Ha da passa' 'a nuttata
Re: Ha da passa' 'a nuttata
Per paura di morire non viviamo più
Più va avanti questa storia e più somiglia a un suicidio collettivo. Non giudico l’operato del nostro governo, peraltro seguito da molti altri Paesi, parlo qui, per così dire, della filosofia di vita e di quella sociale del mondo occidentale o occidentalizzato. Per il timore della morte abbiamo rinunciato a vivere.
Questa epidemia, proprio per il modo con cui l’abbiamo affrontata, cercando di contenerla con tutti i mezzi invece di lasciarla fluire liberamente, può avere, come una molla troppo compressa, un rimbalzo quasi della stessa forza oppure, se si vuole un’altra metafora, un fiume in piena davanti al quale venga eretta un’alta diga prima o poi ne raggiunge la sommità e quindi bisogna alzare ulteriormente la diga se non si vuole che una semplice piena divenga un’ alluvione. Per questo dubitiamo molto che gli attuali divieti possano essere allentati, è più facile che vengano rinforzati. Le Autorità hanno stabilito che l’indice R0 non può fermarsi a un sinistro “1 vale 1”, cioè una persona contagiata ne contagia a sua volta solo un’altra, ma il rapporto deve scendere a 0,5 per la riapertura di negozi, bar, ristoranti e addirittura a 0 per stadi, discoteche, cinema, teatro. Per cui è molto probabile che le attuali restrizioni, magari allentate ma subito ripristinate o addirittura indurite se la curva tende di nuovo al rialzo, durino un anno e anche più. Un anno di reclusione è poco o tanto per una vita? E’ tantissimo per un anziano che ha ancora pochi spiccioli da spendere, ma anche per un ragazzo perdere un anno della propria giovinezza non è poco. Né di fronte alla compatta volontà del gregge è possibile a qualcuno, novello Capaneo, ribellarsi. Non tanto perché bar e ristoranti sono chiusi, se ne può fare anche a meno, ma perché non può invitare nessuno a cena e semmai azzardasse suonare il campanello altrui si vedrebbe guardato con terrore: “Vade retro Satana, noli me tangere”.
In una società che rifiuta l’idea stessa della morte, dominata dal terrorismo diagnostico e scientifico, ossessionata dall’ubris del controllo, era logico che andasse a finire così. Ma noi non possiamo controllare un bel nulla, ce ne illudiamo solo, il Fato, per sua natura imprevedibile e incalcolabile, è sempre lì ad attenderci.
Nel suo libro, Le illusioni della medicina, Bensaid, apprezzato medico francese, racconta questa storia. M.L., un uomo di quarant’anni, è un grassone, un ghiottone, gioviale ed esuberante come sono spesso le persone di questo tipo. I medici gli avevano riscontrato una ipertensione modesta ma tenace, un tasso di colesterolo abbastanza elevato. Ma M.L. non se ne era preoccupato. Finché un giorno legge sull’autorevole Le Monde (il dio stramaledica i giornali autorevoli che mai come in questa fase si sono dimostrati più che inutili perniciosi) i rischi di infarto cui andava incontro. Si allarma e si reca da Bensaid perché vuole essere curato, benché il medico cerchi di convincerlo che “i fattori di rischio che gli erano stati segnalati non erano altro che fattori di rischio, egli non era predestinato ad essere vittima di una patologia vascolare, era semplicemente un po’ più esposto a questo rischio rispetto ai suoi simili, ma solo un po’”. Ma M.L. è ormai deciso a curarsi e il medico lo accontenta. Ma Bensaid nota che l’uomo non è più lo stesso, si è incupito, è diventato triste, amaro, aggressivo, depresso. Nel giro di pochi anni M.L. verrà ucciso da un melanoma. E Bensaid si chiede: “Io non potevo saperlo, ma gli avevo avvelenato, inutilmente, quelli che dovevano essere gli ultimi anni della sua vita. Lo avevo reso infelice…per prevenire patologie del tutto ipotetiche”.
Allo stesso modo ci stiamo comportando noi. Diciottomila deceduti per Coronavirus sono lo 0,025 sul totale di 60 milioni di italiani cioè, al momento, ciascuno di noi ha 0,025 probabilità di morire per questo morbo. Per prevenire una morte che dal punto di vista del singolo è del tutto ipotetica, e da quello della collettività ha proporzioni minime (anche se, certo, senza le limitazioni la percentuale sarebbe stata più alta, ma crediamo non di molto) abbiamo chiuso a chiave un’intera popolazione.
Massimo Fini
Il Fatto Quotidiano, 10 aprile 2020
Più va avanti questa storia e più somiglia a un suicidio collettivo. Non giudico l’operato del nostro governo, peraltro seguito da molti altri Paesi, parlo qui, per così dire, della filosofia di vita e di quella sociale del mondo occidentale o occidentalizzato. Per il timore della morte abbiamo rinunciato a vivere.
Questa epidemia, proprio per il modo con cui l’abbiamo affrontata, cercando di contenerla con tutti i mezzi invece di lasciarla fluire liberamente, può avere, come una molla troppo compressa, un rimbalzo quasi della stessa forza oppure, se si vuole un’altra metafora, un fiume in piena davanti al quale venga eretta un’alta diga prima o poi ne raggiunge la sommità e quindi bisogna alzare ulteriormente la diga se non si vuole che una semplice piena divenga un’ alluvione. Per questo dubitiamo molto che gli attuali divieti possano essere allentati, è più facile che vengano rinforzati. Le Autorità hanno stabilito che l’indice R0 non può fermarsi a un sinistro “1 vale 1”, cioè una persona contagiata ne contagia a sua volta solo un’altra, ma il rapporto deve scendere a 0,5 per la riapertura di negozi, bar, ristoranti e addirittura a 0 per stadi, discoteche, cinema, teatro. Per cui è molto probabile che le attuali restrizioni, magari allentate ma subito ripristinate o addirittura indurite se la curva tende di nuovo al rialzo, durino un anno e anche più. Un anno di reclusione è poco o tanto per una vita? E’ tantissimo per un anziano che ha ancora pochi spiccioli da spendere, ma anche per un ragazzo perdere un anno della propria giovinezza non è poco. Né di fronte alla compatta volontà del gregge è possibile a qualcuno, novello Capaneo, ribellarsi. Non tanto perché bar e ristoranti sono chiusi, se ne può fare anche a meno, ma perché non può invitare nessuno a cena e semmai azzardasse suonare il campanello altrui si vedrebbe guardato con terrore: “Vade retro Satana, noli me tangere”.
In una società che rifiuta l’idea stessa della morte, dominata dal terrorismo diagnostico e scientifico, ossessionata dall’ubris del controllo, era logico che andasse a finire così. Ma noi non possiamo controllare un bel nulla, ce ne illudiamo solo, il Fato, per sua natura imprevedibile e incalcolabile, è sempre lì ad attenderci.
Nel suo libro, Le illusioni della medicina, Bensaid, apprezzato medico francese, racconta questa storia. M.L., un uomo di quarant’anni, è un grassone, un ghiottone, gioviale ed esuberante come sono spesso le persone di questo tipo. I medici gli avevano riscontrato una ipertensione modesta ma tenace, un tasso di colesterolo abbastanza elevato. Ma M.L. non se ne era preoccupato. Finché un giorno legge sull’autorevole Le Monde (il dio stramaledica i giornali autorevoli che mai come in questa fase si sono dimostrati più che inutili perniciosi) i rischi di infarto cui andava incontro. Si allarma e si reca da Bensaid perché vuole essere curato, benché il medico cerchi di convincerlo che “i fattori di rischio che gli erano stati segnalati non erano altro che fattori di rischio, egli non era predestinato ad essere vittima di una patologia vascolare, era semplicemente un po’ più esposto a questo rischio rispetto ai suoi simili, ma solo un po’”. Ma M.L. è ormai deciso a curarsi e il medico lo accontenta. Ma Bensaid nota che l’uomo non è più lo stesso, si è incupito, è diventato triste, amaro, aggressivo, depresso. Nel giro di pochi anni M.L. verrà ucciso da un melanoma. E Bensaid si chiede: “Io non potevo saperlo, ma gli avevo avvelenato, inutilmente, quelli che dovevano essere gli ultimi anni della sua vita. Lo avevo reso infelice…per prevenire patologie del tutto ipotetiche”.
Allo stesso modo ci stiamo comportando noi. Diciottomila deceduti per Coronavirus sono lo 0,025 sul totale di 60 milioni di italiani cioè, al momento, ciascuno di noi ha 0,025 probabilità di morire per questo morbo. Per prevenire una morte che dal punto di vista del singolo è del tutto ipotetica, e da quello della collettività ha proporzioni minime (anche se, certo, senza le limitazioni la percentuale sarebbe stata più alta, ma crediamo non di molto) abbiamo chiuso a chiave un’intera popolazione.
Massimo Fini
Il Fatto Quotidiano, 10 aprile 2020
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Re: Ha da passa' 'a nuttata
Ma se paesi vicini a R0=1 stanno già riaprendo?
"Senza le limitazioni la percentuale sarebbe stata più alta, ma crediamo non di molto?"
Plurale maiestatis e tuttologo?
"Senza le limitazioni la percentuale sarebbe stata più alta, ma crediamo non di molto?"
Plurale maiestatis e tuttologo?
Ultima modifica di Nickognito il ven apr 10, 2020 5:19 pm, modificato 1 volta in totale.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: Ha da passa' 'a nuttata
Pure Fini si sta rincoglionendo.
Ma sì, tutti fuori e facciamo morire altre 40-50mila persone che sarà mai.
Nel 2020 invece di affidarci alla scienza ci affidiamo al destino.
Ma sì, tutti fuori e facciamo morire altre 40-50mila persone che sarà mai.
Nel 2020 invece di affidarci alla scienza ci affidiamo al destino.
Ultima modifica di tennisfan82 il ven apr 10, 2020 5:22 pm, modificato 2 volte in totale.
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Re: Ha da passa' 'a nuttata
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Re: Ha da passa' 'a nuttata
Tra l'altro articolo che si fa leggere a differenza di quelli de La Stampa o della stampa in generale, abilità di scrittura e capacità di dire qualcosa anche se non condivisibile a dispetto della caterva di banalità a cui siamo abituati.loveboat ha scritto:Chi non la pensa come noi = coglione.
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In questo passaggio mi trova molto d accordo:
"In una società che rifiuta l’idea stessa della morte, dominata dal terrorismo diagnostico e scientifico, ossessionata dall’ubris del controllo, era logico che andasse a finire così. Ma noi non possiamo controllare un bel nulla, ce ne illudiamo solo, il Fato, per sua natura imprevedibile e incalcolabile, è sempre lì ad attenderci"
E in questo:
"Finché un giorno legge sull’autorevole Le Monde (il dio stramaledica i giornali autorevoli che mai come in questa fase si sono dimostrati più che inutili perniciosi"
GEORGE BEST:"SE FOSSI NATO BRUTTO, FORSE OGGI NESSUNO PARLEREBBE PIU' DI PELE'"
Re: Ha da passa' 'a nuttata
calcolo della probabilità a cazzo di cane + "ma crediamo di non molto". Per quelli che "il liceo classico insegna a pensare"Fini ha scritto:Diciottomila deceduti per Coronavirus sono lo 0,025 sul totale di 60 milioni di italiani cioè, al momento, ciascuno di noi ha 0,025 probabilità di morire per questo morbo. Per prevenire una morte che dal punto di vista del singolo è del tutto ipotetica, e da quello della collettività ha proporzioni minime (anche se, certo, senza le limitazioni la percentuale sarebbe stata più alta, ma crediamo non di molto) abbiamo chiuso a chiave un’intera popolazione.
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
Re: Ha da passa' 'a nuttata
Fini saranno 40 anni che scrive sempre lo stesso articolo: quello pieno di provocazioni in cui va contro la logica corrente perche' lui e' molto intelligente e deve épater les bourgeois.CAPELLINO ha scritto:Tra l'altro articolo che si fa leggere a differenza di quelli de La Stampa o della stampa in generale, abilità di scrittura e capacità di dire qualcosa anche se non condivisibile a dispetto della caterva di banalità a cui siamo abituati.loveboat ha scritto:Chi non la pensa come noi = coglione.
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In questo passaggio mi trova molto d accordo:
"In una società che rifiuta l’idea stessa della morte, dominata dal terrorismo diagnostico e scientifico, ossessionata dall’ubris del controllo, era logico che andasse a finire così. Ma noi non possiamo controllare un bel nulla, ce ne illudiamo solo, il Fato, per sua natura imprevedibile e incalcolabile, è sempre lì ad attenderci"
E in questo:
"Finché un giorno legge sull’autorevole Le Monde (il dio stramaledica i giornali autorevoli che mai come in questa fase si sono dimostrati più che inutili perniciosi"
Intanto a New York scavano fosse comuni e lui scrive vaccate assurde come "diciottomila deceduti per Coronavirus sono lo 0,025 sul totale di 60 milioni di italiani cioè, al momento, ciascuno di noi ha 0,025 probabilità di morire per questo morbo".
Che incredibile testa di cazzo.
Poi questo non e' nemmeno il topic giusto per questa roba.
“LA VITA È COSÌ: VIENI, FAI FAI E POI TE NE VAI” S.B.
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Re: Ha da passa' 'a nuttata
Ultimamente è peggiorato molto.
Nel 2020 per sconfiggere una pandemia dobbiamo affidarci al Fato, tanto se ci infettiamo e muoriamo vuol dire che era arrivata la nostra ora.
A questo punto rinunciamo anche a cercare cure e vaccino tanto dobbiamo morire tutti.
Lo vada a dire ai medici che sputano sangue da 2 mesi negli ospedali per cercare di salvare più vite possibili.
Nel 2020 per sconfiggere una pandemia dobbiamo affidarci al Fato, tanto se ci infettiamo e muoriamo vuol dire che era arrivata la nostra ora.
A questo punto rinunciamo anche a cercare cure e vaccino tanto dobbiamo morire tutti.
Lo vada a dire ai medici che sputano sangue da 2 mesi negli ospedali per cercare di salvare più vite possibili.
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Re: Ha da passa' 'a nuttata
L'errore non è in questo, bensì nel ritenere che senza limitazioni questa percentuale sarebbe stata più alta, ma non di molto.uglygeek ha scritto:Fini saranno 40 anni che scrive sempre lo stesso articolo: quello pieno di provocazioni in cui va contro la logica corrente perche' lui e' molto intelligente e deve épater les bourgeois.CAPELLINO ha scritto:Tra l'altro articolo che si fa leggere a differenza di quelli de La Stampa o della stampa in generale, abilità di scrittura e capacità di dire qualcosa anche se non condivisibile a dispetto della caterva di banalità a cui siamo abituati.loveboat ha scritto:Chi non la pensa come noi = coglione.
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In questo passaggio mi trova molto d accordo:
"In una società che rifiuta l’idea stessa della morte, dominata dal terrorismo diagnostico e scientifico, ossessionata dall’ubris del controllo, era logico che andasse a finire così. Ma noi non possiamo controllare un bel nulla, ce ne illudiamo solo, il Fato, per sua natura imprevedibile e incalcolabile, è sempre lì ad attenderci"
E in questo:
"Finché un giorno legge sull’autorevole Le Monde (il dio stramaledica i giornali autorevoli che mai come in questa fase si sono dimostrati più che inutili perniciosi"
Intanto a New York scavano fosse comuni e lui scrive vaccate assurde come "diciottomila deceduti per Coronavirus sono lo 0,025 sul totale di 60 milioni di italiani cioè, al momento, ciascuno di noi ha 0,025 probabilità di morire per questo morbo".
Che incredibile testa di cazzo.
Per me sì, perché auspico che la notte finisca con un risveglio dal suicidio collettivo che ha descritto, leitmotiv dell'articolo (con errori vari, beninteso).uglygeek ha scritto: Poi questo non e' nemmeno il topic giusto per questa roba.
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Re: Ha da passa' 'a nuttata
A ma fanno troppo ridere le persone che danno i numeri.
Chi dice che “non sarebbe cambiato niente senza lock down” e chi “sarebbero morte molte più persone senza lock down” riesco a capirli.
Ma quando si comincia a calcolare le probabilità e a stimare i morti in caso di scenari diversi da quello attuale è da pop corn.
Anche perché è difficilissimo leggere lo scenario attuale. No invece ci lanciamo in “2,3 milioni di morti se avessimo lasciato tutto aperto”.
Geni.
Ps: molto interessante come dice Gianlu il senso generale dell’articolo. Ovviamente chi ci dice che quello pre lock down fosse il “vero modo di vivere”.
Chi dice che “non sarebbe cambiato niente senza lock down” e chi “sarebbero morte molte più persone senza lock down” riesco a capirli.
Ma quando si comincia a calcolare le probabilità e a stimare i morti in caso di scenari diversi da quello attuale è da pop corn.
Anche perché è difficilissimo leggere lo scenario attuale. No invece ci lanciamo in “2,3 milioni di morti se avessimo lasciato tutto aperto”.
Geni.
Ps: molto interessante come dice Gianlu il senso generale dell’articolo. Ovviamente chi ci dice che quello pre lock down fosse il “vero modo di vivere”.
balbysauro ha scritto:scusa nickognito, ma continui ad aggirare il punto
Re: Ha da passa' 'a nuttata
Dentisti ovviamente nella categoria più a rischio, insieme a ristoranti e scuole.
Si parla di riapertura dopo l'estate, sarebbe catastrofico.
Oggi faccio molta fatica ad essere positivo...
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Oggi faccio molta fatica ad essere positivo...
Re: Ha da passa' 'a nuttata
L articolo di fondo ha anche alcuni spunti interessanti ma
1) Dati messi a cazzo di cane
2) In sostanza zero rispetto per medici e infermieri che si sono fatti il mazzo e non solo per non fare alzare i numeri "irrilevanti"
Il contenimento è stato fatto oltre che a limitare il contagio, per dare il tempo al sistema sanitario di organizzarsi.
Non giudicare queste cose rendono l articolo filosoficamente interessante, ma de facto resta poco più di fuffa.
1) Dati messi a cazzo di cane
2) In sostanza zero rispetto per medici e infermieri che si sono fatti il mazzo e non solo per non fare alzare i numeri "irrilevanti"
Il contenimento è stato fatto oltre che a limitare il contagio, per dare il tempo al sistema sanitario di organizzarsi.
Non giudicare queste cose rendono l articolo filosoficamente interessante, ma de facto resta poco più di fuffa.
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
.
dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
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Re: Ha da passa' 'a nuttata
Ombra84 ha scritto:L articolo di fondo ha anche alcuni spunti interessanti ma
1) Dati messi a cazzo di cane
2) In sostanza zero rispetto per medici e infermieri che si sono fatti il mazzo e non solo per non fare alzare i numeri "irrilevanti"
Il contenimento è stato fatto oltre che a limitare il contagio, per dare il tempo al sistema sanitario di organizzarsi.
Non giudicare queste cose rendono l articolo filosoficamente interessante, ma de facto resta poco più di fuffa.
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: Ha da passa' 'a nuttata
Fermo restando che su alcuni concetti (il rifuto della morte, l'invecchiamento senza fine della popolazione, di cui esempio sarà a breve Fini stesso ) si può discutere.
F.F.
F.F.
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
Re: Ha da passa' 'a nuttata
senza fine o senza Fini?Johnny Rex ha scritto:Fermo restando che su alcuni concetti (il rifuto della morte, l'invecchiamento senza fine della popolazione, di cui esempio sarà a breve Fini stesso ) si può discutere.
F.F.
Si comunque gli spunti ci sono.
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
.
dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
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Re: Ha da passa' 'a nuttata
Fini stesso avrà minimo 70 anni, ho apprezzato molto il suo Storia reazionaria del calcio, per inciso .Ombra84 ha scritto:senza fine o senza Fini?Johnny Rex ha scritto:Fermo restando che su alcuni concetti (il rifuto della morte, l'invecchiamento senza fine della popolazione, di cui esempio sarà a breve Fini stesso ) si può discutere.
F.F.
Si comunque gli spunti ci sono.
Che la popolazione invecchierà sempre di più è un dato di fatto. E un problema quasi irresolubile .
F.F.
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
Re: Ha da passa' 'a nuttata
Dentisti con l'ulteriore problema di non riuscire a fare la spesa, aggrappati alla speranza di una bella patrimoniale made in PD che li risollevi dalla povertàfabio86 ha scritto:Dentisti ovviamente nella categoria più a rischio, insieme a ristoranti e scuole.
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Re: Ha da passa' 'a nuttata
Ma infatti è quello il senso dell' articolo, chi ci voleva trovare una soluzione per la crisi sanitaria ed economica doveva leggere un bel articolo di Puente, di Giannino, di Parenzo o di qualche altro fallito come loro.Johnny Rex ha scritto:Fermo restando che su alcuni concetti (il rifuto della morte, l'invecchiamento senza fine della popolazione, di cui esempio sarà a breve Fini stesso ) si può discutere.
F.F.
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Re: Ha da passa' 'a nuttata
No a me non mi ha entusiasmato invece...Johnny Rex ha scritto:
Fini stesso avrà minimo 70 anni, ho apprezzato molto il suo Storia reazionaria del calcio, per inciso .
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Re: Ha da passa' 'a nuttata
Quello su cui collimo con lui è l'Ubris del controllo. Che poi controllo non è, vedi le reazioni al virus , la sottovalutazione sistematica dei rischi , l'incredulità , gli atavici meccanismi di superiorità ,e poi per reazione il riapriamo,la corsa a chi lo farà prima, il normalizzare comunque tutto .CAPELLINO ha scritto:Ma infatti è quello il senso dell' articolo, chi ci voleva trovare una soluzione per la crisi sanitaria ed economica doveva leggere un bel articolo di Puente, di Giannino, di Parenzo o di qualche altro fallito come loro.Johnny Rex ha scritto:Fermo restando che su alcuni concetti (il rifuto della morte, l'invecchiamento senza fine della popolazione, di cui esempio sarà a breve Fini stesso ) si può discutere.
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“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
Re: Ha da passa' 'a nuttata
Post stupidissimo, da te non me l'aspettavo.scooter ha scritto:Dentisti con l'ulteriore problema di non riuscire a fare la spesa, aggrappati alla speranza di una bella patrimoniale made in PD che li risollevi dalla povertàfabio86 ha scritto:Dentisti ovviamente nella categoria più a rischio, insieme a ristoranti e scuole.
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Re: Ha da passa' 'a nuttata
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Re: Ha da passa' 'a nuttata
tennisfan82 ha scritto:Io ho un ciuffo che sembro Little Tony
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Re: Ha da passa' 'a nuttata
La denuncia dell’ubris del controllo è alla base dell'intero articolo: non ha senso rinunciare a vivere (subendo - aggiungo - divieti, confische, delazioni, controlli polizieschi, comandi, penurie, decrescita e mille altre privazioni) per tentare di tenere lontana la morte, su cui l'uomo non ha controllo (il fato - citato a scopo provocatorio - è uno degli strumenti suscettibili di sottrarre all'uomo il controllo).Johnny Rex ha scritto:Quello su cui collimo con lui è l'Ubris del controllo. Che poi controllo non è, vedi le reazioni al virus , la sottovalutazione sistematica dei rischi , l'incredulità , gli atavici meccanismi di superiorità ,e poi per reazione il riapriamo,la corsa a chi lo farà prima, il normalizzare comunque tutto .CAPELLINO ha scritto:Ma infatti è quello il senso dell' articolo, chi ci voleva trovare una soluzione per la crisi sanitaria ed economica doveva leggere un bel articolo di Puente, di Giannino, di Parenzo o di qualche altro fallito come loro.Johnny Rex ha scritto:Fermo restando che su alcuni concetti (il rifuto della morte, l'invecchiamento senza fine della popolazione, di cui esempio sarà a breve Fini stesso ) si può discutere.
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Re: Ha da passa' 'a nuttata
Vada a dirlo a quei disgraziati che durante i bombardamenti aerei vanno a nascondersi. Un siriano credo sarebbe contento come una Pasqua di stare in lockdown.gianlu ha scritto:La denuncia dell’ubris del controllo è alla base dell'intero articolo: non ha senso rinunciare a vivere (subendo - aggiungo - divieti, confische, delazioni, controlli polizieschi, comandi, penurie, decrescita e mille altre privazioni) per tentare di tenere lontana la morte, su cui l'uomo non ha controllo (il fato - citato a scopo provocatorio - è uno degli strumenti suscettibili di sottrarre all'uomo il controllo).Johnny Rex ha scritto:Quello su cui collimo con lui è l'Ubris del controllo. Che poi controllo non è, vedi le reazioni al virus , la sottovalutazione sistematica dei rischi , l'incredulità , gli atavici meccanismi di superiorità ,e poi per reazione il riapriamo,la corsa a chi lo farà prima, il normalizzare comunque tutto .CAPELLINO ha scritto:
Ma infatti è quello il senso dell' articolo, chi ci voleva trovare una soluzione per la crisi sanitaria ed economica doveva leggere un bel articolo di Puente, di Giannino, di Parenzo o di qualche altro fallito come loro.
F.F.
Ha scritto diverse cazzate, la prima paragonando il grassone pentito alla persona in lockdown, la seconda sui numeri, la terza per il mancato rispetto a chi si sta facendo un mazzo tanto per cercare di salvare persone. Se voleva provocare, allora c'è riuscito.
Re: Ha da passa' 'a nuttata
Non si capisce perchè si debba pensare che, se uno esprime un pensiero che si discosta da quello di una certa parte (che è quella che in questo momento va per la maggiore), allora debba per forza averlo fatto per provocazione.
Non può pensare una cosa semplicemente perchè quello è il suo pensiero?
E' un po' come per me, qui. Se dico qualcosa contrario al pensiero comune, allora sono un troll e voglio provocare
Non può pensare una cosa semplicemente perchè quello è il suo pensiero?
E' un po' come per me, qui. Se dico qualcosa contrario al pensiero comune, allora sono un troll e voglio provocare
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Re: Ha da passa' 'a nuttata
Cosa ti aspetti da uno che tra gli Stati Uniti e i talebani/alQueda sta con il Mullah Omar.Mr Moonlight ha scritto:Vada a dirlo a quei disgraziati che durante i bombardamenti aerei vanno a nascondersi. Un siriano credo sarebbe contento come una Pasqua di stare in lockdown.gianlu ha scritto:La denuncia dell’ubris del controllo è alla base dell'intero articolo: non ha senso rinunciare a vivere (subendo - aggiungo - divieti, confische, delazioni, controlli polizieschi, comandi, penurie, decrescita e mille altre privazioni) per tentare di tenere lontana la morte, su cui l'uomo non ha controllo (il fato - citato a scopo provocatorio - è uno degli strumenti suscettibili di sottrarre all'uomo il controllo).Johnny Rex ha scritto:
Quello su cui collimo con lui è l'Ubris del controllo. Che poi controllo non è, vedi le reazioni al virus , la sottovalutazione sistematica dei rischi , l'incredulità , gli atavici meccanismi di superiorità ,e poi per reazione il riapriamo,la corsa a chi lo farà prima, il normalizzare comunque tutto .
F.F.
Ha scritto diverse cazzate, la prima paragonando il grassone pentito alla persona in lockdown, la seconda sui numeri, la terza per il mancato rispetto a chi si sta facendo un mazzo tanto per cercare di salvare persone. Se voleva provocare, allora c'è riuscito.
È ovvio che tra la sopravvivenza e un massacro sceglie il massacro, basta che non muoia lui. L’importante è essere sempre alternativi.
“LA VITA È COSÌ: VIENI, FAI FAI E POI TE NE VAI” S.B.
Re: Ha da passa' 'a nuttata
Quindi niente più galera per gli assassini e i serial killer.gianlu ha scritto:La denuncia dell’ubris del controllo è alla base dell'intero articolo: non ha senso rinunciare a vivere (subendo - aggiungo - divieti, confische, delazioni, controlli polizieschi, comandi, penurie, decrescita e mille altre privazioni) per tentare di tenere lontana la morte, su cui l'uomo non ha controllo (il fato - citato a scopo provocatorio - è uno degli strumenti suscettibili di sottrarre all'uomo il controllo).Johnny Rex ha scritto:Quello su cui collimo con lui è l'Ubris del controllo. Che poi controllo non è, vedi le reazioni al virus , la sottovalutazione sistematica dei rischi , l'incredulità , gli atavici meccanismi di superiorità ,e poi per reazione il riapriamo,la corsa a chi lo farà prima, il normalizzare comunque tutto .CAPELLINO ha scritto:
Ma infatti è quello il senso dell' articolo, chi ci voleva trovare una soluzione per la crisi sanitaria ed economica doveva leggere un bel articolo di Puente, di Giannino, di Parenzo o di qualche altro fallito come loro.
F.F.
Mi pare lo stesso ragionamento.
Se la morte è ineluttabile perché perdere tempo in indagini, ricerca dei colpevoli e privazioni della libertà mandando in galera le persone?
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
.
dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
Re: Ha da passa' 'a nuttata
Poi per carità è una scuola di pensiero, quella di tana libera tutti.
L'importante è che si abbia ben chiaro che invece di 20 mila persone ne sarebbero morte almeno 5 6 volte tante, e che quindi la privazione della libertà è fatta per evitare altri 80 mila morti.
Si può discutere se 80 mila morti valgano la crisi sopraggiunta, questo è in realtà il succo del discorso. A me pare un pò egoista come idea di fondo, ma tant'è.
L'importante è che si abbia ben chiaro che invece di 20 mila persone ne sarebbero morte almeno 5 6 volte tante, e che quindi la privazione della libertà è fatta per evitare altri 80 mila morti.
Si può discutere se 80 mila morti valgano la crisi sopraggiunta, questo è in realtà il succo del discorso. A me pare un pò egoista come idea di fondo, ma tant'è.
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
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dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
Re: Ha da passa' 'a nuttata
Non per essere il solito pessimista, ma in assenza di queste misure chi lo dice che sarebbero stati solo 80 mila? Non si sarebbero ammalati tre quarti degli italiani come avviene con l’influenza?Ombra84 ha scritto:Poi per carità è una scuola di pensiero, quella di tana libera tutti.
L'importante è che si abbia ben chiaro che invece di 20 mila persone ne sarebbero morte almeno 5 6 volte tante, e che quindi la privazione della libertà è fatta per evitare altri 80 mila morti.
Si può discutere se 80 mila morti valgano la crisi sopraggiunta, questo è in realtà il succo del discorso. A me pare un pò egoista come idea di fondo, ma tant'è.
“LA VITA È COSÌ: VIENI, FAI FAI E POI TE NE VAI” S.B.
Re: Ha da passa' 'a nuttata
Vabbè io volevo tenermi basso, se no sembra che ce l' abbia a priori col pensiero di Fini.uglygeek ha scritto:Non per essere il solito pessimista, ma in assenza di queste misure chi lo dice che sarebbero stati solo 80 mila? Non si sarebbero ammalati tre quarti degli italiani come avviene con l’influenza?Ombra84 ha scritto:Poi per carità è una scuola di pensiero, quella di tana libera tutti.
L'importante è che si abbia ben chiaro che invece di 20 mila persone ne sarebbero morte almeno 5 6 volte tante, e che quindi la privazione della libertà è fatta per evitare altri 80 mila morti.
Si può discutere se 80 mila morti valgano la crisi sopraggiunta, questo è in realtà il succo del discorso. A me pare un pò egoista come idea di fondo, ma tant'è.
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
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dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
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Re: Ha da passa' 'a nuttata
E' un discorso che qui si è già fatto, ci passa di mezzo la differenza fra un secolo fa e più , quando eravamo 1/3 minimo di quello che siamo adesso e si accettavano (anche perchè non vi erano gli strumenti di adesso) salassi spaventosi ,davi per scontato che 1 figlio su 2 morisse per tifo,vajolo o altro ,e adesso che siamo tre volte tanto, in certe zone di figli quasi non se ne fanno più, e pure una pandemia per numero di morti assai limitata rispetto a quelle del passato fa ripiombare nel terrore e in una situazione economica difficile, anche a causa di come tutto sia divenuto in realtà più complesso.
Dal fatalismo del Dio riconoscerà i suoi al super controllo fino agli estremi di chi vorrebbe non far ripartire nulla fino all'ultimo caso.
Al solito, è in una (difficile) via di mezzo che va cercata la soluzione.
Si deve salvare la Capra e i cavoli, ovviamente senza cavoli la capra ci lascia le penne comunque .
F.F.
Dal fatalismo del Dio riconoscerà i suoi al super controllo fino agli estremi di chi vorrebbe non far ripartire nulla fino all'ultimo caso.
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“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
Re: Ha da passa' 'a nuttata
Come da 2 mesi a questa parte in piena sintonia con teJohnny Rex ha scritto:E' un discorso che qui si è già fatto, ci passa di mezzo la differenza fra un secolo fa e più , quando eravamo 1/3 minimo di quello che siamo adesso e si accettavano (anche perchè non vi erano gli strumenti di adesso) salassi spaventosi ,davi per scontato che 1 figlio su 2 morisse per tifo,vajolo o altro ,e adesso che siamo tre volte tanto, in certe zone di figli quasi non se ne fanno più, e pure una pandemia per numero di morti assai limitata rispetto a quelle del passato fa ripiombare nel terrore e in una situazione economica difficile, anche a causa di come tutto sia divenuto in realtà più complesso.
Dal fatalismo del Dio riconoscerà i suoi al super controllo fino agli estremi di chi vorrebbe non far ripartire nulla fino all'ultimo caso.
Al solito, è in una (difficile) via di mezzo che va cercata la soluzione.
Si deve salvare la Capra e i cavoli, ovviamente senza cavoli la capra ci lascia le penne comunque .
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djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
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dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
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Re: Ha da passa' 'a nuttata
Già il discorso di Johnny Rex su quanto fosse normale perdere i figli è più importante dell'articolo di Fini.
Oggi viviamo in un mondo in cui tutti credono di sapere tutto e gli specialisti sono considerati troppo poco.
E invece, per i giornalisti, sempre più viene da pensare che l'opinione di diversi nostri amici vale più della loro a pagamento.
Oggi viviamo in un mondo in cui tutti credono di sapere tutto e gli specialisti sono considerati troppo poco.
E invece, per i giornalisti, sempre più viene da pensare che l'opinione di diversi nostri amici vale più della loro a pagamento.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Ha da passa' 'a nuttata
E sì ho capito ma mica Fini vuole dare una descrizione del fenomeno o delle vie d' uscita sanitarie ed economiche, per quello ci sono i talk show in cui eminenti giornalisti, economisti e scienziati non mancano di farci sapere quanto i loro studi e i loro master siano stati utili a collezionare figure barbine negli ultimi 30 anni, il buon Massimo voleva raccontare l approccio dell' uomo moderno di fronte alla malattia e alla morte, dandone una sua visione, che per altro mi trova concorde (a differenza del liberi tutti ma tema a cui non ho dato peso proprio perché non era quello il tema dell' articolo), voleva volare leggermente più alto Fini, è stato ovviamente abbattuto dal peso della concretezza..
GEORGE BEST:"SE FOSSI NATO BRUTTO, FORSE OGGI NESSUNO PARLEREBBE PIU' DI PELE'"
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Re: Ha da passa' 'a nuttata
Per me si tratta di un articolo banale con dentro un paio di enormi cazzate.
Senza le cazzate, sarebbe stato un pensiero normale che posso sentire e sento da decine di miei conoscenti, parlando normalmente.
Se io da solo, o decine di miei conoscenti, sapessero ripararmi sempre le cose che mi servono, gratis, non chiamerei mai un idraulico, nessuno lo farebbe, l'idraulico non esisterebbe. Ecco, perche' esiste un opinionista che si fa pagare per questo, se non e' un grande saggio o grande scrittore?
Ripeto, il buon Fini mica e' dei peggiori.
Poi ovviamente per me 5 milioni di italiani possono pagare per leggere Scanzi 100 euro al mese e lui guadagnare 500milioni al mese. Liberissimi. Dicevo per me.
Ho preso Scanzi perche' e' uno di quelli di maggiore successo e scriveva su mymag. Non era un forumista malvagio, ma era uno dei tanti. Non penso che Fini sarebbe meglio di Gios, boh.
Non vedo il motivo per cui questa gente abbia uno stipendio.
Senza le cazzate, sarebbe stato un pensiero normale che posso sentire e sento da decine di miei conoscenti, parlando normalmente.
Se io da solo, o decine di miei conoscenti, sapessero ripararmi sempre le cose che mi servono, gratis, non chiamerei mai un idraulico, nessuno lo farebbe, l'idraulico non esisterebbe. Ecco, perche' esiste un opinionista che si fa pagare per questo, se non e' un grande saggio o grande scrittore?
Ripeto, il buon Fini mica e' dei peggiori.
Poi ovviamente per me 5 milioni di italiani possono pagare per leggere Scanzi 100 euro al mese e lui guadagnare 500milioni al mese. Liberissimi. Dicevo per me.
Ho preso Scanzi perche' e' uno di quelli di maggiore successo e scriveva su mymag. Non era un forumista malvagio, ma era uno dei tanti. Non penso che Fini sarebbe meglio di Gios, boh.
Non vedo il motivo per cui questa gente abbia uno stipendio.
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Re: Ha da passa' 'a nuttata
perché qualcuno glielo da
Il mio obiettivo non è vincere. Il mio obiettivo è far sì che quando scendo in campo il mio avversario abbia paura di me" (A.Agassi)
Re: Ha da passa' 'a nuttata
Be mi pare che altrove abbiano vissuto di più, infatti perderemo posti nel medagliere
Articolo per me raccapricciante e passibile di denuncia vista la data in cui è stato scritto.
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Re: Ha da passa' 'a nuttata
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: Ha da passa' 'a nuttata
NNick87 ha scritto:A ma fanno troppo ridere le persone che danno i numeri.
Chi dice che “non sarebbe cambiato niente senza lock down” e chi “sarebbero morte molte più persone senza lock down” riesco a capirli.
Ma quando si comincia a calcolare le probabilità e a stimare i morti in caso di scenari diversi da quello attuale è da pop corn.
Anche perché è difficilissimo leggere lo scenario attuale. No invece ci lanciamo in “2,3 milioni di morti se avessimo lasciato tutto aperto”.
Geni.
Ps: molto interessante come dice Gianlu il senso generale dell’articolo. Ovviamente chi ci dice che quello pre lock down fosse il “vero modo di vivere”.
E perché mai? Uno può dire solo “non cambia nulla” oppure “cambia molto”?
Per prendere decisioni ci si basa su proiezioni fatte con i dati e le conoscenze che si hanno, poi possono essere giuste o sbagliate, ma è così per tutto.
Quando compri casa fai una proiezione sui guadagni e le spese previste e se apri una attività fai le stesse proiezioni.
Alcune cose le sappiamo.
O almeno possiamo avere idea degli ordini di grandezza.
Supponiamo di lasciare correre il virus, è molto infettivo e ha una alta percentuale di asintomatici o presintomatici che sarebbero andati a scuola stadio lavoro concerti mense etc.
Diciamo un 80% della popolazione contagiata. Circa 50 milioni di contagiati. Praticamente tutto assieme.
Il 10% avrebbe bisogno di supporto respiratorio.
Cioè 5 milioni.
Quante terapie intensive abbiamo ? Ne avevamo 5000 ora ne abbiamo 10.000 ( numeri a memoria)
Cosa ne fai se ti arrivano 5 milioni di persone che senza respiratori non vivono?
4 milioni e novecentonovantamila boccheggiano e muoiono.
Ora, mettiamo che non siano 80% i contagiati e il 10% i richiedenti ossigeno ma meno...
Da considerare che le sale di rianimazione sono indispensabili per tantissime altre patologie, dagli infarti a chi deve operarsi etc.
oltre a quei 5 milioni da sommarne altri 10 milioni che necessiterebbero di andare in ospedale... ma non potrebbe e la mortalità salirebbe come nei paesi del terzo mondo perché non avremmo praticamente più un sistema sanitario.
Se 5 milioni sono esagerati, forse, 2 milioni mi pare un numero di morti prudente.
Certo, è solo il 3% della popolazione...
Comunque
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