The hateful eight
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The hateful eight
Quentin ci ha preso gusto con il genere western e ritorna a febbraio col suo "ottavo film" come ci tiene a precisare nei titoli di testa.
Oltre all'onnipresente Samuel L.Jackson e a un invecchiatissimo Kurt Russel ritornano due ex attori feticcio di Tarantino, Michael Madsen e soprattutto Tim Roth.
Bellissima la chiosa finale "See it in glorious 70MM [ultra panavision 70]".
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Re: The hateful eight
Michael Madsen e Tim Roth me gustano
Siamo tutti testimoni "Perchè ti chiamano Pilone?"
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Re: The hateful eight
sembra meglio degli ultimi
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: The hateful eight
Nasty ha scritto:Michael Madsen e Tim Roth me gustano
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Re: The hateful eight
da un'occhiata superficiale, dite che la pelliccia di Kurt Russell è ispirata a quella di Klaus Kinski ne "Il Grande Silenzio"? Johnny?
Re: The hateful eight
Un western sulla neve lo trovo fighissimo a prescindere.
balbysauro ha scritto:scusa nickognito, ma continui ad aggirare il punto
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Re: The hateful eight
Musiche originali di Ennio Morricone... Tarantino ha inoltre dichiarato che ci sarà anche un terzo western a completamento della trilogia.
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Re: The hateful eight
Delusione.
Niente di che, mildly piacevole.
Prima parte assurdamente lunga (noiosa, inutilmente lunga e noiosa) - che un po' ricorda l'incipit di Django ma con molto minore forza narrativa e molto meno convincenti tempi cinematografici.
La storia del film, poi, l'ho trovata esile, e lontana dai meccanismi ad incastro perfetti del Tarantino classico. Carina, ma pure relativamente semplice. Alla fine, sono una storia e mezzo che si incontrano. Tutto molto facile, non tarantiniano, direi - abituato a far combaciare con orologeria perfetta tanti diversi fili.
E poi, diversi temi, lo stesso linguaggio (nigger): sa di minestra riscaldata da Django. Voto: 6.
Niente di che, mildly piacevole.
Prima parte assurdamente lunga (noiosa, inutilmente lunga e noiosa) - che un po' ricorda l'incipit di Django ma con molto minore forza narrativa e molto meno convincenti tempi cinematografici.
La storia del film, poi, l'ho trovata esile, e lontana dai meccanismi ad incastro perfetti del Tarantino classico. Carina, ma pure relativamente semplice. Alla fine, sono una storia e mezzo che si incontrano. Tutto molto facile, non tarantiniano, direi - abituato a far combaciare con orologeria perfetta tanti diversi fili.
E poi, diversi temi, lo stesso linguaggio (nigger): sa di minestra riscaldata da Django. Voto: 6.
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Re: The hateful eight
dunque, visto domenica mattina a cinecittà in versione estesa e col glorioso 70 mm. esperienza visiva veramente gradevole, di cinematografia pura: l'idea è che il cinema deve puntare su questo tipo di politica per contrastare l'home theater/streaming.
sul film. per me promosso, ma non mi è sembrato uno dei migliori prodotti di tarantino. d'accordo con lyndon, la storia è molto, molto esile: trama semplice, quasi scarna, sembra appositamente tenuta a bada per dar spazio ai dialoghi/monologhi dei protagonisti, questi sì invece molto tarantiniani ed estremamente ben fatti. vero che il linguaggio ed i temi ricordano da vicino django, ma probabilmente è da vedersi come un ideale prolungamento della storia, con le continue auto-citazioni che possono piacere ma allo stesso tempo stancare. eccellente la musica, eccellenti manco a dirlo gli attori (direi jennifer jason leigh e kurt russell su tutti, sempre buono samuel l jackson, un po' in disparte ma gradevoli tim roth e madsen, bella sorpresa la "conferma" di goggins).
per riassumere: da una parte classico tarantiniano sul dialogo ed attori, un po' di disappunto per quanto riguarda invece trama e regia, entrambe quasi scolastiche. la regia è molto gradevole, ma ci sono poche scene che sbalordiscono come nei precedenti film (l'unica forse è la bella contrapposizione del cristo innevato prima/dopo, non dico oltre per non spoilerare), mi aspettavo qualche virtuosismo in più anche in ragione del fatto che tre ore praticamente in due solo ambienti possono risultare monotone. a chi volesse vederlo consiglio comunque la versione originale, che temo il doppiaggio ne faccia carne da macello...
sul film. per me promosso, ma non mi è sembrato uno dei migliori prodotti di tarantino. d'accordo con lyndon, la storia è molto, molto esile: trama semplice, quasi scarna, sembra appositamente tenuta a bada per dar spazio ai dialoghi/monologhi dei protagonisti, questi sì invece molto tarantiniani ed estremamente ben fatti. vero che il linguaggio ed i temi ricordano da vicino django, ma probabilmente è da vedersi come un ideale prolungamento della storia, con le continue auto-citazioni che possono piacere ma allo stesso tempo stancare. eccellente la musica, eccellenti manco a dirlo gli attori (direi jennifer jason leigh e kurt russell su tutti, sempre buono samuel l jackson, un po' in disparte ma gradevoli tim roth e madsen, bella sorpresa la "conferma" di goggins).
per riassumere: da una parte classico tarantiniano sul dialogo ed attori, un po' di disappunto per quanto riguarda invece trama e regia, entrambe quasi scolastiche. la regia è molto gradevole, ma ci sono poche scene che sbalordiscono come nei precedenti film (l'unica forse è la bella contrapposizione del cristo innevato prima/dopo, non dico oltre per non spoilerare), mi aspettavo qualche virtuosismo in più anche in ragione del fatto che tre ore praticamente in due solo ambienti possono risultare monotone. a chi volesse vederlo consiglio comunque la versione originale, che temo il doppiaggio ne faccia carne da macello...
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Re: The hateful eight
Ah, esiste anche la versione doppiata?pocaluce ha scritto:a chi volesse vederlo consiglio comunque la versione originale, che temo il doppiaggio ne faccia carne da macello...
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
Re: The hateful eight
Visto che da me la versione in lingua originale me la potevo solo sognare la notte, ho guardato la versione doppiata. A mio avviso doppiaggio di alto livello, poi l'originale sarà meglio, ma soprattutto Luca Ward ha fatto un ottimo lavoro con Samuel L. Jackson, come già in passato.PINDARO ha scritto:Ah, esiste anche la versione doppiata?pocaluce ha scritto:a chi volesse vederlo consiglio comunque la versione originale, che temo il doppiaggio ne faccia carne da macello...
Il film in sè mi è in generale piaciuto. Di certo è molto molto lento, e a differenza di altre volte Tarantino è meno bravo nel gestire strappi (pochi) e rallentamenti. Alla fine quasi tre ore di film potevano forse essere due. I personaggi tutti caratterizzati molto bene, delineati nella storia e nelle motivazioni e non stereotipati. Tutto questo dialogo sicuramente paga nel farti seguire con agio 8 personaggi diversi allo stesso tempo, ognuno ha il suo spazio e ti entra nella testa immediatamente. Taratino gioca come al solito molto bene sul filo della verità e menzogna nelle storie che i suoi personaggi raccontano. Trama forse un po' esile, sì, si poteva fare meglio. Tutto considerato, io sarei più generoso di Lyndon e gli assegnerei un 7.
Tema iniziale di Morricone da brividi, questo a 157 anni è ancora il numero uno.
Re: The hateful eight
Visto.
Che dire? La prima cosa che mi viene in mente è che in questo film Tarantino cita Tarantino, potresti vederne 10 secondi di questa pellicola e sapresti chi l'ha girato. Riconoscibile come sempre.
Io sono un suo fan quindi per me potrebbe fare pure una pernacchia, ma se la fa a suo modo difficilmente non mi piacerà. Possiamo dire che è il suo film meno riuscito, forse si, anche se personalmente l'ho preferito a Django.
Come avete detto voi la prima parte è molto lunga e logorroica ma spesso si ride anche di gusto, e comunque preparara lo spettatore ai fuochi d'artificio finali.
E poi ragazzi c'è Tim Roth, Samuel L.Jackson, la sorpresa (per me) Michael Goggins, Kurt Russel ma soprattutto c'è lui: Michael Madsen alias Joe Gage
Cosa volete di più?
Ora per il futuro consiglierei al buon Quentin di rischiare un pò di più e di uscire dalla propria comfort zone (come direbbe Elio). Non vorrei che facesse la fine di Woody Allen, che ormai copia se stesso in maniera sbiadita.
Che dire? La prima cosa che mi viene in mente è che in questo film Tarantino cita Tarantino, potresti vederne 10 secondi di questa pellicola e sapresti chi l'ha girato. Riconoscibile come sempre.
Io sono un suo fan quindi per me potrebbe fare pure una pernacchia, ma se la fa a suo modo difficilmente non mi piacerà. Possiamo dire che è il suo film meno riuscito, forse si, anche se personalmente l'ho preferito a Django.
Come avete detto voi la prima parte è molto lunga e logorroica ma spesso si ride anche di gusto, e comunque preparara lo spettatore ai fuochi d'artificio finali.
E poi ragazzi c'è Tim Roth, Samuel L.Jackson, la sorpresa (per me) Michael Goggins, Kurt Russel ma soprattutto c'è lui: Michael Madsen alias Joe Gage
Cosa volete di più?
Ora per il futuro consiglierei al buon Quentin di rischiare un pò di più e di uscire dalla propria comfort zone (come direbbe Elio). Non vorrei che facesse la fine di Woody Allen, che ormai copia se stesso in maniera sbiadita.
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Re: The hateful eight
Visto ieri e piacevolmente sorpreso dopo aver letto riscontri positivi e negativi.
Si, è Tarantino, però personalmente l'ho visto diverso dalle sue opere.
Un'inizio che è una presentazione, il viaggio della carrozza simboleggia il percorso di avvicinamento, ci accompagna verso l'inizio reale dello spettacolo, non ci spiega, ci fa prendere confidenza come una normale chiacchierata tra amici andando a teatro.
Perché il punto è lì, si aprono le porte dell'emporio ed inizia la pièce di teatro.
L'omaggio più grande l'ho sentito verso Agatha Christie
Si, è Tarantino, però personalmente l'ho visto diverso dalle sue opere.
Un'inizio che è una presentazione, il viaggio della carrozza simboleggia il percorso di avvicinamento, ci accompagna verso l'inizio reale dello spettacolo, non ci spiega, ci fa prendere confidenza come una normale chiacchierata tra amici andando a teatro.
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Re: The hateful eight
Da come lo descrivi sembra invece il più classico dei tarantini, pitò.Pitone ha scritto: Si, è Tarantino, però personalmente l'ho visto diverso dalle sue opere.
Un'inizio che è una presentazione, il viaggio della carrozza simboleggia il percorso di avvicinamento, ci accompagna verso l'inizio reale dello spettacolo, non ci spiega, ci fa prendere confidenza come una normale chiacchierata tra amici andando a teatro.
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Re: The hateful eight
Ho scritto è Tarantino, la novità per me sta nell'enfatizzare l'aspetto teatrale, la scena è una, tu sei seduto al cinema ma in realtà sei davanti un palco, manca solo la tridimensionalità ma ci sono in più i dettagli.fabio86 ha scritto:Da come lo descrivi sembra invece il più classico dei tarantini, pitò.Pitone ha scritto: Si, è Tarantino, però personalmente l'ho visto diverso dalle sue opere.
Un'inizio che è una presentazione, il viaggio della carrozza simboleggia il percorso di avvicinamento, ci accompagna verso l'inizio reale dello spettacolo, non ci spiega, ci fa prendere confidenza come una normale chiacchierata tra amici andando a teatro.
Perché il punto è lì, si aprono le porte dell'emporio ed inizia la pièce di teatro.
Tutto si può dire ma così non ha mai operato, le sue scene erano sempre teatrali ma cambiavano, qui no.
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Re: The hateful eight
E aggiungo a confermare (per me) la volontà di enfatizzare o omaggiare l'aspetto teatrale il fatto che all'interno dello spettacolo che subito ci viene presentato c'è un'ulteriore pièce organizzata come tale dai "cattivi".
Io ho trovato il tutto affascinante.
Io ho trovato il tutto affascinante.
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Re: The hateful eight
doveva fare the hateful ten, pero'Pitone ha scritto: L'omaggio più grande l'ho sentito verso Agatha Christie
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Re: The hateful eight
Ha giocato sui numeriNickognito ha scritto:doveva fare the hateful ten, pero'Pitone ha scritto: L'omaggio più grande l'ho sentito verso Agatha Christie
Citazione corretta, guardandolo ieri mi è venuto subito in mente, ancor di più quando Samuel ha preso in mano la situazione cercando la soluzione sembrava una di quelle cene o aperitivo con delitto che vanno di moda ora
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Re: The hateful eight
senza dubbio, non mi vengono giochi di parole con ten.
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Re: The hateful eight
The tenacious tenNickognito ha scritto:senza dubbio, non mi vengono giochi di parole con ten.
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Re: The hateful eight
Tenacious e' un'offesa?
Forse the tendendious ten? The tense ten?
Forse the tendendious ten? The tense ten?
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Re: The hateful eight
The tender ten, ironico
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Re: The hateful eight
The rin ten ten?Pitone ha scritto:The tender ten, ironico
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: The hateful eight
Ifix Ten Ten
(questa da Tarantino me l'aspetterei però )
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Re: The hateful eight
10/10
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Re: The hateful eight
visto ieri... praticamente nelle prime due ore sembra una piéce teatrale, poi una buona ora di splatter.
Nel complesso per me un Tarantino poco ispirato, peccato perché il cast avrebbe meritato idee e dialoghi migliori.
Nel complesso per me un Tarantino poco ispirato, peccato perché il cast avrebbe meritato idee e dialoghi migliori.
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Re: The hateful eight
10/10
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Re: The hateful eight
Ma infatti, prolisso e telefonato.
Ma per contratto deve fare film che durano piu' di due ore e mezzo?
Poi certo non poteva far molto di piu', in una stanza hai 15 inquadrature a disposizione e il sangue ha un solo colore
Ma per contratto deve fare film che durano piu' di due ore e mezzo?
Poi certo non poteva far molto di piu', in una stanza hai 15 inquadrature a disposizione e il sangue ha un solo colore
Re: The hateful eight
tuborovescio ha scritto: Poi certo non poteva far molto di piu', in una stanza hai 15 inquadrature a disposizione e il sangue ha un solo colore
Re: The hateful eight
Visto ieri.
La durata non è un problema, alla fine comunque il film non ti annoia.
Credo anche io che potesse sforzarsi un pò di più nei dialoghi( ok l' ho visto doppiato, abbiate pazienza ma insomma le Iene doppiato ha dialoghi migliori lo stesso ).
Però le scene da tutti contro tutti meritano
un 7- in pagella
La durata non è un problema, alla fine comunque il film non ti annoia.
Credo anche io che potesse sforzarsi un pò di più nei dialoghi( ok l' ho visto doppiato, abbiate pazienza ma insomma le Iene doppiato ha dialoghi migliori lo stesso ).
Però le scene da tutti contro tutti meritano
un 7- in pagella
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
.
dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
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Re: The hateful eight
Il voto che il prof pusillanime mette al ragazzo che di solito prende 9 ma stavolta non ha aperto libroOmbra84 ha scritto: un 7- in pagella
Re: The hateful eight
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
.
dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
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Re: The hateful eight
10/10
Re: The hateful eight
s è bloccato il tasto invio?taylorhawkins89 ha scritto:10/10
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
.
dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
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Re: The hateful eight
hateful eight>>>>>>>qualsiasi film candidato all'oscar tranne il figlio di saul ed ex machina
Re: The hateful eight
Parliamone.taylorhawkins89 ha scritto:hateful eight>>>>>>>qualsiasi film candidato all'oscar tranne il figlio di saul ed ex machina
Io lo trovo un buon film, ma non il migliore di Tarantino certamente.
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
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dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
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Re: The hateful eight
Ombra84 ha scritto: Parliamone.
Io lo trovo un buon tennista, ma non il migliore italiano certamente.
Re: The hateful eight
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
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dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
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Re: The hateful eight
in italiano perde tantissimo comunque!
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Re: The hateful eight
Concordo, anzi a mio avviso forse il peggiore, dopo GrindhouseOmbra84 ha scritto:Io lo trovo un buon film, ma non il migliore di Tarantino certamente.
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