uglygeek ha scritto:
Dai nel 1950 eravamo un paese iper-cattolico e tradizionalista,
negli anni '70 ci sono state grandi campagne per i diritti civili. E' successo anche altrove, non fu una specifica rivoluzione italiana, ma visto che l'ultima specifica rivoluzione italiana fu il fascismo, forse di rivoluzioni italiane ne farei a meno volentieri.
Il fatto che la societa' italiana sia molto statica e nulla sembri mai cambiare sembra un difetto, ma puo' essere anche una fortuna. La societa' americana e' cambiata molto negli ultimi 30, 40 anni ma non certo in meglio.
Vabbeh grazie, il Divorzio in Francia c'era dal tempo del Codice Napoleonico, diciamo solo che eravamo in arretrato giusto di un secolo e mezzo
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Sul Fascismo come Rivoluzione ho i miei dubbi, ritenendo quella fascista un Uniforme che gli Italiani hanno indossato quando faceva comodo (sentirsi forte e potente, vincere facili guerre come quella con l'Abissinia, vincere i Mondiali di calcio) e tolta quando il gioco si è fatto duro (un conto massacrare gli africani, altro vedersela con gli inglesi) ,ma senza buttarla via ("
Non si sa mai") ,pronta ad essere riutilizzata per fascismi o pseudo fascismi a venire, il Sorridente Mascherone di Berlusconi o il Qualunquismo di Salvini .
Mussolini stesso durante la guerra ammise privatamente con Ciano il Fallimento del Fascismo ; "
Quanto eravamo migliori nel 1914, duole ammetterlo ma è così".
Non mi esprimo sul tema che a volte meglio nulla cambi piuttosto che cambi in peggio. Può essere come può essere che a fare un passo indietro dopo se ne facciano due avanti. Di certo il potere di questa nazione è sempre stato fortunato ,ajutato dalle infinite divisioni interne (come del resto l'Europa attuale) e anche da una certa Vigliaccheria fisica e morale dei suoi cittadini.
F.F.