Nickognito ha scritto:
Una strategia recente, non di trent'anni fa. Strategia da gennaio è indebolire la russia, non il benessere europeo.
Beh, è logico voler indebolire chi si comporta in un certo modo.
il benessere europeo è secondario, in questo caso, per gli americani. Non per gli europei, invece, che però
non hanno un
unico interesse comune - dipende anche molto dai vari paesi, come sappiamo.
Ma prendiamo il caso che più c' interessa, quello dell' Italia (e, se vuoi, anche quello della Cechia, che merita però un discorso a parte, ovviamente). Qual' è il nostro interesse nazionale nella crisi ucraina?
A essere egoisti, il nostro interesse parrebbe essere che il "lavoro sporco" - aiutare gli ucraini e sanzionare i russi - lo facciano gli altri e noi si paghino le minor conseguenze possibili. Sarebbe una posizione sostenibile?
A me pare che, come minimo, la cosa ci metterebbe in pessima luce. Come potremmo andare ai vertici internazionali in una situazione del genere? Saremmo visti peggio dell' Ungheria di Orban. E come potremmo continuare a beneficiare del PNRR? Inoltre, totale perdita di reputazione internazionale - l' esatto opposto di quanto ottenuto con la linea Draghi, senza nemmeno guadagnarci molto: i prezzi dell' import energetico non sarebbero molto diversi per noi, visto che sono fissati altrove e comunque fuori dal nostro controllo.
E se l' intera UE avesse adottato una linea morbida? Difficile farlo - anche ammesso che potesse risultare conveniente. I paesi confinanti con la Russia si sarebbero opposti, la UE avrebbe rischiato di spaccarsi (proprio come spera ancora Putin, per non parlare dei cinesi). Inoltre, rischio di effetto domino: Putin che si prende l' Ucraina, poi la Moldavia, poi chissà cos' altro..... Dopo l' Unione Europea, con varie altre defezioni, va in pezzi anche la Nato, e forse gli americani stessi ci abbandonano al nostro destino.
In una parola: il sogno di Putin.
Chi se ne frega - dirà qualcuno. Noi, dalla Russia, siam lontani. Difficile che Putin si spinga fin qua a fare il bello e cattivo tempo (ma già la Germania sarebbe magari più preoccupata). Il problema è che l' intero equilibrio e la stabilità europea sarebbero minati, e non si potrebbe dire cosa pian piano andrebbe a venir fuori in questa nuova pericolosa fase, in cui è nuovamente (dopo decenni di pace) un paese autoritario e militarmente aggressivo a dettare legge in Europa.
La verità è che non ci sono alternative a fare fronte comune. Le conseguenze per l' Italia sono brutte, ma paghiamo gli errori commessi nei decenni precedenti.