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_Kafelnikov_
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Re: Spotify

Messaggio da _Kafelnikov_ »

l'altro giorno ho comprato un prodotto, ma non ne sono stato soddisfatto. l'ho restituito.
si può fare lo stesso con un film o una canzone?
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uglygeek
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Re: Spotify

Messaggio da uglygeek »

_Kafelnikov_ ha scritto:l'altro giorno ho comprato un prodotto, ma non ne sono stato soddisfatto. l'ho restituito.
si può fare lo stesso con un film o una canzone?
Perche', se il film che hai visto in streaming o scaricato con torrent ti piace poi ti compri il DVD per rivederlo? :-)

Un CD credo che tu possa restituirlo, se lo fai subito, un film ovviamente no, una volta visto quante volte lo devi vedere? So di gente che al cinema esce dopo 10 minuti lamentandosi che il film fa schifo e chiede i soldi del biglietto indietro alla cassa. Di solito non glieli restituiscono. Un film non sai prima quanto e' bello.
Ma allora, c'e' chi fa una notte di coda per i biglietti della finale di Wimbledon, poi magari si trova una brutta finale che finisce 6-3 6-2 6-1. (O peggio, una finale con gente che non va mai a rete). Si puo' "restituire" il biglietto? :-)

Anche queste mi sembrano scuse, eh? :-) Dai che se si potesse "duplicare" la cioccolata (o i pani e i pesci, come fece qualcuno) nessuno farebbe mai la spesa. Con film e canzoni si puo', e la gente copia - tutto qui, e' inutile accampare scuse auto-assolutorie.
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Re: Spotify

Messaggio da _Kafelnikov_ »

uglygeek ha scritto:
_Kafelnikov_ ha scritto:l'altro giorno ho comprato un prodotto, ma non ne sono stato soddisfatto. l'ho restituito.
si può fare lo stesso con un film o una canzone?
Perche', se il film che hai visto in streaming o scaricato con torrent ti piace poi ti compri il DVD per rivederlo? :-)

Un CD credo che tu possa restituirlo, se lo fai subito, un film ovviamente no, una volta visto quante volte lo devi vedere? So di gente che al cinema esce dopo 10 minuti lamentandosi che il film fa schifo e chiede i soldi del biglietto indietro alla cassa. Di solito non glieli restituiscono. Un film non sai prima quanto e' bello.
Ma allora, c'e' chi fa una notte di coda per i biglietti della finale di Wimbledon, poi magari si trova una brutta finale che finisce 6-3 6-2 6-1. (O peggio, una finale con gente che non va mai a rete). Si puo' "restituire" il biglietto? :-)

Anche queste mi sembrano scuse, eh? :-) Dai che se si potesse "duplicare" la cioccolata (o i pani e i pesci, come fece qualcuno) nessuno farebbe mai la spesa. Con film e canzoni si puo', e la gente copia - tutto qui, e' inutile accampare scuse auto-assolutorie.
ugly sono talmente ingnorante sull'argomento che non so se esista la possibilità di comprare un dvd (per esempio a 25, roba da collezionista da mettere in libreria) oppure scegliere se visualizzarlo una tantum sul pc in streaming, pagando che ne so 2 euro.

se cè un sistema del genere mea culpa a non conoscerlo.
però... se i produttori, non si ingegnano ad offrire al pubblico diverse modalità, senza capire che cè differenza tra il comprare un dvd da appassionato, magari rivederlo piu volte, apprezzare la copertina il libretto e tutto il resto.. rispetto ad un altro individuo che magari vede il film sonnecchiando in modo superficiale e mai piu lo rifarà.. beh.. si meritano la flessione nelle entrate che stanno registrando.

viviamo in un mondo in cui, gente con poche abilità, come operai o braccianti, da un giorno all'altro vengono licenziati, perchè il loro lavoro non serve piu.. e gli si dice, "reinventati"... dando per scontato che abbiano in effetti le qualità per farlo.. mica tutti..

io dovrei avere compassione per le case discografiche, che hanno tutti i mezzi per per evolversi (mezzi economici per lo meno)..
non lo fanno, perchè è comodo succhiare la linfa dagli artisti, come i vampiri.

cacchio ma quando milioni di persone, visualizzano sul pc un film, UNA TANTUM, pagando un euro.. cosa si vuole di piu???
boh..

invece... si vuole troppo... e quando si vuole troppo, si rischia di non avere nulla.
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Messaggio da D.F.Wallace »

uglygeek ha scritto: Dai che se si potesse "duplicare" la cioccolata (o i pani e i pesci, come fece qualcuno) nessuno farebbe mai la spesa. Con film e canzoni si puo', e la gente copia - tutto qui, e' inutile accampare scuse auto-assolutorie.
Appunto è questo che intendevo :wink:
Se uno può avere una cosa senza pagarla lo fa senza pensarci su troppo.
Ma è cmq diverso dal rubare una cosa fisicamente ad una persona precisa (esempio del bar e della brioche da cui si era partiti)
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Messaggio da tuborovescio »

D.F.Wallace ha scritto: è cmq diverso dal rubare una cosa fisicamente
Più che altro è molto più facile :)
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Messaggio da Kafelnikov 18 »

Pensavo fosse arte e invece era una brioche al bar.
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Re: Spotify

Messaggio da wiper »

_Kafelnikov_ ha scritto:ugly sono talmente ingnorante sull'argomento che non so se esista la possibilità di comprare un dvd (per esempio a 25, roba da collezionista da mettere in libreria) oppure scegliere se visualizzarlo una tantum sul pc in streaming, pagando che ne so 2 euro.

se cè un sistema del genere mea culpa a non conoscerlo.
però... se i produttori, non si ingegnano ad offrire al pubblico diverse modalità, senza capire che cè differenza tra il comprare un dvd da appassionato, magari rivederlo piu volte, apprezzare la copertina il libretto e tutto il resto.. rispetto ad un altro individuo che magari vede il film sonnecchiando in modo superficiale e mai piu lo rifarà.. beh.. si meritano la flessione nelle entrate che stanno registrando.

viviamo in un mondo in cui, gente con poche abilità, come operai o braccianti, da un giorno all'altro vengono licenziati, perchè il loro lavoro non serve piu.. e gli si dice, "reinventati"... dando per scontato che abbiano in effetti le qualità per farlo.. mica tutti..

io dovrei avere compassione per le case discografiche, che hanno tutti i mezzi per per evolversi (mezzi economici per lo meno)..
non lo fanno, perchè è comodo succhiare la linfa dagli artisti, come i vampiri.

cacchio ma quando milioni di persone, visualizzano sul pc un film, UNA TANTUM, pagando un euro.. cosa si vuole di piu???
boh..

invece... si vuole troppo... e quando si vuole troppo, si rischia di non avere nulla.
bella e corretta riflessione
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Messaggio da D.F.Wallace »

wiper ha scritto:
_Kafelnikov_ ha scritto:io dovrei avere compassione per le case discografiche, che hanno tutti i mezzi per per evolversi (mezzi economici per lo meno)..
non lo fanno, perchè è comodo succhiare la linfa dagli artisti, come i vampiri.

cacchio ma quando milioni di persone, visualizzano sul pc un film, UNA TANTUM, pagando un euro.. cosa si vuole di piu???
boh..

invece... si vuole troppo... e quando si vuole troppo, si rischia di non avere nulla.
bella e corretta riflessione
Vero, soprattutto quest'ultima parte. :wink:

Diciamo che hanno anche tirato un po' troppo la corda in passato quando cd e dvd erano arrivati a prezzi vergognosi :)
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Re: Spotify

Messaggio da madmarat »

Direi che è giusto anche ucciderli se li incontri per strada, tanto hanno i soldi...
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Messaggio da marco mazzoni »

però ragazzi il vs ragionamento trascura l'anello debole, ossia gli artisti. verissimo che le case disco e di produzione negli anni si sono più che arricchite, però gli artisti adesso ancor più sono in difficoltà, ne conosco diversi giovani che veramente vanno avanti a fatica e non riescono mai ad emergere... e sono loro stessi i primi a dire che una canzone dovrebbe costare online tipo 20 cent e un cd 7-8 euro massimo...
continuando nel malcostume di rubare un prodotto di ingegno, fate sì un bel dispetto a chi ha avuto molto potere negli anni, ma affossate sempre di più chi con passione (e ingegno appunto) cerca di creare e proporre qualcosa di carino e interessante.
"I'm shying from the light, I always loved the night, And now you offer me eternal Darkness"

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Re: Spotify

Messaggio da _Kafelnikov_ »

come gia detto difendo il ragionamento di marco.
ho però specificato che nel mio caso, per mie scarse qualità, non ascolto musica di autori originali ai margini.. perchè ci vuole orecchio per trovarli.

inoltre, quello che mi è sembrato esagerato, è leggere ugly, che criticava il fatto che uno strumento gratis e legale come youtube fosse deleterio..
io non credo. l'altro giorno sono capitato nel canale di un giovanissimo, presente mi pare in home page.
dicesi fedex.. è un rapper mi pare.
che dite con 290000 iscritti se la passerà male?
io penso che con quel sistema ci sia il mezzo di farsi un'ottima carriera ANCHE completamente gratis, e poi guadagnare tramite gettito da cliente finale, con i concerti.. oppure vendendo il cd, se uno vuole collezionarlo..

i problemi sono altri.. anche per esempio la scarsa tendenza delle persone ad avere gusti vari.. e magari fossilizzarsi solo sulla musica piu famosa.. per questo forse il piccolo fa piu fatica.

perchè succede questo?
per pigrizia, mancanza di tempo, maggior facilità ad ascoltare le canzoni piu famose.
è difficile per molti, avere sia le qualità tecniche, che la voglia, la passione, il tempo per andare a sentire piu autori di nicchia o ai margini a livello economico, per trovare musica di qualità.
è facile invece farsi abbindolare dalla musica ben confezionata.. quella che va di piu, ma magari a volte piu povera di contenuti.. tanto il tempo da dedicarvi è poco..

al contrario penso che youtube, sia stato utile, almeno nel mio caso, a farmi conoscere musica un po diversa. grazie per esempio anche ai suggerimenti di forumisti che ben conoscono la musica, come pinda o kaf18 o molti altri...

quindi non demonizzerei il gratis.. perchè cmq strutturato per essere monetizzabile.
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Re: Spotify

Messaggio da D.F.Wallace »

Marco, ok la considerazione per gli artisti emergenti che non navigano nell'oro, ma il donwload selvaggio degli mp3 riguarda al 99% pezzi famosi di artisti ricchi e di successo...la gente non si mette a scaricare (ammesso che sia in circolazione) l'mp3 di una emergente e sconosciuta band locale :)

Quanto agli "artisti" di seconda fascia che guadagnano poco ti potrei citare la teoria nickognitiana sui tennisti fuori dai 200..se non sono bravi che vadano a fare un altro lavoro, non vedo perchè debbano pretendere più soldi se sono scarsi! :D
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Re: Spotify

Messaggio da fabio86 »

D.F.Wallace ha scritto:Marco, ok la considerazione per gli artisti emergenti che non navigano nell'oro, ma il donwload selvaggio degli mp3 riguarda al 99% pezzi famosi di artisti ricchi e di successo...la gente non si mette a scaricare (ammesso che sia in circolazione) l'mp3 di una emergente e sconosciuta band locale :)

Quanto agli "artisti" di seconda fascia che guadagnano poco ti potrei citare la teoria nickognitiana sui tennisti fuori dai 200..se non sono bravi che vadano a fare un altro lavoro, non vedo perchè debbano pretendere più soldi se sono scarsi! :D
Ommammamia...

Il download selvaggio danneggia le case discografiche, che come conseguenza non investono su artisti emergenti, sempre più in difficoltà a far sentire la loro musica.

Il paragone col tennis è completamente improprio. Sarebbe come se un tennista fosse fuori dai 200 perchè non ha la possibilità di giocare (il che può succedere, visti i costi enormi per un tennista non top, ma molto raramente, perchè se è bravo comunque arriva). Ci sono tantissimi musicisti bravi che non riescono ad emergere proprio per questo motivo, mica perchè sono scarsi.
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Re: Spotify

Messaggio da D.F.Wallace »

fabio86 ha scritto: Ommammamia...

Il download selvaggio danneggia le case discografiche, che come conseguenza non investono su artisti emergenti, sempre più in difficoltà a far sentire la loro musica.

Il paragone col tennis è completamente improprio. Sarebbe come se un tennista fosse fuori dai 200 perchè non ha la possibilità di giocare (il che può succedere, visti i costi enormi per un tennista non top, ma molto raramente, perchè se è bravo comunque arriva). Ci sono tantissimi musicisti bravi che non riescono ad emergere proprio per questo motivo, mica perchè sono scarsi.
Ma se danneggia le case discografiche, che sono ricche, non vedo perchè la cosa debba per forza danneggiare gli artisti emergenti. Le case discografiche sono libere di investire sui giovani visto che i soldi che girano sono cmq molti, indipendentemente dal fatto che ora guadagnano di meno dopo aver lucrato parecchio in passato. Solamente non vogliono.
E' semplicemente una scusa, gli artisti minori verrebbero cmq pagati poco finchè non diventano di successo e a quel punto le case discografiche non hanno problemi a ricoprirli di $$$$.

Il caso tennis musica è perfetto invece...tennista che non ha mezzi per allenarsi/coach/viaggiare fa fatica a sopravvivere ma se ha talento viene fuori cmq. Lo stesso vale per i musicisti, chi ha talento viene fuori cmq, anzi direi più facilmente che nel tennis.
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Re: Spotify

Messaggio da uglygeek »

D.F.Wallace ha scritto:
fabio86 ha scritto: Ommammamia...

Il download selvaggio danneggia le case discografiche, che come conseguenza non investono su artisti emergenti, sempre più in difficoltà a far sentire la loro musica.

Il paragone col tennis è completamente improprio. Sarebbe come se un tennista fosse fuori dai 200 perchè non ha la possibilità di giocare (il che può succedere, visti i costi enormi per un tennista non top, ma molto raramente, perchè se è bravo comunque arriva). Ci sono tantissimi musicisti bravi che non riescono ad emergere proprio per questo motivo, mica perchè sono scarsi.
Ma se danneggia le case discografiche, che sono ricche, non vedo perchè la cosa debba per forza danneggiare gli artisti emergenti. Le case discografiche sono libere di investire sui giovani visto che i soldi che girano sono cmq molti, indipendentemente dal fatto che ora guadagnano di meno dopo aver lucrato parecchio in passato. Solamente non vogliono.
E' semplicemente una scusa, gli artisti minori verrebbero cmq pagati poco finchè non diventano di successo e a quel punto le case discografiche non hanno problemi a ricoprirli di $$$$.

Il caso tennis musica è perfetto invece...tennista che non ha mezzi per allenarsi/coach/viaggiare fa fatica a sopravvivere ma se ha talento viene fuori cmq. Lo stesso vale per i musicisti, chi ha talento viene fuori cmq, anzi direi più facilmente che nel tennis.
L'industria discografica italiana divenne davvero un'industria solo alla fine degli anni 50, soprattutto grazie a Modugno e negli anni 60 divenne enorme. La gente comprava milioni di 45 giri, e di conseguenza l'industria discografica dava lavoro ad un sacco di gente. Cantanti, autori, interpreti di tutti i generi e per tutte le eta', da Nilla Pizzi a Claudio Villa a Celentano e Gaber, Tenco e De Andre'... C'erano case discografiche grandi, piccole e di nicchia, musicisti, band, locali, festival, tour, cantagiri... era tutto un universo, le case discografiche puntavano sui personaggi piu' popolari ma avevano i mezzi per sostenere artisti piu' "complessi" e sofisticati e che avrebbero altrimenti faticato a raggiungere il loro pubblico.

Ecco, tutto questo non c'e' piu'. Se la gente non compra dischi l'industria puo' sopravvivere solo con qualche talent in tv e con i concerti dei grandi nomi. Manca l'ossigeno per tutto il resto, manca tutto un ecosistema per sostenere i giovani artisti, specie se non banali. Rimane spazio solo per un po' di pop.

La conseguenza e' che chi studia musica, chi impara a suonare e' quasi certo che non potra' vivere della sua passione, se non forse insegnando. E la conseguenza e' che sparisce tutto un mondo di musicisti, parolieri, arrangiatori semplicemente perche' il mercato e' piu' asfittico e c'e' posto per pochissimi. Ma il paragone con il tennis non vale perche' nel tennis e' normale che la gente non sia interessata a veder giocare il n.200 al mondo (anche se gioca da Dio). Ma nella musica non c'e' una ragione per cui qualcuno non dovrebbe voler sentire il 200o miglior chitarrista del mondo che suona in una band. Il mondo della musica potrebbe essere molto piu' ampio e piu' vario e interessante - infatti in passato lo era. Ma non puo' piu' esserlo anche a causa della pirateria.

Per te le case discografiche sono tanto ricche, ma non e' vero. Rimangono in attivo solo concentradosi sul core business di trovare nuove boyband, o nuovi Justin Bieber, ma sacrificando quasi tutto il resto. Non e' nemmeno vero che chi ha talento viene fuori lo stesso. Nascessero oggi Rino Gaetano o Renato Zero o De Andre' - non certo tipi da Amici o da XFactor - non troverebbero una casa discografica disposta a fare loro un contratto. (De Andre' stava quasi per smettere gia' allora, continuo' solo grazie a Mina, figuriamoci quanto sarebbe durato oggi).
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Re: Spotify

Messaggio da D.F.Wallace »

Se alle case discografiche stanno a cuore i giovani emergenti basta che diano un 10% in meno ai J.Bieber e i fondi li trovano, non saranno certo gli mp3 a impedirlo o ad impoverirli.
Non mi risulta che prima della pirateria, quando ci derubavano coi costi di cd/dvd, le case discografiche girassero il surplus dei guadagni agli artisti sconosciuti...è sempre il mercato a decidere e i soldi vanno quasi interamente alle star, in ogni caso.

In ogni modo a me del complessino locale interessa meno del tennista 500esimo al mondo, che viva facendo musica non me ne frega assolutamente nulla, può benissimo andare a lavorare e fare musica solo come hobby.
Così come per voi è giusto che il 500 al mondo di tennis lavori in perdita.
Chi ha talento emerge, se non emerge è perchè questo grande talento non ce l'ha.
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Re: Spotify

Messaggio da tuborovescio »

D.F.Wallace ha scritto:Chi ha talento emerge, se non emerge è perchè questo grande talento non ce l'ha.
o perchè, dopo una giornata passata a lavorare, il talento è ormai sepolto #103#
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Re: Spotify

Messaggio da _Kafelnikov_ »

tuborovescio ha scritto:
D.F.Wallace ha scritto:Chi ha talento emerge, se non emerge è perchè questo grande talento non ce l'ha.
o perchè, dopo una giornata passata a lavorare, il talento è ormai sepolto #103#
esatto, e come ho scritto sopra (forse non ricordo bene se poi ho cancellato la frase),
dopo una giornata, di magari 12 ore di lavoro, anche il "popolo", non è che abbia ste grandi energie mentali per andare a cercarlo il talento..

quindi la soluzione, per tantissimi mali, potrebbe proprio essere quella che dissi, che dicono in tanti, ma che non fa nessuno: alta specializzazione ok... ma max 6 ore al giorno! il resto della giornata che si faccia altro! cosi cresce la cultura media, e si riduce, magari azzera, la disoccupazione.
ovvio che molti dovranno accontentarsi di meno soldi.
finchè la socetà è impostata sul profitto, chiunque per abitudine è portato naturalmente a sfruttare al 100% ogni minima occasione.
compreso evitare di comprare una canzone e sentirla su youtube, perchè piu rapido e gratis, o al limite scaricarla illegalmente.
è proprio la società stessa che ci insegna ad essere furbi il piu possibile.
quindi l'unico modo, è iniziare a cambiare dalla politica, l'unica che può scardinare il sistema.
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Re: Spotify

Messaggio da madmarat »

Non vedo le vostre idee, a tratti aberranti, cosa c'entrino con Spotify o lo scaricare illegalmente la musica...

Avete creato un universo di scuse assurde e pretesti inutili per dire: "Bene, della musica in sè a me non frega nulla, quindi scarico illegalmente quello che mi pare, così le case discografiche non ci guadagnano. Degli artisti non mi frega nulla, tanto la loro musica a me non piace, quello del musicista non è nemmeno un lavoro serio, che vadano a zappare la terra."
Ultima modifica di madmarat il sab apr 27, 2013 12:00 pm, modificato 1 volta in totale.
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Re: Spotify

Messaggio da fabio86 »

madmarat ha scritto:Non vedo le vostre idee, a tratti aberranti, cosa c'entrino con Spotify o lo scaricare illegalmente la musica...

Avete creato un universo di scuse assurde e pretesti inutili per dire: "Bene, della musica in sè a me non frega nulla, quindi scarico illegalmente quello che mi pare, così le case discografiche non ci guadagno. Degli artisti non mi frega nulla, tanto la loro musica a me non piace, quello del musicista non è nemmeno un lavoro serio, che vadano a zappare la terra."
Completamente aberranti, altro che a tratti.
Il problema è che sono a milioni a pensarla così. Menefreghismo e "italianomedismo" a pacchi.
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Re: Spotify

Messaggio da NNick87 »

uglygeek ha scritto:
La conseguenza e' che chi studia musica, chi impara a suonare e' quasi certo che non potra' vivere della sua passione, se non forse insegnando. E la conseguenza e' che sparisce tutto un mondo di musicisti, parolieri, arrangiatori semplicemente perche' il mercato e' piu' asfittico e c'e' posto per pochissimi. Ma il paragone con il tennis non vale perche' nel tennis e' normale che la gente non sia interessata a veder giocare il n.200 al mondo (anche se gioca da Dio). Ma nella musica non c'e' una ragione per cui qualcuno non dovrebbe voler sentire il 200o miglior chitarrista del mondo che suona in una band. Il mondo della musica potrebbe essere molto piu' ampio e piu' vario e interessante - infatti in passato lo era. Ma non puo' piu' esserlo anche a causa della pirateria.

Per te le case discografiche sono tanto ricche, ma non e' vero. Rimangono in attivo solo concentradosi sul core business di trovare nuove boyband, o nuovi Justin Bieber, ma sacrificando quasi tutto il resto. Non e' nemmeno vero che chi ha talento viene fuori lo stesso. Nascessero oggi Rino Gaetano o Renato Zero o De Andre' - non certo tipi da Amici o da XFactor - non troverebbero una casa discografica disposta a fare loro un contratto. (De Andre' stava quasi per smettere gia' allora, continuo' solo grazie a Mina, figuriamoci quanto sarebbe durato oggi).
Ma quanti oggi possono vivere della loro passione? Quanti qui dentro sono appassionati di sport, e quanti si guadagnano da vivere parlando, scrivendo, commentando lo sport che amano. E' una passione anche quella come la musica.

Non conosco nel dettaglio la situazione delle case discografiche , ma la definizione del portafoglio prodotti di un impresa è un attività complessa che non prevede necessariamente avere solo prodotti che generano molta redditività. Però in periodi di tagli come è questo i primi "rami" che vengono tagliati sono quelli che producono mento "frutti". Diciamo che l'investire in bando minori è un po' come fare attività di ricerca e l'attività di ricerca è spesso la prima a a saltare anche per colpa di dirigenti miopi.
balbysauro ha scritto:scusa nickognito, ma continui ad aggirare il punto
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Re: Spotify

Messaggio da pocaluce »

in effetti si è un po' sviato dal sistema spotify...però vabbé, amplio un po' il discorso fatto nel post precedente: parlavo proprio qualche giorno fa con degli amici che lavorano (non in quanto musicisti) nel mondo della musica e in maniera unanime mi hanno confermato che dai primi anni '90 in poi molte discografiche hanno scientemente tagliato la "ricerca del talento": se prima era un vanto scoprire un artista o una band emergente e farlo conoscere al livello superiore, piano piano si è affermata la volontà non tanto di amplificare, quanto di creare dal nulla l'artista, spesso fabbricando da zero se non l'artista, quantomeno il "prodotto", specie in seguito ad alcune manovre di mercato che hanno portato le maggiori case discografiche a fagocitare (tramite l'acquisto, l'inglobamento o il "fallimento indotto") molte "minors" ed operare in regime di oligopolio (il 90% delle vendite è infatti controllato dai cosiddetti "big three": sony, warner e universal).
da questo punto di vista, molti piccoli autori/artisti sono stati di certo aiutati dalla diffusione tecnologica, dai free download alle views su youtube e myspace, alla possibilità di mettere appunto la musica su spotify: nei periodi d'oro in cui "emergeva il talento", spesso era comunque grazie ad etichette minori che sapevano riconoscere il talento (si pensi ad esempio agli inizi della virgin records). per rimanere in italia, non è che gli area o stefano rosso pubblicassero da subito con sony o rca...
quello che le discografiche non sono state in grado di fare è contrastare il download illegale con il download legale: sì, ci sarà sempre chi preferisce non pagare, è fuori di dubbio (ma partiamo pure dal presupposto che mica sono tutti italianimedi nel mondo, ci sarà pure gente onesta :D), ma insomma, itunes non mi pare se la passi malissimo come servizio ed è assurdo che sia fornito da un ente "terzo" rispetto al mondo della musica, che ha praticamente monopolizzato per qualche tempo il concetto di download, imponendo a chiunque volesse mettersi nel business il loro prezzo standard per singola canzone (0.99 $/€). il fatto che le discografiche si siano fatte "turlupinare" in questo modo da apple (e ora da spotify) è a mio avviso legato al concetto che il loro "contrastare la pirateria" in molti casi era equipollente a "contrastare la musica digitale". è mancato ad esempio quello che citava kafelnikov prima, ovvero il concepire dei vari livelli per il supporto fisico, con le edizioni da collezionismo, prodotti di alto usufrutto per l'appassionato o le riedizioni "ampliate" con qualche traccia in più.
è chiaro che io non rappresento l'utente medio, compro 4-5 cd al mese, quasi sempre online, non nascondo di scaricare qualcosa in parallelo ma quasi sempre quello che mi piace finisco per comprarlo. in finale, non faccio nulla di diverso da quando ero al liceo e non c'era il download e avendo meno disponibilità economica, si comprava un cd a testa tra amici e gli altri lo copiavano o lo si prestava per sentirlo e valutarlo.
la mia opinione è che l'involuzione musicale (a livello di talenti ed altro) non è da imputarsi al download selvaggio, almeno non in sola ed esclusiva responsabilità. di certo è un fattore, ma è anche molto facile per l'industria discografica puntare il dito sulla pirateria per nascondere alcune delle proprie pecche ed errori del passato.
A lot of people say, "Yeah, I like Dennis Rodman," but they don't really mean that. I'm a big Dennis Rodman fan. I've been a Rodman fan since 1998 when he was in all his controversy, so that's never going to change.
D.F.Wallace
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Re: Spotify

Messaggio da D.F.Wallace »

fabio86 ha scritto: Completamente aberranti, altro che a tratti.
Il problema è che sono a milioni a pensarla così. Menefreghismo e "italianomedismo" a pacchi.
Ora potrei morire soddisfatto ho trovato un essere umano che non ha mai:

-scaricato un mp3
-visto una partita in streaming
-visto o scaricato un film/serie tv
-non ha mai copiato un cd/dvd da un amico
-non ha mai installato una versione di windows/office altro software tarocca
-non ha mai giocato a videogames non comperati
-forse era giovane ma ha fatto in tempo a non copiare una musicassetta e a non registrare dalla radio una canzone
-sempre se ha fatto in tempo non ha mai duplicato una vhs, ne se la è fatta prestare
-mai fotocopiato un libro o altro

Meno male che non tutti gli essere umani sono come il "mio amico" che scarica! :P
fabio86

Re: Spotify

Messaggio da fabio86 »

D.F.Wallace ha scritto:
fabio86 ha scritto: Completamente aberranti, altro che a tratti.
Il problema è che sono a milioni a pensarla così. Menefreghismo e "italianomedismo" a pacchi.
Ora potrei morire soddisfatto ho trovato un essere umano che non ha mai:

-scaricato un mp3
-visto una partita in streaming
-visto o scaricato un film/serie tv
-non ha mai copiato un cd/dvd da un amico
-non ha mai installato una versione di windows/office altro software tarocca
-non ha mai giocato a videogames non comperati
-forse era giovane ma ha fatto in tempo a non copiare una musicassetta e a non registrare dalla radio una canzone
-sempre se ha fatto in tempo non ha mai duplicato una vhs, ne se la è fatta prestare
-mai fotocopiato un libro o altro

Meno male che non tutti gli essere umani sono come il "mio amico" che scarica! :P
A parte che hai messo insieme cose diverse che non c'entrano niente tra loro, mai detto questo.
Ma non mi nascondo certo dietro giustificazionismi da "tanto fanno tutti così" o da "le case discografiche sono miliardarie, che mi frega a me?"
Il "tuo amico" o vive nel paese dei balocchi o è uno sciocchino irresponsabile o è palesemente in malafede e si nasconde dietro a un dito, come la maggior parte degli italiani.
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Re: Spotify

Messaggio da _Kafelnikov_ »

beh, perfetto il post di pocaluce, che ci indica, grazie alla sua competenza in materia, che il declino di determinati soggetti, è avvenuto per altri motivi, sopratutto. e partendo dai 90... quando la pirateria informatica, almeno in italia era inesistente.

le critiche a me dirette, o a chi la pensa come me, di italianismo e menefreghismo, sono eccessive, in quanto sono un soggetto che paga le tasse senza la minima evasione fiscale. non è da tutti, anzi da pochi davvero.

quindi sarà ben piu spregevole chi evade o fa nero, e poi si fa bello col cd acquistato, piuttosto che io che, pago tutto, e poi clicco play su youtube, quelle 2-3 volte al mese quando mi gira..

altro dato importante.. sono ormai anni, che tramite siti di betting specializzati, accedo alle partite di tennis completamente gratis, come fanno anche altri qui, sicuramente.
quindi senza tirare in ballo il mondo dello streaming p2p o cmq illegale, nonostante la distribuzione gratuita di questi prodotti, non mi pare assolutamente di vedere i poveri tennisti, in piazza a protestare... anzi... va tutto alla grande mi pare.
quindi il sistema di distribuzione gratuito, o a bassissimo costo, se fatto bene, funziona..

funziona nel senso che permette agli attori di sussistere. forse tra i top 10, un po piu che sussistere.
D.F.Wallace
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Re: Spotify

Messaggio da D.F.Wallace »

fabio86 ha scritto:
D.F.Wallace ha scritto:
fabio86 ha scritto: Completamente aberranti, altro che a tratti.
Il problema è che sono a milioni a pensarla così. Menefreghismo e "italianomedismo" a pacchi.
Ora potrei morire soddisfatto ho trovato un essere umano che non ha mai:

-scaricato un mp3
-visto una partita in streaming
-visto o scaricato un film/serie tv
-non ha mai copiato un cd/dvd da un amico
-non ha mai installato una versione di windows/office altro software tarocca
-non ha mai giocato a videogames non comperati
-forse era giovane ma ha fatto in tempo a non copiare una musicassetta e a non registrare dalla radio una canzone
-sempre se ha fatto in tempo non ha mai duplicato una vhs, ne se la è fatta prestare
-mai fotocopiato un libro o altro

Meno male che non tutti gli essere umani sono come il "mio amico" che scarica! :P
A parte che hai messo insieme cose diverse che non c'entrano niente tra loro, mai detto questo.
Ma non mi nascondo certo dietro giustificazionismi da "tanto fanno tutti così" o da "le case discografiche sono miliardarie, che mi frega a me?"
Il "tuo amico" o vive nel paese dei balocchi o è uno sciocchino irresponsabile o è palesemente in malafede e si nasconde dietro a un dito, come la maggior parte degli italiani.
Sono tutte illegalità equivalenti, a livello ideologico...a meno che uno consideri meno grave se il danneggiato è murdoch e di riflesso gente che lavora per sky piuttosto che la xxxx compagnia discografica e di riflesso artisti/lavoratori dipendenti.

Il mio amico si rifuta semplicemente di pagare quello che può avere gratis; ora che può avere gratis quello che poco tempo prima era venduto a prezzi da furto.
E' una ruota che gira, prima loro vendevano a prezzi fuori da ogni logica e ora chi prima subiva ne può approfittare, e lo fa anche con discreta soddisfazione. Per una volta è qualcun altro che lo prende nel didietro :)
Il tutto fregandosene di chi può rimetterci essendo un entità non ben definita, non un amico, una persona particolarmente bisognosa, una categoria che gli sta particolarmente a cuore (per capirci e tornare all'esempio inziale, non un povero barista che deve sopravvivere e non ha altri modi di farlo) :wink:
fabio86

Re: Spotify

Messaggio da fabio86 »

E questa è appunto la mentalità da italiano medio.
"Io intanto rubo e ne approfitto, senza pensare alle conseguenze, a chi danneggio. L'importante è il mio tornaconto."
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Re: Spotify

Messaggio da madmarat »

D.F.Wallace ha scritto:Il mio amico si rifuta semplicemente di pagare quello che può avere gratis; ora che può avere gratis quello che poco tempo prima era venduto a prezzi da furto.
E' una ruota che gira, prima loro vendevano a prezzi fuori da ogni logica e ora chi prima subiva ne può approfittare, e lo fa anche con discreta soddisfazione. Per una volta è qualcun altro che lo prende nel didietro :)
Il tutto fregandosene di chi può rimetterci essendo un entità non ben definita, non un amico, una persona particolarmente bisognosa, una categoria che gli sta particolarmente a cuore (per capirci e tornare all'esempio inziale, non un povero barista che deve sopravvivere e non ha altri modi di farlo) :wink:
:o

Dio santo Max, se ti avessi a portata di mano credo che un ceffone te lo avrei già tirato per un discorso così stupido! :D
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Re: Spotify

Messaggio da D.F.Wallace »

madmarat ha scritto:
D.F.Wallace ha scritto:Il mio amico si rifuta semplicemente di pagare quello che può avere gratis; ora che può avere gratis quello che poco tempo prima era venduto a prezzi da furto.
E' una ruota che gira, prima loro vendevano a prezzi fuori da ogni logica e ora chi prima subiva ne può approfittare, e lo fa anche con discreta soddisfazione. Per una volta è qualcun altro che lo prende nel didietro :)
Il tutto fregandosene di chi può rimetterci essendo un entità non ben definita, non un amico, una persona particolarmente bisognosa, una categoria che gli sta particolarmente a cuore (per capirci e tornare all'esempio inziale, non un povero barista che deve sopravvivere e non ha altri modi di farlo) :wink:
:o

Dio santo Max, se ti avessi a portata di mano credo che un ceffone te lo avrei già tirato per un discorso così stupido! :D
Al mio amico non a me :D
E invece che usare le mani perchè non spiegare cosa c'è di così stupido?
Visto che lo fanno praticamente tutti (non che una cosa che fanno tutti sia giusta, ovviamente, ma almeno non sarà un modo di pensare così stupido come sembra, così fuori dal mondo)

A me sembra ben ovvia la differenza tra un furto reale (vedi brioche) e le illagalità sopra citate (download).

Tu proprio non hai mai commessono una delle illegalità citate sopra? se si con che spirito l'hai fatto?
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Re: Spotify

Messaggio da D.F.Wallace »

fabio86 ha scritto:E questa è appunto la mentalità da italiano medio.
"Io intanto rubo e ne approfitto, senza pensare alle conseguenze, a chi danneggio. L'importante è il mio tornaconto."
Ti ho appena detto che invece penso a chi danneggio e alle conseguenze!

Fermo restando che il mio amico prima dell'era della pirateria non comprava cmq i cd (ascoltava la radio e mtv, solamente non poteva scegliere) ne comprava vhs (aspettava che arrivavano in tv) e viveva bene ugualmente senza spendere soldi in questo settore.
Avrebbe continuato ugualmente a non spendere in tempi moderni in cui non ci fosse la pirateria.
Formalmente non ha privato di un centesimo nessuno :)
Ma ovviamente non è così per tutti, altri erano compratori e ora sono scaricatori.
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Re: Spotify

Messaggio da madmarat »

Ma sì Max, ma questo vuol dire che non ti interessa la musica o il cinema...siamo seri. Il tuo discorso fa paura sai perchè, sei talmente convinto che non ci sia nulla di male a scaricare illegalmente (addirittura credi che l'industria discografica o cinematografica) che non ci possano aver danni da questa attività e che, alla fine, i problemi ricadranno sugli artisti...è la favoletta che ti sei creato che ha dell'incredibile.

Io scarico, certo, ma mi serve soprattutto per cercare di capire cosa può piacermi e cosa no. Ascolto tantissima musica e sono un appassionato (a differenza tua), cerco sempre nuova musica e nuovi artisti...dopo nel caso compro quello che più mi aggrada. Ma io spendo soprattutto in concerti, festival, magliette, stampe da collezione, libri...
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Re: Spotify

Messaggio da D.F.Wallace »

madmarat ha scritto:Ma sì Max, ma questo vuol dire che non ti interessa la musica o il cinema...siamo seri. Il tuo discorso fa paura sai perchè, sei talmente convinto che non ci sia nulla di male a scaricare illegalmente (addirittura credi che l'industria discografica o cinematografica) che non ci possano aver danni da questa attività e che, alla fine, i problemi ricadranno sugli artisti...è la favoletta che ti sei creato che ha dell'incredibile.

Io scarico, certo, ma mi serve soprattutto per cercare di capire cosa può piacermi e cosa no. Ascolto tantissima musica e sono un appassionato (a differenza tua), cerco sempre nuova musica e nuovi artisti...dopo nel caso compro quello che più mi aggrada. Ma io spendo soprattutto in concerti, festival, magliette, stampe da collezione, libri...
Beh ma non è che scaricare "qualcosa" e non "tantissimo" sia legale ed esente da colpe eh...sei anche tu nella massa degli scaricatori, non importa se poi spendi comprando magliette o altro, è una questione di principio.
Ok che è meno peggio rubare una mela al fruttivendolo piuttosto che tutta la cassetta di mele, ma sempre furto è, sempre di ladro si parla :)
E voglio ben vedere che se vai ad un concerto paghi, quello vale per tutti, idem se comperi oggetti "fisici" :)
Anche il mio amico quando va al cinema paga il biglietto, ma non è che annulla i film scaricati gratis.

Se sei contrario e condanni chi lo fa devi avere un comportamenteo impeccabile, non scaricare nulla, non vedere nulla in streaming, etc etc...non dire "si un po' lo faccio ma con un altro spirito e ogni tanto pago"

Cmq non importa, mi dimentico sempre che mymag è un isola felice in cui tutti sono onesti, la fuori invece c'è il far west :)
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Re: Spotify

Messaggio da madmarat »

Max allora sei schiocchino!

Ma chi sta condannando chi lo fa?

Sto dicendo che è idiota trovare scuse assurde e creare infiniti alibi per una cosa che non ha scuse! Tu lo fai e te ne vanti pure, è assurdo!

:lol:
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Re: Spotify

Messaggio da tuborovescio »

Dai Max passi da un estremo all'altro,
crei tutto un magma indistinto fuori di te per giustificare il monolitismo che è in te :)

Ok tutti scarichiamo, però si tratta di essere coscienti di quello che si fa.
Ci sono degli ottimi cd che costano davvero poco, streaming a pagamento che costano ancora meno, ti pare uno sforzo sovraumano quello di destinare tot euro al mese per qualcosa che ti piace e che ha richiesto un duro lavoro?
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Re: Spotify

Messaggio da Nasty »

Non comprendere quanto sia grave che non pagare per fruire di un'opera di ingegno di una persona che ha previsto che quell'opera sia fruibile solo previo pagamento è veramente ingiustificabile.
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Re: Spotify

Messaggio da pocaluce »

sì però raga, non fissiamoci sul caso dell'amico di max...quello è il caso in cui, come anche lui stesso dice, il danno all'industria musicale/cinematografica è nullo, perché prima della pirateria non era comunque un fruitore e le entrate provenienti dall'amico di max erano pari a zero: il saldo quindi è invariato, fatto salvo forse per l'occasionale cinema o cd che comunque acquistava prima come ora...purtroppo non si potrà avere una statistica precisa di quanto ha inciso il download pirata sul calo delle vendite in rapporto con invece l'incapacità dell'industria di adattarsi ad una nuova forma di commercio. quando sono arrivate le risposte "giuste" (v. itunes, spotify, mp3 in vendita su amazon), il pubblico "pagante" ha recepito e dove c'è una buona diffusione di banda larga (vedi USA) ormai le vendite digitali hanno superato quelle "fisiche" (riportando dopo anni il mercato in crescita), segno che evidentemente non è automatico l'assioma "è illegale ma gratis quindi non pago".

ora, non sto dicendo che la pirateria non ha influito, sia chiaro: magari l'appassionato prima comprava 100 e post-napster comprava 90, ma è anche possibile che sulla crisi abbiano influito altri fattori, in primis l'oligopolio delle majors che ha saturato il mercato di prodotti, senza contare una possibilità che come mercato abbia subito una contrazione "naturale" dopo anni di boom (i novanta in particolar modo), dovuta all'esplosione di altri beni di consumo (per dire, così a occhio, i dvd vengono venduti/pubblicizzati in quantità ben maggiore delle vhs ed è possibile che abbiano eroso il "budget" del compratore medio di cd) e alla minor disponibilità economica per beni accessori in un periodo di recessione come quello attuale...
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Re: Spotify

Messaggio da NNick87 »

Io comunque sono figlio della generazione dei downloader seriali. :D :D

Pur capendo il discorso di Nasty faccio veramente fatica a non considerare l'ipotesi di scaricare illegalmente. Diciamo così se per qualcuno esiste il comprare il CD (che si è evoluto nello scaricare di itunes) e poi il download illegale per me è il contrario. E' un po' come le cinture di sicurezza :D , io senza non riesco a guidare perché da quando ho preso la patente era obbligatorio usarle e mi sono abituato a tenerle (così come il casco per il motorino). Vi giuro che senza non riesco a guidare, mentre i miei genitori non se le mettono mai(immagino che per molti over35 valga lo stesso).
Tornando alla musica credo di aver comprato l'ultimo CD a fine anni '90 e ricordo chiaramente la rabbia nello spendere 35mila lire per un CD di cui mi piacevano 3 canzoni. Oggi si risolto questo problema,con itunes, però se sento una canzone alla radio che mi piace, non penso di comprarla, anche perché da fruitore di musica prevalentemente commerciale i brani dopo poco diventano "superati". Anche spendere 1,50€ per una canzone che ascolterà 30 volte in 2 mesi e poi non più per 2 anni mi sembra tantissimo.

Questo per dire che Spotify mi sembra un ottimo compromesso, son tentato di fare l'account premium. Mi libererei la coscienza e avrei accesso a milioni di brani con un centinaio di euro all'anno. Un prezzo accettabile, tutto sommato. Se dura fino ad agosto, per le vacanze attivo i 30 giorni di prova gratuita e poi guardo se ne vale la pena. Già adesso lo uso tantissimo sul PC.
balbysauro ha scritto:scusa nickognito, ma continui ad aggirare il punto
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Re: Spotify

Messaggio da Nasty »

Anche spendere 1,50€ per una canzone che ascolterà 30 volte in 2 mesi e poi non più per 2 anni mi sembra tantissimo.
0.99 il prezzo, no?

:o :D

E di cosa dovrebbe campare colui che scrive musica/canta? :roll: :D
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Re: Spotify

Messaggio da D.F.Wallace »

tuborovescio ha scritto:Dai Max passi da un estremo all'altro,
crei tutto un magma indistinto fuori di te per giustificare il monolitismo che è in te :)

Ok tutti scarichiamo, però si tratta di essere coscienti di quello che si fa.
Ci sono degli ottimi cd che costano davvero poco, streaming a pagamento che costano ancora meno, ti pare uno sforzo sovraumano quello di destinare tot euro al mese per qualcosa che ti piace e che ha richiesto un duro lavoro?
Tubo, ma quindi la differenza è tra rubare con coscienza e rubare con incoscienza? :)
Allora forse è meglio uno che ruba senza rendersi conto del danno che fa :P

Quanto al discorso della qualità mi sembra un po' una cosa senza senso, una via di mezzo un po' così...se una cosa ha un costo la si deve pagare cmq, ha un suo prezzo, giusto o sbagliato che sia, o non la si prende o la si prende pagandola.
Non è che vado ad un ristorante e se mi piace pago il conto se non è un granchè scappo :D
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Re: Spotify

Messaggio da D.F.Wallace »

madmarat ha scritto:Max allora sei schiocchino!

Ma chi sta condannando chi lo fa?

Sto dicendo che è idiota trovare scuse assurde e creare infiniti alibi per una cosa che non ha scuse! Tu lo fai e te ne vanti pure, è assurdo!

:lol:
Ma cosa stai dicendo? :)

Io dico che il mio amico se ne frega di danneggiare il sistema musica e non lo considera come un furto ad una persona...cosa c'entra l'alibi? se non lo si considera una colpa ma una cosa normale per quale motivo deve trovarsi un alibi?
E dove sarebbe il vanto? Semmai un piacere di non spendere per una volta avere qualcosa di gratis.

Per il resto ha fotografato bene la situazione pocaluce.

Il mio amico non è un gran appassionato di musica, scarica un mp3 perchè gli interessa solamente sentire la canzone qualche volta con l'autoradio o mentre fa altro al pc o per distrarsi quando va a correre.
Negli appassionati di musica paganti non è solo il senso del dovere che li spinge a pagare, ma anche avere il cd/disco originale da conservare. E' nell'ottica che cmq un po' di soldi li spende volentieri per la sua passione principale ma ha anche piacere a possedere qualcosa di concreto, non sottovalutiamo quest'aspetto.

Diverso il discorso del film/cinema...li conta il fatto che cmq i film arrivano prima o poi anche in tv, per una vita si è aspettato la 1a visione tv e non moriva nessuno. Ora se puoi vederli gratis in anticipo bene se no aspetti. Anche avere il cofanetto coi dvd dei film preferiti interessa fino ad un certo punto...magari la tua serie preferita...ma di certo non ogni singolo film.

Il mio amico paga sky perchè è la sua passione lo sport. Se ne frega di pagare un canone mensile non da poco...sa anche come vedere in streaming ma preferisce pagare. Ma non per senso del dovere verso murdoch, ma perchè è la sua passione, è un servizio che sfrutta pienamente, ha piacere a vedere la partita in hd e non dover smanettare o trovare lo stratagemma per non pagare. In ogni caso non è senso del dovere ma paga cmq
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