Giappone e dintorni
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Re: Giappone e dintorni
ma lamù girava già negli anni 80, sicuramente su odeon tv ma probabilmente anche prima su qualche rete locale
A lot of people say, "Yeah, I like Dennis Rodman," but they don't really mean that. I'm a big Dennis Rodman fan. I've been a Rodman fan since 1998 when he was in all his controversy, so that's never going to change.
Re: Giappone e dintorni
Mai visto
Porta l’amante a casa e trova la moglie a letto con due uomini. Tecnicamente è un full.
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Re: Giappone e dintorni
Da noi Lamù c'era già dall'83, di Sakurambo avevo già detto a chiaky l'anno scorso
viewtopic.php?p=2976362&hilit=lam%C3%B9#p2976362
viewtopic.php?p=2976362&hilit=lam%C3%B9#p2976362
Re: Giappone e dintorni
Cartone quasi erotico, se non ricordo male
A ridateme er mi vecchio nick Sono ferribotte
Re: Giappone e dintorni
Ma pensa te, e chi se ne ricordava...tuborovescio ha scritto: ↑mar nov 15, 2022 5:27 pm Da noi Lamù c'era già dall'83, di Sakurambo avevo già detto a chiaky l'anno scorso
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Re: Giappone e dintorni
L'83 ok, ma se era su canali minori non lo vedevo di sicuro.
Guardavo tutti i robot, ape Maya, ape Magà, Remi, Heidi, Capitan Harlock, tutto Hana e Barbera.
Questo qui c'è anche caso che di passaggio lo abbia visto, ma mai puntate intere.
Guardavo tutti i robot, ape Maya, ape Magà, Remi, Heidi, Capitan Harlock, tutto Hana e Barbera.
Questo qui c'è anche caso che di passaggio lo abbia visto, ma mai puntate intere.
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Re: Giappone e dintorni
tuborovescio ha scritto: ↑mar nov 15, 2022 5:27 pm Da noi Lamù c'era già dall'83, di Sakurambo avevo già detto a chiaky l'anno scorso
viewtopic.php?p=2976362&hilit=lam%C3%B9#p2976362
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
.
dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
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Re: Giappone e dintorni
esatto
peraltro mai guardato con fini erotici, perfino a 15 anni (circa) non ero morto di figa
il portachiavi invece ce lo avevo quando avevo circa 30 anni
ma sta cosa del portachiavi l'ho già scritta, mi pare
sarà la mia solita cosa da vecchio che ripeto sempre le stesse cose
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Re: Giappone e dintorni
2 volte
qua con foto
viewtopic.php?p=3013512&hilit=portachiavi#p3013512
e qua, nel lontano 2010
viewtopic.php?p=1648763&hilit=portachiavi#p1648763
qua con foto
viewtopic.php?p=3013512&hilit=portachiavi#p3013512
e qua, nel lontano 2010
viewtopic.php?p=1648763&hilit=portachiavi#p1648763
Re: Giappone e dintorni
Ma era un cartone erotico?
Il portachiavi messo da Balby è una tipa tutta nuda.
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Re: Giappone e dintorni
Mai visto Lamù in vita mia e addirittura nemmeno sapevo esistesse prima del fantatorneo.balbysauro ha scritto: ↑mar nov 15, 2022 5:59 pm 2 volte
qua con foto
viewtopic.php?p=3013512&hilit=portachiavi#p3013512
e qua, nel lontano 2010
viewtopic.php?p=1648763&hilit=portachiavi#p1648763
Come portachiavi ho da qualche anno quello che vendono a Wimbledon con la pallina.
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
Horst Tappert ha scritto:Il mio personaggio piace perché rappresenta l'ordine.
chiaky ha scritto:Sempre meglio il tuo pene su onlyfans che la faccia di Speranza in televisione.
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Re: Giappone e dintorni
no, almeno la versione italiana, tagliuzzata e censurata qua e là, non lo era se non marginalmente
insomma, lei era in bikini, il protagonista maschile andava dietro a qualunque gonnella, ma non è che ci fosse chissà che
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Re: Giappone e dintorni
insomma, a me piaceva perchè era demenziale
un altro simile era Gigi la trottola
poi amavo Lamù, ma era un amore casto
un altro simile era Gigi la trottola
poi amavo Lamù, ma era un amore casto
Re: Giappone e dintorni
Quando ho sentito la sigla (che non avevo mai sentito prima) son rimasto parecchio sorpreso dal testo, ma l'ho già detto pure io appunto nel topic del fantatorneo sulle sigle dei cartoni animati.balbysauro ha scritto: ↑mar nov 15, 2022 6:12 pm insomma, a me piaceva perchè era demenziale
un altro simile era Gigi la trottola
poi amavo Lamù, ma era un amore casto
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
Horst Tappert ha scritto:Il mio personaggio piace perché rappresenta l'ordine.
chiaky ha scritto:Sempre meglio il tuo pene su onlyfans che la faccia di Speranza in televisione.
Re: Giappone e dintorni
Lamù, Lamù, amatissima Lamù.
Re: Giappone e dintorni
Lamù Lamù, perchè non la dai più.
Mi sento tanto giù
Ci provo con Grisù
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Re: Giappone e dintorni
Takahashi che si ispirò ad Agnes Lum per la creazione del personaggio
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
.
dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
Re: Giappone e dintorni
Tremendo.
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
Horst Tappert ha scritto:Il mio personaggio piace perché rappresenta l'ordine.
chiaky ha scritto:Sempre meglio il tuo pene su onlyfans che la faccia di Speranza in televisione.
Re: Giappone e dintorni
Mi chiedi di mia moglie, ma mia moglie non guardava quasi la tv. Lavorava solo, quando viveva li.
Ha cominciato a fare parrucchiera e truccatrice a 15 anni e praticamente tra teatro, eventi, matrimoni e negozio lavorava 20 ore al giorno.
La tv giapponese è estremamente trash, da moltissimi anni, e si spiega col fatto che loro quando sono a casa, per quel poco di tempo che hanno, vogliono solo vedere roba leggera.
Le prime volte che andai in Giappone fui shockato dai programmi tv (anche se qualcosa passava anche qui, tipo mai dire Banzai), ma devo dire che la tv italiana, nel frattempo, ha fatto passi da gigante e ci si è molto avviciata tra stupidaggini, trashate, reality, gente che urla a tutte le ore eccetera.
Anche i millanta programmi di cucina presenti alla tv giapponese anni fa sono stati eguagliati.
Ricordo che prendevo in giro i giapponesi perchè su ogni canale tv c'era (e c'è ancora) qualcuno che mangia e fa le facce estasiate dicendo poi "oishi" (buono ndr), ma ora la stessa cosa accade anche qua, dove ad ogni ora e su ogni canale c'è gente che mangia e rimangia.
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Re: Giappone e dintorni
Tutto ok, ci mancherebbe, ma il programma di cui sopra va giusto un filo oltre il trash giapponese e italico che conosciamo al punto tale che, in un Paese normale, mobiliterebbe l'opinione pubblica che non per forza guarda la tv.chiaky ha scritto: ↑ven dic 02, 2022 12:49 pmMi chiedi di mia moglie, ma mia moglie non guardava quasi la tv. Lavorava solo, quando viveva li.
Ha cominciato a fare parrucchiera e truccatrice a 15 anni e praticamente tra teatro, eventi, matrimoni e negozio lavorava 20 ore al giorno.
La tv giapponese è estremamente trash, da moltissimi anni, e si spiega col fatto che loro quando sono a casa, per quel poco di tempo che hanno, vogliono solo vedere roba leggera.
Le prime volte che andai in Giappone fui shockato dai programmi tv (anche se qualcosa passava anche qui, tipo mai dire Banzai), ma devo dire che la tv italiana, nel frattempo, ha fatto passi da gigante e ci si è molto avviciata tra stupidaggini, trashate, reality, gente che urla a tutte le ore eccetera.
Anche i millanta programmi di cucina presenti alla tv giapponese anni fa sono stati eguagliati.
Ricordo che prendevo in giro i giapponesi perchè su ogni canale tv c'era (e c'è ancora) qualcuno che mangia e fa le facce estasiate dicendo poi "oishi" (buono ndr), ma ora la stessa cosa accade anche qua, dove ad ogni ora e su ogni canale c'è gente che mangia e rimangia.
Noi stessi qui (o quantomeno io) non guardiamo la tv da anni eppure le vicende più clamorose, di dritto o di rovescio, le conosciamo come Morgan e Bugo a Sanremo, Marco Bellavia trattato malissimo al GF VIP e roba simile.
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
Horst Tappert ha scritto:Il mio personaggio piace perché rappresenta l'ordine.
chiaky ha scritto:Sempre meglio il tuo pene su onlyfans che la faccia di Speranza in televisione.
Re: Giappone e dintorni
Qua ci sono alcune notizie:
[link2]http://www.tuttogiappone.eu/un-reality- ... di-nasubi/[/link2]
Comunque il Giappone è la patria del sadismo e autosadismo, dello spirito Samurai, dell'irriducibilità, cosa vuoi che si scandalizzino per uno ridotto così per mesi .
[link2]http://www.tuttogiappone.eu/un-reality- ... di-nasubi/[/link2]
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Re: Giappone e dintorni
Ho letto e dico un enorme BAH. Follia totale.chiaky ha scritto: ↑ven dic 02, 2022 1:02 pm Qua ci sono alcune notizie:
[link2]http://www.tuttogiappone.eu/un-reality- ... di-nasubi/[/link2]
Comunque il Giappone è la patria del sadismo e autosadismo, dello spirito Samurai, dell'irriducibilità, cosa vuoi che si scandalizzino per uno ridotto così per mesi .
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
Horst Tappert ha scritto:Il mio personaggio piace perché rappresenta l'ordine.
chiaky ha scritto:Sempre meglio il tuo pene su onlyfans che la faccia di Speranza in televisione.
Re: Giappone e dintorni
Per completezza:
Niente da aggiungere a quanto già detto sopra.
Niente da aggiungere a quanto già detto sopra.
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
Horst Tappert ha scritto:Il mio personaggio piace perché rappresenta l'ordine.
chiaky ha scritto:Sempre meglio il tuo pene su onlyfans che la faccia di Speranza in televisione.
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Re: Giappone e dintorni
"...il vero scopo di un viaggiatore dovrebbe essere quello di migliorare gli uomini di renderli più saggi e di temprarne gli animi con esempi buoni e cattivi, tratti dalla descrizione di terre lontane"
Re: Giappone e dintorni
Ma figurarsi.Andy ha scritto: ↑ven dic 09, 2022 4:28 pm https://www.ilmessaggero.it/mondo/putin ... 94945.html
Occhio chiaky!!
Quello non è nemmeno in grado di prendersi un pezzetto di Ucraina.
Che vada a giocare a Risiko e la smetta di rompere i coglioni.
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Re: Giappone e dintorni
A Risiko dalla Kamchatka si può attaccare il Giappone
"...il vero scopo di un viaggiatore dovrebbe essere quello di migliorare gli uomini di renderli più saggi e di temprarne gli animi con esempi buoni e cattivi, tratti dalla descrizione di terre lontane"
Re: Giappone e dintorni
Il problema della Kamchatka è che è come il Molise.
Non esiste.
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Re: Giappone e dintorni
Daje.
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tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
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chiaky ha scritto:Sempre meglio il tuo pene su onlyfans che la faccia di Speranza in televisione.
Re: Giappone e dintorni
Beh, non è un mistero che i giapponesi siano molto sospettosi con gli stranieri.
Alla fine è il modo che gli permette di avere il paese più sicuro e funzionante al mondo.
Dopo anni di frequentazione e di riflessioni sono giunto al punto di capire che non si tratta di razzismo, ma di un misto di diffidenza/timidezza/autoconservazione. Tutte cose che vengono da radici storico culturali. Si tratta di un paese isolato per millenni, improvvisamente apertosi al mondo internazionale (e invaso dai turisti, più che altro una massa di jappominkia che leggono i manga e mangiano il sushi), con una cultura molto peculiare incomprensibile dal resto del mondo. I giapponesi sono ben consapevoli che nessuno potrà mai integrarsi davvero nella loro cultura, e il rischio...anzi la certezza di ricevere stranieri è rovinare quello che loro chiamano "l'armonia" che in millenni hanno costruito. Se non ti si siedono a fianco in metropolitana non è perchè puzzi e sei un gaijin di merda, ma semplicemente perchè sanno benissimo che non sarai in grado di rispettare le regole non scritte del paese in Metrò, cioè stare zitto, possibilmente dormire e buono li. E invece parlerai ad alta voce col tuo amico, spippolerai il telefono o addirittura parlerai a voce alta al telefono eccetera.
Per quanto riguarda i locali è la stessa cosa. Ci sono i locali e le zone per stranieri dove tutti possono fare tutto. Gli altri sono solo per i giapponesi, anche perchè un turista che va boh...in una trattoria tipica non trova nemmeno il menù in inglese, solo kanji incomprensibili, e cibi sconosciuti, non ci trovi sushi, sashimi e ramen in questi posti, meglio andare a mangiare in posti più internazionali.
Poi certo, può essere spiacevole, ma quante volte in Italia avrei desiderato che il gruppo di turisti casinisti si fossero levati dalle balle...
Per quanto riguarda l'immigrazione poi, lo sappiamo, è difficilissimo che prendano stranieri, soprattutto occidentali. Sempre per lo stesso motivo, "un gaijin non si integrerà mai davvero in quella mentalità e rovinerà l'armonia".
Ma poi ve lo immaginate un occidentale che lavora in Giappone?
Mia moglie ora è li da due mesi (tra un pò torna). Ha chiesto alla sua ex capa se aveva qualche lavoro per lei, ha detto si, c'è da mettere le parrucche e truccare degli attori a teatro per uno spettacolo. Ok.
Una settimana di lavoro con le prove e tutto. Ebbene, sveglia alle 6, inizio lavoro alle 7.30 (ma devi essere li mezz'ora prima sennò ti dicono che sei in ritardo), orario continuato fino alle 23 senza pausa pranzo e cena, ritorno a casa e letto all'una e ancora sveglia alle 6.
per mangiare era costretta a fare una colazione megagalattica che sopperisse al pranzo, e la cena la faceva mangiando un panino a mezzanotte e mezza appena tornava a casa.
Un occidentale dura forse due giorni.
Alla fine è il modo che gli permette di avere il paese più sicuro e funzionante al mondo.
Dopo anni di frequentazione e di riflessioni sono giunto al punto di capire che non si tratta di razzismo, ma di un misto di diffidenza/timidezza/autoconservazione. Tutte cose che vengono da radici storico culturali. Si tratta di un paese isolato per millenni, improvvisamente apertosi al mondo internazionale (e invaso dai turisti, più che altro una massa di jappominkia che leggono i manga e mangiano il sushi), con una cultura molto peculiare incomprensibile dal resto del mondo. I giapponesi sono ben consapevoli che nessuno potrà mai integrarsi davvero nella loro cultura, e il rischio...anzi la certezza di ricevere stranieri è rovinare quello che loro chiamano "l'armonia" che in millenni hanno costruito. Se non ti si siedono a fianco in metropolitana non è perchè puzzi e sei un gaijin di merda, ma semplicemente perchè sanno benissimo che non sarai in grado di rispettare le regole non scritte del paese in Metrò, cioè stare zitto, possibilmente dormire e buono li. E invece parlerai ad alta voce col tuo amico, spippolerai il telefono o addirittura parlerai a voce alta al telefono eccetera.
Per quanto riguarda i locali è la stessa cosa. Ci sono i locali e le zone per stranieri dove tutti possono fare tutto. Gli altri sono solo per i giapponesi, anche perchè un turista che va boh...in una trattoria tipica non trova nemmeno il menù in inglese, solo kanji incomprensibili, e cibi sconosciuti, non ci trovi sushi, sashimi e ramen in questi posti, meglio andare a mangiare in posti più internazionali.
Poi certo, può essere spiacevole, ma quante volte in Italia avrei desiderato che il gruppo di turisti casinisti si fossero levati dalle balle...
Per quanto riguarda l'immigrazione poi, lo sappiamo, è difficilissimo che prendano stranieri, soprattutto occidentali. Sempre per lo stesso motivo, "un gaijin non si integrerà mai davvero in quella mentalità e rovinerà l'armonia".
Ma poi ve lo immaginate un occidentale che lavora in Giappone?
Mia moglie ora è li da due mesi (tra un pò torna). Ha chiesto alla sua ex capa se aveva qualche lavoro per lei, ha detto si, c'è da mettere le parrucche e truccare degli attori a teatro per uno spettacolo. Ok.
Una settimana di lavoro con le prove e tutto. Ebbene, sveglia alle 6, inizio lavoro alle 7.30 (ma devi essere li mezz'ora prima sennò ti dicono che sei in ritardo), orario continuato fino alle 23 senza pausa pranzo e cena, ritorno a casa e letto all'una e ancora sveglia alle 6.
per mangiare era costretta a fare una colazione megagalattica che sopperisse al pranzo, e la cena la faceva mangiando un panino a mezzanotte e mezza appena tornava a casa.
Un occidentale dura forse due giorni.
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Re: Giappone e dintorni
Ah dimenticavo.
Ora non si avvicinano anche e soprattutto per un altro motivi: i gaijin non portano le mascherine.
I giap sempre molto mascherati, dopo il covid hanno una vera fobia per il discorso mascherine. Le usano tutti anche all'aperto, e il motivo principale per cui sono stati gli ultimi a riaprire le frontiere è che non volevano i turisti smascherati.
Ora hanno aperto, ma girano ben alla larga dagli stranieri, che le mascherine ovviamente non le usano.
Ora non si avvicinano anche e soprattutto per un altro motivi: i gaijin non portano le mascherine.
I giap sempre molto mascherati, dopo il covid hanno una vera fobia per il discorso mascherine. Le usano tutti anche all'aperto, e il motivo principale per cui sono stati gli ultimi a riaprire le frontiere è che non volevano i turisti smascherati.
Ora hanno aperto, ma girano ben alla larga dagli stranieri, che le mascherine ovviamente non le usano.
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Re: Giappone e dintorni
Svegliati, profitta della sua assenza.
F.F.
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
Re: Giappone e dintorni
Che devo fare?
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Re: Giappone e dintorni
Portarti a casa qualche soprano, organizzare una festa con le due lesbiche dell'Esselunga, No so, sei tu che deve capire come muoverti.
F.F.
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
Re: Giappone e dintorni
Guarda, le soprano e mezzosoprano che mi stanno dietro sono più di una, ma tendenzialmente le cantanti sono delle gran spacca maroni e vanno evitate come la peste.Johnny Rex ha scritto: ↑dom mar 05, 2023 11:04 amPortarti a casa qualche soprano, organizzare una festa con le due lesbiche dell'Esselunga, No so, sei tu che deve capire come muoverti.
F.F.
Quanto alle lesbichette della Esselunga non so più dove trovarle, dato che non le ho più viste nel parchetto né altrove.
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Re: Giappone e dintorni
Io ho lavorato così per due mesi, nel 2015.chiaky ha scritto: ↑dom mar 05, 2023 8:24 am Mia moglie ora è li da due mesi (tra un pò torna). Ha chiesto alla sua ex capa se aveva qualche lavoro per lei, ha detto si, c'è da mettere le parrucche e truccare degli attori a teatro per uno spettacolo. Ok.
Una settimana di lavoro con le prove e tutto. Ebbene, sveglia alle 6, inizio lavoro alle 7.30 (ma devi essere li mezz'ora prima sennò ti dicono che sei in ritardo), orario continuato fino alle 23 senza pausa pranzo e cena, ritorno a casa e letto all'una e ancora sveglia alle 6.
per mangiare era costretta a fare una colazione megagalattica che sopperisse al pranzo, e la cena la faceva mangiando un panino a mezzanotte e mezza appena tornava a casa.
Un occidentale dura forse due giorni.
Però la domanda che uno si fa (e non solo in occidente) è: Perché tenere questi ritmi? A quale scopo?
Tua moglie non è la CEO di una multinazionale, nello spettacolo truccare bene un personaggio può richiedere molto tempo, ma lo capiranno anche in Giappone che se uno deve farlo dave 7 alle 23 senza pause vuol dire che il lavoro non è organizzato bene o manca del personale, no?
“LA VITA È COSÌ: VIENI, FAI FAI E POI TE NE VAI” S.B.
Re: Giappone e dintorni
Tante spiegazioni, ma spostiamo al Giappone il punto di vista di molti in occidente e la risposta potrebbe essere questa:chiaky ha scritto: ↑dom mar 05, 2023 8:24 am Beh, non è un mistero che i giapponesi siano molto sospettosi con gli stranieri.
Alla fine è il modo che gli permette di avere il paese più sicuro e funzionante al mondo.
Dopo anni di frequentazione e di riflessioni sono giunto al punto di capire che non si tratta di razzismo, ma di un misto di diffidenza/timidezza/autoconservazione. Tutte cose che vengono da radici storico culturali. Si tratta di un paese isolato per millenni, improvvisamente apertosi al mondo internazionale (e invaso dai turisti, più che altro una massa di jappominkia che leggono i manga e mangiano il sushi), con una cultura molto peculiare incomprensibile dal resto del mondo. I giapponesi sono ben consapevoli che nessuno potrà mai integrarsi davvero nella loro cultura, e il rischio...anzi la certezza di ricevere stranieri è rovinare quello che loro chiamano "l'armonia" che in millenni hanno costruito. Se non ti si siedono a fianco in metropolitana non è perchè puzzi e sei un gaijin di merda, ma semplicemente perchè sanno benissimo che non sarai in grado di rispettare le regole non scritte del paese in Metrò, cioè stare zitto, possibilmente dormire e buono li. E invece parlerai ad alta voce col tuo amico, spippolerai il telefono o addirittura parlerai a voce alta al telefono eccetera.
Per quanto riguarda i locali è la stessa cosa. Ci sono i locali e le zone per stranieri dove tutti possono fare tutto. Gli altri sono solo per i giapponesi, anche perchè un turista che va boh...in una trattoria tipica non trova nemmeno il menù in inglese, solo kanji incomprensibili, e cibi sconosciuti, non ci trovi sushi, sashimi e ramen in questi posti, meglio andare a mangiare in posti più internazionali.
Poi certo, può essere spiacevole, ma quante volte in Italia avrei desiderato che il gruppo di turisti casinisti si fossero levati dalle balle...
Per quanto riguarda l'immigrazione poi, lo sappiamo, è difficilissimo che prendano stranieri, soprattutto occidentali. Sempre per lo stesso motivo, "un gaijin non si integrerà mai davvero in quella mentalità e rovinerà l'armonia".
Ma poi ve lo immaginate un occidentale che lavora in Giappone?
"Sticazzi se ai giapponesi non sta bene. Passi per i turisti: volendo potrebbero anche in gran parte eliminare il turismo. Se non hanno piacere di essere visitati da appassionati di manga e di sushi, rendano il turismo più costoso e difficile rinunciando a quei soldi. Sono liberi di farlo. Quello che invece non possono fare è chiudere le frontiere. Se una persona cresciuta in un paese povero in oriente vuole andare a vivere e cercare fortuna in Giappone, non solo divrebbe essere libera di farlo, ma dovrebbe anche poter portare con sè la propria cultura, senza adattarsi per nulla alle usanze giapponesi. Se vogliono urlare nel metro urlano, e se i giapponesi vogliono tenersi alla larga non dovrebbero, perché è razzismo. In particolare vietare l'ingresso agli stranieri in un locale dovrebbe essere illegale, un reato punibile penalmente. E comunque il mondo è di tutti. Tokyo e il monte Fuji sono di tutti, non solo dei giapponesi.
Questo è quanto, secondo l'ideologia vigente in Europa e negli Stati Uniti. Che però al giappone non si applica, chissà perché (e sarei curioso di sapere cosa alessandro aveva scritto prima di cancellare il suo post).
“LA VITA È COSÌ: VIENI, FAI FAI E POI TE NE VAI” S.B.
Re: Giappone e dintorni
No, no, macchè manca personale , li per qualunque cazzata c'è il doppio del personale che da noi.uglygeek ha scritto: ↑dom mar 05, 2023 5:16 pmIo ho lavorato così per due mesi, nel 2015.chiaky ha scritto: ↑dom mar 05, 2023 8:24 am Mia moglie ora è li da due mesi (tra un pò torna). Ha chiesto alla sua ex capa se aveva qualche lavoro per lei, ha detto si, c'è da mettere le parrucche e truccare degli attori a teatro per uno spettacolo. Ok.
Una settimana di lavoro con le prove e tutto. Ebbene, sveglia alle 6, inizio lavoro alle 7.30 (ma devi essere li mezz'ora prima sennò ti dicono che sei in ritardo), orario continuato fino alle 23 senza pausa pranzo e cena, ritorno a casa e letto all'una e ancora sveglia alle 6.
per mangiare era costretta a fare una colazione megagalattica che sopperisse al pranzo, e la cena la faceva mangiando un panino a mezzanotte e mezza appena tornava a casa.
Un occidentale dura forse due giorni.
Però la domanda che uno si fa (e non solo in occidente) è: Perché tenere questi ritmi? A quale scopo?
Tua moglie non è la CEO di una multinazionale, nello spettacolo truccare bene un personaggio può richiedere molto tempo, ma lo capiranno anche in Giappone che se uno deve farlo dave 7 alle 23 senza pause vuol dire che il lavoro non è organizzato bene o manca del personale, no?
Che so, entri in banca e c'è uno che è pagato per aprirti la porta, uno che ti accompagna, 40 impiegati per 10 sportelli eccetera. Tutto questo perchè il servizio DEVE essere eccelso, il servizio eccelso è la cosa che interessa di più al mondo ai giapponesi.
Quindi non è che lavora per tutto il tempo, semplicemente deve seguire gli attori, se sono sul palco li deve guardare e vedere che non succeda nulla per esempio alla parrucca, appena escono un attimo deve sistemarli un pò eccetera. E comunque non va bene che mangi in servizio.
Perchè lavorare a questi ritmi? Perchè per la mentalità giapponese il servizio e quindi la buona riuscita del lavoro e quindi il funzionamento della società e della nazione sono la cosa in assoluto più importante. Devi immaginarli come tanti pezzettini di un ingranaggio che deve funzionare alla perfezione per il bene del paese.
"Amo Speranza" - alessandro
"Speranza è un grande politico, un grande statista" - alessandro
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Re: Giappone e dintorni
Beh, perchè non sono gl USA e l'Europa (e non sono nemmeno cattolici, aggiungo io). Loro gestiscono il loro paese come vogliono. Non fanno parte nè degli Stati Uniti d'America, nè degli Stati Uniti d'Europa. Sono totalmente autonomi (a parte per la difesa, dovo sono i cagnolini dell'America, che li difende in tutto e per tutto) e non devono uniformarsi a ciò che decide un altro paese o un altro Stato. Sul turismo un pò gli fa comodo, diciamocelo. Gli porta soldi, anche se alla fine sono talmente spendaccioni e talmente tanti che fanno girare la loro economia benissimo anche da soli. Ma anche li, quando andavano ad intervistare la gente anche solo 6 mesi fa, la maggior parte diceva che i turisti non li voleva più perchè fanno casino, non portano le mascherine e sono spesso maleducati.uglygeek ha scritto: ↑dom mar 05, 2023 5:27 pmTante spiegazioni, ma spostiamo al Giappone il punto di vista di molti in occidente e la risposta potrebbe essere questa:chiaky ha scritto: ↑dom mar 05, 2023 8:24 am Beh, non è un mistero che i giapponesi siano molto sospettosi con gli stranieri.
Alla fine è il modo che gli permette di avere il paese più sicuro e funzionante al mondo.
Dopo anni di frequentazione e di riflessioni sono giunto al punto di capire che non si tratta di razzismo, ma di un misto di diffidenza/timidezza/autoconservazione. Tutte cose che vengono da radici storico culturali. Si tratta di un paese isolato per millenni, improvvisamente apertosi al mondo internazionale (e invaso dai turisti, più che altro una massa di jappominkia che leggono i manga e mangiano il sushi), con una cultura molto peculiare incomprensibile dal resto del mondo. I giapponesi sono ben consapevoli che nessuno potrà mai integrarsi davvero nella loro cultura, e il rischio...anzi la certezza di ricevere stranieri è rovinare quello che loro chiamano "l'armonia" che in millenni hanno costruito. Se non ti si siedono a fianco in metropolitana non è perchè puzzi e sei un gaijin di merda, ma semplicemente perchè sanno benissimo che non sarai in grado di rispettare le regole non scritte del paese in Metrò, cioè stare zitto, possibilmente dormire e buono li. E invece parlerai ad alta voce col tuo amico, spippolerai il telefono o addirittura parlerai a voce alta al telefono eccetera.
Per quanto riguarda i locali è la stessa cosa. Ci sono i locali e le zone per stranieri dove tutti possono fare tutto. Gli altri sono solo per i giapponesi, anche perchè un turista che va boh...in una trattoria tipica non trova nemmeno il menù in inglese, solo kanji incomprensibili, e cibi sconosciuti, non ci trovi sushi, sashimi e ramen in questi posti, meglio andare a mangiare in posti più internazionali.
Poi certo, può essere spiacevole, ma quante volte in Italia avrei desiderato che il gruppo di turisti casinisti si fossero levati dalle balle...
Per quanto riguarda l'immigrazione poi, lo sappiamo, è difficilissimo che prendano stranieri, soprattutto occidentali. Sempre per lo stesso motivo, "un gaijin non si integrerà mai davvero in quella mentalità e rovinerà l'armonia".
Ma poi ve lo immaginate un occidentale che lavora in Giappone?
"Sticazzi se ai giapponesi non sta bene. Passi per i turisti: volendo potrebbero anche in gran parte eliminare il turismo. Se non hanno piacere di essere visitati da appassionati di manga e di sushi, rendano il turismo più costoso e difficile rinunciando a quei soldi. Sono liberi di farlo. Quello che invece non possono fare è chiudere le frontiere. Se una persona cresciuta in un paese povero in oriente vuole andare a vivere e cercare fortuna in Giappone, non solo divrebbe essere libera di farlo, ma dovrebbe anche poter portare con sè la propria cultura, senza adattarsi per nulla alle usanze giapponesi. Se vogliono urlare nel metro urlano, e se i giapponesi vogliono tenersi alla larga non dovrebbero, perché è razzismo. In particolare vietare l'ingresso agli stranieri in un locale dovrebbe essere illegale, un reato punibile penalmente. E comunque il mondo è di tutti. Tokyo e il monte Fuji sono di tutti, non solo dei giapponesi.
Questo è quanto, secondo l'ideologia vigente in Europa e negli Stati Uniti. Che però al giappone non si applica, chissà perché (e sarei curioso di sapere cosa alessandro aveva scritto prima di cancellare il suo post).
Sull'immigrazione semplicemente non è un paese che possa nemmeno pensare di far entrare gente dai paesi poveri, che poi gli rovinano il paese e tutto. Un paese basato su lavoro, educazione, etichetta e disciplina che fa entrare gente che spaccia, sta sulle panchine, scippa, ruba, stupra? Ma figurarsi , infatti pe loro noi siamo pazzi. Che poi uno dice "eh ma sono egoisti". Nemmeno, perchè poi non esiste un popolo più altruista in molti frangenti. Solo che sono altruisti dove noi siamo egoisti ed egoisti dove noi siamo altruisti (spesso solo per benaltrismo o ipocrisia). Tipo se sei li e ti perdi stai pur certo che il primo che ti capita ti prende e ti porta anche a 20 chilometri scortandoti e scusandosi mille volte se magari sbaglia una strada, oppure stai pur certo che se perdi il portafoglio per strada il giorno dopo è ancora li che magari te lo stanno vegliando in sei attendendo che torni a prenderlo. Ma mettere in pericolo la sicurezza, l'armonia, l'educazione e la millenaria mentalità prendendo gente di dubbio "livello" manco a immaginarlo. Se prendono, prendono stranieri selezionati, architetti, imprenditori con grosse idee, grandi chef, artisti e cose così.
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"Speranza è un grande politico, un grande statista" - alessandro
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