Il nucleare ha dei lati positivi:
1) non produce Co2 e quindi modificazione del clima (curiosamente, pero', quelli a favore del nucleare non credono alla modificazione del clima a causa del CO2 )
2) occupa poco territoro ( ammeno che non ci siano perdite radioattive, nel qual caso sono fottuti migliaia di ettari)
3) dicono che il prezzo del nucleare non sia soggetto alle turbolenze socioeconomiche ( cosa non vera, l'Uranio e' come il Petrolio e le altre materie prime)
4) indipendenza dall'estero (magari per la Francia che ha migliaia di testate nucleari da smaltire o l'Australia che ha le miniere d'Uranio ma non l ecentrali)
5) produce energia in modo continuo, non soggetto agli agenti atmosferici.
Lati Negativi
1) in caso di incidente, terremoto, inondazione (in italia una centrale ha rischiato di essere persino allagata dal fiume esondato), guerra, terrorismo, sabotaggio, errore umano, colpa grave per risparmiare, controlli fasulli etc.. sono volatili per diabetici e per mezza Europa e per migliaia di anni.
2) il costo di costruzione delle centrali e' alto nei paesi normali, in Italia sarebbe MOSTRUOSO, ammeno che il nucleare non sia un acosa a parte e non come: le autostrade, l'alta velocita', le gallerie, i ponti, etc... che in itali acostano due volte quello che costano in francia o spagna.
3) Tempi di realizzo alto nei paesi normali, in finlandia, i tempi si sono dilatati mostruosamente, In Italia...
4) anceh senza disastri bibblici, e' stato provato da studi tedeschi che per chi vive nell'arco di 10 Km dalla centrale, i guai per la salute ci sono, soprattutto per i bambini.m Motivo per cui la germania sta dismettendo le sue centrali.
5) L'Uranio non c'e' in italia, siamo dunque soggetti ai capricci del mercato e degli stati stranieri, che magari preferiscono vendere agli USA o alla Cina.
6) L'Uranio finira', c'e' chi dice tra 40 anni chi tra 60 chi tra 100 (ma piu' difficile e costoso da estrarre) , ma finira', e quando ce ne sara' meno, il prezzo schizzera' alle stelle.
7) L'italia non ha nemmeno la tecnologia e i mezzi per arricchire l'Uranio, cosa ceh deve far fare agli USA o alla Francia, altro passo di dipendenza dall'estero.
Le scorie: nessuno al mondo ha ancora trovato un modo per stivare le scorie per decine di migliaia di anni.
In Italia, secondo me vanno a finire nell'inceneritore di Aversa o negli scantinati di case abbandonate come succede oggi.
9) Costi altissimi per lo smantellamento delle centrali dopo che hanno fatto il loro ciclo, di solito di 40 anni, con un po' di cerotti, quache anno in piu'.
10) considerando i costi di costruzione, gestione, carburante ( un quintale al giorno di Uranio), smantellamento, mantenimento dei ricoveri per le scorie e il fatto ceh questi grandissimi investimenti sono da pagare SUBITO e poi ammortizzati (forse) in 40 anni (quindi Interessi da pagare) , al contrario del solare dove si puo' investire gradualmente, il Nucleare e' caro. Gia' oggi piu' caro del Gas e al livello dell'eolico, presto piu' caro del solare.
11) costo sociale, nessuno vuole la centrale accanto a casa, e anche la zona si deprezza.
12) gli investimenti sul nucleare, succhieranno i soldi delle ricerca per le rinnovabili, come gli inceneritori hanno ostacolato la raccolta differenziata in molti comuni del bresciano.
Se pero', venissero fuori le centrali al Trizio (elemento molto abbondante e poco costoso), molte di queste obiezioni verrebbero meno. Si dice producano scorie in quantita' migliaia di volte inferiori e con "solo" 200-300 anni di pericolosita'.
vuol dire che potrebbero essere gestite in maniera abbastanza facile, 300 anni sono pochi, si puo' tramandare l aconoscenza, mentre in 5000 o 10.000 anni, e' probabile che le civilta' vengano annientate o sconvolte piu' volte.
quindi, non so, le centrali attuali NO, quelle del futuro si, non e' ceh si possa ragionare a priori.
bisogna fare due conti con pregi-difetti costi-benefici.