Lo sport e la lettiera dei gatti ai tempi della pandemia
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Re: Lo sport e la lettiera dei gatti ai tempi della pandemia
Comunque Florida porto sicuro. Dopo la WWE (e Lorenzi che gioca esibizioni ) torna anche l'UFC a inizio Maggio. Se si vogliono finire i campionati si può andare lì.
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Re: Lo sport e la lettiera dei gatti ai tempi della pandemia
Un grande esempio di come lo sport possa staccarsi dai soliti consueti calendari ufficiali. Certo, molto particolare dato il momento e non applicabile altrove.
https://www.theringer.com/2020/4/17/212 ... KPAhxVl3Z0
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Re: Lo sport e la lettiera dei gatti ai tempi della pandemia
Si parla di sport e di lettiera per gatti in questo topic, sei OT.Nickognito ha scritto:Un grande esempio di come lo sport possa staccarsi dai soliti consueti calendari ufficiali. Certo, molto particolare dato il momento e non applicabile altrove.
https://www.theringer.com/2020/4/17/212 ... KPAhxVl3Z0
balbysauro ha scritto:scusa nickognito, ma continui ad aggirare il punto
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Re: Lo sport e la lettiera dei gatti ai tempi della pandemia
In diretta su DAZN per chi fosse interessatoNickognito ha scritto:Un grande esempio di come lo sport possa staccarsi dai soliti consueti calendari ufficiali. Certo, molto particolare dato il momento e non applicabile altrove.
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Re: Lo sport e la lettiera dei gatti ai tempi della pandemia
Scacchi unico sport che mi piace al momento. Poi il n.1 del mondo e forse Goat che commenta i suoi match in diretta, che gioca con persone normali, boh. Nel tennis ormai c'era solo Kyrgios da vedere per interagire un po' e divertirsi. Speriamo lo invitino in qualche esibizione.
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Re: Lo sport e la lettiera dei gatti ai tempi della pandemia
Sabato in Florida torna a competere la UFC, e nel frattempo ESPN ha acquisito i diritti del campionato di baseball koreano per avere qualcosa da trasmettere in queste settimane.
Nei prossimi 10 giorni dovrebbero riaprire tutte le strutture delle franchigie NBA per consentire ovviamente solo allenamenti individuali per ora. Le franchigie sono state istruite a non fare tamponi a chi non presenta sintomi, come detto altre volte questo cambierà solo e soltanto quando e se ci sarà un maggior numero di test disponibili per la popolazione. Solo allora potranno essere testati tutti e di conseguenza si potrà iniziare a prendere in considerazione un ritorno alle competizioni.
Nei prossimi 10 giorni dovrebbero riaprire tutte le strutture delle franchigie NBA per consentire ovviamente solo allenamenti individuali per ora. Le franchigie sono state istruite a non fare tamponi a chi non presenta sintomi, come detto altre volte questo cambierà solo e soltanto quando e se ci sarà un maggior numero di test disponibili per la popolazione. Solo allora potranno essere testati tutti e di conseguenza si potrà iniziare a prendere in considerazione un ritorno alle competizioni.
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Re: Lo sport e la lettiera dei gatti ai tempi della pandemia
Alla fine in tutto il mondo sportivo le domande poste son sempre le stesse, prima tra tutte come comportarsi in caso di positività. Un giorno prima della competizione un atleta (e due del suo angolo) è stato trovato positivo. Annullato il match in questione, la commissione della Florida ha permesso alla UFC di continuare con le altre sfide della card.Super-Fabio ha scritto:Sabato in Florida torna a competere la UFC
Riassunto di quanto accaduto, con il tutto rapportato anche alle parole di Silver nel corso della conferenza con i giocatori NBA avvenuta venerdì.
https://www.latimes.com/sports/story/20 ... er-markazi
Ovviamente si tratta del primo sport (vabbè a parte il wrestling che è sport entertainment ) a tornare negli USA. Tra un paio di settimane se non sbaglio si dovrebbe tornare a gareggiare in NASCAR.
Re: Lo sport e la lettiera dei gatti ai tempi della pandemia
Questo weekend torna la NASCAR, in South Carolina: https://www.espn.com/racing/story/_/id/ ... rn-weekend.
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Re: Lo sport e la lettiera dei gatti ai tempi della pandemia
Claudio Toti ha annunciato che lascerà la Virtus Roma di basket.
Il comunicato: "Dopo venti anni di impegno nel basket nazionale sono costretto, mio malgrado, ad annunciare il mio disimpegno dalla Pallacanestro Virtus Roma. È una decisione importante e sofferta, ma non me la sento piu’ di andare avanti. In questa difficile scelta ovviamente ha inciso in maniera preponderante l’emergenza legata al Covid-19, che mi obbliga a dedicare le mie energie e le mie risorse nelle aziende di famiglia, piuttosto che nello sport. Ho naturalmente anche informato le Istituzioni cittadine, regionali e sportive".
"Non è stato facile fare basket in una grande città come Roma, dove il calcio fagocita attenzione e interessi, ma nonostante tutto io l’ho fatto, e non me ne pento, avendo sempre potuto contare sul supporto ed aiuto di chi mi è stato veramente vicino. E proprio per questo oggi per me è un grande dolore dover interrompere un percorso iniziato venti anni fa, con entusiasmo, passione e dedizione, ma che oggi non mi è più possibile proseguire. La situazione economica del Paese è profondamente cambiata e io ritengo doveroso e imprescindibile concentrare i miei sforzi altrove".
"Metterò a disposizione il pacchetto azionario della squadra a chiunque voglia investire nel mondo del basket, coltivando i valori dello sport. Auspico che la Pallacanestro Virtus Roma possa trovare un nuovo imprenditore disposto a rilanciare la società che è fatta di uomini e donne alle quali va il mio più sincero ringraziamento per la professionalità e la dedizione che hanno mostrato in questi anni. Per loro sono profondamente dispiaciuto. Ringrazio tutti gli atleti, con cui ho condiviso in questi anni sogni, vittorie e imparato dalle sconfitte; ringrazio gli sponsor e soprattutto i tifosi, che hanno sempre sostenuto i colori della Virtus. Come detto, la squadra e la società esistono e sono a disposizione di chi vuole entrare in questo mondo, dove ho investito risorse ed energie ricevendo forse meno di quanto ho dato. Io mi fermo qui, ma mi auguro che la Virtus possa, invece, continuare per raggiungere importanti risultati sportivi e per regalare ancora gioie ed emozioni".
Il comunicato: "Dopo venti anni di impegno nel basket nazionale sono costretto, mio malgrado, ad annunciare il mio disimpegno dalla Pallacanestro Virtus Roma. È una decisione importante e sofferta, ma non me la sento piu’ di andare avanti. In questa difficile scelta ovviamente ha inciso in maniera preponderante l’emergenza legata al Covid-19, che mi obbliga a dedicare le mie energie e le mie risorse nelle aziende di famiglia, piuttosto che nello sport. Ho naturalmente anche informato le Istituzioni cittadine, regionali e sportive".
"Non è stato facile fare basket in una grande città come Roma, dove il calcio fagocita attenzione e interessi, ma nonostante tutto io l’ho fatto, e non me ne pento, avendo sempre potuto contare sul supporto ed aiuto di chi mi è stato veramente vicino. E proprio per questo oggi per me è un grande dolore dover interrompere un percorso iniziato venti anni fa, con entusiasmo, passione e dedizione, ma che oggi non mi è più possibile proseguire. La situazione economica del Paese è profondamente cambiata e io ritengo doveroso e imprescindibile concentrare i miei sforzi altrove".
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Re: Lo sport e la lettiera dei gatti ai tempi della pandemia
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Re: Lo sport e la lettiera dei gatti ai tempi della pandemia
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Re: Lo sport e la lettiera dei gatti ai tempi della pandemia
In questo weekend dovevano esserci le finali del Roland Garros, e tra pochi giorni, terminati campionati e Champions, dovevano cominciare gli Europei. Le finali NBA dovevano finire in questi giorni; le Olimpiadi sarebbero iniziate tra un mese e mezzo.
Invece niente, siamo senza sport da tre mesi, prima volta che ci succede. Ma, riflettevo ieri, tutto sommato pensavo peggio. Passato un senso di vuoto iniziale, tutto sommato si vive bene anche senza sport. Almeno, io ho scoperto che vivo bene lo stesso, c’è solo il fastidio di avere un po’ meno da vedere in TV. Mi ha pesato di più il non poter andare a correre (ah, i perfidi runner/untori, simboli del contagio!) che il non seguire avvenimenti sportivi per tre mesi. Sarà anche l’età, non so, ma trovo la cosa sorprendente. Forse lo sport professionistico è sopravvalutato?
Invece niente, siamo senza sport da tre mesi, prima volta che ci succede. Ma, riflettevo ieri, tutto sommato pensavo peggio. Passato un senso di vuoto iniziale, tutto sommato si vive bene anche senza sport. Almeno, io ho scoperto che vivo bene lo stesso, c’è solo il fastidio di avere un po’ meno da vedere in TV. Mi ha pesato di più il non poter andare a correre (ah, i perfidi runner/untori, simboli del contagio!) che il non seguire avvenimenti sportivi per tre mesi. Sarà anche l’età, non so, ma trovo la cosa sorprendente. Forse lo sport professionistico è sopravvalutato?
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Re: Lo sport e la lettiera dei gatti ai tempi della pandemia
ovviamente sìuglygeek ha scritto: Forse lo sport professionistico è sopravvalutato?
mi ricordo durante i mondiali '86, stava per iniziare una partita, forse Italia-Argentina,
e dal balcone di casa vedo dei ragazzi che giocano a pallone "ma come, non guardano la partita?"
e mio padre "e non è meglio giocare che guardare giocare?"
come spesso accade lì per lì non ho dato molta importanza a quella frase, ma anni dopo me la son ricordata
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Re: Lo sport e la lettiera dei gatti ai tempi della pandemia
Certo che si puo' vivere senza sport, ma bene insomma... io me so' fatto du' palle così!uglygeek ha scritto:si vive bene anche senza sport.
Non solo per la mancanza di sport, ma pure questo ha influito molto.
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Re: Lo sport e la lettiera dei gatti ai tempi della pandemia
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Re: Lo sport e la lettiera dei gatti ai tempi della pandemia
La saggezza deve essere una roba genetica.tuborovescio ha scritto:ovviamente sìuglygeek ha scritto: Forse lo sport professionistico è sopravvalutato?
mi ricordo durante i mondiali '86, stava per iniziare una partita, forse Italia-Argentina,
e dal balcone di casa vedo dei ragazzi che giocano a pallone "ma come, non guardano la partita?"
e mio padre "e non è meglio giocare che guardare giocare?"
come spesso accade lì per lì non ho dato molta importanza a quella frase, ma anni dopo me la son ricordata
balbysauro ha scritto:scusa nickognito, ma continui ad aggirare il punto
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Re: Lo sport e la lettiera dei gatti ai tempi della pandemia
Senza nulla togliere al saggio tubo sr Non ho mai capito questa polemica, spesso, tra il fare sport e guardare sport. O giocare e guardare giocare. Quando leggo un libro, difficilmente mi viene detto 'ma cosa leggi un libro di altri? Perche' non lo scrivi tu, un libro?
Gia' se vado a teatro, trovo piu' persone che mi dicono 'e' ancora megio farlo il teatro' (ma pochi comunque concludono: che lo guardi a fare?).
Il caso massimo e' nel sesso: non solo guardarsi un porno, ma anche parlare di sesso e' visto come un'infamia spesso, perche' 'il sesso va fatto!'.
Ovviamente non nego che sia vero (in particolare per il sesso), ma e' abbastanza curioso che per lo scirvere non si dica, per l'are figurativa lo si dica poco, teatro/musica lo si dica un po' di piu' , per lo sport ancora di piu', per il sesso ancora di piu'.
Ovviamente il motivo non dipende dall'espressione di se', o il piacere di fare qualcosa, o l'importanza dello spettacolo che guardi, o l'importanza di fare quella cosa.
Infatti, ci sono milioni di persone felici che non suonano uno strumento, non fanno giochi sportivi, non recitano (certo, si muovono, stanno nella natura, magari fanno giochi di altro tipo, di solito fanno sesso, e cosi' via). E infatti, se lo sport professionistico magari fa schifo, di certo non il teatro ai massimili livelli, e cosi' via. Sul piacere, nemmeno, infatti scrivere e' piacevolissimo.
Penso che il motivo dipenda dal bisogno di dire (agli altri - e qui appunto tolgo il discorso di tubo sr, che parla a tubo jr, infatti e' normale che un genitore si comporti da genitore col figlio e gli dica cosa e' meglio fare) che e' meglio che facciano qualcosa di piu' fisico possibile. Piu' l'attivita' e' fisica (scrittura<arte<musica/teatro<sport<sesso) piu' di dice che 'e' meglio fare che guardare'. Di solito pero' ci si limita ad attivita' che attirano l'altro sesso, tradizionalmente (cantante, sportivo, un istrione a teatro) che al movimento fisico vero e proprio, (che so, yoga). Insomma, ci sta che forse dietro ci sia sempre un motivo sessuale.
Il tono paternalistico contro il 'poltronaro infelice', e' forse sintomo di voler dimostrare la propria superiorita' sessuale (con l'eccezione di genitori, life coach, che so...)
Detto questo, pur avendo sempre guardato sport piu' che farlo, mi son sempre divertito piu' a farlo, pure io (e anche il sesso, mentre la musica per dire no, la recitazione nemmeno, la scrittura nemmeno).
Solo che mi sono sempre sembrate attivita' del tutto diverse: guardare sport, per me, e' una attivita' sociale, lo si guarda insieme a qualcuno, se lo si fa da soli lo si fa per parlarne con qualcuno. Il gioco no, ovviamente giochi con altri, e puo' anche arricchire amicizie, certamente, ma e' una cosa che istintivamente faccio per me stesso.
Gia' se vado a teatro, trovo piu' persone che mi dicono 'e' ancora megio farlo il teatro' (ma pochi comunque concludono: che lo guardi a fare?).
Il caso massimo e' nel sesso: non solo guardarsi un porno, ma anche parlare di sesso e' visto come un'infamia spesso, perche' 'il sesso va fatto!'.
Ovviamente non nego che sia vero (in particolare per il sesso), ma e' abbastanza curioso che per lo scirvere non si dica, per l'are figurativa lo si dica poco, teatro/musica lo si dica un po' di piu' , per lo sport ancora di piu', per il sesso ancora di piu'.
Ovviamente il motivo non dipende dall'espressione di se', o il piacere di fare qualcosa, o l'importanza dello spettacolo che guardi, o l'importanza di fare quella cosa.
Infatti, ci sono milioni di persone felici che non suonano uno strumento, non fanno giochi sportivi, non recitano (certo, si muovono, stanno nella natura, magari fanno giochi di altro tipo, di solito fanno sesso, e cosi' via). E infatti, se lo sport professionistico magari fa schifo, di certo non il teatro ai massimili livelli, e cosi' via. Sul piacere, nemmeno, infatti scrivere e' piacevolissimo.
Penso che il motivo dipenda dal bisogno di dire (agli altri - e qui appunto tolgo il discorso di tubo sr, che parla a tubo jr, infatti e' normale che un genitore si comporti da genitore col figlio e gli dica cosa e' meglio fare) che e' meglio che facciano qualcosa di piu' fisico possibile. Piu' l'attivita' e' fisica (scrittura<arte<musica/teatro<sport<sesso) piu' di dice che 'e' meglio fare che guardare'. Di solito pero' ci si limita ad attivita' che attirano l'altro sesso, tradizionalmente (cantante, sportivo, un istrione a teatro) che al movimento fisico vero e proprio, (che so, yoga). Insomma, ci sta che forse dietro ci sia sempre un motivo sessuale.
Il tono paternalistico contro il 'poltronaro infelice', e' forse sintomo di voler dimostrare la propria superiorita' sessuale (con l'eccezione di genitori, life coach, che so...)
Detto questo, pur avendo sempre guardato sport piu' che farlo, mi son sempre divertito piu' a farlo, pure io (e anche il sesso, mentre la musica per dire no, la recitazione nemmeno, la scrittura nemmeno).
Solo che mi sono sempre sembrate attivita' del tutto diverse: guardare sport, per me, e' una attivita' sociale, lo si guarda insieme a qualcuno, se lo si fa da soli lo si fa per parlarne con qualcuno. Il gioco no, ovviamente giochi con altri, e puo' anche arricchire amicizie, certamente, ma e' una cosa che istintivamente faccio per me stesso.
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Re: Lo sport e la lettiera dei gatti ai tempi della pandemia
Ovviamente la mia riflessione era in parte solo provocatoria
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Re: Lo sport e la lettiera dei gatti ai tempi della pandemia
Beh che essere protagonisti in generare è meglio che essere spettatori mi sembra abbastanza ovvio
Però non è detto che uno non si diverta più da spettatore sopratutto se non è in grado di praticare (mi diverto più a vedere LeBron che a fare il nano incapace che prova a tirare a canestro)
Detto questo a me lo sport manca molto, già pregusto la possibile abbuffata estiva... Facile dire che non manca poi così tanto se si sa che prima o poi presto riprenderà
Però non è detto che uno non si diverta più da spettatore sopratutto se non è in grado di praticare (mi diverto più a vedere LeBron che a fare il nano incapace che prova a tirare a canestro)
Detto questo a me lo sport manca molto, già pregusto la possibile abbuffata estiva... Facile dire che non manca poi così tanto se si sa che prima o poi presto riprenderà
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Re: Lo sport e la lettiera dei gatti ai tempi della pandemia
in generare dipende quanti figli vuoimaxredo ha scritto:Beh che essere protagonisti in generare è meglio che essere spettatori mi sembra abbastanza ovvio
in generale, no, perche'? La vita come spettatori e' molto bella, al di la' dello sport. Certo, un tramonto al mare e' meglio che in tv, ma sempre spettatore sei, non e' che devi tramontare tu.
Noi siamo un po' noiosi per essere protagonisti. In piu' e' stressante, io non vorrei mai essere uno sportivo famoso.
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Re: Lo sport e la lettiera dei gatti ai tempi della pandemia
detto questo, a me lo sport da spettatore in questi mesi e' mancato sotto zero. Pero' tornei di scacchi ne ho visti, in effetti.
Nell'85 giocavo a pallone tutto il giorno, obiettivamente i mondiali serali col fuso orario invece di andare a letto erano molto piu' cool.
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Re: Lo sport e la lettiera dei gatti ai tempi della pandemia
non capisco perchè una cosa (guardare lo sport o pornhub) debba escludere l'altra (giocare a calcetto o con la fidanzata)
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Re: Lo sport e la lettiera dei gatti ai tempi della pandemia
si, anche io, e infatti non succede (chi guarda il calcio spesso gioca a calcetto, per dire). Certo, difficile farlo in contemporanea.balbysauro ha scritto:non capisco perchè una cosa (guardare lo sport o pornhub) debba escludere l'altra (giocare a calcetto o con la fidanzata)
Poi ovviamente c'e' chi e' pigro (o in sedia a rotelle, boh) e chi ama solo una delle due cose.
Pero' capita davvero spesso di sentire dire 'meglio fare che guardare'. Devo dire che capita quasi solo con uomini. E mi chiedevo perche'.
Sul sesso, boh, peraltro, credo che quasi nessuno preferisca un porno a sesso vero (posto che possa decidere con chi e come). Pero' questo anche in teoria. In pratica boh, magari voglio solo dormire e uso l'autoerotismo per addormentarmi, single da solo al letto. E non, non preferirei usare un attimo la Pironkova e poi cacciarla per dormire dopo 5 minuti, non lo farei.
Ultima modifica di Nickognito il sab giu 06, 2020 8:10 pm, modificato 1 volta in totale.
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Re: Lo sport e la lettiera dei gatti ai tempi della pandemia
Io, mentre giocavo, sentivo la partita alla radiolina!Nickognito ha scritto:(chi guarda il calcio spesso gioca a calcetto, per dire). Certo, difficile farlo in contemporanea.
Forza Aquilotti, riprendiamo a volare!
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Re: Lo sport e la lettiera dei gatti ai tempi della pandemia
Alga ha scritto:Io, mentre giocavo, sentivo la partita alla radiolina!Nickognito ha scritto:(chi guarda il calcio spesso gioca a calcetto, per dire). Certo, difficile farlo in contemporanea.
in effetti si, io da bambino quasi sempre sentivo la partita alla radio giocando con mia sorella.
Ma comunque, boh, dipende anche uno com'e' organizzato. Che so, io lavoro fino alle sei, mettiamo, e devo essere a casa alle 8 in punto. Certo, posso fissare con qualcuno dalle 6 e mezzo alle 7 e mezzo, ma devo magari trovarlo vicino, che possa a quell'ora che giochi al mio livello , eccetera. Poi magari ci metto mezz'ora ad arrivare.
Insomma, se si parla di scacchi online e' un conto, se si tratta di giocare a calcetto in 12 e' un po' diverso. Io guardavo il tennis anche per quello, c'era sempre. Lo guardavo mezz'ora se avevo voglia, o tre ore, boh, tanto era li', tutto il pomeriggio, per ore.
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Re: Lo sport e la lettiera dei gatti ai tempi della pandemia
Da quando in qua dire “meglio fare una cosa che un’altra” significa escludere l’altra?balbysauro ha scritto:non capisco perchè una cosa (guardare lo sport o pornhub) debba escludere l'altra (giocare a calcetto o con la fidanzata)
balbysauro ha scritto:scusa nickognito, ma continui ad aggirare il punto
Re: Lo sport e la lettiera dei gatti ai tempi della pandemia
Meglio la verdura della carne = sono vegetariano.
balbysauro ha scritto:scusa nickognito, ma continui ad aggirare il punto
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Re: Lo sport e la lettiera dei gatti ai tempi della pandemia
se si possono fare entrambe le cose, il consiglio di farne una al posto dell'altra è superfluo
ognuno farà quello che vuole per il tempo che vuole e quando vuole
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Re: Lo sport e la lettiera dei gatti ai tempi della pandemia
Che poi se sei masochista guardare la wta è perfetto.balbysauro ha scritto:se si possono fare entrambe le cose, il consiglio di farne una al posto dell'altra è superfluo
ognuno farà quello che vuole per il tempo che vuole e quando vuole
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Re: Lo sport e la lettiera dei gatti ai tempi della pandemia
Il consiglio sta propio nel farne più una che un’altrabalbysauro ha scritto:se si possono fare entrambe le cose, il consiglio di farne una al posto dell'altra è superfluo
ognuno farà quello che vuole per il tempo che vuole e quando vuole
balbysauro ha scritto:scusa nickognito, ma continui ad aggirare il punto
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Re: Lo sport e la lettiera dei gatti ai tempi della pandemia
no, "gioca a pallone invece che stare sul divano a guardarlo" non è un consiglio a fare più una cosa dell'altra, ma a fare una cosa INVECE che un'altra
peraltro una partita di calcio importante c'è solo a quell'ora
una partita tra amici si può fare prima e dopo, a qualunque ora
peraltro una partita di calcio importante c'è solo a quell'ora
una partita tra amici si può fare prima e dopo, a qualunque ora
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Re: Lo sport e la lettiera dei gatti ai tempi della pandemia
Si, diciamo che in questo topic non e' che si fossero espressi consigli. Ugly si era fatta una domanda e tubo aveva risposto citando una frase di suo padre che non era nemmeno del tutto un consiglio, ma piu' una domanda che apre possibilita'.
Pero ' spesso si sentono consigli del genere. Di per se', non ci sarebbe nulla di male. Anzi, io stesso penso che fare sport sia piu' divertente che guardarlo e che lo sport in tv sia sopravvalutato.
Pero', al di la' di quel che dice balby e che e' molto giusto (l'Italia ai mondiali c'e' per tre o cinque volte ogni 4 anni a orari specifici), io vedo spesso in quei consigli una sorta di mix tra rimproveo genitoriale e desiderio di mostrare una superiorita' sessuale. Poi spesso sono solo consigli, certo, ma ci vedo spesso uno dei due aspetti, se non anche entrambi.
Del resto il 'giocare' e' un'attivita' che, pur accompagnandoci tutta la vita, e cosi' legata all'infanzia che perche' dovrebbe sorprendere se innescasse dinamiche di rapporti 'genitore-bambino' tra due adulti?
Pero ' spesso si sentono consigli del genere. Di per se', non ci sarebbe nulla di male. Anzi, io stesso penso che fare sport sia piu' divertente che guardarlo e che lo sport in tv sia sopravvalutato.
Pero', al di la' di quel che dice balby e che e' molto giusto (l'Italia ai mondiali c'e' per tre o cinque volte ogni 4 anni a orari specifici), io vedo spesso in quei consigli una sorta di mix tra rimproveo genitoriale e desiderio di mostrare una superiorita' sessuale. Poi spesso sono solo consigli, certo, ma ci vedo spesso uno dei due aspetti, se non anche entrambi.
Del resto il 'giocare' e' un'attivita' che, pur accompagnandoci tutta la vita, e cosi' legata all'infanzia che perche' dovrebbe sorprendere se innescasse dinamiche di rapporti 'genitore-bambino' tra due adulti?
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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- Massimo Carbone
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Re: Lo sport e la lettiera dei gatti ai tempi della pandemia
Si faceva comunque risalire a Pitagora la metafora della filosofia come 'essere spettatore nella vita'. Secondo tale metafora, gli uomini si distinguono in tre categorie: quelle che preferiscono giocare la partita, quelli che preferiscono guardarla, e quello che preferiscono vendere gli snack agli spettatori.
Anche se i greci, a differenza dei romani e di noi, avevano verbi diversi per descrivere il gioco del bambino e quello dell'adulto.
Anche se i greci, a differenza dei romani e di noi, avevano verbi diversi per descrivere il gioco del bambino e quello dell'adulto.
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- balbysauro
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Re: Lo sport e la lettiera dei gatti ai tempi della pandemia
a scanso di equivoci, io non ci vedo nulla di male, anzi, in un genitore che sprona il figlio ad alzare il culo dal divano e ad andare al campetto a farsi una partita
capisco benissimo quali siano lo spirito, l'utilità
non solo da un punto di vista fisico, ma anche e soprattutto del miglioramento della socialità
avessi avuto un figlio lo avrei mandato a giocare a calcio o a basket, non a tennis o a nuoto, per dire
quello che non mi piace è che spesso non si punta sui lati positivi espressi sopra, ma sui lati negativi dell'altra attività, colpevolizzandola
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Re: Lo sport e la lettiera dei gatti ai tempi della pandemia
piu' che altro vedendo un'alternativa che non c'e'. Al posto di vedere la partita in tv posso, boh, fare un'ora di meditazione, andare in chiesa, mangiare una pizza, dormire, andare a bere.
E posso giocare a calcio invece di leggere, o invece di stare con la moglie o invece che dormire.
Non e' che cia mai veramente l'alternativa tra giocare a calcio e guardarlo, e' casuale, e' una delle tante possibili. Dire 'meglio giocare a tennis che guardarlo' ha tanto senso come dire 'meglio leggere Kafka che andare in moto'. Che magari e' vero, ma la relazione per me e' quella li', credo
Magari pero' per alcuni di voi non e' cosi', e i motivi che vi spingono a guardare e fare sport sono simili. O forse lo sono in generale e io mi sbaglio e non lo so.
E posso giocare a calcio invece di leggere, o invece di stare con la moglie o invece che dormire.
Non e' che cia mai veramente l'alternativa tra giocare a calcio e guardarlo, e' casuale, e' una delle tante possibili. Dire 'meglio giocare a tennis che guardarlo' ha tanto senso come dire 'meglio leggere Kafka che andare in moto'. Che magari e' vero, ma la relazione per me e' quella li', credo
Magari pero' per alcuni di voi non e' cosi', e i motivi che vi spingono a guardare e fare sport sono simili. O forse lo sono in generale e io mi sbaglio e non lo so.
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Re: Lo sport e la lettiera dei gatti ai tempi della pandemia
Una “superiorità sessuale”? (La faccina sta per “ma come ci siamo arrivati?”)
balbysauro ha scritto:scusa nickognito, ma continui ad aggirare il punto
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Re: Lo sport e la lettiera dei gatti ai tempi della pandemia
Hai ragione, infatti il periodo dei mondiali '98 è stato uno dei pochissimi in cui ho "frequentato" più ragazze contemporaneamente,Nickognito ha scritto:Pero', al di la' di quel che dice balby e che e' molto giusto (l'Italia ai mondiali c'e' per tre o cinque volte ogni 4 anni a orari specifici), io vedo spesso in quei consigli una sorta di mix tra rimproveo genitoriale e desiderio di mostrare una superiorita' sessuale
ho visto a malapena le partite dell'Italia ( anzi mi son perso il secondo tempo di Italia-Francia perchè durante l'intervallo mi sono imboscato )
quindi sì balby ha torto marcio
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Re: Lo sport e la lettiera dei gatti ai tempi della pandemia
quello a prescinderetuborovescio ha scritto: balby ha torto marcio
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Re: Lo sport e la lettiera dei gatti ai tempi della pandemia
La tipa che mi piaceva voleva vedere la partita ed ero a casa sua a vederla. Dopo sono andato da solo a vedere Blade Runner. Italia Francia 98 dico.
Scelta tra sport guardato (socialità e donne) e interesse personale (da solo)
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