin dalle 5 di mattina, ma alle 10 l’acqua è troppo vicina e arriva il contrordine: «Viene giù l’argine, vi portiamo tutti a Legnaro».
Ma la gente non vuole andare. C’è da salvare la casa. Provare a fermar l’acqua. Servirebbero delle barriere, sacchetti di sabbia. Ma non c’è niente. «Se riuscite, arrangiatevi, perché mi sa che non arriva nessuno…», dice costernato il carabiniere alla guida di una Punto che fatica a venir fuori dall’acqua.
Ha torto, almeno in parte.
Dopo poco, infatti, la Protezione Civile scarica dei sacchi di juta con su scritto: «Magistrato alle Acque di Venezia». Quelli che dovrebbero proteggerti dall’acqua. Già, ma la sabbia? Con cosa dovrei riempirli, questi dannati sacchi? Non lo sanno. «Provate a chiamare giù in Comune!», suggerisce il Sindaco di Casalserugo, Elisa Venturini, sconvolta per la notte passata in bianco, sul sedile di una Land Rover del Genio. Signor Sindaco, ma non avete una radio? Non potreste chiamar qualcuno voi? «Ma che radio! Abbiamo i cellulari, quando prendono…».
Ognuno si arrangia come può, gambe nell’acqua a spostare mobili e vecchi. Ognuno per conto suo, alla veneta maniera: «Con 'ste braccia gò spostà 50 sacchi de sabia», dice uno, intanto che la casa gli affonda sotto i piedi. Quello che manca è il coordinamento. Nessuno sa niente. Non ci sono informazioni. Le strade vengono chiuse e poi riaperte. I pompieri vengono da fuori, e se gli chiedi «è praticabile via Sperona?», quelli ti rispondono: «Son di Ancona, non lo so». Ci si aiuta tra vicini. Uno salva una televisione al plasma, l’altro prova a spostare la macchina. «Troppo tardi, è nel pantano, non vedo più dov’è il fosso», dice M.D., che abbandona la sua Fiat Punto Evo «sperando che non salga troppo fango…».
I sacchetti della Protezione Civile continuano a galleggiare vuoti, finché N.F., commerciante in materiali edili, non apre le porte del suo magazzino alla gente: «Prendete, usate tutto quello che serve». Ecco la sabbia per i sacchetti. Ecco che si può cercar di tappare qualche porta. Ma sono le 12, e l’acqua è alle finestre. E l’acqua, si sa, non si ferma. Muri di sabbia crollano. La melma avanza, entra nelle logge e poi fin dentro casa.
«Si è rotto l’argine e ora son problemi!», scrive su Facebook il vicesindaco di Padova, Ivo Rossi. Altro che problemi. «Cucina da buttare: 3000 euro. Casetta in legno: 2000 euro. Moto Guzzi sotto acqua: 4000 euro. Medicine di nonna: 500 euro». La gente comincia a farsi i conti in tasca, una bestemmia e un segno della croce sempre a portata di mano, d’altronde siamo in Veneto.
La gente si ricorda del ’66 e non ha bisogno di dichiarare lo stato di calamità: se lo trova in casa, allo stato liquido, freddo, inarrestabile all’altezza delle ginocchia, della cintura, del petto… «È ora di scappare!».
La gente si chiede: come mai non c’è nessuno ad aiutare, qui a Casalserugo? Siamo in una delle province più ricche d’Italia, abbiamo 2000 sfollati, come mai il TG1 non ne parla? Perché non mandano qualcuno?
La gente si guarda attorno e vede tre pompieri, un signore del Genio, due carabinieri, un sindaco senza radio e un municipale col motorino, che fanno su e giù per argini sotto i quali vivono 2000 persone. Vanno avanti col cuore… ma il cervello dov’è? C’è da qualche parte qualcuno che abbia una visione d’insieme? Pare proprio di no.
«Bertolaso e quegli altri che comandano sono tutti a far le passerelle davanti alle tv locali...», constata il poliziotto municipale, prima di andarsene col Piaggio che quasi gli galleggia via da sotto il sedere.
La gente si arrabbia. «Ma cosa dobbiamo fare?», chiede M.P., casa comprata un anno e tre mesi fa a pochi passi dal Ponte della Riviera, un mutuo trentennale al collo. Tutto sotto acqua: i pavimenti del piano terra son da buttare, il parquet si gonfia e salta, 8000 euro di listoni che spariscono giù per la melma, e tanti saluti.
«Signori, state calmi!», dice uno da una camionetta bianca. «Ma dobbiamo andarcene?», gli chiedono di rimando quelli, nell’acqua fino alla cintola, il cappotto buono addosso e un gatto sotto il braccio. «Non lo sappiamo – si sentono rispondere dalla camionetta - Non ci hanno comunicato niente. Oddio, in linea di massima sarebbe meglio se ve ne andaste, ma prima conviene che mettiate un po’ di sacchetti davanti alle porte…».
Ci si sente come le mucche, nei pressi dell’argine di Casalserugo. Bagnati e presi per il culo.
PS: Tra l’1 e il 4 novembre, nella provincia di Padova ci sono stati più di 2000 sfollati. Oltre 5000 in tutto il Veneto.
mi chiedo se servano, e in che modo, volontari. se qualcuno ha notizie. Ho trovato qualcosa da Vicenza, ma non so bene. Insomma, se vado a aiutare, dove dormo? Il viaggio me lo pago, ma vitto e alloggio e' un po' troppo.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
mi chiedo se servano, e in che modo, volontari. se qualcuno ha notizie. Ho trovato qualcosa da Vicenza, ma non so bene. Insomma, se vado a aiutare, dove dormo? Il viaggio me lo pago, ma vitto e alloggio e' un po' troppo.
Ho trovato questo. Ma mi sembra che sia ancora tutto da organizzare per questo tipo di aiuto.
Ah Zaia... quello che quando era ministro ha dato il patrocinio al McDonald e si era inventato anche il panino italiano fatto con l'Asiago (noto formaggio campano...)
"...il vero scopo di un viaggiatore dovrebbe essere quello di migliorare gli uomini di renderli più saggi e di temprarne gli animi con esempi buoni e cattivi, tratti dalla descrizione di terre lontane"
Per quei còglioni che credono a Emilio Fede:
"a protestare in Veneto solo l'estrema sinistra.La gente è vicina al governo e ha fiducia nel suo lavoro"
Gios ha scritto:
Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto:
Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
I veneti sott’acqua sono fuori moda come i cristiani in Iraq
Vorrei, come spesso mi accade, saltare sul carro di qualche perdente. In questo caso, molto diversi tra loro: i cristiani d’Iraq e i veneti sott’acqua. Dei primi, c’è da dire che spaventa la quiete con cui la loro fine viene accompagnata. Tutta l’energia delle missioni, tutta la solidarietà di tante parrocchie verso il cosiddetto Terzo mondo, tutto il gran daffare di Curie e Caritas per gli immigrati, tutto svanisce davanti al sacrificio annunciato non di una missione, ma dei resti della storia del cristianesimo là dove è nato.
Tutto l’ardore che nasce contro l’occupazione israeliana, responsabile di ogni male, evapora quando a calare la mannaia è il fondamentalismo terrorista. Come per una suprema eleganza: occupiamoci di tutto, ma non di noi stessi. E se non si occupano loro di se stessi, perché dovremmo emozionarci noi miscredenti, che già abbiamo le nostre perplessità quanto a prediche e razzole, e perché dovrebbero dire qualcosa gli islamici di casa nostra, e perché dovrebbero aprirsi il petto come santini lacerati i miei amici di Baghdad? Troppo facile invitarli a restare, hanno ragione a volersene andare via, in quelle condizioni.
E allora se giustamente il ministro degli Esteri Franco Frattini e il buon vecchio Marco Pannella andranno a Baghdad per evitare la condanna a morte di Tareq Aziz, diano un’occhiata anche ai quattro superstiti che non ambiscono al martirio. Ecco due biglietti che mi giungono da San Vittore Olona, da due sorelle irachene cristiane, che non sono tipe da salire su una gru, e nessuno le sta a sentire:
“Mi chiamo Maryam Yousif Bago, sono cittadina italiana, sono sposata da 27 anni con un cittadino italiano, Claudio Buratti, che aiuta me e mia sorella a redigere questa nostra richiesta. Con l’aiuto di mio marito, sto preparando la richiesta di ricongiungimento familiare per mio fratello Thamer Yousif Bago. Mio fratello è l’ultimo membro della famiglia rimasto a Baghdad; tutto il resto della famiglia è sparpagliato fra Italia, Stati Uniti e Canada; mio fratello ha grossi problemi di salute che è impossibile affrontare nelle condizioni in cui versa attualmente il nostro paese. Io e gli altri famigliari desideriamo farlo venire in Italia per poter essere curato, assistito da noi e rifarsi una nuova vita.
Quattro anni fa, con grande fatica e solo dopo molta insistenza da parte di mio marito con l’ufficio visti dell’Ambasciata d’Italia a Baghdad, eravamo riusciti a ottenere un visto turistico per lui che doveva accompagnare mia madre che, colpita da cancrena, aveva subito l’amputazione della gamba destra. Il visto era finalmente stato concesso, dopo più mesi dalla richiesta, dietro la minaccia che, in caso di mancato rientro a Baghdad, mio marito sarebbe stato denunciato per favoreggiamento di immigrazione clandestina. Ora, dopo il recente massacro di cristiani, è ancor più pressante la necessità di poter svolgere le pratiche necessarie a ottenere il ricongiungimento nel più breve tempo possibile, e questo è lo scopo della mia richiesta di aiuto”.
“Mi chiamo Talia Yousif Baho, sono rifugiata in Italia dal 2000 assieme a due delle mie tre figlie, attualmente sto preparando la richiesta di cittadinanza. Ho tentato diverse volte di far ottenere il visto a mia figlia Atour T. Ishak attraverso le mie sorelle, cittadine italiane, Maryam e Majdolin, ma inutilmente: l’Ambasciata d’Italia a Baghdad ha sempre opposto un netto rifiuto. Mia figlia Atour con suo marito e i suoi due figli, è sotto minaccia ed è l’ultima della mia famiglia rimasta a Baghdad, il padre è caduto nel 1987, durante la guerra tra Iran e Iraq. La situazione oggi si è ulteriormente deteriorata e i pericoli sono aumentati; anch’io, come mia sorella Maryam, chiedo un aiuto affinché la pratica di ricongiungimento possa andare rapidamente a buon fine”.
Come i cristiani d’Iraq, sono fuori moda anche i veneti sott’acqua. Un po’ se la sono cercata: andavano bene quando erano la balia asciutta, il gondoliere canterino, l’alpino beone, ed emigravano in silenzio. Poi sono diventati il mitico nordest, sospetto come è sempre stato trattato da sospetto il sindaco di Treviso Gentilini, terra buona per qualche massacro in villa, e per i schei (sì, anche la sociologia locale ci ha messo del suo nel costruire una bella immagine). E adesso, che se piangono è solo per sbaglio, adesso si arrangino: gli sms della solidarietà arrivano che l’acqua si è fatta fango, e i soldi, che il Veneto ha generosamente e a malincuore versato nelle casse dello stato, quando non riusciva purtroppo a evadere, ritorneranno? Mi è arrivata una lettera:“… qui, in Veneto, migliaia di persone non stanno ad aspettare un miracolo che non ci sarà, ma tutti aiutano tutti, rinunciando alla loro domenica sportiva, alle passeggiate e alcuni anche al lavoro pur di far continuare la macchina della ricostruzione, una macchina che si è generata da sola, senza numeri verdi, sms o conti provvisori per la raccolta fondi, cosa consueta in altri posti d’Italia… ma questo non basta, ed è una grande ferita che si è creata nello spirito di un popolo che non piange in televisione, non va a ‘Pomeriggio 5’ e nemmeno a ‘La vita in diretta’, ma si rifà le maniche e produce realmente qualcosa, senza aspettare gli altri… questa domenica a Rettorgole in Vicenza ci sarà una cena per alcune delle famiglie sfollate, tutta offerta da volontari, cuochi e aziende ristorative, un grande gesto di solidarietà che però agli occhi del resto d’Italia non fa un baffo… trascurando volontariamente la nostra situazione, rendendola così agli occhi dei foresti un nonnulla che si risolve in un paio di giorni, interpellando invece la stessa disgrazia, però al sud, dove nelle interviste compare solo gente che piange e si dispera, mentre qui persone che le lacrime le trattengono.
Con questo non stiamo cercando notorietà, ma uguaglianza, parità nell’informazione senza distinzioni, dando voce a un popolo che non ha mai chiesto nulla se non strettamente necessario… Ecco alcuni dati, solo del vicentino: i numeri sono drammatici: 8.822 alluvionati, 4.191 famiglie, 1.925 edifici danneggiati, 224 negozi, 61 pubblici esercizi, 250 uffici, 139 tra industrie, magazzini, officine, 43 laboratori artigianali, 7 strutture sanitarie, 2 farmacie, 4 scuole, 10 servizi pubblici, 16 strutture sportive, 7 distributori, 10 edifici religiosi, 13 monumenti. Impressionante la quantità di rifiuti prodotta: rispetto alle 90 tonnellate raccolte abitualmente a Vicenza ogni giorno, martedì Aim Valore ambiente ne ha ritirate 150 tonnellate; 350 tonnellate quelle recuperate mercoledì; 500 tonnellate solo ieri”.
Berlusconi che insulta i giornali di sinistra per essersi inventati le contestazioni in Veneto.
Zaia che si scusa per le contestazioni, anche se queste sono state inventate dai giornali di sinistra.
Continuate pure a farvi prendere per il culò.
Gios ha scritto:
Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto:
Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
Si faccia in fretta stò federalismo, e veneti, lombardi. etc che si autoprofessano padani o altro la smettano con l'ipocrisia di criticare Roma quando servono soldi.
Coerenza,un minimo, echecazzo.
Gli stessi che esultavano ai goal di Balotelli e poi inveiscono ai negri nelle strade (dovrebbero lavorare 20 ore al giorno nelle fabbriche di papà e poi non farsi vedere,come no).
F.F.
Nevenez 2019 ha scritto:
Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur Finkelstein
D'accordo sulle critiche per la ridicola esposizione mediatica.
Governo come al solito ridicolo, ma non lo scopriamo oggi.
Certo se questa cosa fa "riflettere" la gente del luogo e il risultato è quello di rafforzare la Lega, al governo, vuol dire che non vi sono grosse capacità di ragionamento.
Racconteranno loro che è colpa dei precedenti governi del centrosinistra (2 anni negli ultimi 9).
E tutto si sistemerà.
Gios ha scritto:
Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto:
Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
In Veneto hanno accolto B. Bossi, Bertolaso, zaia, cota al grido "Lega Ladrona, Governo pien de mona" credo sia da intendere in termine sia figurato che letterale
Il primo a postare un messaggio alla nascita di questo forum
alessandro ha scritto:In Veneto hanno accolto B. Bossi, Bertolaso, zaia, cota al grido "Lega Ladrona, Governo pien de mona" credo sia da intendere in termine sia figurato che letterale
erano estremisti di sinistra.
L'ha detto Fede.
Mentre Berlusconi nemmeno li ha sentiti "i giornali che parlano di contestazioni dicono falsità".
Gios ha scritto:
Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto:
Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
i giornali "inventano" la rivolta degli alluvionati.
Gios ha scritto:
Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto:
Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
Anche nella mia provincia ci son stati alluvioni, pure morti una decina di giorni fa.
Quest'anno.
E qualche anno fa lo stesso: nessun aiuto dallo stato.
Quel che voglio dire è che per lo più a nessuno in zona, al di là di qualche dichiarazione varia, si è mai aspettato o preteso veramente che arrivassero attenzione, denaro o altro.
Non è in discussione la necessità di aiutare, ci mancherebbe altro.
Ma mi ha un po' sorpreso la reazione dei veneti.
Perchè Boh, sarò semplicistico e generalizzante io, ma un po' l'impressione che ho avuto è questa:
di veneti che fino a ieri "Noi paghiamo tanto per voi, Noi Noi Noi, etc."
E oggi: "Ecco ecco! Noi noi noi noi ..."
Cioè, una persistente concentrazione "egoistica" su Noi veneti.
Lyndon79 ha scritto:Anche nella mia provincia ci son stati alluvioni, pure morti una decina di giorni fa.
Quest'anno.
E qualche anno fa lo stesso: nessun aiuto dallo stato.
Quel che voglio dire è che per lo più a nessuno in zona, al di là di qualche dichiarazione varia, si è mai aspettato o preteso veramente che arrivassero attenzione, denaro o altro.
Non è in discussione la necessità di aiutare, ci mancherebbe altro.
Ma mi ha un po' sorpreso la reazione dei veneti.
Perchè Boh, sarò semplicistico e generalizzante io, ma un po' l'impressione che ho avuto è questa:
di veneti che fino a ieri "Noi paghiamo tanto per voi, Noi Noi Noi, etc."
E oggi: "Ecco ecco! Noi noi noi noi ..."
Cioè, una persistente concentrazione "egoistica" su Noi veneti.
Ecco, l'ho detto,
In parte è vero ciò che dici ma c'è ne anche di Veneti diversi.
Mio fratello lavora a Padova da tanti anni e quando mi capita di andare a trovarlo, ho modo di conoscere gente davvero squisita. (da qui la domanda; Padova isola felice del Veneto da questo punto di vista? Non saprei)
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