Sì, in streaming...babaoriley ha scritto:Villo ha scritto:Visto To The Wonder. Bello.
dove? si trova già online?
Tree of Life: - 14
Re: Tree of Life: - 14
Re: Tree of Life: - 14
Cioè Villo, dici che non ti piace Holy Motors perché non ha storia ma ti piace To The Wonder?
Comunque un film di Malick, sopratutto quest'ultimo, fatto di sole immagini come quest'ultimo non ha senso in streaming. Bisogna vederlo al cinema, o almeno in Blu-Ray.
Comunque un film di Malick, sopratutto quest'ultimo, fatto di sole immagini come quest'ultimo non ha senso in streaming. Bisogna vederlo al cinema, o almeno in Blu-Ray.
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Re: Tree of Life: - 14
Ma di un film come To The Wonder puoi apprezzare la pura bellezza delle immagini; Holy Motors è diverso, lo paragonerei più ai film di Korine.Jürgen ha scritto:Cioè Villo, dici che non ti piace Holy Motors perché non ha storia ma ti piace To The Wonder?
Comunque un film di Malick, sopratutto quest'ultimo, fatto di sole immagini come quest'ultimo non ha senso in streaming. Bisogna vederlo al cinema, o almeno in Blu-Ray.
Sullo streaming hai ragione ma non è che posso aspettare in eterno.
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Re: Tree of Life: - 14
hai deciso di mandare a quel paese Benoit e tifare Djokovic?Villo ha scritto: ma non è che posso aspettare in eterno.
Re: Tree of Life: - 14
Mai.tuborovescio ha scritto:hai deciso di mandare a quel paese Benoit e tifare Djokovic?Villo ha scritto: ma non è che posso aspettare in eterno.
Re: Tree of Life: - 14
Allora, ho visto To the Wonder, che è un altro capolavoro e un altro sermone (Sì, è un cazzo di sermone, se volete saperlo, pure questo. Il cineasta più fico di tutti parla di Agape dall'inizio alla fine, mettetevela via).
Diciamo comunque che ci troviamo in pieno Sedicesimo Secolo. Quesa opera STRAORDINARIA avrebbe potuto scriverla Giovanni della Croce, o meglio Malick avrebbe potuto scrivere la Salita al Monte Carmelo.
Olga potrebbe, potrebbe essere la vita contemplativa, l'ascesi, o, con Dante, il transumanar e l'uom che s'etterna attraverso l'amore. E' fantastica la sfaccettatura che Malick riesce a dare dei suoi personaggi simbolo: non hanno una forma stabile, ma volatile. Olga è l'ascesi, ma è anche l'uomo che vive l'ascesi, ed è anche l'uomo che dubita dell'ascesi e della possibilità di sé stessa; ed è anche Olga la donna francese che cerca di avere una relazione con un uomo americano (non bisogna perdere di vista la trama letterale). La polivalenza che riesce a dare ad ogni personaggio, come un raggio di sole che passa un cristallo, che è sempre un raggio di sole ma anche altro dal semplice raggio che l'ha generato, eppure lo stesso. Olga balla, Olga danza, Olga la s'incontra in un momento d'estasi, ad esempio davanti che si vede all'inizio è La Dama e l'Unicorno, che si può ammirare al Museo d'Arte Medievale di Parigi (d'una bellezza commovente), oppure a Mont Saint Michel, dove monta la marea, dove tutto è meraviglia.
Quindi, l'ascesi per avere inizio necessita di un catalizzatore, l'ebbrezza del bello, che ci predispone al suo matrimonio. Il matrimonio dell'anima con l'ascesi.
Ben Affleck è l'anima, ma più che l'anima è la vita dell'uomo, che sente il richiamo verso Olga, ma anche si trova a dover mediare il fango della prosaica quotidianità. Dopo l'estasi del primo incontro, il ritorno alla quotidianità rompe l'incanto, e l'ascesi è trascurata e disamata, tanto che perde la figlia (i frutti) che portava con sé in dote (frutti che non sono di proprietà dell'anima, ma sono il dono dell'ascesi). Ed è più l'ascesi stessa a soffrire, quasi fosse (come effettivamente è) non una predisposizione dell'anima, ma una realtà concreta.
Olga viene lasciata andare, senza rancore, ma viene quasi abbandonata, dimenticata: rimandata a quella sua magica aurea natia (che lei stessa, da sola, non può sopportare: l'ascesi senza un uomo che la pratica e che l'anima, l'amore di Dio senza l'uomo che lo esercita, fanno sì che persino Parigi faccia schifo). L'uomo media e sembra accontentarsi, attraverso la seduzione che ha su di lui la vita attiva (la proprietaria del ranch): attenzione qui, la vita attiva non ha una sfumatura negativa (Marta non è rimproverata da Cristo severamente): ma solo è un surrogato di quanto davvero abbiamo nel cuore, ovvero la vicinanza a Dio. E così la sua seduzione è fugace e momentanea.
Javier Bardem è qui la Chiesa depressa, incapace, insicuro, disperata, nel pieno della Notte Oscura. Eppure, così traballante, così nevrotica, così disperata, si opera per il bene dei malati, del prossimo, dei poveri, dei derelitti. Pur non credendo, pur non sentendo Dio, vive una vita santa. E questo è riconosciuto da tutti coloro che gli sono vicini, anche se non serve a fare la sua felicità, troppo impegnata a macerarsi nelle proprie assenze, egoisticamente troppo impegnata a ricoprire col silenzio di Dio gli alleluja dei disperati. I suoi suggerimenti comunque sono fondamentali.
Dopo il riavvicinamento (l'ascesi brama l'anima, e l'anima l'ascesi, l'Oceano non è una barriera sufficiente) ancora la quotidianità e la consapevolezza di essere parte del male del mondo (Ben Affleck si sente parte del meccanismo che porta alla malattia altrui, si sente cioé complice del peccato nel mondo) crea un distacco tra ascesi e uomo. Chiunque pratichi o cerchi di praticare la via spirituale sa come non sia una via diritta, ma fatta di cadute, penose retromarce, attimi di slancio. E' un rapporto, per l'uomo, pieno d'incostanza, di picchi e abissi. L'ascesi che sente di essere parte e di avere un ruolo in questa incostanza, trova vigure nel Sacramento, eppure subito dopo avviene il tradimento. Quando l'anima è più sicura, cade.
Ma come può "tradire" l'ascesi? Semmai è l'anima che dovrebbe tradire l'ascesi! No! E' l'ascesi che non ci porta la pace sperata. Balla davanti ai nostri occhi una danza piena di promesse, ma non può garantire la visione beatifica, essendo il mezzo per raggiungerla, e non la beatitudine stessa. In questo consiste il tradimento d'ascesi: l'incapacità di soddisfare appieno l'anima.
Così l'uomo a furia nei suoi confronti.
Ecco c'è la separazione che pare definitiva tra l'uomo e l'ascesi. Questa lascia, definitivamente, a quanto pare, l'uomo: eppure "ne vuole mantere il cognome". E' un abbandono che promette un ricongiungimento. Sono le ultime scene: non vediamo il ricongiungimento dell'uomo con la sua transumanazione, ma lo intuiamo. Dalla nuova alba nel giardino, dallo scorcio di una vita familiare, dal risveglio dell'ascesi dopo un lungo sonno, infine, ancora dalla bellezza che rientra all'ultima scena.
E' un'ipotesi, eh, bisognerebbe rivederlo un paio di volte.
Diciamo comunque che ci troviamo in pieno Sedicesimo Secolo. Quesa opera STRAORDINARIA avrebbe potuto scriverla Giovanni della Croce, o meglio Malick avrebbe potuto scrivere la Salita al Monte Carmelo.
Olga potrebbe, potrebbe essere la vita contemplativa, l'ascesi, o, con Dante, il transumanar e l'uom che s'etterna attraverso l'amore. E' fantastica la sfaccettatura che Malick riesce a dare dei suoi personaggi simbolo: non hanno una forma stabile, ma volatile. Olga è l'ascesi, ma è anche l'uomo che vive l'ascesi, ed è anche l'uomo che dubita dell'ascesi e della possibilità di sé stessa; ed è anche Olga la donna francese che cerca di avere una relazione con un uomo americano (non bisogna perdere di vista la trama letterale). La polivalenza che riesce a dare ad ogni personaggio, come un raggio di sole che passa un cristallo, che è sempre un raggio di sole ma anche altro dal semplice raggio che l'ha generato, eppure lo stesso. Olga balla, Olga danza, Olga la s'incontra in un momento d'estasi, ad esempio davanti che si vede all'inizio è La Dama e l'Unicorno, che si può ammirare al Museo d'Arte Medievale di Parigi (d'una bellezza commovente), oppure a Mont Saint Michel, dove monta la marea, dove tutto è meraviglia.
Quindi, l'ascesi per avere inizio necessita di un catalizzatore, l'ebbrezza del bello, che ci predispone al suo matrimonio. Il matrimonio dell'anima con l'ascesi.
Ben Affleck è l'anima, ma più che l'anima è la vita dell'uomo, che sente il richiamo verso Olga, ma anche si trova a dover mediare il fango della prosaica quotidianità. Dopo l'estasi del primo incontro, il ritorno alla quotidianità rompe l'incanto, e l'ascesi è trascurata e disamata, tanto che perde la figlia (i frutti) che portava con sé in dote (frutti che non sono di proprietà dell'anima, ma sono il dono dell'ascesi). Ed è più l'ascesi stessa a soffrire, quasi fosse (come effettivamente è) non una predisposizione dell'anima, ma una realtà concreta.
Olga viene lasciata andare, senza rancore, ma viene quasi abbandonata, dimenticata: rimandata a quella sua magica aurea natia (che lei stessa, da sola, non può sopportare: l'ascesi senza un uomo che la pratica e che l'anima, l'amore di Dio senza l'uomo che lo esercita, fanno sì che persino Parigi faccia schifo). L'uomo media e sembra accontentarsi, attraverso la seduzione che ha su di lui la vita attiva (la proprietaria del ranch): attenzione qui, la vita attiva non ha una sfumatura negativa (Marta non è rimproverata da Cristo severamente): ma solo è un surrogato di quanto davvero abbiamo nel cuore, ovvero la vicinanza a Dio. E così la sua seduzione è fugace e momentanea.
Javier Bardem è qui la Chiesa depressa, incapace, insicuro, disperata, nel pieno della Notte Oscura. Eppure, così traballante, così nevrotica, così disperata, si opera per il bene dei malati, del prossimo, dei poveri, dei derelitti. Pur non credendo, pur non sentendo Dio, vive una vita santa. E questo è riconosciuto da tutti coloro che gli sono vicini, anche se non serve a fare la sua felicità, troppo impegnata a macerarsi nelle proprie assenze, egoisticamente troppo impegnata a ricoprire col silenzio di Dio gli alleluja dei disperati. I suoi suggerimenti comunque sono fondamentali.
Dopo il riavvicinamento (l'ascesi brama l'anima, e l'anima l'ascesi, l'Oceano non è una barriera sufficiente) ancora la quotidianità e la consapevolezza di essere parte del male del mondo (Ben Affleck si sente parte del meccanismo che porta alla malattia altrui, si sente cioé complice del peccato nel mondo) crea un distacco tra ascesi e uomo. Chiunque pratichi o cerchi di praticare la via spirituale sa come non sia una via diritta, ma fatta di cadute, penose retromarce, attimi di slancio. E' un rapporto, per l'uomo, pieno d'incostanza, di picchi e abissi. L'ascesi che sente di essere parte e di avere un ruolo in questa incostanza, trova vigure nel Sacramento, eppure subito dopo avviene il tradimento. Quando l'anima è più sicura, cade.
Ma come può "tradire" l'ascesi? Semmai è l'anima che dovrebbe tradire l'ascesi! No! E' l'ascesi che non ci porta la pace sperata. Balla davanti ai nostri occhi una danza piena di promesse, ma non può garantire la visione beatifica, essendo il mezzo per raggiungerla, e non la beatitudine stessa. In questo consiste il tradimento d'ascesi: l'incapacità di soddisfare appieno l'anima.
Così l'uomo a furia nei suoi confronti.
Ecco c'è la separazione che pare definitiva tra l'uomo e l'ascesi. Questa lascia, definitivamente, a quanto pare, l'uomo: eppure "ne vuole mantere il cognome". E' un abbandono che promette un ricongiungimento. Sono le ultime scene: non vediamo il ricongiungimento dell'uomo con la sua transumanazione, ma lo intuiamo. Dalla nuova alba nel giardino, dallo scorcio di una vita familiare, dal risveglio dell'ascesi dopo un lungo sonno, infine, ancora dalla bellezza che rientra all'ultima scena.
E' un'ipotesi, eh, bisognerebbe rivederlo un paio di volte.
Ultima modifica di Gios il ven apr 26, 2013 10:56 pm, modificato 1 volta in totale.
Re: Tree of Life: - 14
Intendo dire che potrei sbagliare, ma che non ho sbagliato di una riga di case, di sicuro.
Che grande opera religiosa, che grande pensatore, che grande artista, che grande cesellatore, che fine uomo in ricerca della Verità. Se sia poi anche un buon film non so, ditelo voi, not my cup of tea
Ma come ci si sente innalzati finito di vedere To the Wonder! Si percepisce di avere vissuto una avventura, di essere stati toccati e spinti in alto: che è la regola per distinguere l'arte dal resto.
Che grande opera religiosa, che grande pensatore, che grande artista, che grande cesellatore, che fine uomo in ricerca della Verità. Se sia poi anche un buon film non so, ditelo voi, not my cup of tea
Ma come ci si sente innalzati finito di vedere To the Wonder! Si percepisce di avere vissuto una avventura, di essere stati toccati e spinti in alto: che è la regola per distinguere l'arte dal resto.
Ultima modifica di Gios il lun apr 29, 2013 10:32 am, modificato 1 volta in totale.
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Re: Tree of Life: - 14
non vedo l'ora di vederlo.
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Re: Tree of Life: - 14
babaoriley ha scritto:non vedo l'ora di vederlo.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Tree of Life: - 14
Un'altra cosa che mi pare significativa è che la convinvenza di Olga e Ben è sempre "precaria". Abitano continuamente una casa ingombra di scatoloni, ed i momenti più felici sono all'aperto. Fanno e disfano le valigie di continuo, si sdraiano sul pavimento: ascesi ed anima non hanno un rapporto quieto, ma burrascoso, la separazione d'una dall'altra è sempre un rischio costante.
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Re: Tree of Life: - 14
in 361 minuti Malick avrebbe fatto un film in cui cade una pera da un ramo
http://www.zerocalcare.it/2013/10/07/il ... dempienza/
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Re: Tree of Life: - 14
balbysauro ha scritto:in 361 minuti Malick avrebbe fatto un film in cui cade una pera da un ramo
ne uscirebbe comunque un capolavoro
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Re: Tree of Life: - 14
http://www.imdb.com/title/tt2062700/
il nuovo film non ha ancora un titolo (provvisoriamente è chiamato "Untitled Terrence Malick Project"), cast mica male: Michael Fassbender, Ryan Gosling, Christian Bale, Rooney Mara, Natalie Portman, Benicio del Toro, Holly Hunter, Cate Blanchett, Val Kilmer (da dove l'hanno riesumato?).
Intanto devo ancora vedere To the Wonder.
il nuovo film non ha ancora un titolo (provvisoriamente è chiamato "Untitled Terrence Malick Project"), cast mica male: Michael Fassbender, Ryan Gosling, Christian Bale, Rooney Mara, Natalie Portman, Benicio del Toro, Holly Hunter, Cate Blanchett, Val Kilmer (da dove l'hanno riesumato?).
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Re: Tree of Life: - 14
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Re: Tree of Life: - 14
la tua faccina non era neanche quotata
secondo me fa così anche dal vivo, se gli parlate di Malick (o della Giorgi).
secondo me fa così anche dal vivo, se gli parlate di Malick (o della Giorgi).
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Re: Tree of Life: - 14
babaoriley ha scritto:la tua faccina non era neanche quotata
secondo me fa così anche dal vivo, se gli parlate di Malick (o della Giorgi).
in realtà fa così sempre
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Re: Tree of Life: - 14
ma se malick girasse un film sulla giorgi?
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Re: Tree of Life: - 14
anche quando incontra tuborovesciotuborovescio ha scritto:babaoriley ha scritto:la tua faccina non era neanche quotata
secondo me fa così anche dal vivo, se gli parlate di Malick (o della Giorgi).
in realtà fa così sempre
tre ore di film con la Giorgi che si allena in una fresca giornata primaverile, il fruscio degli alberi (della vita), la luce, la grazia, il rumore della pallina colpita con eleganza...Nickognito ha scritto:ma se malick girasse un film sulla giorgi?
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Re: Tree of Life: - 14
ma quando esce to the wonder?
azz, vedo ora che è uscito in estate e non l'ho visto.
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Ildiavolovestemilan wrote:
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Re: Tree of Life: - 14
Da tempo è uscito il bluray
Re: Tree of Life: - 14
Ho visto ieri (dopo molti anni) La Sottile Linea Rossa, che (pur rimanendo un film spaventosamente sopra la media) non mi ha toccato e coinvolto come gli ultimi due.
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Re: Tree of Life: - 14
Gios ha scritto:Ho visto ieri (dopo molti anni) La Sottile Linea Rossa, che (pur rimanendo un film spaventosamente sopra la media) non mi ha toccato e coinvolto come gli ultimi due.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Tree of Life: - 14
Quello che voglio dire è che finito Tree of Life ero sudato e con un turbinio di suggestioni addosso.
Finito la Sottile Linea Rossa ho pensato "WOW, questo è un gran film" e sono andato in cerca di un giallo da leggere il giorno di Natale. Probabilmente il primo è un film fatto apposta per me, il secondo no
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Re: Tree of Life: - 14
Gios ha scritto:Quello che voglio dire è che finito Tree of Life ero sudato e con un turbinio di suggestioni addosso.
Finito la Sottile Linea Rossa ho pensato "WOW, questo è un gran film" e sono andato in cerca di un giallo da leggere il giorno di Natale.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Tree of Life: - 14
Gios ha scritto:Quello che voglio dire è che finito Tree of Life ero sudato e con un turbinio di suggestioni addosso.
Finito la Sottile Linea Rossa ho pensato "WOW, questo è un gran film" e sono andato in cerca di un giallo da leggere il giorno di Natale.
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Re: Tree of Life: - 14
L'ho rivisti anche io dopo tanti anni, ero troppo piccolo per capirlo all'epoca. Il finale e' stato commovente, la voce fuori campo che prega per il ricongiungersi della sua anima al tutto e alla natura mi ha emozionato, indimenticabili... E sui titoli di coda partono i cori malinesiani. Totale.
Ildiavolovestemilan wrote:
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Re: Tree of Life: - 14
RussianTennisGods ha scritto:L'ho rivisti anche io dopo tanti anni, ero troppo piccolo per capirlo all'epoca. Il finale e' stato commovente, la voce fuori campo che prega per il ricongiungersi della sua anima al tutto e alla natura mi ha emozionato, indimenticabili... E sui titoli di coda partono i cori malinesiani. Totale.
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Re: Tree of Life: - 14
Poca voglia di vedere To The Wonder, curiosamente, mentre ne avevo molta di vedere Refn
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“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
Re: Tree of Life: - 14
Ho visto nuovamente Tree of Life. Confermo la mia emozione e il mio piacere per questo grande racconto, il migliore del XIII Secolo.
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Re: Tree of Life: - 14
Visto (To the Wonder, intendo), era ora.
Ritrovare e rileggere il commento del Gios è piacevole almeno quanto il film. Che, direi, è trascendente quanto Tree of Life, però non altrettanto geniale. Comunque bello da vedere, però un po' più cartolina, specialmente all'inizio (i campi con spighe infuocate e i rettili che emergono dall'acqua, questo cerco; Mont San Michel e Parigi troppo facili! )
Gios, ma la mora italiana che dice a Olga di essere libera che cosa rappresenta?
Ritrovare e rileggere il commento del Gios è piacevole almeno quanto il film. Che, direi, è trascendente quanto Tree of Life, però non altrettanto geniale. Comunque bello da vedere, però un po' più cartolina, specialmente all'inizio (i campi con spighe infuocate e i rettili che emergono dall'acqua, questo cerco; Mont San Michel e Parigi troppo facili! )
Gios, ma la mora italiana che dice a Olga di essere libera che cosa rappresenta?
Ultima modifica di dsdifr il sab nov 15, 2014 10:06 pm, modificato 1 volta in totale.
Re: Tree of Life: - 14
È passato troppo tempo.dsdifr ha scritto:Visto, era ora.
Ritrovare e rileggere il commento del Gios è piacevole almeno quanto il film. Che, direi, è trascendente quanto Tree of Life, però non altrettanto geniale. Comunque bello da vedere, però un po' più cartolina, specialmente all'inizio (i campi con spighe infuocate e i rettili che emergono dall'acqua, questo cerco; Mont San Michel e Parigi troppo facili! )
Gios, ma la mora italiana che dice a Olga di essere libera che cosa rappresenta?
Magari lo riguardo
Re: Tree of Life: - 14
Tra un paio di mesi esce il nuovo progetto di Terry ed è appena uscito il trailer. Miglior trailer dell'anno. Promette bene; sperem!!
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Re: Tree of Life: - 14
Jürgen ha scritto:Tra un paio di mesi esce il nuovo progetto di Terry ed è appena uscito il trailer. Miglior trailer dell'anno. Promette bene; sperem!!
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Re: Tree of Life: - 14
E domani The tree of life in chiaro sul DT
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Re: Tree of Life: - 14
Sempre da pelle d'oca
Re: Tree of Life: - 14
C'è stata la prima del suo nuovo film Knight of Cups poche ore fa a Berlino e le reazioni pare siano state ottime.
Intanto è uscita la prima recensione. l' hype è alle stelle.
http://nuovocinemalocatelli.com/2015/02 ... mperfetto/
Intanto è uscita la prima recensione. l' hype è alle stelle.
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Re: Tree of Life: - 14
Apparecchiatevi perché se è vero che ci sono i tarocchi, avrete la migliore recensione di un film di Malick mai scritta
Re: Tree of Life: - 14
Nessuno ha visto?