Il politicamente corretto

Dibattito sulla vita sociale, sui problemi politici e sui microchip nei vaccini
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Ombra84
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Re: Il politicamente corretto

Messaggio da Ombra84 »

Mi immagino tipo My mag nel 1865 che discute sull' idea di abolire la schiavitù negli USA :D
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
.
dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
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uglygeek
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Re: Il politicamente corretto

Messaggio da uglygeek »

Ombra84 ha scritto: gio feb 23, 2023 5:21 pm Il fatto è che con gli occhi di 100 anni il Mein Kampf non era poi così sconvolgente. Nel senso, a me sembra che quello che più urti la sensibilità non sia tanto il tema del PC, quanto la paura che si vada modificando lo status quo nel quale si è cresciuti.
A prescindere da se possa essere opinione giusta o sbagliata, se sia evoluzione o declino :)
Forse tu pensi che la Rowling voglia uccidere tutti i trans, mettendoli nei forni, non so...

Guarda che e' stata cancellata perche' nel 2020 scrisse un tweet in cui si inseri' nella polemica trans/terf dicendo che ci voleva una parola per identificare le donne-non-trans (visto che nell'inglese di oggi non si puo' piu' usare la parola "woman" per escludere chi e' nato uomo ma si sente donna).

‘People who menstruate.’ I’m sure there used to be a word for those people. Someone help me out. Wumben? Wimpund? Woomud?
Opinion: Creating a more equal post-COVID-19 world for people who menstruate

https://www.glamour.com/story/a-complet ... ontroversy

... e poi da allora ha sempre rifiutato di abiurare. In altre parole il suo crimine e' pensare che una donna con il belino non sia esattamente come una donna che e' nata donna.

Dimmi tu se e' evoluzione o declino. Bello il paragone con la schiavitu' del 1865. Bravo cosi'.
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Re: Il politicamente corretto

Messaggio da Ombra84 »

Dimmi tu se e' evoluzione o declino.
Io non lo so, di certo comprendo che per te è un declino.
Bravo così, pure te, che ti devo dire, che manco capisci una battuta :roll:
Ma vabbè da buon reazionario, che bisogna aspettarsi :)
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
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dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
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Re: Il politicamente corretto

Messaggio da alessandro »

naturalmente comprendo e condivido la posizione della mamma di Potter.
pero' a livello logico se si accetta che una persona trans sia una donna, a quel punto non sipuo' avere due parole diverse.
a meno di non accettare che una persoa che nasce con certe caratteristiche non possa fare una transizione e diventare donna (anche questa una posizione legittima).
io che sono un vecchio ormai incrostato di pregiudizi preferirei tenere una distinzione, cioe' se incontro una donna e magari (un tempo) poteva esserci un approccio, preferirei essere informato ch si tratta del mio vecchio elettrauto igniazzio.

come dice Ricky Gervais "sono tutte donne, nessuna distinzione, ma io preferisco le donne "vecchio stampo", quelle senza cazzo"

pero' comprendo che far qualche anno sara' tipo far parte del KKK o dire che con una nera mai.
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Re: Il politicamente corretto

Messaggio da chiaky »

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Re: Il politicamente corretto

Messaggio da Ombra84 »

comunque, alla fine, l'intervento di Gios è stato salvifico
https://www.ilpost.it/2023/02/24/road-d ... te-scelta/
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
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Re: Il politicamente corretto

Messaggio da alessandro »

Ombra84 ha scritto: sab feb 25, 2023 6:20 am comunque, alla fine, l'intervento di Gios è stato salvifico
https://www.ilpost.it/2023/02/24/road-d ... te-scelta/
Vedi che come dicevo io i testi originali volendo ci saranno sempre?

Poi concordo abbiano fatto una cosa scomposta esagerata e abbastanza incomprensibile a fare tutte quelle modifiche su cose innocue.

La mia domanda è: un testo deve rimanere sempre e comunque immutabile come un testo sacro o (magari solo per le versioni per bambini) è legittimo e accettabile mutare una o due parole? Ad esempio negro in nero o figliastro in figlio?

Alla fine pure la Bibbia, la liturgia bella messa e il padre nostro hanno subito aggiornamenti anche in anni recenti.
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Re: Il politicamente corretto

Messaggio da Gios »

alessandro ha scritto: sab feb 25, 2023 8:41 am
Ombra84 ha scritto: sab feb 25, 2023 6:20 am comunque, alla fine, l'intervento di Gios è stato salvifico
https://www.ilpost.it/2023/02/24/road-d ... te-scelta/
Vedi che come dicevo io i testi originali volendo ci saranno sempre?

Poi concordo abbiano fatto una cosa scomposta esagerata e abbastanza incomprensibile a fare tutte quelle modifiche su cose innocue.

La mia domanda è: un testo deve rimanere sempre e comunque immutabile come un testo sacro o (magari solo per le versioni per bambini) è legittimo e accettabile mutare una o due parole? Ad esempio negro in nero o figliastro in figlio?

Alla fine pure la Bibbia, la liturgia bella messa e il padre nostro hanno subito aggiornamenti anche in anni recenti.
1. È una ritirata scomposta perché si è levato uno shitstorm diffuso. Peraltro ora hanno due edizioni distinte da vendere: buon per loro. Il problema non è, evidentemente, su opere che finiscono sotto l'attenzione universale: ma in quelle edizioni (ed eventualmente traduzioni) diffuse, ma secondarie, non soggette a diritti d'autore e la cui responsabilità di una edizione è tra editore-traduttore[sensitivity readers] (nel caso di una traduzione), che possono presentare il testo come pare loro.
2. Il testo di un autore nominale edito DEVE rimanere quello edito. Ci vuole molto a capire che NON SI METTONO SULLA PENNA DI UNA PERSONA ESPRESSIONI E PAROLE DIVERSE DA QUELLE DA LUI PENSATE? NON SI DEVE "PRESUMERE" CHE "AVREBBE FATTO COSI', SE AVESSE POTUTO". Quando si tratta di una traduzione, il compito di un traduttore è quello di cercare di rendere un testo il più possibile aderente all'originale. L'editore e l'eventuale traduttore NON sono dei pedagoghi, ma attori che (con fine commerciale, anche, certo) svolgono un servizio all'autore originale. Ovviamente per testi particolarmente datati è possibile pensare a riproposizioni con testi in lingua corrente (come si fa comunemente con Boccaccio, o Chaucer, eccetera), ma in copertina si specifica sempre che si tratta, appunto, di una edizione rivista al fine di rendere più accessibile il testo. E comunque, anche in questo caso, si deve cercare di approssimarsi ai ritmi, al linguaggio, al tema dell'opera del passato, non al gusto etico del presente.
3. Non so come si possa paragonare il testo di un autore individuale con testi generati da una tradizione. Lo studio della Bibbia (ma varrebbe anche per i Ramayana o per gli Inni Omerici o per il Gilgamesh. Ricordo poi la Bibbia porcatroia essere scritta da diversi autori in centinaia d'anni, perlopiù anomini, e quando il concetto di "autore" e "redattore" era qualcosa di totalmente diverso da quello inteso oggi, ed in lingue diverse), l'esegesi e le sue traduzioni ha seguito correnti intellettuali, fonti differenti, è un processo che comprende diverse discipline. Ovviamente spesso la traduzione è stata "corretta" in funzione dell'esigenza cogente: ma l'errore del passato non giustifica la sua perpetrazione al presente. È un lavoro lungo nel tempo, sempre perfezionabile: ma la ratio è sempre una maggiore aderenza al testo originale (per quanto possa esserlo, essendo molto complesso la sua ricostruzione), non all'adeguamento al common sense.
Ancora più assurdo è il paragone con i testi liturgici: che essendo per l'appunto liturgici evolvono e seguono le esigenze vecchie e nuove della liturgia, sono scritti da una collegialità (perlopiù) e sono quindi apertamente (e proprio per come sono pensati ab principio) modificabili.
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Re: Il politicamente corretto

Messaggio da Gios »

In ultimo: se dei genitori dovessero temere che il/la figli* diventi razzista perché nell'Huckleberry Finn c'è scritto "negro" a mio parere dovrebbero seriamente riconsiderare il loro ruolo, se ritengono improbo, attraverso una prossimità ed una educazione personale pluriennale, non riuscire ad arginare le parole di un romanzo, e di non riuscire a sviluppare quel minimo di senso critico nel/nella ragazzin* dovrebbe fare emergere il pensiero "non si dice "negro" in giro".

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Re: Il politicamente corretto

Messaggio da alessandro »

E in passato mai nessuna parola è stata modificata al di là dei testi che sono di difficile comprensione?
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Re: Il politicamente corretto

Messaggio da Gios »

alessandro ha scritto: sab feb 25, 2023 9:39 am E in passato mai nessuna parola è stata modificata al di là dei testi che sono di difficile comprensione?
CERTO che è successo, ma come ogni progressista come te sa :D , non è che se una cosa in passato era sbagliata ora diventa giustificabile "perché anche una volta si faceva così".

Se il monaco medievale in qualche codex arrotondava qualche termine troppo esplicito del Cantico dei Cantici compiva una operazione comprensibile, ma SBAGLIATA. Se lo stampatore cinquecentesco espuntava alcune parolacce dei fabliaux medievali faceva una operazione ragionevole, ma SBAGLIATA. Se l'editore vittoriano parafrasava qualche tratto troppo rude di Shakespeare, SBAGLIAVA.
Peraltro dal punto di vista storico queste modifiche ci possono essere d'aiuto per ricordare come veniva intesa la lingua, come evolveva il senso del pudore e la morale: ma erano e sono SBAGLIATE. CHIARO?
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Re: Il politicamente corretto

Messaggio da Burano »

Gios ha scritto: sab feb 25, 2023 9:31 am In ultimo: se dei genitori dovessero temere che il/la figli* diventi razzista perché nell'Huckleberry Finn c'è scritto "negro" a mio parere dovrebbero seriamente riconsiderare il loro ruolo

BIGOTTI! PURITANI! INCAPACI! PAVIDI!
Tutto sommato concordo.
Del resto non è meno bizzarro di quei genitori che temono che il fanciullo, vedendo due uomini che si baciano, gli diventi "invertito".
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Re: Il politicamente corretto

Messaggio da Gios »

Peraltro poi andrebbe considerato come, oggi, non siano necessariamente gli editori a censurare, ma siano gli autori stessi ad autocensurarsi, eliminando ogni riferimento che possa risultare sgradevole a qualsiasi gruppo di pressione che con un paio di tweet può portarti se non alla rovina, almeno ad enormi seccature.

Generazioni di perbenisti, di beghine, di quaccheri, di comité de salut public, a causa di una manciata di fanatici online.

Tutto deve essere morale, tutto deve essere istruttivo, niente deve graffiare, scandalizzare la fragilità altrui. MA ANDATE A FARE IN CULO, IO MI TENGO DE QUINCEY, CATULLO E VILLON.
Ultima modifica di Gios il sab feb 25, 2023 9:59 am, modificato 1 volta in totale.
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Re: Il politicamente corretto

Messaggio da alessandro »

Gios ha scritto: sab feb 25, 2023 9:53 am Peraltro poi andrebbe considerato come, oggi, non siano necessariamente gli editori a censurare, ma siano gli autori stessi ad autocensurarsi, eliminando ogni riferimento che possa risultare sgradevole a qualsiasi gruppo di pressione che con un paio di tweet può portarti se non alla rovina, almeno ad enormi seccature.

Generazioni di perbenisti, di beghine, di quaccheri, di comité de salut public, a causa di una manciata di fanatici online.
Non mi sembra che la produzione letteraria sia tutta uguale. Si trova un po’ di tutto.
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Re: Il politicamente corretto

Messaggio da Johnny Rex »

Gios ha scritto: sab feb 25, 2023 9:53 am Peraltro poi andrebbe considerato come, oggi, non siano necessariamente gli editori a censurare, ma siano gli autori stessi ad autocensurarsi, eliminando ogni riferimento che possa risultare sgradevole a qualsiasi gruppo di pressione che con un paio di tweet può portarti se non alla rovina, almeno ad enormi seccature.

Generazioni di perbenisti, di beghine, di quaccheri, di comité de salut public, a causa di una manciata di fanatici online.

Tutto deve essere morale, tutto deve essere istruttivo, niente deve graffiare, scandalizzare la fragilità altrui. MA ANDATE A FARE IN CULO.
Potrebbe già essere il post dell'anno.

F.F.
Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: Il politicamente corretto

Messaggio da Gios »

alessandro ha scritto: sab feb 25, 2023 9:57 am
Gios ha scritto: sab feb 25, 2023 9:53 am Peraltro poi andrebbe considerato come, oggi, non siano necessariamente gli editori a censurare, ma siano gli autori stessi ad autocensurarsi, eliminando ogni riferimento che possa risultare sgradevole a qualsiasi gruppo di pressione che con un paio di tweet può portarti se non alla rovina, almeno ad enormi seccature.

Generazioni di perbenisti, di beghine, di quaccheri, di comité de salut public, a causa di una manciata di fanatici online.
Non mi sembra che la produzione letteraria sia tutta uguale. Si trova un po’ di tutto.
Ma non ti sembra un po' significativo che un autore debba pensare (o che debba sentirsi dire da un editore) "è meglio non usare questa espressione che sarebbe quella più centrata in questo brano perché potrebbe risultare sgradita a qualche categoria e si potrebbero così avere delle conseguenze?". Non dirmi che "è sempre successo così quando c'era la Chiesa Cattolica o l'Unione Sovietica o Khomeini": vogliamo oggi essere un po' migliori, più liberi, più responsabili, che in passato o no?
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Re: Il politicamente corretto

Messaggio da Rosewall »


- chat gpt, puoi riscrivere questo passaggio dello scrittore Roald Dahl in modo da non essere offensivo per nessuno? Questo: "Le streghe sono tutte donne.
Non voglio parlar male delle donne. In genere sono adorabili. Ma tutte le streghe sono donne: è un fatto."

- Certamente, ecco una possibile riscrittura del passaggio:

"Nel mondo delle streghe, tutte le praticanti sono di sesso femminile. Ci tengo a precisare che non ho intenzione di generalizzare o offendere le donne, che ritengo essere persone meravigliose. Tuttavia, in questo particolare contesto, è un fatto che tutte le streghe siano donne."



:D
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Re: Il politicamente corretto

Messaggio da Rosewall »

andiamo avanti...

- grazie, però ora vorrei sapere la tua opinione. Troveresti corretto ripubblicare un romanzo modificando alcune frasi ritenute da alcuni offensive, senza il consenso dell'autore del romanzo, che è ormai morto?


- Questa è una questione complessa che coinvolge vari fattori etici e legali. Da un lato, la sensibilità sociale può evolversi nel tempo e ciò che una volta poteva essere accettato, potrebbe oggi essere giudicato offensivo o inappropriato. D'altro canto, gli autori hanno il diritto di esprimere le loro idee in modo libero e creativo, e le opere letterarie devono essere valutate anche nel loro contesto storico e culturale.

Tuttavia, se si decide di apportare modifiche a un'opera letteraria, soprattutto se si tratta di un classico, è importante farlo con molta attenzione e rispetto, evitando di snaturare l'intento originale dell'autore. Inoltre, occorre valutare se le modifiche apportate possano compromettere il valore artistico o letterario dell'opera.

In linea di massima, se si ritiene che alcune frasi di un romanzo siano offensivi o problematici, si potrebbe considerare l'opzione di introdurre una nota esplicativa o un'introduzione che contestualizzi l'opera e fornisca maggiori informazioni sulle idee dell'autore. Tuttavia, qualsiasi modifica sostanziale richiederebbe il consenso degli eredi dell'autore o dei detentori dei diritti d'autore, se ne esistono.


luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Re: Il politicamente corretto

Messaggio da Rosewall »

non c'entra niente ma devo chiedertelo: chi è a tuo avviso il più grande tennista di sempre?
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Re: Il politicamente corretto

Messaggio da Londinium »

Bene ormai per fare uno statement della propria ideologia invece di girare con il main kampf vs il libretto rosso di Mao, si andrà in giro con le versioni originali vs quelle redatte
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Re: Il politicamente corretto

Messaggio da alessandro »

Rosewall ha scritto: sab feb 25, 2023 10:50 am non c'entra niente ma devo chiedertelo: chi è a tuo avviso il più grande tennista di sempre?
Già chiesto e copiato qui dentro.
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Re: Il politicamente corretto

Messaggio da chiaky »

Gios grandioso.

Ma poi è proprio questione di intelligenza. Chi pensa anche solo per un momento che un'opera originale debba essere modificata per qualunque motivo, è un idiota, un depensante. Se poi ritiene che debba essere modificata per non turbare le fragili e delicate anime del 2023 lo è ancora di più, e i termini "bigotto e puritano" sono il minimo che gli si possa affibbiare.

Il PC portato a questi livelli è ignoranza e stupidità spaventose. Non c'è altro da aggiungere.
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Re: Il politicamente corretto

Messaggio da uglygeek »

Gios ha scritto: sab feb 25, 2023 9:53 amMA ANDATE A FARE IN CULO.
“LA VITA È COSÌ: VIENI, FAI FAI E POI TE NE VAI” S.B.
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Re: Il politicamente corretto

Messaggio da balbysauro »

comincio a provare attrazione sessuale per gios :lol:
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Re: Il politicamente corretto

Messaggio da alessandro »

Per quel che mi riguarda se modifichi una parola, una in un libro dov’è quella parola è diventata fuori tempo, non vedo il problema, soprattutto se è un libro per bambini.
È una cosa sempre stata fatta e che verrà sempre fatta.
Trovo inaccettabile cambiare il senso delle storie o i finali anche nell’opera o nel cinema.

Però capisco la posizione talebana integralista del tutto immodificabile.

Rimanderei a questo punto pure questa pubblicità :

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Re: Il politicamente corretto

Messaggio da Gios »

alessandro ha scritto: sab feb 25, 2023 3:59 pm Per quel che mi riguarda se modifichi una parola, una in un libro dov’è quella parola è diventata fuori tempo, non vedo il problema, soprattutto se è un libro per bambini.
È una cosa sempre stata fatta e che verrà sempre fatta.
Trovo inaccettabile cambiare il senso delle storie o i finali anche nell’opera o nel cinema.

Però capisco la posizione talebana integralista del tutto immodificabile.

Rimanderei a questo punto pure questa pubblicità :

Fammi capire: come prova a favore della tua tesi (quella non talebana ed integralista: e vabbeh), nel mentre di un dialogo sulla tutela, conservazione e trasmissione di opere letterarie, hai davvero ritenuto che postare il video della pubblicità del Cicciobello fosse una idea opportuna?
Ultima modifica di Gios il sab feb 25, 2023 4:12 pm, modificato 1 volta in totale.
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Re: Il politicamente corretto

Messaggio da alessandro »

Te la devo spiegare?
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Re: Il politicamente corretto

Messaggio da Ombra84 »

Gios ma il fare in culo pero' vale anche per quelli del concilio di Trento ? :D
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Re: Il politicamente corretto

Messaggio da Gios »

alessandro ha scritto: sab feb 25, 2023 4:10 pm Te la devo spiegare?
Alessandro.
Capisco bene che intendi che all'interno di una società le regole del civile convivere mutano (tu forse penserai che "migliorano". No: mutano), e che quindi usi e convenzioni che andavano bene in passato oggi debbano essere corretti.
Sono d'accordo. Sono perfettamente d'accordo che i manuali scolastici (il cui fine è istruire alla superstizione che la società ha scelto di utilizzare come norma) debbano nel tempo adeguare exempla e linguaggio. Capisco anche benissimo che la pubblicità del Cicciobello sia inopportuna, capisco che non debba essere riproposta, e comprendo bene come chi detiene i diritti del Cicciobello non la riproponga ed anzi preferisca produrre nuove pubblicità più inclusive.
Non mi interessa un cazzo di tutto questo. Zero. Parlate come volete, pensate quel che vi pare, ogni contemporaneità ha diritto di guidare le giovani menti di quei patetici bifolchi di figli che si ritrova nei modi che ritieni opportuni.

Avrei grato solo due cose, che non sono affatto generiche ed ampie, ma molto specifiche e circostanziate, e riguardano solo la produzione letteraria.

1. Che non ci si arrogasse il diritto di censurare, rimaneggiare e rivedere testi editi del passato, anche solo in brevi adeguamenti semantici, perché si inizia col togliere una "g" a "negro", ed il passo poi per cancellare Conrad e Kipling con gli stessi benintenzionati motivi è breve.
2. Che chi produce testi di natura letteraria si senta libero di potere scrivere quello che ritiene, senza timore di diventare un paria. Quindi vorrei che un autore si sentisse libero, parimenti, di scrivere, nella sua opera di finzione narrativa, "toh guarda quel cattolico del cazzo", "detesto quel ciccione di merda", "schifoso trans mi fai vomitare" (nel merito: ritengo ognuna di queste espressioni ineleganti, e personalmente credo sarei portato ad evitare un romanzo che si esprimesse così: ma questo è, ovviamente, un altro discorso legato al mio gusto personale. Ancora nel merito: non mi piace Roald Dahl, gli Sporcelli mi hanno sempre fatto ribrezzo, la sua letteratura per adulti è approssimativa e sciatta sotto diversi punti di vista, e nei casi più felici è al massimo gradevole), e sia libero di parlare serenamente di cattolici, di ciccioni, di trans (il pubblico avrà poi il diritto e il modo di decretare il successo o meno dell'opera, in funzione della sua forza, qualità, maestria).
Ultima modifica di Gios il sab feb 25, 2023 6:16 pm, modificato 2 volte in totale.
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Re: Il politicamente corretto

Messaggio da chiaky »

Ma cosa c'entra cicciobello con un libro?
Ma anche con un film?
La pubblicità postata non viene riproposta. Al massimo viene fatta una pubblicità di cicciobello nuova in cui non si userà la parola negro, non è che in tv mandano ancora questa del 1980. Se la mandassero in un programma tipo techetechete allora chiaramente la rimandano com'è.
Un libro è continuamente riproposto e deve restare immutabile come l'autore lo ha scritto, (e trovo vergognoso che, persino nei fumetti, si facciano le ristampe mondate di parole e fatti, sicchè se un Gian Luigi Bonelli ha scritto una parola o una intera scena che urta qualcuno in questa epoca perbenino, zac! Niente più parola o intera scena).
Ma anche i film, o li ritrasmetti come sono o, se non ti va bene più nulla, non li mandi più in onda e finisce li.
Non so...non ti va bene che Banfi dica "ricchione" o che Vitali tocchi il culo della Fenech? Non mandi mai più il film e stai a posto, non è che prendi uno che doppia Banfi e gli fai dire al posto di ricchione "esimio omosessuale".
Oppure non ti va bene che Sordi picchi la Vitti (passava l'altro giorno in tv questa scena famosa e dicevano, da studio, che oggi è improponibile)?
Lascia il film negli scantinati, e se uno lo vuol vedere si va a cercare il filmato da qualche parte, non lo mandi in onda con la scena tagliata.
Non ti vanno bene i nani (sfruttamento di minoranza, body shaming etc...questo Disney era una bruttissima persona) di Biancaneve? Manda un cartone nuovo dove boh...ci sono nani di colore padroni del mondo e stai a posto.
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tuborovescio
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Re: Il politicamente corretto

Messaggio da tuborovescio »

Ho sognato che Indiana Gios prendeva una coppia di ogni libro e la metteva in salvo sull'Arca.
Johnny Rex
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Re: Il politicamente corretto

Messaggio da Johnny Rex »

Gios ha scritto: sab feb 25, 2023 5:55 pm
Alessandro.
Capisco bene che intendi che all'interno di una società le regole del civile convivere mutano (tu forse penserai che "migliorano". No: mutano), e che quindi usi e convenzioni che andavano bene in passato oggi debbano essere corretti.
Sono d'accordo. Sono perfettamente d'accordo che i manuali scolastici (il cui fine è istruire alla superstizione che la società ha scelto di utilizzare come norma) debbano nel tempo adeguare exempla e linguaggio. Capisco anche benissimo che la pubblicità del Cicciobello sia inopportuna, capisco che non debba essere riproposta, e comprendo bene come chi detiene i diritti del Cicciobello non la riproponga ed anzi preferisca produrre nuove pubblicità più inclusive.
Non mi interessa un cazzo di tutto questo. Zero. Parlate come volete, pensate quel che vi pare, ogni contemporaneità ha diritto di guidare le giovani menti di quei patetici bifolchi di figli che si ritrova nei modi che ritieni opportuni.

Avrei grato solo due cose, che non sono affatto generiche ed ampie, ma molto specifiche e circostanziate, e riguardano solo la produzione letteraria.

1. Che non ci si arrogasse il diritto di censurare, rimaneggiare e rivedere testi editi del passato, anche solo in brevi adeguamenti semantici, perché si inizia col togliere una "g" a "negro", ed il passo poi per cancellare Conrad e Kipling con gli stessi benintenzionati motivi è breve.
2. Che chi produce testi di natura letteraria si senta libero di potere scrivere quello che ritiene, senza timore di diventare un paria. Quindi vorrei che un autore si sentisse libero, parimenti, di scrivere, nella sua opera di finzione narrativa, "toh guarda quel cattolico del cazzo", "detesto quel ciccione di merda", "schifoso trans mi fai vomitare" (nel merito: ritengo ognuna di queste espressioni ineleganti, e personalmente credo sarei portato ad evitare un romanzo che si esprimesse così: ma questo è, ovviamente, un altro discorso legato al mio gusto personale. Ancora nel merito: non mi piace Roald Dahl, gli Sporcelli mi hanno sempre fatto ribrezzo, la sua letteratura per adulti è approssimativa e sciatta sotto diversi punti di vista, e nei casi più felici è al massimo gradevole), e sia libero di parlare serenamente di cattolici, di ciccioni, di trans (il pubblico avrà poi il diritto e il modo di decretare il successo o meno dell'opera, in funzione della sua forza, qualità, maestria).
F.F.
Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: Il politicamente corretto

Messaggio da Londinium »

Next in line: Ian Fleming e 007
La luna
Aveva i baffi da gatto
Per un attimo
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Re: Il politicamente corretto

Messaggio da Johnny Rex »

Vediamo se con le due leader donne

1) la si piantà un po' col vittimismo femminile
2) Si vedrà veramente fare qualcosa per la parità salariale.

F.F.
Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: Il politicamente corretto

Messaggio da paoolino »

Londinium ha scritto: dom feb 26, 2023 11:03 am Next in line: Ian Fleming e 007
Ma lì che si fa?

Tra sessismo, colonialismo, machismo, discriminazioni razziali e politiche credo che l'unica sia bruciare i libri.
"C’è gente che magari sa scrivere, scrive e pubblica sui forum quello che scrive, ma non sa assolutamente leggere..."
(paoolino parafrasando Sciascia)
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Re: Il politicamente corretto

Messaggio da uglygeek »

paoolino ha scritto: lun feb 27, 2023 6:09 pm
Londinium ha scritto: dom feb 26, 2023 11:03 am Next in line: Ian Fleming e 007
Ma lì che si fa?

Tra sessismo, colonialismo, machismo, discriminazioni razziali e politiche credo che l'unica sia bruciare i libri.
Per caso ho rivisto "007 - Live and let die" qualche giorno fa e tutti i cattivi erano di colore, e non c'era un personaggio di colore che non fosse cattivo, a parte una o due eccezioni. :lol:
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Re: Il politicamente corretto

Messaggio da uglygeek »

Ieri persino Michele Serra, che, diciamolo, non e' La Russa, ha fatto una specie di editoriale molto sarcastico contro gli eccessi del politicamente corretto che portano a riscrivere i libri: https://www.raiplay.it/video/2023/02/Mi ... 8d589.html
Addirittura lo stesso Fazio, che se queste cose e' sempre allineatissimo con il pensiero piu' politicamente corretto possibile, si e' lasciato andare a delle critiche! :o

Sono rimasti Alessandro e Pocaluce come gli ultimi giapponesi nella jungla, a difendere l'indifendibile... :D
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Re: Il politicamente corretto

Messaggio da pocaluce »

uglygeek ha scritto: lun feb 27, 2023 6:30 pm
Sono rimasti Alessandro e Pocaluce come gli ultimi giapponesi nella jungla, a difendere l'indifendibile... :D
Ho per caso difeso la decisione di cambiare i libri di Roald Dahl? Sarebbe anche l'ora di smettere di dire cazzate e leggere i post, invece di scrivere con la vena chiusa.
A lot of people say, "Yeah, I like Dennis Rodman," but they don't really mean that. I'm a big Dennis Rodman fan. I've been a Rodman fan since 1998 when he was in all his controversy, so that's never going to change.
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Re: Il politicamente corretto

Messaggio da chiaky »

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Re: Il politicamente corretto

Messaggio da pocaluce »

pocaluce ha scritto: lun feb 20, 2023 3:00 pm a me sembra onestamente che la tua ipotesi iniziale (fare più soldi) sia quella più probabile, essendo un'operazione portata avanti sia dagli eredi di dahl che da chi ne detiene i diritti. si tratta di libri che probabilmente nel mondo anglosassone sono diffusi in molte famiglie (per non parlare di biblioteche, scuole, circoli di lettura) e non mi stupirebbe ci sia anche un discorso di diritti d'autore prossimi al decadimento da preservare.
detto questo, anche in tal caso avrebbero potuto farne una cosa più pulita e semplicemente fare l'edizione "ammodernata e per bambini" così come avviene da decenni (immagino che non solo io da bambino abbia letto le versioni ridotte ed edulcorate di odissea, eneide e tanti altri classici)...
Questa la mia opinione: a sorpresa, ora hanno deciso che faranno due edizioni = più soldi, e che c'erano appunto anche ragionamenti di diritti d'autore. You don't hate PC, you hate capitalism.
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