Vostre (e Nostre) Opinioni sullo scorrere del tempo, come vi vedevate una volta rispetto ad adesso, cosa vorreste e soprattutto NON vorreste dal futuro, e se la Condition Humaine è destinata a migliorare o a peggiorare negli anni anche nel tecnologico e geriatrico XXI Secolo.
Inizio riportando le Opinioni di alcuni Utenti
Nickognito ha scritto:Io personalmente a 0-6 (moltissimo), a 16-18, a 35-40, adesso...laplaz ha scritto:
E quando te la godi? a 60?
Secondo i sondaggi, te la godi versoi 60-70, piu' in pace col tuo fisico, messo meglio coi soldi, meno preoccupazioni per figli o genitori, meno angosce esistenziali e insicurezze.
Certo, in media a 20 -25 anni sei molto piu' felice che tra i 50 e i 60 (il periodo peggiore, tra figli, genitori anziani, preoccupazoni economiche, il corpo che invecchia), ma l'eta' in cui la gente e' piu' felice e' la vecchiaia, se vissuta bene.
I ventenni sono spesso molto insicuri, mica solo io. E' piu' facile essere depressi a quell'eta', mica solo io.
In media un uomo verso i 20-30 e' piuttosto felice, poi verso i 40-50 sta peggio, poi verso i 60-70 e' ai suoi massimi, finche' regge di salute, poi quando smette di reggere ripeggiora di brutto. Ma varia da persona a persona.
Secondo me un ventenne e' in un buon momento per stare da solo, la regge bene, meglio di un teenager o un vecchio.
Io a 20 anni mica stavo male, in effetti avevo molti piu' amici. Ma vivevo con i miei, non avevo soldi miei, vivevo i rapporti sessuali e sentimentiali con paure e tensioni, stando malissimo quando andava male, ero insicuro, avevo paura di quello che gli altri pensavano di me, adesso vivo dove voglio, con la mia ragazza con cui sto benissimo, ho un lavoro che mi piace, se voglio qualcosa me la compro, mi conosco meglio e sono piu' in pace con me stesso, me ne frego di quello che gli altri pensano di me... Ma mica sono tutta questa eccezione, eh...
uglygeek ha scritto:Non e' vero niente, dopo i 60 ti va bene se non sei malato, ma comunque sei pieno di acciacchi, la vista peggiora, la condizione fisica crolla, difficilmente puoi fare sport, il cervello rallenta (quello gia' dopo i 40), non puoi imparare cose nuove, l'uccello non tira, ecc...Nickognito ha scritto:Secondo i sondaggi, te la godi versoi 60-70, piu' in pace col tuo fisico, messo meglio coi soldi, meno preoccupazioni per figli o genitori, meno angosce esistenziali e insicurezze.
Non e' nemmeno vero che hai meno angoscie, molti pensano al tempo passato, alle occasioni perdute, ai lutti che a quell'eta' sicuramente sono arrivati in ogni vita.
Quando e' scoppiato il covid in Italia ho letto articoli sul fatto come il nostro fosse uno dei paesi con maggiore longevita' del mondo, credo assieme al Giappone, ma che al tempo stesso come da noi la salute degli anziani, dai 65 in poi, fosse decisamente peggiore che in altri paesi ad esempio del Nord Europa. Il che significa che grazie ai progressi della medicina riusciamo a vivere molto a lungo, ma viviamo di merda per decenni interi, anche per trentanni o piu'.
In realta' l'homo sapiens non si e' evoluto per vivere cosi' a lungo, arrivare a quelle eta' era una cosa rara in passato, la nostra macchina e' progettata per dare il massimo per un numero limitato di anni quando siamo molto giovani, ma davvero molto. Anche il fatto stesso di studiare cosi' a lungo, entrare nel mondo del lavoro verso i 30 anni, mettere su una famiglia dopo i 35, che a noi sembra normale, e' del tutto innaturale, tendiamo a fare tutto quando e' gia' tardi.
Poi e' vero che l'adolescenza e i vent'anni sono un'eta' difficile per molti, che e' difficile goderseli. Ma bisognerebbe cercare di goderseli invece, perche' poi e' peggio.
F.F.alessandro ha scritto:Si comincia bene, poi si peggiora fino ai 50 anni. Alla fine ci si riprende e per i 70/80 anni si torna a essere felici. Lo sostiene una ricerca che analizza sette diversi sondaggi, che ha preso un campione di 1,3 milioni di persone da 51 diversi Paesi. La felicità degli esseri umani è a forma di “U”: alta quando si è giovani, sempre in diminuzione fino ai 45/50 anni e poi, pian piano, torna a risalire.
Il sito da cui ho preso il pezzo, osserva che si smette di essere felici quando si inizia a lavorare e si torna ad essere felici quando ci si avvicina alla pensione.
Io, essendo ora nel momento più triste stando alla statistica, posso chiamarla, crisi di mezza età, non sei più giovane, tante strade ti si sono chiuse, hai responsabilità e ti rendi conto della caducità e ineluttabilità della vita.
Decadimento fisico, acciacchi, lutti, responsabilità.
Poi si può reagire in vari modi, chi fa un percorso interiore, chi va in palestra per ritardare il processo è illudersi di tornare giovane chi si compra la decappottabile di seconda mano si fa il trapianto di capelli e cerca una ragazza giovane chi parte per un viaggio chi si rassegna.