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Re: Spotify
Un adolescente?madmarat ha scritto: come un adolescente con una pornostar nel letto,
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Re: Spotify
ottimo
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Re: Spotify
o un italianofabio86 ha scritto:Un adolescente?madmarat ha scritto: come un adolescente con una pornostar nel letto,
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Spotify
infatti, UN ADOLESCENTE???fabio86 ha scritto:Un adolescente?madmarat ha scritto: come un adolescente con una pornostar nel letto,
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Re: Spotify
minkia per averlo su tablet 10 euri/mese?
meglio comprarsi dieci cd l'anno con quei soldi e lavorare di interscambio con altri che comprano i loro 10 etc...
comunque ottima idea, costasse la metà.
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Re: Spotify
Un pc non ce l'hai, o ormai vai solo di tablet? Ah, i soldi...
Dove li compri a 10 euro un cd? Intendi qualcosa di vecchio...
Dove li compri a 10 euro un cd? Intendi qualcosa di vecchio...
Re: Spotify
il pc lo uso al lavoro, difficile che possa infilarmi le cuffiemadmarat ha scritto:Un pc non ce l'hai, o ormai vai solo di tablet? Ah, i soldi...
Dove li compri a 10 euro un cd? Intendi qualcosa di vecchio...
mah, cd a 10 euri in download mi pare si trovino, erro?
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Re: Spotify
Su i-tunes dai 10 euro in su...ovviamente si trovano anche a meno quelli più vecchi.
Ma il concetto è se devo spendere 10 per un download, meglio che spendo 10 al mese per 20 milioni di brani!
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Re: Spotify
Premesso che mai pagherò per queste cose e preferisco altri mezzi per procurarmi musica ...ho provato per curiosità la versione gratuita..
Il fatto che ci sia una versione gratuita mi ha sorpreso molto visto che pare non ci siano particolari limitazioni a parte la pubblicità...il software mi pare fatto molto bene, niente di complicato, e i brani disponibili mi sembrano molti.
Ho provato una canzonie di Adele e la qualità non mi semrbava eccezionale, non so se per via del fatto che è in streaming il bitrate è minore (ma magari era una mia impressione o la mia linea o cuffie o altro ma gracchiava un po')...su altre canzoni mi sembrava decente.
Cmq bel servizio per chi è interessato o anche solo se uno vuole cercare una particolare canzone e sentirla prima di procurarsela in altro modo
Onestamente non capisco molto l'utilità delle versioni a pagamento
Il fatto che ci sia una versione gratuita mi ha sorpreso molto visto che pare non ci siano particolari limitazioni a parte la pubblicità...il software mi pare fatto molto bene, niente di complicato, e i brani disponibili mi sembrano molti.
Ho provato una canzonie di Adele e la qualità non mi semrbava eccezionale, non so se per via del fatto che è in streaming il bitrate è minore (ma magari era una mia impressione o la mia linea o cuffie o altro ma gracchiava un po')...su altre canzoni mi sembrava decente.
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Re: Spotify
Non sorprende...D.F.Wallace ha scritto:Onestamente non capisco molto l'utilità delle versioni a pagamento
Comunque scaricare la musica su torrent è illegale, lo so, a volte, ce ne dimentichiamo...
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Re: Spotify
secondo me youtube per ora surclassa tutti.
Re: Spotify
Coi videogiochi c'è STEAM, che fa un ottimo servizio.
Re: Spotify
Classico esempio di buon mercato su rete.Gios ha scritto:Coi videogiochi c'è STEAM, che fa un ottimo servizio.
Accennavo nell'altro topic a Bioshock Infinite. Siccome sono vecchio, non ho pià voglia di andare al negozio di Belluno (quando entri in un negozio e il titolare è più giovane di te, tempo di cambiare aria) maneggiare le cure, pincionare, metti, scarica, intendevo comprare su Steam. Guardo il preorder (€ 49,90), e col preorder danno 3 regali successivi, a seconda del numero di acquirenti che prenotano Bioschock. Primo trofeo "collettivo": il primo Bioshock (credo su Steam sia in vendita ad una ventina di euro, altrimenti), secondo livello, non ho capito cosa fosse, ma una roba giovanile. Terzo, un altro gioco, X-Com qualcosa, che vedo essere solitamente in vendita a € 49,99.
Risultato: terzo obiettivo raggiunto a una settimana dall'uscita del gioco, acquirenti contenti, casa produttrice contenta, Steam contenta, winwinwin.
Un'altra cosa che sembra funzionare bene, benissimo, è kickstarter. Un'altro che è simpatico, secondo me, è Pledgemusic. Avevo preso una svarionata per Emmy the Great, su Pledgemusic c'era la raccolta fondi, tu davi tanto quanto volevi, a seconda di quel che volevi, ad esempio € 20 ti mandavano il cd, una volta inciso, con trenta ti mettono il libriccino, con trentacinque ti mettavano nei ringraziamenti del cd, con cinquecento Emmy veniva al bar vicino casa e suonava dal vivo (sul serio, non scherzo).
Sono giovane, no? Dite, sono giovanile o no? Vado fuori a farmi una corsa, me la sento.
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Re: Spotify
Se ti piace la musica, vorresti ascoltarla sempre e senza limiti. Io, lavorando in autonomia, ne ascolto a iosa, più ore al giorno.
Anche dal punto di vista filosofico, pagare 10 euro per aver accesso legale a milioni di brani, anche in mobilità, e di discreta qualità sonora, mi pare un compromesso eccellente. Spotify è il futuro, che piaccia o no (io adoro ancora il supporto fisico, ma non ne compro molti perché onestamente costano...)
X chi difende a spada tratta il download illegale, ...vorrei vedere se foste proprietari di un bar e solo 1 cliente sui 1000 che passa nel vostro locale venisse alla cassa a pagare la brioche... terreste il bar aperto?
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Re: Spotify
Non so se sia una storia vera, sembra un po' inventata, ma in un'intervista il regista Vanzina disse che una volta in fila in una farmacia di Roma gli capito' di ascoltare due commessi che chiacchieravano dei film che avevano scaricato da internet e visto durante il weekend. Allora, ricevuto il pacchetto con le medicine, si giro' e ando' verso l'uscita senza pagarle. Al farmacista che lo apostrofo': "Ma scusi, che fa, non paga?" lui rispose: "Perche', voi i film li avete pagati?"marco mazzoni ha scritto:Se ti piace la musica, vorresti ascoltarla sempre e senza limiti. Io, lavorando in autonomia, ne ascolto a iosa, più ore al giorno.
Anche dal punto di vista filosofico, pagare 10 euro per aver accesso legale a milioni di brani, anche in mobilità, e di discreta qualità sonora, mi pare un compromesso eccellente. Spotify è il futuro, che piaccia o no (io adoro ancora il supporto fisico, ma non ne compro molti perché onestamente costano...)
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Re: Spotify
a quel punto serviva un secondo cliente che dicesse: "ma che siamo, in un film dei vanzina eh ma che siamo in un film dei vanzina?"
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
Re: Spotify
ma si sa che "i commessi" in farmacia di arrubbano tutto!!!
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Re: Spotify
Hai ragione, "commessi" non e' il termine giusto. Ma coloro che servono i clienti in una farmacia sono tutti farmacisti laureati?alcol ha scritto:ma si sa che "i commessi" in farmacia di arrubbano tutto!!!
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uglygeek ha scritto:Hai ragione, "commessi" non e' il termine giusto. Ma coloro che servono i clienti in una farmacia sono tutti farmacisti laureati?alcol ha scritto:ma si sa che "i commessi" in farmacia di arrubbano tutto!!!
dipende, trovi non laureati nelle farmacie che hanno più reparti tipo la cosmesi, la zona bimbi, la zona celiachia etc...allora molte volte trovi una milfona non laureata alla cosmesi, o cose simili ...nelle piccole o medio piccole non potendo distinguere se ti chiedono un salvavita o una cremina, solitamente trovi sempre un laureato (almeno dove si rispettano le regole)
il binomio farmaco-farmacista è obbligatorio per legge, tutto l'eventuale parafarmaco o varie ed eventuali può essere venduto anche da non-farmacisti.
ma in ogni caso, arrubbbano tutto
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Re: Spotify
mmmmmmarco mazzoni ha scritto:Se ti piace la musica, vorresti ascoltarla sempre e senza limiti. Io, lavorando in autonomia, ne ascolto a iosa, più ore al giorno.
Anche dal punto di vista filosofico, pagare 10 euro per aver accesso legale a milioni di brani, anche in mobilità, e di discreta qualità sonora, mi pare un compromesso eccellente. Spotify è il futuro, che piaccia o no (io adoro ancora il supporto fisico, ma non ne compro molti perché onestamente costano...)
X chi difende a spada tratta il download illegale, ...vorrei vedere se foste proprietari di un bar e solo 1 cliente sui 1000 che passa nel vostro locale venisse alla cassa a pagare la brioche... terreste il bar aperto?
il paragone che fai non è pertinente..
un barista che regala 999 prodotti o gli vengono sottratti, non può economicamente sussistere.
invece vanzina è pieno di soldi, comè sta cosa?
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Re: Spotify
scusami ma non ti seguo.
downlodare una canzone (o un film anche) illegalmente = rubare una opera di ingegno
mangiare una brioche al bar e non la pagare = rubare
se fai abbonamento su spotify sostieni (poco, ma qualcosa danno di royaltes) chi produce musica e ti aiuta a passare il tempo in modo gradevole.
questo stavo dicendo io, di Vanzina non me ne può fregare di meno e non l'ho citato io
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Re: Spotify
Beh la prima differenza è che se rubi la brioches, il venditore non può neanche venderla ad un altro, non è solo un mancato guadagno, è proprio una perdita (il costo della brioches)marco mazzoni ha scritto:scusami ma non ti seguo.
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questo stavo dicendo io, di Vanzina non me ne può fregare di meno e non l'ho citato io
Il film scaricato è un mancato guadagno e basta, uno spettatore potenziale in meno (che poi non è neanche detto che lo "scaricatore" sarebbe andato al cinema, magari avrebbe aspettato la visione gratis in tv etc)
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Re: Spotify
Sì, ma è vero anche un'altra cosa : se ti rubano un'opera di intelletto, o meglio se la scaricano illegalmente, poi di quell'opera rubata può usufruire il ladro ma anche amici del ladro, quindi magari i mancati incassi vanno moltiplicati x2, x5 etc...D.F.Wallace ha scritto:Beh la prima differenza è che se rubi la brioches, il venditore non può neanche venderla ad un altro, non è solo un mancato guadagno, è proprio una perdita (il costo della brioches)marco mazzoni ha scritto:scusami ma non ti seguo.
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Non sottovalutate la pirateria informatica, è una roba di una gravità incredibile, che porta danni economici quanto, e più, della brioches rubata.
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Re: Spotify
sì ma su una cosa df ha ragione, non è assolutamente provato (anzi...) che chi scarica, ed i suoi amici, avrebbe poi effettivamente portato un incasso. in molti casi, specie per la musica, l'ascolto gratuito online, magari prima dell'uscita "fisica", non intacca le vendite.Nasty ha scritto:Sì, ma è vero anche un'altra cosa : se ti rubano un'opera di intelletto, o meglio se la scaricano illegalmente, poi di quell'opera rubata può usufruire il ladro ma anche amici del ladro, quindi magari i mancati incassi vanno moltiplicati x2, x5 etc...D.F.Wallace ha scritto:Beh la prima differenza è che se rubi la brioches, il venditore non può neanche venderla ad un altro, non è solo un mancato guadagno, è proprio una perdita (il costo della brioches)marco mazzoni ha scritto:scusami ma non ti seguo.
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se fai abbonamento su spotify sostieni (poco, ma qualcosa danno di royaltes) chi produce musica e ti aiuta a passare il tempo in modo gradevole.
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Il film scaricato è un mancato guadagno e basta, uno spettatore potenziale in meno (che poi non è neanche detto che lo "scaricatore" sarebbe andato al cinema, magari avrebbe aspettato la visione gratis in tv etc)
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Non sottovalutate la pirateria informatica, è una roba di una gravità incredibile, che porta danni economici quanto, e più, della brioches rubata.
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Re: Spotify
Sì sì, per caritaà, però è importante non sottovalutare il problema del download illegale, è un vulnus enorme, non è uno scherzo, è una roba seria. Le persone che han perso il lavoro, le centinaia di migliaia ( presumo) di persone che han perso il lavoro a causa di nonno napster e nipotini non credo la prendono come una robetta.
Rubare una mela o rubare una canzone sono ugualmente due reati e non è affatto vero la mela rubata sia una perdita economica maggiore, anzi.
Detto ciò, io non credo che l'ascolto di musica sia diminuito dal 1985 ad oggi, ad occhio. I fruitori non son diminuiti magari, ma l'industria è praticamente morta.
Rubare una mela o rubare una canzone sono ugualmente due reati e non è affatto vero la mela rubata sia una perdita economica maggiore, anzi.
Detto ciò, io non credo che l'ascolto di musica sia diminuito dal 1985 ad oggi, ad occhio. I fruitori non son diminuiti magari, ma l'industria è praticamente morta.
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Re: Spotify
Per dire, "un mio amico" , che ha circa una decina di gb di mp3, non credo avrebbe in assenza della pirteria comperato l'equivalente in CD. Sono circa 2500 canzoni, in euri quanto gli sarebbe costato?pocaluce ha scritto: sì ma su una cosa df ha ragione, non è assolutamente provato (anzi...) che chi scarica, ed i suoi amici, avrebbe poi effettivamente portato un incasso. in molti casi, specie per la musica, l'ascolto gratuito online, magari prima dell'uscita "fisica", non intacca le vendite.
Poi cmq si parla di un'azienda (cinema/musica) molto florida, non è la stessa cosa di un barista che fatica a rimanere aperto.
La differenza è tra un'entità che è un po' meno ricca e un altra che deve sopravvivere
Re: Spotify
Si' certo, anch'io non avrei comprato i DVD di un sacco di serie televisive che ho visto in lingua originale. Avrei aspettato che le trasmettessero da qualche parte, oppure avrei fatto a meno di vederle.D.F.Wallace ha scritto:Per dire, "un mio amico" , che ha circa una decina di gb di mp3, non credo avrebbe in assenza della pirteria comperato l'equivalente in CD. Sono circa 2500 canzoni, in euri quanto gli sarebbe costato?pocaluce ha scritto: sì ma su una cosa df ha ragione, non è assolutamente provato (anzi...) che chi scarica, ed i suoi amici, avrebbe poi effettivamente portato un incasso. in molti casi, specie per la musica, l'ascolto gratuito online, magari prima dell'uscita "fisica", non intacca le vendite.
Poi cmq si parla di un'azienda (cinema/musica) molto florida, non è la stessa cosa di un barista che fatica a rimanere aperto.
La differenza è tra un'entità che è un po' meno ricca e un altra che deve sopravvivere
Pero' si gioca un po' troppo con questa "scusa": prima le persone compravano 10 e copiavano 20 (con musicassette e simili, non di piu' perche' la qualita' della copia era molto scadente). Ora "acquisiscono" 1000, e comprano 1, e dicono "eh ma gli altri 999 non li avrei comprati lo stesso", ma in realta' comprano molto meno di prima. Intanto l'industria discografica e' stata davvero messa in ginocchio dalla pirateria. Le popstar continuano ad essere ricche perche' vendono la loro immagine piu' che i loro dischi. Ma l'industria, nel suo complesso, in Italia ad esempio e' in disarmo.
A Dublino hanno chiuso TUTTI i negozi di dischi, ad eccezione di uno non tanto grande e di due o tre molto specializzati. Per una citta' che ha una ricca cultura musicale come Dublino e' incredibile.
Ma non e' solo questione di copie, torrent, P2P... anche solo YouTube e' devastante per l'industria musicale. Nei primi anni nel web non c'era youtube, MTV aveva il suo sito e si guardava bene dal mettere online i video che mandava in TV tutti i giorni. Ora il controllo e' passato ai vari Google/Youtube, Apple/ITunes, Spotify, e anche se e' tutto legale alle case discografiche rimangono le briciole.
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Re: Spotify
Non lo vedo così incredibile: questo processo con l'avvento della musica in formato digitale e dei lettori mp-3 da tasca (oltre che della diffusione del Personal Computer e l'accesso a Internet-veloce), sarebbe avvenuto lo stesso (forse più lentamente) anche senza la pirateria.uglygeek ha scritto:
A Dublino hanno chiuso TUTTI i negozi di dischi, ad eccezione di uno non tanto grande e di due o tre molto specializzati. Per una citta' che ha una ricca cultura musicale come Dublino e' incredibile.
Non essendoci più bisogno di acquistare un supporto fisico (disco-cassetta-cd) ma file è abbastanza naturale che il mercato di questi prodotti si sarebbe spostato dal negozio all'on-line con vantaggi sia per i distributori (ad esempio non dover pagare affitto e dipendenti di uno store) che per gli acquirenti (ad esempio farsi gli acquisti seduto a casa, senza l'obbligo di doversi comprare tutto un disco ma solo le canzoni che gli piacciono).
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Re: Spotify
adesso anche youtube è pirateria?? ma no dai... è tutto ben monetizzato.
inoltre direi che se molti negozi di dischi, case discografiche, ecc ecc... hanno registrato grosse flessioni, credo sia dovuto non solo alla pirateria, ma sopratutto al fatto che in tanti non hanno piu la possibilità di acquistare..
prima si mangia, poi eventualmente si ascolta musica.
inoltre direi che se molti negozi di dischi, case discografiche, ecc ecc... hanno registrato grosse flessioni, credo sia dovuto non solo alla pirateria, ma sopratutto al fatto che in tanti non hanno piu la possibilità di acquistare..
prima si mangia, poi eventualmente si ascolta musica.
Re: Spotify
Certo che youtube non e' pirateria, e' Google, e' tutto legale._Kafelnikov_ ha scritto:adesso anche youtube è pirateria?? ma no dai... è tutto ben monetizzato.
inoltre direi che se molti negozi di dischi, case discografiche, ecc ecc... hanno registrato grosse flessioni, credo sia dovuto non solo alla pirateria, ma sopratutto al fatto che in tanti non hanno piu la possibilità di acquistare..
prima si mangia, poi eventualmente si ascolta musica.
MA, le case discografiche sono state costrette a starci, non e' che gli convenga molto che chiunque possa ascoltare qualunque brano in qualunque momento senza pagare. Si', prendono qualcosa da Google, ma sono briciole rispetto a quanto prendevano prima. Anche senza pirateria, se so che posso ascoltare un brano online quando voglio perche' dovrei comprarlo? E bada che ormai siamo SEMPRE ONLINE, quindi in realta' disponiamo piu' del brano non comprato ma presente su youtube e accessibile con un telefonino di quanto disponessimo del brano su CD, che bisogna portarselo dietro, avere un lettore, ecc. In un certo senso e' "piu' nostro" il brano su youtube che quello su CD - Ed e' gratis...
Poi sui negozi ha anche ragione paoolino, non possono funzionare quando la musica viene distribuita in forma elettronica.
Sul calo delle case discografiche, no, non c'entra la crisi, anzi nei tempi di crisi in passato si spendevano piu' soldi in libri e dischi (passatempi non troppo costosi e che durano a lungo) piuttosto che in viaggi e spettacoli e sport, che costano di piu'. Le case discografiche sono in crisi perche' la gente trova la musica in internet.
D'altra parte anche i panettieri andrebbero in crisi se la gente potesse portare via il pane senza pagare
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Re: Spotify
Le case discografiche sono in crisi perché c'è stata una vera e rapida rivoluzione tecnologica (PC-Internet-P2P-Youtube-Lettori Mp3) e loro l'hanno completamente subita. Non sono riuscite a prevederla e a giocare d'anticipo e - francamente - non so neanche se per loro era possibile prevederlo (certo almeno la Sony Music avrebbe dovuto prevedere qualcosa) . Hanno provato a chiudere la stalla a buoi scappati, ma ormai era troppo tardi.uglygeek ha scritto:. Le case discografiche sono in crisi perche' la gente trova la musica in internet.
D'altra parte anche i panettieri andrebbero in crisi se la gente potesse portare via il pane senza pagare
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Re: Spotify
Cmq nella musica e nel cinema girano cmq tantissimi soldi, se poi questi vanno solo alle star e non vengono distribuiti più equamente anche a chi lavora come ultima ruota del carro, non è solo colpa della pirateria.
Ma è così un po' dappertutto, anche nello sport, ci sono pochi che guadagnano molto, troppo, e tanti che faticano a viverci.
In ogni caso poi si punta sempre il dito su mp3 e film e molti fanno i moralisti ma le forme di pirateria sono molte...anche guardare in streaming le partite non è legale...chi non l'ha mai fatto? chi non ha mai usato una copia di office o windows avuta dall'amico? andando indietro nel tempo chi non ha mai copiato una musicassetta da un amico o registrato dalla radio? chi non ha mai visto una vhs prestata da un amico?
Mi ricodo ancora quando sulle vhs all'inizio c'era il messaggio che invitava solo ad una visione domestica e non ad una riproduzione in pubblico o qualcosa del genere
Ovviamente parlo per sentito dire "da un amico", io non faccio queste cose
Ma è così un po' dappertutto, anche nello sport, ci sono pochi che guadagnano molto, troppo, e tanti che faticano a viverci.
In ogni caso poi si punta sempre il dito su mp3 e film e molti fanno i moralisti ma le forme di pirateria sono molte...anche guardare in streaming le partite non è legale...chi non l'ha mai fatto? chi non ha mai usato una copia di office o windows avuta dall'amico? andando indietro nel tempo chi non ha mai copiato una musicassetta da un amico o registrato dalla radio? chi non ha mai visto una vhs prestata da un amico?
Mi ricodo ancora quando sulle vhs all'inizio c'era il messaggio che invitava solo ad una visione domestica e non ad una riproduzione in pubblico o qualcosa del genere
Ovviamente parlo per sentito dire "da un amico", io non faccio queste cose
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Re: Spotify
Sì Max, è un tantino infantile il tuo discorso...lasciatelo dire
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Re: Spotify
Le case discografica non hanno ancora (e non la troveranno mai) una soluzione alla pirateria, questo è tutto. Se prima tutta la musica che girava era comprata, ora la musica comprata arriva credo scarso al 10%.paoolino ha scritto:Le case discografiche sono in crisi perché c'è stata una vera e rapida rivoluzione tecnologica (PC-Internet-P2P-Youtube-Lettori Mp3) e loro l'hanno completamente subita. Non sono riuscite a prevederla e a giocare d'anticipo e - francamente - non so neanche se per loro era possibile prevederlo (certo almeno la Sony Music avrebbe dovuto prevedere qualcosa) . Hanno provato a chiudere la stalla a buoi scappati, ma ormai era troppo tardi.uglygeek ha scritto:. Le case discografiche sono in crisi perche' la gente trova la musica in internet.
D'altra parte anche i panettieri andrebbero in crisi se la gente potesse portare via il pane senza pagare
Ora un brano può costare anche 60 cents, però la stragrande maggioranza continua a scaricare illegalmente...
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Re: Spotify
Io cmq in 35 anni di vita non ho ancora conosciuto una persona che non abbia mai scaricato/copiato nulla e credo morirò senza conoscerlamadmarat ha scritto:Sì Max, è un tantino infantile il tuo discorso...lasciatelo dire
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Re: Spotify
Ma che c'entra?D.F.Wallace ha scritto:Io cmq in 35 anni di vita non ho ancora conosciuto una persona che non abbia mai scaricato/copiato nulla e credo morirò senza conoscerlamadmarat ha scritto:Sì Max, è un tantino infantile il tuo discorso...lasciatelo dire
Ma ammettere che è una cosa illegale e che va contro l'industria discografica (che sta morendo) pare brutto?
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Re: Spotify
Ah no certo, che è illegale l'ho detto sopra, mica posso confutare le leggi!madmarat ha scritto:Ma che c'entra?D.F.Wallace ha scritto:Io cmq in 35 anni di vita non ho ancora conosciuto una persona che non abbia mai scaricato/copiato nulla e credo morirò senza conoscerlamadmarat ha scritto:Sì Max, è un tantino infantile il tuo discorso...lasciatelo dire
Ma ammettere che è una cosa illegale e che va contro l'industria discografica (che sta morendo) pare brutto?
Dico solo che è prassi consolidata fregarsene, più di quanto si pensi
Re: Spotify
Beh meglio dire "E' illegale ma me ne sbatto il ..... perche' tanto non mi prendono" piuttosto che inventarsi scuse auto-assolutorie come "eh ma non li avrei comprati lo stesso" oppure "eh ma tanto Paul McCartney e' gia' molto ricco".
E' anche vero che al tempo dell'informazione digitale audio e video sono cosi' facili da duplicare che il mercato sarebbe dominato dalla pirateria anche se internet non esistesse.
E' anche vero che al tempo dell'informazione digitale audio e video sono cosi' facili da duplicare che il mercato sarebbe dominato dalla pirateria anche se internet non esistesse.
“LA VITA È COSÌ: VIENI, FAI FAI E POI TE NE VAI” S.B.
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Re: Spotify
Ma mica sono scuse...sono delle constatazione sul fenomeno pirateria! Alla base ovviamente c'è il "finchè si può me ne frego"uglygeek ha scritto:Beh meglio dire "E' illegale ma me ne sbatto il ..... perche' tanto non mi prendono" piuttosto che inventarsi scuse auto-assolutorie come "eh ma non li avrei comprati lo stesso" oppure "eh ma tanto Paul McCartney e' gia' molto ricco".