Centrali nucleari?

Dibattito sulla vita sociale, sui problemi politici e sui microchip nei vaccini
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Siete favorevoli al nucleare?

9
26%
No
21
60%
Non ne so abbastanza
1
3%
Se la vedranno i posteri
1
3%
Altro
3
9%
 
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laplaz
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da laplaz »

Mont Ventoux ha scritto:...Giovanni Sartori
27 marzo 2011
Una tale serie di scemenze senza alcun fondamento tecnico scientifico è veramente difficile da trovare in giro.
Meglio che Sartori torni ad analizzare la politica e la democrazia, aspetti nei quali è un gigante ed ha da insegnare a tutti.
Pindaro
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da Pindaro »

Ma granpremiodellamontagna, deve postare proprio tutti gli articoli esistenti sul web a favore del nucleare?
Abbiamo capito il suo punto di vista, basta però.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
Mont Ventoux
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da Mont Ventoux »

Sartori di articoli sul problema ambientale in generale ne ha scritti davvero tanti (io leggo il Corriere quasi ogni giorno) e quindi che sia ignorante in materia è giudizio opinabile.
Come tante cose della vita, del resto.
Ultima modifica di Mont Ventoux il dom mar 27, 2011 8:54 pm, modificato 1 volta in totale.
Pindaro
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da Pindaro »

Mont Ventoux ha scritto: Come tante cose della vita, del resto.
Che vanno prese un po' così. (cit.)
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
Kafelnikov 18
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da Kafelnikov 18 »

Mont Ventoux ha scritto:IN GIAPPONE DISASTRO SISMICO, NON ATOMICO

Senza nucleare e senza petrolio


Il titolo è interrogativo: è una domanda. Ma la grafica non vuole punti interrogativi nel titolo. Ce li deve mettere il lettore. Non so se resteremo senza nucleare e anche senza petrolio. Me lo chiedo.
La catastrofe dell'impianto nucleare in Giappone bloccherà o altrimenti rinvierà di parecchio la costruzione di nuove centrali atomiche. Però la verità è che in Giappone la catastrofe è stata in primo luogo sismica (un terremoto tra i tre maggiori mai accaduti da quando li misuriamo) seguita da un maremoto gigantesco che ha spazzato via i collegamenti elettrici delle pompe di raffreddamento. Pertanto la lezione non è che le centrali nucleari siano di per sé pericolose, ma che non debbono essere costruite in zone sismiche. Ma al momento questa distinzione sfugge, travolta dall'orrore e dal terrore che tutti proviamo nell'aver visto le immagini di Fukushima.

Sfortuna vuole che contemporaneamente la produzione del petrolio cada sempre più in mani infide (per l'Occidente). L'Europa Occidentale quasi non ne ha, e anche gli Stati Uniti non ne hanno a sufficienza nemmeno per sé. In quell'emisfero il Paese con più petrolio è il Venezuela, governato «a vita» da un caudillo alla cubana e nemico viscerale degli Stati Uniti. In Africa l'oro nero si trova soprattutto in Nigeria dove guerriglieri-pirati infestano il delta del Niger e i musulmani scannano i cristiani; e poi, appunto, soprattutto in Libia.

Mubarak è caduto lestamente perché il suo esercito dipendeva dagli aiuti americani (che non potevano consentire un massacro della popolazione civile). Gheddafi, invece, paga i suoi soldati e mercenari con i proventi del petrolio e quindi si può permettere di resistere e anche di massacrare chi gli resiste. In verità Gheddafi avrebbe già schiacciato la rivolta nel sangue senza l'intervento autorizzato dalle Nazioni Unite; purtroppo un intervento vacillante che rischia di affondare nel ridicolo. Al momento la sola certezza è che se Gheddafi resta in sella si vendicherà negandoci il suo petrolio.

Cosa resta? Restano l'Arabia Saudita e i vari emirati arabi di contorno; e resta la Russia, più l'Iran degli ayatollah. E siccome l'Iran è un nemico mortale dell'Occidente, è chiaro che resta troppo poco per un mondo affamato di petrolio. Senza contare che anche l'Arabia Saudita diventa instabile se tutto il Medio Oriente traballa. Resta anche - non lo posso dimenticare per dovere di inventario - il metano. L'Italia lo riceve dalla Russia, dall'Algeria (instabile) e finora (ma probabilmente non più) dalla Libia.
Torno al nucleare. Sulla sua insostituibilità convengo con quanto già scritto sul Corriere da Panebianco e Boncinelli (16 marzo). E torno a ripetere che la catastrofe avvenuta in Giappone non è atomica: è sismica. La lezione è che è follia costruire centrali dove sappiamo che la terra trema. Ma è anche follia non costruirle dove la terra non trema e dove uno tsunami non può arrivare. Nei prossimi 25 anni il fabbisogno energetico mondiale crescerà, si prevede, del 60 per cento. Non sarà con il sole né con il vento che potremo colmare la voragine di vuoto energetico che si sta profilando.


Giovanni Sartori
27 marzo 2011

E' prevista una seconda parte dell'articolo in cui ci spiega tecnicamente il perchè ?
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laplaz
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da laplaz »

Mont Ventoux ha scritto:Sartori di articoli sul problema ambientale in generale ne ha scritti davvero tanti (io leggo il Corriere quasi ogni giorno) e quindi che sia ignorante in materia è giudizio opinabile.
E' un articolo che non ha niente, come gli attacchi della Hingis nella seconda parte della sua carriera :)
Roba che se lo scrivi come tema al Liceo l'insegnante ti dice che non ha costrutto logico 8)
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da Nickognito »

Posso fare una domanda?

Assodato che Rubbia pensa che il futuro dell´energia sara´nucleare e solare, quelli contro il nucleare sono contro nel senso che vogliono cercare un nucleare migliore e finche´non c´e´aspettiamo e non facciamo nulla, o pensano che Rubbia abbia torto? Nel secondo caso, e´stata gia´spiegata la motivazione tecnica del suo errore o no? (dico sinceramente, mi son perso diversi messaggi)
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da dsdifr »

io, per quanto già ho riportato, sono contro il nucleare hic et nunc in Italia. Non è che la parola "nucleare" mi stia antipatica a prescindere :D
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da alcol »

Mont Ventoux ha scritto:IN GIAPPONE DISASTRO SISMICO, NON ATOMICO
aaah, disastro sismico...


io sono contro il nucleare ora perchè non sussistono le condizioni e le tecnologie non danno sufficienti garanzie, e anche per il futuro, perchè secondo me se dobbiamo investire fantastiliardi di euro sarebbe consigliabile farlo sulle rinnovabili. umile opinione eh.
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da danser »

Vabbè e ora di aprire il topic, con sondaggio...
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Centrali nucleari?

Messaggio da danser »

Discutiamone con sondaggio.
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da Nickognito »

alcol ha scritto: e anche per il futuro, perchè secondo me se dobbiamo investire fantastiliardi di euro sarebbe consigliabile farlo sulle rinnovabili. umile opinione eh.
basate su conti e prospettive con qualche base tecnica, o a occhio?

Sarei anche curioso su chi dovrebbero essere gli investitori, se pubblici o privati o entrambi, tenendo conto che si investirebbe su qualcosa dal futuro incerto e che se va bene dara´ dei profitti quando chi ha investito sara´gia´morto. Nel caso che siano pubblici, quali spese andrebbero tagliate?
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Re: Centrali nucleari in Italia

Messaggio da Nickognito »

non potremmo piuttosto fare un topic sul nucleare in generale?

tanto piu´che in Italia perfino chi le proponeva ha rinviato la cosa o cambiato idea.
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da alcol »

Nickognito ha scritto:Nel caso che siano pubblici, quali spese andrebbero tagliate?

quelle dell'opera e della lirica! :lol:
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da Nickognito »

alcol ha scritto:
Nickognito ha scritto:Nel caso che siano pubblici, quali spese andrebbero tagliate?

quelle dell'opera e della lirica! :lol:
no, via , ero serio. pensate che nelle condizioni attuali sia semplice per uno stato come il nostro investire in questo? non lo so, non so quali sarebbero le cifre necessarie. Mi son sempre chiesto pero´perche´per queste cose ogni stato debba finanziare per conto suo, in fondo e´qualcosa che interessa la comunita´mondiale.
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da BackhandWinner »

Rosewall ha scritto:ve lo siete meritato. :D


:lol: :lol:

Grande. :D
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da alcol »

Nickognito ha scritto:
alcol ha scritto:
Nickognito ha scritto:Nel caso che siano pubblici, quali spese andrebbero tagliate?

quelle dell'opera e della lirica! :lol:
no, via , ero serio. pensate che nelle condizioni attuali sia semplice per uno stato come il nostro investire in questo? non lo so, non so quali sarebbero le cifre necessarie. Mi son sempre chiesto pero´perche´per queste cose ogni stato debba finanziare per conto suo, in fondo e´qualcosa che interessa la comunita´mondiale.
seriamente, secondo me è su questi temi che dovrebbe venire fuori la cosiddetta "Europa"...invece di buttare fondi a pioggia in miniprogetti che non portano a nulla.
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Re: Centrali nucleari?

Messaggio da seren »

danser ha scritto:Discutiamone con sondaggio.
dans, apri un topic anche per un sondaggio sulla privatizzazione dell'acqua,
dato che si voterà anche per questo al prossimo referendum

mi interessa conoscere il parere di chi è favorevole :-?
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Re: Centrali nucleari?

Messaggio da Nickognito »

ad esempio, chi ci guadagnera´avendo la propeirta´dell´acqua :)
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da uglygeek »

Nickognito ha scritto:Posso fare una domanda?

Assodato che Rubbia pensa che il futuro dell´energia sara´nucleare e solare, quelli contro il nucleare sono contro nel senso che vogliono cercare un nucleare migliore e finche´non c´e´aspettiamo e non facciamo nulla, o pensano che Rubbia abbia torto? Nel secondo caso, e´stata gia´spiegata la motivazione tecnica del suo errore o no? (dico sinceramente, mi son perso diversi messaggi)
Io non penso che Rubbia abbia torto. Investiamo sulla ricerca e forse tra molti decenni avremo la fusione fredda. E poi anche il motore a curvatura e il teletrasporto. Chi puo' dire quali scoperte l'uomo puo' ancora fare?
Ma questo non ha nulla a che fare con il costruire centrali nucleari OGGI con le tecnologie esistenti.
Sono proprio due cose totalmente separate. Chi le mette insieme e' in malafede.
Ultima modifica di uglygeek il lun mar 28, 2011 1:23 pm, modificato 1 volta in totale.
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da Mont Ventoux »

Mettere assieme, credendo di screditare le argomentazioni altrui, la fusione nucleare da una parte e il motore a curavatura lineare dall'altra, e cioè qualcosa che appartiene al futuro prossimo da una parte e qualcosa che appartiene esclusivamente al regno della fantascienza dall'altra. (Si sa, moltissima gente confonde ancora l'astrologia con l'astronomia, ma qui non c'è la scusante dell'ignoranza)

Ecco, fare questa operazione intellettualmente a dir poco meschina, e poi accusare gli altri di essere in malafede. Non aggiungo altro, non ne vale la pena.

Curioso su Sartori notare quelle come doti di analista politico notevoli che gli si riconoscono da una parte, e che permeano del resto gran parte dell'articolo che ho postato e che lo portano a giustificare molto bene le ragioni per le quali a suo parere sia sbagliato non usare l'energia nucleare, diventino materia da tema di quinta elementare.
Le due cose non possono stare assieme.
O non conosce nulla di geopolitica e quindi dice delle fregnacce quando parla dell'instabilità dei Paesi che hanno il petrolio o sul fatto che il petrolio non sia infinito, oppure sono argomentazioni valide le sue.
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da uglygeek »

Mont Ventoux ha scritto:Mettere assieme, credendo di screditare le argomentazioni altrui, la fusione nucleare da una parte e il motore a curavatura lineare dall'altra, e cioè qualcosa che appartiene al futuro prossimo da una parte e qualcosa che appartiene esclusivamente al regno della fantascienza dall'altra. (Si sa, moltissima gente confonde ancora l'astrologia con l'astronomia, ma qui non c'è la scusante dell'ignoranza)

Ecco, fare questa operazione intellettualmente a dir poco meschina, e poi accusare gli altri di essere in malafede. Non aggiungo altro, non ne vale la pena.

Curioso su Sartori notare quelle come doti di analista politico notevoli che gli si riconoscono da una parte, e che permeano del resto gran parte dell'articolo che ho postato e che lo portano a giustificare molto bene le ragioni per le quali a suo parere sia sbagliato non usare l'energia nucleare, diventino materia da tema di quinta elementare.
Le due cose non possono stare assieme.
O non conosce nulla di geopolitica e quindi dice delle fregnacce quando parla dell'instabilità dei Paesi che hanno il petrolio o sul fatto che il petrolio non sia infinito, oppure sono argomentazioni valide le sue.
A parte che sul teletrasporto si fa davvero ricerca scientifica, poi il mio discorso mi sembrava chiaro. Anche la fusione nucleare e' a tutt'oggi molto remota (se non fantascienza) e in ogni caso non ha nulla a che fare con le centrali nucleari di oggi.
Quindi, si' alla ricerca (e perche' mettersi limiti? forse la sorgente perfetta di energia non e' ancora stata scoperta) No alle centrali, nemmeno se il petrolio finisse domani. Cappero c'entra la geopolitica poi con il fatto che se si rompe la parete di una centrale scoppia tutto e rimane tutto radioattivo per millenni?
E' ora di smetterla di mettere insieme nella stessa discussione la ricerca sulla fusione fredda e le centrali al plutonio alla Homer Simpson.
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da Kafelnikov 18 »

Petrolio e Nucleare hanno finalità diverse e non ha molto senso metterli in opposizione. E' una contrapposizione presappochista in linea con il resto dell'articolo.
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da Mont Ventoux »

La fusione nucleare è qualcosa di concretizzabile in pochi decenni.
il motore a curvatura è una semplice speculazione che riguarda la soluzione di certe equazioni sulla relatività.
un pò di differenza c'è.
il teletrasporto lo hanno sperimentato su certe particelle elementari della materia, facendo loro percorrere una decina di cm da un capo all'altro. siamo un pò indietro, ancora.
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da uglygeek »

E nessuna delle tre cose ha molto a che fare con le centrali nucleari di oggi. Tra pochi decenni, quando ci sara' la fusione fredda, potremo parlarne.
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da alessandro »

uglygeek ha scritto: A parte che sul teletrasporto si fa davvero ricerca scientifica.
SPOILER: [MOSTRA]
no, erano due sosia.
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da alessandro »

poi tra "pochi decenni" magari, il rendimento dei pannelli non sara' del 12% m amagari del 40% e con costi ridotti a un decimo di quelli attuali.
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Re: Centrali nucleari?

Messaggio da floyd10 »

Oltre a quegli inconvenientini che vengono fuori ogni tanto, sono inutili.

Altro da dire?
alcol ha scritto: floyd l'ubriaco dall'occhio bigio?
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da Mont Ventoux »

Il punto che continua a essere trascurato è che anche chi è totalmente contrario al nucleare deve fare i conti con 450 reattori attivi nel mondo.
Se tutto questo proliferare di centrali avesse causato o fosse destinato a causare nei prossimi decenni (ipotizzando che quando terminerà il ciclo del loro funzionamento vengano chiuse e che non ne sia costruita nel frattempo nessun altra, di terza o quarta generazione) chissà quali e quante catastrofi (e pure considerando impropriamente Chernobyl) l'unica soluzione per la salvezza dell'uomo sarebbe appunto il teletrasporto su qualche pianeta extrasolare abitabile.
La contrarietà alla fissione nucleare è lecita (e in Italia non consentirà che se ne costruisca mai alcuna) ma non fa i conti con gli enormi pericoli che ci sarebbero già attualmente, secondo la vulgata catastrofistica.
Ultima modifica di Mont Ventoux il lun mar 28, 2011 2:59 pm, modificato 1 volta in totale.
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Rosewall
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Re: Centrali nucleari?

Messaggio da Rosewall »

l'intervista di Rubbia di là è molto interessante e fra l'altro Rubbia è uno che ha sempre mosso critiche articolate nei confronti del nucleare e proposto alternative energetiche, insomma siccome si è sempre interessato al problema lo ha di conseguenza affrontato dandogli l'inevitabile respiro internazionale e multi-tematico. Ben diversamente dai cripto-nuclearisti provinciali che negli ultimi vent'anni e nei prossimi venti ricominceranno a disinteressarsi del nucleare e delle tematiche energetiche e ambientali, perché tanto il problema è il nucleare_in_italia e non il nucleare che invece all'estero è ok, con la sua lunghissima lista di incidenti tutti caratterizzati da cialtroneria AND risparmio sui costi AND deficit organizzativi AND insabbiamento delle notizie, incluso l'ultimo in Giappone, da quanto comincia a trapelare.

Io non so se sia più assurdo non inquadrare il nucleare, e quindi la politica energetica e ambientale, in una prospettiva europea*. O sia più assurdo assolvere il disinteresse con "eh ma in Europa cosa possiamo provare a fare" (niente, e nel portafoglio hai ventimila lire, evidentemente).

Naturalmente per realizzare un piano energetico, nonché per soddisfare le richieste dell'Unione Europea serve produrre e gestire monitoraggi della realizzazione degli impianti (centrali termoelettriche, fotovoltaiche, ecc) delle loro prestazioni e dell’evoluzione dei consumi e delle modalità di consumo degli utenti, attività che in Italia è trascurata.

* non dico "mondiale" perché in Asia e in Brasile nel prossimo secolo ci sarà un mostruoso incremento del fabbisogno energetico, e perciò ci daranno dentro brutalmente con nucleare, stravolgimenti idrologici a fini idroelettrici, combustione di fossili;
eppoi le probabilità che in Europa si coordinino politiche comuni sono molto maggiori delle probabilità che si coordinino a livello mondiale.


ps: qualcuno s'intende di pompe di calore? (no battute puerili, dai).
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da Nickognito »

uglygeek ha scritto:E nessuna delle tre cose ha molto a che fare con le centrali nucleari di oggi. Tra pochi decenni, quando ci sara' la fusione fredda, potremo parlarne.
possiamo almeno essere d´accordo che un tizio che pensa ´non voglio centrali in italia adesso, ma il futuro dell´energia e´nel nucleare´non sia diefinibile come ´uno che e´tutto fuorche´un nuclearista? ´ e che dare a un articolo in cui l´intervistato dice ´il futuro e´l´energia nucleare´il titolo ´bisogna trovare un´alternativa al nucleare´ e´disonesto e tendenzioso?

e possiamo almeno concordare che Rubbia mette sullo stesso piano, senza fare differenza fra tempi e benefici, la ricerca sul nucleare e quella sul solare, e che sostiene che il rinnovabile non e´quello che esiste oggi ma quello che esistera´dopo una ricerca?
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Re: Centrali nucleari?

Messaggio da alessandro »

Il nucleare ha dei lati positivi:
1) non produce Co2 e quindi modificazione del clima (curiosamente, pero', quelli a favore del nucleare non credono alla modificazione del clima a causa del CO2 )
2) occupa poco territoro ( ammeno che non ci siano perdite radioattive, nel qual caso sono fottuti migliaia di ettari)
3) dicono che il prezzo del nucleare non sia soggetto alle turbolenze socioeconomiche ( cosa non vera, l'Uranio e' come il Petrolio e le altre materie prime)
4) indipendenza dall'estero (magari per la Francia che ha migliaia di testate nucleari da smaltire o l'Australia che ha le miniere d'Uranio ma non l ecentrali)
5) produce energia in modo continuo, non soggetto agli agenti atmosferici.


Lati Negativi
1) in caso di incidente, terremoto, inondazione (in italia una centrale ha rischiato di essere persino allagata dal fiume esondato), guerra, terrorismo, sabotaggio, errore umano, colpa grave per risparmiare, controlli fasulli etc.. sono volatili per diabetici e per mezza Europa e per migliaia di anni.

2) il costo di costruzione delle centrali e' alto nei paesi normali, in Italia sarebbe MOSTRUOSO, ammeno che il nucleare non sia un acosa a parte e non come: le autostrade, l'alta velocita', le gallerie, i ponti, etc... che in itali acostano due volte quello che costano in francia o spagna.

3) Tempi di realizzo alto nei paesi normali, in finlandia, i tempi si sono dilatati mostruosamente, In Italia...

4) anceh senza disastri bibblici, e' stato provato da studi tedeschi che per chi vive nell'arco di 10 Km dalla centrale, i guai per la salute ci sono, soprattutto per i bambini.m Motivo per cui la germania sta dismettendo le sue centrali.

5) L'Uranio non c'e' in italia, siamo dunque soggetti ai capricci del mercato e degli stati stranieri, che magari preferiscono vendere agli USA o alla Cina.

6) L'Uranio finira', c'e' chi dice tra 40 anni chi tra 60 chi tra 100 (ma piu' difficile e costoso da estrarre) , ma finira', e quando ce ne sara' meno, il prezzo schizzera' alle stelle.

7) L'italia non ha nemmeno la tecnologia e i mezzi per arricchire l'Uranio, cosa ceh deve far fare agli USA o alla Francia, altro passo di dipendenza dall'estero.

8) Le scorie: nessuno al mondo ha ancora trovato un modo per stivare le scorie per decine di migliaia di anni.
In Italia, secondo me vanno a finire nell'inceneritore di Aversa o negli scantinati di case abbandonate come succede oggi.

9) Costi altissimi per lo smantellamento delle centrali dopo che hanno fatto il loro ciclo, di solito di 40 anni, con un po' di cerotti, quache anno in piu'.

10) considerando i costi di costruzione, gestione, carburante ( un quintale al giorno di Uranio), smantellamento, mantenimento dei ricoveri per le scorie e il fatto ceh questi grandissimi investimenti sono da pagare SUBITO e poi ammortizzati (forse) in 40 anni (quindi Interessi da pagare) , al contrario del solare dove si puo' investire gradualmente, il Nucleare e' caro. Gia' oggi piu' caro del Gas e al livello dell'eolico, presto piu' caro del solare.

11) costo sociale, nessuno vuole la centrale accanto a casa, e anche la zona si deprezza.

12) gli investimenti sul nucleare, succhieranno i soldi delle ricerca per le rinnovabili, come gli inceneritori hanno ostacolato la raccolta differenziata in molti comuni del bresciano.


Se pero', venissero fuori le centrali al Trizio (elemento molto abbondante e poco costoso), molte di queste obiezioni verrebbero meno. Si dice producano scorie in quantita' migliaia di volte inferiori e con "solo" 200-300 anni di pericolosita'.
vuol dire che potrebbero essere gestite in maniera abbastanza facile, 300 anni sono pochi, si puo' tramandare l aconoscenza, mentre in 5000 o 10.000 anni, e' probabile che le civilta' vengano annientate o sconvolte piu' volte.

quindi, non so, le centrali attuali NO, quelle del futuro si, non e' ceh si possa ragionare a priori.
bisogna fare due conti con pregi-difetti costi-benefici.
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BackhandWinner
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da BackhandWinner »

laplaz ha scritto: Meglio che Sartori torni ad analizzare la politica e la democrazia, aspetti nei quali è un gigante ed ha da insegnare a tutti.
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alessandro
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Re: Centrali nucleari?

Messaggio da alessandro »

Costi alta velocita mln/km: Giappone 8,5, Spagna 9,2, Francia 9,7,Italia 70

La crescita dei costi si riferisce principalmente alla costruzione delle
tratte (410%) e dei nodi ferroviari (689%). Nuova Quasco stima invece
solo al 12% del rincaro complessivo quello legato ad opere legate ad
impatti emersi sul territorio. Molto interessante risulta anche il
confronto con i costi di realizzazione delle linee ad Alta Velocità in
altri paesi. Tale confronto, per poter paragonare valori omogenei, è
stato realizzato con il costo dell'opera calcolato sulla base del valore
attuale del denaro, considerando quindi l'evoluzione che l'inflazione ha
avuto nei paesi in oggetto. Risulta che in un paese come il Giappone la
linea ad alta velocità Tokio-Osaka è costata solo 8,5 milioni di Euro al
chilometro, ma anche esaminando realtà più vicine alla nostra i numeri
non cambiano di molto: in Francia la linea ad alta velocità Parigi-Lione
è costata 9,7 milioni al chilometro mentre in Spagna la Madrid-Siviglia
è costata 9,2 milioni al chilometro. Sconsolante è il confronto con
l'Italia: si va dai 30,5 milioni al chilometro della Roma-Napoli fino ai
62,7 della Torino-Milano, arrivando ai 76,3 della Firenze-Bologna.
Abissale anche la distanza tra i tempi di realizzazione. La linea
Tokio-Osaka (550 km) ha richiesto 3,5 anni per la progettazione e 6,2
anni per la realizzazione, la linea Parigi-Lione (417 km) ha richiesto
4,5 anni per la progettazione e 7,9 anni per la realizzazione, la linea
Madrid-Siviglia (471 km) ha richiesto 3,8 anni per la progettazione e
7,2 anni per la realizzazione. I 78 km della Bologna-Firenze hanno
richiesto 10,7 anni per la progettazione e si stima che richiederanno
12,9 anni per la realizzazione. Non vanno molto meglio le cose per la
Roma-Napoli che ha richiesto 8,2 anni per la progettazione e sta
richiedendo 12,5 anni per la realizzazione.
Nel loro complesso questi numeri paiono sottolineare più che un problema
di costi dell'Alta Velocità come tale, un problema di contenimento di
spesa sulle opere pubbliche in Italia
che sull'Alta Velocità sembra
essere particolarmente difficile.
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da uglygeek »

Mont Ventoux ha scritto:Il punto che continua a essere trascurato è che anche chi è totalmente contrario al nucleare deve fare i conti con 450 reattori attivi nel mondo.
Se tutto questo proliferare di centrali avesse causato o fosse destinato a causare nei prossimi decenni (ipotizzando che quando terminerà il ciclo del loro funzionamento vengano chiuse e che non ne sia costruita nel frattempo nessun altra, di terza o quarta generazione) chissà quali e quante catastrofi (e pure considerando impropriamente Chernobyl) l'unica soluzione per la salvezza dell'uomo sarebbe appunto il teletrasporto su qualche pianeta extrasolare abitabile.
La contrarietà alla fissione nucleare è lecita (e in Italia non consentirà che se ne costruisca mai alcuna) ma non fa i conti con gli enormi pericoli che ci sarebbero già attualmente, secondo la vulgata catastrofistica.
Fortunatamente se ne chiudono piu' di quanti se ne costruiscano (anche se poi non si sa dove mettere le scorie). Di certo la soluzione non e' costruirne altre.
Sul fatto che ci sia catastrofismo, dopo Fukushima, ma di cosa stai parlando? Cosa fai, finta che non sia successo niente?
Fukushima e' molto peggio di Chernobyl perche' ci hanno fatto credere che in Ucraina il disastro fosse stato causato da incuria di una tecnologia obsoleta in una URSS gia' in grave crisi. A Fukushima no, la centrale non sara' stata nuovissima ma siamo nell'efficiente Giappone e la catastrofe e' dovuta a un terremoto e maremoto. Cose che capitano, sulla terra, dove capita anche di peggio (attentati, guerre, ecc). E che le radiazioni facciano male e rimangano per secoli e' un dato di fatto. Quindi non c'e' nessun catastrofismo, le centrali nucleari come sono fatte oggi sono troppo pericolose e basta, non c'e' proprio nulla da discutere.
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Re: Centrali nucleari?

Messaggio da alessandro »

secondo questi calcoli http://www.innovando.it/nucleare-no-grazie-64499.html
col fotovoltaico, si spenderebbe 1/5 del nucleare.
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Re: Centrali nucleari?

Messaggio da Nickognito »

alessandro ha scritto:
Se pero', venissero fuori le centrali al Trizio (elemento molto abbondante e poco costoso.
vuoi forse dire al torio? Il trizio in natura non si trova, lo produciamo noi e riguarda la fusione nucleare, non la fissione.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da Mont Ventoux »

uglygeek ha scritto: Cosa fai, finta che non sia successo niente?
.
Assolutamente no, ma ti ha risposto già Sartori.
Non facciamole quindi neanche in Italia, benissimo. Ma ci sono comunque.
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Re: Centrali nucleari?

Messaggio da Nickognito »

alessandro ha scritto:secondo questi calcoli http://www.innovando.it/nucleare-no-grazie-64499.html
col fotovoltaico, si spenderebbe 1/5 del nucleare.
calcoli fatti su un sito chiamato ´nucleare no grazie´da uno che ci dice non sapere niente di energia ma sa andare su google.

Non ho detto che siano sbagliati, eh, non saprei.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Rosewall
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Re: Centrali nucleari?

Messaggio da Rosewall »

allora non ci sarebbe stato problema, da noi i lavori sarebbero stati gestiti da Areva.
Quelli che in Finlandia per un reattore analogo hanno speso oltre il doppio dei costi e oltre il doppio del tempo rispetto al previsto e non si sa ancora quando finiscono.
Quelli che in Niger hanno riciclato le scorie di uranio radioattivo per costruire strade.
Che il problema non sia forse il nucleare ovunque (oltre che la combustione dei fossili qui)?
Altrimenti, visto che tanto il nucleare_in_italia sarà bocciato, di cosa stiamo a discutere: non c'è alcun problema.
Dovesse esserci una fuga radioattiva in Francia o in Slovenia, questa si fermerà al confine italico, e i costi della produzione nucleare francese non si riflettono sull'intera economia europea, e l'inquinamento da combustibili fossili è il prezzo che si deve pagare al benessere.
Oppure no?
Archiviato questo scontato referendum sul nucleare (ma aldilà del referendum, già solo parlare di nucleare_in_italia significa dare troppa importanza ad un'iniziativa del governo estemporanea, velleitaria, priva della benché minima progettualità), archiviata la boutade del nucleare_in_italia, mi chiedo se a parte Rubbia ci sarà qualche italiano che parlerà finalmente di nucleare_in_europa (oltre che di pianificazione energetica, energie rinnovabili, riduzione degli sprechi energetici). Esempio banale, chissà se il pd si unirà ai socialdemocratici tedeschi per proporre un referendum europeo contro il nucleare (dopo vent'anni di silenzio)?
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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