Un piccolo passo per l'uomo, un grande passo per l'umanità
- balbysauro
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Re: Un piccolo passo per l'uomo, un grande passo per l'umanità
speriamo trovino una colonnina di ricarica
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Re: Un piccolo passo per l'uomo, un grande passo per l'umanità
balbysauro ha scritto:speriamo trovino una colonnina di ricarica
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Re: Un piccolo passo per l'uomo, un grande passo per l'umanità
Magari trovano anche un autostoppista che gli farà da guidabalbysauro ha scritto:speriamo trovino una colonnina di ricarica
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
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dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
- balbysauro
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Re: Un piccolo passo per l'uomo, un grande passo per l'umanità
per me è 42Ombra84 ha scritto:Magari trovano anche un autostoppista che gli farà da guidabalbysauro ha scritto:speriamo trovino una colonnina di ricarica
Re: Un piccolo passo per l'uomo, un grande passo per l'umanità
dicono tutti che è un evento storico nell'ambito uomo&spazio perché sancisce l'inizio di una nuova era: costi drammaticamente abbattuti (liberandosi cosí risorse pubbliche da investire nell'esplorazione e ricerca spaziale) e nascita di un'economia applicata alle attività nello spazio, ora potenzialmente redditizie. Insomma, il primo passo verso il contesto tipo di tutte le storie di fantascienza ambientate fuori dalla Terra (verso cui guarda chiaramente la nuova estetica delle tute e dell'interno della capsula)uglygeek ha scritto:Scusate l'ignoranza, ma qual'e' l'impresa? Gagarin ando' in orbita nel 1961...
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
Re: Un piccolo passo per l'uomo, un grande passo per l'umanità
Ma questo volo non e' stato finanziato anche dalla Nasa con soldi pubblici?Rosewall ha scritto:dicono tutti che è un evento storico nell'ambito uomo&spazio perché sancisce l'inizio di una nuova era: costi drammaticamente abbattuti (liberandosi cosí risorse pubbliche da investire nell'esplorazione e ricerca spaziale) e nascita di un'economia applicata alle attività nello spazio, ora potenzialmente redditizie. Insomma, il primo passo verso il contesto tipo di tutte le storie di fantascienza ambientate fuori dalla Terra (verso cui guarda chiaramente la nuova estetica delle tute e dell'interno della capsula)uglygeek ha scritto:Scusate l'ignoranza, ma qual'e' l'impresa? Gagarin ando' in orbita nel 1961...
Il progresso e' lo stato che paga miliardi a Musk per andare nello spazio invece di spendere miliardi per andare nello spazio? E' un progresso per il conto in banca di Musk, non c'e' dubbio, ma per l'umanita'?
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Re: Un piccolo passo per l'uomo, un grande passo per l'umanità
Da quanto mi spiegava un mio amico, la nasa non ha più vettori per mandare l'uomo in orbita da una decina di anni e stava pagando i russi (e neanche poco) per collaborare con le loro missioni. Nel frattempo, ha deciso di partecipare al finanziamento di space x (ma probabilmente anche di altre compagnie) per fare in modo che investissero in r&d sui viaggi spaziali al fine di abbattere i costi per singolo viaggio nel giro di una decina d'anni, visto che ogni "passaggio" di astronauti americani sulla soyuz costava circa 80 milioni di dollari a botta. Permettere lo sviluppo "commerciale" di viaggi spaziali, che potrebbe portare ad un turismo e ad un utilizzo privato dei voli (con le conseguenze che citava rosewall) pertanto massimizzando i costi degli shuttle e permettendo alla nasa di allocare le risorse che prima andavano nella costruzione dei razzi più ampiamente sulle questioni che interessano loro in ambito ricerca.uglygeek ha scritto:Ma questo volo non e' stato finanziato anche dalla Nasa con soldi pubblici?Rosewall ha scritto:dicono tutti che è un evento storico nell'ambito uomo&spazio perché sancisce l'inizio di una nuova era: costi drammaticamente abbattuti (liberandosi cosí risorse pubbliche da investire nell'esplorazione e ricerca spaziale) e nascita di un'economia applicata alle attività nello spazio, ora potenzialmente redditizie. Insomma, il primo passo verso il contesto tipo di tutte le storie di fantascienza ambientate fuori dalla Terra (verso cui guarda chiaramente la nuova estetica delle tute e dell'interno della capsula)uglygeek ha scritto:Scusate l'ignoranza, ma qual'e' l'impresa? Gagarin ando' in orbita nel 1961...
Il progresso e' lo stato che paga miliardi a Musk per andare nello spazio invece di spendere miliardi per andare nello spazio? E' un progresso per il conto in banca di Musk, non c'e' dubbio, ma per l'umanita'?
A lot of people say, "Yeah, I like Dennis Rodman," but they don't really mean that. I'm a big Dennis Rodman fan. I've been a Rodman fan since 1998 when he was in all his controversy, so that's never going to change.
Re: Un piccolo passo per l'uomo, un grande passo per l'umanità
Ogni volta che un uomo alza il naso per guardare un qualcosa che finisce anche solo in orbita bassa, è un progresso per l'umanità.uglygeek ha scritto: E' un progresso per il conto in banca di Musk, non c'e' dubbio, ma per l'umanita'?
Re: Un piccolo passo per l'uomo, un grande passo per l'umanità
Lo so, la Nasa ha cancellato il programma Space Shuttle dopo il disastro del Columbia nel 2003. Poi i voli sono proseguiti per diversi anni per gli impegni presi per la Stazione Spaziale Internazionale, ma si era capito che il progetto era tecnicamente sbagliato, troppo costoso e la Nasa dopo il 2011 si e' trovata a dover dipendere in tutto dai russi.pocaluce ha scritto:Da quanto mi spiegava un mio amico, la nasa non ha più vettori per mandare l'uomo in orbita da una decina di anni e stava pagando i russi (e neanche poco) per collaborare con le loro missioni. Nel frattempo, ha deciso di partecipare al finanziamento di space x (ma probabilmente anche di altre compagnie) per fare in modo che investissero in r&d sui viaggi spaziali al fine di abbattere i costi per singolo viaggio nel giro di una decina d'anni, visto che ogni "passaggio" di astronauti americani sulla soyuz costava circa 80 milioni di dollari a botta. Permettere lo sviluppo "commerciale" di viaggi spaziali, che potrebbe portare ad un turismo e ad un utilizzo privato dei voli (con le conseguenze che citava rosewall) pertanto massimizzando i costi degli shuttle e permettendo alla nasa di allocare le risorse che prima andavano nella costruzione dei razzi più ampiamente sulle questioni che interessano loro in ambito ricerca.uglygeek ha scritto:Ma questo volo non e' stato finanziato anche dalla Nasa con soldi pubblici?Rosewall ha scritto: dicono tutti che è un evento storico nell'ambito uomo&spazio perché sancisce l'inizio di una nuova era: costi drammaticamente abbattuti (liberandosi cosí risorse pubbliche da investire nell'esplorazione e ricerca spaziale) e nascita di un'economia applicata alle attività nello spazio, ora potenzialmente redditizie. Insomma, il primo passo verso il contesto tipo di tutte le storie di fantascienza ambientate fuori dalla Terra (verso cui guarda chiaramente la nuova estetica delle tute e dell'interno della capsula)
Il progresso e' lo stato che paga miliardi a Musk per andare nello spazio invece di spendere miliardi per andare nello spazio? E' un progresso per il conto in banca di Musk, non c'e' dubbio, ma per l'umanita'?
Quindi e' positivo se i privati partecipano alla ricerca: da quanto ho capito quello che c'e' davvero di diverso in SpaceX e' che i costi per un lancio sono si' esorbitanti ma non astronomici (pun intended ), ed e' un passo decisivo verso lo sviluppo commerciale di voli spaziali.
Da qui al turismo spaziale il passo e' lungo: credo che gli sviluppi commerciali saranno altri, almeno inizialmente. Un viaggio spaziale sottopone il corpo umano a stress considerevole, richiede mesi di allenamento e salute perfetta e quindi rimarra' impossibile per molti anni per buona parte della popolazione. Poi un lancio costa comunque ancora decine di milioni di dollari, e c'e' posto per mezza dozzina di persone, quindi il biglietto sara' caro.
Io parlavo pero' piu' da un punto di vista tecnico: costera' anche meno il volo di Musk, ma non fa nulla che non si facesse gia' prima, decenni fa. Se non sbaglio al ritorno atterrano in mare, come ai tempi di Gagarin. La propulsione e' ancora basata su razzi con propellente liquido. Se non altro a differenza dello Shuttle qui c'e' un meccanismo di espulsione della capsula con gli astronauti, in caso di emergenza.
Ultima modifica di uglygeek il dom mag 31, 2020 7:00 pm, modificato 1 volta in totale.
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Re: Un piccolo passo per l'uomo, un grande passo per l'umanità
uglygeek ha scritto:Io parlavo pero' piu' da un punto di vista tecnico: costera' anche meno il volo di Musk, ma non fa nulla che non si facesse gia' prima, decenni fa. Se non sbaglio al ritorno atterrano in mare, come ai tempi di Gagarin. La propulsione e' ancora basata su razzi con propellente liquido. Se non altro a differenza dello Shuttle qui c'e' un meccanismo di espulsione della capsula con gli astronauti, in caso di emergenza.
Basta?
Re: Un piccolo passo per l'uomo, un grande passo per l'umanità
E' un risparmio, si'. Non e' che cambi moltissimo pero'.Gios ha scritto:uglygeek ha scritto:Io parlavo pero' piu' da un punto di vista tecnico: costera' anche meno il volo di Musk, ma non fa nulla che non si facesse gia' prima, decenni fa. Se non sbaglio al ritorno atterrano in mare, come ai tempi di Gagarin. La propulsione e' ancora basata su razzi con propellente liquido. Se non altro a differenza dello Shuttle qui c'e' un meccanismo di espulsione della capsula con gli astronauti, in caso di emergenza.
Basta?
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Re: Un piccolo passo per l'uomo, un grande passo per l'umanità
Fai tu: supponi di essere a Torino e di volere fare il fine settimana al Sestriere, ma non hai tanta voglia, in fondo. Ma poi ti decidi, prendi la macchina, arrivi, fai qualche bella passeggiata, rientri felice a Torino, parcheggi, metti a posto la sacca coi vestiti, poi ti armi un momento, smonti il motore e lo lanci in giardino, telefoni al meccanico e gli dici di recuperarti un motore nuovo, e lui ti dice "ah sei stato al Sestriere?" e gli dici che ti andava proprio.uglygeek ha scritto:E' un risparmio, si'. Non e' che cambi moltissimo pero'.Gios ha scritto:uglygeek ha scritto:Io parlavo pero' piu' da un punto di vista tecnico: costera' anche meno il volo di Musk, ma non fa nulla che non si facesse gia' prima, decenni fa. Se non sbaglio al ritorno atterrano in mare, come ai tempi di Gagarin. La propulsione e' ancora basata su razzi con propellente liquido. Se non altro a differenza dello Shuttle qui c'e' un meccanismo di espulsione della capsula con gli astronauti, in caso di emergenza.
Basta?
Poi un giorno ti dicono che hanno inventato una macchina che non è che tutte le volti che fai un viaggietto un po' più lungo devi cambiare il motore.
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Re: Un piccolo passo per l'uomo, un grande passo per l'umanità
Non so voi, ma per me i dei due razzi che come due ballerini su un valzer di Strauss toccano il suolo in contemporanea sono belli come un quadro di Poussin, come un distico di Ovidio, come il corpo di Scarlett.
Re: Un piccolo passo per l'uomo, un grande passo per l'umanità
Si' tanto geek non sono piu' forse. Pero', insomma... il paragone e' sbagliato. Diciamo che prima quando volevi andare al Sestriere prendevi una macchina che buttava via il motore durante il viaggio, proprio come se non esistesse piu'. Ora il miglioramento e' quando vai al Sestriere il motore prende e torna a casa da solo durante il viaggio. Poi tu ti trovi al Sestriere senza motore e devi tornare con altri mezzi, magari paracadutato su Piazza San Carlo. Per avere l'equivalente della macchina che ti porta da A a B e poi da B a C e poi da C ad A ce ne vuole, eh...Gios ha scritto:Fai tu: supponi di essere a Torino e di volere fare il fine settimana al Sestriere, ma non hai tanta voglia, in fondo. Ma poi ti decidi, prendi la macchina, arrivi, fai qualche bella passeggiata, rientri felice a Torino, parcheggi, metti a posto la sacca coi vestiti, poi ti armi un momento, smonti il motore e lo lanci in giardino, telefoni al meccanico e gli dici di recuperarti un motore nuovo, e lui ti dice "ah sei stato al Sestriere?" e gli dici che ti andava proprio.uglygeek ha scritto:E' un risparmio, si'. Non e' che cambi moltissimo pero'.Gios ha scritto:
Basta?
Poi un giorno ti dicono che hanno inventato una macchina che non è che tutte le volti che fai un viaggietto un po' più lungo devi cambiare il motore.
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Torno a ripetere, non voglio minimizzare l'importanza di recuperare i razzi, ma a parte il fatto che recuperano i razzi, la missione e' troppo simile a quella di Gagarin, 1961. Siamo nel 2020, cavolo.
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Re: Un piccolo passo per l'uomo, un grande passo per l'umanità
evidentemente la missione di Gagarin non ha mai avuto luogo, svegliaaaa!!!uglygeek ha scritto:Torno a ripetere, non voglio minimizzare l'importanza di recuperare i razzi, ma a parte il fatto che recuperano i razzi, la missione e' troppo simile a quella di Gagarin, 1961. Siamo nel 2020, cavolo.
Re: Un piccolo passo per l'uomo, un grande passo per l'umanità
È sbagliato anche il tuo. Quando decidi di andare al Sestriere sai che per tornare dovrai paracadutarti su Piazza San Carlo.uglygeek ha scritto:Si' tanto geek non sono piu' forse. Pero', insomma... il paragone e' sbagliato. Diciamo che prima quando volevi andare al Sestriere prendevi una macchina che buttava via il motore durante il viaggio, proprio come se non esistesse piu'. Ora il miglioramento e' quando vai al Sestriere il motore prende e torna a casa da solo durante il viaggio. Poi tu ti trovi al Sestriere senza motore e devi tornare con altri mezzi, magari paracadutato su Piazza San Carlo. Per avere l'equivalente della macchina che ti porta da A a B e poi da B a C e poi da C ad A ce ne vuole, eh...Gios ha scritto:Fai tu: supponi di essere a Torino e di volere fare il fine settimana al Sestriere, ma non hai tanta voglia, in fondo. Ma poi ti decidi, prendi la macchina, arrivi, fai qualche bella passeggiata, rientri felice a Torino, parcheggi, metti a posto la sacca coi vestiti, poi ti armi un momento, smonti il motore e lo lanci in giardino, telefoni al meccanico e gli dici di recuperarti un motore nuovo, e lui ti dice "ah sei stato al Sestriere?" e gli dici che ti andava proprio.uglygeek ha scritto: E' un risparmio, si'. Non e' che cambi moltissimo pero'.
Poi un giorno ti dicono che hanno inventato una macchina che non è che tutte le volti che fai un viaggietto un po' più lungo devi cambiare il motore.
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Torno a ripetere, non voglio minimizzare l'importanza di recuperare i razzi, ma a parte il fatto che recuperano i razzi, la missione e' troppo simile a quella di Gagarin, 1961. Siamo nel 2020, cavolo.
Ma questa volta tornato a casa dovrai solo ricomprare un’altro paracadute perché la macchina è già in garage.
Mi pare la definizione di progresso.
balbysauro ha scritto:scusa nickognito, ma continui ad aggirare il punto
Re: Un piccolo passo per l'uomo, un grande passo per l'umanità
Era un paragone, non un'allegoria con elementi univoci, dai
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Re: Un piccolo passo per l'uomo, un grande passo per l'umanità
Boh, tutto è progresso.
Detto questo, elencatemi le persone che hanno reso il telefono fruibile per tutti, i voli più accessibili, i viaggi in nave Europa America più convenienti, e paragonateli a Cristoforo Colombo e soci.
Nello spazio, il progresso è stato andarci. Si ricorderà anche qualcuno che possa offrire voli spaziali accessibili per le vacanze della classe media. I progressi intermedi del tutto dimenticabili.
Devo anche dire, nel mio piccolo, che quando abbiamo lanciato il nostro razzo la diretta sul mega schermo in ufficio io pensavo a mangiarmi i biscotti, il mio entusiasmo è relativo
Detto questo, elencatemi le persone che hanno reso il telefono fruibile per tutti, i voli più accessibili, i viaggi in nave Europa America più convenienti, e paragonateli a Cristoforo Colombo e soci.
Nello spazio, il progresso è stato andarci. Si ricorderà anche qualcuno che possa offrire voli spaziali accessibili per le vacanze della classe media. I progressi intermedi del tutto dimenticabili.
Devo anche dire, nel mio piccolo, che quando abbiamo lanciato il nostro razzo la diretta sul mega schermo in ufficio io pensavo a mangiarmi i biscotti, il mio entusiasmo è relativo
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Un piccolo passo per l'uomo, un grande passo per l'umanità
In realta' il paragone di Gios con il motore era piu' preciso, i razzi sono solo il propulsore. Poi si', se torni a Torino te li ritrovi in garage. Ma intanto il prossimo viaggio al Sestriere ti costa comunque una quarantina di milioni di euro, tra carburante, preparazione e tutto il resto. E' progresso ma e' un progresso molto lento.NNick87 ha scritto:È sbagliato anche il tuo. Quando decidi di andare al Sestriere sai che per tornare dovrai paracadutarti su Piazza San Carlo.uglygeek ha scritto:Si' tanto geek non sono piu' forse. Pero', insomma... il paragone e' sbagliato. Diciamo che prima quando volevi andare al Sestriere prendevi una macchina che buttava via il motore durante il viaggio, proprio come se non esistesse piu'. Ora il miglioramento e' quando vai al Sestriere il motore prende e torna a casa da solo durante il viaggio. Poi tu ti trovi al Sestriere senza motore e devi tornare con altri mezzi, magari paracadutato su Piazza San Carlo. Per avere l'equivalente della macchina che ti porta da A a B e poi da B a C e poi da C ad A ce ne vuole, eh...Gios ha scritto:
Fai tu: supponi di essere a Torino e di volere fare il fine settimana al Sestriere, ma non hai tanta voglia, in fondo. Ma poi ti decidi, prendi la macchina, arrivi, fai qualche bella passeggiata, rientri felice a Torino, parcheggi, metti a posto la sacca coi vestiti, poi ti armi un momento, smonti il motore e lo lanci in giardino, telefoni al meccanico e gli dici di recuperarti un motore nuovo, e lui ti dice "ah sei stato al Sestriere?" e gli dici che ti andava proprio.
Poi un giorno ti dicono che hanno inventato una macchina che non è che tutte le volti che fai un viaggietto un po' più lungo devi cambiare il motore.
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Torno a ripetere, non voglio minimizzare l'importanza di recuperare i razzi, ma a parte il fatto che recuperano i razzi, la missione e' troppo simile a quella di Gagarin, 1961. Siamo nel 2020, cavolo.
Ma questa volta tornato a casa dovrai solo ricomprare un’altro paracadute perché la macchina è già in garage.
Mi pare la definizione di progresso.
Tra l'altro non e' che stiamo parlando di andare su Marte, la ISS orbita a 400km di altitudine. 400 km sono molto di piu' dei 10km di altitudine di un volo di linea, ma non moltissimi di piu'; e' la distanza tra Pisa e il Sestriere di cui sopra. Siamo sempre li' che saltelliamo attorno alla crosta terrestre e parliamo di voli spaziali.
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Re: Un piccolo passo per l'uomo, un grande passo per l'umanità
Ok non sei un geek!uglygeek ha scritto:In realta' il paragone di Gios con il motore era piu' preciso, i razzi sono solo il propulsore. Poi si', se torni a Torino te li ritrovi in garage. Ma intanto il prossimo viaggio al Sestriere ti costa comunque una quarantina di milioni di euro, tra carburante, preparazione e tutto il resto. E' progresso ma e' un progresso molto lento.NNick87 ha scritto:È sbagliato anche il tuo. Quando decidi di andare al Sestriere sai che per tornare dovrai paracadutarti su Piazza San Carlo.uglygeek ha scritto: Si' tanto geek non sono piu' forse. Pero', insomma... il paragone e' sbagliato. Diciamo che prima quando volevi andare al Sestriere prendevi una macchina che buttava via il motore durante il viaggio, proprio come se non esistesse piu'. Ora il miglioramento e' quando vai al Sestriere il motore prende e torna a casa da solo durante il viaggio. Poi tu ti trovi al Sestriere senza motore e devi tornare con altri mezzi, magari paracadutato su Piazza San Carlo. Per avere l'equivalente della macchina che ti porta da A a B e poi da B a C e poi da C ad A ce ne vuole, eh...
Torno a ripetere, non voglio minimizzare l'importanza di recuperare i razzi, ma a parte il fatto che recuperano i razzi, la missione e' troppo simile a quella di Gagarin, 1961. Siamo nel 2020, cavolo.
Ma questa volta tornato a casa dovrai solo ricomprare un’altro paracadute perché la macchina è già in garage.
Mi pare la definizione di progresso.
Tra l'altro non e' che stiamo parlando di andare su Marte, la ISS orbita a 400km di altitudine. 400 km sono molto di piu' dei 10km di altitudine di un volo di linea, ma non moltissimi di piu'; e' la distanza tra Pisa e il Sestriere di cui sopra. Siamo sempre li' che saltelliamo attorno alla crosta terrestre e parliamo di voli spaziali.
Re: Un piccolo passo per l'uomo, un grande passo per l'umanità
Forse ho visto troppi film di fantascienza, ma vedete, 60 anni dopo Gagarin siamo ancora li' a dover utilizzare razzi con 500 tonnellate di propellente liquido per andare in orbita, a circa 400km dalla superficie. E la consideriamo anche un impresa, perche' di fatto per dieci anni avevamo deciso che anche questo era troppo difficile per noi e non eravamo capaci.
Puoi rendere il volo piu' economico, puoi riutilizzare il riutilizzabile, ma cosi' piu' di tanto non puoi fare. Ormai sappiamo come mettere satelliti in orbita, abbiamo anche una piccola stazione orbitante, ma con questa tecnologia non possiamo fare molto di piu', anche andare su Marte sembra un'impresa improbabile.
Colombo ha fatto anche troppo con le sue caravelle, ma ad un certo punto abbiamo inventato le navi a motore, e questo ha davvero aperto nuove possibilita'. Il progresso nei viaggi spaziali ha bisogno di salti tecnologici ben piu' notevoli di un razzo riutilizzabile, per avere davvero un futuro.
Poi magari tra 5 anni ci sta che un Zuckenberg possa pagare 10 milioni di dollari per stare una settimana in orbita a galleggiare dentro una scatoletta e lo si chiami turismo spaziale, ma credo che in passato ci si aspettasse di piu' dal futuro.
Puoi rendere il volo piu' economico, puoi riutilizzare il riutilizzabile, ma cosi' piu' di tanto non puoi fare. Ormai sappiamo come mettere satelliti in orbita, abbiamo anche una piccola stazione orbitante, ma con questa tecnologia non possiamo fare molto di piu', anche andare su Marte sembra un'impresa improbabile.
Colombo ha fatto anche troppo con le sue caravelle, ma ad un certo punto abbiamo inventato le navi a motore, e questo ha davvero aperto nuove possibilita'. Il progresso nei viaggi spaziali ha bisogno di salti tecnologici ben piu' notevoli di un razzo riutilizzabile, per avere davvero un futuro.
Poi magari tra 5 anni ci sta che un Zuckenberg possa pagare 10 milioni di dollari per stare una settimana in orbita a galleggiare dentro una scatoletta e lo si chiami turismo spaziale, ma credo che in passato ci si aspettasse di piu' dal futuro.
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Re: Un piccolo passo per l'uomo, un grande passo per l'umanità
si, abbastanza nettamente e' cosi'.uglygeek ha scritto:Forse ho visto troppi film di fantascienza, ma vedete, 60 anni dopo Gagarin siamo ancora li' a dover utilizzare razzi con 500 tonnellate di propellente liquido per andare in orbita, a circa 400km dalla superficie. E la consideriamo anche un impresa, perche' di fatto per dieci anni avevamo deciso che anche questo era troppo difficile per noi e non eravamo capaci.
Puoi rendere il volo piu' economico, puoi riutilizzare il riutilizzabile, ma cosi' piu' di tanto non puoi fare. Ormai sappiamo come mettere satelliti in orbita, abbiamo anche una piccola stazione orbitante, ma con questa tecnologia non possiamo fare molto di piu', anche andare su Marte sembra un'impresa improbabile.
Colombo ha fatto anche troppo con le sue caravelle, ma ad un certo punto abbiamo inventato le navi a motore, e questo ha davvero aperto nuove possibilita'. Il progresso nei viaggi spaziali ha bisogno di salti tecnologici ben piu' notevoli di un razzo riutilizzabile, per avere davvero un futuro.
Poi magari tra 5 anni ci sta che un Zuckenberg possa pagare 10 milioni di dollari per stare una settimana in orbita a galleggiare dentro una scatoletta e lo si chiami turismo spaziale, ma credo che in passato ci si aspettasse di piu' dal futuro.
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Re: Un piccolo passo per l'uomo, un grande passo per l'umanità
È sicuramente una grande innovazione ma credo che la nuova rivoluzione in ambito di viaggi spaziali, nel futuro prossimo, sarà arrivare su Marte.
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Re: Un piccolo passo per l'uomo, un grande passo per l'umanità
Ma sarebbe piccola pure quella, per l'immaginario, su. Luna o Marte e' uguale (capirei un pianeta abitabile,boh). Anzi, la Luna fa piu' effetto che Marte.fabio86 ha scritto:È sicuramente una grande innovazione ma credo che la nuova rivoluzione in ambito di viaggi spaziali, nel futuro prossimo, sarà arrivare su Marte.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Un piccolo passo per l'uomo, un grande passo per l'umanità
Per l'immaginario non so (certo, sarebbe un gradino più vicino a quanto detto da Rosewall sopra: colonizzazione di mondi come letto/visto nelle storie di fantascienza, ma siamo talmente lontani da scenari simili - dopo 60 anni non abbiamo neanche la parvenza di una installazione sulla Luna, che sta dietro casa, ad esempio - che lascia un po' il tempo che trova).
Dal punto di vista tecnico/scientifico andare e tornare da Marte invece è indubbiamente più ambizioso e difficile.
Dal punto di vista tecnico/scientifico andare e tornare da Marte invece è indubbiamente più ambizioso e difficile.
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Re: Un piccolo passo per l'uomo, un grande passo per l'umanità
Ma la tecnica/scienza deve servire a qualcosa. Altrimenti chi se ne frega.fabio86 ha scritto:Per l'immaginario non so (certo, sarebbe un gradino più vicino a quanto detto da Rosewall sopra: colonizzazione di mondi come letto/visto nelle storie di fantascienza, ma siamo talmente lontani da scenari simili - dopo 60 anni non abbiamo neanche la parvenza di una installazione sulla Luna, che sta dietro casa, ad esempio - che lascia un po' il tempo che trova).
Dal punto di vista tecnico/scientifico andare e tornare da Marte invece è indubbiamente più ambizioso e difficile.
Ultima modifica di Nickognito il lun giu 01, 2020 11:10 am, modificato 1 volta in totale.
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Re: Un piccolo passo per l'uomo, un grande passo per l'umanità
Se sulla Luna non c'è un cazzo non è che tornarvi abbia molto senso,eh
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“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
Re: Un piccolo passo per l'uomo, un grande passo per l'umanità
Nel caso dello spazio andare più lontano potrebbe essere utile.Nickognito ha scritto:Ma la tecnica/scienza deve servire a qualcosa. Altrimenti chi se ne frega.fabio86 ha scritto:Per l'immaginario non so (certo, sarebbe un gradino più vicino a quanto detto da Rosewall sopra: colonizzazione di mondi come letto/visto nelle storie di fantascienza, ma siamo talmente lontani da scenari simili - dopo 60 anni non abbiamo neanche la parvenza di una installazione sulla Luna, che sta dietro casa, ad esempio - che lascia un po' il tempo che trova).
Dal punto di vista tecnico/scientifico andare e tornare da Marte invece è indubbiamente più ambizioso e difficile.
Re: Un piccolo passo per l'uomo, un grande passo per l'umanità
L'anima di ogni qualcosa che rasenta la dignità, nella vita, è la curiosità e la ricerca di quello che non deve servire a qualcosa (che poi le conseguenze di questa ricerca poi possano avere ripercussioni utilitaristiche, altro discorso: vedi questa celebre lettere, di cui condivido la chiusura: guardo al futuro con preoccupazione, ma con buona speranza).Nickognito ha scritto:Ma la tecnica/scienza deve servire a qualcosa. Altrimenti chi se ne frega.fabio86 ha scritto:Per l'immaginario non so (certo, sarebbe un gradino più vicino a quanto detto da Rosewall sopra: colonizzazione di mondi come letto/visto nelle storie di fantascienza, ma siamo talmente lontani da scenari simili - dopo 60 anni non abbiamo neanche la parvenza di una installazione sulla Luna, che sta dietro casa, ad esempio - che lascia un po' il tempo che trova).
Dal punto di vista tecnico/scientifico andare e tornare da Marte invece è indubbiamente più ambizioso e difficile.
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Re: Un piccolo passo per l'uomo, un grande passo per l'umanità
servire a qualcosa e' anche andare sulla luna cosi' per fare, volare, scoprire terre nuove, qualunque cosa colpisca l'immaginario senza risvolti pratici.Gios ha scritto:L'anima di ogni qualcosa che rasenta la dignità, nella vita, è la curiosità e la ricerca di quello che non deve servire a qualcosaNickognito ha scritto:Ma la tecnica/scienza deve servire a qualcosa. Altrimenti chi se ne frega.fabio86 ha scritto:Per l'immaginario non so (certo, sarebbe un gradino più vicino a quanto detto da Rosewall sopra: colonizzazione di mondi come letto/visto nelle storie di fantascienza, ma siamo talmente lontani da scenari simili - dopo 60 anni non abbiamo neanche la parvenza di una installazione sulla Luna, che sta dietro casa, ad esempio - che lascia un po' il tempo che trova).
Dal punto di vista tecnico/scientifico andare e tornare da Marte invece è indubbiamente più ambizioso e difficile.
Per dire, pensa a una ricerca che facesse vedere, boh, la vita dopo la morte per un minuto. Sarebbe incredibile.
Pensa invece a una supertecnologia incredibile, la piu' difficile da realizzare nell'universo, innovativa, assurdamente complessa, che fa in modo che un accendino si trasformi in un pupazzetto in creta di Toto Cutugno e quindi ritorni un accendino, tutto in una frazione di secondo
Sarebbe un enorme progresso? Direi proprio di no, non serve a nulla, non solo alle cose pratiche, nemmeno alla mente.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Un piccolo passo per l'uomo, un grande passo per l'umanità
Nel caso dei viaggi spaziali credo influisca su entrambe le cose: nutrire lo spirito di scoperta che da sempre pervade l'animo umano e capire meglio dal punto di vista scientifico le nostre origini (capendo meglio l'universo e la sua origine).
Per questo andare e tornare da Marte sarebbe già una gran figata.
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Re: Un piccolo passo per l'uomo, un grande passo per l'umanità
Se lo fa un uomo, si, ma non e' molto diverso che andare sulla luna. Anzi e' meno, forse (la luna ci colpisce di piu'). Andare e tornare dal sole si, sarebbe una gran figata.fabio86 ha scritto:Nel caso dei viaggi spaziali credo influisca su entrambe le cose: nutrire lo spirito di scoperta che da sempre pervade l'animo umano e capire meglio dal punto di vista scientifico le nostre origini (capendo meglio l'universo e la sua origine).
Per questo andare e tornare da Marte sarebbe già una gran figata.
Ma anche che le persone facciano i turisti spaziali, le persone normali, boh.
Se un astronauta va su Marte, boh, a me non colpisce proprio per nulla, a meno che non scopra qualcosa di speciale.
A me colpisce piu' che qualunque coglione del forum mymag con pochi spiccioli si sieda su una poltrona volante in cielo, piuttosto che un grande astronauta vada su Marte. Mi colpisce di piu' che dove lavoro costruiscano satelliti che mi dicono dove si trova precisamente Johnny Rex, boh.
L'esplorazione spaziale mi affascina. Ma davvero affascina cosi' tanto che, boh, dopo 50 anni di scoperta e viaggi in America uno riesca a raggiungere in nave le Hawaii? E sai....
Ormai il sistema solare e' un 'altrove' solo per gli addetti ai lavori. Diventera' altrove e importante per tutti solo se ci si andasse a vivere, fondando citta', eccetera, o se si scoprisse qualcosa di strano o clamoroso. E' solo difficile tecnicamente.
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Re: Un piccolo passo per l'uomo, un grande passo per l'umanità
Secondo me la fate troppo complessa e filosofica. Semplicemente si può anche far ricerca senza uno scopo, molte innovazioni nascono proprio dall’adattamento di una tecnologia ad utilizza diversi.
GPS, Purificatori d’acqua, sistemi di filtraggio dell’aria, Memory foam, innovazioni su aeromobili, tessuti protettivi tutte tecnologie nate per lo spazio e che hanno avuto un impatto sulla vita quotidiana di tutti noi pazzesca.
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balbysauro ha scritto:scusa nickognito, ma continui ad aggirare il punto
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Re: Un piccolo passo per l'uomo, un grande passo per l'umanità
NNick87 ha scritto:Secondo me la fate troppo complessa e filosofica. Semplicemente si può anche far ricerca senza uno scopo, molte innovazioni nascono proprio dall’adattamento di una tecnologia ad utilizza diversi.
GPS, Purificatori d’acqua, sistemi di filtraggio dell’aria, Memory foam, innovazioni su aeromobili, tessuti protettivi , tennis 2 su 3 anche negli slam, tutte tecnologie nate per lo spazio e che hanno avuto un impatto sulla vita quotidiana di tutti noi pazzesca.
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: Un piccolo passo per l'uomo, un grande passo per l'umanità
Impatto pazzesco del memory foam? Sono i materassi dove dormo peggioNNick87 ha scritto:Secondo me la fate troppo complessa e filosofica. Semplicemente si può anche far ricerca senza uno scopo, molte innovazioni nascono proprio dall’adattamento di una tecnologia ad utilizza diversi.
GPS, Purificatori d’acqua, sistemi di filtraggio dell’aria, Memory foam, innovazioni su aeromobili, tessuti protettivi tutte tecnologie nate per lo spazio e che hanno avuto un impatto sulla vita quotidiana di tutti noi pazzesca.
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Re: Un piccolo passo per l'uomo, un grande passo per l'umanità
Nickognito ha scritto:Impatto pazzesco del memory foam? Sono i materassi dove dormo peggioNNick87 ha scritto:Secondo me la fate troppo complessa e filosofica. Semplicemente si può anche far ricerca senza uno scopo, molte innovazioni nascono proprio dall’adattamento di una tecnologia ad utilizza diversi.
GPS, Purificatori d’acqua, sistemi di filtraggio dell’aria, Memory foam, innovazioni su aeromobili, tessuti protettivi tutte tecnologie nate per lo spazio e che hanno avuto un impatto sulla vita quotidiana di tutti noi pazzesca.
Ti giuro! Ti giuro che ero convinto che avresti scritto “a me ha fatto venire il mal di schiena”
Palo.
Comunque non è usato solo per cuscini e materassi.
balbysauro ha scritto:scusa nickognito, ma continui ad aggirare il punto
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Re: Un piccolo passo per l'uomo, un grande passo per l'umanità
Il memory foam e' adatto solo a certi tipi di persone, pero' i venditori disonesti li pubblicizzano per tutti
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Re: Un piccolo passo per l'uomo, un grande passo per l'umanità
Ma questo che c’entra con i viaggi nello spazio?Nickognito ha scritto:Il memory foam e' adatto solo a certi tipi di persone, pero' i venditori disonesti li pubblicizzano per tutti
balbysauro ha scritto:scusa nickognito, ma continui ad aggirare il punto
Re: Un piccolo passo per l'uomo, un grande passo per l'umanità
sí, fra le quali la boeing.pocaluce ha scritto:Da quanto mi spiegava un mio amico, la nasa non ha più vettori per mandare l'uomo in orbita da una decina di anni e stava pagando i russi (e neanche poco) per collaborare con le loro missioni. Nel frattempo, ha deciso di partecipare al finanziamento di space x (ma probabilmente anche di altre compagnie)(...)uglygeek ha scritto:Ma questo volo non e' stato finanziato anche dalla Nasa con soldi pubblici?Rosewall ha scritto: dicono tutti che è un evento storico nell'ambito uomo&spazio perché sancisce l'inizio di una nuova era: costi drammaticamente abbattuti (liberandosi cosí risorse pubbliche da investire nell'esplorazione e ricerca spaziale) e nascita di un'economia applicata alle attività nello spazio, ora potenzialmente redditizie. Insomma, il primo passo verso il contesto tipo di tutte le storie di fantascienza ambientate fuori dalla Terra (verso cui guarda chiaramente la nuova estetica delle tute e dell'interno della capsula)
Il progresso e' lo stato che paga miliardi a Musk per andare nello spazio invece di spendere miliardi per andare nello spazio? E' un progresso per il conto in banca di Musk, non c'e' dubbio, ma per l'umanita'?
La NASA è "strutturalmente" impedita a limitare i suoi costi, sia perché deve continuamente rivedere i suoi piani, ogni volta che a Washington modificano (anche legittimamente) i finanziamenti e gli indirizzi. Sia perché appaltano il loro lavoro ad una miriade di aziende (private) in funzione dell'esigenza "politica" (ma non economica) di distribuire il lavoro fra Stati (ed elettorati) diversi. L'altro giorno ho sentito alla radio interpretazioni ideologiche nel segno del pubblico vs privato, e mi sembrano fuori fuoco.
La NASA era un ente pubblico che commissionava opere ai privati prima ed è un ente pubblico che commissiona opere ai privati adessso.
Quello che è cambiato è che prima lo faceva (solo) in un modo non economico, adesso l'ha fatto invece in un modo economico. Questo è l'obiettivo che voglio, questo è quanto ci metto io per sostenerne lo sviluppo, voi imprese private trovatevi il modo per farlo, quella che arriva prima e meglio prende il (primo) "lavoro" (diciamo che nell'ambito pubblico-privato l'hanno pensata meglio e più trasparente di come abbiamo fatto noi con le autostrade ai Benetton ).
Oltre alla genialata del razzo che torna alla base, i costi si riducono di 5/10 volte anche per la capsula (che fra un riutilizzo e l'altro dovrebbe richiedere minori controlli e manutenzioni) e perché costruire il tutto è stato più economico, ai limiti della NASA di cui sopra si sono sostituite imprese private che competevano per ridurre i costi (semmai la criticità è nella Sicurezza e Salute; non adesso, ma in eventuali voli privati con esseri umani a bordo, per i quali occorreranno regole, parametri, certificazioni, e controlli, tipo aviazione civile).
Ma la stessa trovata del vettore è figlia di un visionario psicopatico disposto a scommesse ad elevato rischio di fallimento. Ad un soggetto del genere, un ente pubblico non affiderebbe neanche il merchandising delle t-shirt (a meno di non essere nel pieno di una guerra fredda con disponibilità di budget quasi illimitata).
Dunque, la portata storica dell'evento non sta in una singola innovazione tecnologica (nel suo primo utilizzo sotto il culo di due umani) quanto nella novità del contesto in cui si è realizzata, quella sí potenzialmente foriera di futuri progressi nell'esploraziome spaziale, volendo essere lungimiranti ("ottimisti razionali", "ottimisti speranzosi", "inguaribili illusi"...insomma, a seconda di come la si veda).
Sono germogliate delle condizioni che, qualora dovessero maturare nella forma di una vera economia spaziale, probabilmente favoriranno il nostro fare sempre più cose nello Spazio, sempre più lontano, sempre (necessariamente) in modo più tecnologico. In un circolo virtuoso (o vizioso, a seconda di come la si giudichi) in grado di attrarre risorse verso queste attività e pure di renderle culturalmente interessanti, se non desiderabili, in modo simile a quanto avvenuto per altri campi.
Non è assolutamente qualcosa di già scritto (alcune difficoltà potrebbero essere insormontabili per l'ingegno umano; gli interessi degli umani sono mutevoli e imprevedibili; per il prossimo secolo la priorità dovrebbe essere - sperabilmente - l'ambiente terrestre, anche se una preoccupazione non esclude l'altra, eh), non è qualcosa di già scritto ma adesso si intravede una palla di neve rotolare (collaborazione/rivalità fra diversi grandi enti spaziali pubblici in tutto il mondo; "spinta" privata). Certo, come non porterà a nulla o come invece diventerà una valanga probabilmente non lo vedremo noi ma bensí i nipoti dei nostri nipoti, circostanza che può essere consolante per alcuni e frustrante per altri
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento