dsdifr ha scritto:ma parlate seriamente? Cioè, per voi davvero servire o colpire di rovescio sarebbe un gesto più difficile e meno naturale che tirare dentro un canestro, magari da sei-sette metri?
non riesco proprio a capacitarmi di come possiate pensarla così. Evidentemente dev'essere proprio soggettiva l'attitudine.
(più che altro è Nick che me lo fa pensare;
Back è solo geneticamente allergico a qualunque cosa venga da oltre Atlantico e il suo ruolo gli impone di parlarne male, lui non è obiettivo
)
Ripeto, io non parlo di giocar bene, diventare forte... parlo proprio del gesto-base: mandare di là dalla rete una pallina con una racchetta e spedire un pallone di mezzo chilo dentro un canestro messo a 3 metri d'altezza. Per uno che si accinge a farlo per la prima volta, secondo me non c'è proprio paragone, la seconda cosa è molto più difficile.
Non parliamo poi di colpire una palla con le mani e buttarla oltre una rete in un campo largo nove metri (alias pallavolo). Che ci vuole? Il difficile è farlo in modo che non ci schiaccino sopra; e quindi entra in gioco la bravura dell'avversario, come nel tennis.
Quello che voglio dire è che, a differenza degli sport con rete, Il basket ha questa prerogativa che lo distingue: prima ancora che con l'avversario devi vedertela con il canestro, che non è facile da centrare. Lo sci è l'estremo opposto rispetto al tennis o alla pallavolo (e al calcio): l'avversario non lo vedi proprio ed è tutta una sfida di tecnica contro il percorso.
Ah ma allora insisti eh.
Lascia perdere l'
antioltreoceano, intanto, che non c'entra una mazza. E anche le reductio ad absurdum.
Inannzitutto, va definito qual è il 'gesto base' dell'uno e dell'altro sport. Una delle grandi difficoltà nel tennis, oltre alla questione strutturale dell'attrezzo, che continuate bellamente ad ignorare
, sta nella coordinazione necessaria nel colpire
in movimento una pallina che ti arriva con certe caratteristiche di spin/velocità dipendenti dall'
avversario. Il quale ovviamente, tenterà di tutto per metterti in difficoltà. L'analogo nel basket? Boh, direi la presa al volo di un passaggio da parte di un
compagno di squadra che, in quanto tale ti faciliterà nello scopo, piuttosto che il contrario. Certo, in mezzo ci stanno quegli altri spilungoni fastidiosissimi che sgomitano a destra e a manca per impedirti di sopravvivere; ma per superare questa difficoltà che tipo di capacità 'tecnica' in senso stretto serve? Boh, ve lo chiedo. Qualcosa tipo i movimenti di un calciatore che deve scattare per liberarsi. Tecnica? Bah. Potenza atletica, spaventosa, questa, senza dubbio (torniamo al punto meno controverso: il complesso di tipo pornografico
); che altro? Al massimo, un po' di furbizia.
Se però vogliamo considerare come 'gesto base' un 'gesto statico' nei due sport, allora direi che dobbiamo considerare il servizio nel tennis (unico che non dipende dalla palla dell'avversario) e il tiro da fermo (tiro libero? Boh, fate voi) nel basket. Allora vedete subito, intanto, che quello che supponete ("uh, hai tutto un campo per buttare di là la pallina, capirai!") non vale: la pallina devi buttare
nel quadrato (e hai due possibilità, come nei tiri liberi, guarda un po'); e devi farlo per mezzo di un meccanismo, il servizio, che, obiettivamente, è molto complesso e infatti fa cadere in disperazione (prima o poi) qualunque praticante (ciao tubo, come va la spalla?
).