In Memoria
- balbysauro
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Re: In Memoria
Kelvin Kiptum, il recordman della maratona
A 24 anni, in un incidente stradale
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Re: In Memoria
Dal mondo della lirica:
Wilhelmenia Wiggins Fernandez
https://www.informnny.com/entertainment ... ied-at-75/
https://en.wikipedia.org/wiki/Wilhelmenia_Fernandez
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Re: In Memoria
Alexey Navalny.
47 anni, l'ennesima vittima del vaccino contro il Covid-19.
47 anni, l'ennesima vittima del vaccino contro il Covid-19.
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
Horst Tappert ha scritto:Il mio personaggio piace perché rappresenta l'ordine.
chiaky ha scritto:Sempre meglio il tuo pene su onlyfans che la faccia di Speranza in televisione.
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Re: In Memoria
notizia triste, un vero eroe.
spero un giorno la russia diventi una repubblica democratica e giusta e gli venga dedicata qualche piazza, come da noi con Mazzini o Matteotti.
Il primo a postare un messaggio alla nascita di questo forum
Re: In Memoria
Già... veramente un vaccino killer. Era riuscito a resistere a tutte le torture di Putin, ma contro Pfizer non c'è nulla da fare
Porta l’amante a casa e trova la moglie a letto con due uomini. Tecnicamente è un full.
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Re: In Memoria
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
Re: In Memoria
Scusate, non è morto causa vaccino bensì di anoressia, chiedo venia.
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
Horst Tappert ha scritto:Il mio personaggio piace perché rappresenta l'ordine.
chiaky ha scritto:Sempre meglio il tuo pene su onlyfans che la faccia di Speranza in televisione.
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Re: In Memoria
È brutto a dirsi, ma credo anch'io che dopo Zar, socialismo reale, democrazia con Eltsin alcolizzato e i boiardi e poi Putin, sia un paese destinato a essere così
Lo voglio rivedere, Fabio
Re: In Memoria
Andy Brehme
Porta l’amante a casa e trova la moglie a letto con due uomini. Tecnicamente è un full.
Re: In Memoria
Davvero... Brutta notizia
tifare inter e tifare ferrari sono due cose incompatibili
Cmq avete creato dei mostri osceni e inguardabili.balbysauro ha scritto:Dietro a ogni grande uomo c'è una grande donna.
Dietro a ogni grande donna c'è Hakaishin che le guarda il culo.
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Re: In Memoria
Inaspettata tra l'altro..un infarto ce lo ha portato via a soli 63 anni. Ne scrivo qualcosa in più perchè è stato uno dei miei primi idoli quando tifavo per l' Inter dello scudetto dei record. Era ai tempi con Maldini il terzino più forte del mondo, anche se non era mancino ed aveva iniziato sulla fascia opposta. Segnò nella finale dei mondiali del '90 il rigore decisivo che dette ai tedeschi il titolo. Che la terra ti sia lieve, Andy
Mi muovo come una farfalla, ma pungo come un'ape
"A fine anno non tiro somme, la matematica non è mai stata il mio forte. Spero di essere rimasto nel cuore di qualcuno, o contrariamente nel cestino della carta di qualcun altro."
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Re: In Memoria
Indimenticabile il rigore decisivo del mondiale tirato con l'altro piede
Re: In Memoria
Inaspettata non so... Anche perché post carriera ne ha passate tante. Aveva casa a bardolino sul Garda, scendeva spessoorson.poeta ha scritto: ↑mar feb 20, 2024 11:35 amInaspettata tra l'altro..un infarto ce lo ha portato via a soli 63 anni.
Comunque sì la potenza nel sinistro, la precisione nel destro. E lo dico senza timore di smentita nel 90 avrebbe meritato più lui di Lothar il pallone d'oro.
tifare inter e tifare ferrari sono due cose incompatibili
Cmq avete creato dei mostri osceni e inguardabili.balbysauro ha scritto:Dietro a ogni grande uomo c'è una grande donna.
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Re: In Memoria
Ricordo una prestazione fantastica contro l'Olanda negli Ottavi del Mondiale 90', in cui fu il valore aggiunto della Mannschaft.
F.F.
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“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: In Memoria
Già allora premiavano gli attaccanti oppure i numeri 10 a discapito dei difensori, Baresi e Maldini ne sanno qualcosa. Anche se il Lothar di quel mondiale almeno in 3-4 partite non fiu da meno di Brehme. Senza il suo rigore tirato con il piede più preciso probabilmente l'Argentina di Diego avrebbe vinto ai rigori come contro di noi. Ed il pallone d'Oro sarebbe andato a SchillaciHakaishin ha scritto: ↑mar feb 20, 2024 12:59 pmInaspettata non so... Anche perché post carriera ne ha passate tante. Aveva casa a bardolino sul Garda, scendeva spessoorson.poeta ha scritto: ↑mar feb 20, 2024 11:35 amInaspettata tra l'altro..un infarto ce lo ha portato via a soli 63 anni.
Comunque sì la potenza nel sinistro, la precisione nel destro. E lo dico senza timore di smentita nel 90 avrebbe meritato più lui di Lothar il pallone d'oro.
Mi muovo come una farfalla, ma pungo come un'ape
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Re: In Memoria
brehme in quel mondiale segnò in quasi tutte le partite ad eliminazione diretta. gol agli ottavi, in semi (ok punizza deviata dalla barriera, ma comunque) e finale.orson.poeta ha scritto: ↑gio feb 22, 2024 8:32 am
Già allora premiavano gli attaccanti oppure i numeri 10 a discapito dei difensori, Baresi e Maldini ne sanno qualcosa. Anche se il Lothar di quel mondiale almeno in 3-4 partite non fiu da meno di Brehme. Senza il suo rigore tirato con il piede più preciso probabilmente l'Argentina di Diego avrebbe vinto ai rigori come contro di noi. Ed il pallone d'Oro sarebbe andato a Schillaci
mica male per un laterale di difesa. offensivo quanto vuoi, ma pur sempre difensore
per me a livello di piedi rimane il più forte nel suo ruolo nella storia.
perchè ci sono stati dei terzini con grandi piedi (r. carlos, sinisa quando era terzino, maicon, dani alves) ma nessuno come somma totale della capacità dei piedi faceva andy
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Cmq avete creato dei mostri osceni e inguardabili.balbysauro ha scritto:Dietro a ogni grande uomo c'è una grande donna.
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Re: In Memoria
Cabrini e Marcelo?
Re: In Memoria
nomi degnissimi di menzione
marcelo bravissimo nel fraseggio stretto anche in velocità (lì incredibile) ma nel cross da fondo e sul tiro siamo sotto. cabrini ottimo kicker ma il destro di cabrini non vale il destro di andy.
poi va anche un pò a gusti
tifare inter e tifare ferrari sono due cose incompatibili
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Re: In Memoria
Ho letto che è morta una pornostar molto famosa, suicida a 36 anni.
È l'ultimo di una serie di suicidi o di morte per overdose di attrici a luci rosse negli ultimi anni.
È l'ultimo di una serie di suicidi o di morte per overdose di attrici a luci rosse negli ultimi anni.
Ti piace il doppio? Preferisco il threesome
Re: In Memoria
Praticamente passata inosservata la notizia della scomparsa di Seiji Ozawa (1935-2024) lo scorso 6 febbraio:
https://www.ilpost.it/2024/02/09/seiji-ozawa-morto/
https://www.ilpost.it/2024/02/09/seiji-ozawa-morto/
Re: In Memoria
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
Horst Tappert ha scritto:Il mio personaggio piace perché rappresenta l'ordine.
chiaky ha scritto:Sempre meglio il tuo pene su onlyfans che la faccia di Speranza in televisione.
Re: In Memoria
Con cui ho lavorato tantissimo. In un certo repertorio davvero tra i più grandi.rob ha scritto: ↑gio feb 22, 2024 4:40 pm Praticamente passata inosservata la notizia della scomparsa di Seiji Ozawa (1935-2024) lo scorso 6 febbraio:
https://www.ilpost.it/2024/02/09/seiji-ozawa-morto/
Persona deliziosa e umile, tra l'altro.
Stava male da anni.
Un piccolo gigante della musica.
"Amo Speranza" - alessandro
"Speranza è un grande politico, un grande statista" - alessandro
"Speranza è un grande politico, un grande statista" - alessandro
Re: In Memoria
Qualche anno fa lessi questo libro intervista davvero interessante e istruttivo che consiglio agli appassionati:
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Re: In Memoria
Ernesto Assante.
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
Horst Tappert ha scritto:Il mio personaggio piace perché rappresenta l'ordine.
chiaky ha scritto:Sempre meglio il tuo pene su onlyfans che la faccia di Speranza in televisione.
Re: In Memoria
Bell'articolo su Assante:
https://www.ilsole24ore.com/art/e-morto ... fresh_ce=1
Morto Ernesto Assante, la musica che girava intorno a Repubblica
Giornalista, critico musicale, firma storica del quotidiano di Eugenio Scalfari, fu voce di Raistereonotte e scommise sul web prima di tutti gli altri
di Francesco Prisco
26 febbraio 2024
I giornalisti musicali italiani si dividono in due grandi categorie: quelli che credono di essere loro le rockstar e quelli che si ispirano a Ernesto Assante, firma storica di Repubblica, conduttore radiofonico, critico, blogger, esperto di tecnologia, grande divulgatore di sapere musicale e chissà quante altre cose ancora, morto a Roma a 66 anni appena compiuti per un maledetto ictus. Studioso appassionato di storia del rock, curioso di ogni novità, sempre disponibile nei confronti di chi lavorava nel settore, affettuoso e accogliente con i colleghi: oggi, se scrivi di musica, «tirarsela» fa quasi parte del pacchetto, ma Assante è sempre stato di un’altra razza. E i lettori e gli ascoltatori dovevano sentirlo, oltre a sentire passione e competenza in tutto quello che faceva. Per questo, adesso che se n’è andato, sui social è tutto un lungo addio, da parte di chi lo ha conosciuto di persona e di chi lo conosceva comunque.
Dalle radio libere a Repubblica
Nato a Napoli nel 1958 e formatosi a Roma, dove frequentò il Giulio Cesare, liceo di politici e cantuautori, era essenzialmente un ragazzo degli anni Settanta, del Movimento del ’77. Il suo battesimo del fuoco furono le radio libere - Roma International Sound, Radio Blu - ma anche il Quotidiano dei Lavoratori, giornale di Avanguardia Operaia, e il Manifesto, per i quali esordisce come critico musicale. Nel 1976 Eugenio Scalfari fonda Repubblica, cambiando il panorama dell’informazione italiana. Tre anni più tardi Ernesto Assante comincia a scriverci, diventando - per i temi da lui trattati - uno degli artefici di quel cambiamento. Perché Repubblica, intesa come il quotidiano progressista che fu, mette la cronaca degli spettacoli e la critica culturale al centro della propria offerta informativa. Perché gli spettacoli hanno bisogno di cultura, mentre la cultura non ha bisogno di spettacoli. Assante è parte di quella rivoluzione e parte da collaboratore per diventare, nel giro di qualche anno, caporedattore.
Da Raistereonotte a Musica
Gli anni Ottanta lo vedono tra i principali animatori di quel meraviglioso spazio di divulgazione musicale che fu Raistereonotte, le maratone notturne di Radio Rai ideate da Pierluigi Tabasso in cui una nuova generazione di ascoltatori imparava a dare del tu a David Bowie e Fela Kuti, Frank Zappa e i Talking Heads. E intanto non disdegna di collaborare con la televisione, che si tratti di qualche edizione di Domenica In o di Doc, leggendaria trasmissione di Renzo Arbore che ospita il gotha della musica internazionale. Nei Novanta fonda Musica, settimanale di approfondimento allegato a Repubblica che ogni music lover che si rispetti non può non inserire nella propria dieta informativa. Sono gli anni in cui si rinsalda il sodalizio con Gino Castaldo: insieme, per decenni, qui da noi saranno i dioscuri della divulgazione rock, nei pezzi firmati a quattro mani, in radio su Capital, in libri come Blues, jazz, rock, pop - Il Novecento americano, nelle memorabili lezioni di storia del rock sull’eterno dualismo Beatles-Rolling Stones.
La passione per la tecnologia
Ernesto capisce presto che c’è un’altra rivoluzione in atto, un cambiamento di portata storica almeno quanto lo era stato la musica negli anni Sessanta e Settanta: si chiama internet. Diventa così uno dei primi giornalisti italiani ad appassionarsi ai temi di tecnologia, abita subito il web, è ideatore di Computer Valley e Computer, Internet e Altro e direttore di McLink e Kataweb. Autore prolifico e animatore culturale pieno di idee, ha collaborato anche con settimanali come Epoca, L’Espresso, Rolling Stone e di recente con Rockol, ha curato alcune voci relative al pop e al rock per la Treccani e ha insegnato all’Università. Ha fatto mille cose, ma è stato soprattutto un giornalista di Repubblica: quella era ed è rimasta per tutto questo tempo casa sua. Adesso che se n’è andato lascia una moglie, due figlie, un enorme vuoto in chi è cresciuto leggendolo e una lezione ancora più grande per chiunque, dopo di lui, si azzarderà a fare questo mestiere. Che è un bellissimo mestiere, purché ci siano competenza, passione e quello spirito di servizio che tante volte chi fa il nostro mestiere dimentica a casa.
https://www.ilsole24ore.com/art/e-morto ... fresh_ce=1
Morto Ernesto Assante, la musica che girava intorno a Repubblica
Giornalista, critico musicale, firma storica del quotidiano di Eugenio Scalfari, fu voce di Raistereonotte e scommise sul web prima di tutti gli altri
di Francesco Prisco
26 febbraio 2024
I giornalisti musicali italiani si dividono in due grandi categorie: quelli che credono di essere loro le rockstar e quelli che si ispirano a Ernesto Assante, firma storica di Repubblica, conduttore radiofonico, critico, blogger, esperto di tecnologia, grande divulgatore di sapere musicale e chissà quante altre cose ancora, morto a Roma a 66 anni appena compiuti per un maledetto ictus. Studioso appassionato di storia del rock, curioso di ogni novità, sempre disponibile nei confronti di chi lavorava nel settore, affettuoso e accogliente con i colleghi: oggi, se scrivi di musica, «tirarsela» fa quasi parte del pacchetto, ma Assante è sempre stato di un’altra razza. E i lettori e gli ascoltatori dovevano sentirlo, oltre a sentire passione e competenza in tutto quello che faceva. Per questo, adesso che se n’è andato, sui social è tutto un lungo addio, da parte di chi lo ha conosciuto di persona e di chi lo conosceva comunque.
Dalle radio libere a Repubblica
Nato a Napoli nel 1958 e formatosi a Roma, dove frequentò il Giulio Cesare, liceo di politici e cantuautori, era essenzialmente un ragazzo degli anni Settanta, del Movimento del ’77. Il suo battesimo del fuoco furono le radio libere - Roma International Sound, Radio Blu - ma anche il Quotidiano dei Lavoratori, giornale di Avanguardia Operaia, e il Manifesto, per i quali esordisce come critico musicale. Nel 1976 Eugenio Scalfari fonda Repubblica, cambiando il panorama dell’informazione italiana. Tre anni più tardi Ernesto Assante comincia a scriverci, diventando - per i temi da lui trattati - uno degli artefici di quel cambiamento. Perché Repubblica, intesa come il quotidiano progressista che fu, mette la cronaca degli spettacoli e la critica culturale al centro della propria offerta informativa. Perché gli spettacoli hanno bisogno di cultura, mentre la cultura non ha bisogno di spettacoli. Assante è parte di quella rivoluzione e parte da collaboratore per diventare, nel giro di qualche anno, caporedattore.
Da Raistereonotte a Musica
Gli anni Ottanta lo vedono tra i principali animatori di quel meraviglioso spazio di divulgazione musicale che fu Raistereonotte, le maratone notturne di Radio Rai ideate da Pierluigi Tabasso in cui una nuova generazione di ascoltatori imparava a dare del tu a David Bowie e Fela Kuti, Frank Zappa e i Talking Heads. E intanto non disdegna di collaborare con la televisione, che si tratti di qualche edizione di Domenica In o di Doc, leggendaria trasmissione di Renzo Arbore che ospita il gotha della musica internazionale. Nei Novanta fonda Musica, settimanale di approfondimento allegato a Repubblica che ogni music lover che si rispetti non può non inserire nella propria dieta informativa. Sono gli anni in cui si rinsalda il sodalizio con Gino Castaldo: insieme, per decenni, qui da noi saranno i dioscuri della divulgazione rock, nei pezzi firmati a quattro mani, in radio su Capital, in libri come Blues, jazz, rock, pop - Il Novecento americano, nelle memorabili lezioni di storia del rock sull’eterno dualismo Beatles-Rolling Stones.
La passione per la tecnologia
Ernesto capisce presto che c’è un’altra rivoluzione in atto, un cambiamento di portata storica almeno quanto lo era stato la musica negli anni Sessanta e Settanta: si chiama internet. Diventa così uno dei primi giornalisti italiani ad appassionarsi ai temi di tecnologia, abita subito il web, è ideatore di Computer Valley e Computer, Internet e Altro e direttore di McLink e Kataweb. Autore prolifico e animatore culturale pieno di idee, ha collaborato anche con settimanali come Epoca, L’Espresso, Rolling Stone e di recente con Rockol, ha curato alcune voci relative al pop e al rock per la Treccani e ha insegnato all’Università. Ha fatto mille cose, ma è stato soprattutto un giornalista di Repubblica: quella era ed è rimasta per tutto questo tempo casa sua. Adesso che se n’è andato lascia una moglie, due figlie, un enorme vuoto in chi è cresciuto leggendolo e una lezione ancora più grande per chiunque, dopo di lui, si azzarderà a fare questo mestiere. Che è un bellissimo mestiere, purché ci siano competenza, passione e quello spirito di servizio che tante volte chi fa il nostro mestiere dimentica a casa.
- orson.poeta
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Re: In Memoria
luca Giustolisi
https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/0 ... i/7292683/
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"A fine anno non tiro somme, la matematica non è mai stata il mio forte. Spero di essere rimasto nel cuore di qualcuno, o contrariamente nel cestino della carta di qualcun altro."
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Re: In Memoria
Paolo Taviani, Regista (alla bella età di 92 anni)
F.F.
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“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: In Memoria
Passata quasi sotto silenzio..ricordato con il suo primo film girato da solo perché il fratello era già malto. Opera non completamente riuscita, anche causa recitazione non all'altezza. Potevano mandare in onda Padre Padrone.Johnny Rex ha scritto: ↑ven mar 01, 2024 7:17 am Paolo Taviani, Regista (alla bella età di 92 anni)
F.F.
Con il fratello Vittorio sono stati forse la coppia registica più notevole nel cinema europeo.
https://youtu.be/lIkERXZ55TE?si=ZAuMIsa-yzTxGp2P
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Re: In Memoria
Coi fratelli Dardenne.
F.F.
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“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
Re: In Memoria
Iris Apfel (1921-2024)
Personaggio fantastico!
https://www.lastampa.it/esteri/2024/03/ ... H-P7-S3-T1
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- orson.poeta
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Re: In Memoria
Barbara Balzerani morta a 75 anni. Ex(?) Brigatista nel sequestro Moro. E probabilmente, come i suoi compagni, autrice di un grosso favore ad alcuni poteri forti e /o deviati dello Stato. E degli Usa. Infatti hanno goduto lei e Mario Moretti di benefit ad personam.
Per una coincidenza del destino era morta poche settimane fa Maria Fida Moro. La verità sul Caso Moro ê più evidente di quello che ci abbiano fatto credere.
https://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca ... 402k.shtml
Per una coincidenza del destino era morta poche settimane fa Maria Fida Moro. La verità sul Caso Moro ê più evidente di quello che ci abbiano fatto credere.
https://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca ... 402k.shtml
Ultima modifica di orson.poeta il lun mar 04, 2024 10:31 pm, modificato 1 volta in totale.
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Re: In Memoria
Curiosa concidenza davveroorson.poeta ha scritto: ↑lun mar 04, 2024 7:25 pm Barbara Balzerani morta a 75 anni. Ex(?) Brigatista nel sequestro Moro. E probabilmente, come i suoi compagni, autrice di un grosso favore ad alcuni poteri forti e /o deviati dello Stato. E degli Usa. Infatti hanno goduto lei e Mario Moretti di benefit ad personam.
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OT
Orson, vieni a (s)Madonnare in sezione musica, su
F.F.
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
Re: In Memoria
Era tanto buona. [cit. Alberto Sordi, da "Il vedovo"]orson.poeta ha scritto: ↑lun mar 04, 2024 7:25 pm Barbara Balzerani morta a 75 anni. Ex(?) Brigatista nel sequestro Moro. E probabilmente, come i suoi compagni, autrice di un grosso favore ad alcuni poteri forti e /o deviati dello Stato. E degli Usa. Infatti hanno goduto lei e Mario Moretti di benefit ad personam.
Per una coincidenza del destino era morta poche settimane fa Maria Fida Moro.
https://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca ... 402k.shtml
“LA VITA È COSÌ: VIENI, FAI FAI E POI TE NE VAI” S.B.
- orson.poeta
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Re: In Memoria
Semmai era tanto utile al Sistema per mantenere lo status quouglygeek ha scritto: ↑lun mar 04, 2024 10:04 pmEra tanto buona. [cit. Alberto Sordi, da "Il vedovo"]orson.poeta ha scritto: ↑lun mar 04, 2024 7:25 pm Barbara Balzerani morta a 75 anni. Ex(?) Brigatista nel sequestro Moro. E probabilmente, come i suoi compagni, autrice di un grosso favore ad alcuni poteri forti e /o deviati dello Stato. E degli Usa. Infatti hanno goduto lei e Mario Moretti di benefit ad personam.
Per una coincidenza del destino era morta poche settimane fa Maria Fida Moro.
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E comunque non penso che la Valeri abbia mai fatto la terrorista
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