Ma qui non mi pare che ci sia qualcuno “sconciliato” con l’atletica. Semplicemente registriamo il fatto che potrebbe esserci un impatto non secondario di fattori tecnologici in molte prestazioni viste ultimamente. Se è così, ed è regolamentare alla fine non ho molto da dire. Insomma, meglio questo che sospetti di doping.Pitone ha scritto:Ma non vi riconcilia un po' con l'atletica la finale dei 200m ?
Solo due personal best e tempi in linea con gli ultimi anni.
Il primo Puma, il secondo Nike ad occhio, il terzo Adidas
Tokyo 2020/1: L'Atletica
- paoolino
- Massimo Carbone
- Messaggi: 17006
- Iscritto il: gio set 12, 2002 2:00 am
- Località: Sleepin' in Wonderland
Re: Tokyo 2020/1: L'Atletica
"C’è gente che magari sa scrivere, scrive e pubblica sui forum quello che scrive, ma non sa assolutamente leggere..."
(paoolino parafrasando Sciascia)
(paoolino parafrasando Sciascia)
- Pitone
- Massimo Carbone
- Messaggi: 21329
- Iscritto il: ven nov 08, 2002 1:00 am
- Località: Estremissimo ponente ligure/Sardegna
- Contatta:
Re: Tokyo 2020/1: L'Atletica
Non era una provocazione la mia eh, pura leggerezza e voglia di riderci supaoolino ha scritto:Ma qui non mi pare che ci sia qualcuno “sconciliato” con l’atletica. Semplicemente registriamo il fatto che potrebbe esserci un impatto non secondario di fattori tecnologici in molte prestazioni viste ultimamente. Se è così, ed è regolamentare alla fine non ho molto da dire. Insomma, meglio questo che sospetti di doping.Pitone ha scritto:Ma non vi riconcilia un po' con l'atletica la finale dei 200m ?
Solo due personal best e tempi in linea con gli ultimi anni.
Il primo Puma, il secondo Nike ad occhio, il terzo Adidas
Fuck off means naw, naw means mibbie, mibbie means aye n aye means anal...
Re: Tokyo 2020/1: L'Atletica
Magari le Puma e le Adidas erano Nike superveloci brandizzate per questioni di sponsor..
Ciò detto tempi tutt'altro che banali comunque eh..
Ciò detto tempi tutt'altro che banali comunque eh..
GEORGE BEST:"SE FOSSI NATO BRUTTO, FORSE OGGI NESSUNO PARLEREBBE PIU' DI PELE'"
- paoolino
- Massimo Carbone
- Messaggi: 17006
- Iscritto il: gio set 12, 2002 2:00 am
- Località: Sleepin' in Wonderland
Re: Tokyo 2020/1: L'Atletica
https://www.correre.it/record-stellari- ... sUqV5IQL_s
Quante sono le scarpe col plate in carbonio?
Quante sono? 156 modelli, tra quelli da 20 e da 25 millimetri di altezza, risultano ammessi alle gare in pista dei Giochi olimpici. E non si tratta più di monopolio o duopolio, perché quei 156 modelli sono stati prodotti da 13 diversi brand: “In questo caso – aveva scritto Filippo Pavesi su Correre di luglio – la parte del leone la fanno i brand giapponesi, Mizuno (ben 47 modelli) e Asics (24 modelli), ma quasi tutte le altre aziende sono statunitensi: Brooks (4 modelli), Hoka One One (5 modelli), New Balance (5 modelli), Nike (25 modelli), Reebok (2 modelli), Saysh (1 modello), Skechers (1 modello) e Under Armour (12 modelli). Il lotto delle scarpe in pista è completato da tre aziende europee: Adidas (9 modelli), On (2 modelli) e Puma (19 modelli)”.
“La palma per il brand più misterioso, e più costoso – afferma il nostro esperto di calzature -, spetta alla Saysh, che dichiara sul sito un prezzo di 2.500 dollari a paio, forse non così conciliabile con lo spirito olimpico, che pretende di mettere tutti gli atleti nelle medesime condizioni.”
“Fra le innovazioni, invece, svettano le leggerissime Asics Metasprint e Metaspeed MD, entrambe chiodate senza chiodi, sostituiti da una matrice di punte direttamente stampate sui plate, prodotti con un composito di carbonio a fibre corte, stampato ad alta pressione, simile a quello che la Lamborghini chiama Forged Carbon”.
Come funzionano le scarpe col plate in carbonio?
Anche qui riporto, come risposta ,quanto scritto da Filippo Pavesi su Correre di luglio, nell’ampio dossier sulle scarpe con plate in carbonio in cui sono confluiti anche i contributi di Maurizio Cito e di Giorgio Rondelli: “Da un paio di anni la World Athletics ha ritenuto utile formare una commissione, che ha istituito delle norme che, intese a controllare lo sviluppo delle scarpe ammissibili in gara, hanno fissato un limite di altezza massima (40 mm di spessore totale, fra suola, intersuola e sottopiede). Non a caso, uno degli scopi delle “maxi-intersuole”, cresciute come funghi negli ultimi anni, è quello di massimizzare la lunghezza della corsa della sospensione, utile ad accumulare energia elastica durante la compressione che si verifica a ogni impatto.
Oggi, tutte le migliori scarpe da gara utilizzano materiali superelastici, che lavorano in sinergia con plate in fibra di carbonio (materiale composito, che abbina elevata elasticità e leggerezza). Le scarpe più efficienti ottimizzano l’accumulo e la restituzione dell’energia elastica, arrivando a restituirne quasi l’80%. Questa sinergia caratterizza tutte le scarpe più veloci oggi in commercio, prodotte dai migliori marchi globali, e conformi alle direttive della World Athletics, fra cui le Asics MetaSpeed Sky e MetaSpeed Edge, le Adidas AdiosPro e AdizeroPro, le Brooks Hyperion Elite e Hyperion Elite 2, le Hoka One One CarbonX2 e RocketX, le New Balance FuelCell RC Elite, le Nike Zoom VaporFly Next% e AlphaFly Next% e le Saucony Endorphin Pro.”
Quante sono le scarpe col plate in carbonio?
Quante sono? 156 modelli, tra quelli da 20 e da 25 millimetri di altezza, risultano ammessi alle gare in pista dei Giochi olimpici. E non si tratta più di monopolio o duopolio, perché quei 156 modelli sono stati prodotti da 13 diversi brand: “In questo caso – aveva scritto Filippo Pavesi su Correre di luglio – la parte del leone la fanno i brand giapponesi, Mizuno (ben 47 modelli) e Asics (24 modelli), ma quasi tutte le altre aziende sono statunitensi: Brooks (4 modelli), Hoka One One (5 modelli), New Balance (5 modelli), Nike (25 modelli), Reebok (2 modelli), Saysh (1 modello), Skechers (1 modello) e Under Armour (12 modelli). Il lotto delle scarpe in pista è completato da tre aziende europee: Adidas (9 modelli), On (2 modelli) e Puma (19 modelli)”.
“La palma per il brand più misterioso, e più costoso – afferma il nostro esperto di calzature -, spetta alla Saysh, che dichiara sul sito un prezzo di 2.500 dollari a paio, forse non così conciliabile con lo spirito olimpico, che pretende di mettere tutti gli atleti nelle medesime condizioni.”
“Fra le innovazioni, invece, svettano le leggerissime Asics Metasprint e Metaspeed MD, entrambe chiodate senza chiodi, sostituiti da una matrice di punte direttamente stampate sui plate, prodotti con un composito di carbonio a fibre corte, stampato ad alta pressione, simile a quello che la Lamborghini chiama Forged Carbon”.
Come funzionano le scarpe col plate in carbonio?
Anche qui riporto, come risposta ,quanto scritto da Filippo Pavesi su Correre di luglio, nell’ampio dossier sulle scarpe con plate in carbonio in cui sono confluiti anche i contributi di Maurizio Cito e di Giorgio Rondelli: “Da un paio di anni la World Athletics ha ritenuto utile formare una commissione, che ha istituito delle norme che, intese a controllare lo sviluppo delle scarpe ammissibili in gara, hanno fissato un limite di altezza massima (40 mm di spessore totale, fra suola, intersuola e sottopiede). Non a caso, uno degli scopi delle “maxi-intersuole”, cresciute come funghi negli ultimi anni, è quello di massimizzare la lunghezza della corsa della sospensione, utile ad accumulare energia elastica durante la compressione che si verifica a ogni impatto.
Oggi, tutte le migliori scarpe da gara utilizzano materiali superelastici, che lavorano in sinergia con plate in fibra di carbonio (materiale composito, che abbina elevata elasticità e leggerezza). Le scarpe più efficienti ottimizzano l’accumulo e la restituzione dell’energia elastica, arrivando a restituirne quasi l’80%. Questa sinergia caratterizza tutte le scarpe più veloci oggi in commercio, prodotte dai migliori marchi globali, e conformi alle direttive della World Athletics, fra cui le Asics MetaSpeed Sky e MetaSpeed Edge, le Adidas AdiosPro e AdizeroPro, le Brooks Hyperion Elite e Hyperion Elite 2, le Hoka One One CarbonX2 e RocketX, le New Balance FuelCell RC Elite, le Nike Zoom VaporFly Next% e AlphaFly Next% e le Saucony Endorphin Pro.”
"C’è gente che magari sa scrivere, scrive e pubblica sui forum quello che scrive, ma non sa assolutamente leggere..."
(paoolino parafrasando Sciascia)
(paoolino parafrasando Sciascia)
-
- Massimo Carbone
- Messaggi: 148861
- Iscritto il: lun feb 07, 2005 2:31 am
- Località: Praha
Re: Tokyo 2020/1: L'Atletica
paoolino ha scritto:https://www.correre.it/record-stellari- ... sUqV5IQL_s
Quante sono le scarpe col plate in carbonio?
Quante sono? 156 modelli, tra quelli da 20 e da 25 millimetri di altezza, risultano ammessi alle gare in pista dei Giochi olimpici. E non si tratta più di monopolio o duopolio, perché quei 156 modelli sono stati prodotti da 13 diversi brand: “In questo caso – aveva scritto Filippo Pavesi su Correre di luglio – la parte del leone la fanno i brand giapponesi, Mizuno (ben 47 modelli) e Asics (24 modelli), ma quasi tutte le altre aziende sono statunitensi: Brooks (4 modelli), Hoka One One (5 modelli), New Balance (5 modelli), Nike (25 modelli), Reebok (2 modelli), Saysh (1 modello), Skechers (1 modello) e Under Armour (12 modelli). Il lotto delle scarpe in pista è completato da tre aziende europee: Adidas (9 modelli), On (2 modelli) e Puma (19 modelli)”.
“La palma per il brand più misterioso, e più costoso – afferma il nostro esperto di calzature -, spetta alla Saysh, che dichiara sul sito un prezzo di 2.500 dollari a paio, forse non così conciliabile con lo spirito olimpico, che pretende di mettere tutti gli atleti nelle medesime condizioni.”
“Fra le innovazioni, invece, svettano le leggerissime Asics Metasprint e Metaspeed MD, entrambe chiodate senza chiodi, sostituiti da una matrice di punte direttamente stampate sui plate, prodotti con un composito di carbonio a fibre corte, stampato ad alta pressione, simile a quello che la Lamborghini chiama Forged Carbon”.
Come funzionano le scarpe col plate in carbonio?
Anche qui riporto, come risposta ,quanto scritto da Filippo Pavesi su Correre di luglio, nell’ampio dossier sulle scarpe con plate in carbonio in cui sono confluiti anche i contributi di Maurizio Cito e di Giorgio Rondelli: “Da un paio di anni la World Athletics ha ritenuto utile formare una commissione, che ha istituito delle norme che, intese a controllare lo sviluppo delle scarpe ammissibili in gara, hanno fissato un limite di altezza massima (40 mm di spessore totale, fra suola, intersuola e sottopiede). Non a caso, uno degli scopi delle “maxi-intersuole”, cresciute come funghi negli ultimi anni, è quello di massimizzare la lunghezza della corsa della sospensione, utile ad accumulare energia elastica durante la compressione che si verifica a ogni impatto.
Oggi, tutte le migliori scarpe da gara utilizzano materiali superelastici, che lavorano in sinergia con plate in fibra di carbonio (materiale composito, che abbina elevata elasticità e leggerezza). Le scarpe più efficienti ottimizzano l’accumulo e la restituzione dell’energia elastica, arrivando a restituirne quasi l’80%. Questa sinergia caratterizza tutte le scarpe più veloci oggi in commercio, prodotte dai migliori marchi globali, e conformi alle direttive della World Athletics, fra cui le Asics MetaSpeed Sky e MetaSpeed Edge, le Adidas AdiosPro e AdizeroPro, le Brooks Hyperion Elite e Hyperion Elite 2, le Hoka One One CarbonX2 e RocketX, le New Balance FuelCell RC Elite, le Nike Zoom VaporFly Next% e AlphaFly Next% e le Saucony Endorphin Pro.”
le compro nel caso che stia perdendo il tram
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Tokyo 2020/1: L'Atletica
2500$ per un atleta di livello olimpico sono nulla. Credo che la bici di Ganna costi tranquillamente 10 volte quella cifra.Nickognito ha scritto:paoolino ha scritto:https://www.correre.it/record-stellari- ... sUqV5IQL_s
Quante sono le scarpe col plate in carbonio?
Quante sono? 156 modelli, tra quelli da 20 e da 25 millimetri di altezza, risultano ammessi alle gare in pista dei Giochi olimpici. E non si tratta più di monopolio o duopolio, perché quei 156 modelli sono stati prodotti da 13 diversi brand: “In questo caso – aveva scritto Filippo Pavesi su Correre di luglio – la parte del leone la fanno i brand giapponesi, Mizuno (ben 47 modelli) e Asics (24 modelli), ma quasi tutte le altre aziende sono statunitensi: Brooks (4 modelli), Hoka One One (5 modelli), New Balance (5 modelli), Nike (25 modelli), Reebok (2 modelli), Saysh (1 modello), Skechers (1 modello) e Under Armour (12 modelli). Il lotto delle scarpe in pista è completato da tre aziende europee: Adidas (9 modelli), On (2 modelli) e Puma (19 modelli)”.
“La palma per il brand più misterioso, e più costoso – afferma il nostro esperto di calzature -, spetta alla Saysh, che dichiara sul sito un prezzo di 2.500 dollari a paio, forse non così conciliabile con lo spirito olimpico, che pretende di mettere tutti gli atleti nelle medesime condizioni.”
“Fra le innovazioni, invece, svettano le leggerissime Asics Metasprint e Metaspeed MD, entrambe chiodate senza chiodi, sostituiti da una matrice di punte direttamente stampate sui plate, prodotti con un composito di carbonio a fibre corte, stampato ad alta pressione, simile a quello che la Lamborghini chiama Forged Carbon”.
Come funzionano le scarpe col plate in carbonio?
Anche qui riporto, come risposta ,quanto scritto da Filippo Pavesi su Correre di luglio, nell’ampio dossier sulle scarpe con plate in carbonio in cui sono confluiti anche i contributi di Maurizio Cito e di Giorgio Rondelli: “Da un paio di anni la World Athletics ha ritenuto utile formare una commissione, che ha istituito delle norme che, intese a controllare lo sviluppo delle scarpe ammissibili in gara, hanno fissato un limite di altezza massima (40 mm di spessore totale, fra suola, intersuola e sottopiede). Non a caso, uno degli scopi delle “maxi-intersuole”, cresciute come funghi negli ultimi anni, è quello di massimizzare la lunghezza della corsa della sospensione, utile ad accumulare energia elastica durante la compressione che si verifica a ogni impatto.
Oggi, tutte le migliori scarpe da gara utilizzano materiali superelastici, che lavorano in sinergia con plate in fibra di carbonio (materiale composito, che abbina elevata elasticità e leggerezza). Le scarpe più efficienti ottimizzano l’accumulo e la restituzione dell’energia elastica, arrivando a restituirne quasi l’80%. Questa sinergia caratterizza tutte le scarpe più veloci oggi in commercio, prodotte dai migliori marchi globali, e conformi alle direttive della World Athletics, fra cui le Asics MetaSpeed Sky e MetaSpeed Edge, le Adidas AdiosPro e AdizeroPro, le Brooks Hyperion Elite e Hyperion Elite 2, le Hoka One One CarbonX2 e RocketX, le New Balance FuelCell RC Elite, le Nike Zoom VaporFly Next% e AlphaFly Next% e le Saucony Endorphin Pro.”
le compro nel caso che stia perdendo il tram
Ultima modifica di uglygeek il mer ago 04, 2021 10:28 pm, modificato 1 volta in totale.
“LA VITA È COSÌ: VIENI, FAI FAI E POI TE NE VAI” S.B.
Re: Tokyo 2020/1: L'Atletica
"Abbiamo vinto l'oro nel salto in alto!" ha detto Renzi sventolando la bandiera del Qatar. [spinoza.it]
“LA VITA È COSÌ: VIENI, FAI FAI E POI TE NE VAI” S.B.
-
- Illuminato
- Messaggi: 3726
- Iscritto il: lun giu 01, 2020 7:05 pm
Re: Tokyo 2020/1: L'Atletica
In pratica, molle.
Non è più solo la tua energia che produce il movimento, ma anche l'elasticità del materiale lo aiuta.
Senza senso, me metto 4 molle sotto i piedi e corro più forte.
Non è più solo la tua energia che produce il movimento, ma anche l'elasticità del materiale lo aiuta.
Senza senso, me metto 4 molle sotto i piedi e corro più forte.
Chiaky, tutto il fórum ti è vicino
Re: Tokyo 2020/1: L'Atletica
Anche una scarpa da corsa normale di buona qualita', di quelle da 150 euro, fa effetto molla, pero'. Non cosi' tanto, certo, ma un po' si'.Shakespeare ha scritto:In pratica, molle.
Non è più solo la tua energia che produce il movimento, ma anche l'elasticità del materiale lo aiuta.
Senza senso, me metto 4 molle sotto i piedi e corro più forte.
“LA VITA È COSÌ: VIENI, FAI FAI E POI TE NE VAI” S.B.
-
- Massimo Carbone
- Messaggi: 83828
- Iscritto il: mar lug 12, 2005 4:33 pm
- Contatta:
Re: Tokyo 2020/1: L'Atletica
4x100 in finale col record italiano (37"95)
Ti piace il doppio? Preferisco il threesome
- koufax75
- FooLminato
- Messaggi: 12493
- Iscritto il: lun giu 10, 2002 2:00 am
- Località: Udine / Shanghai
Re: Tokyo 2020/1: L'Atletica
E per l'ennesima volta, gli USA sbagliano... Dopo l'argento di Atene 2004, gli USA non riescono a completare una staffetta 4X100.
Leo Durocher: You don't save a pitcher for tomorrow. Tomorrow it may rain.
-
- Massimo Carbone
- Messaggi: 83828
- Iscritto il: mar lug 12, 2005 4:33 pm
- Contatta:
Re: Tokyo 2020/1: L'Atletica
Non capisco perché Tortu sia in ultima frazione, non mi pare in grande condizione
Ti piace il doppio? Preferisco il threesome
- Nasty
- Più decisivo di Borriello
- Messaggi: 55252
- Iscritto il: lun nov 25, 2002 1:00 am
- Località: Foligno, centro del mondo
Re: Tokyo 2020/1: L'Atletica
Dipende da come si curva, anche. Non saprei come hanno deciso.tennisfan82 ha scritto:Non capisco perché Tortu sia in ultima frazione, non mi pare in grande condizione
Siamo tutti testimoni "Perchè ti chiamano Pilone?"
-
- Massimo Carbone
- Messaggi: 83828
- Iscritto il: mar lug 12, 2005 4:33 pm
- Contatta:
Re: Tokyo 2020/1: L'Atletica
Carl Lewis
The USA team did everything wrong in the men's relay. The passing system is wrong, athletes running the wrong legs, and it was clear that there was no leadership. It was a total embarrassment, and completely unacceptable for a USA team to look worse than the AAU kids I saw .
In effetti...
https://twitter.com/CharConner/status/1 ... 478851?s=1
E con cambi così hanno mancato la finale per soli 2 centesimi.
Americani che al momento non hanno vinto neanche una gara di corsa, mai successo nella storia delle Olimpiadi
The USA team did everything wrong in the men's relay. The passing system is wrong, athletes running the wrong legs, and it was clear that there was no leadership. It was a total embarrassment, and completely unacceptable for a USA team to look worse than the AAU kids I saw .
In effetti...
https://twitter.com/CharConner/status/1 ... 478851?s=1
E con cambi così hanno mancato la finale per soli 2 centesimi.
Americani che al momento non hanno vinto neanche una gara di corsa, mai successo nella storia delle Olimpiadi
Ti piace il doppio? Preferisco il threesome
- balbysauro
- Utente del Decennio 10-20
- Messaggi: 76034
- Iscritto il: mer nov 28, 2007 6:53 pm
- Località: Palermo
Re: Tokyo 2020/1: L'Atletica
con un po' di decisione in più poteva prendere la clavicola del compagno di squadra e usarla come testimone, non se ne sarebbe accorto nessuno
- Pitone
- Massimo Carbone
- Messaggi: 21329
- Iscritto il: ven nov 08, 2002 1:00 am
- Località: Estremissimo ponente ligure/Sardegna
- Contatta:
Re: Tokyo 2020/1: L'Atletica
Ha cominciato martedì notte Karsten Warholm, il norvegese volante che aveva appena demolito il record del mondo dei 400 ostacoli con un mostruoso 45”97. Karsten, testimonial Puma, ha definito «spazzatura» le nuove Nike MaxFly con cui Marcell Jacobs ha vinto l’oro nei 100 metri (e con cui Rai Benjamin è arrivato secondo dietro di lui nei 400 metri, con un altro tempo spaventoso) classificandole come «degli assurdi trampolini che tolgono ogni credibilità all’atletica leggera. Posso giustificarle nel mezzofondo, non nelle prove veloci»
Anche Warholm ha delle scarpe speciali sviluppate in collaborazione con gli ingegneri della Mercedes ma, sostiene il norvegese, «le nostre hanno solo una sottile intersuola di carbonio non una lastra così grossa che impedisce di comparare i tempi di che le usa con chi ne è privo. Quello che ha fatto la differenza per me a Tokyo è la pista, velocissima»
Grande Warholm, le sue Puma non fanno niente di male, le Nike si e i suoi record mostruosi sono frutto della pista
Per Paolo Camossi, allenatore di Marcell Jacobs, le «MaxFly potrebbero dare piccoli svantaggi in fase di accelerazione e vantaggi nel finale di gara che forse si compensano. Quello che è certo è che sono molto comode»
Anche Warholm ha delle scarpe speciali sviluppate in collaborazione con gli ingegneri della Mercedes ma, sostiene il norvegese, «le nostre hanno solo una sottile intersuola di carbonio non una lastra così grossa che impedisce di comparare i tempi di che le usa con chi ne è privo. Quello che ha fatto la differenza per me a Tokyo è la pista, velocissima»
Grande Warholm, le sue Puma non fanno niente di male, le Nike si e i suoi record mostruosi sono frutto della pista
Per Paolo Camossi, allenatore di Marcell Jacobs, le «MaxFly potrebbero dare piccoli svantaggi in fase di accelerazione e vantaggi nel finale di gara che forse si compensano. Quello che è certo è che sono molto comode»
Fuck off means naw, naw means mibbie, mibbie means aye n aye means anal...
- Nasty
- Più decisivo di Borriello
- Messaggi: 55252
- Iscritto il: lun nov 25, 2002 1:00 am
- Località: Foligno, centro del mondo
Re: Tokyo 2020/1: L'Atletica
Perché le donne con alto livello di testosterone ( fuori range) non vengono ammesse alle gare dei 400-800 e 1500?
Perché non anche nei 100 e 200? Non incide parecchio anche in queste due gare?
Che io ricordi, da sempre, sono gli 800 la gara con il maggior numero di atlete molto.mascoline, dalle atlete anni 80, passando per la Mutola, la Semenya....
Quale motivo fisiologico rende così dominanti le atlete androgine più sul mezzofondo veloce che sullo sprint?
Perché non anche nei 100 e 200? Non incide parecchio anche in queste due gare?
Che io ricordi, da sempre, sono gli 800 la gara con il maggior numero di atlete molto.mascoline, dalle atlete anni 80, passando per la Mutola, la Semenya....
Quale motivo fisiologico rende così dominanti le atlete androgine più sul mezzofondo veloce che sullo sprint?
Siamo tutti testimoni "Perchè ti chiamano Pilone?"
Re: Tokyo 2020/1: L'Atletica
Ho latto che la seconda frazione è quella più lunga da correre e per questo lì han schierato Jacobs. Teoricamente sarebbe una decisone che tutti dovrebbero prendere, ossia schierare il più forte in seconda frazione dato che vi è da percorrere la distanza maggiore, ma solitamente i big vogliono essere schierati in ultima frazione per prendersi le foto dell'arrivo. Da sottolineare quindi il fatto che Jacobs abbia accettato senza problemi di essere schierato in seconda.Nasty ha scritto:Dipende da come si curva, anche. Non saprei come hanno deciso.tennisfan82 ha scritto:Non capisco perché Tortu sia in ultima frazione, non mi pare in grande condizione
In terza devi percorrere la curva ed hanno messo ovviamente il duecentista Desalu.
In ultima di conseguenza ci va Tortu, che comunque in semifinale dei 100 è arrivato.
Vedo che la Trost è stata eliminata nelle qualificazioni del salto in alto superando a fatica la misura di 1.90 e poi fallendo i tre tentativi a 1.93; questa ragazza ormai si è completamente persa, a questo punto purtroppo mi sembra pure inutile per lei insistere...
Re: Tokyo 2020/1: L'Atletica
Immagino che le posizioni della 4x100 italiana dipendano anche dal fatto che 3 su 4 la fanno assieme da parecchio (quando Tortu era l'atleta di punta) e provato i cambi in questo modo.
Modificare all'improvviso l'ordine potrebbe portare a cambi "all'americana".
Modificare all'improvviso l'ordine potrebbe portare a cambi "all'americana".
-
- Massimo Carbone
- Messaggi: 83828
- Iscritto il: mar lug 12, 2005 4:33 pm
- Contatta:
Re: Tokyo 2020/1: L'Atletica
È ovvio che la staffetta l'hanno preparata prima che Jacobs facesse 9"80 alle Olimpiadi, però è un peccato non avere il tuo miglior velocista in ultima frazione.
Ti piace il doppio? Preferisco il threesome
Re: Tokyo 2020/1: L'Atletica
Me lo chiedevo anch'io ieri, poi vedendole le due povere nabibiane escluse non mi sembrano delle virago alla Mutola, bho.... Poi nel sollevamento pesi hanno fatto gareggiare un trans, non capisco sinceramente i criteri...Nasty ha scritto:Perché le donne con alto livello di testosterone ( fuori range) non vengono ammesse alle gare dei 400-800 e 1500?
Perché non anche nei 100 e 200? Non incide parecchio anche in queste due gare?
Che io ricordi, da sempre, sono gli 800 la gara con il maggior numero di atlete molto.mascoline, dalle atlete anni 80, passando per la Mutola, la Semenya....
Quale motivo fisiologico rende così dominanti le atlete androgine più sul mezzofondo veloce che sullo sprint?
GEORGE BEST:"SE FOSSI NATO BRUTTO, FORSE OGGI NESSUNO PARLEREBBE PIU' DI PELE'"
Re: Tokyo 2020/1: L'Atletica
Direi molto bene la velocità maschile americana si, avevo previsto ieri il podio della staffetta Canada, Cina, Italia con gli Usa fuori in batteria, l' unica che può inserirsi è la Jamaica ma i cambi si possono sempre sbagliare....
GEORGE BEST:"SE FOSSI NATO BRUTTO, FORSE OGGI NESSUNO PARLEREBBE PIU' DI PELE'"
-
- Massimo Carbone
- Messaggi: 83828
- Iscritto il: mar lug 12, 2005 4:33 pm
- Contatta:
Re: Tokyo 2020/1: L'Atletica
Clamoroso oro di Massimo Stano nella 20km di marcia
Ti piace il doppio? Preferisco il threesome
- balbysauro
- Utente del Decennio 10-20
- Messaggi: 76034
- Iscritto il: mer nov 28, 2007 6:53 pm
- Località: Palermo
Re: Tokyo 2020/1: L'Atletica
temevo squalifiche visto che se la giocava con due atleti di casa
sono il solito malpensante
sono il solito malpensante
Re: Tokyo 2020/1: L'Atletica
ma se a momenti squalificavano i due giapponesi...balbysauro ha scritto:temevo squalifiche visto che se la giocava con due atleti di casa
sono il solito malpensante
Il problema non è l'acqua che beviamo, è l'acqua che mangiamo.
Re: Tokyo 2020/1: L'Atletica
Chi era che dopo le prime giornate in cui si era ad un solo oro ha scritto che ancora mancava l'atletica? Terzo oro
-
- Massimo Carbone
- Messaggi: 83828
- Iscritto il: mar lug 12, 2005 4:33 pm
- Contatta:
Re: Tokyo 2020/1: L'Atletica
Chissà cosa dirà il Washington Post
Ti piace il doppio? Preferisco il threesome
- Nasty
- Più decisivo di Borriello
- Messaggi: 55252
- Iscritto il: lun nov 25, 2002 1:00 am
- Località: Foligno, centro del mondo
Re: Tokyo 2020/1: L'Atletica
Davano per imbattibili i giapponesi o sbaglio?
Siamo tutti testimoni "Perchè ti chiamano Pilone?"
Re: Tokyo 2020/1: L'Atletica
Ottima la scelta di farli correre in pieno pomeriggio con un caldo allucinante.
- balbysauro
- Utente del Decennio 10-20
- Messaggi: 76034
- Iscritto il: mer nov 28, 2007 6:53 pm
- Località: Palermo
Re: Tokyo 2020/1: L'Atletica
i cinesiNasty ha scritto:Davano per imbattibili i giapponesi o sbaglio?
che invece hanno ceduto per primi, nel gruppetto di testa che si era formato
Re: Tokyo 2020/1: L'Atletica
io, ovviamente a mo' di battuta...hal ha scritto:Chi era che dopo le prime giornate in cui si era ad un solo oro ha scritto che ancora mancava l'atletica? Terzo oro
Il problema non è l'acqua che beviamo, è l'acqua che mangiamo.
-
- Massimo Carbone
- Messaggi: 83828
- Iscritto il: mar lug 12, 2005 4:33 pm
- Contatta:
Re: Tokyo 2020/1: L'Atletica
Oro che ricorda un po' quello di Brugnetti ad Atene, anche quello piuttosto inatteso
Ti piace il doppio? Preferisco il threesome
Re: Tokyo 2020/1: L'Atletica
Se eri scaramantico ha funzionato meglio di quando lo fai col tuo Napolitennisfan82 ha scritto:
Italia con una squadra numerosissima ma che ha molte possibilità di non prendere medaglie, diciamo che ci sono tanti giovani che si spera possano puntare alla medaglia a Parigi.
- Nasty
- Più decisivo di Borriello
- Messaggi: 55252
- Iscritto il: lun nov 25, 2002 1:00 am
- Località: Foligno, centro del mondo
Re: Tokyo 2020/1: L'Atletica
Provo imbarazzo per il commentatore di Eurosport ( Andrea Campagna ) che ha più volte detto che gli USA non sono stati usciti per errore nei cambi ( eliminazione per cambio fuori settore) ma perchè hanno corso pianobalbysauro ha scritto:con un po' di decisione in più poteva prendere la clavicola del compagno di squadra e usarla come testimone, non se ne sarebbe accorto nessuno
Panetta ci ha provato a chiarire, ma quello non ci sentiva.
Siamo tutti testimoni "Perchè ti chiamano Pilone?"
-
- Massimo Carbone
- Messaggi: 83828
- Iscritto il: mar lug 12, 2005 4:33 pm
- Contatta:
Re: Tokyo 2020/1: L'Atletica
Tra mezz'ora partirà l'ultima 50km di marcia nella storia delle Olimpiadi
Ti piace il doppio? Preferisco il threesome
-
- Massimo Carbone
- Messaggi: 148861
- Iscritto il: lun feb 07, 2005 2:31 am
- Località: Praha
Re: Tokyo 2020/1: L'Atletica
in effetti se un commentatore non sa l'italiano e' un bel problema.Nasty ha scritto: Provo imbarazzo per il commentatore di Eurosport ( Andrea Campagna ) che ha più volte detto che gli USA non sono stati usciti .
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Tokyo 2020/1: L'Atletica
davvero ha detto così?Nasty ha scritto: Provo imbarazzo per il commentatore di Eurosport ( Andrea Campagna ) che ha più volte detto che gli USA non sono stati usciti
che ignorante
Il problema non è l'acqua che beviamo, è l'acqua che mangiamo.
- Nasty
- Più decisivo di Borriello
- Messaggi: 55252
- Iscritto il: lun nov 25, 2002 1:00 am
- Località: Foligno, centro del mondo
Re: Tokyo 2020/1: L'Atletica
Nickognito ha scritto:in effetti se un commentatore non sa l'italiano e' un bel problema.Nasty ha scritto: Provo imbarazzo per il commentatore di Eurosport ( Andrea Campagna ) che ha più volte detto che gli USA non sono stati usciti .
Oggi ne ho lasciati di errori in giro per il forum, ma ho poco tempo per scrivere. Vado di fretta, purtroppo impazzisco e perdo tempo a cambiare evento sull'APP di Eurosport, che fa schifo per le Olimpiadi.
Siamo tutti testimoni "Perchè ti chiamano Pilone?"
- balbysauro
- Utente del Decennio 10-20
- Messaggi: 76034
- Iscritto il: mer nov 28, 2007 6:53 pm
- Località: Palermo
Re: Tokyo 2020/1: L'Atletica
a me pare corretto, la gente si può uscire
Re: Tokyo 2020/1: L'Atletica
La 4x100 italiana è almeno da podio, io vedo sempre favoriti i canadesi ma attenzione che potrebbe verificarsi un altro evento storico.
GEORGE BEST:"SE FOSSI NATO BRUTTO, FORSE OGGI NESSUNO PARLEREBBE PIU' DI PELE'"