Libri sul tennis (biografie, autobiografie, saggi, ecc...)
Re: Libri sul tennis (biografie, autobiografie, saggi, ecc...)
Presi i libri di Pete e Gilbert, curioso di leggerli. Ovviamente in italiano, ma che ve lo dico a fare
Re: Libri sul tennis (biografie, autobiografie, saggi, ecc...)
Qualche biografia di giocatori spagnoli o sudamericani interessante?
Parlo di qualcosa scritto da uno spagnolo, vorrei leggerla in lingua originale.
Parlo di qualcosa scritto da uno spagnolo, vorrei leggerla in lingua originale.
balbysauro ha scritto:scusa nickognito, ma continui ad aggirare il punto
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Re: Libri sul tennis (biografie, autobiografie, saggi, ecc...)
NNick87 ha scritto:Qualche biografia di giocatori spagnoli o sudamericani interessante?
Parlo di qualcosa scritto da uno spagnolo, vorrei leggerla in lingua originale.
mh, bella domanda. Io ho letto un libro interessante 'el septimo game' di Salatino, non e' una biografia di un tennista solo, ma sul tennis sudamericano dice molto.
Per il resto non ho letto molto in spagnolo. Leggendo in rete vedo qualche libro potenzialmente interessante come 'manolo santana la raqueta indomable' (su amazon.es a pochissimo)
posso segnalarti un libro molto adatto a te. E' di Skarmeta, l' autore del postino di Neruda. Si chiama La velocidad del amor. E' scritto per me male, storia da poco, libro da poco, ma non in spagnolo complesso, e parla di un tipo di 52 anni e di una promessa del tennis 15enne.
Quindi, insomma, e' adatta al nostro futuro, come storia. Dovrei avere entrambi i libri a Firenze. A Ottobre al limite te li posso regalare, prima no, mi sa.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: Libri sul tennis (biografie, autobiografie, saggi, ecc...)
ah, mi e' appena arrivato
e tra poco avro'
e
e tra poco avro'
e
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Libri sul tennis (biografie, autobiografie, saggi, ecc...)
Ho trovato su Amazon a 7 euro, ed era tipo l'ultima copia. Era chiaramente un segno. In più l'ho pure pagato con una vecchia postepay che avevo scordato di avere e che evidentemente aveva sopra almeno 7 euro, altro segno.Nickognito ha scritto: posso segnalarti un libro molto adatto a te. E' di Skarmeta, l' autore del postino di Neruda. Si chiama La velocidad del amor. E' scritto per me male, storia da poco, libro da poco, ma non in spagnolo complesso, e parla di un tipo di 52 anni e di una promessa del tennis 15enne.
Gli altri son più difficili da reperire, mi sa. Comunque è ottimo, quello che cercavo, soprattutto il fatto non fosse in uno spagnolo complesso.
balbysauro ha scritto:scusa nickognito, ma continui ad aggirare il punto
Re: Libri sul tennis (biografie, autobiografie, saggi, ecc...)
Se vuoi leggere un libro in uno spagnolo non complesso, basta che aspetti ancora qualche anno e uscirà il libro di Nadal, ormai ritiratosi.NNick87 ha scritto: quello che cercavo, soprattutto il fatto non fosse in uno spagnolo complesso.
Il titolo lo immagino
"El mi tènis, no?"
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Re: Libri sul tennis (biografie, autobiografie, saggi, ecc...)
ok, ma e un libro bruttoNNick87 ha scritto:Ho trovato su Amazon a 7 euro, ed era tipo l'ultima copia. Era chiaramente un segno. In più l'ho pure pagato con una vecchia postepay che avevo scordato di avere e che evidentemente aveva sopra almeno 7 euro, altro segno.Nickognito ha scritto: posso segnalarti un libro molto adatto a te. E' di Skarmeta, l' autore del postino di Neruda. Si chiama La velocidad del amor. E' scritto per me male, storia da poco, libro da poco, ma non in spagnolo complesso, e parla di un tipo di 52 anni e di una promessa del tennis 15enne.
Gli altri son più difficili da reperire, mi sa. Comunque è ottimo, quello che cercavo, soprattutto il fatto non fosse in uno spagnolo complesso.
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Re: Libri sul tennis (biografie, autobiografie, saggi, ecc...)
Il mio libro di grammatica spagnola non lo definirei bello.Nickognito ha scritto:ok, ma e un libro bruttoNNick87 ha scritto:Ho trovato su Amazon a 7 euro, ed era tipo l'ultima copia. Era chiaramente un segno. In più l'ho pure pagato con una vecchia postepay che avevo scordato di avere e che evidentemente aveva sopra almeno 7 euro, altro segno.Nickognito ha scritto: posso segnalarti un libro molto adatto a te. E' di Skarmeta, l' autore del postino di Neruda. Si chiama La velocidad del amor. E' scritto per me male, storia da poco, libro da poco, ma non in spagnolo complesso, e parla di un tipo di 52 anni e di una promessa del tennis 15enne.
Gli altri son più difficili da reperire, mi sa. Comunque è ottimo, quello che cercavo, soprattutto il fatto non fosse in uno spagnolo complesso.
balbysauro ha scritto:scusa nickognito, ma continui ad aggirare il punto
Re: Libri sul tennis (biografie, autobiografie, saggi, ecc...)
Finito quello di Pete.maxredo ha scritto:Presi i libri di Pete e Gilbert, curioso di leggerli. Ovviamente in italiano, ma che ve lo dico a fare
Interessante, piacevole, ma niente di eccezionale.
Diciamo non al livello di Agassi e McEnroe ma subito dopo.
Molto meno dettagliato nei racconti dei match e negli episodi della vita privata degli altri due citati.
Molto incentrato sul suo essere "non personaggio"...abbastanza buonista, non parla quasi mai male di nessuno.
Sono a metà invece di Winning Ugly e per ora lo trovo abbastanza deludente...di "ugly" per ora c'è poco, molta tattica e psicologia, tutte cose intelligenti ma per chi conosce il tennis niente di nuovo.
Si legge volentieri eh, ma mi aspettavo di più.
Però sono a metà, attendo la fine per un giudizio definitivo.
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Re: Libri sul tennis (biografie, autobiografie, saggi, ecc...)
Hai imparato un sacco di cose allora, da Brad.maxredo ha scritto:
Sono a metà invece di Winning Ugly e per ora lo trovo abbastanza deludente...di "ugly" per ora c'è poco, molta tattica e psicologia, tutte cose intelligenti ma per chi conosce il tennis niente di nuovo.
Siamo tutti testimoni "Perchè ti chiamano Pilone?"
Re: Libri sul tennis (biografie, autobiografie, saggi, ecc...)
Nasty ha scritto:Hai imparato un sacco di cose allora, da Brad.maxredo ha scritto:
Sono a metà invece di Winning Ugly e per ora lo trovo abbastanza deludente...di "ugly" per ora c'è poco, molta tattica e psicologia, tutte cose intelligenti ma per chi conosce il tennis niente di nuovo.
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Re: Libri sul tennis (biografie, autobiografie, saggi, ecc...)
boh, per me gia' la rivelazione che io, ai tempi, sugli avversari di Agassi sapessi molto piu' di quanto sapeva Agassi stesso (ma non io, qualunque appassioanto mediocre), ci dice molto sulla professionalita' in questo sport, almeno ai tempi
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Re: Libri sul tennis (biografie, autobiografie, saggi, ecc...)
Nickognito ha scritto:boh, per me gia' la rivelazione che io, ai tempi, sugli avversari di Agassi sapessi molto piu' di quanto sapeva Agassi stesso (ma non io, qualunque appassioanto mediocre), ci dice molto sulla professionalita' in questo sport, almeno ai tempi
Va detto che, proababilmente, Agassi ai tempi era ampiamente sotto la media dei tennisti pro come conoscenza del circuito, avversari etc. Lendl secondo me era un filo diverso.
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Re: Libri sul tennis (biografie, autobiografie, saggi, ecc...)
certo, certo, pero' Gilbert, che pure esagerera', diceva che gli allenatori degli altri giocatori nonn li vedeva mai a vedersi le partite.
Ma, oh, alcuni giocano anche senza allenatore, eh.
Ma anche oggi molti giocatori non hanno idea con chi giocano quando vanno in campo. Non dico un top100 come faceva Agassi, ma uno nei 200, si, sicuro. Villo conosce i tennisti meglio di Federer e Nadal, a bassi livelli, nettamente.
Ma, oh, alcuni giocano anche senza allenatore, eh.
Ma anche oggi molti giocatori non hanno idea con chi giocano quando vanno in campo. Non dico un top100 come faceva Agassi, ma uno nei 200, si, sicuro. Villo conosce i tennisti meglio di Federer e Nadal, a bassi livelli, nettamente.
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Re: Libri sul tennis (biografie, autobiografie, saggi, ecc...)
intendiamoci, e' anche vero che forse qualcuno di mymag allenerebbe i Thunder in nba meglio di adesso, eh Forse no, ma con buoni assistenti e , diciamo, due anni di esperienza, forse si
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Re: Libri sul tennis (biografie, autobiografie, saggi, ecc...)
io credo che dipenda, in parte, dal fatto che il tennista deve giocare esclusivamente come sa e deve prescindere da come gioca l'avversario
se cambia schemi, sicuramente gioca peggio ed è più facile che perda
il solito problema della memoria muscolare e dei colpi tirati migliaia di volte uguali, sennò la palla non entra
e il solito problema che se pensi mentre stai giocando, quel centesimo di secondo perso in più ti fa sbagliare
se cambia schemi, sicuramente gioca peggio ed è più facile che perda
il solito problema della memoria muscolare e dei colpi tirati migliaia di volte uguali, sennò la palla non entra
e il solito problema che se pensi mentre stai giocando, quel centesimo di secondo perso in più ti fa sbagliare
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Re: Libri sul tennis (biografie, autobiografie, saggi, ecc...)
Gilbert pero' 'non la pensa proprio cosibalbysauro ha scritto:io credo che dipenda, in parte, dal fatto che il tennista deve giocare esclusivamente come sa e deve prescindere da come gioca l'avversario
se cambia schemi, sicuramente gioca peggio ed è più facile che perda
il solito problema della memoria muscolare e dei colpi tirati migliaia di volte uguali, sennò la palla non entra
e il solito problema che se pensi mentre stai giocando, quel centesimo di secondo perso in più ti fa sbagliare
Poi boh, non so, Federer contro Nadal a Parigi non so se cambiando schema e' 'piu' facile che perda. E, in ogni caso, se l' altro fa serve and volley o sta a fondo tu devi cambiare schema per forza, se uno tira la prima a 220 e un altro a 150 cambi schema per forza.
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Re: Libri sul tennis (biografie, autobiografie, saggi, ecc...)
Il fatto di cambiare schema non significa che ti vengano ugualmente bene. Credo fosse questo il discorso di balby.Nickognito ha scritto:Gilbert pero' 'non la pensa proprio cosibalbysauro ha scritto:io credo che dipenda, in parte, dal fatto che il tennista deve giocare esclusivamente come sa e deve prescindere da come gioca l'avversario
se cambia schemi, sicuramente gioca peggio ed è più facile che perda
il solito problema della memoria muscolare e dei colpi tirati migliaia di volte uguali, sennò la palla non entra
e il solito problema che se pensi mentre stai giocando, quel centesimo di secondo perso in più ti fa sbagliare
Poi boh, non so, Federer contro Nadal a Parigi non so se cambiando schema e' 'piu' facile che perda. E, in ogni caso, se l' altro fa serve and volley o sta a fondo tu devi cambiare schema per forza, se uno tira la prima a 220 e un altro a 150 cambi schema per forza.
balbysauro ha scritto:scusa nickognito, ma continui ad aggirare il punto
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Re: Libri sul tennis (biografie, autobiografie, saggi, ecc...)
Gilbert non la pensa così, e magari ha anche ragione.Nickognito ha scritto:Gilbert pero' 'non la pensa proprio cosibalbysauro ha scritto:io credo che dipenda, in parte, dal fatto che il tennista deve giocare esclusivamente come sa e deve prescindere da come gioca l'avversario
se cambia schemi, sicuramente gioca peggio ed è più facile che perda
il solito problema della memoria muscolare e dei colpi tirati migliaia di volte uguali, sennò la palla non entra
e il solito problema che se pensi mentre stai giocando, quel centesimo di secondo perso in più ti fa sbagliare
Poi boh, non so, Federer contro Nadal a Parigi non so se cambiando schema e' 'piu' facile che perda. E, in ogni caso, se l' altro fa serve and volley o sta a fondo tu devi cambiare schema per forza, se uno tira la prima a 220 e un altro a 150 cambi schema per forza.
Bollettieri no, però, direi
Lui insegna(va) a fregarsene del gioco altrui e andare avanti per la propria strada. Lo stesso fa(ceva) papà Williams, credo. Quindi a che serve guardare gli avversari, nella loro visione del gioco?
Agassi cosa avrebbe dovuto fare? Diventare un giocatore di s&v se dall'altra parte c'era uno che lo metteva sotto nel palleggio? difficile...
Naturalmente se l'avversario è più forte di dritto che di rovescio puoi cambiare qualche schema, cercare più i lungolinea che gli incrociati (banalizzo...), ma di questo un professionista si accorge, o dovrebbe accorgersi, dopo un game, senza bisogno di studiarsi l'avversario prima.
Anche perchè magari ti capita il Federer di ieri contro Tsonga che di dritto è stato una miniera di punti persi, nonostante quello sia il suo colpo migliore.
Più in generale un giocatore di pressione ragiona in termini offensivi, di controllo del gioco, non difensivi, pensando a quando è in difficoltà.
per questo, credo, non gli interessa più di tanto come gioca l'avversario: sa, o crede di sapere, che il massimo lo ottiene giocando a modo suo
se cambia perde comunque, perchè gioca come non è abituato a fare
Federer cambiando schema avrebbe perso lo stesso, ma tanto una percentuale maggiore del 100% (di sconfitta) non esiste
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Re: Libri sul tennis (biografie, autobiografie, saggi, ecc...)
NNick87 ha scritto:Il fatto di cambiare schema non significa che ti vengano ugualmente bene. Credo fosse questo il discorso di balby.Nickognito ha scritto:Gilbert pero' 'non la pensa proprio cosibalbysauro ha scritto:io credo che dipenda, in parte, dal fatto che il tennista deve giocare esclusivamente come sa e deve prescindere da come gioca l'avversario
se cambia schemi, sicuramente gioca peggio ed è più facile che perda
il solito problema della memoria muscolare e dei colpi tirati migliaia di volte uguali, sennò la palla non entra
e il solito problema che se pensi mentre stai giocando, quel centesimo di secondo perso in più ti fa sbagliare
Poi boh, non so, Federer contro Nadal a Parigi non so se cambiando schema e' 'piu' facile che perda. E, in ogni caso, se l' altro fa serve and volley o sta a fondo tu devi cambiare schema per forza, se uno tira la prima a 220 e un altro a 150 cambi schema per forza.
certo
sono rarissimi i giocatori che hanno un piano B accettabile
la maggior parte di loro magari ci prova, ma se le cose vanno male (e vanno male quasi sempre) torna al piano A, sperando che qualcosa cambi nel gioco dell'avversario, che perda sicurezza in un colpo, che si stanchi, che si faccia male
chi sta perdendo sta attaccato alla partita, perchè sono certamente molte di più le partite che hanno cambiato padrone per il calo di chi sta vincendo che quelle che lo hanno fatto per l'alzarsi del livello di chi la sta perdendo
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Re: Libri sul tennis (biografie, autobiografie, saggi, ecc...)
insomma, in pratica stai dicendo che la tattica nel tennis non e' poco sviluppata o poco importante, proprio vale piu' o meno zero. No, mi sembra eccessivo. Anzi, proprio falso. E soprattutto a bassi livelli eh, ci sono giocatori che magari vanno in crisi ogni volta che gli giochi il rovescio in back o cabi ritmo, ci sono giocatrici che perdono se giochi solo moonball, e parlo di alti livelli eh.
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Re: Libri sul tennis (biografie, autobiografie, saggi, ecc...)
non ho detto di essere d'accordoNickognito ha scritto:insomma, in pratica stai dicendo che la tattica nel tennis non e' poco sviluppata o poco importante, proprio vale piu' o meno zero. No, mi sembra eccessivo. Anzi, proprio falso. E soprattutto a bassi livelli eh, ci sono giocatori che magari vanno in crisi ogni volta che gli giochi il rovescio in back o cabi ritmo, ci sono giocatrici che perdono se giochi solo moonball, e parlo di alti livelli eh.
ho detto che alcune scuole tennistiche insegnano questo, o comunque danno pochissima importanza alla tattica
e naturalmente parlo di professionisti
a backhand lo so che gli devo giocare un toppone sul dritto per vincere facile
Re: Libri sul tennis (biografie, autobiografie, saggi, ecc...)
Son due visioni abbastanza antitetiche del tennis. Certo per concentrarsi solo sul proprio gioco devono essersi degli elementi che ti differenziano dall'avversario, in cui sei migliore. Agassi rispondeva come nessuno anticipava come pochissimi, in quel caso che devi fare se non concentrarti sul tuo gioco. Non so un Karlovic quando si è preoccupato di mettere in campo la prima alla massima velocità possibile è sostanzialmente a posto.
Anche secondo me la tattica è sopravvalutata, ma d'altronde credo che la compatibità incida più di quello che pensa la maggior parte delle persone.
Anche secondo me la tattica è sopravvalutata, ma d'altronde credo che la compatibità incida più di quello che pensa la maggior parte delle persone.
balbysauro ha scritto:scusa nickognito, ma continui ad aggirare il punto
Re: Libri sul tennis (biografie, autobiografie, saggi, ecc...)
La filosofia Bollettieri è ormai sorpassatissima ed è fra l'altro una delle ragioni del declino USA.
Fregarsene del gioco avversario è una follia, ovvio che si cerca di imporre il proprio, ma lo si impone in relazione a cosa sá far bene o male l'avversario, per cui hai un modulo da applicare usando una strategia che si adatta a chi hai di fronte.
Gilbert scrive cose intelligenti che ormai son diventate patrimonio dei tennisti anche di basso livello, non ha scritto nessuna novità, vero, ma ha divulgato ció che avresti appreso solo frequentando scuole importanti.
Poi peró giocare alla Gilbert non è corretto, vá filtrato solo ció che è tua attitudine applicare.
Fregarsene del gioco avversario è una follia, ovvio che si cerca di imporre il proprio, ma lo si impone in relazione a cosa sá far bene o male l'avversario, per cui hai un modulo da applicare usando una strategia che si adatta a chi hai di fronte.
Gilbert scrive cose intelligenti che ormai son diventate patrimonio dei tennisti anche di basso livello, non ha scritto nessuna novità, vero, ma ha divulgato ció che avresti appreso solo frequentando scuole importanti.
Poi peró giocare alla Gilbert non è corretto, vá filtrato solo ció che è tua attitudine applicare.
approccio concreto e pragmatico, frutto di esperienze, anche pesanti, maturate sul campo in contrapposizione con l'attitudine salottiera di questi utenti, perfettamente in linea con tanto mondo internettiano fatto di presunti esperti da tastiera. (cit.)
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Re: Libri sul tennis (biografie, autobiografie, saggi, ecc...)
beh, no questo lo dicevo io, tu hai risposto che non la insegna(va)no perche' non servebalbysauro ha scritto:
ho detto che alcune scuole tennistiche insegnano questo, o comunque danno pochissima importanza alla tattica
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Re: Libri sul tennis (biografie, autobiografie, saggi, ecc...)
E quindi si torna al punto di partenza, prima devi pensare al tuo gioco.ciccio ha scritto: Poi peró giocare alla Gilbert non è corretto, vá filtrato solo ció che è tua attitudine applicare.
balbysauro ha scritto:scusa nickognito, ma continui ad aggirare il punto
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Re: Libri sul tennis (biografie, autobiografie, saggi, ecc...)
e comunque agassi non conosceva i giocatori penso semplicemente perche' era un fighetto montato che pensava di schiantare tutti fregandosene di come giocavano, non penso che lo facesse per una scuola di pensiero.
Ma, insomma, l; altro giorno ho visto vincere Dlouhy. Beh, se sei, boh, un 200 del mondo, e ti trovi davanti uno che a volte serve a 210, a volte piano, fa due palle corte a game, un terzo delle volte fa serve and volley, ha 40 anni e corre pianissimo, boh, non penso che, se non lo conosci, ci metti un game a capire e adattarti, ne' penso che nessun maestro dica al 200 del mondo 'la mia scuola di pensiero e' fregartene di come gioca lui'.
Io boh, prendiamo questo challenger di cui sto parlando. A me in questi tornei (come in diversi tornei juniores), capita spesso di essere l' unico spettatore. Oppure che soltanto la ragazza, o mamma, o allenatore di chi sta giocando e' presente. E' del tutto normale ch tizio, o l' allenatore di tizio, che aspetta il vincente di quel match al prossimo turno, non vada a vedere quel match. E no lo trasmette la tv, quindi non lo vede proprio. Non serve vederlo? Per me serve abbastanza, spesso questi giocatori variano il loro stato di forma e tipo di gioco davvero di molto nell' arco di un anno. E ovviamente non esiste un terzo osservatore, mica uno si paga un osservatore per gli avversari da challenger. Nel basket tra un po' mandano un osservatore durante un amichevole con il Foligno
Ma, insomma, l; altro giorno ho visto vincere Dlouhy. Beh, se sei, boh, un 200 del mondo, e ti trovi davanti uno che a volte serve a 210, a volte piano, fa due palle corte a game, un terzo delle volte fa serve and volley, ha 40 anni e corre pianissimo, boh, non penso che, se non lo conosci, ci metti un game a capire e adattarti, ne' penso che nessun maestro dica al 200 del mondo 'la mia scuola di pensiero e' fregartene di come gioca lui'.
Io boh, prendiamo questo challenger di cui sto parlando. A me in questi tornei (come in diversi tornei juniores), capita spesso di essere l' unico spettatore. Oppure che soltanto la ragazza, o mamma, o allenatore di chi sta giocando e' presente. E' del tutto normale ch tizio, o l' allenatore di tizio, che aspetta il vincente di quel match al prossimo turno, non vada a vedere quel match. E no lo trasmette la tv, quindi non lo vede proprio. Non serve vederlo? Per me serve abbastanza, spesso questi giocatori variano il loro stato di forma e tipo di gioco davvero di molto nell' arco di un anno. E ovviamente non esiste un terzo osservatore, mica uno si paga un osservatore per gli avversari da challenger. Nel basket tra un po' mandano un osservatore durante un amichevole con il Foligno
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Re: Libri sul tennis (biografie, autobiografie, saggi, ecc...)
Due o tre estati fa mio cugino ha ricevuto una telefonata da Pianigiani, il quale gli chiedeva di andare a seguire delle amichevoli del Montenegro, in Montenegro, stradine sterrate, palestre scolastiche, però c'era un'osservatore per l'Italia.
Fu allora che mi parlo' della massa montagnosa che prende il nome di Nikola Pekovic, me ne parlo' quasi spaventato, dalla mole. Poi se sei in una Palestrina da 100 spettatori lo vedi da vicino, l'immenso gigante.
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Re: Libri sul tennis (biografie, autobiografie, saggi, ecc...)
Sui libri postati da Cristiano direi che per interesse vanno in scala inversa, quello sul professionismo direi molto interessante, Forest Hills per rimpiangere quando vi erano gli americani , quello su Borg e Mac mah, per me Fowley ha già scritto tutto.
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“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: Libri sul tennis (biografie, autobiografie, saggi, ecc...)
leggendo le prime pagine di ognuno Short Circuit il migliore, si', come impressione.
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Re: Libri sul tennis (biografie, autobiografie, saggi, ecc...)
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: Libri sul tennis (biografie, autobiografie, saggi, ecc...)
e' un amico e e' stato la base per una ricerca sulla stori adelle classifich eche ho pubblicato con il mio libro sui risultati dello slam.
ha anche il file che ha usato per standere le classifiche. ha fatto un lavoro pazzesco.
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Re: Libri sul tennis (biografie, autobiografie, saggi, ecc...)
sono usciti ben due libri su Tilden in italia, dopo la traduzione di "terribile splendore" che aveva tilden come coprotagonista.
uno riguarda tilden come personaggio e come codificatore della tecnica tennistica “Il Codice del Tennis”, e l'altro e' una raccolta di tre libri tecnici di tilden traditti in italiano.
uno riguarda tilden come personaggio e come codificatore della tecnica tennistica “Il Codice del Tennis”, e l'altro e' una raccolta di tre libri tecnici di tilden traditti in italiano.
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Re: Libri sul tennis (biografie, autobiografie, saggi, ecc...)
Dove sono reperibili, Alessandro?
F.F.
Per inciso, pagherei di tasca mia una traduzione italica della biografia di Deford relativa a Big Bill
F.F.
Per inciso, pagherei di tasca mia una traduzione italica della biografia di Deford relativa a Big Bill
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: Libri sul tennis (biografie, autobiografie, saggi, ecc...)
se mi paghi, la faccio ehJohnny Rex ha scritto:Dove sono reperibili, Alessandro?
F.F.
Per inciso, pagherei di tasca mia una traduzione italica della biografia di Deford relativa a Big Bill
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Libri sul tennis (biografie, autobiografie, saggi, ecc...)
Di preciso dove ti rifornisci?Nickognito ha scritto:mentre se compri che so, winning ugly + the game di kramer, piu' style and stylists di metzler, piu; a terrible splendor su von cramm, piu; la biografia di budge, piu; quella di vines,tutto insieme spendi 20 sterline e ti arriva a casa.
balbysauro ha scritto:scusa nickognito, ma continui ad aggirare il punto
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Re: Libri sul tennis (biografie, autobiografie, saggi, ecc...)
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Re: Libri sul tennis (biografie, autobiografie, saggi, ecc...)
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: Libri sul tennis (biografie, autobiografie, saggi, ecc...)
Arrivate le autobiografie di Cash, Bahrami e Nastase.
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Re: Libri sul tennis (biografie, autobiografie, saggi, ecc...)
Pensavo si parlasse de "Il diavolo vince a Wimbledon"
"C’è gente che magari sa scrivere, scrive e pubblica sui forum quello che scrive, ma non sa assolutamente leggere..."
(paoolino parafrasando Sciascia)
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