Il politicamente corretto

[Rosewall]

Da un contatto Facebook:

Non é per fare la lagna e autocommiserarmi ma questo dialogo merita di essere raccontato.

perché riportare quel dialogo su un social se non proprio per "fare la lagna e autocommiserarsi"? Invitato a rivolgersi alla dottoressa con "dottoressa", poteva abbozzare un sorriso di scuse di circostanza e tirare avanti invece di difendersi con una probabile bugia (ci crediamo tutti che si sarebbe rivolto ad un medico con "signore") e poi sotto col post su facebook.

[Monheim]

Da un contatto Facebook:

Non é per fare la lagna e autocommiserarmi ma questo dialogo merita di essere raccontato.

perché riportare quel dialogo su un social se non proprio per "fare la lagna e autocommiserarsi"? Invitato a rivolgersi alla dottoressa con "dottoressa", poteva abbozzare un sorriso di scuse di circostanza e tirare avanti invece di difendersi con una probabile bugia (ci crediamo tutti che si sarebbe rivolto ad un medico con "signore") e poi sotto col post su facebook.

insomma, uno é lí, disperato, con davanti una prospettiva orrenda, con la mamma improvvisamente trasfiguratasi in un mostro

Non voglio fare il suo avvocato, ma insomma ci sta che uno in una situazione simile non sia lucidissimo e per errore/distrazione si macchi del criminosissimo signora, dai.

Lei poteva fare finta di niente e casomai/se proprio segnalarlo qualora il suddetto fosse stato recidivo.

[rob]

Da un contatto Facebook:

Non é per fare la lagna e autocommiserarmi ma questo dialogo merita di essere raccontato.

perché riportare quel dialogo su un social se non proprio per "fare la lagna e autocommiserarsi"? Invitato a rivolgersi alla dottoressa con "dottoressa", poteva abbozzare un sorriso di scuse di circostanza e tirare avanti invece di difendersi con una probabile bugia (ci crediamo tutti che si sarebbe rivolto ad un medico con "signore") e poi sotto col post su facebook.

insomma, uno é lí, disperato, con davanti una prospettiva orrenda, con la mamma improvvisamente trasfiguratasi in un mostro

Non voglio fare il suo avvocato, ma insomma ci sta che uno in una situazione simile non sia lucidissimo e per errore/distrazione si macchi del criminosissimo signora, dai.

Lei poteva fare finta di niente e casomai/se proprio segnalarlo qualora il suddetto fosse stato recidivo.

Ha sbagliato, ma non ha commesso un crimine. C'è molto di peggio, a cominciare dalle vaccate fatte dai medici di qualunque sesso nei confronti dei pazienti con diagnosi sbagliate, terapie inutili e dannose fino a giungere a precoci dipartite nei "beati territori di caccia".

[Monheim]

perché riportare quel dialogo su un social se non proprio per "fare la lagna e autocommiserarsi"? Invitato a rivolgersi alla dottoressa con "dottoressa", poteva abbozzare un sorriso di scuse di circostanza e tirare avanti invece di difendersi con una probabile bugia (ci crediamo tutti che si sarebbe rivolto ad un medico con "signore") e poi sotto col post su facebook.

insomma, uno é lí, disperato, con davanti una prospettiva orrenda, con la mamma improvvisamente trasfiguratasi in un mostro

Non voglio fare il suo avvocato, ma insomma ci sta che uno in una situazione simile non sia lucidissimo e per errore/distrazione si macchi del criminosissimo signora, dai.

Lei poteva fare finta di niente e casomai/se proprio segnalarlo qualora il suddetto fosse stato recidivo.

Ha sbagliato, ma non ha commesso un crimine. C'è molto di peggio a cominciare dalle vaccate fatte dai medici di qualunque sesso nei confronti dei pazienti.

Non ha visto a sufficienza Biggiogero su YouTube.

[rob]

insomma, uno é lí, disperato, con davanti una prospettiva orrenda, con la mamma improvvisamente trasfiguratasi in un mostro

Non voglio fare il suo avvocato, ma insomma ci sta che uno in una situazione simile non sia lucidissimo e per errore/distrazione si macchi del criminosissimo signora, dai.

Lei poteva fare finta di niente e casomai/se proprio segnalarlo qualora il suddetto fosse stato recidivo.

Ha sbagliato, ma non ha commesso un crimine. C'è molto di peggio a cominciare dalle vaccate fatte dai medici di qualunque sesso nei confronti dei pazienti.

Non ha visto a sufficienza Biggiogero su YouTube.

Che si trova in carcere adesso se non sbaglio. Spassoso comunque.

[Monheim]

Ha sbagliato, ma non ha commesso un crimine. C'è molto di peggio a cominciare dalle vaccate fatte dai medici di qualunque sesso nei confronti dei pazienti.

Non ha visto a sufficienza Biggiogero su YouTube.

Che si trova in carcere adesso se non sbaglio. Spassoso comunque.

Certo, spassosissimo/un must e in carcere.

Uccise il padre, ridotta la pena per Biggiogero
https://www.varesenews.it/2019/06/uccis ... ro/831717/

[Rosewall]

non ho parlato del suo "signora" ma bensí della sua successiva risposta nonché dell'esigenza di lamentarsene su facebook.

Naturalmente la reazione della dottoressa è sbagliata ma potrebbe darsi che sia la trentesima volta che si sente chiamare "signora" e che nei ventinove casi precedenti fosse riuscita a trattenersi ingoiando il rospo. Stante il contesto, ogni volta che capiterà, capiterà con qualcuno che si trova in una situazione scomoda.
Il post che sostiene che la gente sbrocchi in ospedale per colpa delle dottoresse antimaschiliste, e il fatto che l'autore si fosse rivolto alla dottoressa con "signora", suggeriscono che il Nostro sia effettivamente maschilista (oltre che passivo-aggressivo): te la sentiresti di escludere che costui (in una situazione di comprensibile stress) di fronte ad un dottore femmina e probabilmente giovane, al di là del "signora" (che peraltro magari ha ripetuto svariate volte), abbia dato segnali di mancanza di fiducia? Voglio dire, la dottoressa potrebbe essersi trovata in una situazione psicologicamente non semplice (magari anche per suoi limiti comunicativi: per saperlo bisognerebbe aver osservato il colloquio) e la sua risposta (che comunque non è stata "un pippone") potrebbe esser stata un maldestro tentativo di recuperare autorevolezza.

In ogni caso il "politicamente corretto" c'entra zero. Lato medico, è una questione di professionalità e di dover lavorare sulla gestione della comunicazione e delle proprie emozioni, un classico esempio di incidente critico.
Infatti, puoi scrivere tutti i post che vuoi per lamentarti dei medici sgarbati, poco empatici, incapaci di comunicare, eccetera.
Ma qui mi sembra che il contatto parlasse d'altro senza rendersi conto che dare della "signora" a un medico donna è una mancanza di rispetto verso l'altrui professionalità.

[Rosewall]

riflettendoci meglio, la dottoressa non sarà stata troppo giovane.
Altrimenti sarebbe stato: "signorina".

[chiaky]

Mai capita sta mania di doversi far chiamare con il titolo lavorativo o di studio. Mi è sempre parsa una dimostrazione di superbia.
Io, per dire, da titoli di studio e da lavoro sarei "maestro", ma quei pochi che mi chiamano maestro mi mandano addirittura nei nervi.
Poi ok, magari viene naturale se sei dal dottore chiamarlo dottore o dottoressa e posso capire che all'interno dell'ospedale è anche un moto di educazione (al bar magari è diverso), ma forse la gente si prende davvero troppo sul serio.
Ormai le parole sono molto più importanti delle azioni, troppo.

[rob]

Mai capita sta mania di doversi far chiamare con il titolo lavorativo o di studio. Mi è sempre parsa una dimostrazione di superbia.
Io, per dire, da titoli di studio e da lavoro sarei "maestro", ma quei pochi che mi chiamano maestro mi mandano addirittura nei nervi.
Poi ok, magari viene naturale se sei dal dottore chiamarlo dottore o dottoressa e posso capire che all'interno dell'ospedale è anche un moto di educazione (al bar magari è diverso), ma forse la gente si prende davvero troppo sul serio.
Ormai le parole sono molto più importanti delle azioni, troppo.

Fatti chiamare Signor Maestro...Così sono tutti contenti.
Se poi un giorno diventi Cavaliere...

[Rosewall]

Mai capita sta mania di doversi far chiamare con il titolo lavorativo o di studio.

bene, ma il punto è: in Italia, quali che siano le ragioni, è mai successa una volta - inclusi i contesti di tensione, disperazione, sofferenza, o all'opposto di confidenza, cordialità, rilassatezza - che un medico maschio in camice fosse chiamato "signore"?

[chiaky]

Mai capita sta mania di doversi far chiamare con il titolo lavorativo o di studio.

bene, ma il punto è: in Italia, quali che siano le ragioni, è mai successa una volta - inclusi i contesti di tensione, disperazione, sofferenza, o all'opposto di confidenza, cordialità, rilassatezza - che un medico maschio in camice fosse chiamato "signore"?

Non lo so, forse no, ma sono comunque emerite cazzate.
Sarebbe ora di pensare a cose più serie.

[Rosewall]

quindi se ci fosse la radicata consuetudine di chiamare sempre "maestro" chi fa il tuo mestiere, e qualcuno non ti chiamasse "maestro", chiamando però "maestro" tutti i tuoi colleghi, tu non ne saresti infastidito, non ti chiederesti ma perché tutti gli altri li chiama maestro e me no?

[Burano]

Boh a me ogni tanto è capitato che mi chiamassero Ragioniere (ma poi perché ) anche se sono laureato. Sai che me ne frega
Conterà anche il contesto. Se quello l'ha chiamata Signora mentre in qualche modo la subissava di domande stupide/polemiche/inopportune, forse è sbottata per questo.
Se era educato e rispettoso, è stupido prendersela e farne una questione filosofica.

[Roda]

mi spiace ma ha ragione Rosewall. Qui non si discute il fatto che sia una cazzata, che il titolo nobiliare prima di chiamare uno sia una fesseria, ecc.
Qua il fatto è che, inconsciamente, culturalmente, ecc. nessuno di noi si sognerebbe di chiamare un dottore in camice "signor Rosewall". Mentre per una dottoressa viene automatico chiamare "Signora Rosewall". E questo, mi spiace tanto, ma sottintende il fatto che si valuti la dottoressa in questione "meno" di un dottore.
Possiamo girarla come vogliamo, ma è così.

[rob]

Boh a me ogni tanto è capitato che mi chiamassero Ragioniere (ma poi perché ) anche se sono laureato. Sai che me ne frega
Conterà anche il contesto. Se quello l'ha chiamata Signora mentre in qualche modo la subissava di domande stupide/polemiche/inopportune, forse è sbottata per questo.
Se era educato e rispettoso, è stupido prendersela e farne una questione filosofica.

Ottimo.

[rob]

mi spiace ma ha ragione Rosewall. Qui non si discute il fatto che sia una cazzata, che il titolo nobiliare prima di chiamare uno sia una fesseria, ecc.
Qua il fatto è che, inconsciamente, culturalmente, ecc. nessuno di noi si sognerebbe di chiamare un dottore in camice "signor Rosewall". Mentre per una dottoressa viene automatico chiamare "Signora Rosewall". E questo, mi spiace tanto, ma sottintende il fatto che si valuti la dottoressa in questione "meno" di un dottore.
Possiamo girarla come vogliamo, ma è così.

Io sono del '63 e non ricordo di aver mai chiamato Signora le non poche dottoresse con le quali, purtroppo, mi sono trovato ad interagire. È bene ricordarlo, ma avere a che fare coi medici non è piacevole di per sé.

[Monheim]

non ho parlato del suo "signora" ma bensí della sua successiva risposta nonché dell'esigenza di lamentarsene su facebook.

Naturalmente la reazione della dottoressa è sbagliata ma potrebbe darsi che sia la trentesima volta che si sente chiamare "signora" e che nei ventinove casi precedenti fosse riuscita a trattenersi ingoiando il rospo. Stante il contesto, ogni volta che capiterà, capiterà con qualcuno che si trova in una situazione scomoda.
Il post che sostiene che la gente sbrocchi in ospedale per colpa delle dottoresse antimaschiliste, e il fatto che l'autore si fosse rivolto alla dottoressa con "signora", suggeriscono che il Nostro sia effettivamente maschilista (oltre che passivo-aggressivo): te la sentiresti di escludere che costui (in una situazione di comprensibile stress) di fronte ad un dottore femmina e probabilmente giovane, al di là del "signora" (che peraltro magari ha ripetuto svariate volte), abbia dato segnali di mancanza di fiducia? Voglio dire, la dottoressa potrebbe essersi trovata in una situazione psicologicamente non semplice (magari anche per suoi limiti comunicativi: per saperlo bisognerebbe aver osservato il colloquio) e la sua risposta (che comunque non è stata "un pippone") potrebbe esser stata un maldestro tentativo di recuperare autorevolezza.

In ogni caso il "politicamente corretto" c'entra zero. Lato medico, è una questione di professionalità e di dover lavorare sulla gestione della comunicazione e delle proprie emozioni, un classico esempio di incidente critico.
Infatti, puoi scrivere tutti i post che vuoi per lamentarti dei medici sgarbati, poco empatici, incapaci di comunicare, eccetera.
Ma qui mi sembra che il contatto parlasse d'altro senza rendersi conto che dare della "signora" a un medico donna è una mancanza di rispetto verso l'altrui professionalità.

Non conosco il contatto che aggiunsi per motivi musicali anni fa tramite una conoscenza comune pertanto purtroppo non posso risponderti alla domanda con alcunché minima cognizione di causa.

Io stesso tendo a dare maggiore fiducia a un medico (a prescindere dal genere) meno giovane se non altro per questione di esperienza (giusto o sbagliato che sia, ci mancherebbe) allo stesso modo di come mi affiderei a un avvocato con maggiore anzianità di servizio rispetto a uno abbastanza fresco avessi una rottura di minchia in tribunale e idem altre professioni per necessità di una certa importanza.

Verissimo che può benissimo darsi abbia colpito lui per caso/per educarne cento.

Quanto al resto, sì, credo che nel ruolo del medico volente o nolente siano comprese anche una certa predisposizione e comprensione assimilabile a quelle dello psicologo e psichiatra dinnanzi a eventuali reazioni scomposte del paziente o di chi è vicino a lui.

Non è politicamente corretto, son perfettamente d'accordo, ma ho ritenuto fosse il topic più adatto dove inserire siffatto spunto di riflessione.

bene, ma il punto è: in Italia, quali che siano le ragioni, è mai successa una volta - inclusi i contesti di tensione, disperazione, sofferenza, o all'opposto di confidenza, cordialità, rilassatezza - che un medico maschio in camice fosse chiamato "signore"?

Senza aggiungere altre considerazioni, temo che questa semplice domanda dirima la contesa e quindi io mi trovi in linea con quanto osservato da Roda.

[chiaky]

quindi se ci fosse la radicata consuetudine di chiamare sempre "maestro" chi fa il tuo mestiere, e qualcuno non ti chiamasse "maestro", chiamando però "maestro" tutti i tuoi colleghi, tu non ne saresti infastidito, non ti chiederesti ma perché tutti gli altri li chiama maestro e me no?

No, non me ne frega niente.
Sono cavolate.

[Monheim]

Boh a me ogni tanto è capitato che mi chiamassero Ragioniere (ma poi perché ) anche se sono laureato.

Assomigli a Filini.

[Gios]

Capace che la dottoressa non era neanche figa.

[chiaky]

Boh a me ogni tanto è capitato che mi chiamassero Ragioniere (ma poi perché ) anche se sono laureato. Sai che me ne frega
Conterà anche il contesto. Se quello l'ha chiamata Signora mentre in qualche modo la subissava di domande stupide/polemiche/inopportune, forse è sbottata per questo.
Se era educato e rispettoso, è stupido prendersela e farne una questione filosofica.

Comunque mi avete appena fatto venire in mente che ho chiamato "signore" il medico di famiglia di mia madre giusto settimana scorsa.
Avevo fatto la notte in ospedale al capezzale di mia mamma e il mio teatro mi ha chiesto di inviare un certificato in cui sulla base dell'articolo 54 (mi pare) avrei potuto chiedere 3 giorni di permesso per rimanere li.
Ho telefonato al medico di mia mamma e (già dal mio teatro mi avevano preannunciato che molti medici fanno storie o non conoscono nemmeno questa legge) lui non me lo voleva fare assolutamente, non conoscendo la situazione attuale di mia madre e che mi sarei dovuto affidare ai dottori dell'ospedale.
In ospedale, ovviamente, mi hanno fatto solo un certificato di ricovero, che non serviva a nulla nel mio caso, quindi ho richiamato il medico di famiglia che continuava ad insistere che lui non faceva niente.
Mi si è chiusa la vena, perchè Dio Cristo, già sto pieno di problemi fin sopra i capelli, ora si aggiunge l'ictus di mia mamma, e questo qua invece di risolvermi almeno il problema di assentarmi dal lavoro rompe le balle con cavilli del menga?
Ho cominciato ad urlare al telefono, e gli ho detto "caro signore, ho capito la fiscalità e tutto il resto, ma se il mio datore dice che lei è tenuto a fare questo accidente di certificato, veda bene di tirarlo fuori entro stasera e non mi rompa i coglioni".
Tempo 30 minuti il certificato era già pronto in segreteria.
Chissà perchè.

[Burano]

Boh a me ogni tanto è capitato che mi chiamassero Ragioniere (ma poi perché ) anche se sono laureato.

Assomigli a Filini.

Filini era geometra.

[maxredo]

quindi se ci fosse la radicata consuetudine di chiamare sempre "maestro" chi fa il tuo mestiere, e qualcuno non ti chiamasse "maestro", chiamando però "maestro" tutti i tuoi colleghi, tu non ne saresti infastidito, non ti chiederesti ma perché tutti gli altri li chiama maestro e me no?

No, non me ne frega niente.
Sono cavolate.

D'accordo con chiaki.
Poi un conto sarebbe chiamare tutti maestro e solo lui signore, ripetutamente, un altro è chiamarlo una volta signore lui e basta.

Non mi pare che la signora in questione abbia chiamato dottore anche quello che puliva i cessi e abbia tenuto volutamente il "signora" per la dottoressa.

[Monheim]

Boh a me ogni tanto è capitato che mi chiamassero Ragioniere (ma poi perché ) anche se sono laureato.

Assomigli a Filini.

Filini era geometra.

Filini, chiamato a volte ragioniere e a volte geometra, è un collega di lavoro di Fantozzi e, di fatto, anche il suo migliore amico.

[Monheim]

Comunque mi avete appena fatto venire in mente che ho chiamato "signore" il medico di famiglia di mia madre giusto settimana scorsa.
Avevo fatto la notte in ospedale al capezzale di mia mamma e il mio teatro mi ha chiesto di inviare un certificato in cui sulla base dell'articolo 54 (mi pare) avrei potuto chiedere 3 giorni di permesso per rimanere li.
Ho telefonato al medico di mia mamma e (già dal mio teatro mi avevano preannunciato che molti medici fanno storie o non conoscono nemmeno questa legge) lui non me lo voleva fare assolutamente, non conoscendo la situazione attuale di mia madre e che mi sarei dovuto affidare ai dottori dell'ospedale.
In ospedale, ovviamente, mi hanno fatto solo un certificato di ricovero, che non serviva a nulla nel mio caso, quindi ho richiamato il medico di famiglia che continuava ad insistere che lui non faceva niente.
Mi si è chiusa la vena, perchè Dio Cristo, già sto pieno di problemi fin sopra i capelli, ora si aggiunge l'ictus di mia mamma, e questo qua invece di risolvermi almeno il problema di assentarmi dal lavoro rompe le balle con cavilli del menga?
Ho cominciato ad urlare al telefono, e gli ho detto "caro signore, ho capito la fiscalità e tutto il resto, ma se il mio datore dice che lei è tenuto a fare questo accidente di certificato, veda bene di tirarlo fuori entro stasera e non mi rompa i coglioni".
Tempo 30 minuti il certificato era già pronto in segreteria.
Chissà perchè.

Il metodo Nasty non fallisce mai.

Comunque coincidenza anche il fatto che sapevo ti sarebbe potuto succedere, come scritto, e tra l'altro è successo.


Io tendo a/mi capita di chiamare amici o comunque gente che mi fa simpatia (specie se non so/ricordo il nome) dottore/dottoressa nella vita di tutti i giorni.

Finora non ho mai sortito l'effetto contrario, ma a sto punto chissà magari un giorno o l'altro qualcuno/a mi fa una lavata di capo.

[paoolino]

Più di qualcuno ritiene che la mia laurea in Statistica faccia di me uno Statista… ma questa è un’altra storia

[rob]

Boh a me ogni tanto è capitato che mi chiamassero Ragioniere (ma poi perché ) anche se sono laureato. Sai che me ne frega
Conterà anche il contesto. Se quello l'ha chiamata Signora mentre in qualche modo la subissava di domande stupide/polemiche/inopportune, forse è sbottata per questo.
Se era educato e rispettoso, è stupido prendersela e farne una questione filosofica.

Comunque mi avete appena fatto venire in mente che ho chiamato "signore" il medico di famiglia di mia madre giusto settimana scorsa.
Avevo fatto la notte in ospedale al capezzale di mia mamma e il mio teatro mi ha chiesto di inviare un certificato in cui sulla base dell'articolo 54 (mi pare) avrei potuto chiedere 3 giorni di permesso per rimanere li.
Ho telefonato al medico di mia mamma e (già dal mio teatro mi avevano preannunciato che molti medici fanno storie o non conoscono nemmeno questa legge) lui non me lo voleva fare assolutamente, non conoscendo la situazione attuale di mia madre e che mi sarei dovuto affidare ai dottori dell'ospedale.
In ospedale, ovviamente, mi hanno fatto solo un certificato di ricovero, che non serviva a nulla nel mio caso, quindi ho richiamato il medico di famiglia che continuava ad insistere che lui non faceva niente.
Mi si è chiusa la vena, perchè Dio Cristo, già sto pieno di problemi fin sopra i capelli, ora si aggiunge l'ictus di mia mamma, e questo qua invece di risolvermi almeno il problema di assentarmi dal lavoro rompe le balle con cavilli del menga?
Ho cominciato ad urlare al telefono, e gli ho detto "caro signore, ho capito la fiscalità e tutto il resto, ma se il mio datore dice che lei è tenuto a fare questo accidente di certificato, veda bene di tirarlo fuori entro stasera e non mi rompa i coglioni".
Tempo 30 minuti il certificato era già pronto in segreteria.
Chissà perchè.

Quello che hai vissuto tu, è cosa piuttosto frequente con palleggiamenti di responsabilità fra medico curante e medico ospedaliero. Per lavoro, mi capita di trovarmi in mezzo a queste diatribe che sono anche il frutto perverso di una normativa pletorica e talora contraddittoria.

[Ombra84]

Più di qualcuno ritiene che la mia laurea in Statistica faccia di me uno Statista… ma questa è un’altra storia

E pensa allora ha chi ha la laurea in lingue che diventa otorino-laringoiatra

[Roda]

Boh a me ogni tanto è capitato che mi chiamassero Ragioniere (ma poi perché ) anche se sono laureato. Sai che me ne frega
Conterà anche il contesto. Se quello l'ha chiamata Signora mentre in qualche modo la subissava di domande stupide/polemiche/inopportune, forse è sbottata per questo.
Se era educato e rispettoso, è stupido prendersela e farne una questione filosofica.

Comunque mi avete appena fatto venire in mente che ho chiamato "signore" il medico di famiglia di mia madre giusto settimana scorsa.
Avevo fatto la notte in ospedale al capezzale di mia mamma e il mio teatro mi ha chiesto di inviare un certificato in cui sulla base dell'articolo 54 (mi pare) avrei potuto chiedere 3 giorni di permesso per rimanere li.
Ho telefonato al medico di mia mamma e (già dal mio teatro mi avevano preannunciato che molti medici fanno storie o non conoscono nemmeno questa legge) lui non me lo voleva fare assolutamente, non conoscendo la situazione attuale di mia madre e che mi sarei dovuto affidare ai dottori dell'ospedale.
In ospedale, ovviamente, mi hanno fatto solo un certificato di ricovero, che non serviva a nulla nel mio caso, quindi ho richiamato il medico di famiglia che continuava ad insistere che lui non faceva niente.
Mi si è chiusa la vena, perchè Dio Cristo, già sto pieno di problemi fin sopra i capelli, ora si aggiunge l'ictus di mia mamma, e questo qua invece di risolvermi almeno il problema di assentarmi dal lavoro rompe le balle con cavilli del menga?
Ho cominciato ad urlare al telefono, e gli ho detto "caro signore, ho capito la fiscalità e tutto il resto, ma se il mio datore dice che lei è tenuto a fare questo accidente di certificato, veda bene di tirarlo fuori entro stasera e non mi rompa i coglioni".
Tempo 30 minuti il certificato era già pronto in segreteria.
Chissà perchè.

è diversa la situazione Chiaky, lo capisci benissimo anche tu: tu hai detto "caro signore" come esortazione, non rivolgendoti al professionista. E' come quando ti incazzi con uno con il quale hai una certa confidenza e cominci a dirgli "lei, caro signore,......". E' totalmente un'altra cosa.

[Monheim]

Più di qualcuno ritiene che la mia laurea in Statistica faccia di me uno Statista… ma questa è un’altra storia

Sei il secondo miglior statista degli ultimi 150 anni.

[paoolino]

Comunque io ho una sorella medico.

È raro, ma dice che talvolta capita di pazienti che con i colleghi maschi si rivolgono con l’appellativo dottore e con lei con l’appellativo “signora”, e che la cosa la fa un po’ incazzare.

Ovviamente, prima di dire che nel caso specifico abbia ragione il tizio che ha raccontato la sua versione su Facebook, o la dottoressa, bisognerebbe conoscere il vero contesto.

[Rosewall]

Poi un conto sarebbe chiamare tutti maestro e solo lui signore, ripetutamente, un altro è chiamarlo una volta signore lui e basta.

Non mi pare che la signora in questione abbia chiamato dottore anche quello che puliva i cessi e abbia tenuto volutamente il "signora" per la dottoressa.

e invece possiamo tranquillamente presumere che il signore in questione sia solito chiamare i medici maschi "dottore". In bocca al lupo e solidarietà Chiaky per tua madre ricoverata in ospedale.

[chiaky]

Comunque mi avete appena fatto venire in mente che ho chiamato "signore" il medico di famiglia di mia madre giusto settimana scorsa.
Avevo fatto la notte in ospedale al capezzale di mia mamma e il mio teatro mi ha chiesto di inviare un certificato in cui sulla base dell'articolo 54 (mi pare) avrei potuto chiedere 3 giorni di permesso per rimanere li.
Ho telefonato al medico di mia mamma e (già dal mio teatro mi avevano preannunciato che molti medici fanno storie o non conoscono nemmeno questa legge) lui non me lo voleva fare assolutamente, non conoscendo la situazione attuale di mia madre e che mi sarei dovuto affidare ai dottori dell'ospedale.
In ospedale, ovviamente, mi hanno fatto solo un certificato di ricovero, che non serviva a nulla nel mio caso, quindi ho richiamato il medico di famiglia che continuava ad insistere che lui non faceva niente.
Mi si è chiusa la vena, perchè Dio Cristo, già sto pieno di problemi fin sopra i capelli, ora si aggiunge l'ictus di mia mamma, e questo qua invece di risolvermi almeno il problema di assentarmi dal lavoro rompe le balle con cavilli del menga?
Ho cominciato ad urlare al telefono, e gli ho detto "caro signore, ho capito la fiscalità e tutto il resto, ma se il mio datore dice che lei è tenuto a fare questo accidente di certificato, veda bene di tirarlo fuori entro stasera e non mi rompa i coglioni".
Tempo 30 minuti il certificato era già pronto in segreteria.
Chissà perchè.

Il metodo Nasty non fallisce mai.

Comunque coincidenza anche il fatto che sapevo ti sarebbe potuto succedere, come scritto, e tra l'altro è successo.


Io tendo a/mi capita di chiamare amici o comunque gente che mi fa simpatia (specie se non so/ricordo il nome) dottore/dottoressa nella vita di tutti i giorni.

Finora non ho mai sortito l'effetto contrario, ma a sto punto chissà magari un giorno o l'altro qualcuno/a mi fa una lavata di capo.

E' molto raro che io mi rivolga meno che educatamente a qualcuno, ma le rare volte in cui accade, rilevo con un certo fastidio che ottengo immediatamente quello che voglio, mentre in caso contrario devo diventare pazzo senza spesso ottenere nulla.
Mi accadde anni fa con una compagnia telefonica, per esempio. Dopo mesi di vere e proprie prese per i fondelli, mi incazzai talmente tanto che minacciai di mandare i carabinieri e non so cosa altro, con un tono spaventoso, e il giorno dopo risolsero un problema che durava da mesi.
Boh, non si dovrebbe arrivare a queste cose per ottenere cose in fondo semplicissime.

Sottolineo anche che i medici meritano il massimo rispetto, molti sono dei veri e propri angeli che ci salvano la vita, e rabbrividisco quando vedo che sempre più spesso vengono addirittura picchiati nei pronto soccorso eccetera.
Va comunque sempre vigilato, perchè sempre con mia mamma, dopo averla curata benissimo in ospedale, l'hanno poi dimessa con indicazione di darle sequacor e cardicor (tra gli altri 100 farmaci che deve prendere) e meno male che me ne sono accorto guardando on line che erano praticamente la stessa cosa, sennò sto cuore le si fermava proprio . Sono poi tornato in ospedale a chiedere spiegazioni e niente, si erano sbagliati.
Errore grave e marchiano. Vabbè.

Ah, io con il mio amico, quello che non ha mai trombato di cui ho detto qualche volta, ci chiamiamo con titoli onorifici.
Illustrissimo, maestro, santità, maestà, boss, sua eccellenza eccetera.
Lo facciamo da quando avevamo sei anni

[chiaky]

Poi un conto sarebbe chiamare tutti maestro e solo lui signore, ripetutamente, un altro è chiamarlo una volta signore lui e basta.

Non mi pare che la signora in questione abbia chiamato dottore anche quello che puliva i cessi e abbia tenuto volutamente il "signora" per la dottoressa.

e invece possiamo tranquillamente presumere che il signore in questione sia solito chiamare i medici maschi "dottore". In bocca al lupo e solidarietà Chiaky per tua madre ricoverata in ospedale.

Grazie.
Ora è a casa ma la situazione è complessa.

[chiaky]

Boh a me ogni tanto è capitato che mi chiamassero Ragioniere (ma poi perché ) anche se sono laureato. Sai che me ne frega
Conterà anche il contesto. Se quello l'ha chiamata Signora mentre in qualche modo la subissava di domande stupide/polemiche/inopportune, forse è sbottata per questo.
Se era educato e rispettoso, è stupido prendersela e farne una questione filosofica.

Comunque mi avete appena fatto venire in mente che ho chiamato "signore" il medico di famiglia di mia madre giusto settimana scorsa.
Avevo fatto la notte in ospedale al capezzale di mia mamma e il mio teatro mi ha chiesto di inviare un certificato in cui sulla base dell'articolo 54 (mi pare) avrei potuto chiedere 3 giorni di permesso per rimanere li.
Ho telefonato al medico di mia mamma e (già dal mio teatro mi avevano preannunciato che molti medici fanno storie o non conoscono nemmeno questa legge) lui non me lo voleva fare assolutamente, non conoscendo la situazione attuale di mia madre e che mi sarei dovuto affidare ai dottori dell'ospedale.
In ospedale, ovviamente, mi hanno fatto solo un certificato di ricovero, che non serviva a nulla nel mio caso, quindi ho richiamato il medico di famiglia che continuava ad insistere che lui non faceva niente.
Mi si è chiusa la vena, perchè Dio Cristo, già sto pieno di problemi fin sopra i capelli, ora si aggiunge l'ictus di mia mamma, e questo qua invece di risolvermi almeno il problema di assentarmi dal lavoro rompe le balle con cavilli del menga?
Ho cominciato ad urlare al telefono, e gli ho detto "caro signore, ho capito la fiscalità e tutto il resto, ma se il mio datore dice che lei è tenuto a fare questo accidente di certificato, veda bene di tirarlo fuori entro stasera e non mi rompa i coglioni".
Tempo 30 minuti il certificato era già pronto in segreteria.
Chissà perchè.

è diversa la situazione Chiaky, lo capisci benissimo anche tu: tu hai detto "caro signore" come esortazione, non rivolgendoti al professionista. E' come quando ti incazzi con uno con il quale hai una certa confidenza e cominci a dirgli "lei, caro signore,......". E' totalmente un'altra cosa.

Si, è diversa.

[chiaky]

[link2]https://www.cinematographe.it/news/fant ... 1708405810[/link2]

[alessandro]

Comunque io ho una sorella medico.

È raro, ma dice che talvolta capita di pazienti che con i colleghi maschi si rivolgono con l’appellativo dottore e con lei con l’appellativo “signora”, e che la cosa la fa un po’ incazzare.

Ovviamente, prima di dire che nel caso specifico abbia ragione il tizio che ha raccontato la sua versione su Facebook, o la dottoressa, bisognerebbe conoscere il vero contesto.

È un fatto culturale. In una grossa ditta della zona i dirigenti sono tutti ingegneri, quasi tutti uomini e qualche donna.
Gli uomini vengono chiamati ingegnere le donne signora, di solito.

Ma arriveremo alla parità presto, spero.

Ogni contesto richiede un certo comportamento.
Chiamare dottoressa una donna medico mi pare doveroso, come si usa avvocato per gli avvocati e dottore o dottoressa per i magistrati.
Almeno in tribunale.

So che anche gli infermieri, essendo oggi laureati (credo laurea triennale) pretendono di essere chiamati dottore e dottoressa

[rob]

[link2]https://www.cinematographe.it/news/fant ... 1708405810[/link2]

Fantozzi è come una maschera della Commedia dell'Arte, non ha nulla a che spartire con le produzioni internazionali di Netflix, Prime ecc...
Comunque Il secondo tragico Fantozzi è disponibile su Prime Video. Quindi, i primi a non porsi problemi di rispetto del politicamente corretto sono proprio quelli di Prime ossia Amazon.

[alessandro]

[link2]https://www.cinematographe.it/news/fant ... 1708405810[/link2]

Fantozzi è come una maschera della Commedia dell'Arte, non ha nulla a che spartire con le produzioni internazionali di Netflix, Prime ecc...
Comunque Il secondo tragico Fantozzi è disponibile su Prime Video. Quindi, i primi a non porsi problemi di rispetto del politicamente corretto sono proprio quelli di Prime ossia Amazon.

Ma no, una commedia al limite la distribuisci solo in alcuni paesi. Credo che fantozzi o zalone non vadano forte in America per dire.