uglygeek ha scritto:
Queste considerazioni, ripetute da persone di sinistra tutte le volte che c'e' un attentato islamico, (ma che mai avevo sentito quando i fascisti mettevano le bombe nelle banche o nelle stazioni) sono talmente disoneste intellettualmente che l'unica cosa che mi consola e' che mentre voi ripetete queste cose la gente vota sempre di piu' per Salvini. Che, giusto contrappasso, e' gia' al governo. E che a me starebbe anche sulle palle ma se l'alternativa e' "Fanno piu' morti i fulmini" allora la prossima volta voto Salvini anch'io.
a me sembra che la grande partecipazione popolare ai funerali per le vittime di piazza Fontana non fosse all'insegna dell'odio, della paura, e della richiesta di repressione (all'opposto: forse contribuì a scongiurare una deriva autoritaria) ma bensì della compassione verso concittadini innocenti uccisi insensatamente e nel contempo della virile e dignitosa volontà di non piegarsi sacrificando le proprie abitudini (tipo sfilare in una piazza).
Attualizzando, quelli disposti a farsi prendere dall'odio, accanendosi (irrazionalmente) verso un'intera categoria di persone (gli islamici), e dalla paura, sacrificando dei diritti civili, sono i salvini, sono i "è in corso una guerra civile".
In reazione alle cui terrorizzate e apocalittiche dichiarazioni, Alessandro riporta il fenomeno alle sue
effettive proporzioni. Tu pensa a un siriano che sente parlare un europeo occidentale del 2018 di "guerra civile" che cosa deve pensare. Se non vuoi comparare il numero di morti per attentato col numero di morti per incidenti stradali, comparalo al numero di morti per
vere guerre.
Che ci sia una componente psicologica rilevante è innegabile ("
terrorismo"), e proprio per questo occorre relativizzare e razionalizzare il fenomeno (che non vuol dire fottersene delle vittime: a quanto ho letto, non hanno manifestato subito perchè sono state vietate le manifestazioni essendo le forze dell'ordine impegnate nella ricerca dell'attentatore).
Contrastando i media che invece sono sempre più sensazionalistici e drammatizzanti, dovendo campare anche loro.
Sull'ascesa di Salvini come "giusto contrappasso" per chi non dice e fa quello che dice e fa Salvini - ad esempio causare la morte in mare di centinaia, migliaia, di persone non più soccorse - vorrei farti l'esempio del partito socialdemocratico tedesco alle elezioni del '33, quando non candidò nelle sue liste nessun ebreo. Lo fecero per non favorire l'ascesa dei nazisti. Non so se, potendo tornare indietro nel tempo, avrebbero ripetuto quella scelta.
Non rompano le palle, mandino al governo chi desiderano, cambino la costituzione, deportino gli immigrati su un'isola, eccetera eccetera. Ma non dicano che lo fanno come "giusto contrappasso". Lo fanno perchè questo è quello che vogliono, e ne sono responsabili.