Nickognito ha scritto: ↑mer ago 31, 2022 8:56 amSe uno fa crollare un impero conquistatore e provoca pure una recessione economica internamente a un paese, e' normale che sia considerato bene fuori e male in patria ehchiaky ha scritto: ↑mer ago 31, 2022 8:10 am Ovviamente odiatissimo in patria. Osannato in occidente e, chiaramente detestato in patria, dove nemmeno stanno dando la notizia della morte, e se la danno ne parlano malissimo.
E' l'eterna storia delle due visioni differenti tra i due mondi. In Russia uno come Gorbaciov è considerato un cretino, qui un gigante.
A parte che dai comunisti de noantri, anche questo ovviamente.
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Re: In Memoria
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
Re: In Memoria
Eh appunto. I russi non hanno i nostri metri di giudizio. Sono imperialisti.Nickognito ha scritto: ↑mer ago 31, 2022 8:56 amSe uno fa crollare un impero conquistatore e provoca pure una recessione economica internamente a un paese, e' normale che sia considerato bene fuori e male in patria ehchiaky ha scritto: ↑mer ago 31, 2022 8:10 am Ovviamente odiatissimo in patria. Osannato in occidente e, chiaramente detestato in patria, dove nemmeno stanno dando la notizia della morte, e se la danno ne parlano malissimo.
E' l'eterna storia delle due visioni differenti tra i due mondi. In Russia uno come Gorbaciov è considerato un cretino, qui un gigante.
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Re: In Memoria
Non è il thread o la sede giusta ma è quantomeno riduttivo se non proprio errato dire che Gorbacev ha fatto crollare l'impero sovietico.Johnny Rex ha scritto: ↑mer ago 31, 2022 9:01 amNickognito ha scritto: ↑mer ago 31, 2022 8:56 amSe uno fa crollare un impero conquistatore e provoca pure una recessione economica internamente a un paese, e' normale che sia considerato bene fuori e male in patria ehchiaky ha scritto: ↑mer ago 31, 2022 8:10 am Ovviamente odiatissimo in patria. Osannato in occidente e, chiaramente detestato in patria, dove nemmeno stanno dando la notizia della morte, e se la danno ne parlano malissimo.
E' l'eterna storia delle due visioni differenti tra i due mondi. In Russia uno come Gorbaciov è considerato un cretino, qui un gigante.
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Re: In Memoria
Ha fatto quel che ha fatto proprio perché sapeva che il sistema (innanzitutto dal punto di vista economico) stava per crollare e ha tentato le riforme. Magari con un altro segretario old style sarebbe finita ancora peggio (per la Russia eh).s&v ha scritto: ↑mer ago 31, 2022 9:20 amNon è il thread o la sede giusta ma è quantomeno riduttivo se non proprio errato dire che Gorbacev ha fatto crollare l'impero sovietico.Johnny Rex ha scritto: ↑mer ago 31, 2022 9:01 amNickognito ha scritto: ↑mer ago 31, 2022 8:56 am
Se uno fa crollare un impero conquistatore e provoca pure una recessione economica internamente a un paese, e' normale che sia considerato bene fuori e male in patria eh
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Re: In Memoria
Gorbaciov era un uomo, non decide da solo le sorti della storia, certo.
Diciamo che se la Gran Bretagna si fosse dissolta con Boris Johnson primo ministro, con Scozia, Irlanda e Galles indipendenti, e in pochi anni fosse seguita una forte recessione economica, dubito che dopo trent'anni gli inglesi ne parlerebbero bene per altre buone cose che avrebbe fatto.
Di solito un popolo non ricorda i politici in seguito a complesse costruzioni teoriche su come sarebbe andata ci fosse stato altro all suo posto.
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Ultima modifica di Nickognito il mer ago 31, 2022 10:30 am, modificato 1 volta in totale.
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Re: In Memoria
autocorrect meraviglioso
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Re: In Memoria
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Re: In Memoria
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Re: In Memoria
Dal mio punto di vista (occidentale, democratico, anti-imperialista, ecc.) fu un grande. Mi facevano ridere quelli che dicevano che il muro fosse crollato grazie a Woytila: col cazzo, con Breznev o un'altra cariatide al potere, potevi mettercene dieci di Woytila, il muro sarebbe ancora là.
Porta l’amante a casa e trova la moglie a letto con due uomini. Tecnicamente è un full.
Re: In Memoria
In effetti, le cariatidi (e lo era già l'ultimo Breznev) Andropov e Cernenko ressero il potere per qualche anno.Roda ha scritto: ↑mer ago 31, 2022 11:54 am Dal mio punto di vista (occidentale, democratico, anti-imperialista, ecc.) fu un grande. Mi facevano ridere quelli che dicevano che il muro fosse crollato grazie a Woytila: col cazzo, con Breznev o un'altra cariatide al potere, potevi mettercene dieci di Woytila, il muro sarebbe ancora là.
Poi fu nominato Gorbaciov che era un delfino di Andropov.
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Re: In Memoria
Ma guardate che la G.B. dopo la Brexit voluta anche da Benny Hill è su quella strada, ovvero recessione e dissoluzione del Regno Unito: è ancora la presenza di Elisabetta che fa da collante. Per questo dopo la sua morte per non far saltare tutto chiederanno a Carlo di non salire sul trono.Nickognito ha scritto: ↑mer ago 31, 2022 9:30 am Gorbaciov era un uomo, non decide da solo le sorti della storia, certo.
Diciamo che se la Gran Bretagna si fosse dissolta con Boris Johnson primo ministro, con Scozia, Irlanda e Galles indipendenti, e in pochi anni fosse seguita una forte recessione economica, dubito che dopo trent'anni gli inglesi ne parlerebbero bene per altre buone cose che avrebbe fatto.
Di solito un popolo non ricorda i politici in seguito a complesse costruzioni teoriche su come sarebbe andata ci fosse stato altro all suo posto.
A Gorby fu impedito dai russi( Eltsin in testa) di continuare il suo lavoro di democratizzazione non solo della Russia, che ci avrebbe risparmiato Putin ed anche Zelensky..non è il thread giusto per approfondire, se ne parlò qui viewtopic.php?t=46332&hilit=muro+di+berlinorob ha scritto: ↑mer ago 31, 2022 12:57 pmIn effetti, le cariatidi (e lo era già l'ultimo Breznev) Andropov e Cernenko ressero il potere per qualche anno.Roda ha scritto: ↑mer ago 31, 2022 11:54 am Dal mio punto di vista (occidentale, democratico, anti-imperialista, ecc.) fu un grande. Mi facevano ridere quelli che dicevano che il muro fosse crollato grazie a Woytila: col cazzo, con Breznev o un'altra cariatide al potere, potevi mettercene dieci di Woytila, il muro sarebbe ancora là.
Poi fu nominato Gorbaciov che era un delfino di Andropov.
Ovvio che molti Komunisti duri e puri nostalgici forse delle purghe staliniane, lo abbiano odiato e stiano con Putin.. tipo Rizzo (chi?)
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"A fine anno non tiro somme, la matematica non è mai stata il mio forte. Spero di essere rimasto nel cuore di qualcuno, o contrariamente nel cestino della carta di qualcun altro."
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Re: In Memoria
Stanno mandando delle interviste a gente in Russia e dicono in sostanza che Gorbaciov è stato un ingenuo che ha indebolito la potenza russa.
Ecco, questa è la visione interna li.
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Re: In Memoria
Che è comunque molto migliore della visione di lui che hanno gli ucraini
Ukrainians walking through the streets of Kyiv on Wednesday did not mince their words about the leader of the "occupying" and "imperialist" Soviet power.
"I'm very happy he died. The more enemies and their supporters die, the happier I'll be," said 32-year-old Oleksandr Stepanov.
Katerina Boyuk, a 17-year-old student, is convinced that Gorbachev "did not really care" about Ukraine and that the country's independence has "nothing to do" with him.
"He was just the ruler of the USSR, and he couldn't manage to keep his throne," she said.
"I think he's as much of an aggressor as the current Kremlin leaders," said Vytalya Formantchuk, 43, adding that Gorbachev "put a lot of effort into destroying Ukrainians, their culture and their language."
The visible hostility of Ukrainians toward Gorbachev also stems from his silence regarding Russia's invasion of Ukraine.
Gorbachev, mostly popular in the West, never publicly commented on what has turned out to be the worst conflict in Europe since World War II.
One member of his close circle, Russian journalist Alexei Venediktov, said in July that Gorbachev was "disappointed, of course."
Even worse, Gorbachev said he "approved" Moscow's annexation of Crimea to Russia in 2014.
He argued that "the people" had spoken in the referendum on the unification of the peninsula to Russia, widely regarded as a sham.
Kyiv never forgave him for that.
Gorbachev is perceived in Ukraine "with a lot of skepticism — we do not share the enthusiasm we've been seeing in obituaries all around the world," said Volodymyr Yermolenko, philosopher and editor-in-chief of the ukraineworld.com website.
"His destiny is the same destiny as many Russian reformers who want reforms, but only up to a certain point: when people start questioning Russian imperialism and decolonization," he said.
Gorbachev was Soviet leader in 1986, when Chernobyl's No. 4 nuclear reactor exploded, causing the world's worst nuclear accident and spreading radioactive contamination across Europe.
Moscow first tried to downplay the extent of the disaster, which delayed evacuation of locals.
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Re: In Memoria
Ma cosa vai dicendo .
Il Corriere ha detto che era amato ovunque, fuori dalla Russia, deve essere per forza vero ,la nostra stampa non direbbe mai cose non rispondenti al reale.
F.F.
Il Corriere ha detto che era amato ovunque, fuori dalla Russia, deve essere per forza vero ,la nostra stampa non direbbe mai cose non rispondenti al reale.
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Re: In Memoria
soprattutto in Occidente, in Europa (quindi per estensione in Ucraina).Johnny Rex ha scritto: ↑ven set 02, 2022 7:56 am Ma cosa vai dicendo .
Il Corriere ha detto che era amato ovunque, fuori dalla Russia, deve essere per forza vero ,la nostra stampa non direbbe mai cose non rispondenti al reale.
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A me stavano simpatici sia Regan che Gorbaciov, al tempo.
In ogni caso a 90 e passa anni morire puo' essere una benedizione. Poteva andare meglio al tipo caduto dal sesto piano, invece....
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Re: In Memoria
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Re: In Memoria
e' che sono passati da essere schiavi del sistema sovietico ad essere schiavi du un capitalismo mafioso.
diciamo che tutti quelli che abitavano nei paesi dell'ex blocco ne hanno giovato molto.
polonia rep ceca slovacchia ex yugoslavia (con qualche traversia) romania germania est ungheria etc.
oggi sono molto piu' ricchi e liberi.
ha fatto molto per la distensione e la pace.
certo per chi era abituato a non avere liberta' ma avre un posto fisso e un minimo di cibo garantito dalo stato e si è ritrovato spiazzato, è stato un trauma.
poi l'opinione di un ucraino di 17 anni... o pure di 40.
non credo sia stato peggio dei precedenti e quel proceso che ha iniziato ha permesso l anascita dell'ucraina con la sua lingua, cultura governo etc
Ultima modifica di alessandro il sab set 03, 2022 7:42 pm, modificato 1 volta in totale.
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Re: In Memoria
come hai visto su non e' che gli ucraini lo ricordino con grande affetto.alessandro ha scritto: ↑sab set 03, 2022 7:38 pme' che sono passati da essere schiavi del sistema sovietico ad essere schiavi du un capitalismo mafioso.
diciamo che tutti quelli che abitavano nei paesi dell'ex blocco ne hanno giovato molto.
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Re: In Memoria
Posso assicurare che anche sotto il regime comunista non ho mai visto nessun polacco chiedere l'elemosina ai bordi delle strade. Si lavorava tutti, in ogni casa si mangiava e non mancava quasi niente. Certo mancava la cosa più importante, la libertà. E a noi giovani era vietato sognare un futuro migliore. (zibì Boniek)alessandro ha scritto: ↑sab set 03, 2022 7:38 pm
certo per chi era abituato a non avere liberta' ma avre un posto fisso e un minimo di cibo garantito dalo stato e si è ritrovato spiazzato, è stato un trauma.
Sai, credo che nelle baraccopoli/lager gestiti dalle Mafie sotto connivenza statale nel Sud Italia farebbero volentieri a cambio.
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Re: In Memoria
Bisogna vedere quanto sono rappresentative queste interviste.Nickognito ha scritto: ↑sab set 03, 2022 7:39 pmcome hai visto su non e' che gli ucraini lo ricordino con grande affetto.alessandro ha scritto: ↑sab set 03, 2022 7:38 pme' che sono passati da essere schiavi del sistema sovietico ad essere schiavi du un capitalismo mafioso.
diciamo che tutti quelli che abitavano nei paesi dell'ex blocco ne hanno giovato molto.
Poi non si ricorda quasi mai bene uno che rappresentava comunque la nazione che opprimeva.
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Re: In Memoria
Ma i polacchi di oggi stanno mille volte meglio di quelli di 40 anni fa sotto la cortina di ferro.Johnny Rex ha scritto: ↑dom set 04, 2022 8:39 amPosso assicurare che anche sotto il regime comunista non ho mai visto nessun polacco chiedere l'elemosina ai bordi delle strade. Si lavorava tutti, in ogni casa si mangiava e non mancava quasi niente. Certo mancava la cosa più importante, la libertà. E a noi giovani era vietato sognare un futuro migliore. (zibì Boniek)alessandro ha scritto: ↑sab set 03, 2022 7:38 pm
certo per chi era abituato a non avere liberta' ma avre un posto fisso e un minimo di cibo garantito dalo stato e si è ritrovato spiazzato, è stato un trauma.
Sai, credo che nelle baraccopoli/lager gestiti dalle Mafie sotto connivenza statale nel Sud Italia farebbero volentieri a cambio.
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Le baraccopoli non dovrebbero esistere e sono uno scandalo.
Poi è vero che il punto debole del capitalismo sono le disuguaglianze che dovrebbero (e in parte sono) mitigate dallo stato sociale.
In alcune nazioni peggio (tipo gli stati unito con ricchezze spropositate e gente senza diritto alla sanità pubblica che fruga nei cassonetti) in altri stati capitalistici meglio come Svezia Norvegia Danimarca ad esempio.
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Re: In Memoria
Cesare Pompilio.
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
Horst Tappert ha scritto:Il mio personaggio piace perché rappresenta l'ordine.
chiaky ha scritto:Sempre meglio il tuo pene su onlyfans che la faccia di Speranza in televisione.
Re: In Memoria
Sì, pure un amico lo vide anni fa proprio all'Esselunga abbigliato in modo eccentrico.
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
Horst Tappert ha scritto:Il mio personaggio piace perché rappresenta l'ordine.
chiaky ha scritto:Sempre meglio il tuo pene su onlyfans che la faccia di Speranza in televisione.
Re: In Memoria
Mi dava l'impressione di una persona estremamente sola, in giro era sempre solo (spesso nella sua smart) e apparentemente triste.
Poi vabbeh quando uno muore diventa automaticamente un santo...ho letto di "grande giornalista e opinionista" nei vari coccodrilli quando la realtà era che faceva fatica a fare un discorso a senso compiuto e comprensibile ed in tv si era ridotto ad una macchietta. Però credo fosse una persona buona per questo molti l'hanno ricordato, a partire da Moggi.
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Re: In Memoria
ma chi e'? mai sentito.
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Re: In Memoria
Nessuno, un tifoso Juventino che si vedeva negli ultimi anni sui canali locali lombardi/piemontesi, normale tu non lo conosca.
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Re: In Memoria
ok pace a lui
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: In Memoria
Io almeno alla Esselunga vedo le lesbichette, voi Numa Pompilio, li.
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Re: In Memoria
Ultimi anni? Io lo ricordo dai tempi dell'università nel 2006/2007 (non avevo computer/internet a casa e guardavo un po' demmerda in tv con una certa disinvoltura ).
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
Horst Tappert ha scritto:Il mio personaggio piace perché rappresenta l'ordine.
chiaky ha scritto:Sempre meglio il tuo pene su onlyfans che la faccia di Speranza in televisione.
Re: In Memoria
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Re: In Memoria
Forse la sua migliore versione sullo schermo, Bond saved the Queen
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Re: In Memoria
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Re: In Memoria
Era un po' vetusto, mi pare .
Comunque Cineasta fondamentale.
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Re: In Memoria
E' stato il padre della Nouvelle Vague, anche più di Truffaut che è diventato più popolare all'estero di Godard. I suoi film sono forse datati per lo spettatore odierno, restano 3-4 opere fondamentali come questo seppur mutilato dai produttori. Che la terra ti sia lieveJohnny Rex ha scritto: ↑mar set 13, 2022 12:18 pmEra un po' vetusto, mi pare .
Comunque Cineasta fondamentale.
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Re: In Memoria
Piu' deciso di noi questo, direi:
nel 2021 il giornalista americano Hamilton Nolan scrisse sul New York Times che l’esistenza delle monarchie nei paesi democratici non risponde a un bisogno di governare meglio ma soltanto di offrire spettacolo. «È sempre stato più facile elevare una famiglia a una vita lussuosa da favola piuttosto che eseguire il triste lavoro di elevare ogni singola famiglia a un tenore di vita dignitoso», scrisse Nolan.
Il «culto della monarchia» è di conseguenza considerato da Nolan l’indizio di una «mortificante mancanza di coraggio rivoluzionario» e «la più alta venerazione della disuguaglianza». Che non significa che altri paesi con diverse forme di governo siano poi necessariamente più attenti all’uguaglianza di fatto tra i cittadini, o che i presidenti di quei paesi non possano essere «fonte di imbarazzo nazionale», scrisse Nolan riferendosi all’allora presidente Donald Trump. Ma quantomeno in quei paesi alle persone «non è richiesto di inchinarsi davanti a qualche ricco perdigiorno del tutto casuale la cui pretesa di legittimità è essere il figlio del figlio del figlio di qualcuno che, secoli fa, era il più grande gangster della nazione».
nel 2021 il giornalista americano Hamilton Nolan scrisse sul New York Times che l’esistenza delle monarchie nei paesi democratici non risponde a un bisogno di governare meglio ma soltanto di offrire spettacolo. «È sempre stato più facile elevare una famiglia a una vita lussuosa da favola piuttosto che eseguire il triste lavoro di elevare ogni singola famiglia a un tenore di vita dignitoso», scrisse Nolan.
Il «culto della monarchia» è di conseguenza considerato da Nolan l’indizio di una «mortificante mancanza di coraggio rivoluzionario» e «la più alta venerazione della disuguaglianza». Che non significa che altri paesi con diverse forme di governo siano poi necessariamente più attenti all’uguaglianza di fatto tra i cittadini, o che i presidenti di quei paesi non possano essere «fonte di imbarazzo nazionale», scrisse Nolan riferendosi all’allora presidente Donald Trump. Ma quantomeno in quei paesi alle persone «non è richiesto di inchinarsi davanti a qualche ricco perdigiorno del tutto casuale la cui pretesa di legittimità è essere il figlio del figlio del figlio di qualcuno che, secoli fa, era il più grande gangster della nazione».
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Re: In Memoria
Addio a Irene Papas, la miglior Penelope dello schermo, donna ed attrice di classe
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