2011 Rugby World Cup - New Zealand
- pocaluce
- PocoIlluminato-Utente dell' anno 2011
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2011 Rugby World Cup - New Zealand
beh...a poche ore dall'inizio, darei il via alle danze e apro anche il topic, data l'eccezionalità dell'evento mi pare il minimo....siccome so che non potevate farne a meno e visto che l'NBA ancora non si sa se comincia, ho preparato una mini-preview dei 4 gironi!! buon rugby a tutti!!!
GRUPPO A:
Nuova Zelanda: dire che sono i favoriti è l'understatement del secolo: numero 1 del ranking, giocano in casa, hanno convinto nel Tri-Nations pur non vincendo il titolo e hanno tanti giocatori classificabili come migliori nei propri ruoli. Il problema è che a parte il fattore campo, tutte queste cose erano vere anche nelle precedenti coppe del mondo eppure...
pro: la solidità del XV titolare, in cui non c'è un solo anello debole, in più in panchina la qualità non diminuisce, anzi in molti casi sono panchinari solo per scelta di Graham Henry
contro: la pressione di tutto un paese che in caso di fallimento rischia il suicidio collettivo.
Francia: sono la bestia nera degli All Blacks, i quali per evitare brutte sorprese stavolta se li son presi nel girone...la Francia è l'unica "grande" ancora a secco di vittorie iridate, ma sembra difficile possa arrivare quest'anno. L'avventura di Lievremont sembrava girare al meglio dopo il Grande Slam 2010, ma poi sono arrivate figuracce alternate a vittorie stentate. In ogni caso, il talento è lì e di sicuro nessuno vuole incontrare i bleus su partita secca.
Pro: la terza linea Dusautoir-Harinordoquy-Bonnaire è forse la migliore in circolazione, efficace sia in fase di placcaggio che nelle fasi offensive.
Contro: un inchiostro al curaro imporrebbe di dire le indecisioni di Lievremont, ma siccome non sta bene, diciamo che c'è qualche dubbio sulla prima linea, senza Domingo e con Servat e Barcella acciaccati.
Giappone: l'arrivo di Kirwan ha sicuramente fatto bene ai Cherry Blossoms, almeno quanto l'influsso di alcuni passaportati (Alridge, neozelandese, è l'indiscussa stella). In ogni caso il Giappone ha sempre avuto un'ottima tradizione per quanto riguarda i suoi backs e Kirwan è l'allenatore adatto per basare il gioco su trasmissioni veloci e spostamenti rapidi di fronte.
Pro: la volontà di crescere in vista dei mondiali 2019 che si svolgeranno nel paese del Sol Levante e l'influsso di Kirwan.
Contro: la mancanza di esperienza contro squadre di alto livello e i singoli che nemmeno in club affrontano giocatori di altre scuole rugbystiche.
Tonga: perennemente saccheggiati di tanti giocatori da nazioni vicine e lontane, il fatto che gli isolani siano comunque una nazionale rispettabile è solo da encomiare. Il giorno in cui capiranno che il gioco al piede non è un peccato mortale potrebbero porre un problema serio a tante nazionali dell'emisfero nord, con la loro brutalità di placcaggio (a tal proposito, tenere d'occhio Tonga'uiha) e l'abilità alla mano. In ogni caso, è possibile che siano loro a giocarsi il secondo posto per la qualificazione contro la Francia. Sarebbe però una sorpresa enorme.
Pro: avrebbero le avversarie adatte, come tipologia di gioco, per fare la sorpresona al di là dei valori reali.
Contro: le solite lacune tattiche più una verve eccessiva nel placcaggio che con le nuove regole li porta spesso a giocare in 14.
Canada: potenziale fanalino di coda del gruppo, anche se la distanza con il Giappone non è poi enorme. Ultimamente si sono visti dei progressi (finalisti nella Churchill Cup), ma diciamo che il clima canadese non invita propriamente alla pratica di uno sport come il rugby, quindi il nucleo è quello che è...dal punto di vista fisico, sono i tongani del nord...lo scontro tra i due XV più brutali rischia di finire in mega-rissa!
Pro: l'unico giocatore degno di nota è Jamie Cudmore, sanguigno terza linea di Clermont. In effetti, un po' pochino...
Contro: francamente, un po' tutto...reparto backs debole, poca esperienza, you name it...
GRUPPO B:
Inghilterra: degli inglesi non bisogna mai fidarsi quando si tratta di rugby. La loro poule è tosta, ma sono abituati a scontrarsi con le avversità, chiedere a chi c'era nel 2003 per conferma. Il ringiovanimento necessario dopo qualche ovvia difficoltà iniziale sta dando i suoi frutti e gente come Flood e Foden è arrivata alla maturità definitiva. Davanti però, ci si affida ancora all'esperienza e bisognerà valutare la tenuta alla lunga di Sheridan, Shaw ed Easter.
Pro: la squadra arriva in fiducia dopo una serie di test match positivi e molti giocatori (Flood, Ashton, Youngs) sono carichi a mille.
Contro: sono sembrati un filo monotematici come tipo di gioco, contro Argentina e Scozia se si mette sulla battaglia bisognerà vedere il tipo di reazione inglese.
Argentina: i Pumas invece i loro "vecchietti" se li tengono stretti: Roncero, Ledesma, Contepomi...tutti over 30, ma le speranze argentine di passare il turno sono nelle loro mani, a maggior ragione dopo la rinuncia per infortunio al "Mago" Hernandez. Qualcosa di nuovo si muove a livello 3/4 (Gurruchaga ha fatto benissimo allo Stade Français), ma dopo questo mondiale è necessario ringiovanire e di corsa se i Pumas vogliono rimanere nell'élite del rugby.
Pro: la leggerezza di poter giocare senza pressione; dopo l'exploit del 2007 e con le difficoltà del caso, nessuno si aspetta che i Pumas facciano il bis.
Contro: inutile negarlo, l'età di molti giocatori chiavi è assai avanzata per una manifestazione dura come il mondiale.
Scozia: in leggera ripresa dopo anni di crisi in cui si combattevano all'Italia il cucchiaio di legno, gli scozzesi si presentano ancora con l'eterno Paterson ad estremo. In compenso, son cambiate parecchie cose davanti a lui, in primis nella qualità di gioco, decisamente più "brillante": Parks si è imposto come n.10 completo ed affidabile, i 3/4 centro con Ansbro ed Evans danno finalmente appoggio alle ali, Barclay e soprattutto Richie Gray in seconda e terza linea sono giocatori di valore assoluto. La coperta sembra però un po' corta in altre posizioni chiave...
Pro: devono giocarsi la qualificazione con l'Argentina e hanno la fortuna che il match contro gli inglesi arrivi dopo il match chiave per il passaggio del turno...potranno dare il massimo in entrambi gli incontri!
Contro: la mischia ha fatto una fatica mostruosa nelle ultime uscite e dovrà almeno tenere botta per dare modo agli scozzesi di sviluppare gioco.
Georgia: forse il movimento da guardare con più interesse, perennemente nell'orbita francese, dove infatti giocano molti dei loro uomini di punta (il cui esponente principe è Gorgodze), di fatto si gioca con la Romania, presente nel girone, il primato di miglior squadra europea fuori dal VI nazioni. Piloni e tallonatori sono sempre in abbondanza, Gorgodze è ottimo come ball carrier ma manca qualcosa a livello di linea mediana per impensierire le tre grandi.
Pro: squadra in crescita e con buone individualità, sarà un'ottima esperienza per molti di loro per continuare a crescere.
Contro: il mediano di apertura gioca in Romania: con tutto il rispetto per il Farul Constanta, ma non è esattamente lo Stade Toulousain a livello di valore...
Romania: per i romeni è il destino opposto alla Georgia: per lungo tempo considerati come sesta forza nel rugby europeo, la loro stella è in deciso declino. Rischiano seriamente di rimanere a secco e lo stesso clan romeno ha già dichiarato che per loro l'unico match abbordabile è quello con i georgiani: il problema è che è l'ultimo che giocheranno e rischiano di arrivarci dopo 3 stese con le altre del girone...
Pro: Tincu e Tonita sono i due inossidabili pilastri del pacchetto avanti, storicamente il punto di forza dei carpatici.
Contro: tra i backs, l'unico a giocare come professionista è l'estremo Dumitras, a Lourdes (terza divisione francese). Ecco, c'è da sperare che abbia portato un po' d'acqua benedetta per un miracolo...
GRUPPO C:
Australia: visti ultimamente, gli Wallabies sembrano gli unici in grado di impensierire seriamente gli All Blacks: probabilmente hanno la maggior qualità dal 9 al 15, qualche problemino in più lo dà la continuità. Molto passa dalla testa (su mani e piedi ci sono pochi dubbi) di Quade Cooper, se gira lui poi si innescano Ioane, Beale, O'Connor ed è un piacere vederli giocare. Se si aggiunge una mischia efficace pur se non spettacolare, si può capire il loro status di favoriti-bis.
Pro: Genia e Cooper in mediana sono una coppia perfetta: solido e concreto, il papuano è il perfetto erede di George Gregan, Cooper è invece il genio totale, capace di visioni al limite del lisergico che danno i brividi alle coronarie di Robbie Deans.
Contro: francamente...il calendario: potenzialmente, Galles ai quarti e Inghilterra (o Francia) in semifinale non sono esattamente il miglior viatico per giocarsi tutto contro gli All Blacks in casa loro.
Irlanda: i verdi saranno i grandi rivali dell'Italia verso i quarti di finale. Di certo non arrivano nelle migliori condizioni, qualche sconfitta di troppo nei match di preparazione ha minato la sicurezza degli irlandesi, che si presentano comunque come favoriti alla piazza d'onore. Toccherà come al solito all'eterno O'Driscoll caricarsi la squadra sulle spalle, con l'aiuto di Sexton e del terza linea O'Brien, astro nascente del XV del trifoglio.
Pro: il gruppo Leinster campione d'Europa costituisce l'ossatura della squadra, quindi i meccanismi dovrebbero essere ben rodati.
Contro: a parte Ronan O'Gara, si è notato come la panchina non dia la stessa qualità dei titolari. Sarà fondamentale far riposare alcuni giocatori nei match non decisivi della poule.
Italia: la miglior possibilità di raggiungere i quarti, gli Azzurri l'hanno avuta nel 2007 contro una Scozia in piena crisi. L'Irlanda, pur non stellare, ha sempre dimostrato di poter controllare un'Italia che non trova ancora la quadratura del cerchio: ottima mischia (anche se in declino), alcune individualità eccellenti (Parisse e Masi), ma cronica incapacità di marcare punti quando si arriva nei 22 metri finali.
Pro: l'Italia eccelle nel gioco dei poveri (che non è assolutamente motivo di vergogna, anzi): mischia, touche, casseforti e maul. Se girano questi fondamentali, gira tutta la squadra.
Contro: con tutta la buona volontà, a livello di Coppa del Mondo, l'Italia ha forse il calciatore meno affidabile. Dal punto di vista tattico invece, qualche dubbio sulla mediana da parte di Mallett potrebbe togliere fiducia a Semenzato o Gori.
USA: gli States pur non avendo mai vinto nella Webb Ellis Cup, possono fregiarsi di essere campioni olimpici in carica...purtroppo il rugby non è più sport a 5 cerchi dal 1924 e da quel dì son cambiate parecchie cose. La nazionale è fatta principalmente di atleti raccattati qui e lì, alcuni in giro per il mondo, altri scartati dal football americano, assemblati attorno all'unica vera stella, l'ala Ngwenya, il quale dovrà cantare e portar la croce...
Pro: nessuno si aspetta da loro granché, a parte una vittoria sulla Russia.
Contro: rischiano di far tappezzeria in un girone in cui le altre sembrano troppo distanti.
Russia: unici debuttanti di questa World Cup, i russi sono già contenti di essere in Nuova Zelanda. Poche aspettative quindi, se non quella di fare esperienza e di giocarsela a viso aperto contro gli States, unico rivale vagamente alla loro portata. Il campionato russo è in decisa crescita, così come la popolarità del rugby a Mosca e dintorni: non è escluso che questa partecipazione sia l'inizio di una rapida crescita.
Pro: il match contro gli Stati Uniti è decisamente abbordabile (li separa una sola posizione nel ranking).
Contro: devono essere bravi a non demoralizzarsi quando arriveranno le probabili scoppole contro Australia, Irlanda ed Italia.
GRUPPO D:
Sudafrica: sono i campioni in carica, quindi meritano rispetto: il fatto è che forse troppo rispetto porta a scelte dubbie e la squadra è praticamente ancora quella del 2007. Non che sia un male, ci mancherebbe, ma forse manca qualcosa a livello di freschezza per arrivare fino in fondo. Ciò detto, con quel roster, alle semifinali arrivano con la pipa in bocca e poi in bocca al lupo a chi li deve affrontare...
Pro: il gruppo è solido e compatto, con giocatori di assoluto livello in ogni area del campo.
Contro: come già detto, qualche anno di troppo sui documenti di Smit, Matfield, Botha e Spies.
Galles: i gallesi sono la classica squadra capace di tutto: potrebbero battere il Sudafrica così come prenderle da Fiji e Samoa, loro storiche bestie nere. Gatland aveva cominciato benissimo sulla panchina dei dragoni con il Grande Slam del 2008 ma poi si è un po' perso. Ora sembra si sia ritrovato dando fiducia a qualche giovane (Halfpenny, Hook, Warburton) e affidandosi alla colonia dei Jones tra gli avanti.
Pro: Shane Williams, pur 34enne, è apparso in forma come non mai. Il che dovrebbe togliere parecchie castagne dal fuoco in fase realizzativa.
Contro: anche nel VI nazioni, il problema gallese è stata la poca costanza, per una squadra piena di eccessi dentro e fuori dal campo.
Fiji: decimati dalle assenze, i figiani presentano comunque un XV di buon livello. Sarà difficile però ripetere l'exploit del 2007 (quarti di finale), senza giocatori di sicuro livello come Qovu, Sireli Bobo o Nacewa. C'è comunque la devastante ala Napolioni Nalaga, che assieme a Tagicakibau e Vulivuli sarà un incubo per le difese. Sul resto invece, c'è parecchio da lavorare.
Pro: diciamo che in caso di fallimento della spedizione mondiale, alle Fiji avrebbero altro di cui preoccuparsi, visti i problemi politici che affliggono le isole del Pacifico...
Contro: le troppe assenze, veramente fondamentali per una squadra che si appoggia su pochi giocatori di livello.
Samoa: i samoani sembrano i più accreditati a fare lo scherzetto ad una delle grandi potenze. Se non bastava la consapevolezza di avere un'ottima squadra, la fiducia è incrementata dopo la storica vittoria in terra australiana. Tuilagi, i due Pisi, (l'altro) Tagicakibau sono parte di un pacchetto dietro sicuramente temibile e anche tra gli avanti, Census Johnston e Taulafo si fanno rispettare. Con il Galles sarà dura, ma gli isolani ce la possono fare.
Pro: è il gruppo con più esperienza internazionale e qualità espresso da Samoa, l'occasione non va sprecata.
Contro: il gruppo è decisamente duro, dovranno sapersi gestire, anche a costo di qualche scelta di gestione che va contro il loro "spirito guerriero".
Namibia: a parte Jacques Burger, tra i migliori giocatori del campionato inglese, l'altra rappresentante africana non ha molto da offrire. Sono l'ultima squadra del ranking e sono capitati in un girone di ferro. Nel 2007 avevano mostrato buona organizzazione e ovvia influenza sudafricana, ma ho paura che non basterà...
Pro: Burger è un fenomeno assoluto, tra i migliori terza linea al mondo. E' un lusso che poche squadre "materasso" hanno, ma un giocatore solo non fa la differenza.
Contro: non che si aspettassero diversamente, ma un girone peggiore non poteva capitare...
GRUPPO A:
Nuova Zelanda: dire che sono i favoriti è l'understatement del secolo: numero 1 del ranking, giocano in casa, hanno convinto nel Tri-Nations pur non vincendo il titolo e hanno tanti giocatori classificabili come migliori nei propri ruoli. Il problema è che a parte il fattore campo, tutte queste cose erano vere anche nelle precedenti coppe del mondo eppure...
pro: la solidità del XV titolare, in cui non c'è un solo anello debole, in più in panchina la qualità non diminuisce, anzi in molti casi sono panchinari solo per scelta di Graham Henry
contro: la pressione di tutto un paese che in caso di fallimento rischia il suicidio collettivo.
Francia: sono la bestia nera degli All Blacks, i quali per evitare brutte sorprese stavolta se li son presi nel girone...la Francia è l'unica "grande" ancora a secco di vittorie iridate, ma sembra difficile possa arrivare quest'anno. L'avventura di Lievremont sembrava girare al meglio dopo il Grande Slam 2010, ma poi sono arrivate figuracce alternate a vittorie stentate. In ogni caso, il talento è lì e di sicuro nessuno vuole incontrare i bleus su partita secca.
Pro: la terza linea Dusautoir-Harinordoquy-Bonnaire è forse la migliore in circolazione, efficace sia in fase di placcaggio che nelle fasi offensive.
Contro: un inchiostro al curaro imporrebbe di dire le indecisioni di Lievremont, ma siccome non sta bene, diciamo che c'è qualche dubbio sulla prima linea, senza Domingo e con Servat e Barcella acciaccati.
Giappone: l'arrivo di Kirwan ha sicuramente fatto bene ai Cherry Blossoms, almeno quanto l'influsso di alcuni passaportati (Alridge, neozelandese, è l'indiscussa stella). In ogni caso il Giappone ha sempre avuto un'ottima tradizione per quanto riguarda i suoi backs e Kirwan è l'allenatore adatto per basare il gioco su trasmissioni veloci e spostamenti rapidi di fronte.
Pro: la volontà di crescere in vista dei mondiali 2019 che si svolgeranno nel paese del Sol Levante e l'influsso di Kirwan.
Contro: la mancanza di esperienza contro squadre di alto livello e i singoli che nemmeno in club affrontano giocatori di altre scuole rugbystiche.
Tonga: perennemente saccheggiati di tanti giocatori da nazioni vicine e lontane, il fatto che gli isolani siano comunque una nazionale rispettabile è solo da encomiare. Il giorno in cui capiranno che il gioco al piede non è un peccato mortale potrebbero porre un problema serio a tante nazionali dell'emisfero nord, con la loro brutalità di placcaggio (a tal proposito, tenere d'occhio Tonga'uiha) e l'abilità alla mano. In ogni caso, è possibile che siano loro a giocarsi il secondo posto per la qualificazione contro la Francia. Sarebbe però una sorpresa enorme.
Pro: avrebbero le avversarie adatte, come tipologia di gioco, per fare la sorpresona al di là dei valori reali.
Contro: le solite lacune tattiche più una verve eccessiva nel placcaggio che con le nuove regole li porta spesso a giocare in 14.
Canada: potenziale fanalino di coda del gruppo, anche se la distanza con il Giappone non è poi enorme. Ultimamente si sono visti dei progressi (finalisti nella Churchill Cup), ma diciamo che il clima canadese non invita propriamente alla pratica di uno sport come il rugby, quindi il nucleo è quello che è...dal punto di vista fisico, sono i tongani del nord...lo scontro tra i due XV più brutali rischia di finire in mega-rissa!
Pro: l'unico giocatore degno di nota è Jamie Cudmore, sanguigno terza linea di Clermont. In effetti, un po' pochino...
Contro: francamente, un po' tutto...reparto backs debole, poca esperienza, you name it...
GRUPPO B:
Inghilterra: degli inglesi non bisogna mai fidarsi quando si tratta di rugby. La loro poule è tosta, ma sono abituati a scontrarsi con le avversità, chiedere a chi c'era nel 2003 per conferma. Il ringiovanimento necessario dopo qualche ovvia difficoltà iniziale sta dando i suoi frutti e gente come Flood e Foden è arrivata alla maturità definitiva. Davanti però, ci si affida ancora all'esperienza e bisognerà valutare la tenuta alla lunga di Sheridan, Shaw ed Easter.
Pro: la squadra arriva in fiducia dopo una serie di test match positivi e molti giocatori (Flood, Ashton, Youngs) sono carichi a mille.
Contro: sono sembrati un filo monotematici come tipo di gioco, contro Argentina e Scozia se si mette sulla battaglia bisognerà vedere il tipo di reazione inglese.
Argentina: i Pumas invece i loro "vecchietti" se li tengono stretti: Roncero, Ledesma, Contepomi...tutti over 30, ma le speranze argentine di passare il turno sono nelle loro mani, a maggior ragione dopo la rinuncia per infortunio al "Mago" Hernandez. Qualcosa di nuovo si muove a livello 3/4 (Gurruchaga ha fatto benissimo allo Stade Français), ma dopo questo mondiale è necessario ringiovanire e di corsa se i Pumas vogliono rimanere nell'élite del rugby.
Pro: la leggerezza di poter giocare senza pressione; dopo l'exploit del 2007 e con le difficoltà del caso, nessuno si aspetta che i Pumas facciano il bis.
Contro: inutile negarlo, l'età di molti giocatori chiavi è assai avanzata per una manifestazione dura come il mondiale.
Scozia: in leggera ripresa dopo anni di crisi in cui si combattevano all'Italia il cucchiaio di legno, gli scozzesi si presentano ancora con l'eterno Paterson ad estremo. In compenso, son cambiate parecchie cose davanti a lui, in primis nella qualità di gioco, decisamente più "brillante": Parks si è imposto come n.10 completo ed affidabile, i 3/4 centro con Ansbro ed Evans danno finalmente appoggio alle ali, Barclay e soprattutto Richie Gray in seconda e terza linea sono giocatori di valore assoluto. La coperta sembra però un po' corta in altre posizioni chiave...
Pro: devono giocarsi la qualificazione con l'Argentina e hanno la fortuna che il match contro gli inglesi arrivi dopo il match chiave per il passaggio del turno...potranno dare il massimo in entrambi gli incontri!
Contro: la mischia ha fatto una fatica mostruosa nelle ultime uscite e dovrà almeno tenere botta per dare modo agli scozzesi di sviluppare gioco.
Georgia: forse il movimento da guardare con più interesse, perennemente nell'orbita francese, dove infatti giocano molti dei loro uomini di punta (il cui esponente principe è Gorgodze), di fatto si gioca con la Romania, presente nel girone, il primato di miglior squadra europea fuori dal VI nazioni. Piloni e tallonatori sono sempre in abbondanza, Gorgodze è ottimo come ball carrier ma manca qualcosa a livello di linea mediana per impensierire le tre grandi.
Pro: squadra in crescita e con buone individualità, sarà un'ottima esperienza per molti di loro per continuare a crescere.
Contro: il mediano di apertura gioca in Romania: con tutto il rispetto per il Farul Constanta, ma non è esattamente lo Stade Toulousain a livello di valore...
Romania: per i romeni è il destino opposto alla Georgia: per lungo tempo considerati come sesta forza nel rugby europeo, la loro stella è in deciso declino. Rischiano seriamente di rimanere a secco e lo stesso clan romeno ha già dichiarato che per loro l'unico match abbordabile è quello con i georgiani: il problema è che è l'ultimo che giocheranno e rischiano di arrivarci dopo 3 stese con le altre del girone...
Pro: Tincu e Tonita sono i due inossidabili pilastri del pacchetto avanti, storicamente il punto di forza dei carpatici.
Contro: tra i backs, l'unico a giocare come professionista è l'estremo Dumitras, a Lourdes (terza divisione francese). Ecco, c'è da sperare che abbia portato un po' d'acqua benedetta per un miracolo...
GRUPPO C:
Australia: visti ultimamente, gli Wallabies sembrano gli unici in grado di impensierire seriamente gli All Blacks: probabilmente hanno la maggior qualità dal 9 al 15, qualche problemino in più lo dà la continuità. Molto passa dalla testa (su mani e piedi ci sono pochi dubbi) di Quade Cooper, se gira lui poi si innescano Ioane, Beale, O'Connor ed è un piacere vederli giocare. Se si aggiunge una mischia efficace pur se non spettacolare, si può capire il loro status di favoriti-bis.
Pro: Genia e Cooper in mediana sono una coppia perfetta: solido e concreto, il papuano è il perfetto erede di George Gregan, Cooper è invece il genio totale, capace di visioni al limite del lisergico che danno i brividi alle coronarie di Robbie Deans.
Contro: francamente...il calendario: potenzialmente, Galles ai quarti e Inghilterra (o Francia) in semifinale non sono esattamente il miglior viatico per giocarsi tutto contro gli All Blacks in casa loro.
Irlanda: i verdi saranno i grandi rivali dell'Italia verso i quarti di finale. Di certo non arrivano nelle migliori condizioni, qualche sconfitta di troppo nei match di preparazione ha minato la sicurezza degli irlandesi, che si presentano comunque come favoriti alla piazza d'onore. Toccherà come al solito all'eterno O'Driscoll caricarsi la squadra sulle spalle, con l'aiuto di Sexton e del terza linea O'Brien, astro nascente del XV del trifoglio.
Pro: il gruppo Leinster campione d'Europa costituisce l'ossatura della squadra, quindi i meccanismi dovrebbero essere ben rodati.
Contro: a parte Ronan O'Gara, si è notato come la panchina non dia la stessa qualità dei titolari. Sarà fondamentale far riposare alcuni giocatori nei match non decisivi della poule.
Italia: la miglior possibilità di raggiungere i quarti, gli Azzurri l'hanno avuta nel 2007 contro una Scozia in piena crisi. L'Irlanda, pur non stellare, ha sempre dimostrato di poter controllare un'Italia che non trova ancora la quadratura del cerchio: ottima mischia (anche se in declino), alcune individualità eccellenti (Parisse e Masi), ma cronica incapacità di marcare punti quando si arriva nei 22 metri finali.
Pro: l'Italia eccelle nel gioco dei poveri (che non è assolutamente motivo di vergogna, anzi): mischia, touche, casseforti e maul. Se girano questi fondamentali, gira tutta la squadra.
Contro: con tutta la buona volontà, a livello di Coppa del Mondo, l'Italia ha forse il calciatore meno affidabile. Dal punto di vista tattico invece, qualche dubbio sulla mediana da parte di Mallett potrebbe togliere fiducia a Semenzato o Gori.
USA: gli States pur non avendo mai vinto nella Webb Ellis Cup, possono fregiarsi di essere campioni olimpici in carica...purtroppo il rugby non è più sport a 5 cerchi dal 1924 e da quel dì son cambiate parecchie cose. La nazionale è fatta principalmente di atleti raccattati qui e lì, alcuni in giro per il mondo, altri scartati dal football americano, assemblati attorno all'unica vera stella, l'ala Ngwenya, il quale dovrà cantare e portar la croce...
Pro: nessuno si aspetta da loro granché, a parte una vittoria sulla Russia.
Contro: rischiano di far tappezzeria in un girone in cui le altre sembrano troppo distanti.
Russia: unici debuttanti di questa World Cup, i russi sono già contenti di essere in Nuova Zelanda. Poche aspettative quindi, se non quella di fare esperienza e di giocarsela a viso aperto contro gli States, unico rivale vagamente alla loro portata. Il campionato russo è in decisa crescita, così come la popolarità del rugby a Mosca e dintorni: non è escluso che questa partecipazione sia l'inizio di una rapida crescita.
Pro: il match contro gli Stati Uniti è decisamente abbordabile (li separa una sola posizione nel ranking).
Contro: devono essere bravi a non demoralizzarsi quando arriveranno le probabili scoppole contro Australia, Irlanda ed Italia.
GRUPPO D:
Sudafrica: sono i campioni in carica, quindi meritano rispetto: il fatto è che forse troppo rispetto porta a scelte dubbie e la squadra è praticamente ancora quella del 2007. Non che sia un male, ci mancherebbe, ma forse manca qualcosa a livello di freschezza per arrivare fino in fondo. Ciò detto, con quel roster, alle semifinali arrivano con la pipa in bocca e poi in bocca al lupo a chi li deve affrontare...
Pro: il gruppo è solido e compatto, con giocatori di assoluto livello in ogni area del campo.
Contro: come già detto, qualche anno di troppo sui documenti di Smit, Matfield, Botha e Spies.
Galles: i gallesi sono la classica squadra capace di tutto: potrebbero battere il Sudafrica così come prenderle da Fiji e Samoa, loro storiche bestie nere. Gatland aveva cominciato benissimo sulla panchina dei dragoni con il Grande Slam del 2008 ma poi si è un po' perso. Ora sembra si sia ritrovato dando fiducia a qualche giovane (Halfpenny, Hook, Warburton) e affidandosi alla colonia dei Jones tra gli avanti.
Pro: Shane Williams, pur 34enne, è apparso in forma come non mai. Il che dovrebbe togliere parecchie castagne dal fuoco in fase realizzativa.
Contro: anche nel VI nazioni, il problema gallese è stata la poca costanza, per una squadra piena di eccessi dentro e fuori dal campo.
Fiji: decimati dalle assenze, i figiani presentano comunque un XV di buon livello. Sarà difficile però ripetere l'exploit del 2007 (quarti di finale), senza giocatori di sicuro livello come Qovu, Sireli Bobo o Nacewa. C'è comunque la devastante ala Napolioni Nalaga, che assieme a Tagicakibau e Vulivuli sarà un incubo per le difese. Sul resto invece, c'è parecchio da lavorare.
Pro: diciamo che in caso di fallimento della spedizione mondiale, alle Fiji avrebbero altro di cui preoccuparsi, visti i problemi politici che affliggono le isole del Pacifico...
Contro: le troppe assenze, veramente fondamentali per una squadra che si appoggia su pochi giocatori di livello.
Samoa: i samoani sembrano i più accreditati a fare lo scherzetto ad una delle grandi potenze. Se non bastava la consapevolezza di avere un'ottima squadra, la fiducia è incrementata dopo la storica vittoria in terra australiana. Tuilagi, i due Pisi, (l'altro) Tagicakibau sono parte di un pacchetto dietro sicuramente temibile e anche tra gli avanti, Census Johnston e Taulafo si fanno rispettare. Con il Galles sarà dura, ma gli isolani ce la possono fare.
Pro: è il gruppo con più esperienza internazionale e qualità espresso da Samoa, l'occasione non va sprecata.
Contro: il gruppo è decisamente duro, dovranno sapersi gestire, anche a costo di qualche scelta di gestione che va contro il loro "spirito guerriero".
Namibia: a parte Jacques Burger, tra i migliori giocatori del campionato inglese, l'altra rappresentante africana non ha molto da offrire. Sono l'ultima squadra del ranking e sono capitati in un girone di ferro. Nel 2007 avevano mostrato buona organizzazione e ovvia influenza sudafricana, ma ho paura che non basterà...
Pro: Burger è un fenomeno assoluto, tra i migliori terza linea al mondo. E' un lusso che poche squadre "materasso" hanno, ma un giocatore solo non fa la differenza.
Contro: non che si aspettassero diversamente, ma un girone peggiore non poteva capitare...
A lot of people say, "Yeah, I like Dennis Rodman," but they don't really mean that. I'm a big Dennis Rodman fan. I've been a Rodman fan since 1998 when he was in all his controversy, so that's never going to change.
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- Massimo Carbone
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Re: 2011 Rugby World Cup - New Zealand
e vaiiii!!
ora leggo il post
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-
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Re: 2011 Rugby World Cup - New Zealand
Pocaluce abbacinante!!!
"...il vero scopo di un viaggiatore dovrebbe essere quello di migliorare gli uomini di renderli più saggi e di temprarne gli animi con esempi buoni e cattivi, tratti dalla descrizione di terre lontane"
Re: 2011 Rugby World Cup - New Zealand
appena ho tempo lo divoro il post di pocalucedsdifr ha scritto:e vaiiii!!
ora leggo il post
cmq grazie, sempre interessanti almeno per chi come me, ignora molto degli altri sport(non di basket ovviamente )
Re: 2011 Rugby World Cup - New Zealand
Grazie!
Okefenokee ha scritto:Senza curiosità, cultura, educazione civica e civile, voglia di informarsi, di capire, di studiare, non si va da nessuna parte.
Pitone ha scritto:Non serve schifare, basta evitare.
- koufax75
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Re: 2011 Rugby World Cup - New Zealand
Le preview di pocaluce sono imperdibili. Di qualunque sport si tratti.
Se la Nuova Zelanda dovesse fallire, O Maracanaço in confronto sarebbe una scampagnata. E' duro pronosticare contro gli All Blacks e penso anche che meriterebbero il titolo. Poi sulla gara secca, tutto è possibile.
Io farei una scommessina sull'Inghilterra.
Inoltre: le squadre forti, inizialmente, giocheranno al risparmio. La RWC è un torneo lunghissimo, quindi bisogna risparmiare le forze. La Nuova Zelanda è palesemente superiore a Tonga, ma non la sta sommergendo di punti. Bisogna essere in forma a ottobre, quindi non si devono sprecare tutte le cartucce a settembre. La Francia è maestra in questo.
.contro: la pressione di tutto un paese che in caso di fallimento rischia il suicidio collettivo
Se la Nuova Zelanda dovesse fallire, O Maracanaço in confronto sarebbe una scampagnata. E' duro pronosticare contro gli All Blacks e penso anche che meriterebbero il titolo. Poi sulla gara secca, tutto è possibile.
Io farei una scommessina sull'Inghilterra.
Più che nel 2003 direi nel 2007. Nel 2003, l'Inghilterra era la favorita #1: erano i #1 del ranking, arrivavano in Australia con un bilancio di 17 vittorie in 18 incontri (o giù di lì), comprese successi in Australia e Nuova Zelanda. Nel 2007, invece, dopo la batosta con il Sud Africa nel girone e le vittorie poco esaltanti contro USA, Tonga e Samoa, tutti li avevano esclusi; invece, gradualmente arrivarono in finale.La loro poule è tosta, ma sono abituati a scontrarsi con le avversità, chiedere a chi c'era nel 2003 per conferma.
Inoltre: le squadre forti, inizialmente, giocheranno al risparmio. La RWC è un torneo lunghissimo, quindi bisogna risparmiare le forze. La Nuova Zelanda è palesemente superiore a Tonga, ma non la sta sommergendo di punti. Bisogna essere in forma a ottobre, quindi non si devono sprecare tutte le cartucce a settembre. La Francia è maestra in questo.
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Re: 2011 Rugby World Cup - New Zealand
Okefenokee ha scritto:Senza curiosità, cultura, educazione civica e civile, voglia di informarsi, di capire, di studiare, non si va da nessuna parte.
Pitone ha scritto:Non serve schifare, basta evitare.
Re: 2011 Rugby World Cup - New Zealand
All'evento hanno oggi dedicato, per lo meno, uno speciale di 7 pagine.
http://www.youkioske.com/prensa-deporti ... embre-2011
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Re: 2011 Rugby World Cup - New Zealand
Pocaluce ormai è decisamente il mio editorialista preferito tout court, mettendo insieme tutti gli sport
Sì, il paragone col Brasile del '50 è venuto in mente anche a me.. sembra impossibile che gli All Blacks possano non vincere, hanno dominato gli ultimi tre anni! Però è anche vero che in quasi tutti i mondiali dal '91 a oggi si son presentati da favoriti (a parte il 2003 direi, a memoria) e questa volta è logico che la pressione sarà enorme. Davvero ben per loro che la Francia la incontrano subito
Sì, il paragone col Brasile del '50 è venuto in mente anche a me.. sembra impossibile che gli All Blacks possano non vincere, hanno dominato gli ultimi tre anni! Però è anche vero che in quasi tutti i mondiali dal '91 a oggi si son presentati da favoriti (a parte il 2003 direi, a memoria) e questa volta è logico che la pressione sarà enorme. Davvero ben per loro che la Francia la incontrano subito
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Re: 2011 Rugby World Cup - New Zealand
Diciamo anche che la Francia gioca il mondiale per vincerlo, noi più o meno per partecipare
Comunque cerimonia d'apertura SPETTACOLOSA
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Re: 2011 Rugby World Cup - New Zealand
La Sozia se l'è vista brutta con La Romania a 13 minuti dalla fine erano sotto 24-21
"...il vero scopo di un viaggiatore dovrebbe essere quello di migliorare gli uomini di renderli più saggi e di temprarne gli animi con esempi buoni e cattivi, tratti dalla descrizione di terre lontane"
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Re: 2011 Rugby World Cup - New Zealand
E anche la Francia che a 10' dalla fine aveva solo 4 punti di vantaggio col Giappone di Kirwan
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Re: 2011 Rugby World Cup - New Zealand
Grande partita, di altri tempi forse, tra Argentina e Inghilterra.
Pumas avanti per buona parte della gara, pagano la stanchezza nel finale subendo la meta di Youngs. Troppi calci sbagliati da ambo le parti, con un Wilkinson stranamente poco ma davvero poco preciso.
Pumas avanti per buona parte della gara, pagano la stanchezza nel finale subendo la meta di Youngs. Troppi calci sbagliati da ambo le parti, con un Wilkinson stranamente poco ma davvero poco preciso.
Re: 2011 Rugby World Cup - New Zealand
Pumas che cominciano a pagar dazio all età
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
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dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
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Re: 2011 Rugby World Cup - New Zealand
veramente gran battaglia tra inglesi e argentini. Mi ha sorpreso un po' l'andamento della partita, nel senso che pensavo che gli argentini fossero rinomati specialmente per la loro mischia molto forte e grintosa; in realtà mi pare che nei raggruppamenti abbiano prevalso più spesso gli inglesi (che infatti anche loro hanno degli avanti molto massicci) e che i Pumas abbiano dato loro guai più che altro giocando in campo aperto.
ah, PS: addolorato dal fatto che nell'Argentina non giochi più Corleto, a mia memoria una delle più paurose facce da galera viste in qualunque sport
ah, PS: addolorato dal fatto che nell'Argentina non giochi più Corleto, a mia memoria una delle più paurose facce da galera viste in qualunque sport
Re: 2011 Rugby World Cup - New Zealand
C'è da registare in questa prima giornata le buone prestazione delle squadre considerate sfavorite alla vigilia;
Tonga ha subito una sconfitta onorevole, segnando persino una meta contro gli All Blacks; la Namibia non ha affatto sfigurato contro le isole Fiji; la Romania ha messo in serissima difficoltà la Scozia; il Giappone è stato lì a pochi punti dalla Francia fino a poco dalla fine.
Ho paura però che stanotte con l'Australia saremo noi ad interrompere questo trend...
Tonga ha subito una sconfitta onorevole, segnando persino una meta contro gli All Blacks; la Namibia non ha affatto sfigurato contro le isole Fiji; la Romania ha messo in serissima difficoltà la Scozia; il Giappone è stato lì a pochi punti dalla Francia fino a poco dalla fine.
Ho paura però che stanotte con l'Australia saremo noi ad interrompere questo trend...
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Re: 2011 Rugby World Cup - New Zealand
appena vista Sudafrica_Galles.. che peccato, ci credevo nei rossi! Grandissima partita, sconfitta che più di misura non si può. Un drop facile sbagliato da Priestland e una penalty meno facile mancata da Hook sono state le occasioni mancate per tornare in vantaggio alla fine.
So solo il risultato dell'Italia: punteggio bruttino, però alla fine del primo tempo eravamo in parità... maledizione, la cosa forse fa innervosire ancora di più
So solo il risultato dell'Italia: punteggio bruttino, però alla fine del primo tempo eravamo in parità... maledizione, la cosa forse fa innervosire ancora di più
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Re: 2011 Rugby World Cup - New Zealand
Non mi sono svegliato per la partita dell'Italia. E' sempre una sconfitta, ma contro l'Australia la posso accettare. In fondo, gli scorsi anni si cominciava con le mazzolate dalla Nuova Zelanda (70 punti). Non ho neanche visto l'Irlanda. La cosa positiva è che non hanno preso il bonus.
Ho visto Galles - Sud Africa. I Gallesi l'hanno veramente buttata via. Gli Springboks mi hanno sinceramente deluso. Ma hanno avuto 2 occasioni per fare meta e hanno segnato. Hanno tenuto in difesa alla grande, però sono terribilmente prevedibili in attacco. Il Galles ha avuto il vantaggio del possesso e del territorio, ma se si sprecano quelle occasioni, poi si perde. Quel drop fallito in mezzo ai pali da Priestland grida ancora vendetta.
Ho visto Galles - Sud Africa. I Gallesi l'hanno veramente buttata via. Gli Springboks mi hanno sinceramente deluso. Ma hanno avuto 2 occasioni per fare meta e hanno segnato. Hanno tenuto in difesa alla grande, però sono terribilmente prevedibili in attacco. Il Galles ha avuto il vantaggio del possesso e del territorio, ma se si sprecano quelle occasioni, poi si perde. Quel drop fallito in mezzo ai pali da Priestland grida ancora vendetta.
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Re: 2011 Rugby World Cup - New Zealand
Tanti calci, alcuni davvero facili, sbagliati per ora in questi primi giorni. Forse il migliore finora è stato il n10 della Namibia, i primi venti minuti contro Fiji ha giocato da fenomeno: penalty da 60 m e tre drop!!dsdifr ha scritto:Un drop facile sbagliato da Priestland e una penalty meno facile mancata da Hook sono state le occasioni mancate per tornare in vantaggio alla fine.
Re: 2011 Rugby World Cup - New Zealand
Avete scritto poco dell'Italia (io l'ho vista fino al 60°) ma la prestazione del primo tempo è stata clamorosa, quasi impeccabile, in mischia abbiamo giocato alla perfezione e in difesa si è stati molto attenti e puliti.
Poi, un buco di Castrogiovanni (strano, lo so) ha consentito la meta aussie, e da lì ci siamo chiusi in difesa e ci hanno travolto.
Mi aspetto prestazioni rotonde contro Russia e Stati Uniti, mentre con l'Irlanda chiaramente dubito accadrà qualcosa di più di una grande performance (e illusione per i primi 40- max 60').
Poi, un buco di Castrogiovanni (strano, lo so) ha consentito la meta aussie, e da lì ci siamo chiusi in difesa e ci hanno travolto.
Mi aspetto prestazioni rotonde contro Russia e Stati Uniti, mentre con l'Irlanda chiaramente dubito accadrà qualcosa di più di una grande performance (e illusione per i primi 40- max 60').
Okefenokee ha scritto:Senza curiosità, cultura, educazione civica e civile, voglia di informarsi, di capire, di studiare, non si va da nessuna parte.
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Re: 2011 Rugby World Cup - New Zealand
Con gli USA non so se riusciremo a fare le 4 mete, gli americani non sono così malvagi e noi in attacco non siamo esattamente dei draghi.
La Russia credo sia la squadra più debole di tutto il mondiale, sostanzialmente ha preso il posto del Portogallo(con cui soffrimmo molto tra l'altro) rispetto a 4 anni fa.
La Namibia ha un n.10 che è un fenomeno, mette drop da tutte le posizioni
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Re: 2011 Rugby World Cup - New Zealand
Naturalizziamo il 10 della Namibia
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
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dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
Re: 2011 Rugby World Cup - New Zealand
Magari!! Un numero 10 che sappia calciare ci servirebbe come il pane...Naturalizziamo il 10 della Namibia
Cmq contro l' Australia gran primo tempo,inaspettato, poi nel secondo abbiamo commesso i soliti errori da evitare,ma atleticamente i nostri non potevano reggere le accelerazioni degli aussie...prossima partita il 20 settembre alle 9-30(per fortuna un orario accettabile) contro la russia, poi il 27 stesso orario contro USA, e per finire il 2 ottobre il match clou contro l' Irlanda alle 8.30.
L' Irlanda comunque mi da l' impressione di avere molta difficoltà a trovare risultati positivi, la squadra è un mix di giocatori over30 in parabola discendente e di giovani che non sono per il momento all' altezza di rinverdire i fasti delle vecchie glorie come 0' Gara e O' Driscoll..contro gli USA da quel che ho visto non mi hanno fatto una buona impressione,tutt' altro!
Per me ce la possiamo giocare contro di loro fino all'ottantesimo sperando che O' Gara non piazzi il drop all' ultimo minuto come accadde l' ultima volta che li sfidammo
Re: 2011 Rugby World Cup - New Zealand
ma Canada che batte Tonga?
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
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dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
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Re: 2011 Rugby World Cup - New Zealand
continuano nella tradizione...tonga non ha mai vinto con il canada nella coppa del mondo! da non sottovalutare che il canada era alla prima partita, mentre tonga ha giocato qualche giorno fa contro la nuova zelanda...dopo aver recuperato ed essersi portati in svantaggio, gli isolani sono completamente scoppiati. e devo ammettere, il canada mi ha piacevolmente sorpreso: una concretezza nei 22 metri avversari quasi da grande squadra!Ombra84 ha scritto:ma Canada che batte Tonga?
tra le altre partite di oggi, molto bene samoa, anche se la namibia è test poco probante: certo, alesana tuilagi ha fatto il bello e il cattivo tempo, segnando tre mete di onnipotenza assoluta. si è però infortunanto l'affidabile calciatore pisi, se non ce la facesse è un brutto colpo...e a proposito di colpi, clamoroso il placcaggio di paul williams, che ha preso anche un cartellino giallo per aver livellato un povero namibiano!
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Re: 2011 Rugby World Cup - New Zealand
Azz anche i russi sono tutt'altro che sprovveduti, hanno perso solo 13-6 con gli USA
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Re: 2011 Rugby World Cup - New Zealand
Fanno due cose due in attacco: dritto per dritto o calcio lungo e pedalare.tennisfan82 ha scritto:Azz anche i russi sono tutt'altro che sprovveduti, hanno perso solo 13-6 con gli USA
Sono però belli tosti fisicamente e nei placcaggi e in difesa non se la cavano male.
Re: 2011 Rugby World Cup - New Zealand
Poveri giapponesi, ce l'hanno messa davvero tutta!
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Re: 2011 Rugby World Cup - New Zealand
davvero, avevano anche bissato la metà con un passaggio favoloso dietro la schiena da parte del pilone, ma era un millimetrico in-avanti e l'hanno annullata. 7 a 83... però comunque li hanno fatti sudare i neozelandesi nonostante il 7-83 finale
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Re: 2011 Rugby World Cup - New Zealand
mamma mia, siamo probabilmente fuori dalla Coppa del Mondo ma se non da italiano almeno da europeo sono orgoglioso. Epica Irlanda che batte i campioni del Tri Nations! Pesanti assenze in mischia forse decisive per l'Australia.
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Re: 2011 Rugby World Cup - New Zealand
Diciamo che potremmo anche già tornare a casa, in pratica ci aspettano 3 amichevoli.
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Re: 2011 Rugby World Cup - New Zealand
commoventi irlandesi! i due o's fenomenali, non hanno mollato un centimetro...vero che c'erano le assenze di pocock e ioane, ma nevertheless!!! non voglio immaginare a dublino quante guinness siano in corso di spillatura!!!
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Re: 2011 Rugby World Cup - New Zealand
per quel che riguarda l'italia, se non ho fatto male i conti, si giocherà quasi tutto sui punti di bonus: dando per scontato il bottino pieno dell'australia con russia e usa, gli wallabies arrivano a 15, gli irlandesi difficile che non facciano 4 mete contro i russi e sono quindi a 13. l'italia deve quindi vincere segnando 4 mete con russia e states, per arrivare quindi a 10 allo scontro diretto contro l'irlanda: vincendo (anche senza bonus e pur concedendo il bonus difensivo) si arriverebbe a pari punti con gli irish. è chiaro però che a) non è assolutamente scontato fare 4 mete agli usa, considerata la difficoltà italiana nel marcare e la prepotenza fisica degli americani, ma soprattutto b) questa irlanda, peraltro ben riposata (si gioca tra 15 giorni e con la partita della russia come solo impegno), gli azzurri la battono solo a condizione di fare la partita del millennio.
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Re: 2011 Rugby World Cup - New Zealand
Scusate però, leggendo bene la classifica mi sorgono dei dubbi.
Mettiamo caso che tuttti vincano i rispettivi match facendo 5 punti, se noi battiamo con più di 7 punti l'Irlanda la superiamo, altrimenti saremmo pari. In caso di parità quali criteri si userebbero?
Mettiamo caso che tuttti vincano i rispettivi match facendo 5 punti, se noi battiamo con più di 7 punti l'Irlanda la superiamo, altrimenti saremmo pari. In caso di parità quali criteri si userebbero?
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Re: 2011 Rugby World Cup - New Zealand
If two or more teams are tied on match points, the following tiebreakers apply:tennisfan82 ha scritto:Mettiamo caso che tuttti vincano i rispettivi match facendo 5 punti, se noi battiamo con più di 7 punti l'Irlanda la superiamo, altrimenti saremmo pari. In caso di parità quali criteri si userebbero?
1. The winner of the match between the two teams (only applies where two teams are tied);
2. Difference between points scored for and points scored against in all pool matches;
3. Difference between tries scored for and tries scored against in all its pool matches;
4. Points scored in all its pool matches;
5. Most tries scored in all pool matches;
6. Official IRB World Rankings as of 3 October 2011
Re: 2011 Rugby World Cup - New Zealand
Ho dormito 5 ore scarse pur di vederla in diretta: direi che ne è valsa la pena
Australia decisamente sottotono sopratutto nel finale, quando pensavo risalisse e surclassasse fisicamente gli irlandesi, e invece niente, anzi c'è stato perfino un intercettamento che per poco non si trasforma nella meta che avrebbe quasi umiliato gli aussie. Dopo tutte le critiche pre-mondiali non credevo di vederli così solidi, lucidi, cattivi nei raggruppamenti, e Sexton è un buon calciatore, e in questa Coppa del Mondo avere chi c'entra i pali mi pare roba pesante, dati quanti errori, talvolta clamorosi, stiamo vedendo.
Dominguez e De Rossi hanno anche parlato di un Sudafrica straripante, ma riporto solo ciò che ho sentito dalla loro autorevole voce.
Australia decisamente sottotono sopratutto nel finale, quando pensavo risalisse e surclassasse fisicamente gli irlandesi, e invece niente, anzi c'è stato perfino un intercettamento che per poco non si trasforma nella meta che avrebbe quasi umiliato gli aussie. Dopo tutte le critiche pre-mondiali non credevo di vederli così solidi, lucidi, cattivi nei raggruppamenti, e Sexton è un buon calciatore, e in questa Coppa del Mondo avere chi c'entra i pali mi pare roba pesante, dati quanti errori, talvolta clamorosi, stiamo vedendo.
Dominguez e De Rossi hanno anche parlato di un Sudafrica straripante, ma riporto solo ciò che ho sentito dalla loro autorevole voce.
Concordo col prospetto e anche io non oso pensare al numero esagerato di Guinness spillate...pocaluce ha scritto:per quel che riguarda l'italia, se non ho fatto male i conti, si giocherà quasi tutto sui punti di bonus: dando per scontato il bottino pieno dell'australia con russia e usa, gli wallabies arrivano a 15, gli irlandesi difficile che non facciano 4 mete contro i russi e sono quindi a 13. l'italia deve quindi vincere segnando 4 mete con russia e states, per arrivare quindi a 10 allo scontro diretto contro l'irlanda: vincendo (anche senza bonus e pur concedendo il bonus difensivo) si arriverebbe a pari punti con gli irish. è chiaro però che a) non è assolutamente scontato fare 4 mete agli usa, considerata la difficoltà italiana nel marcare e la prepotenza fisica degli americani, ma soprattutto b) questa irlanda, peraltro ben riposata (si gioca tra 15 giorni e con la partita della russia come solo impegno), gli azzurri la battono solo a condizione di fare la partita del millennio.
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Re: 2011 Rugby World Cup - New Zealand
Per gli orgasmi sportivi di Pocaluce (e pure un po' miei, data la discreta simpatia verso il XV blue) Francia che si presenta al top match di sabato prossimo ad Auckland in condizioni eccellenti. Mi sembrano tirati a lucido.
Okefenokee ha scritto:Senza curiosità, cultura, educazione civica e civile, voglia di informarsi, di capire, di studiare, non si va da nessuna parte.
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Re: 2011 Rugby World Cup - New Zealand
fra l'altro oggi fino a un quarto d'ora dalla fine il Canada era rimasto bene in scia.
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Re: 2011 Rugby World Cup - New Zealand
oddio, oggi senza un clerc che si inventava mete non li ho visti un granché bene...vero che erano imbottiti di riserve, però insomma, i dubbi son tutti quelli che si erano visti prima della coppa del mondo. aspettiamo la partita contro gli all blacks, magari i bleus riescono a tirar fuori la prestazione di qualità come spesso gli capita.Mp1 ha scritto:Per gli orgasmi sportivi di Pocaluce (e pure un po' miei, data la discreta simpatia verso il XV blue) Francia che si presenta al top match di sabato prossimo ad Auckland in condizioni eccellenti. Mi sembrano tirati a lucido.
peccato invece oggi per samoa, battuta in volata da un ottimo galles (che peraltro, meritava anche contro il sudafrica...). vediamo ora se gli isolani fanno il miracolo e cacciano gli springboks: la vedo veramente dura, sarebbe la più grande sorpresa della storia dell webb ellis cup!
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