Ma i sauditi non stavano per comprare la Scala di Milano? Non so come sia finita poi la questione.chiaky ha scritto:Allora, io direi che intanto bisogna capire (noi occidentali di oggi lo diamo ovviamente per scontato) cosa è buono e giusto e cosa no.
Donna libera e rispettata, gay e minoranze in genere con i loro diritti, libertà di bere, libertà di opinione, di parola, stato laico eccetera eccetera... tutte cose che noi occidentali abbiamo conquistato dopo anni e in pochissimi anni in fondo, nel grande orologio della storia. Solo 50 anni fa i gay erano malati depravati da mettere in galera e da deridere, le donne delle serve senza diritto di parola eccetera eccetera. Ok.
Per il mondo musulmano tutte queste cose sono non solo inutili e dannose ma addirittura simbolo del demonio. Persino nei luoghi più moderati, come l'Oman o gli Emirati (luoghi che frequento moltissimo per lavoro) la donna non può lavorare o quasi, non può guidare l'auto (Ad Abu Dhabi una volta beccai una tassista donna e mi disse che veniva denigrata e spesso picchiata dai colleghi uomini e che era una specie di abusiva) i gay sono ufficialmente dei negletti additati per strada, salvo poi avere in Oman un Sovrano omosessuale con tanto di harem maschile a seguito ecc... E' anche molto difficile sapere che opere portare, perchè se da un lato c'è una sorprendente apertura all'arte occidentale con la costruzione di teatri d'opera, dall'altra non si possono mettere in scena scene religiose cattoliche o buddiste (quindi via alla Madama Butterfly e al 90 per cento delle opere europee, quasi tutte con frati, preti, suore, monaci, te deum, cori mistici eccetera), poi è vietato ogni riferimento all'alcool (quindi niente brindisi, Traviate, Cavallerie etc...), niente opere che possano far pensare a una presa in giro della religione musulmana (2 anni fa decidemmo molto spavaldamente di fare l'Italiana in Algeri di Rossini, tutta basata su doppi sensi sui musulmani. Incredibilmente non capirono una parola e non protestarono, però ci obbligarono a cambiare la scritta sulla botte presente in scena e scrivere "Water" a caratteri cubitali, pena rivoluzione in platea). Insomma, e poi parliamo di paesi relativamente moderati, pensa gli altri.
Bene, noi pensiamo che questo sia un mondo medievale ovviamente. Loro no. Loro pensano che noi siamo un mondo corrotto e perverso, invece.
Come mettere insieme le due visioni è sede di dibattiti forse senza risposta.
Comunque mi pare non ci siano dubbi che per la nostra visione della vita, quella musulmana è irricevibile. Ma mi chiedo davvero, come conciliare due mondi così distanti?
Vorrebbe dire non mettere tutte queste opere in cartellone?
Meno male che Carosone (Caravan Petrol) non c'e' piu'...