The Championships - Wimbledon 2011
Re: The Championships - Wimbledon 2011
il motivo psicologico viene fuori dopo l'inghippo tecnico
lasciando perdere il panico della pellegrini (che è una patologia, indipendente dalla gara, tant'è che mi pare le prendesse in allenamento), dietro tutti i nomi citati c'è sempre prima una difficoltà tecnica (ad es la ducati adesso stiamo vedendo che moto è, con rossi che fatica a fare quinto posto, quindi dietro le cadute di stoner e la sua crisi c'era un problema tecnico)
nadal diventa psicologicamente vulnerabile solo dopo essere messo tecnicamente in scacco matto
idem per federer con nadal, c'è un problema tecnico sulla questione diagonale dritto nadal- rovescio federer, poi vengono i problemi psicologici
lasciando perdere il panico della pellegrini (che è una patologia, indipendente dalla gara, tant'è che mi pare le prendesse in allenamento), dietro tutti i nomi citati c'è sempre prima una difficoltà tecnica (ad es la ducati adesso stiamo vedendo che moto è, con rossi che fatica a fare quinto posto, quindi dietro le cadute di stoner e la sua crisi c'era un problema tecnico)
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Re: The Championships - Wimbledon 2011
A vedere il torneo di Djokovic, la prestazione tra la finale e il resto del torneo (un po' anche con la semifinale con Tsonga) è stata rimarchevole. Per larghi tratti del torneo, io ed altri avevamo intravisto chiari sintomi, fisici, mentali e tecnici, del "vecchio Nole".
E' solo che è vero che ha innalzato, come molti dicono, il livello man mano che si avvicinava al risultato finale? ed è certamente vero che la concentrazione, cattiveria, precisione che ha mostrato con Nadal era decisamente superiore a quella mostrata con Tomic, per esempio.
O è anche che Nadal in un certo senso ad oggi lo fa giocare paradossalmente (e relativamente) meglio di quanto succeda con altri? Alcuni suoi difetti che magari escono con altri, non lo fanno ad oggi con lo spagnolo; e certi pregi vengono evidenziati?
E' solo che è vero che ha innalzato, come molti dicono, il livello man mano che si avvicinava al risultato finale? ed è certamente vero che la concentrazione, cattiveria, precisione che ha mostrato con Nadal era decisamente superiore a quella mostrata con Tomic, per esempio.
O è anche che Nadal in un certo senso ad oggi lo fa giocare paradossalmente (e relativamente) meglio di quanto succeda con altri? Alcuni suoi difetti che magari escono con altri, non lo fanno ad oggi con lo spagnolo; e certi pregi vengono evidenziati?
Re: The Championships - Wimbledon 2011
esattamente così.alcol ha scritto:il motivo psicologico viene fuori dopo l'inghippo tecnico
lasciando perdere il panico della pellegrini (che è una patologia, indipendente dalla gara, tant'è che mi pare le prendesse in allenamento), dietro tutti i nomi citati c'è sempre prima una difficoltà tecnica (ad es la ducati adesso stiamo vedendo che moto è, con rossi che fatica a fare quinto posto, quindi dietro le cadute di stoner e la sua crisi c'era un problema tecnico)
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Re: The Championships - Wimbledon 2011
Perfetto.alcol ha scritto:il motivo psicologico viene fuori dopo l'inghippo tecnico
lasciando perdere il panico della pellegrini (che è una patologia, indipendente dalla gara, tant'è che mi pare le prendesse in allenamento), dietro tutti i nomi citati c'è sempre prima una difficoltà tecnica (ad es la ducati adesso stiamo vedendo che moto è, con rossi che fatica a fare quinto posto, quindi dietro le cadute di stoner e la sua crisi c'era un problema tecnico)
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idem per federer con nadal, c'è un problema tecnico sulla questione diagonale dritto nadal- rovescio federer, poi vengono i problemi psicologici
L'esistenza di un fattore psicologico nel tennis è stata ammessa da tutti i grandi, Connors, Agassi, Sampras, Becker, non ultimi proprio Federer e Nadal l'altro ieri . Impossibile negarlo,su.
Come impossibile negare che derivi da problemi tecnici ,sai che problemi tecnici offrono a Federer Ferrer o Youzhny, o cosa mai Vilas e Barazzutti potevano dare/fare per infastidire Borg...
F.F.
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
Re: The Championships - Wimbledon 2011
Dico che la componente psicologica è stata molto importante, perchè Nadal non è riuscito ad essere cattivo e tignoso come suo solito. Anche con Del Potro è stato in difficoltà tecnica (e fisica), ma mentalmente era molto più presente, ed ha poi vinto. L'argentino da parte sua ha mollato mentalmente nel tie del primo set e questo gli è stato fatale.ciccio ha scritto:domanda
pensi che Nadal abbia perso per motivi psicologici o tecnici ?
fai tu........ma se mi dici che ha perso per motivi psicologici rischio il ban eh , e rischio forte
Insomma, la tecnica ed il fisico saranno il 70-80% del gioco, ma l'approccio mentale a mio parere vale il rimanente 20%.
Re: The Championships - Wimbledon 2011
Non è affatto così, Stoner non ha partecipato a diverse gare a causa dei problemi che ha avuto, la moto non centrava un bel nulla.alcol ha scritto:il motivo psicologico viene fuori dopo l'inghippo tecnico
lasciando perdere il panico della pellegrini (che è una patologia, indipendente dalla gara, tant'è che mi pare le prendesse in allenamento), dietro tutti i nomi citati c'è sempre prima una difficoltà tecnica (ad es la ducati adesso stiamo vedendo che moto è, con rossi che fatica a fare quinto posto, quindi dietro le cadute di stoner e la sua crisi c'era un problema tecnico)
La Pellegrini non ha mai avuto problemi in allenamento (a parte qualche aritmia), ha sempre avuto panico da gara, e specificamente in una gara in particolare.
E Powell e McIlroy che problemi tecnici avrebbero? Mi piacerebbe saperlo
Ultima modifica di laplaz il mer lug 06, 2011 9:33 am, modificato 1 volta in totale.
Re: The Championships - Wimbledon 2011
certamente il confine è sottile, però io distinguerei le patologie eventuali (panico, depressione, etc) dalle complicazioni psicologiche durante un match o una gara
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Re: The Championships - Wimbledon 2011
bè il problema tecnico di powell sono gli avversari, per dirne unalaplaz ha scritto: E Powell e McIlroy che problemi tecnici avrebbero? Mi piacerebbe saperlo
poi purtroppo sugli altri sport sono poco "afferreto", parliamo di tennis
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Re: The Championships - Wimbledon 2011
E' chiaro che ogni sportivo subisce in maniera diversa i problemi che gli vengono posti (dall'avversario, dalla situazione, dai media, dalla condizione fisica...) ma negare che l'aspetto psicologico possa determinare la sconfitta di un giocatore è una visione a mio parere miope.alcol ha scritto:certamente il confine è sottile, però io distinguerei le patologie eventuali (panico, depressione, etc) dalle complicazioni psicologiche durante un match o una gara
Ci sono centinaia di esempi anche nel tennis.
Re: The Championships - Wimbledon 2011
Certo, c'è Boltalcol ha scritto:bè il problema tecnico di powell sono gli avversari, per dirne unalaplaz ha scritto: E Powell e McIlroy che problemi tecnici avrebbero? Mi piacerebbe saperlo
poi purtroppo sugli altri sport sono poco "afferreto", parliamo di tennis
Ma quando non c'era, Asafa non ha mai vinto nulla, mentre nei meeting ha ottenuto più volte il record del mondo e sbaragliato tutti, addirittura nel 2006 non ha perso nemmeno una gara.
Nel golf la componente psicologica e mentale vale almeno il 40%, molto più di quella fisica, altrettanto quanto quella tecnica.
Re: The Championships - Wimbledon 2011
approccio mentale è una cosa laplaz, motivo psicologico di una sconfitta è un altro,
solo sulla gestione della concentrazione nel tennis ho quasi scritto un libro in portoghese e giro il Brasile a 200 dollari al giorno più spese per fare clinic anche su questo argomento,
se però mi dici che il fattore psicologico non è conseguenza netta di un problema tecnico, ma è compartecipe non ci siamo no. E' conseguenza ed in quanto tale relativa a, salvo rare eccezioni in cui ci siano problemi a prescindere dal tennis, ma siano consuetudini caratteriali, Murray ad esempio fa parte di questo, uno che senza motivo decide di perdere mutando da un modulo vincente ad uno perdente.
solo sulla gestione della concentrazione nel tennis ho quasi scritto un libro in portoghese e giro il Brasile a 200 dollari al giorno più spese per fare clinic anche su questo argomento,
se però mi dici che il fattore psicologico non è conseguenza netta di un problema tecnico, ma è compartecipe non ci siamo no. E' conseguenza ed in quanto tale relativa a, salvo rare eccezioni in cui ci siano problemi a prescindere dal tennis, ma siano consuetudini caratteriali, Murray ad esempio fa parte di questo, uno che senza motivo decide di perdere mutando da un modulo vincente ad uno perdente.
approccio concreto e pragmatico, frutto di esperienze, anche pesanti, maturate sul campo in contrapposizione con l'attitudine salottiera di questi utenti, perfettamente in linea con tanto mondo internettiano fatto di presunti esperti da tastiera. (cit.)
Re: The Championships - Wimbledon 2011
E' una distinzione che ci può stare, ma se tu stesso in precedenza hai detto "...perchè sono professionisti laplaz, che arrivano lì, che se hanno problemi di questo tipo non arrivano lì, si fermano prima..." le due affermazioni si contraddicono. I problemi mentali o psicologici dunque ci sono, ed i campioni arrivano comunque.ciccio ha scritto:approccio mentale è una cosa laplaz, motivo psicologico di una sconfitta è un altro
Il tennis è particolare perchè c'è lo scontro diretto 1 Vs 1, situazione che si trova in pochi sport, e che accentua le differenze tecnico-fisiche, che quindi ovviamente sono preponderanti. Ma poichè in tutti gli altri sport le componenti psicologiche sono fondamentali non vedo per quale motivo escludere a priori che possano determinare un esito anche in un incontro di tennis.
Re: The Championships - Wimbledon 2011
il problema caratteriale è diverso dal motivo psicologico per cui un qualsiasi giocatore perde. Col proprio problema patologico come l'ha chiamato Alcol uno impara essendo proprio carrattere a convinverci e a gestirlo allo stesso modo con cui un diabetico deve convivere e gestire con la sua insulina. Se lo fa bene, altrimenti ciccia, avanti non và.
Ma se un giocatore arriva lì al dunque di un incontro e sistematicamante ha paura di vincere o ha paura di quell'avversario, troverà sempre ben prima di arrivare ai vertici questa situazione, perdente è e rimarrà perdente, lì fra le cime non ci arriverà mai, ti dirò di più, se hai di questi problemi molli il tennis da amatore, manco fai agonistica.
Ma se un giocatore arriva lì al dunque di un incontro e sistematicamante ha paura di vincere o ha paura di quell'avversario, troverà sempre ben prima di arrivare ai vertici questa situazione, perdente è e rimarrà perdente, lì fra le cime non ci arriverà mai, ti dirò di più, se hai di questi problemi molli il tennis da amatore, manco fai agonistica.
approccio concreto e pragmatico, frutto di esperienze, anche pesanti, maturate sul campo in contrapposizione con l'attitudine salottiera di questi utenti, perfettamente in linea con tanto mondo internettiano fatto di presunti esperti da tastiera. (cit.)
Re: The Championships - Wimbledon 2011
Totalmente d' accordo con Laplaz -per quello che la mia opinione può valere.laplaz ha scritto:
Dico che la componente psicologica è stata molto importante, perchè Nadal non è riuscito ad essere cattivo e tignoso come suo solito. Anche con Del Potro è stato in difficoltà tecnica (e fisica), ma mentalmente era molto più presente, ed ha poi vinto. L'argentino da parte sua ha mollato mentalmente nel tie del primo set e questo gli è stato fatale.
Insomma, la tecnica ed il fisico saranno il 70-80% del gioco, ma l'approccio mentale a mio parere vale il rimanente 20%.
Djokovic ha realmente dominato il match solo nel secondo set. Nel primo e soprattutto nel quarto, Nadal è stato in partita, il gap tecnico c' era -per le ragioni ottimamente spiegate da Ciccio- ma la componente psicologica ha avuto un peso non trascurabile, e Djokovic li ha vinti anche perchè ha giocato meglio nei momenti decisivi.
Chiaro che se sei leggermente inferiore nel gioco, patisci mentalmente di più nelle strette finali dei set, ma Nadal ha vinto molti match in cui non stava prevalendo sul piano del gioco -per esempio contro Del Potro- proprio per le sue grandi doti mentali, doti che invece non l' hanno salvato contro un avversario che è stato superiore a lui anche da questo punto di vista.
Re: The Championships - Wimbledon 2011
Io credo che la concentrazione di "mentali" per qualche ragione X a me sconosciuta nell'ambito del tennis è spropositata.
Una delle più grandi difficoltà ad insegnare ai meno esperti, ed è una delle ragioni perchè ai principianti anche se amici non voglio mai dare lezione, è convincerli che se non ti entra il dritto è perchè non fai il dritto bene a sufficienza e non è un problema mentale perchè a volte ci riesci ed altre no.
Poi li metti lì a fare cesto per 10 ore di seguito col dritto finchè non automatizzano con solidità e come per incanto il problema mentale scompare
Oh, è una condanna
Ma quello che ha capito tutto è quel tizio che via internet si fa pagare fior fiore di dollari, e ne stà facendo tanti, per risolvere il tuo problema mentale nel tennis. Oh, ne avessi visto uno, dico uno a cui ha risolto qualcosa ! , ma però continuano a sborsaglierli perchè o prima o dopo a risolvere il problema mentale ci riescono
Una delle più grandi difficoltà ad insegnare ai meno esperti, ed è una delle ragioni perchè ai principianti anche se amici non voglio mai dare lezione, è convincerli che se non ti entra il dritto è perchè non fai il dritto bene a sufficienza e non è un problema mentale perchè a volte ci riesci ed altre no.
Poi li metti lì a fare cesto per 10 ore di seguito col dritto finchè non automatizzano con solidità e come per incanto il problema mentale scompare
Oh, è una condanna
Ma quello che ha capito tutto è quel tizio che via internet si fa pagare fior fiore di dollari, e ne stà facendo tanti, per risolvere il tuo problema mentale nel tennis. Oh, ne avessi visto uno, dico uno a cui ha risolto qualcosa ! , ma però continuano a sborsaglierli perchè o prima o dopo a risolvere il problema mentale ci riescono
approccio concreto e pragmatico, frutto di esperienze, anche pesanti, maturate sul campo in contrapposizione con l'attitudine salottiera di questi utenti, perfettamente in linea con tanto mondo internettiano fatto di presunti esperti da tastiera. (cit.)
Re: The Championships - Wimbledon 2011
Siam d' accordo, ci mancherebbe.ciccio ha scritto:
Una delle più grandi difficoltà ad insegnare ai meno esperti, ed è una delle ragioni perchè ai principianti anche se amici non voglio mai dare lezione, è convincerli che se non ti entra il dritto è perchè non fai il dritto bene a sufficienza e non è un problema mentale perchè a volte ci riesci ed altre no.
Poi li metti lì a fare cesto per 10 ore di seguito col dritto finchè non automatizzano con solidità e come per incanto il problema mentale scompare
Ma qua si parla di Nadal, che il dritto lo sa certo giocare, e non concede una sola palla break in tutto il primo set, poi va a servire sotto 5-4, sale 30-0 ma a quel punto sbaglia una sequenza di dritti... E qualcosa di simile si verifca di nuovo nel quarto set.
Qualche problemino dal punto di vista mentale, c' è il sospetto che possa averlo avuto. E l' ha anche detto lui stesso.
Re: The Championships - Wimbledon 2011
ah ok, lì siam d'accordo, ma non ha perso per quello.
Comunque la paura di perdere ti viene sempre e praticamante a tutti anche se sei numero 1, comunque cominci sempre a fare strani pensieri, comunque la concentrazione può essere ai suoi limiti perchè la concentrazione ha limiti ben precisi e devi gestirla con grande attenzione perchè rischi di non averla quando serve.
Ma non è la paura di chi hai di fronte che........questo non avviene, e se sei ok fisicamente e tecnicamente non arriva il problema psicologico, arriva sempre e comunque ma è la tua tecnica e condizione che ti sostiene. Ovvero, il fattore tecnico ha esagerato un fattore psicologico che......., in questo modo te la dò anche buona, ma avrebbe perso lo stesso, questa è la sostanza, perchè non è la causa, ma una conseguenza che magari può far saltare all'occhio che la conseguenza è più importante della ragione per cui........
Comunque la paura di perdere ti viene sempre e praticamante a tutti anche se sei numero 1, comunque cominci sempre a fare strani pensieri, comunque la concentrazione può essere ai suoi limiti perchè la concentrazione ha limiti ben precisi e devi gestirla con grande attenzione perchè rischi di non averla quando serve.
Ma non è la paura di chi hai di fronte che........questo non avviene, e se sei ok fisicamente e tecnicamente non arriva il problema psicologico, arriva sempre e comunque ma è la tua tecnica e condizione che ti sostiene. Ovvero, il fattore tecnico ha esagerato un fattore psicologico che......., in questo modo te la dò anche buona, ma avrebbe perso lo stesso, questa è la sostanza, perchè non è la causa, ma una conseguenza che magari può far saltare all'occhio che la conseguenza è più importante della ragione per cui........
approccio concreto e pragmatico, frutto di esperienze, anche pesanti, maturate sul campo in contrapposizione con l'attitudine salottiera di questi utenti, perfettamente in linea con tanto mondo internettiano fatto di presunti esperti da tastiera. (cit.)
Re: The Championships - Wimbledon 2011
Per esempio nel primo set della finale Nadal ha servito il 90% di prime in campo, mentre nel game che ha dato il set al serbo ha messo solo 2 prime. Fino a lì non c'era stato alcun motivo tecnico che giustificasse il verificarsi di quello scenario. Anzi, i game dello spagnolo erano andati via molto più lisci rispetto a quelli di Novak.stefano61 ha scritto:Chiaro che se sei leggermente inferiore nel gioco, patisci mentalmente di più nelle strette finali dei set, ma Nadal ha vinto molti match in cui non stava prevalendo sul piano del gioco -per esempio contro Del Potro- proprio per le sue grandi doti mentali, doti che invece non l' hanno salvato contro un avversario che è stato superiore a lui anche da questo punto di vista.
Re: The Championships - Wimbledon 2011
Classico di quando sei cotto di gambe,laplaz ha scritto:Per esempio nel primo set della finale Nadal ha servito il 90% di prime in campo, mentre nel game che ha dato il set al serbo ha messo solo 2 prime. Fino a lì non c'era stato alcun motivo tecnico che giustificasse il verificarsi di quello scenario. Anzi, i game dello spagnolo erano andati via molto più lisci rispetto a quelli di Novak.stefano61 ha scritto:Chiaro che se sei leggermente inferiore nel gioco, patisci mentalmente di più nelle strette finali dei set, ma Nadal ha vinto molti match in cui non stava prevalendo sul piano del gioco -per esempio contro Del Potro- proprio per le sue grandi doti mentali, doti che invece non l' hanno salvato contro un avversario che è stato superiore a lui anche da questo punto di vista.
O classico di quando hai dovuto nel game o nei games precedenti elevare il tuo livello di attenzione LA ad un livello troppo alto rispetto al tuo livello di comfort LC, da cui hai LA=LC+X dove il valore di X troppo elevato ti crea subito dopo uno scompenso e non sei in grado di tenere il tuo normale LC. Ma questa è tecnica eh, perchè gestire i livelli di attenzione è tecnica e si impara, è tecnica perchè bisogna vedere perchè hai dovuto elevare quella X così tanto.
O anche mero calcolo delle probabilità che ha voluto che.
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Re: The Championships - Wimbledon 2011
Da stampare a caratteri cubitali, cospargere il tutto di oro zecchino, e appiccicare sopra la porta d'entrata dei circoli tennis di tutto il mondo.ciccio ha scritto:Io credo che la concentrazione di "mentali" per qualche ragione X a me sconosciuta nell'ambito del tennis è spropositata.
Una delle più grandi difficoltà ad insegnare ai meno esperti, ed è una delle ragioni perchè ai principianti anche se amici non voglio mai dare lezione, è convincerli che se non ti entra il dritto è perchè non fai il dritto bene a sufficienza e non è un problema mentale perchè a volte ci riesci ed altre no.
Poi li metti lì a fare cesto per 10 ore di seguito col dritto finchè non automatizzano con solidità e come per incanto il problema mentale scompare
O, almeno, e soprattutto, di tutta Italia.
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Re: The Championships - Wimbledon 2011
Ecco, questo del livello di attenzione troppo alto è un discorso che certemente condivido.ciccio ha scritto:
O classico di quando hai dovuto nel game o nei games precedenti elevare il tuo livello di attenzione LA ad un livello troppo alto rispetto al tuo livello di comfort LC, da cui hai LA=LC+X dove il valore di X troppo elevato ti crea subito dopo uno scompenso e non sei in grado di tenere il tuo normale LC. Ma questa è tecnica eh, perchè gestire i livelli di attenzione è tecnica e si impara, è tecnica perchè bisogna vedere perchè hai dovuto elevare quella X così tanto.
Però non credo che sia solo una questione di tecnica, come saper giocar giocare i singoli colpi. Si può certo migliorare anche in questo campo, ma è un miglioramento mentale più che tecnico. E uno può essere comunque più o meno bravo a gestire i livelli di attenzione, indipendemente da quanto si applichi per migliorare questo aspetto.
Può essere che Nadal sia bravissimo a gestire i livelli di attenzione, anche più di Djokovic, ma se il valore di x richiesto contro Djokovic diventa troppo alto anche per lui, ecco spiegato il cedimento nelle fasi conclusive dei set. Sarebbe comunque il divario tecnico, e non quello mentale, a fare la differenza.
Re: The Championships - Wimbledon 2011
Eh, infatti Nadal dopo un set a Wimbledon è facile che sia cotto di gambeciccio ha scritto:Classico di quando sei cotto di gambe.laplaz ha scritto:Per esempio nel primo set della finale Nadal ha servito il 90% di prime in campo, mentre nel game che ha dato il set al serbo ha messo solo 2 prime. Fino a lì non c'era stato alcun motivo tecnico che giustificasse il verificarsi di quello scenario. Anzi, i game dello spagnolo erano andati via molto più lisci rispetto a quelli di Novak.stefano61 ha scritto:Chiaro che se sei leggermente inferiore nel gioco, patisci mentalmente di più nelle strette finali dei set, ma Nadal ha vinto molti match in cui non stava prevalendo sul piano del gioco -per esempio contro Del Potro- proprio per le sue grandi doti mentali, doti che invece non l' hanno salvato contro un avversario che è stato superiore a lui anche da questo punto di vista.
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Re: The Championships - Wimbledon 2011
Perfetto che più perfetto non è concepibile.ciccio ha scritto:il problema caratteriale è diverso dal motivo psicologico per cui un qualsiasi giocatore perde. Col proprio problema patologico come l'ha chiamato Alcol uno impara essendo proprio carrattere a convinverci e a gestirlo allo stesso modo con cui un diabetico deve convivere e gestire con la sua insulina. Se lo fa bene, altrimenti ciccia, avanti non và.
Ma se un giocatore arriva lì al dunque di un incontro e sistematicamante ha paura di vincere o ha paura di quell'avversario, troverà sempre ben prima di arrivare ai vertici questa situazione, perdente è e rimarrà perdente, lì fra le cime non ci arriverà mai, ti dirò di più, se hai di questi problemi molli il tennis da amatore, manco fai agonistica.
E nadal, notoriamente - vero Laplaz, vero Stefano?:) non ha mai vinto nulla di importante.
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Re: The Championships - Wimbledon 2011
No, cotto di gambe, no.
Re: The Championships - Wimbledon 2011
Stampalo e mandane una copia anche a Nadal, magari gli spiegate anche a lui come deve giocare il drittoBackhandWinner ha scritto:Da stampare a caratteri cubitali, cospargere il tutto di oro zecchino, e appiccicare sopra la porta d'entrata dei circoli tennis di tutto il mondo.ciccio ha scritto:Io credo che la concentrazione di "mentali" per qualche ragione X a me sconosciuta nell'ambito del tennis è spropositata.
Una delle più grandi difficoltà ad insegnare ai meno esperti, ed è una delle ragioni perchè ai principianti anche se amici non voglio mai dare lezione, è convincerli che se non ti entra il dritto è perchè non fai il dritto bene a sufficienza e non è un problema mentale perchè a volte ci riesci ed altre no.
Poi li metti lì a fare cesto per 10 ore di seguito col dritto finchè non automatizzano con solidità e come per incanto il problema mentale scompare
O, almeno, e soprattutto, di tutta Italia.
Re: The Championships - Wimbledon 2011
Cacchio sei già sulla strada del negazionismo, ti vedo maleBackhandWinner ha scritto:Perfetto che più perfetto non è concepibile.ciccio ha scritto:il problema caratteriale è diverso dal motivo psicologico per cui un qualsiasi giocatore perde. Col proprio problema patologico come l'ha chiamato Alcol uno impara essendo proprio carrattere a convinverci e a gestirlo allo stesso modo con cui un diabetico deve convivere e gestire con la sua insulina. Se lo fa bene, altrimenti ciccia, avanti non và.
Ma se un giocatore arriva lì al dunque di un incontro e sistematicamante ha paura di vincere o ha paura di quell'avversario, troverà sempre ben prima di arrivare ai vertici questa situazione, perdente è e rimarrà perdente, lì fra le cime non ci arriverà mai, ti dirò di più, se hai di questi problemi molli il tennis da amatore, manco fai agonistica.
E nadal, notoriamente - vero Laplaz, vero Stefano?:) non ha mai vinto nulla di importante.
Re: The Championships - Wimbledon 2011
perfetto ciccio, ad esempio io ho vissuto sulla mia pelle tutte le cose di cui si discute:
-da under mi sono classificato un paio d'anni dopo gli altri perchè ero tecnicamente un po' indietro,poi mi è capitato di rifilare 62 61 a gente che da under 14 e 16 con me stava 5-0 o 6-0 negli h2h....non è che ho smesso di patirli mentalmente, è che li ho superati tecnicamente...con l'approccio "psicologico" se tu incontri uno che è C2 come te (esempio), che fino ad uno o due anni prima ti mangiava in testa, la sconfitta avrebbe dovuto essere certa. e invece la chiave è sempre tecnica, difficilmente ci si schioda da lì.
- convivere con il proprio carattere o le proprie "patologie"(dette anche turbe)... e bè questo non mi è mai riuscito , per questo sono sempre rimasto un mezzo giocatore
-da under mi sono classificato un paio d'anni dopo gli altri perchè ero tecnicamente un po' indietro,poi mi è capitato di rifilare 62 61 a gente che da under 14 e 16 con me stava 5-0 o 6-0 negli h2h....non è che ho smesso di patirli mentalmente, è che li ho superati tecnicamente...con l'approccio "psicologico" se tu incontri uno che è C2 come te (esempio), che fino ad uno o due anni prima ti mangiava in testa, la sconfitta avrebbe dovuto essere certa. e invece la chiave è sempre tecnica, difficilmente ci si schioda da lì.
- convivere con il proprio carattere o le proprie "patologie"(dette anche turbe)... e bè questo non mi è mai riuscito , per questo sono sempre rimasto un mezzo giocatore
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Re: The Championships - Wimbledon 2011
Siam d' accordo Backhand, ma anche ad altissimi livelli un match di tennis è anche un confronto mentale con l' avversario, non credi? Anche se hai il carattere del campione, puoi subire pisicologicamente determinati avversari mentalmente più forti di te, almeno in particolari circostanze.BackhandWinner ha scritto:Perfetto che più perfetto non è concepibile.ciccio ha scritto:il problema caratteriale è diverso dal motivo psicologico per cui un qualsiasi giocatore perde. Col proprio problema patologico come l'ha chiamato Alcol uno impara essendo proprio carrattere a convinverci e a gestirlo allo stesso modo con cui un diabetico deve convivere e gestire con la sua insulina. Se lo fa bene, altrimenti ciccia, avanti non và.
Ma se un giocatore arriva lì al dunque di un incontro e sistematicamante ha paura di vincere o ha paura di quell'avversario, troverà sempre ben prima di arrivare ai vertici questa situazione, perdente è e rimarrà perdente, lì fra le cime non ci arriverà mai, ti dirò di più, se hai di questi problemi molli il tennis da amatore, manco fai agonistica.
E nadal, notoriamente - vero Laplaz, vero Stefano?:) non ha mai vinto nulla di importante.
Io, comunque, sono d' accordo che Nadal ha perso questa finale più per ragioni tecniche. Rispetto ad altre occcasioni, non ha sopperito mentalmente ad una inferiorità tecnica. Resta da vedere se fosse troppo elevato il divario tecnico, o sia stato anche psicologicamente inferiore: questo è difficile, secondo me, da stabilire.
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Re: The Championships - Wimbledon 2011
concordo pure nelle virgolestefano61 ha scritto:
Siam d' accordo Backhand, ma anche ad altissimi livelli un match di tennis è anche un confronto mentale con l' avversario, non credi? Anche se hai il carattere del campione, puoi subire pisicologicamente determinati avversari mentalmente più forti di te, almeno in particolari circostanze.
Io, comunque, sono d' accordo che Nadal ha perso questa finale più per ragioni tecniche. Rispetto ad altre occcasioni, non ha sopperito mentalmente ad una inferiorità tecnica. Resta da vedere se fosse troppo elevato il divario tecnico, o sia stato anche psicologicamente inferiore: questo è difficile, secondo me, da stabilire.
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Ciao Sig. Valerio
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Re: The Championships - Wimbledon 2011
Oh, ecco, ecco, meno male, meno male...ciccio ha scritto:ah ok, lì siam d'accordo, ma non ha perso per quello.
Comunque la paura di perdere ti viene sempre e praticamante a tutti anche se sei numero 1, comunque cominci sempre a fare strani pensieri, comunque la concentrazione può essere ai suoi limiti perchè la concentrazione ha limiti ben precisi e devi gestirla con grande attenzione perchè rischi di non averla quando serve.
Ma non è la paura di chi hai di fronte che........questo non avviene, e se sei ok fisicamente e tecnicamente non arriva il problema psicologico, arriva sempre e comunque ma è la tua tecnica e condizione che ti sostiene. Ovvero, il fattore tecnico ha esagerato un fattore psicologico che......., in questo modo te la dò anche buona, ma avrebbe perso lo stesso, questa è la sostanza, perchè non è la causa, ma una conseguenza che magari può far saltare all'occhio che la conseguenza è più importante della ragione per cui........
Stavo seriamente cominciando a preoccuparmi per te
Una persona intelligente e preparata come te non poteva scrivere quello che SEMBRAVA tu volessi dire.
Qua ti sei spiegato molto meglio.
Solo una specificazione, sempre prendendo il penultimo game di Wimbledon: non si perde per quello nel senso che non è quella la base del problema, ma solo il punto d'arrivo di una serie di situazioni A MONTE.
Però, a livello meramente terra terra, Nadal sbaglia gli ultimi dritti perchè è teso nervoso, insicuro, contratto.. possiamo mettercela anche la parola paura sì o no? Eddai, su, sì che possiamo mettercela.
Ho capito ciò che dici tu: non perde per quello perchè prima c'è dell'altro che porta a quello.
E' un po' come dire che uno non respira perchè ha il naso chiuso.
Tu dici no: uno non respira perchè ha l'influenza: la quale fa chiudere il naso.
Giusto: però, FATTIVAMENTE poi il naso non respira perchè è chiuso (mi sento moto Nick con sti esempi )
"Senza Xavi e Iniesta Messi non ha mai vinto niente".
Re: The Championships - Wimbledon 2011
dai su, che alla fine siamo tutti d'accordoAce Man ha scritto:Oh, ecco, ecco, meno male, meno male...ciccio ha scritto:ah ok, lì siam d'accordo, ma non ha perso per quello.
Comunque la paura di perdere ti viene sempre e praticamante a tutti anche se sei numero 1, comunque cominci sempre a fare strani pensieri, comunque la concentrazione può essere ai suoi limiti perchè la concentrazione ha limiti ben precisi e devi gestirla con grande attenzione perchè rischi di non averla quando serve.
Ma non è la paura di chi hai di fronte che........questo non avviene, e se sei ok fisicamente e tecnicamente non arriva il problema psicologico, arriva sempre e comunque ma è la tua tecnica e condizione che ti sostiene. Ovvero, il fattore tecnico ha esagerato un fattore psicologico che......., in questo modo te la dò anche buona, ma avrebbe perso lo stesso, questa è la sostanza, perchè non è la causa, ma una conseguenza che magari può far saltare all'occhio che la conseguenza è più importante della ragione per cui........
Stavo seriamente cominciando a preoccuparmi per te
Una persona intelligente e preparata come te non poteva scrivere quello che SEMBRAVA tu volessi dire.
Qua ti sei spiegato molto meglio.
Solo una specificazione, sempre prendendo il penultimo game di Wimbledon: non si perde per quello nel senso che non è quella la base del problema, ma solo il punto d'arrivo di una serie di situazioni A MONTE.
Però, a livello meramente terra terra, Nadal sbaglia gli ultimi dritti perchè è teso nervoso, insicuro, contratto.. possiamo mettercela anche la parola paura sì o no? Eddai, su, sì che possiamo mettercela.
Ho capito ciò che dici tu: non perde per quello perchè prima c'è dell'altro che porta a quello.
E' un po' come dire che uno non respira perchè ha il naso chiuso.
Tu dici no: uno non respira perchè ha l'influenza: la quale fa chiudere il naso.
Giusto: però, FATTIVAMENTE poi il naso non respira perchè è chiuso (mi sento moto Nick con sti esempi )
MyMag si divide in due categorie: chi parla di tennis e chi sparla di tennisti.(cit)
Partito anti-poltronati
Qui siamo uno step più avanti
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Re: The Championships - Wimbledon 2011
No Stefano, come gestire i livelli di attenzione è tecnica, s'impara, non è paura o company, è saper leggere la partita e gestire la tua concentrazione, non è questione psicologica, è questione di approccio mentale al tennis, si studia e ci vogliono anni.stefano61 ha scritto: Ecco, questo del livello di attenzione troppo alto è un discorso che certemente condivido.
Però non credo che sia solo una questione di tecnica, come saper giocar giocare i singoli colpi. Si può certo migliorare anche in questo campo, ma è un miglioramento mentale più che tecnico.
approccio concreto e pragmatico, frutto di esperienze, anche pesanti, maturate sul campo in contrapposizione con l'attitudine salottiera di questi utenti, perfettamente in linea con tanto mondo internettiano fatto di presunti esperti da tastiera. (cit.)
Re: The Championships - Wimbledon 2011
No no, gli stampo quello che ho scritto due pagine indietro, ma lui lo sà meglio di me e di Backlaplaz ha scritto:Stampalo e mandane una copia anche a Nadal, magari gli spiegate anche a lui come deve giocare il drittoBackhandWinner ha scritto:Da stampare a caratteri cubitali, cospargere il tutto di oro zecchino, e appiccicare sopra la porta d'entrata dei circoli tennis di tutto il mondo.ciccio ha scritto:Io credo che la concentrazione di "mentali" per qualche ragione X a me sconosciuta nell'ambito del tennis è spropositata.
Una delle più grandi difficoltà ad insegnare ai meno esperti, ed è una delle ragioni perchè ai principianti anche se amici non voglio mai dare lezione, è convincerli che se non ti entra il dritto è perchè non fai il dritto bene a sufficienza e non è un problema mentale perchè a volte ci riesci ed altre no.
Poi li metti lì a fare cesto per 10 ore di seguito col dritto finchè non automatizzano con solidità e come per incanto il problema mentale scompare
O, almeno, e soprattutto, di tutta Italia.
approccio concreto e pragmatico, frutto di esperienze, anche pesanti, maturate sul campo in contrapposizione con l'attitudine salottiera di questi utenti, perfettamente in linea con tanto mondo internettiano fatto di presunti esperti da tastiera. (cit.)
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Re: The Championships - Wimbledon 2011
Ci son due modi per migliorare il proprio tennis:
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Re: The Championships - Wimbledon 2011
Sì, sì, siamo d' accordo.ciccio ha scritto:No Stefano, come gestire i livelli di attenzione è tecnica, s'impara, non è paura o company, è saper leggere la partita e gestire la tua concentrazione, non è questione psicologica, è questione di approccio mentale al tennis, si studia e ci vogliono anni.stefano61 ha scritto:
Ecco, questo del livello di attenzione troppo alto è un discorso che certemente condivido.
Però non credo che sia solo una questione di tecnica, come saper giocar giocare i singoli colpi. Si può certo migliorare anche in questo campo, ma è un miglioramento mentale più che tecnico.
Nella componente psicologica, non metto solo le emozioni meno controllabili -e anche su quelle si può lavorare- come la paura, ma proprio l' intero approccio mentale, che, come dici, si studia e ci vogliono anni.
Re: The Championships - Wimbledon 2011
in quel famoso decimo game che ha deciso il primo set Rafa era avanti 30-0.
poi ha subito due punti fotocopia,con scambio impostato sulla diagonale dritto Nole e rovescio suo,chiuso poi da due dritti lungolinea vincenti del serbo dopo essersi appunto aperto il campo su quella diagonale.
ecco secondo me i due errori successivi che hanno dato il set a Djokovic sono anche frutto di questi due punti persi in modo identico e che riflettevano una difficolta' tecnica evidentissima(anche a Nadal stesso).
per questo ha forse frettolosamente tirato un dritto per provare il vincente sul setpoint,sbagliandolo in corridoio.
poi ha subito due punti fotocopia,con scambio impostato sulla diagonale dritto Nole e rovescio suo,chiuso poi da due dritti lungolinea vincenti del serbo dopo essersi appunto aperto il campo su quella diagonale.
ecco secondo me i due errori successivi che hanno dato il set a Djokovic sono anche frutto di questi due punti persi in modo identico e che riflettevano una difficolta' tecnica evidentissima(anche a Nadal stesso).
per questo ha forse frettolosamente tirato un dritto per provare il vincente sul setpoint,sbagliandolo in corridoio.
2024: "Nole non vincera' mai piu' il Roland Garros" (cit.Sottoscritto)
Re: The Championships - Wimbledon 2011
ecco questa è una lettura giusta,marat77 ha scritto:in quel famoso decimo game che ha deciso il primo set Rafa era avanti 30-0.
poi ha subito due punti fotocopia,con scambio impostato sulla diagonale dritto Nole e rovescio suo,chiuso poi da due dritti lungolinea vincenti del serbo dopo essersi appunto aperto il campo su quella diagonale.
ecco secondo me i due errori successivi che hanno dato il set a Djokovic sono anche frutto di questi due punti persi in modo identico e che riflettevano una difficolta' tecnica evidentissima(anche a Nadal stesso).
per questo ha forse frettolosamente tirato un dritto per provare il vincente sul setpoint,sbagliandolo in corridoio.
.......poi frettolosamente tira un dritto per evitare che succeda quello che è succcesso prima, questo tipo di pressione ha una logica conseguenza sulla scelta successiva. La testa centra si, ma è conseguenza di un accadimento tecnico precedente che cerca di evitare, non è che in quel game ha mentalmente ceduto "così" perchè quello che aveva dall'altra parte si chiama Djoko.
approccio concreto e pragmatico, frutto di esperienze, anche pesanti, maturate sul campo in contrapposizione con l'attitudine salottiera di questi utenti, perfettamente in linea con tanto mondo internettiano fatto di presunti esperti da tastiera. (cit.)
Re: The Championships - Wimbledon 2011
Beh, certo.
Difficile che Nadal perda un game importante se non è sotto pressione. Contro Murray era successo qualcosa di molto simile perchè fin lì anche lo scozzese non aveva ceduto di un millimetro.
Murray, tecnicamente, non è lontano da Djokovic, come si è visto nella semifinale di Roma; anzi, stava quasi giocando meglio lui. Anche là, però, non ha retto mentalmente sul finire del match.
Ma tenere Nadal sotto pressione così a lungo, oltre a capacità tecniche non indifferenti, richiede uno sforzo mentale notevolissimo, e lo stesso Djokovic ha dovuto mollare nel terzo set.
Nel quarto set, Djokovic ha faticato non poco per riprendere l' inerzia del match, ed è stato grande -oltre che un po' fortunato- ad annullare quella pericolosa palla-break nel primo game. Se andava subito lui sotto di un break, non sono del tutto sicuro che la sua superiorità tecnica sarebbe stata sufficente a fargli riprendere il controllo della partita, e avrebbe rischiato seriamente di fare la fine di Murray perdendo al quinto.
Difficile che Nadal perda un game importante se non è sotto pressione. Contro Murray era successo qualcosa di molto simile perchè fin lì anche lo scozzese non aveva ceduto di un millimetro.
Murray, tecnicamente, non è lontano da Djokovic, come si è visto nella semifinale di Roma; anzi, stava quasi giocando meglio lui. Anche là, però, non ha retto mentalmente sul finire del match.
Ma tenere Nadal sotto pressione così a lungo, oltre a capacità tecniche non indifferenti, richiede uno sforzo mentale notevolissimo, e lo stesso Djokovic ha dovuto mollare nel terzo set.
Nel quarto set, Djokovic ha faticato non poco per riprendere l' inerzia del match, ed è stato grande -oltre che un po' fortunato- ad annullare quella pericolosa palla-break nel primo game. Se andava subito lui sotto di un break, non sono del tutto sicuro che la sua superiorità tecnica sarebbe stata sufficente a fargli riprendere il controllo della partita, e avrebbe rischiato seriamente di fare la fine di Murray perdendo al quinto.
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Re: The Championships - Wimbledon 2011
Si può dire quello che si vuole, resta però il fatto come da me anticipato sabato, che se Nadal fosse andato a servire sul 4-5 5-6 avrebbe perso il game e con esso il set, e questo si è verificato nonostante stesse servendo al 90% di prime in campo.
Del fatto tecnico ne abbiamo discusso più volte e mi sembra conclamato, come del fatto che sia a madrid e sia a Roma quando ha servito per restare nel set abbia preso il break, perchè magari Nole inventa nel primo torneo dove si affrontano quest'anno risposte talmente aggresive ed è talmente carico che lo mette in soggezione e lui lo sa...che poi tutto parta da un discorso tecnico non ci sono dubbi...come era pagato 1:1 il break subito da federer da nadal sul 5-3 primo set del roland Garros, dopo che non aveva concesso nessuna possibilità a rafa fino a quel momento ma che contemporaneamente non era stato capace di chiudere il set nel game prima.
Quindi problema tecnico in primis e psicologica in secundis
Del fatto tecnico ne abbiamo discusso più volte e mi sembra conclamato, come del fatto che sia a madrid e sia a Roma quando ha servito per restare nel set abbia preso il break, perchè magari Nole inventa nel primo torneo dove si affrontano quest'anno risposte talmente aggresive ed è talmente carico che lo mette in soggezione e lui lo sa...che poi tutto parta da un discorso tecnico non ci sono dubbi...come era pagato 1:1 il break subito da federer da nadal sul 5-3 primo set del roland Garros, dopo che non aveva concesso nessuna possibilità a rafa fino a quel momento ma che contemporaneamente non era stato capace di chiudere il set nel game prima.
Quindi problema tecnico in primis e psicologica in secundis
Il giorno in cui Federer appenderà la racchetta al chiodo capiremo la differenza.Quelli che si commuoveranno saranno coloro che amano il tennis.Tutti gli altri no.Tutti gli altri avranno visto sempre e solo due persone che si scambiano una pallina gialla.
Re: The Championships - Wimbledon 2011
cosi',per sfizio volevo rileggere i commenti post Australian Open e ho trovato questo:
fiu',tabu' sfatato stavolta!
Nickognito ha scritto:negli ultimi 3 anni chi ha vinto gli australian open, perfino chiamandosi federer o nadal, non e´arrivato nemmeno infinale in altri majors per 16 mesi
fiu',tabu' sfatato stavolta!
2024: "Nole non vincera' mai piu' il Roland Garros" (cit.Sottoscritto)