Il servizio di leva

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Monheim
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Re: Il servizio di leva

Messaggio da Monheim »

Johnny Rex ha scritto: mer giu 14, 2023 4:32 pm Inserire il servizio del Lavoro Obbligatorio, magari.
Quello sì servirebbe.

Poi ti direbbero che lo avevano introdotto i Nazi..

F.F.
Cosa intendi di preciso? Esplica, please.
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
Horst Tappert ha scritto:Il mio personaggio piace perché rappresenta l'ordine.
chiaky ha scritto:Sempre meglio il tuo pene su onlyfans che la faccia di Speranza in televisione.
Johnny Rex
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Re: Il servizio di leva

Messaggio da Johnny Rex »

Cosa devo esplicare?
Un anno di lavoro a beneficio dello stato ,con qualcosa di più di una paga simbolica , o in enti collegati allo stato, èer conoscere il mondo del lavoro e magari farsi un minimo di conoscenza professionale che male non fa.

Non verrà mai fatto.

F.F.
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Re: Il servizio di leva

Messaggio da Monheim »

Johnny Rex ha scritto: mer giu 14, 2023 7:12 pm Cosa devo esplicare?
Un anno di lavoro a beneficio dello stato ,con qualcosa di più di una paga simbolica , o in enti collegati allo stato, èer conoscere il mondo del lavoro e magari farsi un minimo di conoscenza professionale che male non fa.

Non verrà mai fatto.

F.F.
Ok, ora è chiaro e ci può persino stare come idea soprattutto se non obbligatoria.
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
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Re: Il servizio di leva

Messaggio da dorello »

Car a Frosinone, poi 9 cazzo di mesi caserma Podgora
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Re: Il servizio di leva

Messaggio da orson.poeta »

Monheim ha scritto: mer giu 14, 2023 6:14 pm
Johnny Rex ha scritto: mer giu 14, 2023 4:32 pm Inserire il servizio del Lavoro Obbligatorio, magari.
Quello sì servirebbe.

Poi ti direbbero che lo avevano introdotto i Nazi..

F.F.
Cosa intendi di preciso? Esplica, please.
Basterebbe ripristinare anche un vero servizio civile e non una cosa abborracciata, con qualche mese in più ed una paga decente. Sarebbe più educativo del R.d.C per tanti ragazzi e ragazze..ma il piatto piange, il governo quei soldi del recovery fund deve impiegarli per comprare armi. Ma tant'è.

Come direbbe quel "moderato" di Sgarbi, qui pullulano molti " cul........ raccomandati"(mi dissocio dalla frase infelice :roll: che non hanno fatto la naja..tranne Durello e pochi altri, anzi se Durello vuol raccontare qualche aneddoto della vita militare. Evitando i particolari troppo "intimi".
Ultima modifica di orson.poeta il mer giu 28, 2023 2:21 am, modificato 2 volte in totale.
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Re: Il servizio di leva

Messaggio da alessandro »

Ma si, un po’ di populismo:
Un anno di naja o servizio civile, a scelta per chi tra i 18 e i 30 anni non studia non lavora e non ha figli da accudire o persone disabili affidate.
Un anno sia per ragazzi che ragazze.
Vitto, alloggio e una mancia.
Azzeramento dei neet. Tanti servizi sociali a servizio appunto di bambini in difficoltà, anziani, malati o a gestire biblioteca musei mense dei poveri etc.

Chi proprio vuol fare il soldato, poi lo utilizzerei per sorveglianza di stazioni piazze o per aiutare alluvionati e altre persone in difficoltà.
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Re: Il servizio di leva

Messaggio da Roda »

Io ho fatto 15 mesi di servizio, 5 di corso AUC e 10 di prima nomina. Ero, e sono, un discreto pacifista e antimilitarista (discreto nel senso che, quando ce vò, ce vò) però almeno, visto che dovevo perdere un anno, sono riuscito a prendere qualche soldo. Anche troppi a dire la verità, visto che guadagnavo più di mio padre in acciaieria (e all'epoca le acciaierie erano posti molto più pericolosi di adesso), vergognandomi moltissimo. E no, non ero raccomandato, infatti ancor oggi mi chiedo come abbia fatto ad entrare al corso.
Detto questo, e con tutte le assurdità e storture della naja, sono convinto che un po' di tempo fuori di casa e dedicato a qualcosa d'altro, dove si devono rispettare delle regole, magari anche sbagliate, sarebbe utile.
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Re: Il servizio di leva

Messaggio da LUCAGIAN »

Io ho fatto 12 mesi negli alpini, pensavo fosse un anno buttato nel cesso e invece mi ha insegnato tante cose.

Ad alcuni giovani di oggi farebbe bene
A differenza di Marco non guadagnavo una mazza, mi davano 100 mila lire, poco piu', al mese
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Re: Il servizio di leva

Messaggio da Monheim »

LUCAGIAN ha scritto: gio giu 15, 2023 6:47 pme invece mi ha insegnato tante cose
Tipo?

Non lo chiedo in termini provocatori ma più che altro per capire.

Provo a immaginare: rispettare delle regole (giuste o sbagliate che siano), disciplina/responsabilità/affidabilità, vivere con altri coetanei/coevi che non siano fratello/sorella rendendosi conto di non essere al centro dell'universo quindi rispettando anche gli spazi altrui.

In altri termini diventare degli ometti acquisendo un minimo di ordine mentale che per esempio un 18/19enne cazzone (non tutti sono così) potrebbe non avere.

Ci ho preso almeno parzialmente?
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Re: Il servizio di leva

Messaggio da LUCAGIAN »

Esatto, oltre a quello che hai scritto, anche a imparare a capire cosa e' il lavoro.

Ho fatto il benzinaio, mi facevo il letto tutte le mattine (a casa c'era mamma), ho fatto il piantone pulendo i cessi spesso molto schifosi.
Ho imparato ad alzarmi la mattina presto, a stare al freddo alle 7 durante l'alzabandiera (a gennaio a Cuneo sotto le montagne te lo raccomando, aria ghiacciata e pungente stando semplicemente in mimetica e dovevi stare fermo durante l'inno)

Mi ero appena fidanzato da 4 mesi, la mia prima ragazza a 21 anni, e soffrivo a stare li senza di lei ed ero geloso quindi ho imparato a convivere con la sofferenza ... ormai quando vedo le partite della viola e' una passeggiata di salute, manco la sconfitta in finale di Conference mi ha scalfito :D.
Per lei sono stato in cella per 3 giorni, in quanto senza licenza sono andato a casa sua per 2 gg e mi hanno beccato #103# , mi hanno processato e punito con la famosa RIGA. Io ho preso in parola la frase: chi ama la figa metta una riga :D

Nel 1996 pensavo fosse un anno buttato via, a distanza di 27 anni penso che mi sia servito.
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Re: Il servizio di leva

Messaggio da alessandro »

mia opinione: anno buttato via per tantissimi. anno devastante anche per alcuni che sono usciti male da questa esperienza.
per qualcuno tipo te poteva essere utile. Il militare pero' non ha lo scopo di educare alla vita ma ad educare a obbedire senza pensare sopportando la sofferenza. Che è quello che serviva in battaglia. Per imparare a rispettare gli orari, rifarsi il letto o stare lontano da casa lo impari appena vai a vivere da solo e ti trovi un lavoro.

cioè, vedo miei coetanei che erano degli irresponsabili a 17 anni che poi si sono dati una regolata senza militare.

ok rispettare gli orari, le consegne, i compiti, arrangiarsi a fare le cose etc. Ma direi che pulire latrine e stare sotto zero immobili trovo non indispensabile.

tromo molto meglio il servizio civile, hai comunque orari, vivi arrangiandoti ( se non sei cosi vicino da tornare a casa a dormire, ma in questo caso una parte dei benefici viene vanificata) farti il letto cucinare etc. e scopri tante realtà interessanti.

io mi sono rotto ugualmente pur tornando a casa il sabato e domenica, ma ho imparato molto, sia professionalmente che umanamente.
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Re: Il servizio di leva

Messaggio da Johnny Rex »

Il Servizio del Lavoro servirebbe anche ad acquisire un po' di Manualità e professionalità, che non guasta.
Poi certo, se a breve non si dovrà nemmeno più guidare...


F.F.
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Re: Il servizio di leva

Messaggio da Roda »

Le regole della vita militare erano perlopiù idiote: durante il corso AUC mi controllavano se c'era un granello di polvere negli angoli più remoti degli armadietti, poi ci lasciavano 15 giorni con maglioni lerci di fango perchè non c'erano ricambi. Oppure lavavo i piatti su vasche d'acqua sporca dagli avanzi degli altri piatti. Io, tra l'altro, ero un "fighetta" ed ho veramente patito, soprattutto all'inizio quando bisognava arrivare tra i primi per superare il corso ed io, a differenza di molti altri che avevano ministri e cardinali dietro le spalle, ero un peone.
Però, ribadisco, molte cose mi sono servite: si tenga conto che io ero un nemmeno ventenne nel 1988 ed avevo a che fare, durante i 10 mesi di nomina, con reclute molto più anziane e magari laureati, gente che aveva le loro attività (mi assegnarono al CAR di Como, dove c'erano un sacco di raccomandati della Brianza che entravano lì a svernare). Tornassi indietro mi comporterei in maniera molto diversa in parecchi ambiti, ma questo non vale solo per il militare ma anche per scuola, lavoro, ecc.
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Re: Il servizio di leva

Messaggio da alessandro »

Roda ha scritto: ven giu 16, 2023 8:54 am Le regole della vita militare erano perlopiù idiote: durante il corso AUC mi controllavano se c'era un granello di polvere negli angoli più remoti degli armadietti, poi ci lasciavano 15 giorni con maglioni lerci di fango perchè non c'erano ricambi. Oppure lavavo i piatti su vasche d'acqua sporca dagli avanzi degli altri piatti. Io, tra l'altro, ero un "fighetta" ed ho veramente patito, soprattutto all'inizio quando bisognava arrivare tra i primi per superare il corso ed io, a differenza di molti altri che avevano ministri e cardinali dietro le spalle, ero un peone.
Però, ribadisco, molte cose mi sono servite: si tenga conto che io ero un nemmeno ventenne nel 1988 ed avevo a che fare, durante i 10 mesi di nomina, con reclute molto più anziane e magari laureati, gente che aveva le loro attività (mi assegnarono al CAR di Como, dove c'erano un sacco di raccomandati della Brianza che entravano lì a svernare). Tornassi indietro mi comporterei in maniera molto diversa in parecchi ambiti, ma questo non vale solo per il militare ma anche per scuola, lavoro, ecc.
Un po’ OT: il comportarsi diversamente è difficile. Uno è quello che è alla lunga. Poi si può cambiare anzi di cambia con gli anni e perché le età cambiano, a 10 anni ti comporti diverso che a 20 o a 40 o a 60, ma dire “tornassi indietro…”, puoi prendere una decisione diversa ma non essere diverso senza passare un cambiamento.
Ricordo il primo giorno delle superiori, mi ero detto di essere diverso. Da ragazzino alle medie mi piaceva scherzare, fare battute, prendendo di mira insegnanti o bulletti (prendere di mire i deboli non mi sembrava giusto e sicuramente meno divertente) e questo atteggiamento mi svantaggiava nel rendimento, oltre a studiare poco e solo quello che mi piaceva.
Alla fine ero considerato uno poco serio e diligente e pure un po’ sottovalutato dai professori (da alcuni).

Alle superiori mi sono detto di cambiare la mia immagine, essere uno serio, che venisse preso sul serio da insegnanti e compagni.
È durata un mese scarso questa cosa, poi sono tornato a essere quello che ero d pure in maniera esagerata.
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Re: Il servizio di leva

Messaggio da Monheim »

alessandro ha scritto: ven giu 16, 2023 10:07 am
Roda ha scritto: ven giu 16, 2023 8:54 am Le regole della vita militare erano perlopiù idiote: durante il corso AUC mi controllavano se c'era un granello di polvere negli angoli più remoti degli armadietti, poi ci lasciavano 15 giorni con maglioni lerci di fango perchè non c'erano ricambi. Oppure lavavo i piatti su vasche d'acqua sporca dagli avanzi degli altri piatti. Io, tra l'altro, ero un "fighetta" ed ho veramente patito, soprattutto all'inizio quando bisognava arrivare tra i primi per superare il corso ed io, a differenza di molti altri che avevano ministri e cardinali dietro le spalle, ero un peone.
Però, ribadisco, molte cose mi sono servite: si tenga conto che io ero un nemmeno ventenne nel 1988 ed avevo a che fare, durante i 10 mesi di nomina, con reclute molto più anziane e magari laureati, gente che aveva le loro attività (mi assegnarono al CAR di Como, dove c'erano un sacco di raccomandati della Brianza che entravano lì a svernare). Tornassi indietro mi comporterei in maniera molto diversa in parecchi ambiti, ma questo non vale solo per il militare ma anche per scuola, lavoro, ecc.
Un po’ OT: il comportarsi diversamente è difficile. Uno è quello che è alla lunga. Poi si può cambiare anzi di cambia con gli anni e perché le età cambiano, a 10 anni ti comporti diverso che a 20 o a 40 o a 60, ma dire “tornassi indietro…”, puoi prendere una decisione diversa ma non essere diverso senza passare un cambiamento.
Ricordo il primo giorno delle superiori, mi ero detto di essere diverso. Da ragazzino alle medie mi piaceva scherzare, fare battute, prendendo di mira insegnanti o bulletti (prendere di mire i deboli non mi sembrava giusto e sicuramente meno divertente) e questo atteggiamento mi svantaggiava nel rendimento, oltre a studiare poco e solo quello che mi piaceva.
Alla fine ero considerato uno poco serio e diligente e pure un po’ sottovalutato dai professori (da alcuni).

Alle superiori mi sono detto di cambiare la mia immagine, essere uno serio, che venisse preso sul serio da insegnanti e compagni.
È durata un mese scarso questa cosa, poi sono tornato a essere quello che ero d pure in maniera esagerata.
Io alle medie ci rimasi malissimo di essermi licenziato con distinto anziché ottimo principalmente perché, a parità di voti (alti), non leccavo il culo a differenza di almeno due mie compagne che passarono con ottimo.

Fu uno dei primi segnali per me ragazzino circa l'ingiustizia del mondo e progressivamente iniziai anche a fottermene (di più).

Perla assoluta il fatto che alle superiori (quarta o quinta non ricordo) due prof. di italiano proponessero le stesse tracce ai temi: un amico in un'altra sezione tema fatto due settimane prima e voto 8. Io copiato dal suo e 6+.
Un'altra volta pagai un mio compagno (bravo o che comunque prendeva voti alti nei temi) per farmi un tema e 6,5.
Un'altra ancora mi feci aiutare da una professoressa del mio paese (tema sull'illuminismo) e ancora un misero 6,5.

Spiegazione breve: quella grandissima stronza repellente (dentro e fuori) di italiano (mia peggior prof. di sempre odiata anche dai colleghi) in pratica dava il voto in base a chi eri (come deduce un lettore attento, la non simpatia era reciproca) e quale prova migliore di un tema non avendo un parametro oggettivo di valutazione a differenza per esempio della risoluzione di un'equazione di secondo grado?

Alla fine della fiera son stati solo tre esperimenti per dimostrare quanto già sapevo.
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
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Re: Il servizio di leva

Messaggio da orson.poeta »

alessandro ha scritto: ven giu 16, 2023 10:07 am
Roda ha scritto: ven giu 16, 2023 8:54 am Le regole della vita militare erano perlopiù idiote: durante il corso AUC mi controllavano se c'era un granello di polvere negli angoli più remoti degli armadietti, poi ci lasciavano 15 giorni con maglioni lerci di fango perchè non c'erano ricambi. Oppure lavavo i piatti su vasche d'acqua sporca dagli avanzi degli altri piatti. Io, tra l'altro, ero un "fighetta" ed ho veramente patito, soprattutto all'inizio quando bisognava arrivare tra i primi per superare il corso ed io, a differenza di molti altri che avevano ministri e cardinali dietro le spalle, ero un peone.
Però, ribadisco, molte cose mi sono servite: si tenga conto che io ero un nemmeno ventenne nel 1988 ed avevo a che fare, durante i 10 mesi di nomina, con reclute molto più anziane e magari laureati, gente che aveva le loro attività (mi assegnarono al CAR di Como, dove c'erano un sacco di raccomandati della Brianza che entravano lì a svernare). Tornassi indietro mi comporterei in maniera molto diversa in parecchi ambiti, ma questo non vale solo per il militare ma anche per scuola, lavoro, ecc.
Un po’ OT: il comportarsi diversamente è difficile. Uno è quello che è alla lunga. Poi si può cambiare anzi di cambia con gli anni e perché le età cambiano, a 10 anni ti comporti diverso che a 20 o a 40 o a 60, ma dire “tornassi indietro…”, puoi prendere una decisione diversa ma non essere diverso senza passare un cambiamento.
Ricordo il primo giorno delle superiori, mi ero detto di essere diverso. Da ragazzino alle medie mi piaceva scherzare, fare battute, prendendo di mira insegnanti o bulletti (prendere di mire i deboli non mi sembrava giusto e sicuramente meno divertente) e questo atteggiamento mi svantaggiava nel rendimento, oltre a studiare poco e solo quello che mi piaceva.
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Si scoprono cose strane dai vostri racconti, ho sempre pensato che quello serio e posato(un po' secchione) fossi tu, e magari Monheim quello più "scanziano" cioè più scatenato in classe, mai fidarsi delle impressioni forumistiche. Anche io ho sempre preso di mira i bulletti e soprattutto le teste di cazzo piene di sé..abbondavano anche ai tempi della scuola #1#
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Re: Il servizio di leva

Messaggio da orson.poeta »

Monheim ha scritto: ven giu 16, 2023 12:11 pm
alessandro ha scritto: ven giu 16, 2023 10:07 am
Roda ha scritto: ven giu 16, 2023 8:54 am Le regole della vita militare erano perlopiù idiote: durante il corso AUC mi controllavano se c'era un granello di polvere negli angoli più remoti degli armadietti, poi ci lasciavano 15 giorni con maglioni lerci di fango perchè non c'erano ricambi. Oppure lavavo i piatti su vasche d'acqua sporca dagli avanzi degli altri piatti. Io, tra l'altro, ero un "fighetta" ed ho veramente patito, soprattutto all'inizio quando bisognava arrivare tra i primi per superare il corso ed io, a differenza di molti altri che avevano ministri e cardinali dietro le spalle, ero un peone.
Però, ribadisco, molte cose mi sono servite: si tenga conto che io ero un nemmeno ventenne nel 1988 ed avevo a che fare, durante i 10 mesi di nomina, con reclute molto più anziane e magari laureati, gente che aveva le loro attività (mi assegnarono al CAR di Como, dove c'erano un sacco di raccomandati della Brianza che entravano lì a svernare). Tornassi indietro mi comporterei in maniera molto diversa in parecchi ambiti, ma questo non vale solo per il militare ma anche per scuola, lavoro, ecc.
Un po’ OT: il comportarsi diversamente è difficile. Uno è quello che è alla lunga. Poi si può cambiare anzi di cambia con gli anni e perché le età cambiano, a 10 anni ti comporti diverso che a 20 o a 40 o a 60, ma dire “tornassi indietro…”, puoi prendere una decisione diversa ma non essere diverso senza passare un cambiamento.
Ricordo il primo giorno delle superiori, mi ero detto di essere diverso. Da ragazzino alle medie mi piaceva scherzare, fare battute, prendendo di mira insegnanti o bulletti (prendere di mire i deboli non mi sembrava giusto e sicuramente meno divertente) e questo atteggiamento mi svantaggiava nel rendimento, oltre a studiare poco e solo quello che mi piaceva.
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Alla fine della fiera son stati solo tre esperimenti per dimostrare quanto già sapevo.
Ma ai vostri tempi, quelli della generazione Y più o meno, le tracce ancora lo copiavate dal compagno (pagandolo) o chiedendolo alla ex prof. simpatica? Non era già possibile cercarsele su internet, chiedo? Comunque i prof hanno sempre sofferto, dai tempi in cui qualcuno inventò la scuola italiana, di simpatie ed antipatie..ci sarebbe un'aneddotica da raccontare.
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Re: Il servizio di leva

Messaggio da alessandro »

Guarda, io mi sono diplomato in informatica nel 1990 e non esisteva Windows 95 naturalmente, non esisteva internet (per il pubblico) non esistevano i telefonini se non qualche raro esemplare che costava 4 stipendi e di certo non Smart.

Poi fui uno dei primi (esclusi i professionisti) a usare internet, avere un sito internet e poi registrare un dominio e costruire il mio sito e altri siti commerciali etc. ma credo fosse il 92 o giù di lì.
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Re: Il servizio di leva

Messaggio da Monheim »

orson.poeta ha scritto: sab giu 17, 2023 1:07 amSi scoprono cose strane dai vostri racconti, ho sempre pensato che quello serio e posato(un po' secchione) fossi tu, e magari Monheim quello più "scanziano" cioè più scatenato in classe, mai fidarsi delle impressioni forumistiche. Anche io ho sempre preso di mira i bulletti e soprattutto le teste di cazzo piene di sé..abbondavano anche ai tempi della scuola #1#
Il fatto che fossi bravo/un po' secchione alle medie non implica necessariamente che fossi serio e posato. In generale scinderei rendimento da condotta.

Diciamo che non ero né scatenato né serissimo e posatissimo (magari pure coi pantaloni di velluto, gilet e occhiali, insomma anche no) per giunta ero in una classe "speciale" (due pomeriggi, diverse attività non proprio tipicamente da programma scolastico) con soli sei maschi (di cui uno col sostegno causa meningite da piccolo) e una decina di femmine perciò nemmeno particolarmente numerosa.

orson.poeta ha scritto: sab giu 17, 2023 1:11 amMa ai vostri tempi, quelli della generazione Y più o meno, le tracce ancora lo copiavate dal compagno (pagandolo) o chiedendolo alla ex prof. simpatica? Non era già possibile cercarsele su internet, chiedo? Comunque i prof hanno sempre sofferto, dai tempi in cui qualcuno inventò la scuola italiana, di simpatie ed antipatie..ci sarebbe un'aneddotica da raccontare.
Nei primi 2000 sì esisteva già qualcosa su internet, ma in ogni caso le tracce dei temi erano abbastanza specifiche perciò da cosa copiavi di preciso? Massì, in teoria probabilmente era anche fattibile però me ne son sempre fregato preferendo fare da me o eccezionalmente seguire le vie di cui sopra.
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Re: Il servizio di leva

Messaggio da uglygeek »

Johnny Rex ha scritto: mer giu 14, 2023 7:12 pm Cosa devo esplicare?
Un anno di lavoro a beneficio dello stato ,con qualcosa di più di una paga simbolica , o in enti collegati allo stato, èer conoscere il mondo del lavoro e magari farsi un minimo di conoscenza professionale che male non fa.

Non verrà mai fatto.

F.F.
Mi sembra un'idea orribile. Lo stato, e gli enti collegati, otterrebbero lavoratori/schiavi (se sei "di leva" non ti puoi licenziare) a costo zero o quasi, evitando di pagare stipendi veri, e cosi' aumentando la disoccupazione.

Il lavoro vero va pagato, anche quello degli stagisti andrebbe pagato. Nella vecchia leva si stava un anno senza fare niente dalla mattina alla sera, ci stava anche che la paga fosse irrisoria.
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Re: Il servizio di leva

Messaggio da uglygeek »

alessandro ha scritto: sab giu 17, 2023 10:41 am Guarda, io mi sono diplomato in informatica nel 1990 e non esisteva Windows 95 naturalmente, non esisteva internet (per il pubblico) non esistevano i telefonini se non qualche raro esemplare che costava 4 stipendi e di certo non Smart.

Poi fui uno dei primi (esclusi i professionisti) a usare internet, avere un sito internet e poi registrare un dominio e costruire il mio sito e altri siti commerciali etc. ma credo fosse il 92 o giù di lì.
Io avevo accesso ad internet all'universita' di Genova nel 1989, mi pare, ma era una cosa completamente diversa da quella che c'e' oggi. Il primo browser, Mosaic, e' del 1993.
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Re: Il servizio di leva

Messaggio da alessandro »

uglygeek ha scritto: dom giu 25, 2023 11:15 am
alessandro ha scritto: sab giu 17, 2023 10:41 am Guarda, io mi sono diplomato in informatica nel 1990 e non esisteva Windows 95 naturalmente, non esisteva internet (per il pubblico) non esistevano i telefonini se non qualche raro esemplare che costava 4 stipendi e di certo non Smart.

Poi fui uno dei primi (esclusi i professionisti) a usare internet, avere un sito internet e poi registrare un dominio e costruire il mio sito e altri siti commerciali etc. ma credo fosse il 92 o giù di lì.
Io avevo accesso ad internet all'universita' di Genova nel 1989, mi pare, ma era una cosa completamente diversa da quella che c'e' oggi. Il primo browser, Mosaic, e' del 1993.
Allora era dopo il 93, la prima volta mi sono collegato andando fisicamente da un provider dove lavorava un mio ex compagno di classe. Successivamente ci si collegava “telefonando” a quel provider con un modem.
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Re: Il servizio di leva

Messaggio da Rosewall »

Monheim ha scritto: mer giu 14, 2023 8:57 pm
Johnny Rex ha scritto: mer giu 14, 2023 7:12 pm Cosa devo esplicare?
Un anno di lavoro a beneficio dello stato ,con qualcosa di più di una paga simbolica , o in enti collegati allo stato, èer conoscere il mondo del lavoro e magari farsi un minimo di conoscenza professionale che male non fa.

Non verrà mai fatto.

F.F.
Ok, ora è chiaro e ci può persino stare come idea soprattutto se non obbligatoria.
ma esiste già il servizio civile (volontario). Un anno, 25 ore settimanali sui 450 euro mensili.
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Re: Il servizio di leva

Messaggio da babaoriley »

Non ho mai capito questo pseudo-culto della "naja" e a tratti l'ho disprezzata. Soprattutto non sopporto le lagne di quei boomer che rimpiangono i i bei tempi" del servizio militare e di come bisognerebbe reintrodurlo oggi per questi "giovani di oggi smidollati", poi magari sono gli stessi che si rendevano protagonisti dei peggiori atti di nonnismo.
Oggi il servizio civile così com'è non funziona perché sostanzialmente chi decide di farlo lo fa come ripiego lavorativo e di fatto per avere per un anno una parvenza di stipendio (ad oggi mi pare sia sui 500€) e chi offre opportunità di svolgerlo cerca personale a costo zero (tanto paga il dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile).
Servirebbe una riforma vera, magari cominciando a informare ragazzi e ragazze già durante le scuole superiori e magari renderlo obbligatorio per un tot di mesi (con anche possibilità di farlo in altre città/Regioni). Ma è utopistico.

Mio padre poveretto c'ha 80 anni ed è legatissimo ai suoi ricordi del servizio militare (paracadutisti a Pisa) ma più che altro perché si tratta di un periodo di giovinezza e spensieratezza (erano i primi anni sessanta), della vita militare non gli è rimasto nulla.
Mio fratello (classe 1978) per fortuna l'ha sfangata, ricordo i suoi tre giorni di visite poi fra università e primi anni di lavoro praticamente si dimenticarono di chiamarlo o quasi, ad ogni modo mi pare che avesse scelto il servizio civile ma quando fu il momento stava già lavorando (era il 2003-2004 credo) e non se ne fece nulla.
Io sono contenta che non abbia fatto il servizio militare.
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Re: Il servizio di leva

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E certo. Così ora lo puoi comandare a bacchetta :)
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Re: Il servizio di leva

Messaggio da Monheim »

babaoriley ha scritto: mar giu 27, 2023 6:10 pm Non ho mai capito questo pseudo-culto della "naja" e a tratti l'ho disprezzata. Soprattutto non sopporto le lagne di quei boomer che rimpiangono i "bei tempi" del servizio militare e di come bisognerebbe reintrodurlo oggi per questi "giovani di oggi smidollati", poi magari sono gli stessi che si rendevano protagonisti dei peggiori atti di nonnismo.
Magari gli stessi che ci son andati soltanto perché obbligati altrimenti avrebbero evitato come la peste.

Credo esista anche un sottoinsieme secondo cui militare da uomo mentre servizio civile da checca/femmina.

Massì, sti discorsi si sentono da sempre tra l'altro come se quelli che han fatto la naja poi fossero più svegli/capaci di affrontare il mondo degli altri. Ma per cortesia...
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
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Re: Il servizio di leva

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I komu o si facevano esonerare o facevano il servizio civile
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Re: Il servizio di leva

Messaggio da orson.poeta »

Monheim ha scritto: mar giu 27, 2023 10:39 pm
babaoriley ha scritto: mar giu 27, 2023 6:10 pm Non ho mai capito questo pseudo-culto della "naja" e a tratti l'ho disprezzata. Soprattutto non sopporto le lagne di quei boomer che rimpiangono i "bei tempi" del servizio militare e di come bisognerebbe reintrodurlo oggi per questi "giovani di oggi smidollati", poi magari sono gli stessi che si rendevano protagonisti dei peggiori atti di nonnismo.
Magari gli stessi che ci son andati soltanto perché obbligati altrimenti avrebbero evitato come la peste.

Credo esista anche un sottoinsieme secondo cui militare da uomo mentre servizio civile da checca/femmina.

Massì, sti discorsi si sentono da sempre tra l'altro come se quelli che han fatto la naja poi fossero più svegli/capaci di affrontare il mondo degli altri. Ma per cortesia...
Concordo con entrambi, infatti è meglio avere dei soldati davvero professionisti, o per lo meno chi vada a farsi la naja se davvero convinto, rispetto ad un esercito fatto di gente che andasse lì di mala voglia perché costretta. Detto questo, a molti politici di destra e sinistra, da Berlusconi a D'Alema, dal cazzaro verde a quello di Rignano, un po' di naja avrebbe fatto davvero bene. Per dire Ei fu Silvio non ha fatto nemmeno il servizio civile, e non era nemmeno tuo coetaneo Monheim :oops:
Erano tutti komunisti con il culo degli altri? :lol:
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Re: Il servizio di leva

Messaggio da orson.poeta »

ferryboat ha scritto: mar giu 27, 2023 7:00 pm E certo. Così ora lo puoi comandare a bacchetta :)
Ferry, il sesso forte è da anni quello femminile :) , indipendentemente dall'averlo fatto il militare. Molte donne sono più portate di tanti uomini,. peccato che trovino anche loro tanti "nonni" di cui ne farebbero a meno, a me infastidiscono pure quelli sui forum. Fai te :wink:


Monheim ha scritto: dom giu 25, 2023 9:09 am
orson.poeta ha scritto: sab giu 17, 2023 1:07 amSi scoprono cose strane dai vostri racconti, ho sempre pensato che quello serio e posato(un po' secchione) fossi tu, e magari Monheim quello più "scanziano" cioè più scatenato in classe, mai fidarsi delle impressioni forumistiche. Anche io ho sempre preso di mira i bulletti e soprattutto le teste di cazzo piene di sé..abbondavano anche ai tempi della scuola #1#
Il fatto che fossi bravo/un po' secchione alle medie non implica necessariamente che fossi serio e posato. In generale scinderei rendimento da condotta.

Diciamo che non ero né scatenato né serissimo e posatissimo (magari pure coi pantaloni di velluto, gilet e occhiali, insomma anche no) per giunta ero in una classe "speciale" (due pomeriggi, diverse attività non proprio tipicamente da programma scolastico) con soli sei maschi (di cui uno col sostegno causa meningite da piccolo) e una decina di femmine perciò nemmeno particolarmente numerosa.
Purtroppo le mie classi erano fin troppo numerose alle superiori, ci vollero parecchie bocciature nel corso dei 5 anni per assottigliare sempre più il numero di alunni. Poi ovviamente, restavano(tranne poche eccezioni) alcuni raccomandati, di solito il rendimento era direttamente proporzionale alla condotta nel loro caso. Certo nemmeno ai tuoi tempi si arrivava a "menare" i prof o lanciarli cose addosso, lì si dovrebbe essere molto "prussiani" nel bocciare.
Ma andremmo o.t.
Ultima modifica di orson.poeta il mer giu 28, 2023 2:41 am, modificato 2 volte in totale.
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Re: Il servizio di leva

Messaggio da orson.poeta »

uglygeek ha scritto: dom giu 25, 2023 11:12 am
Johnny Rex ha scritto: mer giu 14, 2023 7:12 pm Cosa devo esplicare?
Un anno di lavoro a beneficio dello stato ,con qualcosa di più di una paga simbolica , o in enti collegati allo stato, èer conoscere il mondo del lavoro e magari farsi un minimo di conoscenza professionale che male non fa.

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Mi sembra un'idea orribile. Lo stato, e gli enti collegati, otterrebbero lavoratori/schiavi (se sei "di leva" non ti puoi licenziare) a costo zero o quasi, evitando di pagare stipendi veri, e cosi' aumentando la disoccupazione.

Il lavoro vero va pagato, anche quello degli stagisti andrebbe pagato. Nella vecchia leva si stava un anno senza fare niente dalla mattina alla sera, ci stava anche che la paga fosse irrisoria.
Sarebbe bastato un po' di coraggio per il governo Conte 2, il governo meno peggio degli ultimi 30 anni, non tanto per ripristinare una leva obbligatoria ma per rendere obbligatorio un servizio civile per la durata in cui si percepiva il reddito di cittadinanza, invece di dar soldi a fondo perduto. Ovviamente a chi lo percepisce dopo i 60 non si può chiedere di fare un'esperienza lavorativa, quello è un reddito di povertà, peccato non aver disgiunto i due piani. Più facile ovviamente aver abolito del tutto anche il servizio civile ed il reddito di cittadinanza,(si ragiona per decisioni slogan contro chi ti ha preceduto nelle scelte );da un trust "di cervelli " #1# come il governo Meloni mi aspettavo decisioni più coraggiose, di questo tipo per favorire l'ingresso dei giovani e meno nel mondo del lavoro. Sono ironico ovviamente, restando nel campo militaresco, questi si preoccupano piuttosto sulla "naja" degli ucraini.
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Re: Il servizio di leva

Messaggio da ferryboat »

orson.poeta ha scritto: mer giu 28, 2023 1:58 am

peccato che trovino anche loro tanti "nonni" di cui ne farebbero a meno, a me infastidiscono pure quelli sui forum. Fai te :wink:
Ahah è vero: quelli che fanno i bulli qui in questo forum, sono gli stessi che si indignano (o si sarebbero profondamente indignati) per il bullismo e nonnismo dei militari
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Re: Il servizio di leva

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ferryboat ha scritto: mar giu 27, 2023 11:54 pm I komu o si facevano esonerare o facevano il servizio civile
Io ho fatto il servizio civile.
Voglio sperare che tu non abbia nulla da ridire.

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Re: Il servizio di leva

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Specifico meglio: se allora mi avessero detto (ma anche se me lo chiedessero adesso) "vuoi fare il militare o no ?" avrei convintamente risposto di no. Visto che però era obbligatorio, ho provato a guadagnare qualche soldo col corso AUC, anche se questo ha significato allungare di 3 mesi la naja.
Avrei detto no non tanto per pacifismo o ideologia, quanto perchè, così strutturato, lo ritenevo un'inutile perdita di tempo. Dopo averlo fatto, continuo a pensarla così.
Tutto ciò detto ritengo che un'esperienza di enne mesi lontano da casa, nella quale si debba sottostare a delle regole, anche assurde, inquadrati in una gerarchia, potrebbe risultare utile. Chiamiamolo servizio civile, chiamiamolo inserimento alla vita, chiamiamolo e normiamolo come volete: questo era il senso.
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Re: Il servizio di leva

Messaggio da eddie v. »

Roda ha scritto: mer giu 28, 2023 10:22 am Specifico meglio: se allora mi avessero detto (ma anche se me lo chiedessero adesso) "vuoi fare il militare o no ?" avrei convintamente risposto di no. Visto che però era obbligatorio, ho provato a guadagnare qualche soldo col corso AUC, anche se questo ha significato allungare di 3 mesi la naja.
Avrei detto no non tanto per pacifismo o ideologia, quanto perchè, così strutturato, lo ritenevo un'inutile perdita di tempo. Dopo averlo fatto, continuo a pensarla così.
Tutto ciò detto ritengo che un'esperienza di enne mesi lontano da casa, nella quale si debba sottostare a delle regole, anche assurde, inquadrati in una gerarchia, potrebbe risultare utile. Chiamiamolo servizio civile, chiamiamolo inserimento alla vita, chiamiamolo e normiamolo come volete: questo era il senso.
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Re: Il servizio di leva

Messaggio da alessandro »

Monheim ha scritto: mar giu 27, 2023 10:39 pm
babaoriley ha scritto: mar giu 27, 2023 6:10 pm Non ho mai capito questo pseudo-culto della "naja" e a tratti l'ho disprezzata. Soprattutto non sopporto le lagne di quei boomer che rimpiangono i "bei tempi" del servizio militare e di come bisognerebbe reintrodurlo oggi per questi "giovani di oggi smidollati", poi magari sono gli stessi che si rendevano protagonisti dei peggiori atti di nonnismo.
Magari gli stessi che ci son andati soltanto perché obbligati altrimenti avrebbero evitato come la peste.

Credo esista anche un sottoinsieme secondo cui militare da uomo mentre servizio civile da checca/femmina.

Massì, sti discorsi si sentono da sempre tra l'altro come se quelli che han fatto la naja poi fossero più svegli/capaci di affrontare il mondo degli altri. Ma per cortesia...
ma il militare di leva è una merda e solo il passare degli anni e l anostalgia che cancella i momenti brutti lo fa apprezzare.
io vedevo gli amici che
1) cercavano con ricorso a certificati piu' o meno farlocchi di non fare il miltare o cercavano l'amico che conosce il vescovo o il colonnello.
2) metre erano militari si inventavano malattie per non parlare di atti di autolesionismo.

altri che ho conosciuto, esaltati che erano nel battaglione san marco, letteralmente piangevano quando tornavano in licenza.
poi gli sprechi di professionalita' e di ore di lavoro il perdite di tempo incredibili.
per non parlare dei costi, o degli ufficiali che si portavano a casa o rivendevano ogni cosa.
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Re: Il servizio di leva

Messaggio da alessandro »

eddie v. ha scritto: mer giu 28, 2023 12:10 pm
Roda ha scritto: mer giu 28, 2023 10:22 am Specifico meglio: se allora mi avessero detto (ma anche se me lo chiedessero adesso) "vuoi fare il militare o no ?" avrei convintamente risposto di no. Visto che però era obbligatorio, ho provato a guadagnare qualche soldo col corso AUC, anche se questo ha significato allungare di 3 mesi la naja.
Avrei detto no non tanto per pacifismo o ideologia, quanto perchè, così strutturato, lo ritenevo un'inutile perdita di tempo. Dopo averlo fatto, continuo a pensarla così.
Tutto ciò detto ritengo che un'esperienza di enne mesi lontano da casa, nella quale si debba sottostare a delle regole, anche assurde, inquadrati in una gerarchia, potrebbe risultare utile. Chiamiamolo servizio civile, chiamiamolo inserimento alla vita, chiamiamolo e normiamolo come volete: questo era il senso.
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Re: Il servizio di leva

Messaggio da Monheim »

Roda ha scritto: mer giu 28, 2023 10:22 amTutto ciò detto ritengo che un'esperienza di enne mesi lontano da casa, nella quale si debba sottostare a delle regole, anche assurde, inquadrati in una gerarchia, potrebbe risultare utile.
Ma non pensi che per un adolescente (quindi in genere nel pieno del fuoco interiore/di una sensibilità più spiccata rispetto a un concetto quale l'ingiustizia) sottostare a regole assurde possa invece risultare più deleterio che benefico/utile?
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
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Re: Il servizio di leva

Messaggio da eddie v. »

alessandro ha scritto: mer giu 28, 2023 12:14 pm
eddie v. ha scritto: mer giu 28, 2023 12:10 pm Non fa una piega.
sicuramente per i NEET
Bah, questo lo ignoro. Non mi piace e trovo sostanzialmente inutile il militare, infatti ho fatto il servizio civile (cent'anni fa), però il punto di vista di Roda mi è parso sensato e condivisibile.
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Re: Il servizio di leva

Messaggio da Roda »

Monheim ha scritto: mer giu 28, 2023 12:30 pm
Roda ha scritto: mer giu 28, 2023 10:22 amTutto ciò detto ritengo che un'esperienza di enne mesi lontano da casa, nella quale si debba sottostare a delle regole, anche assurde, inquadrati in una gerarchia, potrebbe risultare utile.
Ma non pensi che per un adolescente (quindi in genere nel pieno del fuoco interiore/di una sensibilità più spiccata rispetto a un concetto quale l'ingiustizia) sottostare a regole assurde possa invece risultare più deleterio che benefico/utile?
Beh, dipendi da cosa intendi per adolescente: a militare ci vai a 20 anni, mica tanto adolescente.
E se non vai a militare, vai a lavorare, dove ti puoi trovare il capufficio stronzo, il caporeparto incompetente, il superiore idiota.
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Re: Il servizio di leva

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Roda ha scritto: mer giu 28, 2023 10:22 am Specifico meglio: se allora mi avessero detto (ma anche se me lo chiedessero adesso) "vuoi fare il militare o no ?" avrei convintamente risposto di no. Visto che però era obbligatorio, ho provato a guadagnare qualche soldo col corso AUC, anche se questo ha significato allungare di 3 mesi la naja.
Avrei detto no non tanto per pacifismo o ideologia, quanto perchè, così strutturato, lo ritenevo un'inutile perdita di tempo. Dopo averlo fatto, continuo a pensarla così.
Tutto ciò detto ritengo che un'esperienza di enne mesi lontano da casa, nella quale si debba sottostare a delle regole, anche assurde, inquadrati in una gerarchia, potrebbe risultare utile. Chiamiamolo servizio civile, chiamiamolo inserimento alla vita, chiamiamolo e normiamolo come volete: questo era il senso.
Sarei d'accordo con te se fosse opzionale e non obbligatorio. Chi ha voglia di passare un anno lontano da casa per imparare a vivere, parta. E' un ruolo che negli Stati Uniti ad esempio hanno i college, molto spesso gli studenti si iscrivono a college lontani da casa.
Ma non dovrebbe essere lo stato ad importi di passare un anno della tua vita facendo quello che dice lui, nemmeno se fosse utile. E' un principio di liberta'.
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